UNIVERSITA degli STUDI di BARI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UNIVERSITA degli STUDI di BARI"

Transcript

1 UNIVERSITA degli STUDI di BARI DPARTIMENTO FARMACO-BIOLOGICO SEZIONE DI FARMACOLOGIA Facoltà di FARMACIA CORSO DI DIDATTICA LIBERA IN: FARMACOLOGIA PRECLINICA:TECNICHE ED ANALISI PER LA SPERIMENTAZIONE DEI FARMACI BARI, 20 novembre 2012 Prof.ssa Diana Conte Dr.ssa Roberta Capogrosso

2 ESPERIMENTI SU ORGANI ISOLATI Tecniche che sfruttano l impiego di tessuti prelevati (organi isolati) rivestono una notevole importanza: - Dati soddisfacenti in tempi relativamente brevi - Valutazioni di parametri funzionali QUALITA DEI DATI: STATO DI FUNZIONALITA CONSERVAZIONE DEL TESSUTO ISOLATO

3 PARTICOLARE ATTENZIONE A : MODALITA DI PRELIEVO DEL TESSUTO COMPOSIZIONE DELLE SOLUZIONI FISIOLOGICHE IN CUI I PREPARATI VENGONO MANTENUTI PER L INTERA DURATA DELL ESPERIMENTO MANTENERE INTEGRA LA LORO FUNZIONALITA DEVONO ESSERE OSSIGENATI (ossigeno puro, o miscela di 95% O 2 e 5% CO 2 o in altri casi semplicemente aria) E MANTENUTI AD UNA TEMPERATURA FISIOLOGICA

4 IL TESSUTO, UNA VOLTA ISOLATO: TRASFERITO IN BAGNI PER ORGANI ISOLATI della CAPACITA : ml UN ESTREMITA DEL TESSUTO VIENE POI FISSATA ALL INTERNO DEL BAGNO E L ALTRA ESTREMITA AD UN TRASDUTTORE CHE CONSENTE DI REGISTRARE LE VARIAZIONI DI TENSIONE

5 APPLICAZIONI FARMACOLOGICHE PREPARATI ISOLATI MUSCOLO SCHELETRICO

6 MUSCOLO Unità contrattile

7 MUSCOLO SCHELETRICO

8

9 ESPERIMENTI DI CONTRAZIONE ISOMETRICA SU ORGANO ISOLATO

10 MUSCOLI ESAMINATI SOLEO muscolo a fibre lente EDL muscolo a fibre veloci DIAFRAMMA muscolo a fibre lenti/veloci

11 ALLESTIMENTO CAMPIONI Prelievo muscolo/organo Vengono ricreate le condizioni fisiologiche: -Miscela 95% O 2 e 5% CO 2 (ph: ) - Soluzione di Ringer normale (RN) con composizione: NaCl 148mM; KCl 4,5mM; CaCl2 2,0mM; MgCl2 1,0mM; NaHCO3 12,0mM; NaH2PO4 0,44mM e Glucosio 5,5 mm Il campione viene fissato opportunamente mediante filo di sutura e poi inserito nella camera di registrazione Il muscolo viene poi tirato da un trasduttore alla lunghezza per cui il muscolo sviluppa la massima forza di contrazione

12 SOLUZIONE DI RINGER NORMALE (RN) I SALI ESSENZIALI O MEGLIO I LORO IONI, DEVONO ESSERE SEMPRE PRESENTI Le grosse variazioni degli ioni essenziali fanno sentire la loro influenza sulla reattività dell organo Na + : quando il tasso di Na + è molto basso nelle cellule non entra più Na + a sufficienza durante il potenziale d azione ed il preparato diventa meno eccitabile K + : l alta concentrazione di K + rende i preparati miocellulari più eccitabili Ca 2+: un aumento del Ca 2+ aumenta la contrazione dei preparati muscolari Mg 2+: riduce l eccitabilità del sistema nervoso vegetativo, perciò si abbassa il tasso di Mg 2+ quando si vogliono aumentare i movimenti autonomi generati dai neuroni periferici Cl - : una sua diminuzione depolarizza la membrana cellulare e facilita l insorgenza di stimoli autogeni NaHPO 4 e NaHCO 3 :fungono da correttivi intervengono sulla regolazione del ph

