- D.M. del 14/2/ Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in c.a. normale e precompresso e per le strutture metalliche.

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2 Sommario Introduzione...2 Sistemi di riferimento...2 Rotazioni e momenti...2 Normativa di riferimento...2 Unità di misura...3 Figura numero 1: Schema strutturale...3 Geometria...3 Elenco materiali...3 Elenco sezioni aste...4 Elenco tipi elementi bidimensionali...5 Elenco tipi solai...5 Elenco tipi reticolari...5 Elenco reticolari...5 Figura numero 2: Vista assonometrica della struttura...6 Carichi...6 Condizioni di carico elementari...6 Fondazioni e struttura in c.a. in elevazione...6 Parametri di calcolo...7 Figura numero 3: Spettro SLD...9 Figura numero 4: Spettro SLV...9 Tensioni sul terreno...12 Verifiche e armature travi...12 Travata n Travata n Travata n Travata n Travata n Travata n Travata n Travata n Verifiche e armature pilastri...24 Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Pilastrata n Criteri di analisi geotecnica e progetto delle fondazioni...34 Fondazioni superficiali...34 Fondazioni profonde...34 Geotecnica...36 Elenco colonne stratigrafiche...36 Elenco unità geotecniche...36 Report grafico complessivo...37 Figura numero 5: Colonna stratigrafica numero Fondazioni superficiali...39 Verifiche capacità portante...39 Cedimenti...43 Sintesi...45 Struttura metallica...52 Parametri di calcolo...52 Figura numero 1: Spettro SLD...54 Figura numero 2: Spettro SLV...54 Aste in acciaio...57 Stato tensionale nei bidimensionali...59 Figura numero 3: Sigmaxx...59 Figura numero 4: Sigmazz...60 Figura numero 5: Sigmapmax...60 Figura numero 6: Sigmapmin...61 Verifiche aste in acciaio...61 Verifiche collegamenti strutture reticolari...97 Reticolare n Reticolare n Reticolare n Reticolare n Sintesi...98

3 Introduzione Sistemi di riferimento Le coordinate, i carichi concentrati, i cedimenti, le reazioni vincolari e gli spostamenti dei NODI sono riferiti ad una terna destra cartesiana globale con l'asse Z verticale rivolto verso l'alto. I carichi in coordinate locali e le sollecitazioni delle ASTE sono riferite ad una terna destra cartesiana locale così definita: - origine nel nodo iniziale dell'asta; - asse X coincidente con l'asse dell'asta e con verso dal nodo iniziale al nodo finale; - immaginando la trave a sezione rettangolare l'asse Y è parallelo alla base e l'asse Z è parallelo all'altezza. La rotazione dell'asta comporta quindi una rotazione di tutta la terna locale. Si può immaginare la terna locale di un'asta comunque disposta nello spazio come derivante da quella globale dopo una serie di trasformazioni: - una rotazione intorno all'asse Z che porti l'asse X a coincidere con la proiezione dell'asse dell'asta sul piano orizzontale; - una traslazione lungo il nuovo asse X così definito in modo da portare l'origine a coincidere con la proiezione del nodo iniziale dell'asta sul piano orizzontale; - una traslazione lungo l'asse Z che porti l'origine a coincidere con il nodo iniziale dell'asta; - una rotazione intorno all'asse Y così definito che porti l'asse X a coincidere con l'asse dell'asta; - una rotazione intorno all'asse X così definito pari alla rotazione dell'asta. In pratica le travi prive di rotazione avranno sempre l'asse Z rivolto verso l'alto e l'asse Y nel piano del solaio, mentre i pilastri privi di rotazione avranno l'asse Y parallelo all'asse Y globale e l'asse Z parallelo ma controverso all'asse X globale. Da notare quindi che per i pilastri la "base" è il lato parallelo a Y. Le sollecitazioni ed i carichi in coordinate locali negli ELEMENTI BIDIMENSIONALI e nei MURI sono riferiti ad una terna destra cartesiana locale così definita: - origine nel primo nodo dell'elemento; - asse X coincidente con la congiungente il primo ed il secondo nodo dell'elemento; - asse Y definito come prodotto vettoriale fra il versore dell'asse X e il versore della congiungente il primo e il quarto nodo. Asse Z a formare con gli altri due una terna destrorsa. Praticamente un elemento verticale con l'asse X locale coincidente con l'asse X globale ha anche gli altri assi locali coincidenti con quelli globali. Rotazioni e momenti Seguendo il principio adottato per tutti i carichi che sono positivi se CONTROVERSI agli assi, anche i momenti concentrati e le rotazioni impresse in coordinate globali risultano positivi se CONTROVERSI al segno positivo delle rotazioni. Il segno positivo dei momenti e delle rotazioni è quello orario per l'osservatore posto nell'origine: X ruota su Y, Y ruota su Z, Z ruota su X. In pratica è sufficiente adottare la regola della mano destra: col pollice rivolto nella direzione dell'asse, la rotazione che porta a chiudere il palmo della mano corrisponde al segno positivo. Normativa di riferimento La normativa di riferimento è la seguente: - Legge n. 64 del 2/2/ Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche. - D.M. del 24/1/ Norme tecniche relative alle costruzioni sismiche. - Legge n del 5/11/ Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica. - D.M. del 14/2/ Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in c.a. normale e precompresso e per le strutture metalliche. - D.M. del 9/1/ Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in c.a. normale e precompresso e per le strutture metalliche. - D.M. del 16/1/ Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche. - Circolare n del 30/7/ Legge n. 219 del 14/5/ Art Istruzioni relative al rafforzamento degli edifici in muratura danneggiati dal sisma. - Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Legge Regionale n. 30 del 20/6/ Documentazione tecnica per la progettazione e direzione delle opere di riparazione degli edifici - Documento Tecnico n. 2 - Raccomandazioni per la riparazione strutturale degli edifici in muratura. - D.M. del 20/11/ Norme Tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento. - Norme Tecniche C.N.R. n del 18/4/ Costruzioni di acciaio - Istruzioni per il calcolo, l'esecuzione, il collaudo e la manutenzione. - Norme Tecniche C.N.R. n del 14/12/ Istruzioni per il progetto, l'esecuzione ed il controllo 2

