Istruzione Operativa Esecuzione prelievi EMOCOLTURA
|
|
- Marianna Colonna
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 QUANTI PRELIEVI? ADULTO ENDOCARDITE SUBACUTA SEPSI / ENDOCARDITE ACUTA BATTERIEMIA PRIMITIVA (CVC) 3 SET DI (Aerobi/Anaerobi) prelievo a distanza di min 2-3 set (Aerobi/Anaerobi) prelievi a distanza di 5-15 min 1 set dacvc 1 set vena Periferica a seguire 1-2 sets in 5-15 minuti SE NEG dopo 24 h altri 2-3 sets EMO Rev..0 Pagina 1
2 QUANTO PRELEVARE? 8 10 ml per a partire dal livello del liquido presente nel flacone Ogni segno indica un incremento di volume corrispondente a 5 ml N.B. i flaconi non sono sottovuoto Non esistono in commercio flaconi sottovuoto capaci di raccogliere una quantità definita di sangue; quindi la quantità immessa deve essere controllata dall operatore. Per ogni prelievo inoculare due flaconi Uno per aerobi (tappo verde) e uno per anaerobi (tappo arancione) Identificare i flaconi apponendo l etichetta relativa in senso verticale N.B. Non apporre l etichetta sul codice a barre identificativo del flacone Non apporre alcun cerotto sul tappo del flacone. Sono auto sigillanti. I campioni devono pervenire in laboratorio nel più breve tempo possibile EMO Rev..0 Pagina 2
3 Posizionamento corretto etichette Posizionare le etichette verticalmente in modo che il codice a barre sia nello stesso senso di quello del flacone Attenzione non coprire con l etichetta Per flaconi aerobi livello massimo di sangue Posizionamento errato etichette EMO Rev..0 Pagina 3
4 Attenzioni/Precauzioni da seguire per il prelievo Disinfettare il tappo dei flaconi con lo stesso prodotto usato per disinfettare la cute, lasciando agire per lo stesso tempo e subito prima del prelievo; Disinfettare la cute prima del prelievo: Pulire la superficie cutanea interessata, per 7-8 cm di diametro, con una garza (anche non sterile) imbevuta di alcool isopropilico al 70%, procedendo dal centro alla periferia e lasciare asciugare. Disinfettare la cute lasciando in sede un impacco con clorexidina 2% in soluzione alcoolica per almeno 30 secondi; in alternativa usare tintura di iodio per 30 secondi; evitare l uso di iodio - povidone (richiede tempi di azione maggiore 1 minuto e 30 secondi). Modalità prelievo PRELIEVO CON SIRINGA AGO SINGOLO strofinare le mani con soluzione alcolica o eseguire il lavaggio sociale, procedere alla disinfezione della cute e del tappo del flacone, indossare i guanti, introdurre l ago in vena, prelevare ml e distribuirli nella misura di 3-8 ml/flacone e comunque egualmente distribuiti nei falconi aerobi/anaerobi, usando l accortezza d inoculare prima il flacone per anaerobi e poi quello per aerobi (questo al fine di evitare che l ossigeno risalga attraverso l ago e diffonda nel sangue prelevato). tenere i flaconi in posizione verticale per controllare la quantità di sangue, eliminare con attenzione gli aghi (rischio di puntura, soprattutto con la farfalla) negli appositi contenitori EMO Rev..0 Pagina 4
5 PRELIEVO con set di prelievo a doppio ago (DA) (farfalla) Per la raccolta del sangue direttamente nei flaconi (es. vacutainer ) strofinare le mani con soluzione alcolica o eseguire il lavaggio sociale, procedere alla disinfezione della cute e del tappo del flacone, indossare i guanti, inserire l ago in vena e collegare il set di prelievo prima nel flacone per aerobi, poi nel flacone per anaerobi tenere i flaconi in posizione verticale per controllare la quantità di sangue immesso ed evitare un possibile reflusso del brodo o un volume eccessivo d inoculazione. Usare l accortezza di inoculare prima il flacone di aerobi e poi quello per anaerobi. La successione flacone aerobio o anaerobio è diversa nelle due modalità ed è finalizzata ad evitare l immissione di aria nel flacone per anaerobi (i batteri anaerobi muoiono in presenza di ossigeno), in questo caso si deve lasciare fluire eventuale aria residua presente nel tubicino all interno del flacone aerobio, prima d inoculare quello per anaerobi. staccare il flacone dal connettore prima di togliere l ago dalla vena eliminare con attenzione il set di prelievo (rischio di puntura, soprattutto con la farfalla). Se il prelievo venoso è effettuato anche per raccogliere sangue per altre determinazioni, i flaconi per emocoltura devono essere inoculati per primi al fine di evitare contaminazioni. PRELIEVI CON AGO-CANNULA I prelievi con ago-cannula si possono effettuare solo se posizionata al momento e allo scopo di eseguire emocolture. Non utilizzare ago-cannula già in uso PRELIEVO IN PAZIENTI CON CVC In questo caso è indispensabile effettuare il prelievo: da vena periferica e dal/i catetere/i, contemporaneamente, dopo aver disinfettato il raccordo con soluzione alcolica, se compatibile con il materiale del CVC, senza scartare la prima quantità di sangue prelevato perché è quella con la più alta concentrazione di microbi. Il prelievo quando possibile EMO Rev..0 Pagina 5
6 dovrebbe essere effettuato scegliendo un accesso venoso posto dal lato opposto di dove è posizionato il CVC (es: CVC lato destro, accesso venoso a sinistra) Immettere rigorosamente la stessa quantità di sangue in ciascun flacone da vena periferica, (set: aerobi + anaerobi), prelevato come di consueto AMCLI-Proposta di percorso diagnostico : Infezioni del torrente circolatorio Rev Settembre 2014 EMO Rev..0 Pagina 6
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA 7/1/2009 Pagina 2/2 SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO...3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI...3
DettagliConcetti generali PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA. In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE
Concetti generali In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE Batteriemia: presenza di batteri nel sangue Fungemia: presenza di funghi nel sangue PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA L emocoltura è definita
DettagliCorso di Laurea in Infermieristica - II anno Università degli Studi di Perugia. Procedura per il. Prelievo Emocolture. Dr.