13 Importanza del ph: Ionizzazione dei Sali nel RN Ionizzazione del farmaco Reattività dell organo Temperatura: è utile al fine di mantenere sopravvivente un organo isolato

14 ORGANO ISOLATO STIMOLATORE CAMERA DI REGISTRAZIONE

15

16

17 REGISTRAZIONE DI CONTRAZIONE ISOMETRICA Contrazione singola il muscolo è stimolato a 40V con impulsi di 0,2ms gptw TTP RT Parametri cinetici di contrazione: TTP (tempo di raggiungimento del picco di contrazione) e RT (tempo di rilassamento del muscolo) Forza di contrazione singola P tw sp tw = P tw /CSA CSA: m/d*lo* (Lf/Lo )

18 REGISTRAZIONE DI CONTRAZIONE ISOMETRICA Contrazione tetanica Il muscolo è stimolato con un treno di impulsi della durata di ms a diverse frequenze P o Channel g seconds Forza di contrazione tetanica P o (g) sp o (KN/ m 2 ) = P o /CSA CSA: m/d*lo* (Lf/Lo )

19 REGISTRAZIONE DI CONTRAZIONE ISOMETRICA Fatica muscolare Il muscolo è stimolato con un train di tetani a ~100/120 Hz per 5min Channel g

20 ESEMPIO DI CURVA FORZA-FREQUENZA: differenze tra fibre veloci e lente P/Po

21

22 ESEMPI DI POSSIBILI BERSAGLI Canali al Na + Canali al Ca 2+ voltaggio dipendenti SERCA Canali al Cl - ESEMPI DI POSSIBILI FARMACI/ MODULATORI Anestetici locali Nifedipina Tapsigargina 9-antracene acido carbossilico Intervengono nel excitation-contraction coupling

23

24 APPLICAZIONI FARMACOLOGICHE Incubazione del 9-antracene acido carbossilico (9AC) per 30min. inibisce specificatamente ClC Channel g seconds seconds RT: 2 sec RT: 80 msec

25 In patologie come DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE (DMD) Parametri Contrattili Alterati Dalla Patologia Migliorie Dovute Al Trattamento In Vivo Di Sostanze Testate Su Modelli Animali Valutare Differenze Muscolari In Condizioni Patologiche E Controllo MDX: modello animale della DMD

26 J Appl Physiol 106: , 2009 Multiple pathological events in exercised dystrophic mdx mice are targeted by pentoxifylline: outcome of a large array of in vivo and ex vivo tests Rosa Burdi, 1,* Jean-François Rolland, 1,* Bodvael Fraysse, 1 Karina Litvinova, 1 Anna Cozzoli, 1 Viviana Giannuzzi, 1 Antonella Liantonio, 1 Giulia Maria Camerino, 1 Valeriana Sblendorio, 1,2 Roberta Francesca Capogrosso, 1 Beniamino Palmieri, 2 Francesca Andreetta, 3 Paolo Confalonieri, 3 Leonarda De Benedictis, 4 Monica Montagnani, 4 and Annamaria De Luca 1 Non si osserva alcuna variazione dei parametri cinetici di contrazione

27 Contrazione singola il muscolo è stimolato a 40V con impulsi di 0,2ms. Contrazione tetanica Il muscolo è stimolato con impulsi della durata di ms a diverse frequenze

28 DIFFERENZE TRA CONDIZIONE PATOLOGICA E CONTROLLO

29 Contrazione eccentrica Le fibre distrofiche sono più suscettibili al danno da contrazione eccentrica

30 ORGANO ISOLATO IN UN AMPIO SCREENING DI FARMACI E POSSIBILE VALUTARE L EFFICACIA DI TRATTAMENTI IN VIVO E IN VITRO CHE POSSANO MODULARE E MIGLIORARE PARAMETRI FUNZIONALI CONTRATTILI NEL MUSCOLO SCHELETRICO, IN CONDIZIONE FISIOLOGICA E PATOLOGICA