4 delle strutture prefabbricate in conglomerato cementizio e per le strutture costruite con sistemi industrializzati di acciaio - Istruzioni per il calcolo, l'esecuzione, il collaudo e la manutenzione. - Circolare n. 65 del 10/4/ Istruzioni per l'applicazione delle "Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche" di cui al D.M. del 16/1/ Eurocodice 5 - Progettazione delle strutture di legno. - DIN Metodi di verifica per il legno. - D.M. del 14/1/ Norme tecniche per le costruzioni. Le verifiche degli elementi di fondazione sono eseguite utilizzando l'approccio 2. - Circolare n. 617 del 2/2/ Istruzioni per l'applicazione delle "Nuove norme tecniche per le costruzioni" di cui al D.M. del 14/1/ Documento Tecnico CNR-DT 200 R1/ Istruzioni per la Progettazione, l'esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l'utilizzo di Compositi Fibrorinforzati. - Eurocodice 3 - Progettazione delle strutture in acciaio. Unità di misura Le unità di misura adottate sono le seguenti: - lunghezze : m - forze : dan - masse : kg - temperature : gradi centigradi - angoli : gradi sessadecimali o radianti Geometria Elenco materiali Figura numero 1: Schema strutturale Mat. = Numero del materiale Comm. = Commento P = Peso specifico E = Modulo elastico G = Modulo elastico tangenziale 3

