LA FRAMMENTAZIONE E I SUOI EFFETTI
|
|
- Marco Parente
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA FRAMMENTAZIONE E I SUOI EFFETTI
2 La frammentazione degli ecosistemi produce effetti sulle comunità e sulle popolazioni e può divenire una delle cause principali della riduzione di biodiversità. Lo studio delle cause e degli effetti della frammentazione, e delle pratiche di deframmentazione, è uno dei target principali del biologo della conservazione
3 Cause biogeografiche (storiche) della frammentazione Cause storiche antichissime e più recenti
4 Deriva dei continenti Tettonica delle macroplacche
5 Cenozoico Giurassico
6 Tettonica a zolle delle microplacche
7 Una distribuzione frammentata può essere interpretata secondo una lettura dispersalista o vicariantista
8 Areale discontinuo: almeno due porzioni separate da aree dove la specie è assente (a) areale disgiunto: poche aree maggiori ampiamente separate tra loro (b) areale frammentato: numerose aree piccole, separate fra di loro e da eventuali aree grandi
9 Relittualità per cause storico-ecologiche Podarcis raffonei Effetti dei glaciali e relittualità Insularità e relittualità Problematiche di conservazioe legate alla relittualità Rana sylvatica
10 Relittualità per cause storico-ecologiche Pinus heldreichii Buprestis splendens Betula pendula
11 Endemita: specie o taxon superiore esclusivi di un area (di norma ristretta). Origini degli endemiti e loro rilevanza conservazionistica Agostinia launoi Saxifraga florulenta Endemiti delle Alpi Liguri-marittime
12 CAUSE ECOLOGICHE (RECENTI) DELLA FRAMMENTAZIONE Alternanza naturale di ecosistemi a scale diimensionali diverse
13 CAUSE ECOLOGICHE (RECENTI) DELLA FRAMMENTAZIONE Le comunità e le popolazioni specifiche sono distribuite naturalmente in modo non continuo, a seconda della distribuzione dei loro ecosistemi o delle loro esigenze di realizzazione di nicchia (ospite, substrato, gradienti di T, microcondizioni climatiche, ecc.) all interno degli stessi ecosistemi
14 Esempio di specie naturalmente frammentate in ecosistemi non frammentati o frammentati naturalmente Picchi e insetti legati al alberi vetusti Osmoderma eremita, Dryocopus martius Piante legate a pozze astatiche o a suoli argillosi Ranunculus baudotii
15 CAUSE ECOLOGICHE (RECENTI) DELLA FRAMMENTAZIONE La presenza di una naturale discontinuità (biogeografica o ecologica) degli individui delle diverse specie, e delle specie ad esse associate, nonché le strategie riproduttive, i tassi di natalità specie-specifici e l ampiezza di nicchia, sono alla base dell ecologia delle popolazioni e della conservazione. Una frammentazione naturale o una condizione relittuale sono un elemento fondamentale nelle pratiche di conservazione Juniperus phoenicea e Juniperus thurifera in val Stura (CN): due distinte problematiche di conservazione
16 CAUSE ANTROPICHE DELLA FRAMMENTAZIONE La discontinuità indotta da attività antropiche è la sfida maggiore per i biologi della conservazione. La frammentazione ecosistemica di origine antropica (per di più se associata alla distruzione diretta) è la problematica maggiore nella conservazione. Ecologia del paesaggio ed ecologia delle popolazioni
17 Strategie di contrasto alle problematiche di frammentazione Direttiva Habitat e conservazione degli ambienti, Strategia nazionale per la biodiversità (a) Conservazione a scala ampia Leggi, stati, regioni (b) Conservazione a scala fine delle popolazioni Sorgenti pietrificanti con formazione di travertino (Cratoneurion) cod. habitat 7220 Interventi locali sulle popolazioni Albanella minore Enti gestori, ricercatori, associazioni
18 Effetti della frammentazione: riduzione della biodiversità biocenotica Cause di minaccia (non mutuamente esclusive) e relativa % per le specie minacciate negli USA. gina/strategia-nazionale-labiodiversita Si considera sempre e solo l indicatore dell alfa-diversità specifica! La Strategia è articolata attorno a tre tematiche cardine: (a) Biodiversità e servizi ecosistemici (b) Biodiversità e cambiamenti climatici (c) Biodiversità e politiche economiche
19 Dati sulle minacce e le estinzione della flora italiana (1) Piante vascolari Estinte o quasi
20 Dati sulle minacce e le estinzione della flora italiana (2) Licheni Briofite Funghi
21 Effetti della frammentazione a scala fine: riduzione di popolazioni e di individui
22 Analisi metapopolazionale in ecosistemi frammentati Metapopolazioni e reti ecologiche
23 Il concetto di metapopolazione: modelli teorici B) isola continente A) classica (Levins) C) popolazione frammentata D) non equilibrio E) realtà
24 Il ruolo della matrice ambientale e le metapopolazioni Frammento disponibile Frammenti occupati a b
25 Esempi di metapopolazioni ed ipotesi di gestione Lince pardina: un endemita iberico; la scala nazionale 1980 Donana (Sevilla); Sierra di Andujar (Jaen) + Castiglia-La Mancia Estinta in Portogallo; ca. 100 ind. nel 2005 Attività di reintroduzione in Spagna: 26 milioni di euro investiti per il recupero di esemplari e per programma di informazione, protezione ed ecoturismo (31 posti di lavoro) 2003
26 Lince pardina: un endemita iberico; la scala locale
