ISTITUTO COMPRENSIVO Erasmo da Rotterdam Albairate Cisliano

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1 COMMISSIONE SICUREZZA ISTITUTO COMPRENSIVO Erasmo da Rotterdam Albairate Cisliano 1

2 Il PRIMO SOCCORRITORE è un cittadino non professionista della sanità, che presente sulla scena di un malore improvviso o di un trauma, svolge i seguenti atti: 1. RICONOSCE RAPIDAMENTE IL TIPO DI INTERVENTO 2. ESEGUE LE MANOVRE DI PRONTO SOCCORSO 3. ATTIVA I SOCCORSI E COMUNICA LE INFORMAZIONI NECESSARIE 4. SEGNALA L EVENTO ALLA DIREZIONE DELLA SCUOLA NOTA BENE Il soccorritore deve valutare l evento per identificare il permanere di pericolo per l infortunato, per sé, per gli astanti UN SOCCORRITORE FERITO NON E PIU D AIUTO, MA DIVENTA UNA PERSONA DA SOCCORRERE IN CASO DI PERICOLO 1. ALLONTANARE GLI ASTANTI ED IMPEDIRE AD ALTRI DI ESPORSI OD ESSERE COINVOLTI 2. AUTOPROTEGGERSI (guanti, mascherine, occhiali, ) 3. SOLO SE SI E IN GRADO, ED IN MASSIMA SICUREZZA, RIDURRE O ELIMINARE IL PERICOLO (spegnere il fuoco, areare gli ambienti, staccare la corrente, allontanare oggetti contundenti, ) 4. RICHIEDERE IN OGNI CASO L INTERVENTO DI ESPERTI E TECNICI (vigili del fuoco, azienda del gas, elettricità,tecnici comunali, ) 5. SE POSSIBILE ALLONTANARE GLI INFORTUNATI DALLA ZONA PERICOLOSA 2

3 PERDITA DI COSCIENZA DELL INFORTUNATO 1. NON SPOSTARE L INFORTUNATO 2. VALUTARE LE FUNZIONI VITALI: COSCIENZA RESPIRO BATTITO CARDIACO VALUTAZIONE DELLE FUNZIONI VITALI COSCIENZA E COSCIENTE SE:. è sveglio. collaborante. risponde a domande semplici (come ti chiami,.) E COSCIENTE: TRANQUILLIZARE L INFORTUNATO NON E COSCIENTE:. NON ALLONTANARSI. ATTIVARE LE MANOVRE DI SOCCORSO FAR CHIAMARE IL 112 RESPIRO RESPIRA SE:. si può osservare l espansione toracica RESPIRA: TRANQUILLIZARE L INFORTUNATO NON RESPIRA:. NON ALLONTANARSI FAR CHIAMARE IL 112 3

4 INFORMAZIONI DA TRASMETTERE Per assicurare interventi rapidi ed efficaci è necessario che la Centrale Operativa 112 sia in possesso delle informazioni utili all esatta individuazione del luogo dell evento, di quelle relative alla tipologia dell evento, al numero ed alle condizioni degli infortunati. Tali informazioni sono essenziali in quanto permettono di inviare rapidamente i mezzi di soccorso più vicini ed adeguati, fornire istruzioni mirate alla gestione della scena ed instaurare le prime manovre di soccorso. Le informazioni da raccogliere e trasmettere sono di carattere geografico e di carattere sanitario. Rispondono alle seguenti domande: DOVE si è verificato l evento? QUANDO è avvenuto? COSA è successo? QUANTI sono coinvolti? Le informazioni geografiche riguardano: il luogo dell evento: scuola Infanzia/Primaria/Secondaria e relativo Comune, via, numero civico, cognome, nome,.; in assenza o in aggiunta all indirizzo sono utili altri riferimenti (vicinanza di parchi, distributori carburanti, esercizi commerciali, ); i pericoli sulla scena (sostanze pericolose, infiammabili, strutture pericolanti, elettricità,..) Le informazioni sanitarie riguardano: Il tipo di evento, traumatico o ambientale (caduta, ingerimento di sostanze tossiche, ) oppure medico (dal malessere generale fino alla perdita di coscienza improvvisa senza cause apparenti o a seguito di una forte emozione/spavento, dopo uno sforzo, durante il pasto, dopo una caduta, svenimento improvviso, dolore persistente nel tempo, convulsioni,..); numero delle persone coinvolte; condizioni dell infortunato (coscienza, respiro, colorito, sanguinamenti, immobilità degli arti, sede e durata del dolore, ); età, anche apparente se non si conosce; eventuali terapie in corso o conoscenza di particolarità cliniche rilevanti. 4

