ISTITUTO COMPRENSIVO J. SANNAZZARO SCUOLA DELL INFANZIA CAPOLUOGO PROT. N A/35 OLIVETO CITRA, 27/11/2015. Via Sandro Pertini Oliveto Citra (SA)

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1 SCUOLA DELL INFANZIA CAPOLUOGO PROT. N A/35 OLIVETO CITRA, 27/11/2015 Via Sandro Pertini Oliveto Citra (SA) Dirigente Scolastico: Dott.ssa Giacomina Capuano DOCUMENTO DEI PROVVEDIMENTI NECESSARI DI PRIMO SOCCORSO E ASSISTENZA MEDICA (D. Lgs. 9 aprile 2008, n 81, art. 15, comma 1, lettera u, art. 43 e art. 45) Si riportano le firme per la data attestata. RLS: Prof.ssa Rosetta Spiotta Datore di Lavoro: Dott.ssa Giacomina Capuano RSPP: Ing. Vincenzo Fungaroli Il presente documento è composto da n. 10 pagine. Oliveto Citra : ottobre 2015 RSPP:Dott. Ing. Vincenzo Fungaroli

2 2 INDICE Generalità 1 Addetti al primo soccorso 2 Procedure impartite agli addetti incaricati del pronto soccorso 3 Attivazione piano di pronto soccorso 6 Tenuta del registro infortuni 6 Cassetta di pronto soccorso 6 Contenuto della cassetta di pronto soccorso e materiale aggiuntivo 7 Segnalazione interventi di primo soccorso 8 Numeri telefonici di emergenza 9 Scheda di registrazione degli interventi di pronto soccorso 10

3 3 1. GENERALITÀ Il presente Documento dei Provvedimenti necessari di Primo Soccorso e assistenza medica contiene l insieme dei provvedimenti adottati e delle azioni da attuare per garantire agli infortunati il primo soccorso e attivare gli interventi di pronto soccorso e di assistenza medica di emergenza. Il Documento dei Provvedimenti necessari di Primo Soccorso e assistenza medica è stato redatto in virtù del Decreto Legislativo 81/2008, all art. 15, comma 1, lettera u), esso stabilisce che tra le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, rientrano le misure di emergenza da attuare in caso di primo soccorso, di lotta antincendio, di evacuazione dei lavoratori e di pericolo grave e immediato. Al fine di prendere i provvedimenti adeguati il datore di lavoro ha considerato i seguenti fattori: a) natura dell attività; b) dimensioni dell azienda o della unità produttiva; c) altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro. In base all art. 1 del D.M. 15 luglio 2003 n 388 (regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale) si classifica la scuola denominata SCUOLA SCUOLA DELL INFANZIA CAPOLUOGO con sede operativa nel Comune di Oliveto Citra, provincia di Salerno come Azienda del GRUPPO B: aziende o unità produttive con 3 o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A. In particolare, il regolamento classifica le aziende in tre gruppi, tenendo conto della tipologia di attività svolta, del numero dei lavoratori occupati e dei fattori di rischio. Al Gruppo A appartengono le aziende a rischio rilevante (per esempio centrali termoelettriche), le aziende con oltre cinque lavoratori appartenenti o riconducibili ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro e le aziende o unità produttive con oltre cinque lavoratori a tempo indeterminato del comparto dell'agricoltura. Al Gruppo B appartengono le aziende con tre o più lavoratori che non rientrano nel Gruppo A, mentre fanno parte del Gruppo C le aziende con meno di tre lavoratori che non rientrano nel Gruppo A. 2. ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO Le seguenti persone sono state incaricate del servizio di primo soccorso. 1. DI GIORGIO LOREDANA; 2. DI GUIDA EMILIA. Le stesse sono anche incaricate di effettuare la verifica del contenuto della cassetta del pronto soccorso. 2.1 criteri di individuazione degli addetti al pronto soccorso Gli addetti al pronto soccorso sono stati individuati in numero idoneo al fine di assicurare che presso la scuola vi sia sempre, salvo eccezioni, la presenza di almeno un addetto. Il personale deve comunque essere informato sul comportamento da adottare qualora, in via eccezionale, nella scuola non sia presente alcun addetto al Pronto Soccorso. 2.2 designazione degli addetti al pronto soccorso Il Datore di lavoro ha provveduto a designare tramite raccomandata consegnata a mano gli addetti al pronto soccorso (D.Lgs. 81/08 art. 43). Gli stessi sono stati informati di non poter rifiutare la designazione se non per giustificato motivo. Copia delle comunicazioni di designazione è custodita presso gli uffici amministrativi.