27 Uno studio di metapopolazione: l ululone appenninico; la scala locale SISTEMA A NORD DI ROCCACARAMANICO SISTEMA DEL FOSSO DI PONTE LUCIANO Roccacaramani co PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA SISTEMA DEL FOSSO DEL POZZO SISTEMA DI PASSO SAN LEONARDO 1km
28 Il disegno sperimentale Analisi faunistica: Analisi variabili ecologiche: Analisi delle metapopolazioni: - individuazione siti potenziali - censimento qualitativo delle specie presenti - continue (quota, superficie, profondità media e massima, ph, conducibilità, ossigeno disciolto, temperatura dell acqua e del suolo) - ordinali (torbidità, copertura vegetale del fondo, abbondanza relativa delle specie di anfibi) - discrete (presenza/assenza di anfibi) - stima numerica della popolazione (marcaggio e ricattura) - misura parametri morfometrici (Lunghezza Totale, Lunghezza Femore, Peso) - valutazione della dispersion metapopolazionale
29 Marcaggio-ricattura come metodo di riconoscimento e stima popolazione RC028 M RC029 M RC030 M RC032 F RC033 (J 01) RC034 M RC045 F RC047 M RC048 F RC055 M
30 Marcaggio-ricattura: affidabilita del metodo RC 69 F RC 46 M
31 Numero di siti per specie N totale di siti = 109 N siti con Anfibi = 61 (χ 2 test p < 0,05) Bombina variegata Triturus carnifex Triturus italicus Hyla intermedia Bufo bufo Rana italica
32 Percentuale di specie per tipologia di corpo idrico 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% CORSI D'ACQUA FONTANILI POZZE TEMPORANEE STAGNI Triturus carnifex Triturus italicus Bombina variegata VASCHE ARTIFICIALI Hyla intermedia Bufo bufo Rana italica
33 ANALISI DISCRIMINANTE - PRESENZA/ASSENZA DI BOMBINA VARIEGATA Quadro riassuntivo dell Analisi Discriminante per la presenza/assenza di Bombina variegata nei siti. In rosso sono evidenziate le variabili significativamente predittive Lambda-Wilks:,60429 ; approx. F(11,191)=11,371 p<,0000 Lambda Parziale F-rimoss 1-Toller Di Wilks di Wilks (1,191) p-level Toller (R-quad) CAT_MET 0, , , , , , METEO 0, , , , , , T_SUOLO 0, , , , , , AREA 0, , , , , , PROF 0, , , , , , COPVEG 0, , , , , , TORB 0, , , , , , T_H2O 0, , , ,1787E-10 0, , PH 0, , , , , , O2 0, , , , , , COND 0, , , , , , Test del Chi quadro con radici successive rimosse per la presenza/assenza di Bombina variegata nei siti Auto- R Lambda valore Canonico di Wilks Chi-qua. gdl p-level 0 0, , , , ,81E-16 Radic1 CAT_MET -1, METEO 1, T_SUOLO -0, AREA -0, PROF -0, COPVEG -0, TORB 0, T_H2O 0, PH -0, O2-0, COND -0, Autoval 0, Prop.Cum 1 Righe: Classificazioni osservate Colonne: Classificazioni stimate Percent. G_1:0 G_2:1 Corretti p=,59606 p=,40394 G_1:0 85, G_2:1 65, Totale 77,
34 n individui sex-ratio n individui sex-ratio VARIAZIONE DELLA SEX-RATIO TOTALE E ANNUALE 1,31 Maschi Femmine Sex-ratio 1,21 1,56 1,03 1,80 1,60 1,40 1,20 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 RAPPORTO MASCHI/FEMMINE DI BOMBINA VARIEGATA 0 Totale ,00 50 VARIAZIONE MENSILE DELLA SEX-RATIO χ 2 M<0, ,44 Maschi Femmine Sex-ratio 2, , ,5 20 1,21 1, , ,5 0 M G L A S 0
35 n individui G/A ratio n individui G/A ratio VARIAZIONE DEL RAPPORTO GIOVANI/ADULTI RAPPORTO GIOVANI/ADULTI DI BOMBINA VARIEGATA ,00 Adulti G/A ratio 2,5 2,0 1,5 1, ,17 0,08 0,25 0,50 0,09 0,5 RAPPORTO GIOVANI/ADULTI campionamenti 0, ,08 Adulti G/A ratio 0,10 0,17 Totale ,04 0,20 0,18 0,16 0,14 0,12 0,10 0,08 0,06 0,04 0,02 0,00
36 STRUTTURA E DINAMICA DI POPOLAZIONE: STIMA NUMERICA, TASSO DI SOPRAVVIVENZA, TASSO DI INCREMENTO Totale Confid. Confid. Errore N Validi Media -95,000% +95,000% Minimo Massimo Int.Var. Dev.Std. Standard N i ,72 172,18 447,27 0, , ,00 318,08 66,32 Φ i 23 1,30 0,62 1,98 0,00 7,59 7,59 1,57 0,33 g i 23-17,67-205,57 170, ,37 772, ,04 434,51 90,60 Fosso Ponte Luciano Confid. Confid. Errore N Validi Media -95,000% +95,000% Minimo Massimo Int.Var. Dev.Std. Standard N i 7 32,70 9,94 55,46 0,00 78,94 78,94 24,61 9,30 Φ i 8 0,73 0,32 1,15 0,00 1,29 1,29 0,50 0,18 g i 8 15,47-3,76 34,70-9,63 50,15 59,78 23,00 8,13 Fosso del Pozzo Confid. Confid. Errore N Validi Media -95,000% +95,000% Minimo Massimo Int.Var. Dev.Std. Standard N i 10 70,78 14,08 127,48 0,00 280,00 280,00 79,26 25,06 Φ i 10 0,82 0,46 1,17 0,00 1,51 1,51 0,50 0,16 g i 10 11,81-53,59 77,22-173,78 201,60 375,38 91,43 28,91 Passo San Leonardo Confid. Confid. Errore N Validi Media -95,000% +95,000% Minimo Massimo Int.Var. Dev.Std. Standard N i 6 3,17-0,99 7,32 0,00 10,50 10,50 3,96 1,62 Φ i 6 0,58-0,13 1,29 0,00 1,75 1,75 0,68 0,28 g i 6 1,55-1,37 4,47 0,00 7,00 7,00 2,78 1,14
37 SPOSTAMENTI DI RC m PRC14 15m PRC13 PRC10
38 SPOSTAMENTI DI RC045 PRC10/13 PRC12 PRC10 83m
39 SPOSTAMENTI DI RC071 PRC19 310m PRC10 PRC10/11
40 ANALISI DELLE METAPOPOLAZIONI Fosso di Ponte Luciano N i = 32,70 Φ i = 0,73 g i = 15,47 Fosso del Pozzo N i = 70,78 Φ i = 0,82 g i = 11,81 Passo S. Leonard o N i = 3,17 Φ i = 0,58 Totale N i = 309,72 Φ i = 1,30 g i = -17,67
41 ANALISI DELLE METAPOPOLAZIONI 5km Totale N i = 309,72 Φ i = 1,30 g i = -17,67