5 Comunicazioni con il sistema di soccorso LE INFORMAZIONI TRASMESSE ALL OPERATORE DEL 112 DEVONO ESSERE CHIARE, PRECISE E NON AMBIGUE E fondamentale riportare le informazioni con un linguaggio semplice e comune, si deve sempre riferire quello che appare e quanto l infortunato dice di sentirsi: è inutile azzardare diagnosi (infarto, colica,..). In situazioni di emergenza spesso la tensione, l ansia, il panico, influiscono negativamente sullo stato emotivo dell utente e subentra la tendenza a dimostrarsi poco chiari, urlare, essere frettolosi per accelerare i tempi. Tutto ciò compromette la rapidità e l efficacia dei soccorsi, pertanto è di vitale importanza la capacità di autocontrollo: - ricordare che lo scambio di informazioni al telefono è basilare; - confidare nella professionalità dell operatore del 112 rispondendo alle domande e seguendo i consigli; - prepararsi ad affrontare scenari visivi, uditivi ed olfattivi spiacevoli e fastidiosi; - cercare di agire in modo razionale e non emozionale; - concentrarsi sui sintomi descritti, riportando le eventuali variazioni delle condizioni; - mettere in pratica le prime manovre di soccorso in attesa dei soccorsi; - favorire l accesso dei soccorritori. Conclusioni LE AZIONI E LE MANOVRE DI SOCCORSO DEVONO ESSERE MESSE IN ATTO IL PIU RAPIDAMENTE POSSIBILE! E dimostrato che il fattore TEMPO nell urgenza-emergenza è di assoluta importanza per migliorare le conseguenze di un evento drammatico. Il primo ed inderogabile punto su cui è necessario agire è l attivazione dei sistemi di soccorso. Avere ben presente il numero telefonico da comporre 112 che si può sempre chiamare da qualsiasi apparecchio telefonico poiché risulta essere un numero di emergenza; sapere sempre quali informazioni trasmettere; prepararsi psicologicamente all urgenza. NOTA BENE Una volta giunta l ambulanza, i soccorritori prenderanno in consegna l infortunato, l accompagnamento durante il trasporto al Pronto Soccorso non è obbligatorio per il personale della scuola. A discrezione è comunque possibile accompagnare 5

6 l infortunato, fatto salvo l affidamento dell eventuale classe scoperta ad altro docente. EVENTI PIU FREQUENTI EPISTASSI: perdita di sangue dal naso. Può essere dovuta a un trauma, spontanea o legata a malattie esistenti. Il sanguinamento normalmente è di modesta entità ma, in rari casi, può manifestarsi in modo profuso ed intenso. posizionare l infortunato con la testa in avanti EVITARE DI METTERLO CON LA TESTA ALL INDIETRO indossare guanti protettivi posizionare del ghiaccio sulla fronte chiudere con le dita la narice sanguinante, comprimendo fino all arresto del sanguinamento in presenza di sospetto trauma (es. frattura del setto nasale), intervenire con estrema cautela se il paziente perde coscienza disporlo in posizione laterale di sicurezza. FRATTURA: rottura di un osso del corpo, generalmente conseguente ad un forte trauma. Le fratture possono essere chiuse se l osso non perfora la pelle, aperte se l osso è riuscito a perforarla provocando anche una ferita. Una frattura generalmente si presenta con dolore, gonfiore, deformazione più o meno evidente della parte interessata. Impossibilità a muovere l arto. Meno evidenti, ma altrettanto dolorose con tumefazione e gonfiore in sede, possono presentarsi le distorsioni e le lussazioni. NON spostare l infortunato e NON muovere la parte interessata NON tentare MAI di allineare un osso rotto o farlo rientrare applicare del ghiaccio per attenuare il gonfiore (mai a diretto contatto con la pelle) se non vi è fuoriuscita dell osso coprire con garze sterili prestando attenzione a non muovere assolutamente l arto se vi è una ferita. FERITE ED EMORRAGIE: le ferite possono essere da taglio, da punta, da sfregamento o lacero-contuse. Tutte le ferite, secondo l estensione, la profondità e la definizione, presentano sanguinamento più o meno profuso e intenso. La gravità di una ferita non deve essere valutata solo dall aspetto esteriore, dalle dimensioni superficiali o dal dolore che provoca, ma anche dalla sua profondità. indossare gli appositi guanti protettivi 6

7 pulire la parte ferita con acqua corrente non usare disinfettanti né cotone idrofilo coprire con materiale pulito (garze sterili) se la ferita interessa un arto, è opportuno che venga sollevato Se presente sanguinamento imponente esercitare una media pressione sulla parte interessata ed eventualmente aggiungere materiale di copertura senza mai rimuovere quello già applicato, anche se intriso di sangue. Per fermare il sanguinamento NON applicare lacci emostatici né cinture poiché bloccando completamente il passaggio del sangue, si privano i tessuti dell ossigeno necessario e si creano gravissimi danni alle cellule. Non rimuovere MAI i corpi estranei che si trovano ancora nella ferita: si potrebbero provocare lesioni più gravi. PUNTURE D INSETTO: molti insetti sono in grado di produrre sostanze che, inoculate attraverso una puntura, a contatto con l organismo umano, possono provocare una serie di reazioni che in alcuni soggetti si manifestano localmente, in altri in modo sistemico (estese a tutto l organismo) e causare reazioni allergiche più importanti. Se la reazione è localizzata, la zona di cute interessata si presenta arrossata, gonfia e dolente. Se si tratta di un soggetto allergico alla sostanza inoculata dall insetto, si possono presentare segni e sintomi più estesi ed evidenti come: arrossamento generalizzato a tutto il corpo, ponfi (rigonfiamenti biancastri e duri della cute), difficoltà respiratorie (edema della glottide), senso di mancamento fino alla perdita di coscienza. osservare e valutare la zona interessata rinfrescare con acqua o ghiaccio la sede della puntura controllare con attenzione i soggetti notoriamente allergici se si tratta di puntura d ape il trattamento locale consiste nel tentare di asportare il pungiglione ATTENZIONE: qualsiasi soggetto può improvvisamente manifestare allergia. Qualora il soggetto iniziasse a manifestare sintomi allergici come arrossamento cutaneo generalizzato, sudorazione, confusione mentale, senso di svenimento considerare la situazione come se si trattasse di MALORE. MALORE: la condizione che genericamente si definisce con malore si presenta con una varietà infinita di segni e sintomi riconducibili in prima istanza alla affermazione 7

