CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA SONDRIO. Nota Congiunturale relativa al III trimestre 2004
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1 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA SONDRIO Nota Congiunturale relativa al III trimestre 2004 Ufficio Studi e Statistica CCIAA Sondrio Novembre 2004
2 SINTESI DEL QUADRO CONGIUNTURALE NEL 3 trimestre LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE Il 2004 ha conosciuto uno dei tassi massimi di crescita del PIL mondiale, per lo meno a partire dagli anni 90, e sembra destinato a flettere nel 2005, come appare dalla Tabella 1.1. Tabella 1.1: L evoluzione del PIL mondiale Periodo di riferimento Tasso di crescita , , , ,3 Fonte: FMI Questa flessione era già stata preventivata prima dello scoppio della bolla petrolifera. Tuttavia, diventa chiaro che l intensità e la durata dell inversione sono in funzione delle ipotesi formulate sulla dinamica del prezzo del petrolio. Le previsioni ufficiali Le previsioni ufficiali hanno finora minimizzato l impatto negativo del prezzo del petrolio. Un esempio è rappresentato dalle previsioni del Fondo Monetario Internazionale, formulate nello scorso settembre ed illustrate nella Tabella 1.2. Tabella 1.2: La crescita del PIL (in ) nelle varie aree economiche Area USA 1,9 3,0 4,3 3,5 Giappone -0,3 2,5 4,4 2,3 Euro 0,8 0,5 2,2 2,2 Cina 8,3 9,1 9,0 7,5 India 5,0 7,2 6,4 6,7 Fonte:ibidem E data per scontata un inversione di tendenza nel corso del 2005, peraltro già annunciata prima dell accelerazione del prezzo del petrolio. Che la Cina debba prima o poi rallentare il passo è un ipotesi accettata da molti. Il suo PIL nel triennio è aumentato del 30, mentre gli investimenti sono cresciuti del 60. Queste cifre non sono sostenibili a lungo per cui un inversione di tendenza deve essere ipotizzata. Quest ultima, tuttavia, è destinata ad avere un impatto sulla 1 Parte a cura dell Ufficio Studi di Unioncamere Lombardia 1
3 dinamica del PIL mondiale, tenuto conto che la quota della crescita della Cina sul PIL mondiale è salita attorno al 30. I deficit gemelli D altra parte, la stessa dinamica negli USA sembra essere destinata al rallentamento, data l eccezionalità dei fattori che hanno sottostato alla crescita del Una politica fiscale espansiva, accompagnata da una politica monetaria permissiva, ha facilitato l espansione della domanda aggregata. Tuttavia, da una parte, l incremento dell occupazione, seppur finalmente positivo, è rimasto al disotto delle performance registrate negli altri cicli economici, così che la dinamica dei consumi è destinata a risentirne. Dall altra, il permanere dei due deficit gemelli, ossia il deficit federale e quello della bilancia dei pagamenti sono insostenibili nel lungo periodo, per cui prima o poi devono essere affrontati e ciò comporterà un ridimensionamento degli stessi tassi di crescita. In realtà, ad un esame più approfondito, i deficit non sono affatto gemelli. Infatti, mentre il deficit federale è passato dal segno negativo dell inizio degli anni 90 a quello positivo del 2000 per poi ridiventare negativo, il deficit della bilancia dei pagamenti è stato sempre presente. Se il dollaro non svalutasse, nel 2010 il deficit di parte corrente salirebbe a oltre il 12 del PIL, mentre quello commerciale salirebbe ad oltre l 8. E stato calcolato che un graduale, ma continuo calo del dollaro nell ordine del 20, simile a quanto avvenuto per il , potrebbe facilitare l aggiustamento (Si veda il Grafico 1.1). Tuttavia, non si possono escludere variazioni come quelle avvenute nel , , e che furono invece più vistose. Grafico 1.1 1,3 CAMBIO Euro-Dollaro Medie mensili. Anni ,2 1,1 1,0 0,9 0,8 gen- 00 apr- 00 lug- 00 ott- 00 gen- 01 apr- 01 lug- 01 ott- 01 gen- 02 apr- 02 lug- 02 ott- 02 gen- 03 apr- 03 lug- 03 ott- 03 gen- 04 apr- 04 lug- 04 Fonte: Elaborazione Area Studi Unioncamere Lombardia su dati Ufficio Italiano dei Cambi Il passaggio di testimone dagli USA all area euro, già ipotizzato nel secondo trimestre, è mantenuto nelle nuove previsioni, anche se la gradualità del suo manifestarsi sembra essere più un fatto auspicato che un ipotesi realistica. In questa prospettiva, le vicende dell area Euro si farebbero più complesse ed il passaggio di testimone più difficile. 2
4 Le stime di consenso Le stime di consenso sono più basse di quelle illustrate dal FMI. La tabella 1.3 ne mostra anche la variabilità, oltre che i dati medi. Tabella 1.3: Stime di consenso della crescita Minimo-massimo Medie Paesi USA 4,2 4,5 3,0 3,5 4,3 3,4 Giappone 4,0 4,6 1,3 3,3 4,3 2,2 Area Euro 1,6 2,0 1,5 2,3 1,9 1,9 Fonte: The Economist Le previsioni sono in genere più basse di quelle fatte dal FMI e ciò vale per tutte le aree. Non solo, ma la stessa variabilità delle previsioni è aumentata, segno questo che il livello di incertezza presente nel sistema è aumentato. LA SITUAZIONE NELL AREA DELL EURO La dinamica della crescita nell area dell Euro può essere seguita sia sotto il profilo congiunturale (e cioè attraverso le variazioni trimestrali) sia attraverso le variazioni annuali. Entrambe le informazioni sono utili al fine di avere un quadro complessivo dell evoluzione della situazione in atto. Le variazioni del Pil Nella Tabella 2.1 sono rappresentate le variazioni trimestrali del PIL nell area euro e per i tre paesi principali. Tabella 2.1: La dinamica del PIL trimestrale nell area Euro nel 2004 I trimestre II III (stime) IV (previsioni) Germania 0,4 0,5 0,4 0,5 Francia 0,8 0,8 0,4 0,4 Italia 0,4 0,3 0,4 0,4 Area Euro 0,6 0,5 0,4 0,5 Fonte: UBM Questo profilo trimestrale è compatibile con le seguenti stime annuali, illustrate nella Tabella 2.2. Spagna e Francia, secondo queste previsioni, dovrebbero continuare ad avere saggi di crescita superiori alla media, mentre opposta sarebbe l evoluzione per Italia e Germania. 3
