Piano Emergenza di Primo Soccorso
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- Benvenuto Serafini
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1 Ministero Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Statale Tarra Via Correggio, Busto Garolfo (MI) Tel Fax Cod. Mec.: MIIC8DL00N - Cod. Fisc.: miic8dl00n@istruzione.it - icstarra@pec.it sito: Piano Emergenza di Primo Soccorso Anno scolastico
2 Il Piano di Emergenza di Primo Soccorso dell Istituto Comprensivo è stato redatto dalla Commissione Sicurezza con lo scopo di : integrare e completare il Piano di Evacuazione garantire il Primo Soccorso e attivare gli interventi di Primo Soccorso. COS È IL PIANO DI EMERGENZA DI 1 SOCCORSO DI PRIMO SOCCORSO INTERNO E un organizzazione interna alla scuola, voluta dal Decreto legislativo 626 del 1994, che detta le regole in materia di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro. Essa ha come scopo: effettuare piccole medicazioni o interventi per i quali non è necessario andare al pronto soccorso ospedaliero o dal medico (o quanto meno non andarci urgentemente) valutare eventi di possibile gravità, decidere se chiamare o meno il 112 e quale messaggio dare per far comprendere esattamente l effettiva situazione. nei casi in cui viene chiamato il soccorso esterno specializzato, assistere il paziente con interventi pratici e psicologici che lo mantengano nelle migliori condizioni possibili fino all arrivo del soccorso informare tutto il personale docente e non docente, nonché gli studenti, sul comportamento da tenere nel caso di un allontanamento rapido dall aula prevenire situazioni di confusione e di panico. PERCHE IL PIANO DI EMERGENZA DI PRIMO SOCCORSO La presenza di minori già definisce a priori un contesto dove la responsabilità è sempre e comunque presente. Dirigente Scolastico, Docenti e Personale non docente - ognuno per la propria parte - sono sempre chiamati a svolgere compiti di sorveglianza sugli studenti; Quando gli studenti entrano in una Scuola scatta immediatamente l obbligo di sorveglianza da parte di questa. La Scuola deve quindi operare in modo da impedire che, difetti di sorveglianza o vigilanza, provochino incidenti. Ma, pur con tutta l attenzione possibile, appare ovvio che proprio la presenza di minori crea le premesse per infortuni o malori all interno della Scuola. Questa deve quindi organizzarsi con un piano di emergenza, semplice, chiaro e soprattutto attuabile, in grado di garantire ai lavoratori ed agli alunni, nei modi e nei tempi di volta in volta più adeguati, l idonea assistenza.
3 ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO In base al Decreto Legislativo 626 e successive modifiche ed integrazioni D.M. 382/98 ogni datore di lavoro deve istituire squadre di emergenza e di primo soccorso. In conformità a quanto disposto dagli art.12 e 15 del D.L.626/94, sono stati designati per plesso, quali addetti al PRIMO SOCCORSO, nell anno scolastico 10 / 11 i seguenti lavoratori: PLESSO SQUADRA PRIMO SOCCORSO DON MENTASTI DON MENTASTI DON MENTASTI TARRA DON MENTASTI CACCIA MADRE TERESA DON MENTASTI FERRAZZI-COVA DOCENTI A.S. 2010/2011 CISLAGHI MARIA GRAZIA VIGNATI ISABELLA RAIMONDI ANTONELLA DELL'ACQUA MARIA GRAZIA MARINO ANGELA ASSISTENTI AMM. CISLAGHI MARIA ROSA COLLABORATORI SCOL. MORELLI RAFFAELLA SCUTERI PAOLO MORELLI RAFFAELLA S.LUIGI GONZAGA MORELLI RAFFAELLA CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DEGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO Non è possibile predisporre un piano di presenza in turni definiti, per l articolazione complessa degli orari di lavoro. Viene però garantita la presenza di almeno un addetto per ogni turno di servizio, a copertura di tutto l orario scolastico giornaliero. Tutto il personale della scuola dovrà essere informato sul comportamento da adottare qualora, in via eccezionale, presso la scuola non sia presente alcun addetto al Primo Soccorso attraverso questi momenti previsti per l anno scolastico : informazione tra docenti dei vari plessi per una prima autoformazione con la lettura di una copia del Testo di Primo Soccorso e Prevenzioni Infortuni della C.R.I ( sottocomitato di Legnano ) formazione più specifica attraverso la partecipazione di tutti i docenti a un corso con l intervento di un medico. e/o infermiere specializzato
