Inserimento Catetere venoso centrale
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- Gastone Visconti
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1 Pag. 1 di 4 Inserimento Catetere venoso centrale Materiale occorrente: 1. Kit Catetere venoso centrale 2. Camici, guanti sterili 3. Dispositivi di protezione individuale (occhiali, cuffie e mascherine) 4. Garze sterili 5. Ago cannula (per i paz. Pediatrici) 6. Telino sterile con foro centrale 7.Soluzione detergente antisettica iodofora e/o clorexidina al 2% 8. Kit per la medicazione 9. Materiale per anestesia locale (lidocaina 1% e siringa 5ml) lo.siringa con soluzione eparinata 11. Contenitori per lo smaltimento taglienti e rifiuti 12. Telini monouso Obiettivo: Evitare la penetrazione di microrganismi per via sistemica pag. 1 di 5
2 AA_PO_002 Pag. 4 di 4 PROCEDURA MOTIVAZIONE 1. Informare il paziente 1. Ridurre la preoccupazione del paziente e ottenere una maggiore collaborazione 2. Scegliere la via di accesso: 2. vena giugulare interna - Minore rischio di complicanze meccaniche vena succlavia e in casi estremi vena (PNX) femorale - nei pazienti pediatrici si possono utilizzare le stesse vie di accesso degli adulti nei neonati e prematuri inserire i cateteri preferibilmente agli arti superiori o sul cuoio capelluto piuttosto - Minore rischio di flebiti agli arti inferiori. 3. Detergere e tricotomizzare la zona - Evitare di effettuare manovre contropelo se si usa il rasoio 3. Per avere un campo pulito - Possono favorire la genesi di infezioni locali 4. Posizionare il paziente 4. Per rendere accessibile la zona prescelta ed individuare i punti di repere 5. Posizionare dei telini monouso sotto il 5. Consente di proteggere la biancheria del letto punto di repere 6. Indossare cuffia, mascherina e occhiali 6. Prevenire le infezioni e ridurre il rischio per gli operatori 7. Lavarsi le mani (lavaggio chirurgico) 7. Prevenire le infezioni 8. Indossare camice e guanti sterili 8. Prevenire le infezioni pag. 2 di 5
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4 AA_PO_002 Pag. 4 di 4 Disinfettare un ampia zona intorno al punto di 9. Nel neonato non usare tintura di iodio, a inserzione (secondo operatore) con un causa dei potenziali effetti sulla tiroide. tampone imbevuto di detergente antisettico, applicando un movimento rotatorio dal centro verso la periferia Stendere un campetto sterile 10. Prevenire le infezioni Nei pazienti adulti e pediatrici, inserire il catetere secondo la tecnica di Seldinger Nei neonati e prematuri si possono usare altre tecniche di inserzione Immobilizzare la zona 12.Per evitare che il paziente compia movimenti bruschi durante l inserzione Controllare le condizioni emodinamiche durante la procedura 13.Per prevenire episodi di aritmie legati alla procedura Fissare il catetere con un punto sulla cute 14. Prevenire lo spostamento del catetere (nei pazienti pediatrici, secondo la sede, si (infezione del sito e complicanze traumatiche) possono utilizzare steri-strip). Se necessario eseguire lavaggio del 15. Per prevenire la formazione di coaguli in catetere con soluzione eparinata Collegare al circuito di infusione attesa di sostituire le linee d infusione Eseguire radiografia 17. Per controllare l esatta posizione del catetere Coprire il sito di inserzione con una medicazione sterile (cerotto medicato) Informare il paziente sul grado di 19. Per prevenire eventuali deconnessioni delle movimento che gli è consentito linee Sostituire la medicazione quando si stacca, 20.Assenza di raccomandazioni per la si bagna o si sporca o quando è necessaria frequenza di sostituzione del catetere venoso un ispezione del sito. centrale ad inserimento percutaneo e della medicazione. Assenza di raccomandazioni per l applicazione routinaria di pomate antibiotiche sul sito di inserzione. Palpare ogni giorno, attraverso la 21. Per mettere in evidenza una eventuale medicazione integra, il sito d inserimento del tumefazione catetere Ispezionare visivamente il sito d inserimento se il paziente presenta tumefazione locale, febbre senza cause evidenti, o sintomi d infezione locale o di batteriemia Registrare la data e l ora d inserimento del 23. Per monitorare la permanenza del CVC catetere nella cartella del malato o in schede appositamente predisposte pag. 4 di 5
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