Corso di Laurea in Infermieristica - II anno Università degli Studi di Perugia Procedura per il Prelievo Emocolture Dr.ssa Michela Sereni DEFINIZIONE L emocoltura rappresenta un esame di laboratorio fondamentale
DettagliIstruzione Operativa Direzione Medica di Presidio. Esecuzione del prelievo per EMOCOLTURA
Rev. 02 del 27/06/14 Pag. 1 / 8 Indice rev. Data Par. n 02 27/06/14 n.d. Pag. n 1 01 01/03/13 Tutti tutte 3 Sintesi della modifica Sostituito Clorexidina 0,5% con Clorexidina 2% per antisepsi cute prelievo
DettagliLa sottoscritta Carlotta Dodi
La sottoscritta Carlotta Dodi ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre 2009, dichiara che negli ultimi due anni NON ha avuto
DettagliDipartimento di Patologia Clinica U.O.C..LABORATORIO ANALISI. GESTIONE EMOCOLTURE Pagina 1 di 7
Dipartimento di Patologia Clinica U.O.C..LABORATORIO ANALISI Rev. 02 ISTRUZIONE OPERATIVA Data : 20/02/2017 GESTIONE EMOCOLTURE Pagina 1 di 7 SOMMARIO 1. Definizione 2. Scopo del documento 3. Materiale
DettagliEmocoltura. Emocoltura
. Emocoltura ED.. REV. DATA DESCRIZIONE 00 00 01/08/2017 PRIMA EMISSIONE REDAZ. DS/inf VERIF. RGQ APPROVAZ. DS c-po.07.01.pr.26 - Ediz. 00 - Rev. 00 - Data 01/08/2017 Pagina 1 di 5 INDICE DOCUMENTI DI
Dettagli"LA GESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI"
"LA GESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI" Nuovo Ospedale di Sassuolo 25-28 Maggio 2018 EMOCOLTURE Inf. Giulia Saponi CONSIDERAZIONI GENERALI In ambito sanitario, il processo di definizione di una diagnosi, si
DettagliIL RISULTATO OTTIMALE DI QUESTO ESAME DIPENDE DA MOLTEPLICI FATTORI TRA CUI :
Test di laboratorio nel quale il sangue raccolto dal paziente viene inoculato in flaconi contenenti terreno di coltura che consente la crescita e la rilevazione di microrganismi causa di infezioni. Si
DettagliIl CAMPIONE BIOLOGICO
LE INFEZIONI DEL TORRENTE CIRCOLATORIO Montebelluna, 28 Ottobre 2014 La Fase Preanalitica come Garanzia di Qualità Dr.ssa Stefania Schiavon Responsabile Preanalitica -Laboratorio di Analisi Il CAMPIONE
DettagliInserimento Catetere venoso centrale
Pag. 1 di 4 Inserimento Catetere venoso centrale Materiale occorrente: 1. Kit Catetere venoso centrale 2. Camici, guanti sterili 3. Dispositivi di protezione individuale (occhiali, cuffie e mascherine)
DettagliIstruzioni operative per la appropriata esecuzione dell emocoltura
Istruzioni operative per la appropriata esecuzione dell emocoltura isione Redazione Approvazione Autorizzazione 3-11-2015 Dott.ssa Sabrina Porcheddu Dott.ssa Grazia Maria Deriu Sig.ra Sabina Bellu - CIO
DettagliPROVETTE PER EMOCOLTURA
PROVETTE PER EMOCOLTURA 1Flaconi per emocoltura: batteri aerobi, miceti, batteri anaerobi. INTRODUZIONE A partire dalla metà degli anni 80, con l aumento di popolazione dei pazienti immuno-compromessi,
DettagliGESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI: prevenzione delle complicanze alla luce dell EBM. Gabriella Busca
GESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI: prevenzione delle complicanze alla luce dell EBM Gabriella Busca Il sottoscritto Busca Gabriella ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo
DettagliPA.DS.26 Allegati. Procedura per la gestione dei Cateteri Venosi Centrali. Azienda USL 3 Pistoia Direzione Sanitaria. PA.DS.