5 Tabella 2.2: La dinamica del PIL annuale nell area Euro: stime di consenso Germania 1,5 1,7 Francia 2,5 2,3 Italia 1,2 1,6 Spagna 2,6 2,6 Euro 1,9 2,1 Fonte: The Economist, Ottobre Un confronto tra Germania e Francia All interno dell area euro, può essere utile mettere a confronto i dati della Francia con quelli della Germania. Questo confronto è stato effettuato nella Tabella 2.3, da cui emergono ulteriori differenze, oltre a quelle relative al tasso di crescita. Infatti, risulta che mentre la Francia ha sostenuto la crescita del PIL attraverso la domanda interna, l economia tedesca è stata praticamente tirata dalle sole esportazioni. Tabella 2.3: Contributi alla dinamica del PIL in Germania ed in Francia nel periodo al Francia Germania Consumo 4,0 0,2 Investimenti 0,2-3,0 Governo 2,8 0,4 Esportazioni nette -2,1 4,3 PIL 4,5 2,0 Fonte: The Economist, Settembre 2004 Un dato preoccupante è che la locomotiva tedesca continua a perdere colpi. Essendo basata sul modello export-led, risente in maniera esasperata delle vicende dell ambiente internazionale. Non stupisce quindi che gli ordini siano tornati a flettere dopo un periodo di crescita, che la disoccupazione sia in aumento (qualcosa come 4,4 milioni di disoccupati) e che l indice delle aspettative (IFO e Zew) sia in picchiata. Secondo il recente rapporto dei massimi istituti di ricerca economica del paese, le previsioni per il 2004 e 2005 sono invertite rispetto alle cifre presentate nella Tabella 2.2: 1,8 quest anno ed una discesa all 1,5 l anno prossimo. 4
6 La dinamica dell export Il dato dell export può essere considerato anche per gli altri paesi. Ulteriori informazioni provengono dalla Tabella 2.4, dove si considera l intervallo temporale compreso fra il 1995 ed il In questa prospettiva di medio-periodo, la performance italiana appare del tutto deludente oltre che preoccupante. Tabella 2.4: La dinamica dell export. Crescita media annua dal 1995 al 2003 Germania 6,6 Francia 5,1 Italia 1,7 Spagna 7,3 Fonte: Sole- 24 ore: Settembre 2004 La produzione industriale Ulteriori informazioni provengono dalla dinamica della produzione industriale che sembra fornire indicazioni diverse da quanto è emerso dal confronto effettuato sui dati della crescita complessiva. Tabella 2.4: Produzione industriale in Germania, Francia e Italia. Dati destagionalizzati, 2000=100 agosto 2004 Germania 104 Francia 102 Italia 98 Fonte: Ifo-Insee-Isae Come appare dalla Tabella 2.4, la produzione industriale in Germania sembra essersi ripresa più velocemente di quanto non sia capitato alla Francia e all Italia. L ECONOMIA ITALIANA Come abbiamo avuto modo di vedere, l economia italiana si colloca dietro sia quella francese sia quella tedesca, per lo meno da un punto di vista congiunturale. Va sottolineato che quest ultima è una novità perché finora l economia tedesca era stata il fanalino di coda. La Tabella 3.1 fornisce informazioni sull evoluzione della struttura della domanda aggregata in Italia. 5
7 Tabella 3.1: La dinamica della domanda aggregata (variazioni trimestrali) 2003 IV 2004 I 2004 II Consumi delle famiglie -0,3 1,1-0,3 Consumi collettivi 0,7-0,6 0,7 Investimenti In costruzioni -0,3 2,0 1,5 Investimenti in macchinari -0,4 3,1 1,2 Variazione Scorte 0,8-0,2-0,5 Domanda totale Interna 0,7 0,9-0,2 Esportazioni -3,8-1,1 4,7 Importazioni -1,6 0,4 2,7 Esportazioni nette -0,6-0,4-0,5 PIL 0,0 0,5 0,3 Fonte: ISTAT Dalla Tabella 3.1 si evince sia la debolezza dell evoluzione della domanda interna, legata più alle perduranti difficoltà dei consumi, che una certa ripresa delle esportazioni nette. Secondo le previsioni di consenso, l evoluzione della struttura della domanda nel prossimo biennio potrebbe essere quella illustrata nella Tabella 3.2 Tabella 3.2: Le previsioni sulla dinamica della domanda aggregata in Italia PIL 1,2 1,8 Consumi privati 1,4 1,7 Consumi pubblici 1,1 1,5 Investimenti 2,9 2,9 Esportazioni 4,1 5,1 Importazioni 4,2 5,8 Fonte: UBM 6
8 Le previsioni puntano su una ripresa della domanda interna e questo è quanto appare anche dalla Relazione programmatica, dove tuttavia le stime per il 2005 appaiono essere più ottimistiche, come risulta dalla Tabella 3.3 Tabella 3.3: Contributi alla crescita secondo la relazione Programmatica Pil 0,3 1,2 2,1 Esportazioni nette(*) -0,9-0,1-0,2 Scorte(*) 0,5-0,2 0,2 Domanda nazionale(*) 0,7 1,5 2,1 (*) Contributi alla crescita Fonte: Relazione Programmatica In questo quadro macroeconomico, prezzi e produttività sono destinati ad una crescita rappresentata nella Tabella 3.4. Tabella 3.4: Prezzi e produttività in Italia Deflatore consumi 2,5 2,5 2,3 Produttività -0,2 0,6 1,2 Clup 4,0 2,2 1,5 PIL 0,3 1,2 2,1 Fonte: ibidem In questo contesto, la dinamica dell occupazione è data dalla differenza fra quella del PIL e quella relativa alla produttività. Come risulta dalla Tabella 3.4, dovrebbe risultare positiva per entrambi gli anni. 7