42 CONCLUSIONI Questa ricerca è una delle prime indagini a livello nazionale su struttura e dinamica di metapopolazione di anfibi, la prima nella regione appenninica Il popolamento dell area campione è costituito da 6 specie di anfibi, di cui 5 inserite in Direttive U.E. e liste rosse nazionali e internazionali La buona diffusione di specie di notevole valore conservazionistico (Bombina variegata, Triturus e Lissotriton spp.) testimonia l elevato livello qualitativo degli habitat presenti nell area campione La microdistribuzione degli anfibi ed il loro uso dell habitat, risulta influenzata maggiormente da variazioni di due parametri microambientali: T dell acqua e superficie del corpo idrico La struttura metapopolazionale di Bombina variegata segue il modello Source-Sink (sensu Pulliam, 1988), con evidente ruolo di sorgente per le popolazioni considerate Viene confermato lo status di specie a forte rischio d estinzione di Bombina variegata, alla luce dei dati autoecologici emersi: forte filopatria, scarsa vagilità, bassa fitness, elevata stenoecia
43 Frammentazione ed effetti sulla popolazione: riduzione numerica, riduzione del flusso genico e della variabilità genetica, colli di bottiglia Orso marsicano e orso trentino
44 Frammentazione ed effetti sulla popolazione: riduzione numerica, riduzione del flusso genico e della variabilità genetica, colli di bottiglia Bisonte europeo 1927 (Polonia e Caucaso): solo 54 ind. in cattività; 2015: 5000 ind., di cui 3200 in natura Reintroduzione in Germania ( ) e in Romania (2014) La reintroduzione in natura, iniziata nel 1951, ha avuto grande successo. La Foresta di Bielowietza (Polonia e Bielorussia) ha 800 esemplari selvatici provenienti dal gruppo "puro" di pianura. In Caucaso occidentale è presente in alcune riserve forestali e nella R.N. Prioksko-Terrasny. Altre mandrie, allo stato semibrado, anche in Spagna (2010), Germania (2014), Danimarca (2012), Lituania, Lettonia, Ucraina, Russia, Slovacchia, Romania,, Moldova (2005), Kighizistan. Progetti per Paesi Bassi, Francia, Italia (Lombardia).
45 Camoscio d Abruzzo PNALM PN Majella; PN Gran Sasso-Laga; PN Sibillini, PR Sirente-Velino Qual è l origine? Segnalazioni da metà 500 in Abruzzo. Allevamento nelle riserve borboniche Frammnetazione storica? Frammentazione recente? Una specie introdotta?
46 Ghepardo M. Merola, A Reassessment of Homozygosity and the Case for Inbreeding Depression in the Cheetah, Acinonyx jubatus: Implications for Conservation. Conservation Biology, 8: L. Marker et al., Molecular Genetic Insights on Cheetah (Acinonyx jubatus) Ecology and Conservation in Namibia. J. Heredity, 99: 2-13 Osmoderma cristinae
47 Osmoderma cristinae species status assessment Bayesian tree topology COI (617 bp) Genetics Mean genetic distances
48 L estinzione come processo naturale
49 L estinzione per causa antropica: il vortice dell estinzione
50 Estinzione è per sempre Cause di estinzione e di minaccia (%) per le specie di uccelli mondiali Specie estinte Specie minacciate Colomba migratrice Distruzione dell'habitat 20% 60% Introduzione specie esotiche 22% 12% Caccia 18% 11% Cattura per commercio (animali domestici e zoo) 1% 9% Dodo Malattie 1% 1% Inquinanti e pesticidi 0% 1% Disturbo umano 0% 2% Uccisione accidentale Causa sconosciuta 1% 1% 37% 3% Alca impenne
51 I cari estinti Tilacino Encephalartos woodii: Noto un unico maschio Alosimus tyrrhenicus Bologna 1989
52 Ibis eremita Foca monaca mediterranea (e foche monache delle Hawaii e dei Caraibi) Estinta Is. Serranilla (Colombia) ind.: ca. Egeo e Turchia;; nel Mar Jonio; nell Adriatico; ca. 10 Mediterraneo centr.; Mediterraneo occ.; ca. 135 Atlantico Specie Hawaii nel 2008, 1200 ind.
53
54
55
MOD_PRO Vers. 00 Obiettivi Formativi Destinatari: Metodologia didattica: Strumenti di valutazione dei risultati:
CORSO DI FORMAZIONE SULLA FAUNA SELVATICA PER MEDICI VETERINARI DI SANITA PUBBLICA FAUNA SELVATICA IN ITALIA E CONCETTI DI BIOECOLOGIA PROPEDEUTICI ALLA GESTIONE SANITARIA PUBBLICA II edizione Facoltà
DettagliISTITUTO SAN GABRIELE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PARITARIA VIA CASSIA KM 16 00123 ROMA
ISTITUTO SAN GABRIELE SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PARITARIA VIA CASSIA KM 16 00123 ROMA ANNO SCOLASTICO 2013-2014 CLASSE II a GEOGRAFIA prof. Cimarelli Settimio Prospetto UDA UDA 1 - CULTURA E TERRITORIO
DettagliL ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.)
L ambiente è costituito da: una componente abiotica - (aria, acqua, terra, rocce, ecc.) una componente biotica (esseri viventi) - (batteri, funghi, piante, animali, ecc.) ECOLOGIA (Häckel 1866) Scienza
DettagliLa scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio
La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio Componenti del gruppo di ricerca: Gabriella Buffa, Professore associato di Botanica Ambientale e Applicata Gianni Sburlino, Professore
DettagliCarta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali
Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali Leonardo Lami, Paolo Cavallini, Emilia Venturato In collaborazione con: Mus. St. Nat. Univ. Firenze, Dip. Scienze
DettagliFondamenti di analisi degli Ecosistemi
Fondamenti di analisi degli Ecosistemi Luciana Migliore Che cos è l Ecologia? L'Ecologia è la scienza che studia le relazioni tra gli organismi (vegetali, animali, microrganismi ) e l'ambiente in cui vivono.
DettagliCOMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita
COMPRENSORIO ALPINO CN2 Valle Varaita CORSO DI ABILITAZIONE ALLA CACCIA DI SELEZIONE AGLI UNGULATI RUMINANTI - 2013 - A cura di: Giordano Omar Tecnico faunistico C.A. CN2 RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE E
DettagliLe analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica
Le analisi chimiche dell acqua del fiume Padrongianus Scienze Integrate Chimica Nell ambito del Progetto relativo all esame dell ecosistema costituito dal Parco Fluviale del Padrongianus sono stati coinvolti
DettagliXIII. B1 d OL: EN ANLAGE/ANNEXE/ALLEGATO/PRILOGA
Tagung der Alpenkonferenz Réunion de la Conférence alpine Sessione della Conferenza delle Alpi Zasedanje Alpske konference XIII TOP / POJ / ODG / TDR B1 d IT OL: EN ANLAGE/ANNEXE/ALLEGATO/PRILOGA 5 ACXIII_B1d_5_it
DettagliComune di S. Vito di Cadore. Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni 2013-2014
Bilancio demografico e popolazione residente al 31 dicembre. Anni 213-214 SAN VITO DI CADORE 213 214 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Popolazione al 1 gennaio 845 95 1.795 874 98 1.854 Nati
DettagliIL TURISMO IN CIFRE NEGLI ESERCIZI ALBERGHIERI DI ROMA E PROVINCIA GENNAIO
G ENNAIO 2010 1. L andamento generale negli alberghi della Provincia di Roma Proseguono anche nel mese di Gennaio nella provincia di Roma i segnali di ripresa della domanda turistica, che ha registrato
DettagliKeywords: 8IT/distribution/Europe/Italy/lynx/Lynx lynx/lynx pardinus/malme/mediterranean/ population/sicilia/subspecies
Ragni, B. and Seminara, S. (1987). La Lince. In Il Gatto Selvatico Conoscenza e conservatione di una specie Note sulla lince e sul lupo: 17-21. Palermo: Stampatori Tipolitografi Associati. Keywords: 8IT/distribution/Europe/Italy/lynx/Lynx
DettagliSegretariato Europa. LA CONTRATTAZIONE IN EUROPA: Breve Sintesi. Pietro Ruffolo Segretariato Europa FLAI Cgil Roma, 16 Settembre 2015
Segretariato Europa LA CONTRATTAZIONE IN EUROPA: Breve Sintesi Pietro Ruffolo Segretariato Europa FLAI Cgil Roma, 16 Settembre 2015 MODELLI DI SINDACALISMO Nei 28 paesi dell UE i modelli di sindacalismo
DettagliQuantificare la variabilità dei processi ecologici
Scopo ecologia Quantificare la variabilità dei processi ecologici Comprensione dei meccanismi fondamentale per identificare gli effetti del disturbo antropico e per prevenire alterazioni su scala globale
DettagliBiodiversità Vegetale dalle popolazioni ai sistemi ambientali. Carlo Ferrari Università di Bologna
Biodiversità Vegetale dalle popolazioni ai sistemi ambientali Carlo Ferrari Università di Bologna Il ruolo centrale delle piante per la vita sulla Terra Tutti i processi biologici dipendono dall' assorbimento
DettagliStoria ed Evoluzione del Paesaggio Vegetale della Piana del Fibreno
Storia ed Evoluzione del Paesaggio Vegetale della Piana del Fibreno Prof. Francesco Spada, Dr.ssa Laura Casella Orto Botanico - Università La Sapienza di Roma Riserva Naturale Regionale Lago di Posta Fibreno"
DettagliFORESTE: ECCO, SECONDO IL CREA, COM È CAMBIATA LA RICERCA INTERNAZIONALE
FORESTE: ECCO, SECONDO IL CREA, COM È CAMBIATA LA RICERCA INTERNAZIONALE A cura dell Ufficio Stampa 1 AMBIENTE: DALLA BIODIVERSITA' ALL'ACQUA, LA RICERCA INTERNAZIONALE SULLE FORESTE Lo studio del Crea
DettagliCONCLUSIONI INDIVIDUAZIONE DELLE DIRETTRICI DI VOLO
CONCLUSIONI INDIVIDUAZIONE DELLE DIRETTRICI DI VOLO I diversi approcci utilizzati nell ambito di questa ricerca, hanno permesso di valutare l andamento generale dei movimenti migratori degli uccelli in
DettagliParco Nazionale Arcipelago Toscano
Parco Nazionale Arcipelago Toscano Titolo dello studio: Campagne Inanellamento avifauna a Pianosa Copertura temporale: 2001-2003-2004-2005 inanellamento, avifauna, pianosa Titolo dello studio: Censimento
DettagliA.P.T. della Provincia di Venezia - Ufficio Studi & Statistica. RELAZIONE flussi turistici gennaio-luglio 2013/2012 STL VENEZIA
RELAZIONE flussi turistici gennaio-luglio 2013/2012 STL VENEZIA 1. ARRIVI / PRESENZE 2. COMPARTO alberghiero ed extraalberghiero 3. PROVENIENZE 4. RICETTIVO 5. FOCUS: LUGLIO 2013 1. ARRIVI / PRESENZE Il
DettagliPianificazione dei parchi
Pianificazione dei parchi PIANO DEL PARCO Legislazione nazionale Funzioni (L. 394/91): organizzazione generale del territorio e sua articolazione in aree o parti caratterizzate da forme differenziate di
DettagliEcolezione : a cura di Matteo Franco e Andrea Bortolotto classe 2 c IPAA G. Corazzin, ISISS Cerletti
Ecolezione : a cura di Matteo Franco e Andrea Bortolotto classe 2 c IPAA G. Corazzin, ISISS Cerletti Cos è la biodiversità? Il termine biodiversità è stato coniato nel 1988 dall'entomologo americano Edward
DettagliLA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA
Convegno: L interruzione volontaria di gravidanza tra le donne straniere ISS, Roma, 15 Dicembre 2005 LA DONNA IMMIGRATA IN ITALIA Giovanni Baglio UP Studio dei Fenomeni Migratori Agenzia di Sanità Pubblica
DettagliSINERGIE TRA ORTI BOTANICI E BANCHE DEL GERMOPLASMA PER UNA CONSERVAZIONE EFFICACE DELLA BIODIVERSITÀ: LE ESPERIENZE DI R.I.B.E.S.
