DELL INFANZIA "FERRANTE APORTI"

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1 I.C. Posatora Piano - Archi SCUOLA DELL INFANZIA "FERRANTE APORTI" Via Fornaci comunali - Ancona PIANO DI EMERGENZA Aggiornamento

2 INTRODUZIONE In tutti gli edifici con alta concentrazione di persone si possono verificare situazioni di emergenza che modificano le condizioni di agibilità degli spazi ed alterano comportamenti e rapporti interpersonali. Ciò causa una reazione che, specialmente in ambito collettivo, può risultare pericolosa poiché, coinvolgendo un gran numero di persone, non consente il controllo della situazione creatasi e rende difficili eventuali operazioni di soccorso. Per prevenire tale situazione il D.M. 26/08/1992 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica all art.12.0 prevede che per ogni edificio scolastico deve essere predisposto un piano di emergenza e devono essere effettuate prove di evacuazione almeno due volte nel corso dell anno scolastico. Il Piano di Emergenza è uno strumento operativo, specifico per ogni scuola, attraverso il quale vengono individuati i comportamenti da tenere e le operazioni da compiere in caso di emergenza, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti dell edificio scolastico. Il Piano di emergenza è soggetto ad aggiornamento annuale in rapporto alla variazione delle presenze effettive ed alla loro distribuzione e deve essere aggiornato ogni qualvolta si modifichino in modo significativo le condizioni di esercizio sulle quali è stato impostato. Gli eventi che possono richiedere l evacuazione parziale o totale di un edificio sono generalmente i seguenti: incendio che si sviluppa all interno dell edificio scolastico (magazzini, laboratori, centrali termiche, biblioteche, archivi); incendio che si sviluppa nelle vicinanze della scuola e che potrebbe coinvolgere l edificio scolastico; terremoto; crollo dovuto a cedimento strutturale della scuola o di edifici contigui; avviso o sospetto della presenza di ordigni esplosivi; inquinamento dovuto a cause esterne, se viene accertata la necessità di uscire dall edificio piuttosto che rimanere all interno; fenomeni idrogeologici (frane, alluvioni). Altri eventi che possono richiedere un intervento d urgenza sono: incidenti a persone; malori. 2

3 Il PIANO DI EMERGENZA è formato dalle seguenti schede: SCHEDA 1 - IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Contiene i compiti, i nominativi, gli incarichi e le iniziative del Servizio. SCHEDA 2 - CARATTERISTICHE GENERALI Contiene i dati tecnici dell edificio scolastico. SCHEDA 3 - VIE DI ESODO ED USCITE DI SICUREZZA Contiene l elenco delle vie di esodo e delle uscite di sicurezza con indicazione dei locali e dei presenti che ne usufruiscono. SCHEDA 4 - ORDINE DI EVACUAZIONE E SEGNALE DI ALLARME Contiene i nomi di coloro che hanno il compito di emanare e di diffondere l ordine di evacuazione e il tipo di segnale di allarme utilizzato. SCHEDA 5 - CHIAMATA DI SOCCORSO Contiene i nomi di coloro che sono incaricati di effettuare le chiamate di soccorso; sono riportati i numeri telefonici delle strutture da attivare e uno schema per fornire le informazioni. SCHEDA 6 - ISTRUZIONI E NORME DI COMPORTAMENTO Contiene le istruzioni e le norme di comportamento che i docenti, gli alunni e il personale devono osservare in caso di emergenza. Il contenuto della scheda è riportato nel modulo da apporre all interno di ogni aula. SCHEDA 7 CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Contiene l elenco dei presidi sanitari previsti dal D.M. 388/2003 (D.Lgs. 106/09). SCHEDA 8 - ELABORATI GRAFICI Cartografia corredata al Piano di emergenza. 3