9 IMPRESE IN COMPLESSO CREDITO L'ECONOMIA PROVINCIALE 3 TRIMESTRE 2004 QUADRO RIASSUNTIVO DEI PRINCIPALI INDICATORI ECONOMICI CONGIUNTURALI IMPRESE - SETTORE ARTIGIANATO MERCATO DEL LAVORO COMMERCIO ESTERO (1) anno trimestre prec tasso di natalità 1,29 1,82 1, tasso di mortalità 0,97 0,90 0, tasso di variazione 0,32 0,92 0, tasso di rotazione 1,33 2,01 1,34 = - indice strutturalità 0,30 0,26 0, tasso di natalità 1,71 2,97 1, tasso di mortalità 0,90 1,07 0, tasso di variazione 0,81 1,90 0, tasso di rotazione 1,89 2,78 2, indice strutturalità 0,04 0,06 0,13 - totale 4,9 5,8 3,3 + - tasso di avviamento maschi 2,4 3,6 1,6 + femmine 2,4 2,3 1,7 + totale 3,6 4,0 2,2 + - tasso di cessazione rapporto di lavoro maschi 1,9 2,3 1,1 + femmine 1,7 1,7 1,1 + totale 1,4 1,5 1,5 + - tasso di rotazione maschi 1,3 1,6 1,4 - femmine 1,4 1,3 1,5 - totale 2,8 2,3 4,1 - - tempi medi di attesa di occupazione maschi 1,9 1,3 3,2 - (numero mesi) femmine 3,7 3,8 5,5 - totale 30,8 29,4 28,6 + - indice di precarietà maschi 29,6 25,8 25,5 + femmine 31,9 34,9 31,5 + totale 105,3 131,7 82,6 + - indice di assorbimento maschi 157,4 236,9 124,4 + femmine 79,0 77,9 62,4 + totale 56,0 54,6 54,9 + - indice di flessibilità maschi 48,5 48,0 50,7 + femmine 63,6 65,0 62,2 + totale 4,6 4,4 3,9 + - indice di iscrizione liste di collocamento maschi 1,6 1,5 1,3 + femmine 3,1 2,9 2,7 + - indice di interscambio 1,2 1,1 1,4 - - numero indice valore export 103,6 94,9 91,1 + - numero indice valore import 121,6 112,7 89,9 + - numero indice valore saldo commerciale estero 55,4 42,6 94,4 - - rapporto impieghi-depositi 1,24 1,25 1, rapporto sofferenze-impieghi 0,06 0,06 0,06 = EDILIZIA (2) - ore lavorate pro-capite mensili 143,0 123,0 135,0 + TURISMO (3) Ambiti Indicatori Tendeza anno preced. - permanenza media nelle strutture alberghiere (numero giorni) 3,0 4,9 3,0 = - tasso di utilizzo strutture alberghiere 12,4 51,0 13,5 - - indice di export turistico 38,0 47,0 33,1 + (1) Commercio Estero: trimestre (2) Edilizia: trimestre (3) Turismo: trimestre
10 GLOSSARIO Tasso di natalità delle imprese Tasso di mortalità delle imprese Tasso di variazione delle imprese Tasso di rotazione delle imprese Indice di strutturalità delle imprese Tasso di avviamento al lavoro Tasso di cessazione rapporto di lavoro Tasso di rotazione del lavoro Tempi medi di attesa dell'occupazione Indice di precarietà Indice di assorbimento Indice di flessibilità Indice di iscrizione nelle liste di collocamento Indica il rapporto percentuale tra le imprese iscritte alla Camera di Commercio, nel periodo di riferimento, e il numero di imprese attive all'inizio del periodo. Indica il rapporto percentuale tra le imprese cancellate dalla Camera di Commercio, nel periodo di riferimento, e il numero di imprese attive all'inizio del periodo. È il rapporto tra il valore del saldo (imprese iscritte - imprese cancellate) nel periodo di riferimento e il numero di imprese attive all'inizio del periodo (il valore è espresso in termini percentuali). È il rapporto tra imprese iscritte e imprese cancellate nei registri della Camera di Commercio. Indica il rapporto fra società e ditte individuali iscritte nei registri della Camera di Commercio. Esprime il rapporto in termini percentuali tra il numero delle persone avviate al lavoro e la popolazione. Esprime il rapporto in termini percentuali tra il numero delle persone che hanno interrotto un rapporto di lavoro e la popolazione. È il rapporto fra lavoratori avviati e lavoratori che hanno interrotto il rapporto di lavoro. Tempo medio di attesa nelle liste di collocamento prima dell'avviamento lavorativo. Rapporto percentuale tra gli avviati senza cancellazione dalle liste di collocamento e il totale delle persone avviate al lavoro. È il rapporto percentuale tra gli avviati al lavoro e la consistenza media degli iscritti nelle liste di collocamento. È il rapporto percentuale tra la somma degli avviati al lavoro a tempo parziale e a tempo determinato con il numero complessivo di avviati. È il rapporto percentuale fra gli iscritti nelle liste di collocamento e la popolazione residente. Indice di interscambio del commercio con l'estero Indice di export turistico Indica il rapporto fra il valore delle esportazioni e il valore delle importazioni. È il rapporto percentuale tra il numero di presenze degli stranieri e il totale presenze negli esercizi alberghieri. 9
11 NOTA SULL'EVOLUZIONE ECONOMICA IN PROVINCIA DI SONDRIO 3 trimestre 2004 La nati-mortalità delle imprese Lo stok delle imprese attive al 30 settembre 2004 in provincia di Sondrio è pari a unità, in crescita di 18 unità rispetto alla fine del trimestre precedente e di 62 unità (+0,40) rispetto allo stesso periodo del L analisi del flusso nel periodo in esame vede 201 nuove imprese iscritte, di cui 122 ditte individuali e 79 società, contro 151 cessate, di cui 123 ditte individuali e 79 società. Si confermano anche in questo trimestre la crescita delle società attive in provincia, rispetto allo stesso trimestre dell anno scorso, nonché il trand negativo delle ditte individuali che, pur stabili rispetto al trimestre precedente, sono in lieve flessione tendenziale (-0,51). Movimento delle imprese nei singoli settori Dall esame del movimento delle imprese nei singoli settori, si rileva come l agricoltura, con un saldo negativo tra imprese iscritte e cessate pari a -23 unità, confermi, anche in questo trimestre, il trend negativo in atto da parecchi trimestri. Le imprese attive nel settore sono pari a unità, in flessione del 3,3 rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente. In lieve flessione, sia congiunturale che tendenziale, il numero delle imprese nell