Decreto Legislativo n. 29/93

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2 Le norme di riferimento Decreto Legislativo n. 29/93 tutti gli incarichi di direzione sono conferiti a tempo determinato I dirigenti sono responsabili del risultato dell attività svolta Il trattamento economico è correlato alle funzioni attribuite e alle connesse responsabilità

3 Le norme di riferimento Decreto Legislativo n. 229/99 Il ruolo unico è articolato in relazione alle diverse responsabilità professionali e gestionali L incarico di direzione di Struttura Complessa è attribuito dal Direttore Generale Il Dirigente è responsabile dell efficace ed efficiente gestione delle Risorse attribuite

4 Il CCNL Il Contratto Individuale di Lavoro (art. 13) Data di inizio e di fine Tipologia di incarico conferito Trattamento economico complessivo obiettivi Richiamare il CCNL deve essere sempre stipulato!!!

5 Incarichi Dirigenziali Le tipologie di Incarico (art. 27) Struttura Complessa Struttura Semplice Incarico professionale Professionalità di Base

6 Incarichi Dirigenziali: Modalità di Conferimento Struttura Complessa (il Decreto Balduzzi) Gli incarichi di direzione di struttura complessa sono conferiti nei limiti del numero delle strutture complesse previste dall'atto aziendale. La selezione viene effettuata da una commissione composta dal direttore sanitario dell'azienda interessata e da tre direttori di struttura complessa nella medesima disciplina dell'incarico da conferire, individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale nominativo. Analisi comparativa dei curricula e terna di idonei sulla base di una graduatoria. Il DG individua con atto analiticamente motivato La graduatoria è valida 2 anni

7 Incarichi Dirigenziali: Modalità di Conferimento Incarico di direzione di struttura semplice e incarico professionale Ai dirigenti, dopo cinque anni di attività, sono conferibili gli incarichi di direzione di struttura semplice ovvero di natura professionale anche di alta specializzazione, di consulenza, di studio e ricerca, ispettivi, di verifica e di controllo indicati nell art. 27, comma 1 lett. b) e c). Detti incarichi sono conferiti dall azienda, a seguito di valutazione positiva, su proposta del responsabile della struttura di appartenenza, con atto scritto e motivato

8 Incarichi Dirigenziali: Modalità di Conferimento Incarico Professionale di Base Ai dirigenti, all atto della prima assunzione sono conferibili solo incarichi di natura professionale, con precisi ambiti di autonomia da esercitare nel rispetto degli indirizzi del responsabile della struttura e con funzioni di collaborazione e corresponsabilità nella gestione delle attività

9 Incarichi Dirigenziali IL trattamento economico Fondamentale (art. 35) stipendio tabellare indennità integrativa speciale Indennità di specificità medica RIA (ove percepita) retribuzione di posizione tabellare unificata assegno ad personam

10 Incarichi Dirigenziali IL trattamento economico Accessorio (art. 35) Retribuzione di posizione variabile aziendale Retribuzione di risultato Retribuzione legata alle particolari condizioni di lavoro STE o indennità di struttura complessa Indennità di esclusività

11 Relazioni Sindacali Occorre sottolineare L Importanza del Contratto Collettivo Integrativo Aziendale e dei Regolamenti attuativi.

12 I macroprocessi aziendali Quindi per non fare confusione fra i termini, ricordiamoci che: Graduazione: pesatura degli incarichi dirigenziali o delle posizioni organizzative per stabilire la indennità di posizione Verifica di risultato: erogazione della retribuzione di risultato o di produttività dell equipe Valutazione: Affidamento, conferma, revoca dell incarico

13 La Graduazione delle Funzioni Definiamo la Graduazione La Graduazione delle funzioni è l Istituto Contrattuale volto alla pesatura degli incarichi dirigenziali ai fini della attribuzione della Retribuzione di Posizione La Direzione Aziendale attribuisce un punteggio ad ogni singolo incarico

14 La Graduazione delle Funzioni LA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE (CCNL 2000) Retribuzione di Posizione Tabellare = Parte fissa + Parte variabile Graduazione delle Funzioni Posizione Tabellare + Variabile Aziendale oltre i Minimi

15 La Graduazione delle Funzioni LA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE (CCNL 2005) Retribuzione di Posizione Tabellare UNIFICATA = Parte fissa + Parte variabile ,24 Graduazione delle Funzioni Posizione Tabellare + Variabile Aziendale oltre i Minimi

16 La Graduazione delle Funzioni Una possibile metodologia 50 (+40) FASCIA A U.O. COMPLESSA 30 (+40) FASCIA B U.O. SEMPLICE FASCIA C Incarico professionale INCARICO GESTIONALE INCARICO PROFESSIONALE VALUTAZIONE POSITIVA 5 ANNI FASCIA D PROFESSIONALITA DI BASE INGRESSO NEL S.S.N.

