Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali"

Transcript

1 Carta GeoEcologica: un modello predittivo per la diffusione di specie vegetali ed animali Leonardo Lami, Paolo Cavallini, Emilia Venturato In collaborazione con: Mus. St. Nat. Univ. Firenze, Dip. Scienze Ambientali Univ. Siena, Nemo, Studio Bocci piazza Garibaldi, Pontedera PI

2 Obiettivo del progetto Sviluppo di un metodo da applicare a tre aree campione della Toscana Casentino Parco della Maremma Val di Chiana meridionale Valutazione dell'idoneità del territorio alla diffusione di specie ed habitat di rilievo conservazionistico individuando le caratteristiche ambientali a maggior potere discriminante

3 Cartografia di base Cartografia di definizione di unità geoecologiche relative agli aspetti fisiografici e vegetazionali Dem a 50 m, reticolo e bacini idrografici e reticolo viario

4 Casi di studio Specie e habitat sufficientemente diffuse nell area di studio scelta tra le Liste di Attenzione del Progetto RE.NA.TO. Realizzazione di schede sperimentali per uniformare la valutazione dei parametri ambientali condizionanti la presenza delle specie ed habitat in esame

5 Tematismi e variabili da esaminare L elenco dei parametri individuati: morfologia generale del paesaggio geologia tipi climatici tipologie ambientali (uso suolo / vegetazione) tipologia dei corpi d acqua distanza dall acqua distanza dalle diverse tipologie stradali

6 Tematismi e variabili da esaminare L elenco dei parametri individuati: quota esposizione pendenza frammentazione del territorio limite inferiore dimensione di un patch idoneo per la sopravvivenza di una popolazione coefficiente di permeabilità delle singole tipologie ambientali ai movimenti della specie

7 Elaborazione dei tematismi Parametri a valori categorici Parametri a valori continui resi categorici suddividendo il range dei valori in intervalli contigui Per ogni specie od habitat considerato si sono assegnati valori di idoneità alle categorie dei parametri elencati IDONEITA' Valore scheda Assolutamente non favorevole -9 Molto sfavorevole -2 Sfavorevole -1 Neutro 0 Idoneo 1 Altamente idoneo 2 Sconosciuto 9 Valore

8

9 Elaborazione dei tematismi I dati relativi alle schede delle specie ed habitat in esame sono stati inseriti nel database PostgreSQL permettendo di: ottimizzare e rendere più sicuro lo stoccaggio delle informazioni facilitare l'associazione tra i vettoriali relativi ai diversi parametri ed i valori di idoneità realizzare uno script per automatizzare l'algoritmo di elaborazione

10 Fase preliminare: preparazione cartografia Importazione della carta relativa alle unità geoecologiche (v.in.e00) e creazione di carte relative ai singoli parametri (v.reclass) Creazione di buffer (v.buffer) per la valutazione delle distanze in base alle categorie individuate per: reticolo idrografico e corpi d'acqua reticolo viario Creazione mappe di pendenza ed esposizione a partire dal DEM (r.slope.aspect)

11 Fase preliminare: preparazione cartografia Creazione mappa di frammentazione del territorio sulla base dell'uso del suolo (r.le.pixel per indice di Shannon con moving window 300 x 300 m) Riclassificazione dei raster e dei vettoriali in base agli intervalli categorici individuati (r.reclass) Collegamento delle cartografie vettoriali ottenute con le corrispondenti tabelle in PostgreSQL (v.db.connect)

12 Elaborazione carta di idoneità Per ogni specie o habitat in esame le cartografie tematiche sono state trasformate in raster (v.to.rast) sulla base dei valori di idoneità relativi

13 Elaborazione carta di idoneità Le carte di idoneità sono pesate in base alla loro capacità di discriminare le diverse zone del territorio. Tale capacità è legata alla varianza dei valori di idoneità all'interno dei singoli tematismi I raster sono pesati e sommati tra loro (r.mapcalc)

14 Elaborazione carta di idoneità Dalla carta di idoneità ottenuta si pongono ad idoneità minima le zone Assolutamente non favorevoli anche per un solo tematismo (r.mapcalc)

15 Selezione aree a maggior idoneità Un indice di valenza ecologica (grado di tolleranza della specie) ci permette di selezionare le aree caratterizzate da valori di idoneità adatti (r.mapcalc)

16 Selezione patch minimi Per ogni specie o habitat in esame si selezionano le patch con superficie maggiore a quella necessaria per la sopravvivenza di una popolazione minima Il valore dell'estensione minima è si riferisce ad aree con valori di idoneità massimi Occorre quindi valutare per ogni patch la superficie percepita dalla specie in esame

17 Selezione patch minimi Esempio: se una patch è composta da 3 zone caratterizzate da valore di idoneità ed estensione diversa, la superficie percepita dalla specie risulta così calcolata: IDONEITA' AREA (h) TOTALE 100 AREA PESATA (h)

18 Selezione patch minimi Tramite il passaggio alla tipologia vettoriale si può calcolare l'area percepita della singola patch sulla base delle sotto aree a diverso grado di idoneità che la costituiscono (r.clump, v.category, v.to.db, db.execute)

19 Selezione patch minimi In evidenza le aree escluse (v.extract)

20 Capacità di dispersione Recupero delle aree escluse Necessario avere una distanza dalle aree selezionate minore della capacità di dispersione della specie in esame La distanza deve essere pesata sulla base dell'impedenza del territorio Per valutare il costo di dispersione si utilizza una carta della permeabilità del territorio relativa alla specie in esame (r.cost)