industria in senso stretto: sono 1817 le unità attive al 30 settembre 2004, erano 1823 al 30 giugno 2004 e 1842 al 30 settembre Nel commercio, che fa registrare un saldo, tra imprese iscritte e cessate nel trimestre in esame, leggermente negativo (-3), lo stock delle imprese attive è pari a unità, in lieve crescita (+20 unità) rispetto allo stesso trimestre dell anno Un miglioramento si registra nelle attività turistiche (saldo pari a +5) e nelle altre attività terziarie (+1), anche se più contenuto di quello attuato nel settore delle costruzioni (+14), che, a fronte di 35 nuove iscrizioni, registra 21 cessazioni. Quest ultimo settore con imprese iscritte al 30 settembre 2004, si rivela il più vivace in provincia, registrando +18 unità rispetto al trimestre precedente (+0,7) e +112 unità rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente (+4,6). Le imprese artigiane attive al 30 settembre 2004 (il 33,22 del totale imprese attive), confermano un leggero incremento, costante da diversi trimestri: sono 42 le unità in più rispetto al trimestre precedente e +1,80 rispetto al terzo trimestre Le nuove imprese artigiane iscritte sono 89 (contro 47 cessate), il 70 ca. delle quali nel settore delle costruzioni, che registra un aumento sia congiunturale 48 unità in più sia tendenziale 117 unità in più rispetto al 30 settembre Gli indicatori sintetici In sintesi il tasso di natalità delle imprese nel terzo trimestre 2004 è pari al 1,29 (1,17 nel terzo trimestre 2003); il tasso di mortalità pari a 0,97 è in linea con quello dello stesso periodo dell anno precedente, 0,87 e con quello del II trimestre 2004 che era pari a 0,90; il tasso di variazione risulta pari 0,32 (era 0,92 nel trimestre precedente e 0,30 nel III trimestre 2003). * * * 10
12 Il mercato del lavoro Secondo le statistiche fornite dai Centri per l impiego della Provincia, aumentano nel terzo trimestre gli iscritti nelle liste di collocamento, pari a 8.170, sia rispetto al trimestre precedente (erano 7846 al 30 giugno 2004), sia rispetto al terzo trimestre 2003 (+17,35). Le variazioni riguardano sia la componente maschile - sono i maschi iscritti al 30 settembre 2004, erano quelli iscritti nello stesso periodo del che la componente femminile, con 5424 donne iscritte al 30 settembre 2004, contro le iscritte nel terzo trimestre I disoccupati iscritti nel periodo in esame, sono in più rispetto al terzo trimestre 2003, mentre le persone in cerca di prima occupazione al 30 settembre 2004 sono in aumento di sole 36 unità rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. La cassa integrazione Dopo il dato positivo del primo trimestre che ha visto un numero di ore di cassa integrazione autorizzate decisamente contenuto ( ore), il secondo trimestre rivela un consistente incremento: le ore autorizzate sono il 7,5 in più rispetto al secondo trimestre Il dato si ridimensiona, dal punto di vista congiunturale, nel terzo trimestre in cui le ore autorizzate, pari a , scendono del 50,4 rispetto al trimestre precedente, pur costituendo il 134,2 in più del terzo trimestre L indice dell'occupazione nel settore manifatturiero Dai risultati dell'indagine congiunturale presso le imprese industriali manifatturiere con oltre 10 dipendenti emerge nel terzo trimestre una flessione dell 1,8 nei livelli occupazionali rispetto al trimestre precedente. L'indice dell'occupazione (fatto 100 il livello medio del 2000) si attesta alla fine del terzo trimestre 2004 a 95,78, mentre era 99,32 nel terzo trimestre Le imprese artigiane del settore manifatturiero segnalano una variazione nei livelli occupazionali ancora positiva +0,9, pur se più contenuta rispetto a quella del secondo trimestre che era pari al 3,9. L indice di occupazione, pari a 102,03, è leggermente più elevato di quello del mese precedente (101,15) e di quello dello stesso trimestre del mese precedente (97,92). Produzione, fatturato e ordinativi nelle imprese del settore manifatturiero I risultati dell analisi congiunturale sull industria manifatturiera di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Confindustria Lombardia e con la collaborazione delle Associazioni dell Artigianato (Confartigianato Lombardia, CNA Lombardia, Casartigiani Lombardia, CLAAI Lombardia) effettuata attraverso interviste ad aziende industriali e ad aziende artigiane confermano la ripresa registrata nei trimestri precedenti, trainata dall export e dalle imprese di maggior dimensione. Nella tabella seguente sono riportate le variazioni tendenziali dei principali indicatori congiunturali delle imprese industriali nelle province lombarde. 11
13 Industria: Variazioni tendenziali per provincia Produzione Tasso Utilizzo degli impianti (1) Fatturato totale Ordini interni Ordini esteri Giornate produz. Equivalente (2) Giornate produz. Assicurata (3) Saldo scorte prodotti finiti Variazione addetti nel trimestre Totale 0,9 73,4 2,8 6,0 6,3 43,27 56,56-0,30-1,7 Varese -0,9 74,2 1,6 4,5 6,1 43,6 72,3 10,3-1,0 Como 0,2 73,3 2,6 5,1 3,6 32,2 43,5-4,6-1,1 Lecco -0,5 70,7 2,0 11,3 6,6 43,8 220,0 2,3-0,9 Sondrio 3,9 76,4 3,2 5,6-13,4 30,2 28,3 0,0-1,8 Milano 1,8 71,5 2,6 8,0 8,2 46,6 48,7-2,3-0,9 Lodi 0,6 79,0-0,5 5,7 11,7 32,6 38,7-2,9-0,5 Bergamo 0,9 73,6 2,8 4,5 8,2 45,5 46,8 2,4-0,2 Brescia 1,9 74,0 3,1 5,2 4,7 44,5 46,8-3,2-0,4 Pavia -1,8 69,9-0,6-1,9 5,1 35,6 31,7 0,0-18,5 Cremona 2,9 75,1-6,0 14,1 5,3 46,4 43,8-6,2 1,2 Mantova -0,6 71,1 1,8 7,2 6,0 39,5 36,2-4,7-0,1 Fonte: Unioncamere Lombardia (1) Tasso