Azienda USL 3 Pistoia Direzione Sanitaria Procedura per la gestione dei Cateteri Venosi Centrali PA.DS.26 Allegato 1 Pag.: 1 di 10 Rev.0: 18/03/2013 PA.DS.26 Allegati Procedura per la gestione dei Cateteri
DettagliPROCEDURA INSERIMENTO CATETERE VENOSO CENTRALE AD INSERZIONE PERIFERICA
PROCEDURA INSERIMENTO CATETERE VENOSO CENTRALE Risorse Umane AD INSERZIONE PERIFERICA Un infermiere impiantatore che deve aver ricevuto specifica formazione nell inserzione del PICC; Un infermiere/oss.
DettagliEmocolture RICONOSCERE E GESTIRE LA SEPSI. a brand of SPEDALI CIVILI DI BRESCIA AZIENDA OSPEDALIERA
Emocolture RICONOSCERE E GESTIRE LA SEPSI a brand of SPEDALI CIVILI DI BRESCIA AZIENDA OSPEDALIERA Sommario Le emocolture...3 Emocolture: perché irrinunciabili...3 Emocolture: modalità di esecuzione...4
DettagliIL SANGUE COMPOSIZIONE
IL SANGUE COMPOSIZIONE Tessuto connettivo formato da una parte corpuscolata (circa il 45% ) costituita da eritrociti, leucociti e piastrine, in un liquido chiamato PLASMA (circa il 55%) Nell organismo
DettagliN/R Antibioticoprofilassi Preparazione del paziente Igiene delle mani Inserzione del CVC (inclusa sostituzione con guida metallica)
Check list per un audit inteso a valutare le buone pratiche per la prevenzione delle batteriemie correlate a device vascolare (Traduzione integrale della check list del progetto I-care, Australia). Traduzione
DettagliINDICAZIONI GENERALI per la PREPARAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI. Locale dedicato. Cappa aspirante a flusso laminare verticale
INDICAZIONI GENERALI per la PREPARAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI Locale dedicato Cappa aspirante a flusso laminare verticale Osp. S. Martino - Div. Ematologia 1 C.B.A. 12/ 11/2002 Le cappe devono: essere
DettagliCATETERI VENOSI CENTRALI.
CATETERI VENOSI CENTRALI Definizione Dispositivi vascolari di materiale biocompatibile che vengono introdotti attraverso una vena centrale (giugulare, succlavia) o periferica fino a che la loro punta raggiunge
DettagliModalità di esecuzione, di conservazione ed invio dei campioni degli esami microbiologici
Modalità di esecuzione, di conservazione ed invio dei campioni degli esami microbiologici Data Revisione redazione approvazione autorizzazione N archiviazione 04-04-2012 04-04-2013 Coord. Inf. Dott.ssa
DettagliIl PICC Catetere Venoso Centrale
U.O.C. Anestesia e Rianimazione Direttore Dott. Pantaleone Grande Ambulatorio di Anestesia e Terapia del Dolore Il PICC Catetere Venoso Centrale Ospedale Soverato 3 Piano Anestesia e Rianimazione Per migliorare
DettagliEMOGASANALISI. Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 1
EMOGASANALISI Indagine di laboratorio effettuato su un campione di sangue arterioso o venoso al fine di identificare lo stato della ventilazione e metabolico del paziente. Infermieristica clinica di base
DettagliI Percorsi diagnostici in Microbiologia clinica Ragusa, 2 Ottobre 2015 Sala AVIS Via della Solidarieta, 1
I Percorsi diagnostici in Microbiologia clinica Ragusa, 2 Ottobre 2015 Sala AVIS Via della Solidarieta, 1 Infezioni del torrente circolatorio: Presentazione del percorso diagnostico C.Fontana Conoscere
DettagliIL PRELIEVO VENOSO PERIFERICO
IL PRELIEVO VENOSO PERIFERICO DIPARTIMENTO AD ATTIVITA INTEGRATA DI MEDICINA DI LABORATORIO Direttore: dott. Maurizio Ruscio Responsabile Tecnico di Dipartimento: Maurizio Canaletti Ospedale Maggiore:
DettagliELENCO PRESIDI SANITARI PER LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO E SEGNALETICA
ELENCO PRESIDI SANITARI PER LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO E SEGNALETICA L elenco dei presidi è quello previsto dall allegato 1 del D.Lgs. 388/2003, "REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI SUL PRONTO SOCCORSO
DettagliLo spazio che crea tempo assistenziale: l isola infermieristica come opportunità per la corretta gestione dell accesso venoso
Lo spazio che crea tempo assistenziale: l isola infermieristica come opportunità per la corretta gestione dell accesso venoso Anna Morselli Infermiera U.O. Medicina 1 Ospedale Ramazzini Carpi Il sottoscritto
DettagliMEDICAZIONI FERITE CHIRURGICHE LINEE GUIDA
MEDICAZIONI FERITE CHIRURGICHE LINEE GUIDA DEFINIZIONE Trattamento periodico di una lesione chirurgica. DEFINIZIONE DI FERITA CHIRURGICA Lesione di continuo della cute e dei tessuti sottostanti provocata
DettagliIL RISPARMIO DEL PATRIMONIO VASCOLARE NEL PAZIENTE IN PRE-DIALISI C.P.S.I. RONCAGLIA BARBARA FILOMENO BARBARA
IL RISPARMIO DEL PATRIMONIO VASCOLARE NEL PAZIENTE IN PRE-DIALISI C.P.S.I. RONCAGLIA BARBARA FILOMENO BARBARA ACCESSO VASCOLARE IN DIALISI La vita di un paziente emodializzato dipende dalla possibilità
Dettagli13.1 Procedura prelievo di un campione di urine da paziente con C.V.
