SOMMARIO 1. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELLE OPERE E DEGLI SCAVI...2
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2 SOMMARIO 1. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELLE OPERE E DEGLI SCAVI Pista di accesso Operazioni di cantiere Opere di recupero e mitigazione QUANTIFICAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO Area di cantiere Superfici di stoccaggio e deposito temporaneo Conservazione del materiale terroso Volumi interessati dal progetto Modalità di gestione dei volumi di scavo CAUTELE IN FASE DI CANTIERE PER EVITARE SVERSAMENTI ACCIDENTALI SICUREZZA IDRAULICA DEL CANTIERE E DELLE AREE DI DEPOSITO TEMPORANEE Stima delle portate con tempo di ritorno di 2, 5 e 10 anni ALLEGATI
3 1. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DELLE OPERE E DEGLI SCAVI 1.1 Pista di accesso L'accesso all'alveo ed all'area di cantiere avverrà da due lati del Torrente Maira: per raggiungere l'opera di presa, la centrale e lo scarico, in sponda destra del torrente Maira, si utilizzerà la stradina esistente, che parte da via Migliabruna, a nord delle cascine Stramiano e Beretti. Si tratta di una strada interpoderale sterrata con larghezza variabile tra i 5 e m ed il percorso per raggiungere l'area di cantiere è pari a circa 90 m; la posa della linea interrata MT fino alla cabina Enel in progetto avverrà utilizzando il proseguio della strada sterrata esistente per un percorso ulteriore di 860 m; l'accesso alla sponda sinistra (lungo la quale è prevista la risagomatura della sponda con realizzazione di una scogliera in massi) avverrà invece utilizzando la stradina che parte dalla S.P. 0 e raggiunge il corso d'acqua (Fig. 1.2); si tratta anche in questo caso di una strada interpoderale sterrata che consente l'accesso ai numerosi campi di mais presenti lungo il torrente da parte dei mezzi agricoli. La larghezza è pari a circa m e la lunghezza del percorso per raggiungere l'area di cantiere è di circa 640. Nel presente elaborato, nel seguito, si riportano sulla planimetria le piste di accesso alle aree di cantiere e deposito. La viabilità esistente consente di raggiungere facilmente la zona interessata dai lavori, senza la necessità di realizzare nuovi tratti di strada e senza che il transito dei mezzi d'opera abbia un impatto significativo sul traffico veicolare attuale. 2
4 Fig. 1.1: Strada sterrata che raggiunge la sponda destra del Torrente Maira Fig. 1.2: Strada sterrata che raggiunge la sponda sinistra del Torrente Maira.
5 Sia in fase di cantiere, che in fase di esercizio, l'accesso alle opere sarà garantito attraverso la medesima viabilità già esistente. A lavori ultimati le stradine sterrate, ove si riscontrassero piccole modifiche dovute al passaggio dei mezzi d'opera (ad esempio lievi allargamenti, depositi temporanei a lato strada) saranno ripristinate alla situazione attuale. Le attività di cantiere in alveo avranno luogo in periodi di magra; inoltre le operazioni verranno svolte al di fuori dei periodi di riproduzione dell'avifauna riscontrata nel sito oggetto di intervento (marzo-maggio) ed interrompendo le attività di cantiere almeno mezzora prima del tramonto (periodo massimo di attività degli anfibi). Il cantiere in alveo sarà portato avanti in due fasi successive: prima un lato del corso d'acqua e poi l'altro, in modo tale da poter mettere in asciutta, tramite argini provvisori, una parte dell'alveo e deviare la corrente nella parte rimanente. In questo modo si limita il fenomeno di intorbidimento delle acque a vantaggio delle caratteristiche ambientali del torrente e delle biocenosi che lo popolano. Inoltre, tale modo di procedere fornisce una maggiore garanzia allo scopo di evitare sversamenti accidentali di sostanze inquinanti nell'acqua. Entrambi gli accessi realizzati dalle due sponde per scendere direttamente in alveo saranno rimossi una volta eseguiti i lavori. Le sponde verranno ripristinate come descritto nelle opere di recupero e compensazione. In caso di necessità per operazioni di manutenzione straordinaria (operazioni di disalveo, sostituzione di componenti impiantistiche danneggiate) si impiegheranno le medesime modalità di accesso descritte per la fase di cantiere. 