di utilizzo degli impianti nel trimestre (2) Numero giornate di lavoro corrispondenti agli ordini acquisiti nel trimestre. (3) Numero di giornate di produzione globale assicurata dal portafoglio ordini a fine trimestre I risultati confermano, per la provincia di Sondrio, l andamento positivo registrato nei trimestri precedenti. La produzione industriale del terzo trimestre 2004 si chiude con un buon risultato sia tendenziale (+3,9), sia congiunturale (+0,50 il dato destagionalizzato). L indice destagionalizzato (per eliminare l effetto ferie ) della produzione industriale è pari nel terzo trimestre 2004 a 107,79, era 104,56 nello stesso periodo del 2003 (+3,8) Nelle varie province lombarde si registra una certa variabilità di posizioni. Infatti, il segno positivo della variazione congiunturale appare, oltre che a Sondrio,in provincia di Brescia, Milano e Cremona (si veda il Grafico 1). Grafico 1 PRODUZIONE INDUSTRIALE Variazione congiunturale destagionalizzata per provincia Terzo trimestre 2004 Pavia -1,47 Lecco Varese Lodi -1,12-1,01-0,88 LOMBARDIA -0,57 Bergamo -0,40 Mantova Como -0,17-0,05 Milano Brescia Sondrio 0,36 0,42 0,50 Cremona 0,66-2,0-1,5-1,0-0,5 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 Fonte: Unioncamere Lombardia variazione Se, invece, il riferimento è il tasso di variazione tendenziale (Grafico 2), allora il numero di province con segno positivo aumenta. Mostrano, infatti, una variazione negativa le province di Pavia, Lecco, Mantova e Varese. 12
14 Grafico 2 PRODUZIONE INDUSTRIALE Variazione tendenziale per provincia Terzo trimestre 2004 Pavia -1,79 Varese -0,86 Mantova Lecco -0,63-0,52 Como 0,15 Lodi 0,55 LOMBARDIA Bergamo 0,85 0,88 Milano Brescia 1,82 1,90 Cremona 2,90 Sondrio 3,93-2,0-1,5-1,0-0,5 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 Fonte: Unioncamere Lombardia variazione Si mantiene sugli stessi valori tendenziali del trimestre precedente, in provincia di Sondrio, il fatturato totale, in crescita del 3,2 rispetto allo stesso trimestre dell anno precedente. Il relativo indice è pari a 105,29, era 100,73 nel trimestre precedente e 102 nel terzo trimestre L incremento tendenziale più consistente (+7,1) lo ha fatto registrare il fatturato estero, che rappresenta il 30,6 del totale (nel terzo trimestre 2003 rappresentava il 24). In lieve miglioramento, rispetto al trimestre precedente, gli ordini totali già in possesso delle imprese, che abbandonano il segno negativo facendo registrare una situazione sostanzialmente analoga a quella del terzo trimestre La variazione degli ordini è decisamente negativa per la componente estera (-13,4, era pari a 6,1 nel trimestre precedente) mentre è positiva per gli ordini interni (+5,6). Il tasso utilizzo impianti scende a 73,41 rispetto a 77,56 del trimestre precedente confermando il valore del terzo trimestre 2003 che era pari a 73,95. Per quanto riguarda le imprese artigiane le province lombarde mostrano pochi segni positivi. Artigianato manifatturiero: variazioni tendenziali per provincia Produzione Tasso Utilizzo degli impianti (1) Fatturato totale Ordini interni (4) Ordini esteri (4) Giornate produz. Equivalente (2) Giornate produz. Assicurata (3) Saldo scorte prodotti finiti Variazione addetti nel trimestre Varese -4,1 65,4-7,1-4,8 1,8 40,8 34,6-17,9-1,4 Como -2,3 71,3-2,5-6,4-2,9 33,0 27,2-20,8-0,6 Lecco -3,1 70,0-0,9-5,6 4,3 31,0 24,3-8,7-0,5 Sondrio -1,0 74,4 0,0 1,1-0,5 45,3 39,0-30,0 0,9 Milano -2,2 65,0-4,0-4,8-2,5 40,3 32,7-17,9-1,2 Lodi -1,8 73,8 2,1-7,7-5,9 35,8 39,2-33,3-1,3 Bergamo -1,3 70,2-2,1-2,4-7,8 33,0 25,4-17,8-2,2 Brescia -1,4 66,4-0,8-3,3 0,4 34,1 27,0-8,1-0,7 Pavia -2,4 66,1-1,0-2,8-14,3 41,0 37,5-36,0-0,4 Cremona -1,5 67,4-1,1-5,0 3,7 35,6 34,0-37,5 1,0 Mantova -3,8 69,3-4,7-3,6-4,7 37,9 34,8-17,4-1,4 Fonte: Unioncamere Lombardia 13 (1) Tasso di utilizzo degli impianti nel trimestre (2) Numero giornate di lavoro corrispondenti agli ordini acquisiti nel trimestre. (3) Numero di giornate di produzione globale assicurata dal portafoglio ordini a fine trimestre (4) Variazioni congiunturali
15 Le imprese artigiane della provincia di Sondrio segnalano, nel terzo trimestre dell anno, una flessione della produzione che scende a 1 rispetto allo stesso trimestre dell anno 2003, che aveva fatto registrare una flessione della produzione pari a 3. Stabile la variazione del fatturato totale e in lieve flessione gli ordinativi segnalati dalle imprese 0,4. * * * I flussi finanziari nel sistema creditizio Il valore dei depositi presso gli istituti di credito locali è pari - sulla base dei dati forniti dalla Banca d Italia - alla fine del terzo trimestre 2004 a milioni di euro, valore in crescita rispetto a quello registrato sia alla fine del secondo trimestre 2004 (2.305 milioni di euro), sia al terzo trimestre 2003 (2.293 milioni). Fatto 100 il valore dei depositi al l indice è pari, alla fine del terzo trimestre, a 120,14 (era 118,45 nel trimestre precedente e 117,81 nel terzo trimestre 2003). Gli impieghi nel sistema bancario raggiungono, alla fine del terzo trimestre 2004, quota milioni di euro e sono in leggero aumento rispetto al trimestre precedente e allo stesso trimestre del Il corrispondente indice (con base uguale a 100 al ) si attesta nel terzo trimestre a 119,28, era pari a 116,82 nel secondo trimestre 2004 e a 11,89 nel terzo trimestre Il valore delle sofferenze segnalate dal sistema bancario nel terzo trimestre dell anno, pari a 165 milioni di euro, è stabile