21 Capacità di dispersione Le zone escluse sono recuperate se cadono nelle aree dove la dispersione è possibile (r.mapcalc) le aree con superficie percepita superiore a quella minima sono in grigio le aree con estensione inferiore in blu le zone di diffusione passano dal verde al rosso (massimo capacità di dispersione)

22 Capacità di dispersione L'ingrandimento mostra come alcune aree siano quindi state escluse e poi recuperate sulla base del modello descritto

23 Risultati dell'analisi Le carte che descrivono il territorio in base alle idoneità della specie

24 Risultati dell'analisi Analisi compiuta per: venti specie animali otto specie vegetali quattro habitat

25 Licenza d'uso della presentazione

Uno sviluppo freegis completo: progetto MIPI

Uno sviluppo freegis completo: progetto MIPI Uno sviluppo freegis completo: progetto MIPI Emilia Venturato.*, Daniele Scarselli*, Carlotta Canova*, Paolo Cavallini*, Leonardo Lami*, Claudia Fabbrizzi*, Walter Lorenzetti*, Francesca Nencioni*, Serena

Dettagli

Il progetto di Norcia

Il progetto di Norcia 1 Scosse meno importanti percepite a Roma 2 Pre Workshop Preparazione Sono stati selezionati 10 Sistemi Urbani per descrivere sia le principali caratteristiche che le problematiche della realtà urbana

Dettagli

GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE. Nicola Gilio. Dott. Nicola Gilio

GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE. Nicola Gilio. Dott. Nicola Gilio Nicola Nicola Gilio Gili GEOGRAPHICAL INFORMATION SYSTEM PER L ANALISI AMBIENTALE Dott. Nicola Gilio Un sistema informatizzato in grado di immagazzinare dati descrittivi della superficie terrestre Definizioni

Dettagli

Allegato 4. INDICATORE 4 Aree agricole ad Alto Valore Naturale (HNV FARMING) METODOLOGIA E RISULTATI

Allegato 4. INDICATORE 4 Aree agricole ad Alto Valore Naturale (HNV FARMING) METODOLOGIA E RISULTATI Allegato 4 INDICATORE 4 Aree agricole ad Alto Valore Naturale (HNV FARMING) Elaborazioni eseguite in collaborazione con il CAAR (Centro Agrometeorologia Applicata Regionale Regione Liguria) METODOLOGIA

Dettagli

Dove mangiano i cinghiali: un modello spaziale predittivo. Introduzione

Dove mangiano i cinghiali: un modello spaziale predittivo. Introduzione Dove mangiano i cinghiali: un modello spaziale predittivo LEONARDO Lami, Paolo Cavallini, Daniele Scarselli, Riccardo Petrini, Emilia Venturato, Cristina Moretto Faunalia piazza Garibaldi 5 56025 Pontedera

Dettagli

Esempi di applicazioni GIS. Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS DICCA

Esempi di applicazioni GIS. Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS DICCA Esempi di applicazioni GIS Laboratorio di Geodesia, Geomatica e GIS DICCA Analisi dei bacini DTM Bacini di assegnata estensione minima Versione ombreggiata a seconda dell esposizione Visione 3-D Rete di

Dettagli

Analisi e Mitigazione del Rischio Idrogeologico

Analisi e Mitigazione del Rischio Idrogeologico Relazione finale dell attività di tirocinio Studio ed analisi della suscettibilità all innesco di frane per una porzione del territorio della Provincia di Roma matr. 1681191 Tutor: Dott. Carlo Esposito

Dettagli

Dalle carte della vegetazione ai Piani di Gestione di SIC e ZPS

Dalle carte della vegetazione ai Piani di Gestione di SIC e ZPS Dalle carte della vegetazione ai Piani di Gestione di SIC e ZPS Dr. Alessandro Ferrarini 1 SIC e ZPS Rete Natura 2000 : rete pan-europea di siti importanti per la conservazione (ZSC = zone speciali per

Dettagli

Provincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153

Provincia di Viterbo. Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta LIFE 04 NAT/IT/000153 LIFE Natura Alta Tuscia Viterbo, 24 Gennaio 2005 Provincia di Viterbo Progetto LIFE Natura Azioni urgenti di salvaguardia dei Siti Natura 2000 dell Alta Tuscia Viterbese. LIFE 04 NAT/IT/000153 Che cos

Dettagli

GRASS 6.4. Carte del DTM - realizzazione di sezioni - mappe di esposizione e pendenza

GRASS 6.4. Carte del DTM - realizzazione di sezioni - mappe di esposizione e pendenza GRASS 6.4 Carte del DTM - realizzazione di sezioni - mappe di esposizione e pendenza Analisi dei bacini - suddivisione del DTM in bacini e sottobacini - costruzione del reticolo di drenaggio - creazione

Dettagli

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane

Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane Dal Bosco di Vanzago al Parco delle Groane REALIZZARE LA CONNESSIONE ECOLOGICA LUNGO IL CORRIDOIO REGIONALE 28 E LA DORSALE VERDE NORD Obiettivo Realizzare la connessione ecologica tra il Bosco di Vanzago

Dettagli

Agripolis, 17 novembre 2010

Agripolis, 17 novembre 2010 Applicazioni Gis in Campo Territoriale e Ambientale Agripolis, 17 novembre 2010 Monitoraggio integrato delle malattie trasmesse da vettori attraverso la creazione di un GIS in ambiente Open Source Risultatipreliminari

Dettagli

GRASS 6.4 e 7.0. Carte del DTM - realizzazione di sezioni - mappe di esposizione e pendenza