4 4 L elenco degli addetti è stato comunicato al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) ed a tutti i dipendenti. 2.3 formazione Gli addetti al pronto soccorso sono formati con istruzione teorica e pratica per l attuazione delle misure di primo intervento interno e per l attivazione degli interventi di pronto soccorso sono in numero sufficiente e dispongono di attrezzature adeguate, in considerazione delle dimensioni e dei rischi specifici all interno della scuola. Le caratteristiche minime delle attrezzature di primo soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione, individuati in relazione alla natura dell attività, al numero dei lavoratori occupati ed ai fattori di rischio sono individuati dal decreto ministeriale 15 luglio 2003, n. 388 e dai successivi decreti ministeriali di adeguamento. Per la scuola dell infanzia - Capoluogo i contenuti ed i tempi minimi del corso di formazione sono riportati nell allegato IV del D.M. 15 luglio 2003 n 388. La formazione dei lavoratori designati al Primo Soccorso deve essere ripetuta con cadenza triennale per quanto attiene alle capacità di intervento pratico (Modulo C). MODULO C: Acquisire capacità di intervento pratico - totale n. 4 ore: 1) Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del S.S.N. 2) Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute. 3) Principali tecniche di primo soccorso ella sindrome respiratoria acuta. 4) Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare. 5) Principali tecniche di tamponamento emorragico. 6) Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato. 7) Principali tecniche di primo soccorso in caso di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici. Requisiti e formazione degli addetti al pronto soccorso (art. 3) Gli addetti al pronto soccorso, attualmente individuati con il termine di incaricati di primo soccorso, dovranno essere formati con corsi teorici e pratici svolti da personale medico e se possibile in collaborazione con il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale e per la parte pratica con personale infermieristico. I contenuti ed i tempi minimi del corso di formazione sono riportati nell allegato 3 per le aziende del gruppo A e nell allegato 4 per le aziende dei gruppi B e C. 3. PROCEDURE IMPARTITE AGLI ADDETTI INCARICATI DEL PRIMO SOCCORSO A tutti gli addetti al primo soccorso sono state impartite e distribuite le seguenti procedure da attuare in caso di emergenza sanitaria. 3.1 approccio all infortunio 1. Recarsi con la massima rapidità possibile, non appena ricevuta la notizia, sul luogo dell evento, rispettando le misure di sicurezza ed indossando i dispositivi di protezione individuali ( guanti in lattice ); 2. Sul luogo dell infortunio qualificarsi subito come addetto al soccorso; 3. Identificare eventuali pericoli presenti nell area, che potrebbero mettere a rischio anche gli stessi soccorritori (quali, ad esempio, fughe di gas o di sostanze pericolose, pericolo di elettrocuzione, incendio, etc.) e segnalarli immediatamente ai responsabili per la messa in sicurezza ai fini di un pronto intervento;

5 5 4. Allertare o far allertare, se necessario, gli incaricati della gestione delle emergenze ( addetti all emergenza, evacuazione ed antincendio ); 3.2 intervento sul/sugli infortunato/i 1. Prestare i primi soccorsi al/agli infortunato/i effettuando solo gli interventi strettamente necessari; 2. Valutare, nei limiti delle proprie competenze, le condizioni dell infortunato: controllare lo stato di coscienza, il respiro, il polso, la presenza di emorragie o di fratture; valutare la possibilità di frattura vertebrale; 3. Se l infortunato è cosciente, parlargli per tranquillizzarlo in ordine alla gravità dell infortunio e all eventuale chiamata dell Emergenza Sanitaria (118), spiegando quello che si sta facendo. Se possibile, senza affaticarlo, chiedergli notizie utili ai fini del soccorso: cosa è successo, dove gli fa male, se ha battuto la schiena o la testa, se gli fa male la testa, se gli viene da vomitare, etc.); 4. Intervenire per ridurre o eliminare i rischi dell infortunato (emorragie, etc.), possibilmente senza spostarlo se l infortunato è incosciente o ha ricevuto un colpo alla testa o se si sospetta una lesione della colonna vertebrale; 5. Spostare l infortunato solo in caso di pericoli gravi e immediati, quali possibili crolli, allagamenti, incendi, etc.; 6. Far allontanare i lavoratori. Devono rimanergli accanto al massimo 2 o 3 di loro. Impedire l avvicinamento di curiosi; 7. Non somministrare bevande o farmaci. Nel caso di più infortunati e di presenza di un solo addetto, la priorità di intervento verrà da questo stabilita sulla base della gravità dei rispettivi infortuni, anche tenendo conto delle modalità con le quali la stessa è individuata dall Emergenza Sanitaria (118) nella gestione extra-ospedaliera degli infortuni: Codice rosso: Priorità 1 Codice giallo: Priorità 2 Codice verde: Priorità 3 Codice rosso Urgenza assoluta Codice giallo Urgenza relativa Codice verde Urgenza differibile Vie aeree ostruite Frattura esposta Fratture semplici Emorragia massiva Ustioni moderate Lesioni articolari Incoscienza Emorragie moderate Lesioni muscolari Shock avanzato Shock Iniziale Contusioni Ustioni gravi Stato mentale alterato Ustioni lievi Traumi violenti Escoriazioni Malori Dolori toracici ed addominali 3.3 attivazione del soccorso esterno L addetto, nel caso decida di chiedere l intervento del soccorso esterno, deve recarsi il più Rapidamente possibile al telefono più vicino ( meglio se il contatto avviene con un cellulare ), assicurandosi che, in ogni caso, accanto all infortunato rimanga almeno una persona, meglio se un altro addetto. L addetto che ha attivato il contatto dovrà comunicare quanto segue all Emergenza Sanitaria (118) e ai soccorritori:

6 6 1. Indirizzo della scuola, nome e cognome di chi sta chiamando e numero di telefono per eventuali contatti successivi da parte del Cosa è successo: Tipologia dell infortunio (ad esempio, caduta da metri, urto contro, elettrocuzione, etc.). Eventuali sostanze o prodotti inalati, ingeriti o con cui si è venuti a contatto, etc.; è utile, in quest ultima evenienza, reperire le schede di sicurezza; ove questo richiedesse troppo tempo, è importante avere a disposizione il contenitore della sostanza o prodotto per consultare l etichetta. La tipologia dell infortunio potrà essere ricostruita: - chiedendo all infortunato, se in stato di coscienza vigile; - chiedendo informazioni a coloro che hanno assistito all infortunio; - valutando rapidamente le caratteristiche del luogo dell infortunio e la situazione ivi presente; 3. Quante persone risultano coinvolte; 4. Qual é il loro stato di gravità; 5. L esistenza di condizioni particolari di accesso o logistiche dell azienda che rendono difficile il soccorso. Ricordarsi di: a. Trascrivere il numero dell operatore del 118 che risponde e l ora esatta della chiamata; b. Non riattaccare prima che l operatore del soccorso sanitario abbia dato conferma del messaggio ricevuto; c. Avvertire la sicurezza di aprire il cancello per facilitare l ingresso dell autoambulanza e del personale sanitario. Per una più efficace comunicazione con l Emergenza Sanitaria (118), sono di seguito riportate le linee guida in base alle quali la stessa assegna i codici di urgenza: Codice Rosso Urgenza Assoluta Soggetto che presenta la compromissione di una o più funzioni vitali (coscienza, respiro, circolo) Trattamento immediato senza nessuna attesa Codice Giallo Urgenza Relativa Soggetto che presenta la minaccia di compromissione di una o più funzioni vitali (coscienza, respiro, circolo) Trattamento al più presto in relazione alla presenza di eventuali altre urgenze Codice Verde Urgenza Differibile Soggetto che necessita di prestazioni mediche urgenti, ma differibili in quanto non vi è pericolo per le funzioni vitali Trattamento dopo le UA e le UR Codice Bianco Nessuna Urgenza Soggetto che non presenta alcuna urgenza ed è trattabile da parte del medico di base o dalla guardia medica L utilizzo del 118 o delle strutture di PS potrebbero risultare a pagamento 3.4 comunicazione con i soccorritori sul luogo dell infortunio L addetto al pronto soccorso deve riferire ai soccorritori dell Emergenza Sanitaria (118), giunti sul luogo dell infortunio, le eventuali manovre effettuate, gli interventi sugli infortunati e, se conosciuti, i parametri vitali di questi ultimi (stato di coscienza, frequenza respiratoria, frequenza cardiaca,etc.). 4. ATTIVAZIONE DEL PIANO DI PRIMO SOCCORSO 1. Consegna agli addetti di pronto soccorso del presente documento in forma integrale