Sezione di Farmacologia

Sezione di Farmacologia GIORNATA PUGLIESE su FARMACO E PRODOTTI per la SALUTE II EDIZIONE IL FARMACO PER DIAGNOSI PRECOCI E MALATTIE RARE DOTTORATO IN SCIENZE BIOCHIMICHE E FARMACOLOGICHE Sezione di Farmacologia Capogrosso Roberta

Dettagli

Cellula vista come un circuito resistenzacondensatore

Cellula vista come un circuito resistenzacondensatore Segnali elettrici Cellula vista come un circuito resistenzacondensatore La membrana si comporta come un circuito costituito da un condensatore e una resistenza in parallelo. Iniettando un impulso di corrente

Dettagli

Affaticamento muscolare

Affaticamento muscolare Affaticamento muscolare FATICA: condizione in cui il muscolo non è più in grado di generare o mantenere la potenza attesa (variabile ed influenzata da: intensità e durata dell attività contrattile, tipo

Dettagli

STUDIO DEI MECCANISMI MOLECOLARI COINVOLTI NELLA MIOPATIA DA STATINE: IMPLICAZIONI E PROSPETTIVE

STUDIO DEI MECCANISMI MOLECOLARI COINVOLTI NELLA MIOPATIA DA STATINE: IMPLICAZIONI E PROSPETTIVE Dipartimento di Farmacia-Scienze del Farmaco Università degli Studi di Bari Aldo Moro RESEARCH DAY STUDIO DEI MECCANISMI MOLECOLARI COINVOLTI NELLA MIOPATIA DA STATINE: IMPLICAZIONI E PROSPETTIVE 28 febbraio

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo cardiaco

Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo cardiaco Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo cardiaco Muscolo cardiaco Cellule muscolari striate con fibre contrattili organizzate in sarcomeri; un solo nucleo; Le

Dettagli

Muscolo Scheletrico 3. Unità motoria, adattamenti funzionali

Muscolo Scheletrico 3. Unità motoria, adattamenti funzionali Muscolo Scheletrico 3. Unità motoria, adattamenti funzionali Prof. Carlo Capelli Fisiologia Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive Università di Verona Obiettivi Definizione di unità motoria

Dettagli

Aspetti meccanici della contrazione muscolare

Aspetti meccanici della contrazione muscolare Aspetti meccanici della contrazione muscolare ARGOMENTI Innervazione del muscolo scheletrico Placca neuro muscolare Unità neuro motorie Tipi di contrazione Scosse semplici Relazioni tensione-lunghezza

Dettagli

IL SISTEMA NERVOSO. Centrale (Unità di elaborazione e controllo) Trasmissivo (Cablaggio) SISTEMA NERVOSO. Sensoriale (dall'esterno)

IL SISTEMA NERVOSO. Centrale (Unità di elaborazione e controllo) Trasmissivo (Cablaggio) SISTEMA NERVOSO. Sensoriale (dall'esterno) IL SISTEMA NERVOSO Centrale (Unità di elaborazione e controllo) Trasmissivo (Cablaggio) SISTEMA NERVOSO Periferico Afferente (dalla periferia verso l'unità centrale) Sensoriale (dall'esterno) Autonomo

Dettagli

Scossa semplice scossa muscolare o scossa semplice.

Scossa semplice scossa muscolare o scossa semplice. Scossa semplice Il fenomeno contrattile innescato da un singolo potenziale d azione è detto scossa muscolare o scossa semplice. La sua durata dipende dal tipo di fibra muscolare in esame. Nella fibrocellula

Dettagli

muscolo scheletrico i tessuti muscolari sono costituiti da cellule eccitabili

muscolo scheletrico i tessuti muscolari sono costituiti da cellule eccitabili muscolo scheletrico muscolo scheletrico (striato volontario, attivato dai motoneruroni α) muscolo cardiaco (striato involontario) muscolo liscio (involontario) i tessuti muscolari sono costituiti da cellule