17 La Graduazione delle Funzioni L applicazione della normativa sulla graduazione degli incarichi si svolge in fasi successive, ben coordinate fra loro: 1 FASE Tramite l Atto Aziendale si stabilisce l assetto e, quindi, l ORGANIZZAZIONE AZIENDALE. Tale atto ci permette di individuare la gerarchia delle responsabilità all interno della struttura aziendale.

18 La Graduazione delle Funzioni 2 FASE Redazione del Regolamento Aziendale IL Regolamento discende dal CCNL: a)complessità struttura b)grado di autonomia c)gestione budget d)consistenza risorse umane, finanziarie e strumentali e)funzione esplicata f)competenze specialistiche g)funzioni coordinamento h)programmi di ricerca i)uso di metodologie e strumentazioni innovative j)fatturato k)rilevanza incarico l)ampiezza bacino d utenza m)valenza strategica

19 La Graduazione delle Funzioni L esito della Graduazione Tipologia Incarico Fascia Punti Base Totale Punti Aggiuntivi Totale Punti Unità Operativa Complessa A A Unità Operativa Complessa B A Unità Operativa Semplice 1 B Incarico professionale 1 C Unità Operativa Semplice 2 B Incarico professionale 2 C Incarico professionale 3 C Incarico professionale 4 C Professionalità di Base D Casi particolari (Direzioni di Dipartimento, 15 septies, sostituzioni, strutture vacanti )

20 Casi Particolari Le sostituzioni Sono disciplinate dall art. 18 CCNL 2000 È consentita per sostituire il Direttore di struttura: In ferie In malattia Cessato dal servizio Max 12 mesi È percepita un indennità di sostituzione

21 La Graduazione delle Funzioni 3^ FASE Attribuire gli incarichi a tempo Assegnare il budget ai dirigenti con incarichi gestionali Definire gli obiettivi 4^ FASE Attivare la Valutazione Permanente

22 La Graduazione delle Funzioni La durata degli incarichi TIPOLOGIA DI INCARICO DURATA DELL INCARICO Incarico di struttura complessa 5-7 Incarico di struttura semplice 3-5 Incarico di natura professionale

23 Le Novità del CCNL 2005 confermate nel CCNL 2008 Esclusività del rapporto di lavoro IL trattamento economico I fondi contrattuali La valutazione permanente dei Dirigenti

24 Le Novità del CCNL 2005 L esclusività del rapporto di lavoro La legge 128 del 2004 consente la scelta tra rapporto extramoenia o intramoenia il 30 novembre di ogni anno Il Direttore di Struttura può essere con rapporto non esclusivo ma: Non percepisce la retribuzione di risultato Perde l indennità di esclusività La retribuzione di posizione è ridotta

25 Le Novità introdotte dal CCNL 2005 Il Trattamento Economico Cresce la parte fissa della retribuzione di posizione (fino al 30/12/2003) Dal 31/12/2003 La retribuzione di posizione è unificata Il nuovo stipendio tabellare è composto da: Vecchio tabellare + Indennità integrativa speciale (dal 1/1/03)+ Una parte della retribuzione di posizione + Una parte del fondo per il risultato

26 I nuovi minimi del CCNL 2008 Il Trattamento Economico I minimi di incarico cambiano con l unificazione della Retribuzione di Posizione Situazione 1/1/2009 (rapporto di lavoro esclusivo): Direttore Struttura Complessa Area Chirurgica ,76 Direttore Struttura Complessa Area Medica ,21 Direttore Struttura Complessa Area Territoriale ,26 Dirigente Struttura Semplice 9.110,30 Dirigente con Incarico Professionale 4.458,99 Dirigente Equiparato 3.330,70 Dirigente < 5 anni 0

27 La Valutazione Permanente

28 Difficoltà della valutazione. scarsa conoscenza dei processi di valutazione timore di mettersi in discussione timore di giudizi negativi e delle possibili conseguenze timore di discriminazioni e scarsa trasparenza destabilizzazione del clima organizzativo a che punto sono le Aziende?