4 SCHEDA 1 IL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE Il servizio di prevenzione e protezione (SPP), coordinato dal Dirigente scolastico e formato da: - responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) - rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) - medico competente (MC) - addetti al servizio di prevenzione e protezione (ASPP) - preposti al coordinamento e alla gestione delle emergenze - addetti al servizio di prevenzione e lotta incendi - addetti al servizio di primo soccorso - addetti alle comunicazioni di emergenza - addetti al controllo delle vie d uscita e all accessibilità dei soccorsi - addetti alla messa in sicurezza degli impianti in caso di emergenza - addetti al controllo periodico delle cassette di pronto soccorso - addetti alla conservazione ed all aggiornamento della documentazione relativa alla sicurezza. costituisce un gruppo di lavoro avente come finalità quella di occuparsi, in generale, della sicurezza della scuola e, nel caso specifico, di adoperarsi in merito a: problematiche relative alle situazioni di rischio o di emergenza; organizzazione e valutazione delle prove di evacuazione. Svolge, inoltre, opera di informazione in merito a: caratteristiche e dislocazione delle vie di esodo e delle uscite di sicurezza; distribuzione dei mezzi antincendio; comportamenti da tenere in caso di pericolo e di conseguente evacuazione; indicazioni contenute nel piano di emergenza. Il servizio, nelle persone degli insegnanti, attiva le seguenti iniziative: interventi informativi nelle classi; nomina degli studenti apri fila e serra fila. 4

5 Costituzione del servizio di prevenzione e protezione Dirigente Scolastico (DL) Responsabile del Servizio (RSPP) Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Medico Competente COORDINAMENTO SPP e GESTIONE delle EMERGENZE Addetti al Servizio Antincendio Addetti al Servizio di Primo Soccorso Addetti alle comunicazioni di emergenza e alle chiamate di soccorso Addetti al controllo quotidiano della percorribilità delle vie di uscita e accessibilità soccorsi Addetti alla messa in sicurezza degli impianti e all interruzione delle erogazioni in caso di emergenza Addetti alla manutenzione e al controllo periodico delle cassette di pronto soccorso Addetti alla conservazione e all aggiornamento della documentazione Prof.ssa Ronconi Roberta Arch. Belelli Tiziana Tratzi Simona Dott.ssa Elisabetta Paoloni Piccarozzi Marilena (ASPP) Barilari Semiramide Barilari Semiramide Leonardi Monica Piccarozzi arilena Avoni Mara Barilari Semiramide Avoni Mara Barilari Semiramide Avoni Mara Barilari Semiramide Avoni Mara Barilari Semiramide Piccarozzi Marilena Compiti degli addetti al servizio di prevenzione e protezione DIRIGENTE SCOLASTICO (DL) Controlla la corretta applicazione degli ordini di servizio relativi agli incarichi assegnati. Predispone l addestramento periodico del personale docente e del personale non docente per utilizzare correttamente i mezzi antincendio. RSPP Predispone il Documento di Valutazione di rischi (DVR) e il Piano di Emergenza (PE). Elabora le procedure di sicurezza per le varie attività lavorative. Propone programmi di formazione e informazione per i lavoratori. Collabora con il DL in relazione alle problematiche relative alla sicurezza per la progressiva riduzione dei rischi. 5