Azienda USL Pescara Direttore Generale Dott. Antonio Balestrino www.ausl.pe.it Rev. 0 del C.C.I.O. Presidente Dott. Mario Lizza Protocollo per la prevenzione delle infezioni delle vie urinarie (IVU) correlate
DettagliDOCUMENTO DESCRITTIVO C.I.O.
ASO S. Croce e Carle di Cuneo C.I.O. COMITATO INFEZIONI OSPEDALIERE DOCUMENTO DESCRITTIVO TITOLO GESTIONE DELLE LINEE DI INFUSIONE (cateteri venosi ed arteriosi centrali) IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE
DettagliLE MEDICAZIONI. Dott. Mario Caserta
LE MEDICAZIONI Dott. Mario Caserta mcaserta@cittadellasalute.to.it TERMINOLOGIA CORRETTA Pulizia: Rimozione meccanica dello sporco da superfici ed oggetti; di norma viene eseguita con l impiego di acqua
DettagliPROCEDURA PER LA MEDICAZIONE DEL CATETERE VENOSO CENTRALE.
PROCEDURA PER LA MEDICAZIONE DEL CATETERE VENOSO CENTRALE. Definizione e scopo: La procedura è finalizzata a uniformare il comportamento di tutti gli operatori per quanto riguarda la medicazione dei C.V.C.,
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA. SCHEMA DI ALLESTIMENTO DEI SISTEMI ELASTOMERICI DI INFUSIONE (pompe infusionali elastomeriche)
ISTRUZIONE OPERATIVA SCHEMA DI ALLESTIMENTO DEI SISTEMI ELASTOMERICI DI INFUSIONE (pompe infusionali elastomeriche) 1.1 SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE La presente istruzione operativa definisce a livello
DettagliU.O.C. di Microbiologia Clinica: Labortatorio di Micobatteriologia
U.O.C. di Microbiologia Clinica: Labortatorio di Micobatteriologia U.O.C. Microbiologia Clinica Criteri generali per una corretta raccolta del campione: * Eseguire il prelievo prima dell'inizio della terapia
DettagliS.C. ANALISI CHIMICO-CLINICHE E MICROBIOLOGIA. RACCOLTA ED INVIO CAMPIONI PER RICERCA MICOBATTERI IOP.ACCM.BK.01 Rev. 0 Del Pag.
S.C. ANALISI CHIMICO-CLINICHE E MICROBIOLOGIA RACCOLTA ED INVIO CAMPIONI PER RICERCA MICOBATTERI IOP.ACCM.BK.01 Rev. 0 Del 23.08.2016 Pag. 1 di 5 1. SCOPO E APPLICABILITA Definizione delle modalità di
DettagliALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO DI GARA DESCRIZIONE LOTTI E CRITERI DI VALUTAZIONE. Cateteri venosi centrali ad inserzione periferica (PICC)
1 ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO DI GARA DESCRIZIONE LOTTI E CRITERI DI VALUTAZIONE PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA TRIENNALE, IN LOTTI, DI SISTEMI PER ACCESSO VENOSO CENTRALE ED ACCESSORI Cateteri venosi
DettagliThe new age of REGENERATIVE AESTHETIC MEDICINE
The new age of REGENERATIVE AESTHETIC MEDICINE EASY - SAFE - STANDARDIZED DESCRIZIONE DEL DISPOSITIVO ED USO PREVISTO Il sistema SEFFILLER è ideato per il Medico che vuole eseguire terapia rigenerativa
DettagliIL SISTEMA DI PRELIEVO DI SANGUE VENOSO
IL SISTEMA DI PRELIEVO DI SANGUE VENOSO Provette sterili Vacutest Plast in PET con vuoto predeterminato, resistenti agli urti, con tappo di sicurezza. Sono disponibili in varie misure, aspirazioni, additivi
DettagliOGGETTO: PROCEDURA NEGOZIATA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI DISINFETTANTI E ANTISETTICI OCCORRENTI FINO AL 30.08.2017.
AZIENDA SANITARIA LOCALE AL UFFICIO PROTOCOLLO VIA EDILIO RAGGIO N. 12 15067 NOVI LIGURE DENOMINAZIONE DITTA SEDE LEGALE CITTA C.A.P. TELEFONO FAX OGGETTO: PROCEDURA NEGOZIATA PER LA SOMMINISTRAZIONE DI
DettagliPROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC
PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC Prima di tutto, escludere l eventualità di pinch-off (pinzamento del CVC tra clavicola e la prima costola) o di kinking (inginocchiamento) tramite scopia. In caso
DettagliServizio Infermieristico Domiciliare
Servizio Infermieristico Domiciliare Redatto dagli Infermieri del Servizio Cure Domiciliari Questo opuscolo rappresenta un piccolo aiuto ai familiari che si trovano a dover assistere in casa un loro congiunto
DettagliPROCEDURA MEDICAZIONE PICC
PROCEDURA MEDICAZIONE PICC Il Picc è un accesso venoso centrale ad inserzione periferica a medio/lungo termine, inserito a livello di vena basilica o cefalica e ancorato alla cute attraverso un dispositivo.