rispetto al trimestre precedente e si contrae rispetto al terzo trimestre 2003, in cui le sofferenze erano pari a 168,53. * * * Import ed export in ripresa La banca dati del commercio con l estero fornisce le informazioni complete circa tre mesi dopo la conclusione del trimestre: gli ultimi dati disponibili sono quindi quelli relativi al secondo trimestre I flussi commerciali da e verso l'estero registrano nel secondo trimestre 2004 una buona espansione sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al secondo trimestre dell anno precedente. Le importazioni pari a 98,7 ml di euro crescono del 21,8 rispetto al secondo trimestre 2003, mentre le esportazioni registrano un aumento tendenziale del 3,6. Il saldo commerciale con l'estero pari, nel secondo trimestre 2004, a 16,8 milioni di euro è in ripresa rispetto al trimestre precedente (in cui era pari a 11,2, ma è in netta diminuzione rispetto al secondo trimestre 2003 (-44,6). * * * Il movimento turistico: risultati decisamente positivi nella prima parte dell'anno I dati messi a disposizione dell Apt riguardano il secondo trimestre dell anno, mentre non sono ancora disponibili quelli relativi alla stagione estiva. La primavera ha visto un calo tendenziale sia negli arrivi che nelle presenze in provincia: erano gli arrivi nel secondo trimestre 2003, sono nel secondo trimestre dell anno in corso. Le presenze sono passate nello stesso periodo da a Tale dato è determinato dalla flessione delle presenze dei clienti italiani, in calo tendenziale del 14,38, mentre il numero delle presenze dei clienti stranieri è in crescita del 6,02. 14
16 La permanenza media dei clienti negli esercizi alberghieri pari a 2,97 giornate è in leggera flessione rispetto a quella registrata nel primo trimestre 2003 pari 3,03 giornate. Valore in discesa anche per quanto riguarda il tasso di saturazione alberghiero che si attesta al 12,3, in calo del 7,95 rispetto al secondo trimestre * * * Previsioni e prospettive per il quarto trimestre 2004 Le previsioni espresse dagli imprenditori industriali circa l'evoluzione congiunturale nel quarto trimestre dell'anno delineano un quadro positivo per quanto riguarda la domanda, che è prevista in crescita sia nella componente interna, che in quella estera, il saldo tra chi prevede la crescita e chi prevede il calo è, infatti, pari al 30 nel primo caso e al 14,8 nel secondo. Anche le prospettive sulla produzione sono positive (14,5), ma meno ottimiste rispetto a quelle dello stesso periodo dell anno 2003 (32,3). Ritornano positive le aspettative sull occupazione 3,2. Per le imprese artigiane il saldo tra le imprese che prevedono sviluppo della domanda e quelle che prevedono una riduzione è pari a 3,6 per la domanda interna e a 5,6 per quella estera. All insegna dell ottimismo anche il saldo tra le imprese che prevedono aumenti della produzione e quelle che prevedono una riduzione che è pari al 14,5. Segno negativo per il saldo tra le imprese artigiane che prevedono un incremento occupazionale e quelle che prevedono una contrazione, che è pari a 5,4. 15
17 Provincia di Sondrio Imprese industriali del settore manifatturiero Quadro riepilogativo di sintesi degli indicatori rilevati dall'indagine congiunturale Produzione Saldi scorte Fatturato variaz. punti Variazioni tendenziali tendenziale Prod. finiti Mat. prime interno estero totale 1 trim ,5 6,7-10,0-0,2 2,1-0,3 2 trim ,9 25,0-6,3 3,1 4,5 8,0 3 trim ,9 10,0 13,3 1,6-0,8 2,2 4 trim ,5-5,0-11,5-1,6-5,2-2,5 1 trim ,1 7,4 2,7-3,8-0,4-4,1 2 trim ,3 0,0 3,0 0,4-3,8-4,3 3 trim ,6 8,0-8,3-1,0 6,6 0,4 4 trim ,7 4,2 5,9 1,2 4,3 1,5 1 trim ,5-8,8-4,7-0,0 4,5 3,2 2 trim ,7-3,2 2,5 5,9 5,0 6,9 3 trim ,7 3,2 0,0 4,8 4,8 3,8 4 trim ,1-6,1 6,8 1,2 0,7-1,2 1 trim ,8 6,2-2,3 4,9-10,6-1,3 2 trim ,6 0,0 11,4 3,4 6,8 3,3 3 trim ,9 0,0-6,7 0,2 7,1 3,2 Ordini Ordini Produzione Prezzi Variazioni tendenziali giornate assicurata a variazioni tendenziali interni esteri totali equivalenti fine trim. (gg) vendita Mat. prime 1 trim ,5 6,6 7,0 27,9 33,6 0,3 7,9 2 trim ,1 8,3 8,9 81,1 55,0-0,5 3,3 3 trim ,5 2,1 5,1 24,8 27,9-1,5 1,7 4 trim ,8 7,3 11,2 33,8 34,0-1,4-0,4 1 trim ,7 10,5 11,3 50,3 47,3 0,5-0,6 2 trim ,9 10,9 10,5 39,7 27,4 1,5 0,2 3 trim ,0 15,8 13,2 34,0 40,0 1,5 0,4 4 trim ,4 8,7 6,3 60,2 43,9 2,9 1,7 1 trim ,1 5,5 6,1 47,4 42,9 1,4 2,0 2 trim ,8 7,4 6,7 34,4 29,4 0,2 1,1 3 trim ,0 0,9-3,4 30,8 31,1 0,1 1,1 4 trim ,9-0,7-2,3 49,3 48,5 0,1 1,3 1 trim ,9-7,8-4,5 38,1 35,9 1,4 2,7 2 trim ,6-6,1-1,4 39,5 38,0 2,2 5,2 3 trim ,6-13,4-0,0 30,2 28,3 3,0 6,9 Quota Variazione Prospettive per il trimestre successivo Fatturato addetti Domanda Produzione Occupazione Estero nel trim. () interna estera 1 trim ,5 6,1 58,8 40,0 64,7 6,3 2 trim ,2 3,1 12,5 30,8 6,3 6,3 3 trim ,3-0,6 14,3 7,7 26,7 6,7 4 trim ,3-3,2 0,0 5,0-11,1-14,8 1 trim ,7 2,3 26,3 31,0 28,9-7,9 2 trim ,8 0,1 34,4 34,6 0,0 0,0 3 trim ,4-1,2 18,9 13,8 21,6-10,8 4 trim ,2-3,7 11,4 14,3 19,4 8,3 1 trim ,6 1,0 51,2 28,6 50,0 9,1 2 trim ,2 1,2 9,5 5,7 2,3-16,3 3 trim ,0-1,2 31,0 32,3 46,3 4,8 4 trim ,8-2,13 15,9 22,2 25,0 18,2 1 trim ,2 0,9 35,6 37,1 46,7 6,7 2 trim ,5-0,6 11,4 32,0 2,8-5,6 3 trim ,6-1,8 30,0 14,8 32,3 3,2 Fonte: Indagine congiunturale CCIAA di Sondrio. Elaborazioni Unioncamere Lombardia 16