SINERGIE TRA ORTI BOTANICI E BANCHE DEL GERMOPLASMA PER UNA CONSERVAZIONE EFFICACE DELLA BIODIVERSITÀ: LE ESPERIENZE DI R.I.B.E.S. IN ITALIA Mauro Mariotti Rete Italiana Banche del germoplasma per la conservazione
DettagliMauro BERNONI SPECIE FAUNISTICHE DI ECOSISTEMI FORESTALI DI PARTICOLARE INTERESSE CONSERVAZIONISTICO : L AVIFAUNA
Mauro BERNONI SPECIE FAUNISTICHE DI ECOSISTEMI FORESTALI DI PARTICOLARE INTERESSE CONSERVAZIONISTICO : L AVIFAUNA SPECIE IN DIRETTIVA PICCHIO DORSOBIANCO, IN LEGGERO DECLINO NEL PNALM, CON SIGNIFICATIVA
DettagliDirettiva 79/409/CEE "Conservazione degli uccelli selvatici"
Si prefigge la protezione, la gestione e la regolazione di tutte le specie di uccelli viventi naturalmente allo stato selvatico nel territorio europeo degli Stati membri Gli Stati membri devono adottare
DettagliSPEDIZIONI LOGISTICS
1 - ITALIANO SERVIZIO NAZIONALE STANDARD SERVIZIO NAZIONALE PALLETS Tempi di resa (per Isole e Calabria ) Tempi di resa (per Isole e Calabria ) Fino a kg 10 Fino a kg 20 Fino a kg 30 Fino a kg 50 Fino
DettagliANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-'14 PROF. SSA RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE I B DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
DettagliLAZIO 5 Aprile 1988, n. 18 TUTELA DI ALCUNE SPECIE DELLA FAUNA MINORE
LAZIO 5 Aprile 1988, n. 18 TUTELA DI ALCUNE SPECIE DELLA FAUNA MINORE Art. 1 La Regione persegue il fine di assicurare la conservazione della flora e della fauna selvatica minore e del loro habitat con
DettagliSociologia del Lavoro
Corsi di Laurea L-16 L-40 Sociologia del Lavoro L8 Il Mercato del lavoro italiano 4 aprile 2016 Matteo Villa matteo.villa@unipi.it Università di Pisa Dipartimento di Scienze Politiche Research LAB - LaRISS
DettagliIl Programma LIFE+ per la protezione della natura e la biodiversità
Information Workshop Il Programma LIFE+ per la protezione della natura e la biodiversità Dal LIFE Natura a LIFE+ Informazioni utili per il bando 2009 - 1. Da LIFE Natura a LIFE+ 2. Natura e biodiversità
DettagliPREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI
30 dicembre 2015 Novembre 2015 PREZZI ALLA PRODUZIONE DEI PRODOTTI INDUSTRIALI Nel mese di novembre 2015 l indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali diminuisce dello 0,5% rispetto al mese
DettagliIl monitoraggio del fiume Serio: Inquadramento delle criticità ambientali
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA Dipartimento di Scienze dell Ambiente e del Territorio Il monitoraggio del fiume Serio: Inquadramento delle criticità ambientali Relatore: SERGIO CANOBBIO Seriate,,
DettagliLA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA
LA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE LIFE09 NAT/IT/000095 Progetto finanziato dalla Commissione Europea tramite lo strumento finanziario LIFE+
DettagliLe iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali
Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia
DettagliGli italiani e l immigrazione: un rapporto in costruzione
Simona Bellini Gli italiani e l immigrazione: un rapporto in costruzione 16 giugno 2008 Technische Universität Dresden Italianistiche Ringvorlesung Italia Fabbrica delle idee Migrazioni Invasioni barbariche/
DettagliIl monitoraggio di habitat e specie nei siti gestiti dal Corpo Forestale dello Stato
Il monitoraggio di habitat e specie nei siti gestiti dal Corpo Forestale dello Stato Dott. Marco Panella Ufficio per la Biodiversità Corpo Forestale dello Stato m.panella@corpoforestale.it * * 2 * * 3
DettagliCorso di formazione. Inquadramento della conservazione della natura in Italia
Corso di formazione Inquadramento della conservazione della natura in Italia 1. Storia, situazione attuale ed evoluzione del Sistema delle Aree Protette in Italia Siamo l ultima generazione ancora in tempo
DettagliScenari di emissione SRES (Special Report on Emission Scenarios) e proiezioni globali
Scenari di emissione SRES (Special Report on Emission Scenarios) e proiezioni globali Informazioni e grafici tratte dal IV rapporto IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change): Climate Change 2007:
DettagliPROGRAMMA 1 FITO-ZOOPLANCTON, CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE DELLA COLONNA D ACQUA RIFIUTI SPIAGGIATI
FITO-ZOOPLANCTON, CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE DELLA COLONNA D ACQUA RIFIUTI SPIAGGIATI Franco Giovanardi (ISPRA) Francesca Pedullà (ARPACAL) Sala Conferenze Arpa Sicilia, Reale Albergo delle Povere
DettagliPRESSIONI AMBIENTALI A CARICO DELLA FAUNA ITTICA, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER LE ALTERAZIONI DEL REGIME IDRICO
PRESSIONI AMBIENTALI A CARICO DELLA FAUNA ITTICA, CON PARTICOLARE RIGUARDO PER LE ALTERAZIONI DEL REGIME IDRICO Dr. Cesare M. Puzzi GRAIA srl CARTA ITTICA DEL FIUME PO Carta Ittica del Fiume Po (2007 2009)
DettagliIl settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario. Direzione Studi e Ricerche
Il settore agro-alimentare in Italia. Focus sul lattiero caseario Direzione Studi e Ricerche Milano, 30 Marzo 2016 Agenda 1 Importanza e specificità dell agroalimentare italiano 2 Il lattiero caseario
DettagliGli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po. Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido
Gli aspetti di sistemazione idrogeologica e idraulica nel loro rapporto con il PdG Po Ing. Lorenzo Masoero Geol. Giorgio Gaido SCALETTA INTERVENTO principali strumenti di pianificazione ed i loro obiettivi
DettagliLo spreco nelle discariche. Davide Tabarelli NE Nomisma Energia
Lo spreco nelle discariche Davide Tabarelli NE Nomisma Energia 1 Perdita di valore energetico con la discarica in Italia 2009 2012 Rifiuti in discarica in Italia (a) mln.t 17,0 17,0 Contenuto calorico
DettagliBase di lavoro. Idea principale
Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi
DettagliCatalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona
Catalogo dei prodotti del Sistema Informativo territoriale della Provincia di Savona Listino prezzi al pubblico ** 1- Tematismi Ambientali Carta ittica -APPROVAZIONE D.C. N 30 DEL 27/04/ Carta della Zonizzazione
DettagliL impatto delle piste da sci sulla biodiversità animale
L impatto delle piste da sci sulla biodiversità animale Antonio Rolando Dipartimento di Biologia Animale e dell Uomo Università degli Studi di Torino Torino, 24 settembre 2010 L impatto sugli artropodi
DettagliNATURA, AGRICOLTURA, ECOTURISMO STORIA, TRADIZIONI E PERSONE PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO
NATURA, AGRICOLTURA, ECOTURISMO STORIA, TRADIZIONI E PERSONE PARCO LOMBARDO DELLA VALLE DEL TICINO Parco Lombardo della Valle del Ticino 91410 ettari suddivisi in: 22.249 Parco Naturale 69.161 Parco Regionale
Dettagli(Art. 28 L.R. 06.10.1997 n. 29 art. 13 legge 06.12.1991 n. 394) IL DIRETTORE DELLA RISERVA NATURALE
Prot. 1976 del 18 novembre 2013 N U L L A (Art. 28 L.R. 06.10.1997 n. 29 art. 13 legge 06.12.1991 n. 394) IL DIRETTORE DELLA RISERVA NATURALE Viste le Leggi Regionali 47/1982 (e succ. modificazioni ed
Dettagli- Favorire una corretta gestione delle aree della Rete Natura 2000;
Sostegno agli investimenti non produttivi (Misura 216) Riferimento normativo Articolo 36, lettera a), punto vi) e Articolo 41 del Reg. (CE) n. 1698/2005. Giustificazione logica alla base dell intervento
DettagliUniversità degli Studi di Torino Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria. Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali
Laurea Magistrale in Scienze Forestali e Ambientali T Obiettivi formativi Fornire strumenti CULTURALI, TECNICI e ORGANIZZATIVI per operare in autonomia con COMPITI PROGETTUALI, DECISIONALI e DIRETTIVI
Dettaglidella provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016
Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps
DettagliPROTOCOLLO OPERATIVO PER LA CATTURA E RIMOZIONE DEGLI IBRIDI CANE/LUPO NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GROSSETO
PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA CATTURA E RIMOZIONE DEGLI IBRIDI CANE/LUPO NEL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI GROSSETO PREMESSA Il Progetto IBRIWOLF è stato concepito per realizzare una serie di azioni a supporto
DettagliProgetto di monitoraggio e inanellamento del Merlo acquaiolo nel Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi
San Vittore di Genga 17 settembre 2010 Progetto di monitoraggio e inanellamento del Merlo acquaiolo nel Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi Gabriele Angeletti ** Romina Angeli**
DettagliLA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO
Continuing Education Seminars LA PIANIFICAZIONE DI DISTRETTO IDROGRAFICO NEL CONTESTO NAZIONALE ED EUROPEO 15 e 22 Maggio - 12 e 19 Giugno 2015, ore 14.00-18.00 Aula A Ingegneria sede didattica - Campus
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 20,8 Capo dell Isolalato ovest Isola 0701101124 (1,7 Tino+3,2 Portovenere Punta Vagno * Palmaria +15,9 Palmaria costa)
DettagliNuove frontiere per la logistica
Nuove frontiere per la logistica Prof. M. Lombardi mauro.lombardi@unifi.it L.E.I. Laboratorio di Economia dell Innovazione Università di Firenze Facoltà di Economia Global Landscape 2025 Fonti: National
DettagliLE ACQUE SOTTERRANEE ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA E CASI DI STUDIO
GIOVANNI PRANZINI LE ACQUE SOTTERRANEE ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA E CASI DI STUDIO PRESENTAZIONE Questo volume contiene i fondamenti dell'idrogeologia. Gli argomenti trattati coprono praticamente tutti gli
Dettagli1. La Direttiva «Habitat» 1
1. La Direttiva «Habitat» 1 1.1 Introduzione Il 21 maggio 1992 la Commissione Europea ha deliberato la «Direttiva relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della
DettagliL ULULONE APPENNINICO E IL PAESAGGIO AGROPASTORALE: UN ESEMPIO DI NATURA E CULTURA DA CONSERVARE
L ULULONE APPENNINICO E IL PAESAGGIO AGROPASTORALE: UN ESEMPIO DI NATURA E CULTURA DA CONSERVARE Venerdì 31 maggio 2013 Monteluco - Spoleto RIASSUNTI L ULULONE DAL VENTRE GIALLO IN ITALIA: SITUAZIONE E
DettagliSilvano Toso. ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE ed OSSERVATORI FAUNISTICI REGIONALI
Silvano Toso ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE ed OSSERVATORI FAUNISTICI REGIONALI L Istituto Superiore per Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) è un ente pubblico di ricerca
DettagliLa conservazione del biocorridoio Alpi-Appennini Un approccio ecoregionale WWF
La conservazione del biocorridoio Alpi-Appennini Un approccio ecoregionale WWF Mauro Belardi, Dario Ottonello e Giorgio Baldizzone Convegno Internazionale La gestione di rete Natura 2000: esperienze a
DettagliLA DIVERSITÀ BIOLOGICA
LA DIVERSITÀ BIOLOGICA Partiamo da noi Cosa conosco di questo argomento? Cosa si intende con biodiversità? Ma quante sono le specie viventi sul pianeta? ancora domande Come mai esistono tante diverse specie
DettagliIndice. Prefazione. CAPITOLO 1 Introduzione 1
Indice Prefazione Scopo del testo Concetti essenziali Ringraziamenti XI XI XII XIV CAPITOLO 1 Introduzione 1 La sesta estinzione 2 Perché mantenere la biodiversità? 2 Specie in pericolo e specie estinte
DettagliEcologia e conservazione della Lepre in Italia
Ecologia e conservazione della Lepre in Italia Alberto Meriggi e Francesca Meriggi Dipartimento di Scienze della Terra e dell Ambiente Università di Pavia Premessa Declino generale della lepre in tutta
Dettagli-La crisi della diversità
