Nel seguito, puntualmente, si forniscono le risposte alle richieste esplicitate dall Autorità di Bacino della Puglia.

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2 L Autorità di bacino della Puglia, alla luce delle decisioni espresse dal Comitato Tecnico in data /0/0, ha trasmesso una nota, protocollo n. 7 del 0/0/0, con la quale, ai fini dell espressione del relativo parere, si richiede che venga fornita la seguente documentazione integrativa:. Definizione delle aree ad Alta, Media e Bassa Pericolosità estese sino allo sbocco a mare;. Progettazione di adeguato manufatto di sbocco nella sezione terminale del canale previsto;. Adeguamento dell opera di imbocco in considerazione delle spinte idrodinamiche della corrente di piena e, in particolare, per evitare l eventuale sifonamento verso valle;. Verifica degli effetti del transito della piena dovuta al deviatore nell alveo della Lama San Giorgio, in assenza di contemporanei deflussi provenienti dal bacino proprio di alimentazione, con specifico riferimento al tratto posto a valle della S.S. ;. Approfondimento delle indagini geologiche adeguandole a quanto previsto dalla normativa vigente. Nel seguito, puntualmente, si forniscono le risposte alle richieste esplicitate dall Autorità di Bacino della Puglia. Punto : Con riferimento alla definizione delle aree ad Alta, Media e Bassa Pericolosità, estese sino allo sbocco a mare è stato condotto apposito studio idraulico presentato a cura del Comune di Triggiano. Punto : Per quanto riguarda l opera di sbocco si è provveduto ad integrare l elaborato B (planimetria di rilievo topografico) e B7 (profilo longitudinale) allegati alla presente nota. L esame di questi elaborati mette in evidenza come il nuovo canale si raccordi direttamente al fondo del canale esistente realizzando così una confluenza a raso. Le analisi idrauliche condotte per il canale deviatore prevedono uno sbocco rigurgitato con livello idrico per l evento di piena con tempo di ritorno di 00 anni pari a,7 m s.l.m. Le verifiche effettuate sulla lama in cui si immette il canale deviatore considerando il contributo in termini di portata sia del canale deviatore che quello proprio della lama

3 evidenziano un livello idrico di, m s.l.m. inferiore quindi a quello considerato nelle verifiche idrauliche del canale deviatore. Tale configurazione è riporta negli allegati integrativi B e B7. Punto : Per quanto riguarda l opera di imbocco (elaborato B0) del canale deviatore che intercetta le acque del deviatore di Capurso e quelle della lama Cutizza si è previsto di realizzare un opera di invito a forma trapezia di lunghezza m, base minore 0 m e base maggiore 90 m in corrispondenza dell innesto nel canale deviatore di progetto. La pendenza realizzata con lo scavo è del %. Per quanto riguarda il canale deviatore di progetto in corrispondenza del tratto in questione la sezione trasversale di progetto è stata realizzata con base m, scarpa h/b=. e altezza variabile come indicato nel quaderno delle sezioni di progetto. In sinistra idraulica di tali sezioni si è realizzato un argine di sbarramento delle acque alla quota di. m con scarpa h/b=. ed una larghezza alla sommità di m. Tale argine realizzato con terreno idoneo, ben compattato e costipato dovrà evitare fenomeni di sifonamento verso valle. Il massimo livello di riempimento all interno del canale si avrà sino ad una quota di un metro al disotto del ciglio dell argine. Verifica al sifonamento Il sifonamento in un mezzo poroso sede di un moto di filtrazione consiste nella rimozione di una parte delle particelle solide che lo compongono, quando la forza di filtrazione agente sulle particelle costituenti il mezzo supera le forze di resistenza intrinseca dello stesso. Il sifonamento si realizza al piede di valle della struttura dove il moto di filtrazione è diretto verticalmente verso l alto. In questo caso il terreno è soggetto ad una forza di filtrazione diretta verticalmente verso l alto ed alla forza peso in condizioni sommerse (alla forza peso viene sottratta la spinta di galleggiamento di Archimede) diretta verticalmente verso il basso. Il sifonamento avviene quando la forza di filtrazione uguaglia e/o supera il peso sommerso del terreno. Questo significa che la pressione effettiva a causa dell attrito dovuto alla filtrazione si annulla ed il terreno perde consistenza ed ogni capacità di portanza e di resistenza. Tale fenomeno una volta instauratosi, è progressivo, in quanto la formazione dei vuoti continua fino a produrre il completo collasso della struttura. Il gradiente idraulico è definito come rapporto tra la perdita di carico piezometrico e il tratto L che rappresenta il percorso di filtrazione: H i L