18 Provincia di Sondrio Imprese artigiane del settore manifatturiero Quadro riepilogativo di sintesi degli indicatori rilevati dall'indagine congiunturale Produzione Saldi scorte Fatturato variaz. punti Variazioni tendenziali tendenziale Prod. finiti Mat. prime interno estero totale 3 trim ,0-20,0 5,0 1,8 7,3 1,4 4 trim ,9-15,4-4,8-1,3 1,4-0,5 1 trim ,2 12,5 13,3 0,7-1,5 0,7 2 trim ,3-12,5-3,3-2,3-7,8-1,8 3 trim ,3-25,0-6,3 1,5 11,2 2,6 4 trim ,4-11,1-10,7 2,9 4,1 3,2 1 trim ,6-24,0-2,4-9,3 1,6-8,9 2 trim ,5-12,5-2,0-3,6-0,3-3,4 3 trim ,0-6,4-1,7-1,6 4,0-2,5 4 trim ,6-22,6-15,2-0,7 4,9-1,7 1 trim ,0-10,0-1,7 0,3 3,6 0,2 2 trim ,0-29,6 3,7 0,4 1,0 1,8 3 trim ,0-30,0-10,71 0,2-0,1 0,0 Ordini Ordini Produzione Prezzi Variazioni tendenziali giornate assicurata a variazioni tendenziali interni esteri totali equivalenti fine trim. (gg) vendita Mat. prime 3 trim n.d. n.d. n.d. 51,2 39,7 n.d. n.d. 4 trim n.d. n.d. n.d. 56,0 29,7 n.d. n.d. 1 trim n.d. n.d. n.d. 33,2 38,9 n.d. n.d. 2 trim ,3 1,8-3,5 43,3 48,6 n.d. n.d. 3 trim ,2 2,1 1,0 58,3 50,2 n.d. n.d. 4 trim ,2-2,4 6,1 40,3 47,9 n.d. n.d. 1 trim ,8 9,2 5,9 35,6 40,7 n.d. n.d. 2 trim ,6 17,4 5,3 41,6 36,7 n.d. n.d. 3 trim ,1 15,4 2,2 36,3 35,1 n.d. n.d. 4 trim ,7 28,6-0,3 52,4 23,5 n.d. n.d. 1 trim ,8 30,0-2,1 48,7 34,1 n.d. n.d. 2 trim ,7 33,5-2,8 50,7 43,6 n.d. n.d. 3 trim ,9 21,6-0,4 45,3 39,0 n.d. n.d. Quota Variazione Prospettive per il trimestre successivo Fatturato addetti Domanda Produzione Occupazione Estero nel trim. () interna estera 3 trim ,3-3,9-4,0 40,0-4,0 4,0 4 trim ,0-1,9 9,1 66,7 4,5 27,3 1 trim ,1 1,0 35,5 33,3 32,3 6,5 2 trim ,8 5,6 10,0 0,0 25,0 6,3 3 trim ,4-2,7-6,1 33,3-3,1 5,7 4 trim ,3-0,3 16,1 10,0 16,1 16,1 1 trim ,2, -4,2 25,6 27,8 32,6 11,4 2 trim ,0 3,4 20,0 14,3 21,8 3,6 3 trim ,6-0,8 11,9 35,3 6,7-6,6 4 trim ,5-2,8-11,9 10,0-15,0 4,9 1 trim ,6 2,2 27,6 35,3 28,8 10,0 2 trim ,4 3,9 21,8 15,0 23,6-1,4 3 trim ,4 0,9 3,6 5,6 14,5-5,4 Fonte: Indagine congiunturale CCIAA di Sondrio. Elaborazioni Unioncamere Lombardia 17
19 INDICI IMPRESE INDUSTRIALI DEL SETTORE MANIFATTURIERO Trimestre Indice di occupazione Indice di produzione industriale Tasso di utilizzo impianti Fatturato interno Fatturato estero Fatturato totale Ordini interni Ordini esteri Ordini totale Prezzi materie prime Prodotti finiti media 2000=100 media 2000=100 media 2000=100 media 2000=100 media 2000=100 media 2000=100 media 2000=100 media 2000=100 media 2000=100 media 2000= ,00 100,00 71,84 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100, ,56 103,53 77,38 91,54 91,79 93,08 105,02 105,07 103,98 100,49 102, ,73 104,26 67,73 90,92 105,07 95,32 108,00 105,80 108,35 100,42 4, ,12 97,96 60,88 99,51 86,93 97,83 102,66 103,36 106,10 100,24 102, ,81 100,91 74,80 120,22 115,52 119,49 110,07 110,04 113,79 99,40 101, ,80 101,67 70,20 100,55 99,83 101,43 106,44 106,07 108,06 100,14 102, ,10 100,31 78,01 88,08 91,42 89,25 112,08 116,09 115,73 99,90 102, ,24 106,62 70,81 91,28 101,03 91,20 115,43 117,28 119,78 100,61 104, ,01 98,50 73,20 98,48 92,65 98,23 113,93 119,69 120,13 100,66 103, ,29 103,64 80,38 121,60 120,47 121,30 117,11 119,63 120,92 101,07 104, ,66 102,27 75,60 99,86 101,39 100,00 114,64 118,17 110,92 100,56 119, ,30 101,85 77,69 88,06 95,54 92,10 116,71 122,48 122,83 101,89 104, ,53 111,68 81,23 96,63 106,04 97,51 123,33 126,00 127,77 101,72 104, ,32 100,15 73,95 103,23 95,30 102,00 113,93 120,75 116,01 101,74 104, ,21 104,81 79,78 123,02 121,30 119,89 119,30 118,79 118,13 102,41 104, ,09 104,62 78,16 102,73 104,55 102,88 118,32 122,00 116,17 101,94 121, ,13 102,66 77,76 92,34 85,39 90,86 118,97 112,98 117,27 104,65 105, ,55 115,65 77,56 99,95 113,21 100,73 128,97 118,32 126,01 106,97 106, ,78 104,09 73,41 103,41 102,05 105,29 120,31 104,54 115,95 108,77 107,22 Fonte: Indagine congiunturale CCIAA di Sondrio. Elaborazioni Unioncamere Lombardia INDICI IMPRESE ARTIGIANE DEL SETTORE MANIFATTURIERO Trimestre Indice di occupazione Indice di produzione industriale Tasso di utilizzo impianti Fatturato interno Fatturato estero Fatturato totale Ordini interni Ordini esteri Ordini totale media 2002=100 media 2002=100 media 2002=100 media 2002=100 media 2002=100 media 2002=100 media 2002=100 media 2002= ,38 101,11 80,81 93,44 105,93 93,86 93,44 99,54 94, ,86 101,43 80,27 100,26 95,51 100,04 100,26 92,85 99, ,05 99,67 79,61 101,83 99,71 101,79 101,83 103,22 102, ,71 97,79 69,03 104,48 98,84 104,32 104,48 104,38 103, ,00 100,00 77,43 100,00 100,00 100,00 100,00 100,00 100, ,52 97,43 71,14 84,79 107,64 85,47 84,79 108,75 100, ,74 97,89 79,60 96,64 95,18 96,58 96,64 109,05 105, ,92 96,64 73,70 100,19 103,74 99,25 100,19 119,15 104, ,15 96,22 76,16 103,78 103,73 102,56 103,78 134,28 103, ,83 97,05 75,15 96,35 102,57 95,97 96,35 117,81 103, ,28 100,36 82,64 85,07 11,54 85,68 85,07 141,35 98, ,15 97,90 75,77 97,02 96,14 98,31 97,02 145,64 102, ,03 95,67 74,41 100,39 103,63 99,27 100,39 144,86 101,73 Fonte: Indagine congiunturale CCIAA di Sondrio. Elaborazioni Unioncamere Lombardia 18
20 INDICI IMPRESE INDUSTRIALI DEL SETTORE MANIFATTURIERO 120 INDICE DI OCCUPAZIONE INDICE DI PRODUZIONE INDUSTRIALE TASSO DI UTILIZZO IMPIANTI
21 INDICI IMPRESE INDUSTRIALI DEL SETTORE MANIFATTURIERO FATTURATO INTERNO FATTURATO ESTERO FATTURATO TOTALE
22 INDICI IMPRESE INDUSTRIALI DEL SETTORE MANIFATTURIERO 350 ORDINI INTERNI ORDINI ESTERI ORDINI TOTALE