-La crisi della diversità La diversità culturale e la diversità biologica sono legati strettamente. Ovunque le comunità locali hanno sviluppato il proprio sapere, hanno trovato il modo di ricavare i mezzi
DettagliStabulazione di rettili e anfibi esotici
Stabulazione di rettili e anfibi esotici Vincenzo Ferri, Tarquinia www.centrostudiarcadia.it Le foto che illustrano questa presentazione sono dell autore salvo quanto espressamente indicato. Tutti i diritti
DettagliLaboratorio di Urbanistica. Introduzione alle lezioni frontali. Prof. Ignazio Vinci
Università di Palermo - Scuola Politecnica Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura Anno accademico 2013-2014 Laboratorio di Urbanistica Prof. Ignazio Vinci Introduzione alle lezioni frontali Il
DettagliLA POVERTA IN ITALIA NEL 2009 (ISTAT)
POVERTA RELATIVA Misura le risorse economiche di ognuno rispetto a quelle possedute da tutti gli altri. La misura della povertà relativa fa uso della soglia della povertà solitamente definita dalla media
DettagliM G I U S T I Z I A N O R I L E
M G I U S T I Z I A N O R I L E Analisi statistica dei dati relativi ai casi di sottrazione internazionale di minori Anno 2012 Roma, 24 gennaio 2013 Dipartimento Giustizia Minorile Ufficio I del Capo Dipartimento
DettagliEUROPA ECONOMIA. 1. Parole per capire VOLUME 3 CAPITOLO 15. Alla fine del capitolo dovrai sapere queste parole: produttori... idrocarburi...
VOLUME 3 CAPITOLO 15 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE EUROPA ECONOMIA 1. Parole per capire Alla fine del capitolo dovrai sapere queste parole: produttori...... idrocarburi...... città d arte...... siti
DettagliPiano Integrato Transfrontaliero Marittime Mercantour. Seminario di studi IRES AISRe. Sala Conferenze IRES Piemonte Via Nizza 18, Torino
Piano Integrato Transfrontaliero Marittime Mercantour L APPROCCIO INTEGRATO ALLA PIANIFICAZIONE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLE AREE PROTETTE: IL CASO DEL PARCO NATURALE DELLE ALPI MARITTIME Angela
DettagliIntroduzione alla Biodiversità. A cura di Clara Tattoni. e presentazione di alcuni casi di studio
Introduzione alla Biodiversità A cura di Clara Tattoni e presentazione di alcuni casi di studio 1 Che cos'è? 1985 W.G. Rosen diversità, varietà, delle forme viventi sulla terra Diversità di una POPOLAZIONE
DettagliINVESTIRE NEI PAESI IN FORTE CRESCITA Opportunità e Rischi
INVESTIRE NEI PAESI IN FORTE CRESCITA Opportunità e Rischi Lea Zicchino Senior Specialist Prometeia spa Agenda paesi emergenti: performance macroeconomica Cosa spiega la dinamica dei rendimenti? Proprietà
DettagliCONFERENZA PERMANENTE FRA GLI ORDINI DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DELLE TRE TRE VENEZIE
CONFERENZA PERMANENTE FRA GLI ORDINI DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DELLE TRE VENEZIE La professione del Dottore Commercialista Indagine sulla categoria DOTTORI COMMERCIALISTI E RAGIONIERI A CONFRONTO CON
DettagliPROGRAMMA DI GEOGRAFIA
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEON BATTISTA ALBERTI Via A. Pillon n. 4-35031 ABANO T. (PD) Tel. 049 812424 - Fax 049 810554 Distretto 45 - PD Ovest PDIS017007- Cod. fiscale 80016340285 sito web: http://www.lbalberti.it/
Dettagliricerca, monitoraggio e problematiche gestionali
Il ritorno del Lupo sulle Alpi Occidentali: ricerca, monitoraggio e problematiche gestionali WORKSHOP Oltre i Conflitti : lo stato di conservazione del lupo e degli altri carnivori nell Appennino Centrale
DettagliRiconoscimento delle qualifiche professionali comunitarie e non comunitarie Stefania Napoleoni Franca Mancini
Riconoscimento delle qualifiche professionali comunitarie e non comunitarie Stefania Napoleoni Franca Mancini MINISTERO della GIUSTIZIA Via Arenula, 70 00186 Roma Ufficio III Reparto II Libere professioni
DettagliConservazione e valorizzazione della biodiversità nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra
Genova, 20-21 novembre 2008 Convegno Internazionale La gestione di Rete Natura 2000 Esperienze a confronto Conservazione e valorizzazione della biodiversità nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra
DettagliEUROPA 2020. Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva. Eurosportello-Unioncamere. del Veneto
EUROPA 2020 Una strategia per una crescita Intelligente Sostenibile Inclusiva Eurosportello-Unioncamere del Veneto Cos è è? Una comunicazione della Commissione Europea (Com. 2020 del 3 marzo 2010), adottata
DettagliLa Rete Natura 2000. nelle Marche. Alfredo Fermanelli http://natura.regione.marche.it
La Rete Natura 2000 nelle Marche Alfredo Fermanelli http://natura.regione.marche.it Direttiva Habitat (art. 2) Salvaguardia biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali, flora e fauna
DettagliIl turismo in Veneto nel 2015
Federico Caner Assessore all'attuazione del programma, rapporti con Consiglio regionale, programmazione fondi UE, turismo, commercio estero Palazzo Balbi Venezia, 18 febbraio 216 I numeri del turismo Veneto
DettagliConvegno nazionale I nostri ricercatori: una ricchezza per il Paese e per l'europa Roma, 30 giugno 2008
Convegno nazionale I nostri ricercatori: una ricchezza per il Paese e per l'europa Roma, 30 giugno 2008 Intervento di Nicola Catalano, ricercatore ISFOL Introduzione 1. Conosciamo tutti l importanza delle
DettagliParco della Murgia Materana
Parco della Murgia Materana Progetti di conservazione della BIODIVERSITA Dr. Vito Santarcangelo G. Gambetta, P. Medagli 923 specie descritte 400 immagini Dipartimento di Biologia e Chimica Agro-forestale
DettagliPARTENZE PRIVILEGIO 2014
2014 MEDITERRANEO 2014 4/ " Panorami d'oriente" Venezia 11 Classica / "Viaggio tra miti e leggende" Creta > Favolosa 15/ 10/11 "Le città del sole" Spagna, Baleari e Malta Serena 2/ /10 2/ 26/10 16/11 21/
DettagliCi sono tecnologie più evolute per non perdersi.