GRASS 6.4 e 7.0. Carte del DTM - realizzazione di sezioni - mappe di esposizione e pendenza GRASS 6.4 e 7.0 Carte del DTM - realizzazione di sezioni - mappe di esposizione e pendenza Analisi dei bacini - suddivisione del DTM in bacini e sottobacini - costruzione del reticolo di drenaggio - creazione

Dettagli

Elementi di Analisi Territoriale

Elementi di Analisi Territoriale Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Economia e Politica Agraria Elementi di Analisi Territoriale Definizione delle Unità Territoriali Operative (UTO) e metodologie di Zonizzazione Corso di

Dettagli

DESCRIZIONE BANCHE DATI

DESCRIZIONE BANCHE DATI DESCRIZIONE BANCHE DATI The collected data have been supplied by: Province of Latina; National Park of Circeo; Consorzio di Bonifica dell'agro Pontino (Land Reclamation Consortium); Municipality of Latina;

Dettagli

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi

Sistemi GIS: metodologie e casi applicativi Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trento 1/22 Introduzione Scopo del lavoro: introdurre al modo di ragionare proprio dei GIS attraverso esempi di soluzione dei

Dettagli

DISCARICHE CONTROLLATE

DISCARICHE CONTROLLATE DISCARICHE CONTROLLATE tipologia di discarica 1) Discarica per inerti 2) Discarica per rifiuti non pericolosi = RSU a) Discarica tradizionale RSU non compattati, densità 0.4 t/mq, spessore strati 2-2.5

Dettagli

Ente Parco Regionale della Maremma

Ente Parco Regionale della Maremma Ente Parco Regionale della Maremma VARIANTE AL PIANO DEL PARCO PER DIVERSA CLASSIFICAZIONE DEI TERRENI DELL AZIENDA AGRARIA VALLE BUIA VAS E VALUTAZIONE DI INCIDENZA SIR-SIC-ZPS MONTI DELL UCCELLINA (COMUNE

Dettagli

SESSIONE PARALLELA CENTRO TEMATICO NATURA E BIODIVERSITA

SESSIONE PARALLELA CENTRO TEMATICO NATURA E BIODIVERSITA L INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLA CONOSCENZA E DELLA PREVENZIONE Dai sistemi di monitoraggio alla diffusione della cultura ambientale Milano, 24 25 26 Novembre 2003 Teatro Dal Verme - Palazzo delle Stelline

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI

TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI SETTORE EDILIZIA TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI 21 22 UNITÀ CAPITALIZZABILE N. 1 1 Operare nell ambito dei Sistemi

Dettagli

Analisi della risposta spettrale di paesi abbandonati del Friuli mediante la trasformata Tasseled Cap (Kauth Thomas) applicata alle immagini Landsat

Analisi della risposta spettrale di paesi abbandonati del Friuli mediante la trasformata Tasseled Cap (Kauth Thomas) applicata alle immagini Landsat Analisi della risposta spettrale di paesi abbandonati del Friuli mediante la trasformata Tasseled Cap (Kauth Thomas) applicata alle immagini Landsat Altobelli A. 1, Bincoletto L. 2, Fantini M. 2,Geppini

Dettagli

ArcGIS - ArcView 3- strumenti di analisi

ArcGIS - ArcView 3- strumenti di analisi ArcGIS - ArcView 3- strumenti di analisi Marco Negretti Politecnico di Milano Polo Regionale di Como e-mail: marco.negretti@polimi.it http://geomatica.como.polimi.it - tel +39.031.332.7524 05/05/05 - v

Dettagli

ECOLOGIA DELLE PIANTE DI TASSO DELL ISOLA D ELBA. Dott.ssa Francesca Anselmi

ECOLOGIA DELLE PIANTE DI TASSO DELL ISOLA D ELBA. Dott.ssa Francesca Anselmi ECOLOGIA DELLE PIANTE DI TASSO DELL ISOLA D ELBA Dott.ssa Francesca Anselmi Portoferraio, 08 ottobre 2009 Perché lo studio del tasso Taxus baccata L.: pianta estremamente antica, con complessa biologia;

Dettagli

CAMPIONAMENTO - ALCUNI TERMINI CHIAVE

CAMPIONAMENTO - ALCUNI TERMINI CHIAVE CAMPIONAMENTO - ALCUNI TERMINI CHIAVE POPOLAZIONE = qualsiasi insieme di oggetti (unità di analisi) di ricerca N = ampiezza della popolazione PARAMETRI = caratteristiche della popolazione [media, proporzione

Dettagli

FACOLTA DI ARCHITETTURA

FACOLTA DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO Laboratorio di Pianificazione del Paesaggio Insegnamento Paesaggio Docente: CRITERI E METODI DI ANALISI DELLA COPERTURA DEL SUOLO SOMMARIO 1) Legenda del Protocollo

Dettagli

Report pluviometrico

Report pluviometrico Report pluviometrico Dati scaricabili sul sito http://www.sir.toscana.it PREMESSA Al fine di valutare l entità gli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (oltre 400

Dettagli

ArcGIS 10 strumenti di analisi

ArcGIS 10 strumenti di analisi ArcGIS 10 strumenti di analisi Marco Negretti Politecnico di Milano e-mail: marco.negretti@polimi.it http://geomatica.como.polimi.it 03/11/2011 contenuti relazioni tra tabelle degli attributi selezionare

Dettagli

Aree agricole e biodiversita :

Aree agricole e biodiversita : Aree agricole e biodiversita : corridoi agro-ecologici dell AddaMartesana Analisi naturalistica - Prima parte - Stefania Fontana - dott.sc. Nat. Obiettivi Caratterizzazione della componente naturalistica