1.2 Operazioni di cantiere Per la realizzazione delle piste di accesso in alveo e per le operazioni in alveo si utilizzerà un escavatore cingolato con martello demolitore (del tipo Caterpillar 25 LN). Le operazioni di cantiere prevedono, in ordine di esecuzione: la movimentazione del materiale ghiaioso la demolizione e l'asportazione della traversa in massi esistente sul lato destro la realizzazione della nuova soglia sul lato destro la realizzazione della platea di dissipazione in massi cementati sul lato destro la realizzazione della turbina in corpo traversa la realizzazione del canale sghiaiatore la realizzazione della bocca di presa 4
6 la realizzazione della scala di risalita della fauna ittica il ripristino del tratto di sponda destra a lato della traversa, della scala di risalita e della bocca di presa la demolizione e l'asportazione della traversa in massi esistente sul lato sinistro la realizzazione della nuova soglia sul lato sinistro la realizzazione della platea di dissipazione in massi cementati sul lato sinistro la regolarizzazione della presa irrigua con inserimento della nuova paratoia automatica la realizzazione della scogliera in sponda sinistra ed il ripristino della sponda l'inserimento e l'installazione del pallone gonfiabile sulla traversa lo scavo e la realizzazione del canale di adduzione la realizzazione dell'edificio di centrale l'installazione delle opere idraulico meccaniche rifiniture ed opere accessorie della centrale installazione della componenentistica elettrica la realizzazione del canale di scarico il rifacimento della scogliera a lato dello scarico il ripristino delle sponde mediante le operazioni di recupero e mitigazione installazione dei sistemi di misura e di controllo della portata Allacciamenti elettrici Taratura e automazione Iniziando dal lato destro dell'alveo, messo in asciutta tramite la realizzazione di una savanella posizionata all'incirca in centro alveo e con la deviazione della corrente sul lato sinistro, si eseguirà l'asportazione del materiale ghiaioso e della traversa esistente, demolita con escavatore e martello demolitore. Eseguiti gli scavi si procederà alla realizzazione del lato destro della traversa, della turbina in corpo traversa, del canale sghiaiatore posto a fianco, della nuova soglia e della platea di dissipazione. Si procederà quindi allo scavo ed alla realizzazione della nuova bocca di presa. Una volta realizzata la scala di risalita della fauna ittica, inserita nell'attuale profilo della sponda destra, sarà possibile ripristinare l'alveo e la corrispondente sponda sul lato destro della traversa, della scala e della bocca di presa. Sarà dunque possibile ripristinare la sponda destra e deviare il deflusso della corrente su 5
7 tale lato in modo da effettuare i lavori sulla restante sponda sinistra messa in asciutta. Si eseguirà, quindi, la demolizione e l'asportazione della traversa esistente in sponda sinistra e si realizzerà la nuova parte di manufatto costituito da soglia di sfioro e platea a partire dalla metà già costruita sul lato destro. Si eseguiranno quindi i lavori di adeguamento della presa irrigua, con sostituzione della paratoia attuale mediante una paratoia automatica collegata all'impianto idroelettrico ed ai sistemi di misura e controllo che saranno installati. Si procederà poi alla realizzazione di una scogliera in sponda sinistra, in corrispondenza del tratto di ammorsamento della nuova traversa. Si procederà quindi con l'esecuzione delle opere fuori