4 DESIGNAZIONE DEGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO Il Dirigente Scolastico ha provveduto a designare tramite lettera gli addetti al primo Soccorso. Copia della comunicazione di designazione è custodita presso gli uffici amministrativi. L elenco degli addetti è stato inoltre comunicato al rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza ( RLS )ed è esposto alla bacheca SICUREZZA presente in ogni plesso dell Istituto Comprensivo. FORMAZIONE Tali addetti sono stati formati nel rispetto delle previsioni del D.M. n e, in conformità allo stesso, saranno soggetti a formazione ricorrente, almeno per quanto attiene alla capacità di intervento pratico, con frequenza non superiore a tre anni. PROCEDURE IMPARTITE AGLI ADDETTI INCARICATI DEL PRIMO SOCCORSO: A tutti gli addetti al pronto soccorso sono state impartite e distribuite le seguenti procedure da attuare in caso di emergenza sanitaria. APPROCCIO ALL INFORTUNIO 1. Recarsi con la massima rapidità possibile, non appena ricevuta la notizia, sul luogo dell evento, rispettando le misure di sicurezza ed indossando i dispositivi di protezione individuali ( guanti in lattice ); 2. Sul luogo dell infortunio qualificarsi subito come addetto al soccorso; 3. Identificare eventuali pericoli presenti nell area, che potrebbero mettere a rischio anche gli stessi soccorritori (quali, ad esempio, fughe di gas o di sostanze pericolose, pericolo di elettrocuzione, incendio, etc.) e segnalarli immediatamente ai responsabili per la messa in sicurezza ai fini di un pronto intervento; 4. Allertare o far allertare, se necessario, gli incaricati della gestione delle emergenze ( squadra antincendio ); Il coordinamento degli interventi di soccorso sarà effettuato dall addetto giunto per primo sul luogo dell infortunio.
5 INTERVENTO SUL/SUGLI INFORTUNATO/I 1. Prestare i primi soccorsi al/agli infortunato/i effettuando solo gli interventi strettamente necessari 2. Valutare, nei limiti delle proprie competenze, le condizioni dell infortunato: controllare lo stato di coscienza, il respiro, il polso, la presenza di emorragie o di fratture; valutare la possibilità di frattura vertebrale; 3. Se l infortunato è cosciente, parlargli per tranquillizzarlo in ordine alla gravità dell infortunio e all eventuale chiamata dell Emergenza Sanitaria (112 ), spiegando quello che si sta facendo. Se possibile, senza affaticarlo, chiedergli notizie utili ai fini del soccorso: cosa è successo, dove gli fa male, se ha battuto la schiena o la testa, se gli fa male la testa, se gli viene da vomitare, etc.); 4. Intervenire per ridurre o eliminare i rischi dell infortunato (emorragie, etc.), possibilmente senza spostarlo se l infortunato è incosciente o ha ricevuto un colpo alla testa o se si sospetta una lesione della colonna vertebrale; 5. Spostare l infortunato solo in caso di pericoli gravi e immediati, quali possibili crolli, allagamenti, incendi, etc. 6. Far allontanare le persone e la classe dal bambino infortunato. Devono rimanergli accanto al massimo 2/3 persone adulte. Impedire l avvicinamento di curiosi o di volenterosi che non si qualifichino come medici, infermieri professionali o addetti al pronto soccorso; 7. Non somministrare bevande o farmaci.
6 PROCEDURE IMPARTITE ALL INSEGNANTE DELLA CLASSE Ogni docente dovrà informare gli studenti della propria classe sul comportamento da tenere nel caso di un allontanamento rapido dall aula con diverse prove pratiche di simulazione nel corso dell anno per impedire situazioni di confusione e di panico. 1. all interno di ogni classe devono essere individuati 2 alunni che, come in caso di evacuazioni dal plesso, collaborino con il docente a gestire l emergenza sanitaria: 2. i nominativi di questi alunni dovranno essere visibili su un foglio all interno dell aula 3. in caso di malore improvviso o infortunio di un compagno tutti gli alunni devono uscire con ordine dall aula e mettersi nell atrio o nel corridoio con un comportamento autonomo; 4. il primo alunno dovrà avvertire tempestivamente un collaboratore scolastico che provvederà a chiamare l addetto del Primo Soccorso e prestare le prime cure 5. contemporaneamente il secondo alunno prenderà in custodia il resto della classe,dando così la possibilità al docente di prestare i primi soccorsi all infortunato ; poi si recherà da un altro collaboratore che provvederà a telefonare immediatamente al 112 e contemporaneamente avvertirà la famiglia.