4 La tensione verticale efficace, data dalla relazione: ' v z ( ' i w) si annulla quando il gradiente idraulico raggiunge il valore critico: dove i c ' w g= peso dell unità di volume totale pari a kn/m ; gw= peso dell unità di volume dell acqua, pari a 9. kn/m. w w Perché non si verifichi il sifonamento deve essere verificata la seguente: i i c Fissato un fattore di sicurezza pari a, deve risultare che: i i c Nel caso oggetto di studio, è stata effettuata la verifiche dell argine in corrispondenza dell opera di imbocco del canale deviatore la cui quota di sommità è posta a, m s.l.m. e quota minima del terreno posto a valle di,9. Poiché il livello idrico che si instaura a monte del canale deviatore in corrispondenza dell opera di imbocco è di poco superiore alla quota di terreno posto a valle dell arginatura (7,0 m s.l.m.), pertanto non sussiste minimamente la possibilità che si verifichi il sifonamento. Tuttavia, nell ipotesi che si verifichi un livello idrico maggiore è stata condotta la verifica al sifonamento. A tal fine si è ipotizzata un livello idrico inferiore rispetto alla quota dell arginatura di 0,0 m (7,7 m s.l.m.). Nelle verifiche condotte è stato ipotizzando per la realizzazione dei rilevati arginali un terreno omogeneo classificabile come terreno di categoria A - A7 (classificazione AASHO) caratterizzato da g = kn/m ; inoltre si è considerata una profondità di ammorsamento dell argine pari a 0. m rispetto al piano campagna. Dalle verifiche condotte si evince come in nessun caso si verifichi i il sifonamento essendo verificato che il gradiente idraulico che si instaura è inferiore al gradiente critico depurato del fattore di sicurezza pari a. I risultati sono riportati nella seguente tabella. Quota fondo (m) Quota terreno (m) Livello idrico (m) Tirante (m) DH (m) L (m) i i c i c /,,9 7,7,0 0,,

5 Punto : La verifica degli effetti del transito della piena dovuta al deviatore nell alveo della lama San Giorgio, in particolar modo in corrispondenza del tratto a valle della S.S. n., è stata condotta effettuando uno studio in moto permanente con modellazione Hec-Ras (All. A.). Dallo studio effettuato si evince che la piena del canale deviatore produce sulla lama San Giorgio degli effetti di livello idrico poco significativi per tempi di ritorno a 0, 00 e 00 anni. Il livello idrico che si instaura nella lama, per i tre eventi considerati risulta rispettivamente di, m s.l.m.,, m s.l.m. e, m s.l.m., inferiore alla quota del piano stradale (,0 m s.l.m.) nella sezione posta a valle della rotatoria di svincolo situata subito dopo il ponte di attraversamento della S.S. (sez. Modello HEC RAS). I risultati della modellazione condotta sono riportati nell Allegato A.. Sezione n. Modellazione HEC RAS Punto : Cosi come richiesto nel parere sono stati eseguiti gli approfondimenti delle indagini geologiche che si riportano nell Allegato A..

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7 0. 0 LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = 70.9 sez.0.0 WS Tr LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = 0.9 sez WS Tr

8 LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = 00 BR SS WS Tr LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = 00 BR SS WS Tr

9 0 LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = 7. sez WS Tr LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS =.9 sez.0.0 WS Tr

10 7 LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS =.0 sez WS Tr LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = 7. sez.0.0 WS Tr

11 9 7 LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = 0 BR Bologna -otranto.0.0 WS Tr LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = 0 BR Bologna -otranto.0 WS Tr

12 7 LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS =. sez7.0 WS Tr LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = 07.7 sez.0.0 WS Tr

13 LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = 00 Culv Via Michelangelo.0.0 WS Tr LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = 00 Culv Via Michelangelo WS Tr

14 LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = 9.7 sez WS Tr LamaSGiorgio Plan: Plan 0 River = lama Reach = lama RS = sez0.0 WS Tr

15 LamaSGiorgio Plan: Plan 0 lama lama WS Tr Main Channel Distance (m)

16 HEC-RAS Plan: Plan 0 River: lama Reach: lama Reach River Sta Profile Q Total Min Ch El W.S. Elev Crit W.S. E.G. Elev E.G. Slope Vel Chnl Flow Area Top Width Froude # Chl (m/s) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m) (m) lama 70.9 Tr lama 70.9 Tr lama 70.9 Tr lama 0.9 Tr lama 0.9 Tr lama 0.9 Tr lama 00 Bridge lama 7. Tr lama 7. Tr lama 7. Tr lama.9 Tr lama.9 Tr lama.9 Tr lama.0 Tr lama.0 Tr lama.0 Tr lama 7. Tr lama 7. Tr lama 7. Tr lama 0 Bridge lama. Tr lama. Tr lama. Tr lama 07.7 Tr lama 07.7 Tr lama 07.7 Tr

17 HEC-RAS Plan: Plan 0 River: lama Reach: lama (Continued) Reach River Sta Profile Q Total Min Ch El W.S. Elev Crit W.S. E.G. Elev E.G. Slope Vel Chnl Flow Area Top Width Froude # Chl (m/s) (m) (m) (m) (m) (m/m) (m/s) (m) (m) lama 00 Culvert lama 9.7 Tr lama 9.7 Tr lama 9.7 Tr lama Tr lama Tr lama Tr

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