terra: canale di derivazione, centrale e scarico. Terminata la realizzazione dello scarico, si procederà con il rifacimento della scogliera ed il recupero e ripristino della sponda destra. Le scogliere su entrambe le sponde saranno realizzate in massi cementati alla base e posati a secco superiormente. Si procederà quindi all'installazione del pallone gonfiabile sulla traversa e si metteranno a punto tutti i necessari sistemi di misura e di controllo, che regolano l'innalzamento e l'abbassamento di quest'ultimo. In concomitanza alle operazioni di cantiere, si realizzeranno gli interventi di compensazione, come descritti nella relazione specifica. Infine si installeranno tutti i sistemi di misura e controllo della portata, si effettueranno gli allacciamenti elettrici e si svolgeranno le operazioni di taratura e collaudo. Oltre all'escavatore con martello demolitore, si utilizzerà un autocarro per il trasporto del materiale di demolizione e scavo in discarica e per portare sul posto i materiali di costruzione necessari. Per le operazioni che prevedono getti di calcestruzzo si utilizzerà la pompa autocarrata per calcestruzzo in dotazione su alcuni camion betoniera (del tipo ASTRA BM64.0 6x4 Betoniera COIME Idra 1000). I fronti di scavo del canale di derivazione, della centrale e dello scarico, sul lato più vicino al corso d'acqua saranno sostenuti grazie all'installazione di opportuni sistemi di sostegno da concordare in fase di progetto esecutivo. Per il rimodellamento della sponda immediatamente a monte della presa ed in corrispondenza dello scarico si realizzeranno nuovi tratti di scogliera in massi cementati 6
8 alla base e superiormente posati a secco. Per queste operazioni verrà utilizzato l'escavatore cingolato con martello demolitore. Infine verrà eseguita la posa della linea interrata MT fino al fabbricato Enel in progetto. Questa operazione verrà eseguita utilizzando un autocarro ed un mini-escavatore cingolato. 1. Opere di recupero e mitigazione Gli interventi di mitigazione consistono nello scrupoloso utilizzo della viabilità esistente e nella delimitazione delle aree di cantiere evitando, così, nella fase di realizzazione, che i mezzi determinino compattazione di superfici eccessivamente ampie, nel ripristino della stratigrafia originaria dei suoli e nell'accantonamento della terra di scotico da riutilizzare nelle sistemazioni. Gli interventi di recupero prevedono il ritombamento dei materiali di scavo, il rimodellamento delle superfici e delle sponde, la protezione delle sponde ed il tempestivo inerbimento. In particolare, per garantire uniformità rispetto alle opere di protezione già esistenti si realizzeranno dei tratti di scogliera in massi rinverdita che proteggeranno gli argini e maschereranno e limiteranno l'impatto visivo delle opere realizzate. Nelle fessure tra i massi vengono infissi talee di salice ed arbusti radicati di ligustro e biancospino. Anche nelle aree in scarpata ed in piano a monte delle scogliere e della scala di risalita dell'ittiofauna si provvederà a realizzare una copertura diffusa di talee ed astoni di salice. Infine, per mascherare l'edificio di centrale fuori terra, si realizzerà una cortina verde a due livelli formata da esemplari arborei ed arbustivi scelti tra le specie autoctone rilevate in loco (ciliegio selvatico, frassino acero campestre, nocciolo, berretta da prete, biancospino); la cortina sarà posizionata sui lati sud, nord ed est dell'edificio. Si sceglie di lavorare su due piani dell'impianto al fine di garantire un effetto di mascheramento totale delle opere in elevazione. 7