DettagliPreparazione di una pompa infusionale da flaconi (liquido concentrato per infusione)
Istruzione Operativa Preparazione di una pompa infusionale da flaconi (liquido concentrato per infusione) I_ PGS-DSA-7-01_08 ed. 0 rev. 00 17 giugno 2014 originale X informatica cartacea copia non controllata
DettagliLa prevenzione della complicanza. infettiva. Susi Castagna. Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore - Don Calabria Negrar - Verona
La prevenzione della complicanza 2 INCONTRO - Lunedì 14 settembre 2015 I cateteri venosi centrali: indicazioni e gestione in oncologia infettiva Susi Castagna Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore - Don
DettagliGARA N "GARA ANTISETTICI DISINFETTANTI E MATERIALE GESTIONE RISCHIO INFETTIVO 3" RUP: MARIELLA MASIOLI
"GARA ANTISETTICI DISINFETTANTI E MATERIALE GESTIONE RISCHIO INFETTIVO 3" RUP: MARIELLA MASIOLI Lotto DESCRIZIONE CODICE REGIONALE TOTALE LOTTO n. CIG LOTTO 1 REVOCATO GARA N. 6595646 Clorexidina gluconato
DettagliSCELTA DELL'ACCESSO VENOSO INTRA ED EXTRAOSPEDALIERO. PICC e MIDLINE... GLI ALBORI DI UNA NUOVA ERA!
SCELTA DELL'ACCESSO VENOSO INTRA ED EXTRAOSPEDALIERO PICC e MIDLINE... GLI ALBORI DI UNA NUOVA ERA! /I vero ponte tra accessi a breve e lungo termine, per uso intra ed extraospedaliero, continuo e discontinuo,
DettagliCatetere Intravenoso con sistema di sicurezza passivo. IV SAFETY CATHETER
Catetere Intravenoso con sistema di sicurezza passivo. IV SAFETY CATHETER Catetere Intravenoso con sistema di sicurezza passivo. Catetere I.V. (Ago cannula) periferico, costituito da ago in acciaio inox,
DettagliPROCEDURA PER LA PULIZIA E STERILIZZAZIONE DEL BRONCOSCOPIO
PROCEDURA PER LA PULIZIA E STERILIZZAZIONE DEL BRONCOSCOPIO PREMESSA: I pazienti sottoposti a trattamento endoscopico e gli operatori che utilizzano tali strumenti sono soggetti a due diversi rischi: Infettivo
DettagliCome impiantare e gestire al meglio una cannula lunga Microcath
Come impiantare e gestire al meglio una cannula lunga Microcath Firenze 6 Dicembre 2017 Francesco Ursino Infermiere Referente Team Accessi Vascolari Ambulatorio Anestesia- Rianimazione ursino.francesco@hsanmartino.it
DettagliRICECA MICOBATTERI NELL ESPETTORATO. Vengono sempre eseguiti: l esame microscopico, l esame colturale e l amplificazione genica in PCR
RICECA MICOBATTERI NELL ESPETTORATO Pagina 1 di 1 Vengono sempre eseguiti: l esame microscopico, l esame colturale e l amplificazione genica in PCR Munirsi di un contenitore sterile a bocca larga con tappo
DettagliAnalisi delle risposte programma V.E.Q. Batteriologia materiali vari
V.E.Q. Risultati in Batteriologia, Parassitologia, Micobatteriologia-Ciclo 2015 Analisi delle risposte programma V.E.Q. Batteriologia 2015 - materiali vari Dip.Biotecnologie Mediche Sez. di Microbiologia
DettagliSicurezza Biologica L emergenza. C.L. in Tecniche di Laboratorio Biomedico
Sicurezza Biologica L emergenza C.L. in Tecniche di Laboratorio Biomedico Sicurezza Biologica Emergenza Possibili emergenze: gravi contaminazioni in laboratorio atti vandalici incendio calamità naturali
DettagliMODALITA DI ID DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA LABORATORIO di PREVENZIONE ISTRUZIONE OPERATIVA
ISTRUZIONE OPERATIVA MODALITA DI CAMPIONAMENTO DI VAR IE MATRICI PER ANALISI MICROBIOLOGICHE -UTENTI ESTERNI ID 02521 rev data di approvazione Descrizione delle modifiche FIRMA DI REDAZIONE NOMINATIVO
DettagliDIECI ANNI DI MONITORAGGIO CVC Federica Righi Ematologia BCM-Reggio Emilia. 17 Novembre 2007
DIECI ANNI DI MONITORAGGIO CVC 1998-2008 Federica Righi Ematologia BCM-Reggio Emilia 17 Novembre 2007 Parametri di valutazione Cute Secrezioni Edema Sanguinamento Dolore Scheda di valutazione CVC a BREVE
DettagliDERIVAZIONE VENTRICOLARE ESTERNA ( DVE) DERIVAZIONE SPINALE ESTERNA ( DSP ) DERIVAZIONE VENTRICOLO PERITONEALE (DVP) E VENTRICOLO ATRIALE ( DVA )
DERIVAZIONE VENTRICOLARE ESTERNA ( DVE) DERIVAZIONE SPINALE ESTERNA ( DSP ) DERIVAZIONE VENTRICOLO PERITONEALE (DVP) E VENTRICOLO ATRIALE ( DVA ) RESERVOIR La DVE/ DSP è posizionata in Sala Operatoria,
DettagliPT03 Rev /05/2008 Pagina 1 di 23
Pagina 1 di 23 1. PREMESSA... 3 2. SCOPO... 4 3. CAMPO DI APPLICAZIONE... 4 4. DEFINIZIONI... 4 5. INDICAZIONI PER L ESECUZIONE DELL... 6 5.1 Prescrizione dell'emocoltura... 6 5.2 Precauzioni Standard...