5 ν α = Coeff. di Poisson = Coeff. di dilatazione termica Mat. Comm. P E G <dan/mc> <dan/cmq> <dan/cmq> ν α 1 Calcestruzzo E-05 2 Acciaio E-05 Elenco sezioni aste Sez. = Numero della sezione Comm. = Commento Tipo = Tipologia 2C = Doppia C lato labbri 2Cdx = Doppia C lato costola 2I = Doppia I 2L = Doppia L lato labbri 2Ldx = Doppia L lato costole C = Sezione a C Cdx = C destra Cir. = Circolare Cir.c = Circolare cava I = Sezione a I L = Sezione a L Ldx = L destra Om. = Omega Pg = Pi greco Pr = Poligono regolare Prc = Poligono regolare cavo Pc = Per coordinate Ia = Inerzie assegnate R = Rettangolare Rc = Rettangolare cava T = Sezione a T U = Sezione a U Ur = U rovescia V = Sezione a V Vr = V rovescia Z = Sezione a Z Zdx = Z destra Ts = T stondata Ls = L stondata Cs = C stondata Is = I stondata Dis. = Disegnata Mem. = Membratura G = Generica T = Trave P = Pilastro Ver. = Verifica prevista N = Nessuna C = Cemento armato A = Acciaio L = Legno B = Base b = Base inferiore H = Altezza h = Altezza parte inf. s = Spessore ala a = Spessore anima r = Raggio raccordo anima-ala r1 = Raggio in testa ala R = Raggio Ma = Numero del materiale C = Numero del criterio di progetto Crit. C.I. = Criterio di progetto collegamento iniziale Crit. C.F. = Criterio di progetto collegamento finale Sez. Comm. Tipo Mem. Ver. B b H h s a r s r1 R Ma C Crit. C.I. Crit. C.F. <cm> <cm> <cm> <cm> <cm> <cm> <cm> <cm> <cm> <cm> 8 pilastro circolare d.64 Cir. P C trave di fondazione T T C trave di fondazione cordolo T T C SHS80x120x5 BRIGLIA INF TS Rc T A SHS80x120x5 BRIGLIA SUP TS Rc T A SHS80x80x5 MONTANTI TS Rc T A trave di fondazione esistente T T C U200x10.5 scialone Cs T A U140x8 collegamento scialone Cs T A HEA120 collegamenti Is T A CC193x4 pilastri scala Cir.c P A cordolo fondazione scala 1 R T C DIAGONALI SHS80x80x5 Rc T A SHS80x80x5MONTANTI PILASTRI Rc T A

6 Elenco tipi elementi bidimensionali Tb = Numero del tipo muro/elemento bidimensionale Comm. = Commento Tipo = Tipologia F = Membranale e Flessionale M = Membranale W-RC = Winkler resistente solo a compressione W-RTC = Winkler resistente a trazione e a compressione Uso = Utilizzo G = Generico P = Parete S = Soletta/Platea N = Nucleo M = Muratura ordinaria L = Pilastro MA = Muratura armata X = Pannello X-LAM Mat. = Numero del materiale Crit. = Numero del criterio di progetto Spess. = Spessore Kt = Coeff. di sottofondo su suolo elastico alla Winkler Tb Comm. Tipo Uso Mat. Crit. Spess. Kt <cm> <dan/cmc> 1 scatolare principale F G scatolare principale F G Elenco tipi solai Ts = Numero del tipo solaio Comm. = Commento Rc = Ripartizione carichi UN = Unidirezionale PP = A piastra perimetrale PB = A piastra bisettrice Qps = Carico permanente strutturale Qpn = Carico permanente non strutturale QA = Primo carico accidentale QA2 = Secondo carico accidentale QA3 = Terzo carico accidentale Rip. ter. = Ripartizione su aste terminali Rip. int. = Ripartizione su aste interne Lfl = Larghezza fascia laterale Zcv = Quota di riferimento del piano di campagna s = Coeff. di riduzione Hs = Altezza solaio Sc = Spessore cappa Crit. = Numero del criterio di progetto Ts Comm. Rc Qps Qpn QA QA2 QA3 Rip. ter. Rip. int. Lfl Zcv s Hs Sc Crit. <dan/mq> <dan/mq> <dan/mq> <dan/mq> <dan/mq> <cm> <cm> 1 solaio lamiera grecata UN Solaio Scala UN Elenco tipi reticolari Tr = Numero del tipo reticolare Tipo = Tipologia Comm. = Commento Crit. = Numero del criterio di progetto Tr Tipo Comm. Crit. Tr Tipo Comm. Crit. 1 Saldata reticolare saldata 6 2 Bullonata collegamento bullonato 6 Elenco reticolari Ret. = Numero della reticolare Tr = Numero del tipo reticolare Ret. Tr