9 2. QUANTIFICAZIONE E MODALITÀ DI GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO 2.1 Area di cantiere La superficie di cantiere per la realizzazione degli interventi in progetto sulla traversa esistente è rappresentata nella planimetria riportata nel seguito del presente elaborato; si tratta di una superficie complessiva di circa m 2, comprensiva delle zone di transito dei mezzi d'opera e delle aree di deposito temporaneo. L'intero cantiere comporta solo un lieve impatto sulla vegetazione a medio-alto fusto in quanto si sviluppa per la maggior parte in corrispondenza di tracciati esistenti ed il sito di centrale è localizzato in una discontinuità della vegetazione ripariale; solamente la realizzazione delle opere di presa e la scala di risalita dell'ittiofauna comportano il taglio e l'asportazione localizzata di esemplari arbustivi ed arborei dei saliceti ripariali. L'edificio di centrale verrà invece realizzato su un terreno attualmente coltivato a pioppo. A compensazione del taglio e dell'asportazione degli esemplari di salice, si prevede il recupero delle ceppaie per la ricollocazione in altro sito e la realizzazione di un ambiente umido adatto alla riproduzione della rana latastei che presenta caratteristiche morfologicofunzionali proprie di un saliceto ripariale. Maggiore dettaglio in merito è riportato nella relazione specifica riguardante la componente vegetazionale e le opere di compensazione. 2.2 Superfici di stoccaggio e deposito temporaneo All'interno dell'area di cantiere indicata nell'elaborato specifico richiamato in precedenza, sono rappresentate due zone di deposito temporaneo, dove il materiale scavato viene depositato momentaneamente per essere poi in parte riutilizzato in cantiere per ritombamenti ed in parte asportato e trattato come rifiuto secondo la normativa vigente. Le aree di deposito temporaneo saranno utilizzate anche per lo stoccaggio temporaneo del materiale di costruzione. L'area di deposito in sponda sinistra del T. Maira, in corrispondenza della traversa, è di circa 1.00 m² e ricade nella fascia A del PAI; quella in sponda destra oltre la stradina sterrata esistente ed il pioppeto, si estende per circa.900 m² e ricade all'interno della Fascia B del PAI. La scelta del posizionamento delle aree di deposito è stata effettuata sulla base di 8
10 apposite verifiche idrauliche svolte al fine di individuare zone sicure dal punto di vista idraulico. Tali verifiche sono descritte nel Paragrafo 4.. I risultati delle simulazioni idrauliche eseguite per portate con tempo di ritorno pari a 2, 5 e 10 anni tramite l'ausilio del software Hecras mostrano che le aree scelte non vengono raggiunte dai livelli di piena per le portate di calcolo ipotizzate (con tempi di ritorno suggeriti a conclusione della fase di verifica svolta per il progetto). In allegato si riportano i risultati ottenuti dalle simulazioni idrauliche (profili, sezioni e tabelle), con l'indicazione della linea di sponda destra e sinistra. 2. Conservazione del materiale terroso Il materiale terroso così ricavato sarà stoccato per tutta la durata dei lavori in un area appositamente predisposta lontana dalle aree in cui verranno realizzate le opere e di superficie complessiva sufficiente ad accogliere tutto il materiale. Il materiale terroso verrà accumulato in mucchi omogenei di altezza massima di 1,5 metri in cui il terriccio verrà depositato evitando accuratamente la costipazione. Per mantenere per tutta la durata dei lavori la fertilità del terreno così accumulato si provvederà ad effettuare una idrosemina di un miscuglio scelto di graminacee e leguminose su tutte le superfici dei mucchi di terra. 2.4 Volumi interessati dal progetto I volumi di scavo per la realizzazione delle opere in progetto sono calcolati sulla base delle sezioni individuate all'interno delle tavole progettuali e riportate nell'elaborato "A5. - Aree di cantiere e deposito - Superfici e volumi di scavo". La quantità totale di scavo è data dalla somma delle componenti seguenti: scavo all'interno dell'alveo per la realizzazione dell'impianto in corpo traversa, del nuovo sbarramento, del canale sghiaiatore e della scala di risalita dell'ittiofauna, e per la sistemazione della platea in massi cementati a valle della traversa. asportazione delle scogliere in massi esistenti regolarizzazione della presa irrigua esistente rimodellamento delle sponde scavo per la realizzazione della vasca di sedimentazione e carico, dell'edificio di centrale e del canale di scarico 9