23 PRODUZIONE DESTAGIONALIZZATA IN PROVINCIA DI SONDRIO Trimestre Produzione Grezza Produzione destagionalizzata var.t-1/dest. var.t-4/dest ,54 93,62 0,88 1, ,37 95,05 1,53 4, ,73 95,12 0,08 3, ,82 96,17 1,10 3, ,07 97,14 1,01 3, ,77 97,44 0,31 2, ,89 97,29-0,16 2, ,50 98,40 1,14 2, ,26 97,79-0,62 0, ,12 98,81 1,04 1, ,85 99,01 0,21 1, ,68 98,30-0,71-0, ,02 99,06 0,77 1, ,40 98,69-0,38-0, ,10 100,72 2,06 1, ,47 101,97 1,24 3, ,53 102,42 0,44 3, ,26 101,85-0,55 3, ,96 101,71-0,14 0, ,91 100,77-0,93-1, ,31 101,12 0,35-1, ,62 101,80 0,67-0, ,50 102,48 0,67 0,75 '4 103,64 103,53 1,03 2, ,85 103,89 0,35 2, ,68 104,63 0,71 2,79 '3 100,15 104,56-0,07 2, ,81 105,46 0,86 1, ,66 106,03 0,53 2, ,65 107,25 1,16 2, ,09 107,79 0,50 3,08 Fonte: Indagine congiunturale CCIAA di Sondrio. Elaborazioni Unioncamere Lombardia 120,00 Produzione industriale 115,00 110,00 105,00 100,00 95,00 90,00 85, '4 1-2 ' Produzione Grezza Produzione destagionalizzata 22
24 L evoluzione del sistema economico provinciale sulla base di alcuni indicatori economici reali Terzo Trimestre
25 Tav. 1.1 IMPRESE ATTIVE, ISCRITTE E CESSATE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI SONDRIO - T O T A L E - Trimestre Totale IMPRESE ATTIVE IMPRESE ISCRITTE IMPRESE CESSATE Ditte individuali Società ed Altre forme Totale Ditte individuali Società ed Altre forme Totale Ditte individuali Società ed Altre forme , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,54 Fonte: Movimprese, elaborazioni Ufficio Statistica CCIAA di Sondrio Tav. 1.2 IMPRESE ATTIVE, ISCRITTE E CESSATE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI SONDRIO - TASSI TENDENZIALI - IMPRESE ATTIVE IMPRESE ISCRITTE IMPRESE CESSATE Trimestre Totale Ditte Società ed Totale Ditte Società ed Totale Ditte individuali Altre forme individuali Altre forme individuali ,36-0,93 3,32-0,84 2,47-7,83-2, ,39-1,14 3,85 12,32 13,66 9,90 26, ,13-1,49 3,76 6,89-2,39 31,25 18, ,50-1,04 3,91-15,75-10,80-21,74-21, ,30-0,99 3,11-0,56-10,44 22,64 8, ,15-1,35 3,39-10,03-21,63 11,71 5, ,02-1,74 3,67 0,00-16,26 31,75 34, ,10-1,76 3,43-15,42-19,35-10,00-15, ,02-1,91 4,05 3,40 6,28-1,54-2, ,15-1,79 3,22-29,97-20,86-41,94-30, ,03-1,40 2,76-2,15 20,39-30,12-17, ,12-1,10 2,56 21,55 19,00 24,69-3, ,34-0,68 2,34 7,67 16,88-9,38 0, ,58-0,33 2,36 41,29 36,43 50,00 3, ,40-0,51 2,18 10,44-1,61 36,21 11,03-1,98 37,39 44,44-29,31-7,30-1,27 23,08-13,82 Società ed Altre forme -7,25-12,13-40,63 13,72 94,67 41,38 94,74-18,97 5,71-21,92-30,13-34,15-14,84-27,03-10,69 17,02 0,26 0,88 3,67 3,70 12,84 3,70 Fonte: Movimprese, elaborazioni Ufficio Statistica CCIAA di Sondrio 24
26 Tav. 1.3 IMPRESE ATTIVE PER SETTORE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI SONDRIO Trimestre Totale Agricolt. caccia e pesca Industria manifat. di cui per settore Costruzioni Commercio Attività turistiche Altre attività terziarie Imprese non classificate , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,66 Fonte: Movimprese, elaborazioni Ufficio Statistica CCIAA di Sondrio Tav. 1.4 IMPRESE ISCRITTE PER SETTORE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI SONDRIO Trimestre Totale Agricolt. caccia e pesca Industria manifat. di cui per settore Costruzioni Commercio Attività turistiche Altre attività terziarie Imprese non classificate , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,05 7 3, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,85 Fonte: Movimprese, elaborazioni Ufficio Statistica CCIAA di Sondrio 25
27 Tav. 1.5 IMPRESE CESSATE PER SETTORE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI SONDRIO Trimestre Totale Agricolt. caccia e pesca Industria manifat. di cui per settore Costruzioni Commercio Attività turistiche Altre attività terziarie Imprese non classificate , , , , , , , , , , , , , , ,46 7 5, , ,83 4 3, ,45 9 7, , , , , , , , , , , , , , , , , , ,32 7 3, , , , , , , , , , ,96 9 5, , , , , , , , , , , , , , , , , , ,32 7 5, , , , ,53 5 3, , , , , , , , , , , , , , , , , , ,77 8 5, , , ,70 6 4, , , , , , ,22 3 1,99 Fonte: Movimprese, elaborazioni Ufficio Statistica CCIAA di Sondrio 26
28 Tav. 2.1 IMPRESE ATTIVE, ISCRITTE E CESSATE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI SONDRIO SETTORE ARTIGIANO TOTALE IMPRESE ATTIVE IMPRESE ISCRITTE IMPRESE CESSATE Trimestre Totale incidenza incidenza incidenza Imprese Società ed Totale Imprese Società ed Totale Imprese Società ed Artigiane Artigiane Artigiane su tot. individuali Altre forme su tot. individuali Altre forme su tot. individuali Altre forme , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , Fonte: Movimprese, elaborazioni Ufficio Statistica CCIAA di Sondrio Tav. 2.2 IMPRESE ATTIVE, ISCRITTE E CESSATE NEL REGISTRO DELLE IMPRESE IN PROVINCIA DI SONDRIO SETTORE ARTIGIANO TASSI TENDENZIALI Trimestre IMPRESE ATTIVE IMPRESE ISCRITTE IMPRESE CESSATE Totale Società ed Totale Società ed Totale Imprese individuali Imprese individuali Altre forme Altre forme Imprese individuali Società ed Altre forme ,10 1,14 0,99 14,70 5,88 58,82-12,58-12,24-14, ,88 0,84 0,98-4,47-6,39 5,55 6,77 8,33 0, ,38-0,03 1,40-21,91-36,67 46,15 26,47 36,00 0, ,74-0,06 2,74 30,00 3,33 110,00-15,10 0,00-66, ,97 0,34 2,53 21,37 20,00 25,93 8,90-99,99 37, ,80 0,08 2,58-2,80-11,36 36,84 7,94-99,99 54, ,56-0,17 2,35-17,54-13,16-26,32 0,00-99,99-44, ,66 0,25 1,65-7,69 3,23-23,81-13,33-99,99 200, ,08-0,62 1,78-29,58-26,85-38,24-6,92-99,99-39, ,48-0,17 2,04-9,62-6,41-19,23-50,00-99,99-76, ,19 0,67 2,44 53,19 60,61 35,71-18,60-99,99 40, ,56 1,29 2,23 22,92 56,25-43,75-20,51-99,99-33, ,98 0,62 1,82-8,00-18,99 33,33 10,81-99,99 35, ,74 1,77 1,67 62,77 72,60 28,57 61,76-99,99 275, ,80 2,17 0,92 23,61 39,62-21,05 34,29-99,99 57,14 Fonte: Movimprese, elaborazioni Ufficio Statistica CCIAA di Sondrio 27
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