Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

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1 Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N Assunzioni obbligatorie e Jobs Act Breve analisi delle recenti modifiche normative Franca Fabietti - Gruppo Odcec Area lavoro Categoria: Previdenza e Lavoro Sottocategoria: obbligatorio L inclusione sociale delle persone disabili è da diversi anni all attenzione del nostro Legislatore, il quale se ne è occupato anche con riferimento all attività lavorativa retribuita, nella consapevolezza che il lavoro sia una delle occupazioni umane più integranti ed egualitarie, pur nelle differenze di ruoli e funzioni. La Legge 12 marzo 1999, n. 68 Norme per il diritto al lavoro dei disabili, riformando l impianto normativo precedente, ha introdotto nel nostro ordinamento un sistema organico di promozione dell attività lavorativa delle persone disabili, attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato. A distanza di sedici anni, il Legislatore ha avvertito la necessità di apportare delle modifiche al suddetto sistema, anche con intenti di semplificazione, e lo ha fatto con il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 151 Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183, entrato in vigore il 24 settembre Premessa Le modifiche non hanno riguardato le c.d. quote di riserva, per cui, ai sensi dell art. 3 della Legge 12 marzo 1999, n. 68, i datori di lavoro pubblici e privati sono sempre tenuti ad avere alle loro dipendenze lavoratori disabili nella seguente misura: 7% dei lavoratori occupati, se occupano più di 50 dipendenti; 2 lavoratori, se occupano da 36 a 50 dipendenti; 1 lavoratore, se occupano da 15 a 35 dipendenti; 1

2 ma è stato ampliato il novero dei soggetti di cui è prevista l assunzione obbligatoria, in quanto nell ambito dell art. 1 della Legge 12 marzo 1999, n. 68 sono stati inclusi anche i soggetti la cui capacità di lavoro - in occupazioni confacenti - sia ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo (cfr. art.1, comma 1, della Legge 12 giugno 1984 n persone con diritto all assegno Inps di invalidità). Per quanto riguarda le modalità di assunzione, è appena il caso di ricordare che datori di lavoro che occupano da 15 a 35 dipendenti possono procedere mediante richiesta nominativa, quelli che occupano da 36 a 50 dipendenti possono assumere nominativamente solo uno dei due lavoratori disabili e quelli con oltre 50 dipendenti possono assumere mediante richiesta nominativa fino al 60% dei lavoratori disabili. Per l assunzione dei lavoratori per i quali non è consentito procedere mediante richiesta nominativa c è l obbligo della richiesta numerica. Per i datori di lavoro di più grandi dimensioni, ossia quelli che occupano da 36 a 50 dipendenti, la normativa prevede, inoltre, che l 1% dell organico sia riservato ai familiari degli invalidi e dei profughi rimpatriati (art. 18 della Legge 12 marzo 1999, n. 68). Assunzione automatica di disabili Finora, il semplice raggiungimento della fatidica soglia delle 15 unità non è stato sufficiente a far insorgere l obbligo di riserva (assunzione obbligatoria), che sorge solo in caso di nuove assunzioni e si considera nuova assunzione, a questi fini, solo quella aggiuntiva rispetto al numero dei dipendenti in servizio, vale a dire ad effettivo incremento dell organico aziendale. A seguito della nuova assunzione sorge l obbligo di riserva. Dal 1 gennaio 2017 l obbligo di assumere un lavoratore disabile sorgerà in automatico, cioè senza attendere la nuova assunzione. Il semplice fatto di avere dai 15 ai 35 dipendenti imporrà al datore di lavoro di avere alle proprie dipendenze il lavoratore disabile. Tale disposizione si applicherà, con la stessa decorrenza, anche ai partiti politici, organizzazioni sindacali e organizzazioni non lucrative. Assunzione con chiamata nominativa Uno dei principali punti di novità introdotti dal Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 151 è la possibilità, per i datori di lavoro di assumere lavoratori disabili attraverso chiamata nominativa ossia individuando autonomamente la persona da assumere, ma non di effettuare l assunzione diretta, infatti potranno essere assunti solo disabili inseriti nelle apposite liste. 2

