CATETERI VENOSI CENTRALI.
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- Geraldo Palumbo
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1 CATETERI VENOSI CENTRALI
2 Definizione Dispositivi vascolari di materiale biocompatibile che vengono introdotti attraverso una vena centrale (giugulare, succlavia) o periferica fino a che la loro punta raggiunge la vena cava superiore in prossimità dell atrio destro.
3 Indicazioni Somministrazioni di agenti irritanti dell endotelio vasale che richiedono diluizione in vene centrali Assenza di disponibilità o difficoltà di accesso di vene periferiche Necessità di frequenti e protratte punture venose
4 Indicazioni Terapia e/v domicilare o ambulatoriale Trattamento emodialitico ed emaferesi Monitoraggio PVC: la pressione intravascolare della vena cava superiore o atrio destro, ed esprime la relazione tra il volume di sangue che ritorna al cuore e la pressione finale della diastole. Localizzare atrio destro: 4 spazio intercostale linea media ascellare.
5 Accessi venosi Succlavia Giugulare interna Basilica o cefalica Femorale (raramente)
6 Classificazione accessi venosi Accessi venosi a breve termine Periferici: agocannule Centrali: CVC Short term Accessi venosi a medio termine Centrali: Catetere Hohn, Groshong PICC. Accessi venosi a lungo termine Cateteri esterni tunnellizzati A punta aperta (Hickman) A punta chiusa (Groshong) Sistemi totalmente impiantabili Con reservoir (Port-a-cath) Senza reservoir (Cathlink)
7 Accessi venosi centrali a breve termine distale prossimale
8 Accessi venosi centrali a medio termine
9 Accessi venosi centrali a medio termine
10 Accessi venosi centrali a lungo termine Cateteri esterni tunnellizzati (groshong)
11 Accessi venosi centrali a lungo termine Sistemi totalmente impiantabili o port
12 Procedura Procedura medica Utilizzo di precauzioni di barriera massime: procedura sterile: si posizionano in sala operatoria
13 Accorgimenti generali Misure asettiche nella gestione e manipolaizone di tutti i CVC ( esterni, Port e Groshong) Revisione quotidiana del punto di inserzione Il corretto posizionamento viene documentato dal referto radiologico di Rx torace
14 Accorgimenti generali In caso di somministrazione di NPT designare il lume prossimale Ridurre al minimo le manipolazioni I lumi non utilizzati vanno lavati ogni 7 giorni con soluzione eparinata in siringa da 10 ml Considerare la sostituzione del CVC esterno se ancora necessario dopo 7-10 giorni
15 Medicazione del CVC esterno Sostituire la medicazione ogni volta che si sporca, si bagna, si stacca, umida È importante utilizzare tecnica asettica e notouch in tutta la procedura: non occorrono guanti sterili Utilizzare medicazione trasparente di poliuretano: valutazione giornaliera e clorexidina 2%
16 Procedura lavaggio del CVC esterno Clampare il catetere Soluzione fisiologica esercitando una pressione pulsante ( spingi e lascia) NB: evitare di esercitare una pressione eccessiva sul catetere per evitare rotture dello stesso, rottura di fibrina Utilizzare se è necessario soluzione eparinata
17 Procedura rimozione di Cvc esterno Materiale: Guanti Lametta bisturi Tamponcini o garza sterili Gel a base di iodio o antibatterico Medicazione trasparente Busta
18 Procedura rimozione di Cvc esterno POSIZIONE DEL PAZIENTE A letto, senza cuscino, supino e possibilmente in trendelemburg EVITARE LA POSIZIONE DI FOWLER, SEDUTA O ERETTA
19 Procedura rimozione di Cvc esterno PROCEDURA Istruire il pz ad effetture un inalazione prima della rimozione e a trattenere il respiro durante la rimozione ( manovra di Valsalva); se la manovra di Valsalva è controindicata o impossibile, rimuovere il catetere durante l espirazione.
20 Procedura rimozione di Cvc esterno EVITARE: tossire, parlare, ridere, fare inalazioni profonde durante la rimozione
21 Procedura rimozione di Cvc esterno Applicare una copertura di garze o tamponcini con abbondante gel sul sito di inserimento durante la rimozione e comprimere manualmente per 10 minuti, con il pz supino in modo da sigillare istantaneamente l aria. Applicare medicazione trasparente (Tegaderm) Far rimanere supino per 30 minuti Lasciare cerotto per 24 ore
22 RISCHI Infezioni Embolia gassosa Formazione di trombi Emorragia
23 PROCEDURE DI INSERIMENTO AGO SPECIFICO PER IL PORT Ago gripper n 19 o 25 Pz disteso o seduto in posizione di fowler Palpare il port Collegare la siringa al gripper e riempire il dispositivo di SF facendo uscire tutta l aria e clamparlo Localizzare il setto della camera Disinfettare Immobilizzare la base del port tenendola fra il pollice, indice e medio della mano non dominante
24 Inserimento ago gripper Inserire l ago perpendicolarmente nella cute sopra il setto fino al fondo della camera Aspirare sangue dal port e infondere fisiologica Valutare la comparsa di gonfiore, bruciore o dolore Chiudere con tappini o inserire deflussori Applicare medicazioni trasparenti o con garze
25 Lavaggio Port-a-cath Quando: Mensilmente quando il port non viene usato Dopo aver usato il port, se rimane chiuso per più di 8 ore Dopo l infusione di farmaci a rischio di precipitazione Dopo prelievi ematici Come: soluzione eparinata ml di SF 10 ml di SF 20 ml di SF
26 Rimozione del gripper L ago Gripper posizionato durante l impianto del nuovo port non va rimosso al termine della prima terapia ma va mantenuto fino a 10 giorni dopo Prima di procedere alla rimozione va sempre eseguito un lavaggio per mantenere la pervietà I punti di sutura della tasca del reservoir possono essere rimossi dopo giorni
27 Rimozione del Gripper Fissare con due dita entrambi i lati della base dell ago Portare indietro il braccio di sicurezza nella posizione di blocco e verificare che scatti facendo un click Disinfettare e coprire con una medicazione
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