7 ATTIVAZIONE DEL SOCCORSO ESTERNO L addetto che ha attivato il contatto dovrà comunicare quanto segue all Emergenza Sanitaria (112) e ai soccorritori ( meglio se il contatto avviene con un cellulare o con un cordless, se disponibile ), assicurandosi che, in ogni caso, accanto all infortunato rimanga almeno una persona, se possibile un altro addetto 1. Indirizzo della scuola, nome e cognome di chi sta chiamando e numero di telefono per eventuali contatti successivi da parte del Cosa è successo: ( Tipologia dell infortunio (ad esempio, caduta da....metri,.urto contro..., elettrocuzione, etc.). 3. Eventuali sostanze o prodotti inalati, ingeriti o con cui si è venuti a contatto, etc.; è utile, in quest ultima evenienza, reperire le schede di sicurezza; ove questo richiedesse troppo tempo, è importante avere a disposizione il contenitore della sostanza o prodotto per consultare l etichetta. 4. La tipologia dell infortunio potrà essere ricostruita: - chiedendo all infortunato, se in stato di coscienza vigile; - chiedendo informazioni a coloro che hanno assistito all infortunio; - valutando rapidamente le caratteristiche del luogo dell infortunio e la situazione ivi presente; 5.Quante persone risultano coinvolte; 6. Qual è il loro stato di gravità; 7. L esistenza di condizioni particolari di accesso o logistiche della scuola che rendono difficile il soccorso. Ricordarsi di: a. Trascrivere il numero dell operatore del 112 che risponde e l ora esatta della chiamata; b. Non riattaccare prima che l operatore del soccorso sanitario abbia dato conferma del messaggio ricevuto; c. Avvertire i collaboratori scolastici di aprire il cancello posto sulla pubblica via per facilitare l ingresso dell autoambulanza e del personale sanitario; L addetto al pronto soccorso dovrà riferire ai soccorritori dell Emergenza Sanitaria (112), giunti sul luogo dell infortunio, le eventuali manovre effettuate, gli interventi sugli infortunati e, se conosciuti, i parametri vitali di questi ultimi (stato di coscienza, frequenza respiratoria, frequenza cardiaca,etc.).
8 ASSISTENZA MINORE IN AMBULANZA Si eviterà l uso del mezzo proprio per un immediato trasporto al Pronto Soccorso del minore In caso un addetto o un insegnante debba accompagnare un bambino in ambulanza, il suo posto di lavoro deve essere coperto dai colleghi presenti. Se ad accompagnare il bambino è un docente: un insegnante in compresenza nel plesso lo sostituisce; Se ad accompagnare il bambino è un collaboratore scolastico: i collaboratori scolastici in compresenza si fanno carico del lavoro del collega assente; EMERGENZA PRIMO SOCCORSO NUMERI UTILI Vigili del Fuoco 115 Ospedale- Ambulanza 112 Carabinieri-Polizia 112 Polizia Locale Volontari Protezione Civile Numero Verde P.S Per Busto Garolfo il numero di Pronto Intervento è 112. PROCEDURE DA COMPLETARE DOPO L EMERGENZA Il docente dopo l emergenza : 1. informerà dell accaduto la segreteria e il Dirigente Scolastico o uno dei collaboratori del D.S 2. eviterà in ogni caso l uso del mezzo proprio per un immediato trasporto al Pronto Soccorso 3. invierà in segreteria la relazione sull accaduto entro 12/24 ore dall infortunio.