3 A partire dall entrata in vigore del decreto, tutte le assunzioni potranno essere fatte con chiamata nominativa. Con l abrogazione dell assunzione numerica il datore di lavoro sarà più libero nella scelta delle persone con disabilità da inserire nell organico, ferma restando la possibilità, prima di effettuare l assunzione nominativa, di rivolgersi agli uffici competenti ad effettuare la preselezione. In questo caso, il datore di lavoro potrà scegliere il candidato all interno della rosa dei nomi proposti dall ufficio sulla base delle qualifiche concordate. Solo nel caso di mancato adempimento l avviamento dei lavoratori disabili avverrà d ufficio, secondo l ordine di graduatoria per la qualifica richiesta. Il 2 comma dell art. 9 della Legge 12 marzo 1999, n. 68 (abrogato dal D.Lgs. 151/2015) consentiva agli uffici competenti, in caso di impossibilità di avviare lavoratori con la qualifica richiesta, o con altra concordata con il datore di lavoro, di avviare lavoratori con qualifiche simili, secondo l'ordine di graduatoria e previo addestramento. Oggi questa disposizione è stata eliminata, assieme alla possibilità, per gli uffici competenti, di determinare procedure e modalità di avviamento mediante chiamata con avviso pubblico e con graduatoria limitata a coloro che aderiscono alla specifica occasione di lavoro. Quota di riserva Il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 151 ha disposto, inoltre, che dal 24 settembre 2015 i datori di lavoro possano conteggiare nella quota di riserva i lavoratori già disabili prima dell'assunzione, purché abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 60%, se fisica, o al 45%, se psichica, anche se non sono stati assunti tramite il collocamento obbligatorio. Alla luce delle modifiche in esame, le categorie individuate dall art. 1 collocamento dei disabili della Legge 12 marzo 1999, n. 68, sono: a) invalidi civili oltre il 45%; b) invalidi del lavoro oltre il 33%; c) i non vedenti ed i sordomuti; d) gli invalidi di guerra, civili di guerra e per servizio; e) le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata ed i loro familiari; f) i familiari della vittime del lavoro o del servizio o di guerra; g) i profughi rimpatriati; 3

4 h) le persone con diritto all assegno Inps di invalidità in ragione della ridotta capacità lavorativa a meno di un terzo e in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale. Banca dati del collocamento mirato Le persone con disabilità che risultano disoccupate e aspirino ad una occupazione conforme alle proprie capacità lavorative devono iscriversi nell apposito elenco tenuto dai servizi per il collocamento mirato nel cui ambito territoriale si trova la residenza dell interessato. Presso i servizi per il collocamento mirato opera un comitato tecnico che, per ogni persona iscritta nell elenco, annota in un apposita scheda: le capacità lavorative, le abilità, le competenze e le inclinazioni; la natura ed il grado della disabilità; analizza le caratteristiche dei posti da assegnare ai lavoratori disabili, favorendo l incontro tra domanda e offerta di lavoro. Nell ottica della semplificazione il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151 ha istituito una Banca dati del collocamento mirato che raccoglie le informazioni concernenti i datori di lavoro pubblici e privati obbligati e i lavoratori interessati alimentata da: datori di lavoro, tenuti a trasmettere i prospetto obbligatori; gli uffici competenti, chiamati a comunicare le informazioni riguardanti, esoneri, convenzioni e sospensioni; INPS, che trasmette i dati relativi alla fruizione degli incentivi; INAIL, che inserisce i dati relativi al reinserimento dei soggetti con disabilità da lavoro. Esonero dall obbligo di assunzione Altro importante intervento concerne la possibilità concessa a tutti i datori di lavoro con un tasso di rischio INAIL superiore al 60 per mille, di optare per l esonero dall obbligo di assunzione di persone con disabilità, a fronte del pagamento dell importo di 30,64 euro al giorno per ciascun lavoratore disabile non assunto, mediante una specifica richiesta di esonero basata sull autocertificazione del datore di lavoro. In realtà l esonero non è proprio una novità ma, fin ora, per ottenerlo occorreva presentare la domanda al competente servizio provinciale del territorio e per richieste riferite ad unità produttive situate in diverse province, al servizio del territorio in cui il datore di lavoro ha la sede legale. Il servizio emanava il provvedimento dirigenziale entro 120 giorni dal 4