11 scavo per la connessione alla linea elettrica (che comprende quello per la posa della linea interrata MT e quello relativo alla cabina ENEL). Del volume scavato, una parte sarà destinata al riporto, per la sistemazione dell'area in seguito alla realizzazione delle opere, mentre la restante parte verrà asportata. La tabella seguente chiarisce la ripartizione dei volumi tra le differenti voci: Volume totale scavo (mc) Volume ritombato (mc) Figura 2.1: Volumi di scavo dell'intervento in progetto. Volume da trattare come rifiuto CER (mc) Traversa Vasca di carico e sedimentazione Impianto in corpo traversa Centrale Canale di scarico Sghiaiatore Scala di risalita dell'ittiofauna Rimodellamento sponde Connessione linea elettrica TOTALE (mc) TOTALE (%) Il volume totale di scavo è pari a m, mentre il volume ritombato, pari a m, equivale al 2 % del totale. 2.5 Modalità di gestione dei volumi di scavo In generale la gestione del materiale di scavo avverrà nel modo seguente: lo strato superficiale, di terreno vegetale o agrario, verrà accantonato e conservato separatamente, secondo le modalità descritte in precedenza e nella relazione specifica sulle componenti vegetali, per essere riutilizzato nella sistemazione finale dei luoghi; il materialo scavato verrà man mano depositato nelle aree apposite all'interno del cantiere per essere utilizzato in parte per le operazioni di ritombamento e modellazione del terreno a fine lavori; si procederà suddividendo le opere per fasi, in modo tale da limitare l'accumulo di materiale di scavo il materiale restante dopo le operazioni sopra descritte sarà trattato come rifiuto CER e come tale sarà raccolto ed avviato alle operazione di recupero e di 10
12 smaltimento secondo le modalità previste dalla normativa. Per quel che riguarda la realizzazione della linea interrata MT, il materiale scavato verrà depositato a fianco del percorso e ritombato o utilizzato man mano che i lavori procedono; i tempi e le quantità di deposito sono, pertanto, molto ridotti. Per tale ragione non sarà necessario applicare particolari procedure di mantenimento e conservazione del terreno vegetale, che sarà comunque accantonato a parte per essere riutilizzato per il ricoprimento ed il recupero dello strato superficiale del cantiere. Si cercherà, in ogni caso, di minimizzare la porzione destinata all'asporto e di riutilizzare il più possibile in materiale di scavo in situ.. CAUTELE IN FASE DI CANTIERE PER EVITARE SVERSAMENTI ACCIDENTALI Per quanto riguarda il pericolo di inquinamento prodotto da perdite di lubrificanti e carburanti, si precisa che le scorte di cantiere saranno contenute in fusti o taniche stoccate in appositi spazi, su fondo realizzato con battuto in calcestruzzo in modo da evitare infiltrazioni del suolo di eventuali perdite. Durante l'esecuzione dei lavori in alveo, l'acqua verrà deviata per cui i mezzi si troveranno in ogni caso ad operare su terreno praticamente asciutto e lontano dalla corrente. In caso di perdite accidentali di liquidi inquinanti, si potrà quindi procedere rapidamente a bonificare la zona asportando il materiale sporcato ed eliminandolo come rifiuto speciale. Gli interventi da eseguire in alveo verranno effettuati con la medesima precauzione. Utilizzando il materiale sciolto presente, verranno realizzati degli sbarramenti provvisori in modo da deviare l'acqua lontano dalle zone di intervento. In questo modo le ripercussioni sull'ambiente idrico saranno minime e contenute all'area in cui si opera. La movimentazione del materiale sciolto presente sul fondo porterà ad un temporaneo aumento del materiale in sospensione nell'acqua, quindi della sua torbidità, ma è un effetto che si esaurisce rapidamente e che è del tutto reversibile. 11