7 Carichi Condizioni di carico elementari Figura numero 2: Vista assonometrica della struttura CCE = Numero della condizione di carico elementare Comm. = Commento Tipo CCE = Tipo di CCE per calcolo agli stati limite Sic. = Contributo alla sicurezza F = a favore S = a sfavore A = ambigua Var. = Tipo di variabilità B = di base I = indipendente A = ambigua Dir. = Direzione del vento Tipo = Tipologia di pressione vento M = Massimizzata E = Esterna I = Interna Mx = Moltiplicatore della massa in dir. X My = Moltiplicatore della massa in dir. Y Mz = Moltiplicatore della massa in dir. Z Jpx = Moltiplicatore del momento d'inerzia intorno all'asse X Jpy = Moltiplicatore del momento d'inerzia intorno all'asse Y Jpz = Moltiplicatore del momento d'inerzia intorno all'asse Z CCE Comm. Tipo CCE Sic. Var. Dir. Tipo Mx My Mz Jpx Jpy Jpz <grad> 1 Peso+permanente dai solai 1 D.M. 08 Permanenti strutturali S Sottofondo e pavimento e 2 D.M. 08 Permanenti non strutturali S impianti 3 Variabili 5 D.M. 08 Variabili Categoria C Ambienti suscettibili di affollamento S B Fondazioni e struttura in c.a. in elevazione Calcolo con q=3.3 6

8 Parametri di calcolo La modellazione della struttura e la rielaborazione dei risultati del calcolo sono stati effettuati con: ModeSt ver. 8.15, prodotto da Tecnisoft s.a.s. - Prato La struttura è stata calcolata utilizzando come solutore agli elementi finiti: Xfinest ver. 2016, prodotto da Ce.A.S. S.r.l. - Milano Tipo di normativa: stati limite D.M. 08 Tipo di calcolo: analisi sismica dinamica Vincoli esterni: Considera sempre vincoli assegnati in modellazione Schematizzazione piani rigidi: nessun impalcato rigido Modalità di recupero masse secondarie: trasferire le masse - All'impalcato più vicino in assoluto: No - Anche sui nodi degli impalcati non rigidi: No - Modificare coordinate baricentro impalcati rigidi: XY Generazione combinazioni - Lineari: Sì - Valuta spostamenti e non sollecitazioni: No - Buckling: No Opzioni di calcolo - Sono state considerate infinitamente rigide le zone di connessione fra travi, pilastri ed elementi bidimensionali con una riduzione del 20% - Calcolo con offset rigidi dai nodi: No - Uniformare i carichi variabili: No - Massimizzare i carichi variabili: No - Minimo carico da considerare: 0.00 <dan/m> - Recupero carichi zone rigide: taglio e momento flettente - Modalità di combinazione momento torcente: disaccoppiare le azioni Opzioni del solutore - Tipo di elemento bidimensionale: QF46 - Calcolo sforzo nei nodi: No - Trascura deformabilità a taglio delle aste: No - Analisi dinamica con metodo di Lanczos: Sì - Check sequenza di Sturm: Sì - Soluzione matrice con metodo ver. 5.1: No - Analisi non lineare con Newton modificato: No - Usa formulazione secante per buckling: No - Trascura buckling torsionale: No Dati struttura - Zona sismica: zona 3 - Sito di costruzione: Via Erbosa, Firenze FI, Italia LON LAT Contenuto tra ID reticolo: TCC = Tipo di combinazione di carico SLU = Stato limite ultimo SLU S = Stato limite ultimo (azione sismica) SLE R = Stato limite d'esercizio, combinazione rara SLE F = Stato limite d'esercizio, combinazione frequente SLE Q = Stato limite d'esercizio, combinazione quasi permanente SLD = Stato limite di danno SLV = Stato limite di salvaguardia della vita SLC = Stato limite di prevenzione del collasso SLO = Stato limite di operatività SLU I = Stato limite di resistenza al fuoco T R = Periodo di ritorno <anni> Ag = Accelerazione orizzontale massima al sito FO = Valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale TC* = Periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale <sec> S S = Coefficiente di amplificazione stratigrafica C C = Coefficiente funzione della categoria del suolo TCC T R Ag <g> FO TC* S S C C SLD SLV Edificio esistente: No - Tipo di opera: Opera ordinaria - Vita nominale V N: Classe d'uso: Classe III - SL Esercizio: SLO-Pvr No, SLD-Pvr SL Ultimi: SLV-Pvr 10.00, SLC-Pvr No 7