Dettagli

CARTA DELLE VOCAZIONI FAUNISTICHE DELLA PROVINCIA DI BARLETTA-ANDRIA-TRANI PARTE VIII VOCAZIONI FAUNISTICHE E IDONEITÀ AMBIENTALE STARNA

CARTA DELLE VOCAZIONI FAUNISTICHE DELLA PROVINCIA DI BARLETTA-ANDRIA-TRANI PARTE VIII VOCAZIONI FAUNISTICHE E IDONEITÀ AMBIENTALE STARNA CARTA DELLE VOCAZIONI FAUNISTICHE DELLA PROVINCIA DI BARLETTA-ANDRIA-TRANI PARTE VIII VOCAZIONI FAUNISTICHE E IDONEITÀ AMBIENTALE STARNA UNIVERSITÀ DI PAVIA DOTT. ALBERTO MERIGGI DOTT. GIANPASQUALE CHIATANTE

Dettagli

MONITORAGGIO QUANTITATIVO DELLA RISORSA IDRICA SOTTERRANEA ANNO 2013

MONITORAGGIO QUANTITATIVO DELLA RISORSA IDRICA SOTTERRANEA ANNO 2013 Regione Toscana Giunta Regionale Direzione Generale Politiche Ambientali, Energia e Cambiamenti Climatici, Settore Servizio Idrologico Regionale - Centro Funzionale della Regione Toscana MONITORAGGIO QUANTITATIVO

Dettagli

AREE IMPORTANTI PER L AVIFAUNA NEL FIUME ARNO (PROV. DI FIRENZE): INDIVIDUAZIONE DELLE EMERGENZE E PROSPETTIVE DI TUTELA

AREE IMPORTANTI PER L AVIFAUNA NEL FIUME ARNO (PROV. DI FIRENZE): INDIVIDUAZIONE DELLE EMERGENZE E PROSPETTIVE DI TUTELA AREE IMPORTANTI PER L AVIFAUNA NEL FIUME ARNO (PROV. DI FIRENZE): INDIVIDUAZIONE DELLE EMERGENZE E PROSPETTIVE DI TUTELA MICHELE GIUNTI & PAOLO SPOSIMO * c/o Nemo srl, via Giotto 33 50121, Firenze 055/674223

Dettagli

RISPOSTA SISMICA DI DEPOSITI DI TERRENO A GRANA GROSSA IN ALCUNE AREE DELLA TOSCANA

RISPOSTA SISMICA DI DEPOSITI DI TERRENO A GRANA GROSSA IN ALCUNE AREE DELLA TOSCANA FACOLTA DI INGEGNERIA 12 Aprile 2005 RISPOSTA SISMICA DI DEPOSITI DI TERRENO A GRANA GROSSA IN ALCUNE AREE DELLA TOSCANA Maurizio Ferrini*, Massimo Baglione*, Samuela Iacomelli**, *Regione Toscana - Settore

Dettagli

ArcGIS - ArcView strumenti di analisi

ArcGIS - ArcView strumenti di analisi ArcGIS - ArcView strumenti di analisi Marco Negretti Politecnico di Milano Polo Regionale di Como e-mail: marco.negretti@polimi.it http://geomatica.como.polimi.it 29/10/2009 relazioni tra tabelle degli

Dettagli

CONSULTAZIONE PRELIMINARE PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE E VAS

CONSULTAZIONE PRELIMINARE PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE E VAS CONSULTAZIONE PRELIMINARE PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE E VAS - Bologna, 11 ottobre 2016 Elisa Armaroli elisa.armaroli@studio-geco.it QUADRO CONOSCITIVO DEL PIANO FAUNISTICO-VENATORIO REGIONALE

Dettagli

Scritto da VILLA GABRIELE Sabato 25 Ottobre :54 - Ultimo aggiornamento Domenica 26 Ottobre :20

Scritto da VILLA GABRIELE Sabato 25 Ottobre :54 - Ultimo aggiornamento Domenica 26 Ottobre :20 Argomento: MONITORAGGIO DEI POPOLAMENTI FORESTALI ANALISI DI IMMAGINI MULTISPETTRALI REFERENTI : Demetra soc.coop.: G.Villa, L.Bonanomi, C.Rancati, G.Cereda, S.Fiorillo Università degli Studi di Bari -

Dettagli

ArcGIS - ArcView strumenti di analisi

ArcGIS - ArcView strumenti di analisi ArcGIS - ArcView strumenti di analisi Marco Negretti Politecnico di Milano Polo Regionale di Como e-mail: marco.negretti@polimi.it http://geomatica.como.polimi.it 27/03/06 - v 2.0 premessa 2 Ad ogni layer

Dettagli

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI MARZO 2017

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI MARZO 2017 REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI MARZO 207 Pagina di 9 Commento generale METODOLOGIA Al fine di valutare l entità degli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (circa

Dettagli

6 CARTA IDROGEOLOGICA D ITALIA 1:50.000 GUIDA AL RILEVAMENTO SIMBOLOGIA

6 CARTA IDROGEOLOGICA D ITALIA 1:50.000 GUIDA AL RILEVAMENTO SIMBOLOGIA 6 CARTA IDROGEOLOGICA D ITALIA 1:50.000 GUIDA AL RILEVAMENTO SIMBOLOGIA CARTA IDROGEOLOGICA D ITALIA 1:50.000 GUIDA AL RILEVAMENTO 7 2. - LEGENDA TAVOLA A 2.1. - IDROLOGIA DI SUPERFICIE (VIOLA) I LIMITE