6 Collabora con gli ASPP e con i Coordinatori dell emergenza in relazione alle problematiche relative alla sicurezza. ASPP (COORDINAMENTO DELLE EMERGENZE) In generale: L ASPP (uno per plesso) partecipa alla riunione periodica di cui all art.35 del D.Lgs 81/08; segnala tempestivamente al dirigente scolastico ogni condizione di rischio o pericolo che si verifichi durante il lavoro, delle quali venga a conoscenza sulla base della formazione ricevuta; sovrintende e vigila sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, fornendo agli stessi le informazioni necessarie; organizza le prove di evacuazione (almeno 2 ogni anno, la prima entro il mese di ottobre e la seconda entro di mese di aprile), ne controlla lo svolgimento e raccoglie i moduli di evacuazione compilati dagli insegnanti di classe; redige il verbale utilizzando il modello apposito e ne consegna entro due giorni una copia alla segreteria per la la messa agli atti; segnala all RSPP eventuali modifiche da apportare al Piano di emergenza; controlla che la cartellonistica sia presente, visibile ed aggiornata (pannelli e planimetrie affissi nei vari ambienti, modulo di evacuazione nei registri, copie del Piano di emergenza disponibili per il personale, cartello per le comunicazioni di emergenza ecc.); controlla che i presidi antincendio siano ben visibili e che sia stata fatta la manutenzione degli stessi. In caso di emergenza: valuta l emergenza e attiva, se necessario, le squadre di lotta antincendio o di primo soccorso; verifica che soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico; se necessario emana l ordine di evacuazione e sovrintende alle operazioni di sgombero; in caso di allagamento valuta se evacuare tutto l edificio o parte di esso e se sia più opportuno far riparare i presenti ai piani superiori; valuta le decisioni da assumere contattando eventualmente i Vigili del fuoco o la Protezione civile ed informando quanto prima il Dirigente scolastico; terminate le operazioni di esodo raccoglie i moduli di evacuazione accertandosi che tutti i presenti all interno della struttura scolastica siano stati messi in salvo; se necessario chiama i soccorsi e presta il proprio aiuto ai soccorritori; se necessario chiama i genitori dei minori coinvolti. ADDETTI AL SERVIZIO ANTINCENDIO In caso di incendio localizzato: si porta sul luogo e, dopo aver valutato la situazione, tenta di spegnere lo stesso con gli adeguati mezzi estinguenti; rimuove eventuali materiali combustibili e/o infiammabili per circoscrivere l incendio; allontana eventuali persone presenti; 6

7 prima di utilizzare gli idranti si assicura che sia stata disattivata la corrente elettrica; se necessario richiede l intervento di altri addetti formati; segnala al coordinatore dell emergenza lo stato dell evento. In caso di incendio diffuso: informa il coordinatore dell emergenza sullo stato dell evento e sulla necessità dell evacuazione immediata; in caso di intervento dei Vigili del fuoco, mette a disposizione la sua conoscenza dei luoghi e svolge essenzialmente compiti al fine di salvaguardare l incolumità delle persone coinvolte e di limitare i danni alle risorse materiali dell istituto. ADDETTI AL SERVIZIO DI PRIMO SOCCORSO In caso di infortunio / malore: Si portano presso l infortunato / malato e, dopo aver valutato la situazione: in caso di incidente / malore lieve effettuano gli interventi di pronto soccorso secondo la formazione ricevuta; all occorrenza chiedono i presidi sanitari contenuti nelle cassette di pronto soccorso; se necessario chiedono la collaborazione dei colleghi presenti; in casi gravi richiedono agli addetti alle comunicazioni di emergenza di rivolgersi al 118 e/o, nel caso di minori, di contattare i genitori; assistono l infortunato fino all arrivo dei soccorsi esterni e/o dei genitori. ADDETTI ALLA COMUNICAZIONE DI EMERGENZA In caso di emergenza: Su indicazione del coordinatore di emergenza o dei preposti contattano le strutture di pronto intervento (VVFF, Pronto soccorso ecc.) mantenendo la calma e dando indicazioni precise sul tipo di emergenza e sull intervento richiesto (utilizzando il modello allegato al presente Piano di emergenza). ADDETTI AL CONTROLLO DELLA PERCORRIBILITA DELLE VIE D USCITA E ALL ACCESSIBILITA DEI SOCCORSI In generale: Verificano quotidianamente che i percorsi di esodo, le porte di uscita e gli accessi esterni siano liberi. In caso di emergenza: Verificano che i cancelli / gli accessi esterni siano aperti; verificano che le vie di transito interne ed esterne all area scolastica siano libere da mezzi in sosta; si recano in strada ad attendere i soccorsi; all arrivo dei soccorritori li conducono nella zona di intervento e restano a disposizione per eventuale collaborazione. ADDETTI ALLA MESSA IN SICUREZZA DEGLI IMPIANTI 7