29 Fonti normative e contrattuali D.Lgs. 29/1993 D.Lgs. 229/99 D.Lgs. 286/99 (in parte abrogato) CCNL della dirigenza D.Lgs. 150/09 (Brunetta)

30 D.Lgs. 286 /99 Art. 1. Principi generali del controllo interno 1. Le pubbliche amministrazioni, nell'ambito della rispettiva autonomia, si dotano di strumenti adeguati a: a) garantire la legittimita', regolarita' e correttezza dell'azione amministrativa (controllo di regolarita' amministrativa e contabile); b) verificare l'efficacia, efficienza ed economicita' dell'azione amministrativa al fine di ottimizzare, anche mediante tempestivi interventi di correzione, il rapporto tra costi e risultati (controllo di gestione); c) valutare le prestazioni del personale con qualifica dirigenziale (valutazione della dirigenza); d) valutare l'adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell'indirizzo politico, in termini di congruenza tra risultati conseguiti e obiettivi predefiniti (valutazione e controllo strategico).

31 NORMATIVA D. Lgs. N 286 Diretta conoscenza del VALUTATO da parte del VALUTATORE che propone la PRIMA ISTANZA di valutazione. Verifica ed Approvazione della prima istanza a carico di ORGANI COMPETENTI che emettono la seconda istanza. PARTECIPAZIONE del valutato al procedimento.

32 CCNL «La valutazione dei dirigenti è caratteristica essenziale ed ordinaria del loro rapporto di lavoro.»

33 NORMATIVA C.C.N.L. 1998/2001 AFFIDAMENTO e REVOCA degli INCARICHI dirigenziali. COLLEGIO TECNICO: valutazione professionale di tutti i dirigenti ogni 3 anni, alla scadenza del contratto per i titolari di incarico di struttura semplice o complessa, dopo 5 anni per i neo-assunti. N.A.V.: Valutazione gestionale per l accesso l alla RETRIBUZIONE di RISULTATO e sui risultati della gestione per i responsabili di struttura semplice o complessa. CONCERTAZIONE con le OO.SS. relativamente ai CRITERI di Valutazione. ARGOMENTI OGGETTO della Valutazione per tutti i dirigenti ed effetti della Valutazione positiva e negativa.

34 Il nuovo Contratto della Dirigenza Continuità Sviluppo e puntualizzazione di diversi aspetti Qualche importante novità

35 Il nuovo Contratto della Dirigenza Il Collegio Tecnico: Tutti i dirigenti alla scadenza dell incarico conferito; I I dirigenti di nuova assunzione al termine del primo quinquennio di servizio; I I dirigenti che raggiungono l esperienza professionale ultraquinquennale in relazione all indennit indennità di esclusività

36 IL CCNL Principi da seguire: L oggettività delle metodologie e la trasparenza delle procedure. La partecipazione del valutato alle diverse fasi del processo di valutazione (informazione e contraddittorio). L affidamento della valutazione di 1 A istanza al responsabile superiore, che abbia una diretta conoscenza del valutato. L affidamento della valutazione definitiva di 2 A istanza (positiva/negativa) ad appositi organismi collegiali: i Collegi Tecnici e l OIV.

