TITOLO IX Capo II D.Lgs 81/08: TUTELA NELLA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI. Le Norme: Obblighi generali del Datore di Lavoro

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1 TITOLO IX Capo II D.Lgs 81/08: TUTELA NELLA MANIPOLAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI La norma di riferimento per la sicurezza del lavoratore Il protocollo aziendale per l utilizzo dei farmaci chemioterapici Lodi, Edizioni 2014 Docente: BECCARINI VITTORIO Le Norme: Titolo IX Capo II Sezioni I-II-III D.Lgs. 81/08 Conferenza Stato Regioni (5 agosto 1999) Decreto Direzione Generale Sanità n (del 11 dicembre 2001) Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio 2004/37/CE (del 29 aprile 2004) Obblighi generali del Datore di Lavoro 1. Il D.L.,, valuta tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, 2. All esito della valutazione, il D.L. elabora un DOCUMENTO 3. Il D.L... in particolare: d) fornisce ai lavoratori i necessari e idonei D.P.I., f) richiede l osservanza da parte dei singoli lavoratori delle norme vigenti, nonché delle disposizioni aziendali... 1

2 Diritti generali dei Lavoratori Ciascun lavoratore ha diritto di: avere un adeguata informazione / formazione circa i rischi presenti nella sua realtà lavorativa avere adeguati D.P.I. e di essere formato circa il loro utilizzo essere sottoposto a sorveglianza sanitaria specifica utilizzare attrezzature adeguate e sicure Obblighi generali dei Lavoratori 1. Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle persone presenti sul luogo di lavoro, 2. In particolare i lavoratori: a) osservano le disposizioni e le istruzioni del datore di lavoro,... b) utilizzano in modo appropriato i DPI messi a loro disposizione... c) si sottopongono ai controlli sanitari... Farmaci Chemioterapici antiblastici OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1. Il D.L. evita o riduce l utilizzazione di un agente cancerogeno o mutageno sul luogo di lavoro in particolare sostituendolo,, con una sostanza o un preparato o un procedimento che non è o è meno nocivo alla salute e sicurezza dei lavoratori 2. Se non è tecnicamente possibile sostituire provvede affinché la produzione avvenga in un sistema chiuso 3. Se il ricorso ad un sistema chiuso non è tecnicamente possibile provvede affinché il livello di esposizione dei lavoratori sia ridotto al più basso valore tecnicamente possibile 2

3 Farmaci Chemioterapici antiblastici OBBLIGHI DEL LAVORATORE 1. si sottopongono al programma di formazione e addestramento organizzato dal datore di lavoro 2. osservano le disposizioni, le istruzioni, i protocolli, le linee guida predisposte dal datore di lavoro, 3. utilizzano i DPI messi a loro disposizione conformemente all'informazione e alla formazione ricevute e all'addestramento si sottopongono ai controlli sanitari... OBIETTIVO Ridurre l esposizione ai chemioterapici antiblastici per tutti gli operatori esposti standardizzare i comportamenti di prevenzione e protezione dal rischio conoscere ed applicare le procedure Da CHI e COME è stato realizzato il Protocollo Aziendale? CHI: Gruppo di lavoro: S.P.P.A UO Farmacia Ufficio Infermieristico AFD (U.O. Medicina e D.H. oncologico Lodi, Pneumologia, Ginecologia, Urologia - U.O. Oncologia e D.H. Oncologico Casalpusterlengo) COME: Riunioni - confronti - studio - sopralluoghi 3

4 A CHI è rivolto il Protocollo Aziendale? A tutti gli Operatori che a qualunque titolo manipolano, preparano, somministrano farmaci chemioterapici antiblastici CONTATTO - INALAZIONE DOVE troviamo i Farmaci Chemioterapici Antiblastici? U.O. Farmacia Magazzino U.O. MedicinaLodi D.H. Oncologico Lodi U.O. Oncologia Casalpusterlengo D.H. Oncologico Casalpusterlengo U.O. Ginecologia Lodi U.O. Urologia Lodi U.O. Pneumologia Lodi. QUALI PROCEDURE sono descritte nel Protocollo? Ricevimento del Farmaco Allestimento del Farmaco Trasporto del Farmaco Somministrazione del Farmaco Igiene del Paziente Igiene dell Ambiente 4