5 ricevimento della domanda, termine prorogabile fino a 150 giorni per il compimento di ulteriori atti istruttori. Incentivi a favore die datori di lavoro Il Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 151, inoltre, ha modificato gli incentivi in caso di assunzione a tempo indeterminato dei disabili gravi, per cui i datori di lavoro, dal 1 gennaio 2016, potranno usufruire - previa domanda - dei seguenti incentivi per un periodo di 36 mesi: 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbia una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79%; 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore disabile, assunto con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che abbia una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79%; 70% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni lavoratore con disabilità intellettiva e psichica che comporti una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% per un periodo di 60 mesi. Per questi lavoratori sono incentivate anche le assunzioni a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi e per tutta la durata del contratto. Assunzione di 1 lavoratore con disabilità > 70%, Retribuzione lorda mensile 2.000,00 Contributo INPS carico datore (28,98%) 580,00 Contributo INAIL (10 per mille) carico datore 20,00 Totale costo mensile 2.600,00 Incentivo 2.000,00 x 70%= 1.400,00 Anche la procedura per ottenere l incentivo è stata snellita e al posto delle Regioni è stato attribuito un ruolo attivo all INPS. In pratica, le richieste del datore di lavoro dovranno essere presentate telematicamente all INPS che risponderà nei 5 giorni successivi, in ragione della sussistenza dell effettiva disponibilità di risorse. In caso di risposta affermativa da parte dell INPS, il rapporto di lavoro dovrà essere perentoriamente instaurato entro i sette giorni successivi. Il recupero dell incentivo avverrà mensilmente attraverso il conguaglio all interno del flusso Uniemens. Per scoraggiare i comportamenti dei datori di lavoro tesi ad eludere l obbligo di assumere lavoratori disabili, 5

6 rimangono in vigore le sanzioni pari a 62,77 euro al giorno per chi non sia in regola. Conclusioni In conclusione, sono molte le novità introdotte dal Decreto Legislativo 14 settembre 2015, n. 151, alcune delle quali sono effettivamente semplificatrici, ma per talune si rende necessaria una ulteriore regolamentazione che sarà dettata da successivi decreti attuativi, anche per questo l entrata in vigore del decreto è graduale, come è riepilogato nella tavola sinottica seguente. Articolo Contenuto Entrata in vigore Promozione di una rete integrata di servizi tra INAIL, i servizi siciali, sanitari e formativi e le Decreti attuativi entro 180 orgasnizzazioni sindacali per la valutazione delle gg a decorrere dal mirato (art. 1) disabilità al fine di promuovere il reinserimento 24/09/2014 lavorativo dei soggetti interessati mirato - modifica obbligo di assunzione (art. 3) Soppressa la finestra di tolleranza che consentiva ai datori di lavoro che raggiungevano il limite di 15 lavoratori computabili, di non procedere all'assunzione del soggetto riservatario fino a che non fosse assunto il sedicesimo lavoratore. Dal 01/01/2017 mirato. Computo quota di riserva (art. 4 ) Viene consentito alle aziende di poter computare nella quota di riserva i lavoratori che, sebbene già disabili al momento dell'assunzione, non siano stati avviati tramite il collocamento obbligatorio, purché abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 60% o al 45% se disabile psichico. mirato- Esonero e relativo contributo (art. 5) Tutti i datori di lavoro con un tasso di rischio INAIL superiore al 60 per mille, possono optare per l'esonero a fronte del pagamento dell'importo di 30,64 euro al giorno per ciascun lavoratore non assunto. L'impresa ha la possibilità di procedere sempre mirato - modalità di all'assunzione nominativa del lavoratore disabile assunzione (art. 6) Decreto attuativo che disciplina le modalità di versamento entro 60 gg dal 24/09/2014 mirato - comitato tecnico (art. 7) mirato - banca dati (art. 8) mirato - incentivi per il datore di lavoro (art. 10) Istituzione di un Comitato Tecnico per la valutazione delle capacità lavorative e la definizione degli strumenti di inserimento. Istituzione di una apposita banca dati che raccoglie decreto attuativo entro informazioni relative ai datori di lavoro oggligati e ai 180 giorni dal 24/09/2015 lavoratori interessati Sono previsti specifici incentivi, con conguaglio diretto in Uniemens, in favore dei datori di lavoro che procedono ad assumere soggetti riservatari dal 01/01/2016, decreto attuativo per l'assegnazione delle risorse da rideterminare annualmente E' prevista l'erogazione di un contributo per il mirato - Rimborso rimborso parziale delle spese sostenute per spese agevolare il telelavoro o adeguare il luogo di lavoro adeguamento luogo alle esugenze del lavoratore disabile. di lavoro (art. 11) - Riproduzione riservata - 6