8 In caso di emergenza: Verificano l assenza di persone all interno dell ascensore; sezionano l impianto elettrico dell ascensore intervenendo sull apposito interruttore generale; sezionano l impianto elettrico agendo su uno dei pulsanti di sgancio con vetro a rompere; al termine delle azioni di intervento restano a disposizione del coordinatore dell emergenza. INSEGNANTI In generale: Informano gli studenti sui contenuti del piano di emergenza e li invitano ad una responsabile osservazione delle norme e dei comportamenti in esso previsti; intervengono prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute al panico; comunicano immediatamente al coordinatore dell emergenza eventuali sopraggiunte situazioni di pericolo; il docente coordinatore di classe provvede alla nomina degli alunni aprifila, chiudifila e aiuto disabili, registrando i nominativi nell apposito modello esposto in ogni classe. In caso di segnale di allarme: Interrompono immediatamente ogni attività; prendono e portano appresso il registro di classe; guidano gli studenti verso l uscita di sicurezza, seguendo il percorso segnalato e coadiuvati da apri fila, serra fila ed aiuto disabili; raggiunta la zona di raccolta, compilano il modulo di evacuazione verificando la presenza e le condizioni degli studenti e richiedendo alle squadre di emergenza, se del caso, gli interventi necessari; fanno pervenire al coordinatore per l emergenza il modulo di evacuazione adeguatamente compilato. COLLABORATORI SCOLASTICI In caso di segnale d allarme: Controllano le operazioni di evacuazione ed in particolare: evitano che il flusso diventi caotico; vigilano sulle uscite di sicurezza; verificano che nessuno studente o visitatore occasionale sia rimasto all interno della scuola; in assenza dell insegnante di sostegno o di un assistente, assistono eventuali alunni con difficoltà di deambulazione accompagnandoli alla zona sicura esterna o, nel caso di alunni non deambulanti, aspettando i soccorsi assieme agli stessi all interno dell edificio scolastico. ALUNNI e/o BAMBINI In caso di segnale d allarme: Seguono le indicazioni del docente che accompagna la classe; 8

9 Camminano in modo sollecito, senza soste non preordinate e senza spingere i compagni; collaborano con l'insegnante per controllare le presenze dei compagni prima e dopo lo sfollamento; gli studenti apri fila, serra fila ed aiuto disabili eseguiranno i propri compiti, collaboreranno responsabilmente durante l evacuazione e faranno opera di sensibilizzazione. Iniziative da attivare a cura del Servizio di Prevenzione e Protezione Incontro informativo con le classi e nomina degli alunni apri fila, serra fila e aiuto disabili Formazione docenti e personale ata Informazione agli alunni, genitori e docenti Riunioni ai sensi dell art. 35 del D.lgs 81/08 Prove di evacuazione inizio anno scolastico cadenza annuale consegna dell opuscolo La sicurezza nella scuola e/o altro documento di sintesi cadenza annuale almeno 2 ogni anno (la prima entro ottobre e la seconda entro aprile) 9

10 SCHEDA 2 CARATTERISTICHE GENERALI DELL EDIFICIO Strutture portanti Pilastri e travi di cemento armato Piano terra circa mq 200 Superfici Piano primo circa mq 240 Piano secondo circa mq 240 Numero dei piani fuori terra 3 Altezza massima circa ml 10,00 TOTALE circa mq 680 Mezzi di estinzione degli incendi Alimentazione centrale termica Attacchi motopompe SI [X] NO[ ] Rete di idranti SI [X] NO[ ] Estintori SI [X] NO[ ] gas metano Numero classi 3 Numero alunni 66 Numero docenti / ATA 9 Nell edificio sono presenti altre attività? Orario scolastico SI [X] NO[ ] Asilo nido Pollicino Dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle Orario di entrata dei bambini: dalle 8.00 alle 9.00 Orari di uscita dei bambini: 1 Uscita: dalle ore 12,00 alle ore 12,15 2 Uscita: dalle ore 13,30 alle ore 14,30 3 Uscita: dalle ore 15,30 alle ore 16,00 10

11 SCHEDA 3 VIE DI ESODO ED USCITE DI SICUREZZA Uscita di sicurezza n 1 (scala in ferro esterna) Piano terra (uscita diretta) Piano primo Piano secondo mensa vani servizio mensa aula 1 aula 2 aula attività giardino aula motricità aule asilo nido Uscita di sicurezza n 2 (porta d ingresso scala interna) Piano terra atrio cucina Piano primo aula 3 Piano secondo LUOGO SICURO DI RACCOLTA Cortile del civico n. 29 di via Fornaci comunali. 11