5 TRASPORTO del Farmaco Il farmaco giunto in reparto deve essere consegnato alla caposala e/o suo delegato Il personale (di Farmacia) per il trasporto nell Ospedale di Lodi deve: - prendere il carrello servitore con depositate le buste dei farmaci - percorrere il tragitto più breve - consegnare il farmaco alla caposala e/o suo sostituto - ritornare Il personale (Autisti) per il trasporto all Ospedale di Casalpusterlengo deve: - prendere contenitore rigido contenente i farmaci - percorrere il tragitto più breve - consegnare il farmaco alla caposala e/o suo sostituto - ritornare Gli addetti al trasporto devono avere in dotazione due paia di guanti SOMMINISTRAZIONE del Farmaco Materiale necessario: Carrello servitore Piano Superiore: Farmaci chemioterapici Piano Inferiore: Prima della Somministrazione l I.P. dovrà: 1. Lavarsi accuratamente le mani 2. Indossare i D.P.I. con il seguente ordine: D.P.I. halipak con coperchio Ipoclorito di sodio al 5% a. indossare il camice b. indossare i guanti c. indossare la mascherina e cuffia (somm. endocavitaria) Per garantire la protezione degli operatori SI RACCOMANDA di: NON masticare chewing - gum NON mangiare o conservare alimenti o bevande NON introdurre ed utilizzare telefoni cellulari Si ricorda che, se contaminati, i cosmetici possono costituire una fonte di esposizione prolungata, pertanto, SI RACCOMANDA di eliminare il trucco ogni qualvolta capiti una contaminazione accidentale. Si ricorda inoltre che in tutta l Azienda vige il DIVIETO DI FUMARE 5

6 Per la somministrazione dei farmaci antiblastici devono essere prioritariamente seguite le norme di buona tecnica sotto elencate, norme note anche come le regole delle 6G : 1. Giusto farmaco 2. Giusto paziente 3. Giusta dose 4. Giusta via di somministrazione 5. Giusto orario 6. Giusta registrazione VIE di Somministrazione / RISCHI ORALE 1. Utilizzando i guanti, estrazione del farmaco dal blister con apertura diretta su bicchiere monouso 2. Se in flacone, far scivolare sul tappo del flacone e poi nel bicchiere monouso 3.Per i pazienti con difficoltà: posizionamento su garza e quindi sulla lingua Contaminazione dei Guanti VIE di Somministrazione / RISCHI VENOSA 1. sistemazione del telino sotto il braccio 2. apertura sacca indossando guanti 3. preparazione del set di raccordo 4. innesto set accesso venoso e somministrazione, utilizzare solo oni luer lock 5.nel caso si dovesse espellere aria dalla siringa, è necessario posizionare una garza sterile imbevuta di alcool etilico 70 all estremità del cono, per evitare la formazione dell areosol 1. Contaminazione guanti 2. Contaminazione del lettereccio 3. Contaminazione 4. rischio inalatorio da presenza di aerosol N.B.: In caso di: puntura accidentale stravaso versamento vedere protocollo specifico 6