Dettagli

Accoppiamento eccitazione-contrazione

Accoppiamento eccitazione-contrazione Accoppiamento eccitazione-contrazione Potenziale d'azione motoneurone Potenziale d'azione muscolo Contrazione muscolo Ricordate cosa c è alla giunzione muscolare? Anni 30 40: Heilbrun ipotizza un ruolo

Dettagli

LEZIONE 14: CONTRAZIONI MUSCOLARI

LEZIONE 14: CONTRAZIONI MUSCOLARI LEZIONE 14: CONTRAZIONI MUSCOLARI SCOSSA MUSCOLARE SEMPLICE contrazio ne rilasciamento Stimolo (PA) Tempo (ms) La risposta meccanica di una fibra muscolare ad un singolo potenziale d azione è denominata

Dettagli

Si è ipotizzato che il potenziale di membrana fosse un potenziale di Equilibrio del K descritto dall eq. di Nerst : Em= -RT/ZF 2.

Si è ipotizzato che il potenziale di membrana fosse un potenziale di Equilibrio del K descritto dall eq. di Nerst : Em= -RT/ZF 2. Si è ipotizzato che il potenziale di membrana fosse un potenziale di Equilibrio del K descritto dall eq. di Nerst : Em= -RT/ZF 2.3log [K]i / [K]o Registrazione del potenziale di membrana Potenziale di

Dettagli

APPLICAZIONI. studio delle proprietà elettriche delle cellule eccitabili. neuroni, muscolo striato e cardiaco

APPLICAZIONI. studio delle proprietà elettriche delle cellule eccitabili. neuroni, muscolo striato e cardiaco Elettrofisiologia APPLICAZIONI studio delle proprietà elettriche delle cellule eccitabili neuroni, muscolo striato e cardiaco POTENZIALE DI MEMBRANA tutte le cellule hanno un potenziale di membrana il

Dettagli

Differenze tra SINAPSI CENTRALI E GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI

Differenze tra SINAPSI CENTRALI E GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI Differenze tra SINAPSI CENTRALI E GIUNZIONI NEUROMUSCOLARI 1. Ogni fibrocellula muscolare riceve segnali da un singolo neurone (motoneurone) 2. I potenziali postsinaptici (potenziali di placca) sono sempre

Dettagli

proprietà funzionali dei neuroni

proprietà funzionali dei neuroni Fenomeni responsabili della nascita e propagazione dell informazione nervosa Le funzioni del sistema nervoso si fondano sulle proprietà funzionali dei neuroni. L attività specifica dei neuroni consiste

Dettagli

Accoppiamento eccitazione-contrazione

Accoppiamento eccitazione-contrazione Accoppiamento eccitazione-contrazione Potenziale d'azione motoneurone Potenziale d'azione muscolo Contrazione muscolo Ricordate cosa c è alla giunzione muscolare? Anni 30 40: Heilbrun ipotizza un ruolo

Dettagli

L informazione nervosa si basa sulla capacità dei neuroni di generare correnti elettriche, in seguito a modificazioni del potenziale di riposo che

L informazione nervosa si basa sulla capacità dei neuroni di generare correnti elettriche, in seguito a modificazioni del potenziale di riposo che L informazione nervosa si basa sulla capacità dei neuroni di generare correnti elettriche, in seguito a modificazioni del potenziale di riposo che risultano dall apertura o chiusura di canali ionici. I

Dettagli

L apparato muscolare: tessuto muscolare scheletrico. Cattedra di Fisiologia Umana

L apparato muscolare: tessuto muscolare scheletrico. Cattedra di Fisiologia Umana L apparato muscolare: tessuto muscolare scheletrico Cattedra di Fisiologia Umana 1. Organizzazione dei muscoli scheletrici Un muscolo scheletrico è composto da fasci di fibre muscolari racchiusi dall epimisio.