Ci sono tecnologie più evolute per non perdersi. È il momento di aggiornare il tuo sistema di navigazione Audi. Gamma A7 Sportback. Ciclo combinato: consumo di carburante (l/100 km): 5,1-8,2; emissioni
DettagliAtlante delle specie faunistiche indicatrici di qualità ambientale nel territorio della Provincia di Milano
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA DIPARTIMENTO DI BIOLOGIA ANIMALE Atlante delle specie faunistiche indicatrici di qualità ambientale nel territorio della Provincia di Milano A cura di: Dott. Alberto Meriggi
DettagliCorso di Sistemi Arborei
Corso di Sistemi Arborei Donatella Spano Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei Università di Sassari spano@uniss.it Copyright 2010 Università di Sassari Parole Chiave Ecologia Ecofisiologia Agrosistema
Dettagliil sorgo da biomassa e la barbabietola metanigena: il loro impiego nella digestione anaerobica
il sorgo da biomassa e la barbabietola metanigena: il loro impiego nella digestione anaerobica Prof. R. Giovanardi Dott. M. Sandonà Conselve (PD) 9 ottobre 2012 PREMESSA La veloce evoluzione del comparto
DettagliFocus sul reato di avvelenamento di animali e sulle violazioni connesse fra Codice Penale e leggi speciali
BOCCONI E ESCHE AVVELENATE come pericolo per la società Seminario teorico pratico sulle attività di Polizia Giudiziaria per il contrasto del fenomeno Scuola di Formazione della Polizia Locale di Milano
DettagliArt. 1 (Istituzione) 2. Il parco è classificato ai sensi dell art. 10, comma 1 della legge regionale 14 luglio 2003, n. 10 come parco marino.
Legge regionale 21 aprile 2008, n. 11 Istituzione del Parco Marino Regionale Costa dei Gelsomini. (BUR n. 8 del 16 aprile 2008, supplemento straordinario n. 2 del 29 aprile 2008) Art. 1 (Istituzione) 1.
DettagliANALISI DEI FENOMENI DEVIANTI
LIBERA UNIVERSITA MARIA SS. ASSUNTA Dipartimento di Giurisprudenza Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali ANALISI DEI FENOMENI DEVIANTI Fenomeni migratori e politiche di inclusione.
DettagliSeminario LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA 24-25-26 marzo 2004, Regione Abruzzo, L Aquila
Seminario LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA 24-25-26 marzo 2004, Regione Abruzzo, L Aquila MATERIALI PER L INTERPRETAZIONE DEI DATI ZOOLOGICI (VERTEBRATI TETRAPODI TERRESTRI E INVERTEBRATI) NELLE VALUTAZIONI
DettagliVIABILITA RURALE, HABITAT e FAUNA SELVATICA: INTERAZIONI e TECNICHE per la TUTELA della BIODIVERSITA
VIABILITA RURALE, HABITAT e FAUNA SELVATICA: INTERAZIONI e TECNICHE per la TUTELA della BIODIVERSITA Marco Dinetti IENE - Infra Eco Network Europe - National contact for Italy Consulente LIPU/BirdLife
DettagliDATI CONSORZIATI RAFFRONTO DATI STORICI GENN- SETT 14 VS GENN- SETT 13
DATI CONSORZIATI RAFFRONTO DATI STORICI GENN- SETT 14 VS GENN- SETT 13 - VENDITE PER PRODOTTO GENN- SETT 14 VS 13 2013 2014 var. var % Asti docg 38.220.269 37.358.438-861.831-2,3% Moscato d'asti docg 14.082.178
DettagliIl lupo è un mammifero appartenente alla famiglia dei canidi, come la volpe, lo sciacallo e il cane, di cui è un progenitore. Ci sono due specie di
Il lupo è un mammifero appartenente alla famiglia dei canidi, come la volpe, lo sciacallo e il cane, di cui è un progenitore. Ci sono due specie di lupo nel mondo: il lupo grigio (Canis Lupus) e il lupo
DettagliLa realtà delle diseguaglianze
Rimini 23-25/03/2011 La realtà delle diseguaglianze C. Melega ...perchè parlarne? le diseguaglianze nel corso della gravidanza possono influenzare la salute materna e quella del feto con ripercussioni
DettagliLaboratorio sulla Biodiversità
Laboratorio sulla Biodiversità Un programma pratico per l insegnamento ai bambini e ragazzi Profili della biodiversità Biologico Ecosistemico Culturale Modulo 1 - Biodiversità Biologica Obiettivo generale:
DettagliLA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE
LA CONSERVAZIONE DELLO SCOIATTOLO COMUNE IN ITALIA AZIONI PREVISTE DAL PROGETTO LIFE+ EC-SQUARE Scopriamo come difendere l ambiente dalle specie introdotte. E capiamo perché farlo è un ottima idea Lo scoiattolo
DettagliPartenza Nave Itinerario Notti. 23 gennaio 2012 Costa Allegra Egitto, Israele e Giordania 7. 26 marzo 2012 Costa Marina Egitto, Israele e Giordania 7
Partenze Privilegio 2012 Mar Rosso 23 gennaio 2012 Costa Allegra Egitto, Israele e Giordania 26 marzo 2012 Costa Marina Egitto, Israele e Giordania 16 aprile 2012 Costa Marina Egitto, Israele e Giordania
Dettagli