7 VIE di Somministrazione / RISCHI ENDO- CAVITARIA 1. indossare guanti, innesto della siringa nel dispositivo idoneo al raggiungimento della cavità (pleurica, vescicale, ). Utilizzare solo oni luer lock 2.dove possibile, asportare il dispositivo (p. es.: catetere vescicale) senza sraccordare la siringa 1. Contaminazione guanti 2. Contaminazione del lettereccio 3. Contaminazione 4. Contaminazione del bagno 5. o inalatorio da presenza di aerosol VIE di Somministrazione / RISCHI INTRA- MUSCOLO 1. apertura sacca indossando guanti 2. inserire la siringa perpendicolarmente alla cute tesa per almeno 2/3 della sua lunghezza nel quadrante superiore esterno. Utilizzare solo oni luer lock 3. nel caso si dovesse espellere aria dalla siringa, è necessario posizionare una garza sterile imbevuta di alcool all estremità del cono, per evitare contaminazioni 1. Contaminazione guanti 2. Contaminazione del lettereccio 3. Contaminazione 4. o inalatorio da presenza di aerosol VIE di Somministrazione / RISCHI SOTTO- CUTANEA 1. apertura sacca indossando guanti 2. inserire l ago della siringa inclinato di 45 rispetto alla cute tesa, oppure pizzicare la cute formando una plica ed inserire l ago perpendicolarmente al piano cutaneo 3. nel caso si dovesse espellere aria dalla siringa, è necessario posizionare una garza sterile imbevuta di alcool all estremità del cono, contaminazioni per evitare 1. Contaminazione guanti 2. Contaminazione del lettereccio 3. Contaminazione 4. o inalatorio da presenza di aerosol 7

8 VIE di Somministrazione / RISCHI ENDO- RACHIDE 1. apertura sacca indossando guanti 1. Contaminazion e guanti 2. Utilizzare solo oni luer-lock 2. Contaminazioni 3. nel caso si dovesse espellere aria dalla occhi siringa, è necessario posizionare una garza sterile imbevuta di alcool all estremità del cono, per evitare contaminazioni 4. indossare occhiali e mascherina Igiene del Paziente Il paziente in trattamento è sempre fonte di rischio per l Operatore Prima degli atti di igiene quotidiana, l Infermiere Professionale o l Operatore Socio Sanitario devono indossare i seguenti D.P.I.: GUANTI e attivare le normali procedure di igiene personale Igiene del Paziente Qualora il paziente presenti effetti collaterali della terapia (vomito, diarrea, sudorazione profusa), per svolgere l igiene straordinaria l I.P. e tutte le figure di supporto dovranno indossare: GUANTI CAMICE MONOUSO OCCHIALI E MASCHERINA VISIERA MONOUSO 8

9 Igiene dell Ambiente La pulizia dei pavimenti, delle porte, delle pareti e di ogni superficie di lavoro (ripiani, carrelli, poltrone, aste flebo, ) deve essere eseguita a umido, partendo dal luogo meno contaminato verso quello più contaminato Per consentire l azione disinfettante, le superfici devono restare inumidite per almeno 5 minuti Le concentrazioni delle soluzioni decontaminanti, devono essere precise Igiene dell Ambiente Gli operatori addetti alle pulizie delle aree contaminate devono osservare le modalità di comportamento di seguito riportate: Prima di iniziare le pulizie Indossare camice monouso indossare calzari monouso Lavare le mani Indossare doppio paio di guanti, in lattice senza polvere lubrificante o nitrile Durante le varie fasi di pulizia: Non è consentito bere, mangiare, fumare, masticare chewing-gum Sostituire guanti se presentano lacerazioni o contaminazioni visibili - Sostituirli comunque ogni 30 Smaltimento dei Rifiuti Smaltimento del materiale utilizzato Tutti i dispositivi (siringhe, aghi, camici, telini, mascherine, flaconi, deflussori, ) devono essere smaltiti in appositi contenitori rigidi ed impermeabili, contrassegnati RSO Smaltimento dei letterecci Gli effetti letterecci andranno sempre chiusi e posizionati nelle aree di raccolta in sacco-colore Smaltimento di escreti e secreti Il personale preposto alla manipolazione degli escreti entro le prime 48 ore (6 giorni se cisplatino) dalla somministrazione deve indossare gli stessi dispositivi previsti per la somministrazione 9

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