37 Un passaggio obbligatorio Il Regolamento di Valutazione deve essere concertato con le OOSS

38 La Valutazione OCCORRE STABILIRE: Cosa si valuta Chi Valuta Quando si Valuta Come si Valuta

39 Cosa si valuta Le Aree di valutazione sono stabile dal CCNL

40 la valutazione professionale (CT) a) della collaborazione interna e livello di partecipazione multi professionale nell organizzazione dipartimentale; b) del livello di espletamento delle funzioni affidate nella gestione delle attività e qualità dell apporto specifico; c) dei risultati delle procedure di controllo con particolare riguardo all appropriatezza e qualità clinica delle prestazioni, all orientamento all utenza, alle certificazioni di qualità dei servizi; d) dell efficacia dei modelli organizzativi adottati per il raggiungimento degli obiettivi; e) della capacità dimostrata nel motivare, guidare e valutare i collaboratori e di generare un clima organizzativo favorevole all uso ottimale delle risorse, attraverso una equilibrata individuazione dei carichi di lavoro del personale, dei volumi prestazionali nonché della gestione degli istituti contrattuali; f) della capacità dimostrata nel gestire e promuovere le innovazioni tecnologiche e procedimentali, in particolare per quanto riguarda il rispetto dei tempi e modalità nelle procedure di negoziazione del budget in relazione agli obiettivi affidati nonché i processi formativi e la selezione del personale; g) della capacità di promuovere, diffondere, gestire ed implementare linee guida, protocolli e raccomandazioni diagnostico terapeutiche aziendali; h) delle attività di ricerca clinica applicata, delle sperimentazioni, delle attività di tutoraggio formativo, della docenza universitaria e nell ambito dei programmi di formazione permanente aziendale; i) del raggiungimento del minimo di credito formativo di cui all art. 16 ter, comma 2 del d.lgs. 502 del 1992 tenuto conto dell art. 23, commi 4 e 5; j) del rispetto del codice di comportamento allegato n. 1 del presente contratto, tenuto conto anche delle modalità di gestione

41 Chi valuta Valutazione Professionale 1 A istanza Dirigente superiore 2 A istanza relativo Collegio Tecnico Può sorgere qualche problema

42 Chi valuta (composizione) Il Collegio Tecnico Direttore di dipartimento (obbligatorio) Direttori di struttura complessa

43 I tempi della valutazione di 2 A istanza Alla scadenza dell incarico per tutti i dirigenti. Al termine del primo quinquennio di servizio per i neo-assunti. Al raggiungimento dell esperienza professionale ultraquinquennale. i tempi di valutazione di 1 a istanza?

44 ATTENZIONE!!! esiste anche la valutazione anticipata per gravi motivi

45 La metodologia può basarsi sull uso di una scala a Con 5 giudizi o voti possibili In cui si stabilisce che il valore di riferimento sia quello Centrale = 3 = Sufficiente Precisazione: nella valutazione finale non ci sono punteggi!!!

46 La scheda Non essere in sintonia con la valutazione espressa dal dirigente superiore Firmare la scheda o no?

47 Gli effetti della valutazione in relazione all incarico GIUDIZIO POSITIVO = conferma dell incarico GIUDIZIO NEGATIVO = possibile retrocessione

48 Gli effetti della valutazione Collegio Tecnico Valutazione positiva: Per tutti i dirigenti è la condizione per l affidamento o la conferma dell incarico e per passare alla fascia di esclusività superiore. (L. 122/10 deroga) Ai dirigenti neoassunti permette di: accedere ad incarichi superiori passare alla fascia di esclusività superiore (L. 122/10 blocco) rideterminare la retribuzione di posizione (L. 122/10 blocco) Valutazione negativa: il dirigente non è confermato nell incarico La retribuzione di posizione può essere decurtata fino al 40% Il passaggio di fascia per l esclusività è rinviato di un anno

49 I Fondi Contrattuali Fondi Dirigenza Medica e Veterinaria Fondi Dirigenza Sanitaria non Medica Fondi Dirigenza Amministrativa Tecnica e Professionale Fondi del Comparto

50 I Fondi Contrattuali soffermiamoci sui fondi della Dirigenza Fondo di Posizione Fondo per le Particolari Condizioni Fondo per la Produttività Ogni fondo è creato per una finalità specifica

51 I Fondi Contrattuali Le modalità di incremento Finanziamento dei fondi per incremento delle dotazioni organiche o dei servizi R.I.A. risparmiata per Dirigenti cessati dal servizi Recupero somme dai Dirigenti di ex II livello cessati

52 La legge regionale di riordino La ricollocazione dei dirigenti Ricollocazione interna: in prima applicazione si doveva attuare entro dicembre 2010 Il dirigente, se accetta, è ricollocato in posti vacanti e disponibili e stipula un nuovo contratto Mobilità esterna: successiva ai tentati di ricollocazione interna Volontaria o d ufficio Il dirigente che non accetta o non ricollocato è posto in disponibilità (possibilità di risoluzione consensuale) Tutti i passaggi sono sottoposti alle OO.SS.

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