9 - Classe di duttilità: Classe B - Quota di riferimento: Altezza della struttura: Numero piani edificio: 2 - Coefficiente θ: Edificio regolare in altezza: Sì - Edificio regolare in pianta: Sì - Forze orizzontali convenzionali per stati limite non sismici: No - Genera stati limite per verifiche di resistenza al fuoco: No Dati di piano Imp. = Numero dell'impalcato Lx = Dimensione del piano in dir. X Ly = Dimensione del piano in dir. Y Ex = Eccentricità in dir. X Ey = Eccentricità in dir. Y Ea = Eccentricità complessiva Imp. Lx Ly Ex Ey Ea Dati di calcolo per le strutture di fondazione e di elevazione in cls armato. - Categoria del suolo di fondazione: C - Tipologia edificio: c.a. o prefabbricato a telaio di un piano Coeff. C 1: Periodo T 1: Coeff. λ SLD: 1.00 Coeff. λ SLV: 1.00 Rapporto di sovraresistenza (α u/α 1): 1.10 Valore di riferimento del fattore di struttura (q 0): 3.30 Fattore riduttivo (K w): 1.00 Fattore riduttivo regolarità in altezza (KR): 1.00 Fattore di struttura (q): Categoria topografica: T1 - Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i<=15 - Coeff. amplificazione topografica S T: Fattore di struttura per sisma verticale (qv): Modalità di calcolo modi di vibrare: Autovalori - Numero modi: 6 - Modi da considerare: Tali da movimentare una percentuale di massa pari a- Trascura modi con massa movimentata minore di: No - Smorzamento spettro della struttura a base fissa: 5.00% 8

10 Pun t i ca r a t t e r i zzan t i TB ( 0.15 ) = TC( 0.45 ) = TD( 1.85 ) = A g / g TB TC TD T [ s ] Figura numero 3: Spettro SLD Pun t i ca r a t t e r i zzan t i TB ( 0.16 ) = TC( 0.47 ) = TD( 2.19 ) = A g / g TB TC TD T [ s ] - Angolo di ingresso del sisma: 0.00 <grad> Condizioni di carico elementari Figura numero 4: Spettro SLV 9

11 CCE = Numero della condizione di carico elementare Comm. = Commento Tipo CCE = Tipo di CCE per calcolo agli stati limite Sic. = Contributo alla sicurezza F = a favore S = a sfavore A = ambigua Var. = Tipo di variabilità B = di base I = indipendente A = ambigua Dir. = Direzione del vento Tipo = Tipologia di pressione vento M = Massimizzata E = Esterna I = Interna Mx = Moltiplicatore della massa in dir. X My = Moltiplicatore della massa in dir. Y Mz = Moltiplicatore della massa in dir. Z Jpx = Moltiplicatore del momento d'inerzia intorno all'asse X Jpy = Moltiplicatore del momento d'inerzia intorno all'asse Y Jpz = Moltiplicatore del momento d'inerzia intorno all'asse Z CCE Comm. Tipo CCE Sic. Var. Dir. Tipo Mx My Mz Jpx Jpy Jpz <grad> 1 Peso+permanente dai solai 1 S Sottofondo e pavimento e impianti 2 S Variabili 5 S B Elenco tipi CCE definiti Tipo CCE = Tipo condizione di carico elementare Comm. = Commento Tipo = Tipologia G = Permanente Qv = Variabile vento Q = Variabile I = Da ignorare A = Azione eccezionale P = Precompressione Durata = Durata del carico N = Non definita P = Permanente L = Lunga M = Media B = Breve I = Istantanea γ min. = Coeff. γ min. γ max = Coeff. γ max ψ 0 = Coeff. ψ 0 ψ 1 = Coeff. ψ 1 ψ 2 = Coeff. ψ 2 ψ 0,s = Coeff. ψ 0 sismico (D.M. 96) Tipo CCE Comm. Tipo Durata γ min. γ max ψ0 ψ1 ψ2 ψ0,s 1 D.M. 08 Permanenti strutturali G N D.M. 08 Permanenti non strutturali G N D.M. 08 Variabili Categoria C Ambienti suscettibili di affollamento Q N Ambienti di carico N = Numero Comm. = Commento 1 = Peso+permanente dai solai 2 = Sottofondo e pavimento e impianti 3 = Variabili F = azioni orizzontali convenzionali SLU = Stato limite ultimo SLR = Stato limite per combinazioni rare SLF = Stato limite per combinazioni frequenti SLQ/D = Stato limite per combinazioni quasi permanenti o di danno S = Sì N = No N Comm S SLU SLR SLF SLQ 1 Calcolo sismico S S S S S N N N 2 Calcolo statico S S S N S S S S 10