Dettagli

Sistemi Informativi Territoriali. Area di rispetto

Sistemi Informativi Territoriali. Area di rispetto Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Appunti dalle lezioni Area di rispetto Cod.721 - Vers.E4R 1 Area di rispetto - Definizione 2 Area di rispetto - Costruzione 3 Geometria dell'area di rispetto

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI MARZO 2018

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI MARZO 2018 REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI MARZO 208 Pagina di 20 Commento generale METODOLOGIA Al fine di valutare l entità degli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche (circa

Dettagli

Implementazione di un SSD per la valutazione dell'efficacia degli interventi di contrasto dell'erosione costiera su alcune spiagge del Sud Italia

Implementazione di un SSD per la valutazione dell'efficacia degli interventi di contrasto dell'erosione costiera su alcune spiagge del Sud Italia Implementazione di un SSD per la valutazione dell'efficacia degli interventi di contrasto dell'erosione costiera su alcune spiagge del Sud Italia DAVIDE FURCI ALESSANDRO GRECO ROCCO DOMINICI Arcavacata

Dettagli

GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Localizzare la propria posizione e quella degli oggetti rispetto a diversi punti di riferimento. Utilizzare gli indicatori spaziali. Verbalizzare i propri spostamenti

Dettagli

SISTEMI PER L INFORMAZIONE GEOGRAFICA OPEN SOURCE... 13

SISTEMI PER L INFORMAZIONE GEOGRAFICA OPEN SOURCE... 13 INDICE GENERALE PREFAZIONE... 11 CAPITOLO 1 SISTEMI PER L INFORMAZIONE GEOGRAFICA OPEN SOURCE... 13 1.1 Cos è il GIS e la sua origine... 13 1.2 Cosa significa Open Source e le origini del termine... 15

Dettagli

Piano di gestione pilota del SIC Val Viola Bormina Ghiacciaio di Cima dei Piazzi (Sondrio, Lombardia)

Piano di gestione pilota del SIC Val Viola Bormina Ghiacciaio di Cima dei Piazzi (Sondrio, Lombardia) Piano di gestione pilota del SIC Val Viola Bormina Ghiacciaio di Cima dei Piazzi (Sondrio, Lombardia) Università di Pavia Gruppo di lavoro Prof. Graziano Rossi 1 NO 1: ricerca bibliografica e raccolta

Dettagli

MISURE DI DISPERSIONE

MISURE DI DISPERSIONE MISURE DI DISPERSIONE 78 MISURE DI DISPERSIONE Un insieme di dati numerici può essere sintetizzato da alcuni valori tipici, che indicano il grado di variabilità dei dati stessi. Grado di Variabilità o

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di laurea in Servizio sociale. Compito di Statistica del 7/1/2003

Facoltà di Scienze Politiche Corso di laurea in Servizio sociale. Compito di Statistica del 7/1/2003 Compito di Statistica del 7/1/2003 I giovani addetti all agricoltura in due diverse regioni sono stati classificati per età; la distribuzione di frequenze congiunta è data dalla tabella seguente Età in

Dettagli

Guida all elaborazione delle carte tematiche

Guida all elaborazione delle carte tematiche UNIVERSITA CATTOLICA NOSTRA SIGNORA DEL BUON CONSIGLIO TIRANA UNIVERSITA DI FIRENZE DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA Corso di Analisi del Territorio e degli Insediamenti - AA 2016/2017 Professoressa: Elena

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria

CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA della scuola primaria CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe prima della scuola primaria...2 CURRICOLO DI GEOGRAFIA al termine della classe seconda della scuola primaria...3

Dettagli

Il Paesaggio. L Habitat

Il Paesaggio. L Habitat ? BLA, BLA, BLA.. E un progetto vincitore del Bando di Concorso del MIUR sulla Divulgazione della Cultura Scientifica, finalizzato a promuovere la conoscenza, l osservazione scientifica dell Habitat e

Dettagli

(A.SC. 2018/ I D, GRELLA GABRIELE DI PAOLO MASSIMILIANO) LA RAPPRESENTAZIONE DI UN TERRITORIO

(A.SC. 2018/ I D, GRELLA GABRIELE DI PAOLO MASSIMILIANO) LA RAPPRESENTAZIONE DI UN TERRITORIO (A.SC. 2018/2019 - I D, GRELLA GABRIELE DI PAOLO MASSIMILIANO) LA RAPPRESENTAZIONE DI UN TERRITORIO CHE COS È LA CARTA GEOGRAFICA La carta geografica è la rappresentazione di un territorio su una superficie

Dettagli

MAPPA: Risorsa Idrica - Pozzi

MAPPA: Risorsa Idrica - Pozzi MAPPA: Risorsa Idrica - Pozzi Pozzi Localizzazione pozzi (R.D.L. 1775/1933) Pozzi con Stratigrafie Localizzazione pozzi con Stratigrafie Pozzi per Profondità Localizzazione pozzi, rappresentati in base

Dettagli

Sistema Esperto per le Valutazioni Ambientali

Sistema Esperto per le Valutazioni Ambientali Il monitoraggio ambientale nelle VAS Parma, 8 ottobre 2009 Strumenti per la valutazione ed il monitoraggio ambientale Sistema Esperto per le Valutazioni Ambientali Michele Sansoni michelesansoni@arpa.emr.it

Dettagli

PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO

PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO PROTOTIPO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA DI MONITORAGGIO SULLE TRASFORMAZIONI DELL USO DEL SUOLO IL SENSO DEL PROTOTIPO - la necessità di dotare la provincia di strumenti capaci di incrementare l efficienza