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA. Prelievo venoso in Area Vasta Romagna
Pag. 1/5 Prelievo venoso in Area Vasta Romagna Redazione Approvazione del contenuto Data Funzione Nome Data Funzione Nome 10/08/2013 DM SIMT Cesena U.Roncarati 21/08/2013 Coordinatore AVR Ivana Tomasini
DettagliPreparazione di una sacca-paziente a partire da flaconi (polveri liofilizzate)
Istruzione Operativa Preparazione di una sacca-paziente a partire da flaconi (polveri liofilizzate) I_ PGS-DSA-7-01_04 ed. 0 rev. 00 17 giugno 2014 originale X copia controllata informatica copia controllata
Dettaglisiringa da 10 ml. riempita con soluzione salina e SwabCap integrato siringa da 5 ml. riempita con soluzione salina e SwabCap integrato
Nota Tecnica SwabFlushTM DESCRIZIONE: La siringa di lavaggio è ideata per il lavaggio dei cateteri endovenosi e dei deflussori endovenosi. SwabCap è concepito per essere usato sui connettori valvolati
DettagliU.O.A. PREVENZIONE RISCHIO INFETTIVO SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL APPLICAZIONE DELLE PRINCIPALI MISURE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE
U.O. DATA Rilevatori PRECAUZIONI STANDARD ED ISOLAMENTI Sono presenti i seguenti DPI: GENERALI SPECIFICI in rapporto alla prevalenza del rischio infettivo Mascherine chirurgiche triplo/quadruplo strato
DettagliSe hanno una clamp nell estensione sono punta aperta. Se non hanno clamp nell estensione sono valvolati
Gestione dei PICC e dei Midline MariaLuisa Rizzotto GESTIONE PICC E MIDLINE La corretta gestione dei Picc e Midline, è fondamentale, da essa dipende la durata del dispositivo e la percentuale di insorgenza
DettagliRaccolta delle urine. Raccolta delle urine
. Raccolta delle urine ED.. REV. DATA DESCRIZIONE 00 00 01/08/2017 PRIMA EMISSIONE REDAZ. DS/inf VERIF. RGQ APPROVAZ. DS c-po.07.01.pr.19 - Ediz. 00 - Rev. 00 - Data 01/08/2017 Pagina 1 di 5 1. MODALITA
DettagliLINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI ASSOCIATE A CATETERE INTRAVASCOLARE
settembre 2003 LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI ASSOCIATE A CATETERE Stesura Approvazione per adeguatezza Emissione Revisione Responsabile S.C.P.R.I. C.I.O. Direttori del Dipartimento Chirurgia
DettagliBRACCIO PER INIEZIONI EV P50/1 ( ) MANUALE UTENTE
MANUALE UTENTE Il braccio per iniezioni EV P50/1 è un sistema dedicato alla formazione e sviluppato come supporto per un istruttore certificato. Non è inteso per sostituire una comprensione approfondita
DettagliSpandimenti accidentali di materiale biologico
CI Procedura n. 29 REV.1 Pag. 1/7 PROC.SP.ACC..M.B. Rev Data Causale Verifica Approvazione Destinatari 0 21/02/2011 Prima emissione RSPP F.to Direttore Sanitario Aziendale 1 9/01/2013 Aggiornamento RSPP
DettagliLavaggio Antisettico e Pre-operatorio delle mani: Criticità e Prospettive
Lavaggio Antisettico e Pre-operatorio delle mani: Criticità e Prospettive Relatrici Marcella Pisanelli Salvatore Giorgia SEMINARIO IGIENE MANI 5 MAGGIO 2016 Obiettivi formativi -Indicazioni di base -Frizionamento
DettagliTraumi multipli CADUTE DALL ALTO - SCHIACCIAMENTO SE VOMITA
Traumi multipli CADUTE DALL ALTO - SCHIACCIAMENTO 1 SE VOMITA 1.Immobilizzare la testa 2.Tranquillizzare l infortunato 3.Coprire l infortunato con il telo COSA NON FARE Non tamponare sangue o liquido da
DettagliV.E.Q. Regione Toscana Batteriologia - ciclo Identificazioni materiali biologici
V.E.Q. Regione Toscana Batteriologia - ciclo 2012 Identificazioni materiali biologici Dip. Biotecnologie Sez. di Microbiologia Università degli Studi di Siena Stefania Cresti U.O.C. Microbiologia e Virologia