12 SCHEDA 4 ORDINE DI EVACUAZIONE E SEGNALE DI ALLARME Emanazione ordine di evacuazione Diffusione ordine di evacuazione Segnale di allarme Piccarozzi Marilena Personale ATA Trombe acustiche N.B. Nel caso in cui sia chiara ed evidente la necessità di evacuare l edificio perché c è un pericolo grave ed immediato per l incolumità delle persone CHIUNQUE PUO ATTIVARE L ALLARME E FAR EVACUARE L EDIFICIO. 12

13 (cartello da esporre nelle vicinanze del telefono) SCHEDA 5 CHIAMATA DI SOCCORSO Responsabile Avoni Mara Barilari Semiramide Strutture da attivare in caso di emergenza Vigili del Fuoco incendio - terremoto - crollo - fuga di gas - nube tossica - alluvione - ordine pubblico - incidente - viabilità - infortunio - malore - rottura tubature e simili Prot. civile AN Prot. civile Marche Carabinieri 112 Polizia Vigili Urbani Pronto soccorso 118 Croce Gialla Uff. comunale manutenzione Schema di chiamata Sono (nome e qualifica) telefono dalla Scuola DELL INFANZIA FERRANTE APORTI del Comune di ANCONA ubicata in Via FORNACI COMUNALI telefono nella scuola si è verificato INCENDIO - CROLLO - FUGA DI GAS (descrizione sintetica della situazione) i locali interessati sono LE AULE - I LOCALI DEL PIANO.. le persone coinvolte sono in numero di.. 13

14 SCHEDA 6 ISTRUZIONI E NORME DI COMPORTAMENTO Per evitare che zaini, cartelle, sacche e altri materiali ingombranti intralcino il passaggio all interno delle aule e costituiscano rischio di inciampo, i docenti e il personale ATA verificheranno quotidianamente che tali materiali siano disposti in modo corretto. I carrelli del materiale per le pulizie saranno alloggiati, durante l orario di lezione, negli appositi ripostigli. I cartelli che seguono devono essere esposti in tutti i locali della scuola. 14

15 (cartello da esporre in tutti i locali della scuola) NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO Se l incendio si è sviluppato in classe esci subito chiudendo la porta. Se l incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili le vie di uscita: chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati apri la finestra e chiedi soccorso Se il fumo non ti fa respirare filtra l aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiati sul pavimento. NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO Se ti trovi in un luogo chiuso: Mantieni la calma. Non precipitarti fuori. Resta in classe e riparati sotto il banco. Allontanati da finestre, porte con vetri ed armadi. Se sei nei corridoi o nelle scale rientra nella classe più vicina. Dopo il terremoto, all ordine di evacuazione, abbandona l edificio senza usare l ascensore e raggiungi la zona di raccolta assegnata. Se sei all aperto: Mantieni la calma. Allontanati dall edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche. Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te. Non avvicinarti ad animali spaventati. 15

16 (cartello da esporre in tutte le classi) ISTRUZIONI DI SICUREZZA IN CASO DI EVACUAZIONE ALLA DIRAMAZIONE DELL ALLARME: MANTIENI LA CALMA INTERROMPI SUBITO OGNI ATTIVITA LASCIA TUTTO L EQUIPAGGIAMENTO INCOLONNATI DIETRO GLI APRI FILA SEGUI LE INDICAZIONI DELL'INSEGNANTE NON SPINGERE, NON GRIDARE E NON CORRERE SEGUI LE VIE DI FUGA INDICATE USA LE SCALE RAGGIUNGI LA ZONA DI RACCOLTA NON TORNARE INDIETRO PER NESSUN MOTIVO INCARICHI APRI FILA: (Aprono le porte e guidano i compagni verso il luogo di raccolta all'esterno) SERRA FILA: (Assistono i compagni in difficoltà e chiudono la porta del locale assicurandosi che nessuno sia rimasto indietro) AIUTO DISABILI: (Aiutano gli eventuali portatori di handicap) 16