9 PRESTAZIONE DI PRIMO SOCCORSO IN OCCASIONE DI USCITE In caso di uscite/visite guidate è necessario: - poter disporre in qualunque momento di un telefono mobile per allertare il 112 in caso di grave infortunio - avere ben chiaro l itinerario del viaggio in modo da dare informazioni puntuali al 112 sul luogo in cui è accaduto un sinistro - avere con sé il pacchetto di medicazione ASSICURAZIONE INAIL PER CASI DI INFORTUNIO Esiste, per gli alunni, oltre all assicurazione regionale, una copertura assicurativa pagata dalle famiglie e scelta annualmente dal Consiglio di Istituto SOMMINISTRAZIONE DI FARMACI In attesa di un protocollo operativo tra Scuola, Enti Locali e ULSS, si riportano alcune regole in tema di somministrazione di farmaci in orario scolastico: - La somministrazione di farmaci deve avvenire sulla base delle autorizzazioni specifiche rilasciate dal competente servizio dell ULSS o del medico. Tale somministrazione non deve richiedere il possesso di cognizioni specialistiche di tipo sanitario, né l esercizio di discrezionalità tecnica da parte dell adulto. - La somministrazione di farmaci in orario scolastico deve essere formalmente richiesta dai genitori degli alunni o dagli esercitanti la potestà genitoriale, a fronte della presentazione di una certificazione medica attestante lo stato di malattia dell alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di somministrazione, posologia). - Il dirigente scolastico, a seguito della richiesta scritta di somministrazione di farmaci: > effettua una verifica della struttura scolastica mediante l individuazione del luogo fisico idoneo per la conservazione e la somministrazione dei farmaci; > verifica la disponibilità degli operatori scolastici a garantire la somministrazione dei farmaci, ove questa non sia possibile da parte dei genitori o loro delegati. - Resta prescritto il ricorso al Sistema Sanitario Nazionale di Pronto Soccorso nei casi in cui si ravvisi la sussistenza di una situazione di emergenza.
10 OBBLIGHI DI VIGILANZA Al fine di prevenire fatti che possono comportare gravi responsabilità si chiede quindi ai docenti e ai collaboratori scolastici di attenersi costantemente e con la massima diligenza alle norme che regolano gli obblighi di servizio connessi alla sorveglianza degli alunni ben esplicitati nel Regolamento di Istituto e nella circolare di inizio anno scolastico che il D.S ha inviato in ogni plesso. In caso di evento dannoso il personale scolastico non è responsabile solo quando, nonostante la più assidua e abituale vigilanza in atto, l'evento stesso non poteva essere assolutamente evitato (repentinità e/o imprevedibilità dell evento). SORVEGLIANZA DURANTE L ATTIVITA SCOLASTICA Gli obblighi di vigilanza sugli alunni e gli impegni per la sicurezza a cura degli operatori scolastici decorrono dal momento dell ingresso degli alunni nei locali scolastici sino all uscita. La vigilanza è estesa anche alle attività scolastiche che si svolgono in aree, spazi o locali esterni alla scuola o in orario aggiuntivo. Il personale collaboratore scolastico vigila, in conformità con le istruzioni impartite, in occasione dei movimenti interni degli alunni, singoli o in gruppi. In caso di attività parascolastiche, attività di integrazione formativa, visite guidate ecc, gli obblighi di vigilanza sono estesi all intero arco temporale di durata delle dette attività, inclusi i tempi destinati ai trasferimenti individuali o collettivi. 1. SORVEGLIANZA DEGLI AMBIENTI COMUNI I collaboratori scolastici, qualora non impegnati in altre attività di servizio, svolgono un attenta e assidua sorveglianza degli ambienti comuni (corridoi, atri, antibagni, ecc.) nei quali potrebbero trovarsi alunni non soggetti alla diretta vigilanza dei docenti.
11 CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO La cassetta di pronto soccorso è ubicata in un luogo di facile accessibilità e visibilità. In essa sono compresi i seguenti dispositivi di protezione individuale (DPI): a) guanti in lattice; b) visiera paraschizzi. La posizione della cassetta è segnalata mediante la segnaletica specifica (croce bianca in campo verde), in conformità al D.Lgs. 493/1996. I contenuti della cassetta sono controllati con frequenza mensile da parte dell addetto al pronto soccorso e, ove necessario, reintegrati/sostituiti a cura dello stesso. Il controllo dei prodotti medicali e dei DPI è finalizzato in particolare a verificarne la presenza, l integrità e la scadenza. ATTIVAZIONE DEL PIANO DI PRONTO SOCCORSO Consegna del presente documento in forma integrale : 1. agli addetti di Primo Soccorso ; 2.a tutti i dipendenti che operano nella scuola in forma schematica ; 3.affissione nella bacheca della SICUREZZA
12 CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Il contenuto della cassetta di pronto soccorso dovrà sempre essere conforme a quanto stabilito dal D.M. n 388/2003, per i luoghi di lavoro del Gruppo B. PRESIDIO QUANTITA Guanti sterili monouso 5 paia Visiera paraschizzi 1 Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro 1 Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro 0, 9%) da 500 ml 3 Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole 10 Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole 2 Teli sterili monouso 2 Pinzette da medicazione sterili monouso 2 Confezione di rete elastica di misura media 1 Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso 2 Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 2 Forbici 1 paio Lacci emostatici 3 Ghiaccio pronto uso 2 confezioni Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 2 Termometro 1 Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa 1 Busto Garolfo :
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