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO Servizio Sistema Informativo Territoriale Nodo provinciale S.I.T.R. Sicilia

PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO Servizio Sistema Informativo Territoriale Nodo provinciale S.I.T.R. Sicilia PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO Servizio Sistema Informativo Territoriale Nodo provinciale S.I.T.R. Sicilia Il contenuto informativo del SIT può essere suddiviso nelle seguenti Aree Tematiche : 1. Cartografia

Dettagli

AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE. Allegato 1 QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO

AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE. Allegato 1 QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE Allegato 1 QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE Ufficio Piani e Programmi QUADRO DI RIFERIMENTO NORMATIVO 1 I tempi del Decreto Legislativo

Dettagli

RenderCAD S.r.l. Formazione

RenderCAD S.r.l. Formazione Descrizione Un sistema informativo territoriale o geografico (SIT o GIS) e' uno strumento computerizzato che permette di posizionare ed analizzare oggetti ed eventi che esistono e si verificano sulla terra.

Dettagli

Comune di Loreggia Provincia di Padova 3^ Settore Edilizia Privata e Urbanistica

Comune di Loreggia Provincia di Padova 3^ Settore Edilizia Privata e Urbanistica PIANO DEGLI INTERVENTI 3 VARIANTE PARZIALE VARIANTE PARZIALE AL P.I. AI SENSI DELL'ART. 18 L.R. 23/04/2004 N. 11 PER CAMBIO DI ZONA DI UN TERRENO COMUNALE SITO IN VIA DELL'ARTIGIANATO DA FS A D1 VARIANTE

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Dipartimento Protezione Civile - Sistema Informativo Ambiente Territorio Indirizzo Via Roma, 50-38122 Trento Telefono/Fax 0461 495260 / 0461 981231 E-Mail segreteria.siat@provincia.tn.it

Dettagli

Evoluzione della gestione del rischio idraulico in Provincia di Trento

Evoluzione della gestione del rischio idraulico in Provincia di Trento Università degli Studi di Padova Corso di laurea in RIASSETTO DEL TERRITORIO E TUTELA DEL PAESAGGIO Idraulica e Idrologia 03.06.2014 Evoluzione della gestione del rischio idraulico in Provincia di Trento

Dettagli

Modalità di presentazione delle osservazioni. Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA)

Modalità di presentazione delle osservazioni. Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA) Modalità di presentazione delle osservazioni Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni () direttiva 2007/60/CE decreto legislativo 49/2010 decreto legislativo 152/2006 decreto legislativo 219/2010 Modalità

Dettagli

Fattori influenzanti il successo delle immissioni di starna. Alberto Meriggi Dipartimento di Biologia Animale Università di Pavia

Fattori influenzanti il successo delle immissioni di starna. Alberto Meriggi Dipartimento di Biologia Animale Università di Pavia Fattori influenzanti il successo delle immissioni di starna Alberto Meriggi Dipartimento di Biologia Animale Università di Pavia Il declino delle popolazioni Iniziò dopo la seconda guerra mondiale Subì

Dettagli

PROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0

PROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0 PROTOCOLLO ITACA PUGLIA 2011 - RESIDENZIALE Istruzioni d'uso del software Versione 1.0 1/10 Indice 1 Premessa...3 2 Fogli di calcolo del framework...5 2.1 Foglio "Progetto"...5 2.2 Fogli "ATTESTATO" e

Dettagli

Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati

Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati Autodesk Map parte I digitalizzazione e importazione dati Marco Negretti e-mail: marco.negretti@polimi.it http://geomatica.como.polimi.it V 5.1 10/10/08 I dati in Autodesk Map I dati vengono memorizzati

Dettagli

Introduzione. Metodologia di lavoro

Introduzione. Metodologia di lavoro Introduzione La carta dell'acclività è derivata dal Modello Digitale del Terreno (D.T.M.) in scala 1:5000 realizzato utilizzando due distinte fonti informative, disponibili al momento della sua realizzazione:

Dettagli

LA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE

LA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE LA RETE ECOLOGICA DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI E DEL PARCO DEL TICINO PRIMA FASE A cura di: Autore della Ricerca Dott.ssa Debora Tollardo Supervisione Dott.ssa Francesca Trotti GLI OBIETTIVI tutelare

Dettagli

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI

CENSIMENTO DEGLI SPAZI APERTI NOME SPAZIO APERTO COMUNE Dalmine8 Dalmine AREA (ha) 1,589 PERIMETRO (metri) 656 PROPRIETÀ DELL AREA Privata DATA RILIEVO 23 marzo 2013 RILIEVO EFFETTUATO DA NOME DEL PROGETTO Emanuele Morlotti e Giovanna

Dettagli

tabelle grafici misure di

tabelle grafici misure di Statistica Descrittiva descrivere e riassumere un insieme di dati in maniera ordinata tabelle grafici misure di posizione dispersione associazione Misure di posizione Forniscono indicazioni sull ordine

Dettagli

Applicazione GIS per lo studio delle aree vitali e dei percorsi di migrazione del capriolo nelle Alpi Orientali

Applicazione GIS per lo studio delle aree vitali e dei percorsi di migrazione del capriolo nelle Alpi Orientali APPLICAZIONI GIS IN CAMPO TERRITORIALE E AMBIENTALE Agripolis, 14 novembre 2007 Applicazione GIS per lo studio delle aree vitali e dei percorsi di migrazione del capriolo nelle Alpi Orientali Enrico Sturaro,

Dettagli

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI APRILE 2017

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI APRILE 2017 REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI APRILE 2017 Pagina 1 di 19 Commento generale METODOLOGIA Al fine di valutare l entità degli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche

Dettagli

CRITERI DI SELEZIONE DEI PUNTI DI MISURA.