7 7 2. Consegna del capitolo PROCEDURE IMPARTITE AI LAVORATORI a tutti i dipendenti; 3. Affissione nella bacheca della sicurezza del Piano di Pronto soccorso e dell elenco dei nomi degli incaricati; 4. Verifica della dotazione della cassetta di pronto soccorso. 5. TENUTA DEL REGISTRO INFORTUNI Il registro infortuni è tenuto aggiornato dal personale amministrativo sulla base delle indicazioni fornite dagli incaricati di Primo Soccorso. 6. CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO Le cassette di primo soccorso sono ubicate in un luogo di facile accessibilità e visibilità. In essa sono compresi i seguenti dispositivi di protezione individuale (DPI): a) guanti in lattice; b) visiera paraschizzi. La posizione della cassetta è segnalata mediante la segnaletica specifica (croce bianca in campo verde), in conformità al D.Lgs. 81/08. I contenuti della cassetta sono controllati con frequenza mensile da parte dell addetto al pronto soccorso e, ove necessario, reintegrati/sostituiti a cura dello stesso. Il controllo dei prodotti medicali e dei DPI è finalizzato in particolare a verificarne la presenza, l integrità e la scadenza. N. PRESIDIO LOCAZIONE PRESIDIO Piano terra atrio 1 2 Primo piano 7. CONTENUTO DELLA CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO E MATERIALE AGGIUNTIVO Il contenuto della cassetta di primo soccorso dovrà sempre essere conforme a quanto stabilito dal D.M. n 388/2003, per i luoghi di lavoro del Gruppo B. PRESIDIO QUANTITÀ PRESIDIO QUANTITÀ 5 paia Guanti sterili monouso 5 paia Visiera paraschizzi 1 Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro 1 Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro 0, 9%) da 500 ml 3 Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole 10 Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole 2 Teli sterili monouso 2 Pinzette da medicazione sterili monouso 2 Confezione di rete elastica di misura media 1 Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso 2 Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 2 Forbici 1 paio

8 8 Lacci emostatici 3 Ghiaccio pronto uso 2 confezioni Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 2 Termometro 1 Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa 1 MATERIALE AGGIUNTIVO E INTEGRATIVO SPECIFICO ( art. 2 e 4 D.M. 388) Flacone acqua ossigenata 1 Flacone disinfettante per cute non iodato 1 Paia di guanti in nitrile (per contaminazione da sostanze) 4 Bende garza di 10 cm 5 Bende di garza da 5 cm 5 Gel antisettico per disinfezione mani da 100 ml 1 Sacchetti di ghiaccio pronto uso 2 Gel per ustioni in bustina monouso 10 MATERIALE INTEGRATIVO PER LA PROTEZIONE DEGLI OCCHI Soluzione oculare monodose (da 15 pz.) 1 Tamponi bendaggio oculare 3 MATERIALE INTEGRATIVO PER EMERGENZA SANITARIA E RIANIMAZIONE Lacci emostatici per arteria 1 Coperta isotermica monouso 1 Maschera rianimazione con valvola (bocca maschera) in astuccio Pocket Mask 1 8. SEGNALAZIONE INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO Ogni intervento di primo soccorso deve essere segnalato compilando l apposito modello sia in caso di infortuni sia in caso di incidenti.

9 9 NUMERI TELEFONICI DI EMERGENZA SCUOLA DELL INFANZIA CAPOLUOGO Vigili del fuoco 115 Emergenza Sanitaria 118 Ospedale di Oliveto Citra Carabinieri Polizia 113 Polizia Municipale Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione Petrosino Lucia Addetto antincendio, emergenza ed evacuazione. Tartaglia Gerardina Addetto antincendio, emergenza ed evacuazione Panza teresa Addetto primo soccorso Di Giorgio Loredana Addetto primo soccorso Di Guida Emilia Rappresentante dei Lavoratori Signora Rosetta Spiotta Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione Dott. Ing. Vincenzo Fungaroli Datore di Lavoro Dott.ssa Giacomina Capuano Manutentore estintori

10 SCHEDA DI REGISTRAZIONE DEGLI INTERVENTI DI PRONTO SOCCORSO Data: Infortunato: Addetto: Infortunio (Specificare): Contusione Capo Collo Occhio Sospetta frattura Ferita Ferita con emorragia Amputazione Corpo estraneo Intossicazione Ustione da calore Ustione chimica Tronco Spalla braccio Dita mano Mano polso Gamba Piede caviglia Altro Malore Materiale utilizzato Ghiaccio Bende Garze Cerotti Guanti Altro Ricorso al 118 Accompagnato al pronto soccorso

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