12 Elenco combinazioni di carico simboliche CC = Numero della combinazione delle condizioni di carico elementari Comm. = Commento TCC = Tipo di combinazione di carico SLU = Stato limite ultimo SLU S = Stato limite ultimo (azione sismica) SLE R = Stato limite d'esercizio, combinazione rara SLE F = Stato limite d'esercizio, combinazione frequente SLE Q = Stato limite d'esercizio, combinazione quasi permanente SLD = Stato limite di danno SLV = Stato limite di salvaguardia della vita SLC = Stato limite di prevenzione del collasso SLO = Stato limite di operatività SLU I = Stato limite di resistenza al fuoco CC Comm. TCC ±S 1 Amb. 1 (Sisma) SLU S 1 1 ψ Amb. 2 (SLU) SLU γ max γ max γ max Amb. 2 (SLE R) SLE R Amb. 2 (SLE F) SLE F 1 1 ψ Amb. 2 (SLE Q) SLE Q 1 1 ψ Genera le combinazioni con un solo carico di tipo variabile come di base: No Considera sollecitazioni dinamiche con segno dei modi principali: No Combinazioni delle CCE CC = Numero della combinazione delle condizioni di carico elementari Comm. = Commento TCC = Tipo di combinazione di carico SLU = Stato limite ultimo SLU S = Stato limite ultimo (azione sismica) SLE R = Stato limite d'esercizio, combinazione rara SLE F = Stato limite d'esercizio, combinazione frequente SLE Q = Stato limite d'esercizio, combinazione quasi permanente SLD = Stato limite di danno SLV = Stato limite di salvaguardia della vita SLC = Stato limite di prevenzione del collasso SLO = Stato limite di operatività SLU I = Stato limite di resistenza al fuoco An. = Tipo di analisi L = Lineare NL = Non lineare Bk = Buckling S = Sì N = No CC Comm. TCC An. Bk ±S X ±S Y 1 CC 1 - Amb. 1 (SLU S) S +X+0.3Y SLV L N CC 2 - Amb. 1 (SLE) S +X+0.3Y SLD L N CC 3 - Amb. 1 (SLU S) S +X-0.3Y SLV L N CC 4 - Amb. 1 (SLE) S +X-0.3Y SLD L N CC 5 - Amb. 1 (SLU S) S +0.3X+Y SLV L N CC 6 - Amb. 1 (SLE) S +0.3X+Y SLD L N CC 7 - Amb. 1 (SLU S) S -0.3X+Y SLV L N CC 8 - Amb. 1 (SLE) S -0.3X+Y SLD L N CC 9 - Amb. 2 (SLU) SLU L N CC 10 - Amb. 2 (SLE R) SLE R L N CC 11 - Amb. 2 (SLE F) SLE F L N CC 12 - Amb. 2 (SLE Q) SLE Q L N Elenco modi di vibrare, masse partecipanti e coefficienti di partecipazione Modo = Numero del modo di vibrare C = * indica che il modo è stato considerato Per. = Periodo Diff. = Minima differenza percentuale dagli altri periodi Φx = Coefficiente di partecipazione in dir. X Φy = Coefficiente di partecipazione in dir. Y Φz = Coefficiente di partecipazione in dir. Z %Mx = Percentuale massa partecipante in dir. X %My = Percentuale massa partecipante in dir. Y %Mz = Percentuale massa partecipante in dir. Z 11

13 %Jpz = Percentuale momento d'inerzia polare partecipante intorno all'asse Z Modo C Per. Diff. Φx Φy Φz %Mx %My %Mz %Jpz 1 * * * * * * Tot.cons Elenco coefficienti di risposta Modo = Numero del modo di vibrare Sx = Coefficiente di risposta (moltiplicato per 100) in dir. X Sy = Coefficiente di risposta (moltiplicato per 100) in dir. Y Stato limite di danno Modo Sx Sy Stato limite di salvaguardia della vita Modo Sx Sy Tensioni sul terreno Nodo = Numero del nodo σ t = Tensione sul terreno CC = Numero della combinazione delle condizioni di carico elementari Nodo σ t CC Nodo σ t CC Nodo σ t CC Nodo σ t CC Nodo σ t CC <dan/cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> -4 Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Max Min Verifiche e armature travi Caso Xg CC TCC = Caso di verifica = Coordinata progressiva (dal primo nodo) in cui viene effettuato il progetto/verifica = Combinazione delle condizioni di carico elementari c = momento fittizio in campata a = momento fittizio agli appoggi TG = taglio da gerarchia delle resistenze T = momento traslato per taglio e = eccentricità aggiuntiva in caso di compressione o pressoflessione = Tipo di combinazione di carico SLU = Stato limite ultimo SLU S = Stato limite ultimo (azione sismica) SLE R = Stato limite d'esercizio, combinazione rara SLE F = Stato limite d'esercizio, combinazione frequente SLE Q = Stato limite d'esercizio, combinazione quasi permanente SLD = Stato limite di danno SLV = Stato limite di salvaguardia della vita SLC = Stato limite di prevenzione del collasso 12