CRITERI DI SELEZIONE DEI PUNTI DI MISURA. CRITERI DI SELEZIONE DEI PUNTI DI MISURA. La mappa del territorio comunale delle città individuate per essere oggetto della campagna di misure è suddivisa in aree elementari, costituite da quadrati di

Dettagli

Autorità di Bacino del Reno

Autorità di Bacino del Reno Regione Toscana Autorità di Bacino del Reno V3. Adozione di perimetrazione di nuova Area di Intervento, ex art.17 c.3, relativa al T. Ghironda (Tavola 2.27, Zonizzazione dei corsi d'acqua collinari tra

Dettagli

RELAZIONE ANNO Servizio Sistemi Ambientali Unità Specialistica Aria/CEM

RELAZIONE ANNO Servizio Sistemi Ambientali Unità Specialistica Aria/CEM Mappatura delle curve di isolivello del campo elettromagnetico prodotto dalle stazioni radiobase autorizzate nell'area ad ovest della citta' di Ferrara Servizio Sistemi Ambientali Unità Specialistica Aria/CEM

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

CURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI GEOGRAFIA DELLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA Competenza 1- Riconoscere ed utilizzare organizzazioni spaziali Competenza 2 - Conoscere ed analizzare elementi dello spazio vissuto Competenza

Dettagli

GRASS 6. Marco Negretti

GRASS 6. Marco Negretti GRASS 6 Marco Negretti Politecnico di Milano Polo Regionale di Como e-mail: marco.negretti@polimi.it http://geomatica.como.polimi.it - tel +39.031.332.7524 v 1.0 23/05/05 struttura dell'archivio 2 struttura

Dettagli

AEROPORTO DI FIRENZE MASTER PLAN

AEROPORTO DI FIRENZE MASTER PLAN AEROPORTO DI FIRENZE MASTER PLAN 2014-2029 Studio di Impatto Ambientale 1 REL SIA-GEN-00-REL-001 SIA - Aspetti generali GEN 2 REL SIA-PRM-00-REL-001 Quadro di Riferimento Programmatico - Relazione PRM

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE INGEGNERIA NATURALISTICA (120 ore)

CORSO DI FORMAZIONE INGEGNERIA NATURALISTICA (120 ore) CORSO DI FORMAZIONE INGEGNERIA NATURALISTICA (120 ore) PROGETTO FORMATIVO MODULO 1 INGEGNERIA NATURALISTICA GENERALITA E DEFINIZIONI (4 ore) Storia dell ingegneria naturalistica Definizioni e generalità

Dettagli

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI NOVEMBRE 2017

REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI NOVEMBRE 2017 REPORT PLUVIOMETRICO DEL MESE DI NOVEMBRE 2017 Pagina 1 di 20 Commento generale METODOLOGIA Al fine di valutare l entità degli apporti pluviometrici, sono state considerate tutte le stazioni automatiche

Dettagli

Fabrizio Civetta. Fonte dati: ESRI Italia

Fabrizio Civetta. Fonte dati: ESRI Italia I SISTEMI GIS Fabrizio Civetta Fonte dati: ESRI Italia Geodatabase: un GIS è un database spaziale, contenente dataset che comprendono l'informazione geografica. Geovisualizzazione: un GIS consente di costruire

Dettagli

RELAZIONE ANNO Relazione tecnica a cura di: Arpae sezione provinciale di Ferrara Servizio Sistemi Ambientali. Servizio Sistemi Ambientali

RELAZIONE ANNO Relazione tecnica a cura di: Arpae sezione provinciale di Ferrara Servizio Sistemi Ambientali. Servizio Sistemi Ambientali Mappatura delle curve di isolivello del campo elettromagnetico prodotto dalle stazioni radiobase autorizzate nell'area del centro storico all'interno delle mura della citta' di Ferrara Servizio Sistemi

Dettagli

Dott. Alessandro Santucci

Dott. Alessandro Santucci LETTURA, RAPPRESENTAZIONE E INTERPRETAZIONE DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO Dott. Alessandro Santucci ANNO ACCADEMICO 2004/05 Temi del Corso LETTURA, RAPPRESENTAZIONE E INTERPRETAZIONE DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO

Dettagli

Piano Particolareggiato del Centro Storico

Piano Particolareggiato del Centro Storico Piano Particolareggiato del Centro Storico Indirizzi di carattere geologico, geomorfologico, idrogeologico e geotecnico Ufficio Tecnico Comunale Revisione 2004 ALLEGATO E10 Committente: AMMINISTRAZIONE

Dettagli

L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF): applicazione al fiume Soligo

L Indice di Funzionalità Fluviale (IFF): applicazione al fiume Soligo CORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER GEOMETRI A.A. 2004-05 Corso di Estimo ambientale, riqualificazione fluviale ed ingegneria naturalistica- II sezione: riqualificazione fluviale ed ingegneria naturalistica

Dettagli

La suscettibilità da frana

La suscettibilità da frana Definizione dell approccio metodologico per la realizzazione di una carta di predisposizione al dissesto franoso, l individuazione dei fattori scatenanti e il calcolo delle curve di risposta, rispetto

Dettagli

Strumenti della Regione Lombardia per diffondere la conoscenza del territorio. Donata Dal Puppo 30 gennaio 2012