17 (modulo da inserire nei registri di classe) MODULO DI EVACUAZIONE ZONA DI RACCOLTA CLASSE/GRUPPO ALUNNI PRESENTI (numero) ALUNNI EVACUATI (numero) ALUNNI FERITI (cognome e nome) ALUNNI DISPERSI (cognome e nome) EVENTUALI PROBLEMI RISCONTRATI DATA FIRMA del DOCENTE 17

18 (modulo da compilare a cura del coordinatore per l emergenza e da trasmettere al Dirigente scolastico) MODELLO DI ATTESTAZIONE DELL AVVENUTA PROVA DI EVACUAZIONE Anno scolastico 2016/2017 prova n effettuata il giorno ISTITUZIONE SCOLASTICA DI RIFERIMENTO. e mail:. PLESSO EVACUATO (nome e tipologia della scuola).. edificio di via Comune di.provincia di ASL N.. EDIFICIO SCOLASTICO DI PIANI N.. DI CUI PIANI OCCUPATI DALLA SCUOLA N.. LOCALI N.. DI CUI UFFICI N.. CLASSI N... STUDENTI PRESENTI N... di cui disabili presenti N.. INSEGNANTI PRESENTI N... ALTRE PERSONE PRESENTI N.. USCITE UTILIZZATE ESCLUSIVAMENTE DALLA SCUOLA N... USCITE CONDIVISE CON ALTRI ENTI N PUNTI DI RACCOLTA SITUATI IN AREA DI PERTINENZA DELLA SCUOLA (Specificare dove) N.. PUNTI DI RACCOLTA SU SUOLO PUBBLICO N. LE RICHIESTE DI INTERVENTO SIMULATE DURANTE LE PROVE SONO STATE RIVOLTE A. SONO STATI INTERPELLATI E SONO ATTIVAMENTE INTERVENUTI (Specificare gli Enti) PERSONE EVACUATE N.. TEMPO IMPIEGATO PER RAGGIUNGERE IL PUNTO DI RACCOLTA. EMERGENZA IPOTIZZATA. COORDINATORE DEGLI INTERVENTI E STATO NOMINATO:... OSSERVAZIONI (difficoltà riscontrate, carenze strutturali, carenze comportamentali, assistenza ai disabili) Allegare eventuale relazione,,,,,,, DATA FIRMA DEL DIRIGENTE 18

19 SCHEDA 7 CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Deve essere garantita la presenza di una Cassetta di Pronto Soccorso contenenti i presìdi sanitari elencati all allegato I del D.M. 388/2003 (D. Lgs. 106/2009, correttivo del D. Lgs. 81/2008). Il contenuto minimo della cassetta di pronto soccorso è il seguente: - Guanti sterili monouso (5 paia); - Visiera paraschizzi (1); - Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1); - Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro allo 0,9%) da 500 ml (3); - Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10); - Compresse di garza sterile 10 x 40 in buste singole (2); - Teli sterili monouso (2); - Pinzette da medicazione monouso (2); - Confezione di rete elastica di misura media (1); - Confezione di cotone idrofilo(1); - Confezione di cerotti di varie misure pronti all uso (2); - Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2); - Paio di forbici (1); - Lacci emostatici (3); - Confezioni ghiaccio pronto uso (2); - Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2); - Termometro (1); - Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa (almeno 1 per ogni plesso scolastico). 19

20 SCHEDA 8 ELABORATI GRAFICI Il piano è corredato della seguente cartografia da disporre negli spazi scolastici: 1. Planimetria dell'area con ubicazione dell'edificio scolastico e individuazione della zona di raccolta. 2. Pianta dell edificio scolastico con individuazione della zona di raccolta, indicazione delle scale e delle uscite di sicurezza, dei percorsi di esodo per le singole aule e delle attrezzature antincendio. * * * * * * * * * * * * * * * * * Dirigente Scolastico (Prof.ssa Roberta Ronconi)... Responsabile del S.P.P. (Arch. Tiziana Belelli)... Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (Simona Tratzi)... Addetto al S.P. P. e Coordinatore dell emergenza (Marilena Piccarozzi)... Ancona, 12 dicembre

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