14 SLO = Stato limite di operatività SLU I = Stato limite di resistenza al fuoco El = Elemento (asta) in cui viene effettuato il progetto/verifica (progressivo sul numero di aste) Sez. = Numero della sezione Crit. = Numero del criterio di progetto X = Coordinata progressiva rispetto al nodo iniziale AfE S = Area di ferro effettiva totale presente nel punto di verifica, superiore AfE I = Area di ferro effettiva totale presente nel punto di verifica, inferiore AfEP S = Area di ferro effettiva parziale presente nella CC considerata, per la sollecitazione indicata, superiore AfEP I = Area di ferro effettiva parziale presente nella CC considerata, per la sollecitazione indicata, inferiore My = Momento flettente intorno all'asse Y Myu = Momento ultimo intorno all'asse Y Sic. = Sicurezza a rottura σf sup = Tensione nel ferro - superiore σf inf = Tensione nel ferro - inferiore = Tensione nel calcestruzzo σc Tz = Taglio in dir. Z X0 = Coordinata progressiva (dal nodo iniziale) dell'inizio del tratto X1 = Coordinata progressiva (dal nodo iniziale) della fine del tratto Lung. = Lunghezza del tratto di progettazione Staff. = Staffatura adottata AfE St. = Area di ferro effettiva della staffatura (d'anima per travi a T o L) bw = Larghezza membratura resistente al taglio Vsdu = Taglio agente nella direzione del momento ultimo ctgθ = Cotangente dell'angolo di inclinazione dei puntoni di calcestruzzo VRsd = Taglio ultimo lato armatura VRcd = Taglio ultimo lato calcestruzzo Vrdu = Taglio ultimo assorbibile dal solo calcestruzzo Sic.T = Sicurezza a rottura per taglio AfE St. ala = Area di ferro effettiva della staffatura d'ala AfT St. ala = Area di ferro teorica della staffatura d'ala c = Ricoprimento dell'armatura s = Distanza minima tra le barre K3 = Coefficiente di forma del diagramma delle tensioni prima della fessurazione srm = Distanza media tra le fessure Φ = Diametro della barra As = Area complessiva dei ferri nell'area di calcestruzzo efficace Ac eff = Area di calcestruzzo efficace = Tensione nell'acciaio nella sezione fessurata σs = Tensione nell'acciaio corrispondente al raggiungimento della resistenza a trazione nel calcestruzzo σsr = Deformazione unitaria media dell'armatura (*1000) εsm Wk = Apertura delle fessure Tipo = Tipologia 2C = Doppia C lato labbri 2Cdx = Doppia C lato costola 2I = Doppia I 2L = Doppia L lato labbri 2Ldx = Doppia L lato costole C = Sezione a C Cdx = C destra Cir. = Circolare Cir.c = Circolare cava I = Sezione a I L = Sezione a L Ldx = L destra Om. = Omega Pg = Pi greco Pr = Poligono regolare Prc = Poligono regolare cavo Pc = Per coordinate Ia = Inerzie assegnate R = Rettangolare Rc = Rettangolare cava T = Sezione a T U = Sezione a U Ur = U rovescia V = Sezione a V Vr = V rovescia Z = Sezione a Z Zdx = Z destra Ts = T stondata Ls = L stondata Cs = C stondata Is = I stondata Dis. = Disegnata B = Base b = Base inferiore H = Altezza h = Altezza parte inf. Cf sup = Copriferro superiore Cf inf = Copriferro inferiore Cls = Tipo di calcestruzzo Fck = Resistenza caratteristica cilindrica a compressione del calcestruzzo Fctk = Resistenza caratteristica a trazione del calcestruzzo Fcd = Resistenza di calcolo a compressione del calcestruzzo Fctd = Resistenza di calcolo a trazione del calcestruzzo Tp = Tipo di acciaio Fyk = Tensione caratteristica di snervamento dell'acciaio Fyd = Resistenza di calcolo dell'acciaio Travata n Nodi: Caratteristiche delle sezioni e dei materiali utilizzati Sez. Tipo B b H h Cf sup Cf inf Cls Fck Fctk Fcd Fctd Tp Fyk Fyd <cm> <cm> <cm> <cm> <cm> <cm> <dan/cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> 10 T C35/ B450C Stato limite ultimo - Ferri longitudinali - Verifiche armatura Xg CC TCC El X AfE S AfE I AfEP S AfEP I My Myu Sic. <cm> <cmq> <cmq> <cmq> <cmq> SLU SLV