Strumenti della Regione Lombardia per diffondere la conoscenza del territorio. Donata Dal Puppo 30 gennaio 2012 Strumenti della Regione Lombardia per diffondere la conoscenza del territorio Donata Dal Puppo 30 gennaio 2012 IIT per la condivisione dei dati geografici Cittadini Aziende Private e Professionisti Legge

Dettagli

Quadro attuale della dotazione di cartografia di base delle Regioni e Provincie Autonome con cenni relativi ad altri prodotti

Quadro attuale della dotazione di cartografia di base delle Regioni e Provincie Autonome con cenni relativi ad altri prodotti Quadro attuale della dotazione di cartografia di base delle Regioni e Provincie Autonome con cenni relativi ad altri prodotti MASSIMO ATTIAS Il quadro sintetico della dotazione attuale delle Regioni costituisce

Dettagli

CARTE DELLA VOCAZIONE FAUNISTICA ALLEGATO AL PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE

CARTE DELLA VOCAZIONE FAUNISTICA ALLEGATO AL PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE Servizio Programmazione faunistica venatoria Via Mario Angeloni,61 06124 PERUGIA Tel.075/5045002 - Fax 075/5045565 CARTE DELLA VOCAZIONE FAUNISTICA ALLEGATO AL PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE 2019-2023

Dettagli

REGIONE EMILIA ROMAGNA

REGIONE EMILIA ROMAGNA REGIONE EMILIA ROMAGNA Servizio Sviluppo dell'amministrazione Digitale e Sistemi Informativi Geografici Indirizzo Viale Aldo Moro, 52 - Bologna Telefono/Fax / E-Mail infogeoportale@regione.emilia-romagna.it

Dettagli

Modelli di dati geografici

Modelli di dati geografici Modelli di dati geografici Modello Vettoriale Modello Raster I dati in formato grafico, utilizzabili dai G.I.S., si possono dividere in due categorie principali: DATI VETTORIALI DATI RASTER MONDO REALE

Dettagli

Infrastrutture viarie e biodiversità: effetto barriera e frammentazione degli habitat. Roberto Tinarelli

Infrastrutture viarie e biodiversità: effetto barriera e frammentazione degli habitat. Roberto Tinarelli Infrastrutture viarie e biodiversità: effetto barriera e frammentazione degli habitat Roberto Tinarelli Strade, Autostrade, Ferrovie, Canali, Aree densamente urbanizzate determinano la frammentazione degli

Dettagli

La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio

La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio La scienza della vegetazione nella gestione e conservazione del territorio Componenti del gruppo di ricerca: Gabriella Buffa, Professore associato di Botanica Ambientale e Applicata Gianni Sburlino, Professore

Dettagli

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA DANIELA IERVOLINO Regione Friuli Venezia Giulia TOLMEZZO 5 maggio 2015 Linee di indirizzo Corsi d acqua/tratti

Dettagli

GENETICA QUANTITATIVA

GENETICA QUANTITATIVA GENETICA QUANTITATIVA Caratteri quantitativi e qualitativi I caratteri discontinui o qualitativi esibiscono un numero ridotto di fenotipi e mostrano una relazione genotipo-fenotipo semplice I caratteri

Dettagli

Preparazione dei dati per l'analisi di reti con GRASS

Preparazione dei dati per l'analisi di reti con GRASS Esercitazione Preparazione dei dati per l'analisi di reti con GRASS utilizzando comandi di gestione db e geoprocessing vettoriale (Dati: parte del dataset North Carolina) In collaborazione con Prof. P.

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE 1^ I.C. EDOLO NUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE 1^ I.C. EDOLO NUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE CURRICOLO DI GEOGRAFIA CLASSE 1^ I.C. EDOLO Relazioni topologiche: es. davanti/dietro Orientamento spaziale: nello spazio vissuto. Riconoscere, indicare e descrivere la propria posizione e quella degli

Dettagli

REGIONE LAZIO. Assessorato Urbanistica e Territorio - Dipartimento Territorio - Area 1 Sistema Informativo Geografico

REGIONE LAZIO. Assessorato Urbanistica e Territorio - Dipartimento Territorio - Area 1 Sistema Informativo Geografico REGIONE LAZIO Assessorato Urbanistica e Territorio - Dipartimento Territorio - Area 1 Sistema Informativo Geografico Indirizzo Via del Giorgione, 129-00147 Roma Telefono/Fax 0651685922 / 0651685921 E-Mail

Dettagli

LE CARTE DI IMPATTO DEL CINGHIALE IN REGIONE PIEMONTE

LE CARTE DI IMPATTO DEL CINGHIALE IN REGIONE PIEMONTE LE CARTE DI IMPATTO DEL CINGHIALE IN REGIONE PIEMONTE Assessorato Agricoltura, Tutela della fauna e della flora Direzione Agricoltura Osservatorio regionale sulla fauna selvatica Perché le carte di impatto

Dettagli

Impatto della gestione forestale sulla fauna selvatica

Impatto della gestione forestale sulla fauna selvatica Giornata di studio Valutazione ambientale dei progetti di interventi srlvicolturali e dei piani di gestione forestali Amatrice 26 gennaio 2012 ANNA LOY E MIRKO DI FEBBARO Impatto della gestione forestale

Dettagli

Richiamo al ciclo dell'acqua e alla trasformazione afflussi-deflussi

Richiamo al ciclo dell'acqua e alla trasformazione afflussi-deflussi Richiamo al ciclo dell'acqua e alla trasformazione afflussi-deflussi Definizione provvisoria di bacino idrografico (il luogo che raccoglie le precipitazioni e le trasforma in deflussi superficiali e sotterranei)

Dettagli