DettagliI criteri tecnico-qualitativi dei dispositivi taglienti e pungenti con meccanismo di protezione
I criteri tecnico-qualitativi dei dispositivi taglienti e pungenti con meccanismo di protezione DOCUMENTO REGIONALE LINEE DI INDIRIZZO E CRITERI D USO DEI DISPOSITIVI MEDICI CON MECCANISMO DI SICUREZZA
DettagliISTRUZIONE DI LAVORO IL CAMPIONAMENTO ACQUE AD USO POTABILE
ISTRUZIONE DI LAVORO IL 5.7.01 CAMPIONAMENTO ACQUE AD USO POTABILE Redatto da: RSQ Firma Verificato e Approvato da: RD Firma RSQ/RD Ed 04 del 24/03/2015 Pag 1/5 OGGETTO La presente Istruzione di Lavoro
DettagliAGGIORNAMENTO COME DA CHIARIMENTI PUBBLICATI PER I SOLI LOTTI RIPORTATI CAPITOLATO SPECIALE DI FORNITURA ALLEGATO A FORNITURA DI AGHI E SIRINGHE
AGGIORNAMENTO COME DA CHIARIMENTI PUBBLICATI PER I SOLI LOTTI RIPORTATI CAPITOLATO SPECIALE DI FORNITURA ALLEGATO A FORNITURA DI AGHI E SIRINGHE ELENCO LOTTI E CARATTERISTICHE TECNICHE 1/13 LOTTO N. 6
DettagliLA GESTIONE DEL CATETERE VENOSO CENTRALE A DOMICILIO
SGQ EN-ISO 9001:2008 Servizio Sanitario Nazionale Regione Veneto AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N.13 U.O.C. di NEFROLOGIA E DIALISI Direttore: Dott.ssa Gina Meneghel LA GESTIONE DEL CVC A DOMICILIO
DettagliCorso di Formazione Lotta alla Sepsi in Emilia Romagna (LaS ER) Azienda USL di Bologna 15 Novembre 10 Dicembre 2007 Area Nurse
Corso di Formazione Lotta alla Sepsi in Emilia Romagna (LaS ER) Azienda USL di Bologna 15 Novembre 10 Dicembre 2007 Area Nurse Riconoscere i segni ed i sintomi specifici della sepsi Rilevazione e monitoraggio
DettagliIstruzione Operativa Direzione Strategica. Medicazione Catetere Venoso centrale a breve, medio e lungo termine, cannule periferiche lunghe e
Pag. 1 / 9 Stato delle revisioni Indice rev. Data Par. n Pag. n Sintesi della modifica Redazione 0 15/10/2017 La presente istruzione operativa sostituisce la IOPA 08 Catetere Venoso centrale a breve termine
DettagliPREPARAZIONE PREPARAZIONE
PREPARAZIONE Aprire la confezione con procedure asettiche. Posizionare il catetere in situ. Togliere il trocar, fissare il catetere e collegarlo al tubo di connessione.. Per produrre il vuoto nel soffietto
DettagliCome gestire il trattamento quotidiano con il sistema di infusione intestinale continua di levodopa/carbidopa in gel (Duodopa )
Come gestire il trattamento quotidiano con il sistema di infusione intestinale continua di levodopa/carbidopa in gel (Duodopa ) Cosa fare una volta tornati a casa e nei mesi successivi all impianto? Il
DettagliMicrobiologia delle infezioni e sepsi correlate a catetere
In collaborazione con Settore igiene ospedaliera e Centro studi EBN SEMINARIO Gestione dei cateteri venosi centrali 22 gennaio 2009 Policlinico Sant'Orsola-Malpighi Aula Murri Microbiologia delle infezioni
DettagliALLEGATO A IMPORTO COMPLESSIVO TRIENNALE QUANTITÀ TRIENNALE IMPORTO UNITARIO LOTTO CIG DESCRIZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE
1 72378384DD CATETERE VENOSO CENTRALE MONOLUME AD INTRODUZIONE PERIFERICA (PICC) CON KIT DI INTRODUZIONE Seldinger CVC monolume valvolato, a medio lungo termine ( fino a 3 mesi con certificazione), resistente
DettagliScanGel ScanSol ml ml
ScanGel ScanSol 86448 100 ml 86449 500 ml MEZZO DI SOSPENSIONE DEI GLOBULI ROSSI IVD Tutti i prodotti fabbricati e commercializzati dalla società Bio-Rad sono sottoposti a un sistema di assicurazione qualità
DettagliApprovazione CIO Data 05/12/07. Diffusione Tutte le Unità Operative Data 18/12/07. Responsabilità: Direttore U.O. e Caposala U.O.