13 4. SICUREZZA IDRAULICA DEL CANTIERE E DELLE AREE DI DEPOSITO TEMPORANEE 4.1 Stima delle portate con tempo di ritorno di 2, 5 e 10 anni. La verifica della sicurezza idraulica delle aree di cantiere viene effettuata nelle condizioni attuali con portate aventi tempo di ritorno pari a 2, 5 e 10 anni. I valori delle portate con tempi di ritorno di 2 e 5 anni vengono assunti pari a quelli presenti sulla relazione generale del Programma Generale di Gestione dei Sedimenti -Stralcio torrente Maira- della Regione Piemonte, nella sezione di confluenza con il fiume Po; tale scelta è stata fatta in quanto sul PAI è indicato che le portate per le sezioni comprese tra la confluenza con il torrente Grana-Mellea e quella con il fiume Po si mantengono costanti. Queste portate sono state ricavate tramite l'applicazione del metodo VAPI/k che prevede che la portata ottenuta con il metodo VAPI venga diviso per il coefficiente riduttivo k (funzione del tempo di ritorno); questo coefficiente viene estrapolato, per il tempo di ritorno desiderato, dalla funzione interpolante I valori del coefficiente per le portate con tempo di ritorno superiore (20, 100, 200 e 500 anni), che è stato ottenuto come rapporto tra le portate ricavate dal metodo VAPI e quelle ricavate con il metodo Gherardelli -Marchetti (similitudine idrologica tra bacini) per le sezioni intermedie non presenti sul PAI. Il metodo applicato è stato validato mediante elaborazione di una serie di portate massime orarie annue di 57 anni nella sezione di San Damiano Macra, a valle dell'invaso dell'enel. Alla sezione di interesse le portate con tempo di ritorno di 2 e 5 anni valgono, rispettivamente, 121 m /s e 186 m /s. Per quanto riguarda la portata con tempo di ritorno pari a 10 anni, questa è stata ottenuta mediante estrapolazione dalla funzione che lega portate e tempi di ritorno (Figura 4.1). Le portate per alti tempi di ritorno (20, 100 e 200 anni) sono quelle riportate sul PAI alla sezione di Racconigi, mentre, per bassi tempi di ritorno (2 e 5 anni), quelle del Programma Generale di Gestione dei Sedimenti (PGGS). Di seguito si riportano tabellate le portate utilizzate per l'estrapolazione (Tabella 1). 12
14 Tabella 1: Portate di piena del torrente Maira alla sezione di racconigi per diversi tempi di ritorno. 800 Q (m/s) FONTE Tr (anni) Q [m/s] PGGS PGGS PAI PAI PAI PAI f(x) = 90,54 x^0,42 R² = Tr (anni) Figura 4.1: Funzione interpolante che lega le portate di piena con il tempo di ritorno. La funzione fornisce un valore di portata con tempo di ritorno di 10 anni pari a 26 m /s. Al fine di verificare l'applicabilità di tale valore di portata alla sezione in esame, questo è stato confrontato con quello ottenuto dalle serie di portate naturali registrate nella stazione idrometrica di Racconigi. Si dispone dei valori giornalieri di portata per 11 anni consecutivi; questi vengono ordinati in maniera decrescente ed il primo valore, il più elevato, è quello che è stato raggiunto e superato una sola volta nel corso degli anni di osservazione. Tale valore è pari a 225 m³/s, che risulta effettivamente molto simile a quello estrapolato dalla funzione (Q Tr, Tr). Pertanto nel seguito si utilizzerà come portata con tempo di ritorno di 10 anni quella ricavata e pari a 26 m /s. 1
15 5. ALLEGATI Planimetria di cantiere su CTR - scala 1: Planimetria di cantiere su CTR - scala 1:5.000 Planimetria di cantiere su catastale - scala 1:.000 Planimetria di cantiere impianto su catastale - scala 1:2.000 Planimetria di cantiere linea di connessione - scala 1:2.000 VERIFICA IDRAULICA CANTIERE - Fasce di allagamento cantiere con Tr = 2, 5 e 10 anni - scala 1: Fasce di allagamento cantiere con Tr = 2, 5 e 10 anni - scala 1: Profili HecRas - Sezioni HecRas - Tabelle HecRas 14