15 3.569 SLU SLV SLV SLV SLU SLV SLU SLV SLV SLU SLU SLU SLV SLV SLV SLU SLV SLV SLU SLV SLU SLV SLV SLU SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD Stato limite ultimo - Ferri longitudinali - Verifiche armatura a taglio Xg CC TCC El X AfE S Tz AfEP S σf sup <cm> <cmq> <cmq> <dan/cmq> SLU SLD SLU SLD SLV SLD SLU SLD SLU SLD SLV SLD SLU SLD SLU SLD SLV SLD SLU SLD SLU SLD SLV SLD SLU

16 SLD SLU SLD SLV SLD SLU SLD SLU SLD SLV SLD SLU SLD SLU SLD SLV SLD SLU SLD SLU SLD SLV SLD SLU SLD SLU SLD Stato limite d'esercizio - Ferri longitudinali - Verifiche armatura Xg CC TCC El X AfE S AfE I My σ f sup σ f inf σ c <cm> <cmq> <cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q SLE R SLE Q

17 SLE R SLE Q SLE R SLE Q Verifiche stato limite di formazione delle fessure Caso Xg CC TCC El Sez. Crit. X My c s K3 srm Φ As Ac eff σs σsr εsm Wk <cm> <mm> <mm> <mm> <cmq> <cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> <mm> SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F SLE Q SLE F Staffe - Verifiche armatura CC X0 X1 Lung. Staff. AfE St. bw Vsdu <cmq/m> ctgθ VRsd VRcd Vrdu Sic.T 9 SLU ø12/20 2 br SLU ø12/20 2 br SLU ø12/20 2 br SLU ø12/20 2 br SLU ø12/20 2 br SLU ø12/20 2 br SLU ø12/20 2 br SLU ø12/20 2 br SLU ø12/20 2 br SLU ø12/20 2 br Staffatura ala, ferri di suola e ferri di fianco - Verifiche armatura CC X0 X1 Lung. Staff. AfE St. ala AfT St. ala <cmq/m> <cmq/m> 9 SLU ø10/20 2 br SLU ø10/20 2 br SLU ø10/20 2 br SLU ø10/20 2 br SLU ø10/20 2 br SLU ø10/20 2 br SLU ø10/20 2 br SLU ø10/20 2 br SLU ø10/20 2 br SLU ø10/20 2 br Travata n

18 Nodi: Caratteristiche delle sezioni e dei materiali utilizzati Sez. Tipo B b H h Cf sup Cf inf Cls Fck Fctk Fcd Fctd Tp Fyk Fyd <cm> <cm> <cm> <cm> <cm> <cm> <dan/cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> <dan/cmq> 10 T C35/ B450C Stato limite ultimo - Ferri longitudinali - Verifiche armatura Xg CC TCC El X AfE S AfE I AfEP S AfEP I My Myu Sic. <cm> <cmq> <cmq> <cmq> <cmq> SLU SLV SLU SLV SLV SLV SLU SLV SLU SLV SLV SLU SLU SLU SLU SLV SLV SLU SLU SLU SLV SLV SLV SLU SLV SLU SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD SLD Stato limite ultimo - Ferri longitudinali - Verifiche armatura a taglio Xg CC TCC El X AfE S Tz AfEP S σf sup <cm> <cmq> <cmq> <dan/cmq> SLU SLD SLU SLD SLV SLD SLU SLD SLU SLD SLV SLD SLU SLD SLU

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