CONTENUTI: SCHEMA DEL POCESSO PULIZIA DELLO STUMENTO DISINFEZIONE AUTOMATICA DELLO STUMENTO DISINFEZIONE MANUALE DELLO STUMENTO ASCIUGATUA DELLO STUMENTO STOCCAGGIO DELLO STUMENTO A FINE GIONATA ICONDIZIONAMENTO
DettagliREGOLAMENTO LABORATORIO DIDATTICO DI MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA
REGOLAMENTO LABORATORIO DIDATTICO DI MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA 1) Considerare tutti i campioni clinici, i liquidi biologici (oltre al sangue, liquido seminale, secrezioni vaginali, liquidi cerebrospinali,
DettagliIstruzioni per la raccolta dei campioni per la conferma della diagnosi di morbillo, rosolia e parotite, e per la genotipizzazione virale
ALLEGATO 4 Istruzioni per la raccolta dei campioni per la conferma della diagnosi di morbillo, rosolia e parotite, e per la genotipizzazione virale Per la conferma di laboratorio dei casi sospetti di morbillo
Dettagli16 M-series Quick Reference Guide, art nr M-series Quick Reference Guide, art nr , October -07
Article no: 1504436 IT Boule Medical AB, Domnarvsgatan 4, SE-163 53 Spånga, Sweden Telephone: +46 8 744 77 00, Telefax: +46 8 744 77 20 E-mail: info@bm.boule.se, Web: www.boule.se 16 M-series Quick Reference
DettagliInformazioni generali al paziente prima dell esame
1 Informazioni generali al paziente prima dell esame Tutti i pazienti sottoposti ad esami diagnostici necessitano di informazioni. Le istruzioni devono essere fornite in forma orale e scritta e in un linguaggio
Dettagliwww.slidetube.it 3. Quale delle seguenti informazioni non è presente sul foglietto illustrativo di un farmaco?
Cognome Nome TEST DI VERIFICA 1. La velocità d infusione di una soluzione è di 30 ml/ora. Non avendo a disposizione una pompa infusionale, a quante gocce/minuto regolo il deflussore a disposizione (dove
DettagliGestione della digiunostomia nutrizionale
Gestione della digiunostomia nutrizionale Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali ad esempio le terapie svolte, l alimentazione da
DettagliKIT DI AGGIORNAMENTO DEL SISTEMA PER INFUSIONE P50 ( )
KIT DI AGGIORNAMENTO DEL SISTEMA PER INFUSIONE P50 (1021421) MANUALE UTENTE KIT DI AGGIORNAMENTO DEL SISTEMA PER INFUSIONE P50 (1021421) Questo kit di aggiornamento consente di migliorare il braccio per
DettagliLaboratorio Centrale Analisi Chimico-Cliniche SMeL 369
MODALITA DI CONSEGNA DEI CAMPIONI L UO eroga prestazioni per le seguenti tipologie di Utenti: UO di degenza dei presidi dell ASST Altri Enti Pubblici e Privati Pazienti ambulatoriali che afferiscono al
DettagliREGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO Via S. Lorenzo 101, Viterbo C.F. e Part.IVA n 01455570562
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO Via S. Lorenzo 101, Viterbo C.F. e Part.IVA n 01455570562 U. O. C. SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE P.O. o DISTRETTO U.O.C. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL
DettagliElaborazione GOIO Gruppo di Lavoro: G. Dell Aquila, M. Luciano, A. Rispo
Tipo di Documento Procedura operativa Elaborazione GOIO Gruppo di Lavoro: G. Dell Aquila, M. Luciano, A. Rispo Contenuti: Premessa Responsabilità Indicazioni d uso Scelta e preparazione del materiale Preparazione
DettagliL EMOGASANALISI DALLA TEORIA ALLA PRATICA
L EMOGASANALISI DALLA TEORIA ALLA PRATICA Università degli studi di Trieste Dipartimento Universitario Clinico di Scienze mediche chirurgiche e della salute Cdl in infermieristica A cura degli studenti:
Dettaglianalisi dei dati: questionario sulle conoscenze dell igiene delle mani per gli Operatori ASST di Pavia
analisi dei dati: questionario sulle conoscenze dell igiene delle mani per gli Operatori ASST di Pavia Antonello Galletti Infermiere addetto al controllo delle Infezioni Correlate all Assistenza GOR Lomellina
DettagliCura e gestione del sito di emergenza e delle linee infusionali Anna Garrettino Firenze, 12 maggio 2019
Cura e gestione del sito di emergenza e delle linee infusionali Anna Garrettino Firenze, 12 maggio 2019 La sottoscritta Anna Garrettino ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg.
DettagliALLU MARIA TERESA U.O.C. PATOLOGIA CLINICA 2 OTTOBRE
ALLU MARIA TERESA U.O.C. PATOLOGIA CLINICA 2 OTTOBRE DIAGNOSI DI SEPSI: EMOCOLTURA rileva microrganismi vitali (batteri o funghi) coltivabili in vitro 1897 - Liebman descrive due casi di batteriemia 1906
Dettagli21. Prelievo arterioso per emogasanalisi
deve essere posto in condizioni tali che non ostacolino eventuali manifestazioni di vita. Per questo motivo, la persona deceduta deve essere posta in un locale riscaldato, non deve essere tamponato nella
DettagliPROGENSA PCA3 Urine Specimen Transport Kit
PROGENSA PCA3 Urine Specimen Transport Kit Istruzioni per i medici Per l uso diagnostico in vitro. Solo per l esportazione dagli U.S.A. Istruzioni 1. Si consiglia di chiedere al paziente di bere una grande
DettagliTITOLO IX Capo II D.Lgs 81/08: TUTELA NELLA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI. Le Norme: Obblighi generali del Datore di Lavoro
TITOLO IX Capo II D.Lgs 81/08: TUTELA NELLA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI La norma di riferimento per la sicurezza del lavoratore Il protocollo aziendale per l utilizzo dei farmaci chemioterapici
Dettagli