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21 VERIFICA IDRAULICA CANTIERE
22 Cabina connessione ENEL N W E S SCALA 1: Linea connessione MT Area di cantiere Strada di accesso opere in sponda sinistra LEGENDA Q Tr=2 anni Q Tr=5 anni 9 10 Q Tr=10 anni linea di sponda rilevata sezioni Hecras area di scavo area di deposito Strada di accesso alle opere in sponda destra
23 Passaggio fauna ittica N W E S SCALA 1:1.000 Turbina in corpo traversa Area interessata Strada di accesso alla presa irrigua Scarico Centrale Adeguamento presa irrigua 9 Traversa gonfiabile Presa 10 LEGENDA Q Tr=2 anni Q Tr=5 anni Q Tr=10 anni Strada di accesso alle opere in sponda destra linea di sponda rilevata sezioni Hecras area di scavo area di deposito 1
24 250 STATO ATTUALE QTr= 2 anni MAIRA racc WS Q(Tr=2anni) LOB ROB Main Channel Distance (m)
25 250 STATO ATTUALE QTr= 5 anni MAIRA racc WS Q(Tr=5anni) LOB ROB Main Channel Distance (m)
26 250 STATO ATTUALE QTr= 10 anni MAIRA racc WS Q(Tr=10anni) LOB ROB Main Channel Distance (m)
27 River = MAIRA Reach = racc RS = 16 STATO ATTUALE QTr= 2 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 15 STATO ATTUALE QTr= 2 anni WS Q(Tr=2anni) WS Q(Tr=2anni) River = MAIRA Reach = racc RS = 14 STATO ATTUALE QTr= 2 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 1 STATO ATTUALE QTr= 2 anni WS Q(Tr=2anni).5.0 WS Q(Tr=2anni)
28 River = MAIRA Reach = racc RS = 12 STATO ATTUALE QTr= 2 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 11 STATO ATTUALE QTr= 2 anni WS Q(Tr=2anni) WS Q(Tr=2anni) River = MAIRA Reach = racc RS = 10 STATO ATTUALE QTr= 2 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 9 STATO ATTUALE QTr= 2 anni WS Q(Tr=2anni) WS Q(Tr=2anni)
29 River = MAIRA Reach = racc RS = 8.1 STATO ATTUALE QTr= 2 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 8 STATO ATTUALE QTr= 2 anni.0 WS Q(Tr=2anni).5.0 WS Q(Tr=2anni) Ineff Ineff River = MAIRA Reach = racc RS = 7.9 STATO ATTUALE QTr= 2 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 7 STATO ATTUALE QTr= 2 anni 250 WS Q(Tr=2anni) WS Q(Tr=2anni)
30 River = MAIRA Reach = racc RS = 6 STATO ATTUALE QTr= 2 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 5 STATO ATTUALE QTr= 2 anni WS Q(Tr=2anni) WS Q(Tr=2anni) River = MAIRA Reach = racc RS = 4 STATO ATTUALE QTr= 2 anni River = MAIRA Reach = racc RS = STATO ATTUALE QTr= 2 anni WS Q(Tr=2anni) WS Q(Tr=2anni)
31 River = MAIRA Reach = racc RS = 2 STATO ATTUALE QTr= 2 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 1 STATO ATTUALE QTr= 2 anni WS Q(Tr=2anni) WS Q(Tr=2anni)
32 River = MAIRA Reach = racc RS = 16 STATO ATTUALE QTr= 5 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 15 STATO ATTUALE QTr= 5 anni WS Q(Tr=5anni) WS Q(Tr=5anni) River = MAIRA Reach = racc RS = 14 STATO ATTUALE QTr= 5 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 1 STATO ATTUALE QTr= 5 anni WS Q(Tr=5anni).5.0 WS Q(Tr=5anni)
33 River = MAIRA Reach = racc RS = 12 STATO ATTUALE QTr= 5 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 11 STATO ATTUALE QTr= 5 anni WS Q(Tr=5anni) WS Q(Tr=5anni) River = MAIRA Reach = racc RS = 10 STATO ATTUALE QTr= 5 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 9 STATO ATTUALE QTr= 5 anni WS Q(Tr=5anni) WS Q(Tr=5anni)
34 River = MAIRA Reach = racc RS = 8.1 STATO ATTUALE QTr= 5 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 8 STATO ATTUALE QTr= 5 anni.0 WS Q(Tr=5anni).5.0 WS Q(Tr=5anni) Ineff Ineff River = MAIRA Reach = racc RS = 7.9 STATO ATTUALE QTr= 5 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 7 STATO ATTUALE QTr= 5 anni 250 WS Q(Tr=5anni) WS Q(Tr=5anni)