8 mi sento male. La persona colta da malore si presenta pallida, sudata, ha un respiro più frequente del solito, può segnalare giramento di testa. A volte possono presentarsi anche episodi di vomito, diarrea, perdita di urine o di feci. creare un ambiente tranquillo, allontanando persone presenti slacciare tutti gli agenti costrittivi (cinture, pantaloni, gonne, collant, ) NON permettere sforzi di alcun genere (camminare, salire le scale,..) invitare il soggetto a sdraiarsi per terra e sollevare gli arti inferiori NON somministrare bevande o farmaci di propria iniziativa se il soggetto è incosciente, ma respira autonomamente porlo in posizione laterale di sicurezza e chiamare il 112 CONVULSIONI: la condizione che genericamente si definisce con convulsioni si presenta con perdita di coscienza e uno scuotimento generalizzato e involontario della persona. Il numero e la durata delle crisi devono essere annotate dal soccorritore e comunicate all arrivo dei soccorsi. spostare tutto ciò contro cui potrebbe sbattere il paziente e chiamare il 112 mettere un panno tra i denti dell infortunato per evitare che si morsichi la lingua NON cercare di fermare o contenere le contrazioni NON somministrare cibi, bevande o farmaci Alla fine delle crisi se il soggetto è incosciente, respira autonomamente e non ha subito traumi, porlo in posizione laterale di sicurezza. TRAUMA CRANICO: la lesione cerebrale nel traumatizzato cranico non è mai paragonabile alle lesioni rilevabili all esterno, ma qualsiasi tipo di forza che colpisca la scatola cranica, pur senza lesioni esterne visibili, è in grado di provocare gravi danni. E consigliabile quindi trasportare tutti i traumatizzati cranici per controllo medico. Il soccorritore può già rendersi conto della presenza di una lesione cerebrale quando compaia uno dei seguenti segni: vomito agitazione psicomotoria o torpore asimmetria delle pupille perdita di coscienza 8

9 mettere il ferito in posizione di sicurezza se incosciente disinfettare e coprire eventuali ferite con materiale sterile RICORDARE CHE QUALSIASI TRAUMA CRANICO PUO IMPROVVISAMENTE AGGRAVARSI ANCHE PER PICCOLE CONTUSIONI DISOSTRUZIONE VIE AEREE >>>>>verificare la presenza di materiale in bocca <<<<<<< OSTRUZIONE PARZIALE DELLE VIE AEREE: l aria è ancora in grado di passare; il soggetto inizierà ad agitarsi e a tossire. tranquillizzare l infortunato aiutarlo a tossire se l ostruzione persiste chiamare il 112 OSTRUZIONE COMPLETA DELLE VIE AEREE: l aria NON è più in grado di passare; il soggetto NON parla, NON respira, NON tossisce e SI PORTA LE MANI ALLA GOLA. se COSCIENTE manovra di Heimlich:. posizionarsi dietro il soggetto circondandogli la vita con le braccia;. stringere una mano a pugno, appoggiare il pugno dalla parte del pollice contro l addome del soggetto sopra l ombelico;. afferrare con l altra mano il pugno, premere contro l addome esercitando una brusca compressione dal basso verso l alto per 5 o 6 volte. 9

10 se NON cosciente la manovra di disostruzione delle vie aeree prevede tecniche diverse:. pacche interscapolari. compressioni toraciche esterne. manovra di Heimlich POSIZIONE LATERALE DI SICUREZZA a) il soccorritore afferra la spalla dell infortunato con una mano e con l altra, passando al di sotto del ginocchio, afferra il ginocchio controlaterale; b) con un movimento unico ruotare il corpo sul fianco; c) lasciare disteso l arto inferiore appoggiato al suolo, mentre si flette in avanti l altro ginocchio in modo da ancorare il bacino, impedendone la caduta in avanti; d) flettere ed appoggiare al suolo il gomito dell arto superiore che sta in alto, in modo da ancorare le spalle, come si è fatto per il bacino; e) estendere il capo ed aprire la bocca in modo che sia rivolta leggermente verso il suolo per favorire la fuoriuscita di saliva/vomito od altro. 10

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