35 River = MAIRA Reach = racc RS = 6 STATO ATTUALE QTr= 5 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 5 STATO ATTUALE QTr= 5 anni WS Q(Tr=5anni) WS Q(Tr=5anni) River = MAIRA Reach = racc RS = 4 STATO ATTUALE QTr= 5 anni River = MAIRA Reach = racc RS = STATO ATTUALE QTr= 5 anni WS Q(Tr=5anni) WS Q(Tr=5anni)
36 River = MAIRA Reach = racc RS = 2 STATO ATTUALE QTr= 5 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 1 STATO ATTUALE QTr= 5 anni WS Q(Tr=5anni) WS Q(Tr=5anni)
37 River = MAIRA Reach = racc RS = 16 STATO ATTUALE QTr= 10 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 15 STATO ATTUALE QTr= 10 anni WS Q(Tr=10anni) WS Q(Tr=10anni) River = MAIRA Reach = racc RS = 14 STATO ATTUALE QTr= 10 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 1 STATO ATTUALE QTr= 10 anni WS Q(Tr=10anni).5.0 WS Q(Tr=10anni)
38 River = MAIRA Reach = racc RS = 12 STATO ATTUALE QTr= 10 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 11 STATO ATTUALE QTr= 10 anni WS Q(Tr=10anni) WS Q(Tr=10anni) River = MAIRA Reach = racc RS = 10 STATO ATTUALE QTr= 10 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 9 STATO ATTUALE QTr= 10 anni WS Q(Tr=10anni) WS Q(Tr=10anni)
39 River = MAIRA Reach = racc RS = 8.1 STATO ATTUALE QTr= 10 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 8 STATO ATTUALE QTr= 10 anni.0 WS Q(Tr=10anni).5.0 WS Q(Tr=10anni) Ineff Ineff River = MAIRA Reach = racc RS = 7.9 STATO ATTUALE QTr= 10 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 7 STATO ATTUALE QTr= 10 anni 250 WS Q(Tr=10anni) Ineff WS Q(Tr=10anni)
40 River = MAIRA Reach = racc RS = 6 STATO ATTUALE QTr= 10 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 5 STATO ATTUALE QTr= 10 anni WS Q(Tr=10anni) WS Q(Tr=10anni) River = MAIRA Reach = racc RS = 4 STATO ATTUALE QTr= 10 anni River = MAIRA Reach = racc RS = STATO ATTUALE QTr= 10 anni WS Q(Tr=10anni) WS Q(Tr=10anni)
41 River = MAIRA Reach = racc RS = 2 STATO ATTUALE QTr= 10 anni River = MAIRA Reach = racc RS = 1 STATO ATTUALE QTr= 10 anni WS Q(Tr=10anni) WS Q(Tr=10anni)
42 HEC-RAS Plan: SA_QTr2 River: MAIRA Reach: racc Profile: Q(Tr=2anni) Reach River Sta Profile LOB Elev ROB Elev W.S. Elev Crit W.S. E.G. Elev E.G. Slope Vel Chnl Flow Area Top Width Froude # Chl (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m) racc 16 Q(Tr=2anni) racc 15 Q(Tr=2anni) racc 14 Q(Tr=2anni) racc 1 Q(Tr=2anni) racc 12 Q(Tr=2anni) racc 11 Q(Tr=2anni) racc 10 Q(Tr=2anni) racc 9 Q(Tr=2anni) racc 8.1 Q(Tr=2anni) racc 8 Q(Tr=2anni) racc 7.9 Q(Tr=2anni) racc 7 Q(Tr=2anni) racc 6 Q(Tr=2anni) racc 5 Q(Tr=2anni) racc 4 Q(Tr=2anni) racc Q(Tr=2anni) racc 2 Q(Tr=2anni) racc 1 Q(Tr=2anni)
43 HEC-RAS Plan: SA_QTr5_inefFLow River: MAIRA Reach: racc Profile: Q(Tr=5anni) Reach River Sta Profile LOB Elev ROB Elev W.S. Elev Crit W.S. E.G. Elev E.G. Slope Vel Chnl Flow Area Top Width Froude # Chl (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m) racc 16 Q(Tr=5anni) racc 15 Q(Tr=5anni) racc 14 Q(Tr=5anni) racc 1 Q(Tr=5anni) racc 12 Q(Tr=5anni) racc 11 Q(Tr=5anni) racc 10 Q(Tr=5anni) racc 9 Q(Tr=5anni) racc 8.1 Q(Tr=5anni) racc 8 Q(Tr=5anni) racc 7.9 Q(Tr=5anni) racc 7 Q(Tr=5anni) racc 6 Q(Tr=5anni) racc 5 Q(Tr=5anni) racc 4 Q(Tr=5anni) racc Q(Tr=5anni) racc 2 Q(Tr=5anni) racc 1 Q(Tr=5anni)
44 HEC-RAS Plan: SA_QTr10_040 River: MAIRA Reach: racc Profile: Q(Tr=10anni) Reach River Sta Profile LOB Elev ROB Elev W.S. Elev Crit W.S. E.G. Elev E.G. Slope Vel Chnl Flow Area Top Width Froude # Chl (m) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m2) (m) racc 16 Q(Tr=10anni) racc 15 Q(Tr=10anni) racc 14 Q(Tr=10anni) racc 1 Q(Tr=10anni) racc 12 Q(Tr=10anni) racc 11 Q(Tr=10anni) racc 10 Q(Tr=10anni) racc 9 Q(Tr=10anni) racc 8.1 Q(Tr=10anni) racc 8 Q(Tr=10anni) racc 7.9 Q(Tr=10anni) racc 7 Q(Tr=10anni) racc 6 Q(Tr=10anni) racc 5 Q(Tr=10anni) racc 4 Q(Tr=10anni) racc Q(Tr=10anni) racc 2 Q(Tr=10anni) racc 1 Q(Tr=10anni)
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