Dettagli

LEZIONE 3: POTENZIALE D AZIONE PROPRIETA PASSIVE DI MEMBRANA

LEZIONE 3: POTENZIALE D AZIONE PROPRIETA PASSIVE DI MEMBRANA LEZIONE 3: POTENZIALE D AZIONE PROPRIETA PASSIVE DI MEMBRANA 1 I tempi di risposta delle cellule sono determinati dai valori di R e C: τ = RC = costante di tempo della membrana τ = RC = 1 (kω x cm 2 )

Dettagli

DIPARTIMENTO DI FARMACIA-SCIENZE DEL FARMACO Sezione di Farmacologia RESEARCH DAY

DIPARTIMENTO DI FARMACIA-SCIENZE DEL FARMACO Sezione di Farmacologia RESEARCH DAY DIPARTIMENTO DI FARMACIA-SCIENZE DEL FARMACO Sezione di Farmacologia RESEARCH DAY RICERCA PRE-CLINICA DELLE DISTROFIE MUSCOLARI E DELLE MIOPATIE INFIAMMATORIE: CROSS-TALK TRA INFIAMMAZIONE ED ALTERAZIONI

Dettagli

Comunicazione tra cellule

Comunicazione tra cellule Comunicazione tra cellule I segnali-messaggi possono essere: elettrici o chimici Il messaggio deve avere le seguenti caratteristiche: 1. Contenere informazione 2. Essere indirizzato 3. Essere trasmesso

Dettagli

CELLULA E MEMBRANA CELLULARE

CELLULA E MEMBRANA CELLULARE CELLULA E MEMBRANA CELLULARE LA CELLULA Le membrane cellulari separano la regione intracellulare da quella extracellulare 15 µm 1 La membrana cellulare Funzioni 1) ISOLAMENTO FISICO 2) REGOLAZIONE DEGLI

Dettagli

Tessuto muscolare cardiaco

Tessuto muscolare cardiaco Tessuto muscolare cardiaco Le cellule muscolari cardiache sono ramificate, possiedono un unico nucleo e sono unite tra loro da giunzioni specializzate dette dischi intercalari in corrispondenza dei quali

Dettagli

Il potenziale di membrana è la differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare (negatività interna), determinato da una diversa

Il potenziale di membrana è la differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare (negatività interna), determinato da una diversa Il potenziale di membrana è la differenza di potenziale elettrico a cavallo della membrana cellulare (negatività interna), determinato da una diversa distribuzione ionica ai due lati della membrana. Nelle

Dettagli

Fisiologia Umana - 6 CFU Docente: Loriana Castellani PROGRAMMA

Fisiologia Umana - 6 CFU Docente: Loriana Castellani PROGRAMMA Fisiologia Umana - 6 CFU Docente: Loriana Castellani PROGRAMMA Fisiologia cellulare: Membrana cellulare. Trasporto di ioni e molecole attraverso la membrana cellulare. Canali ionici, pompe e proteine vettrici.

Dettagli

Vena cava superiore) Arteria polmonare valvole semilunari Arterie polmonari sinistre. Arterie polmonari destre) Vena cava inferiore) Ventricolo destro

Vena cava superiore) Arteria polmonare valvole semilunari Arterie polmonari sinistre. Arterie polmonari destre) Vena cava inferiore) Ventricolo destro Fisiologia cardiaca Arterie polmonari destre) Vena cava superiore) Arteria polmonare valvole semilunari Arterie polmonari sinistre Atrio destro Vene polmonari sinistre Valvola bicuspide (mitrale) Valvola

Dettagli

De Agostini Scuola S.p.A. Novara. La forza

De Agostini Scuola S.p.A. Novara. La forza La forza La definizione di forza Per forza s intende la capacità dell apparato neuro- muscolare di vincere una resistenza esterna o contrapporsi ad essa con un impegno muscolare. Come si classifica A seconda

Dettagli

E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica).

E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica). Il muscolo liscio E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica). E formato da cellule piccole (lunghezza 20-600 µm, diametro 2-5 µm), con singolo nucleo, che

Dettagli

MUSCOLO SCHELETRICO Sistema nervoso somatico unità motrice contrazione metabolismo

MUSCOLO SCHELETRICO Sistema nervoso somatico unità motrice contrazione metabolismo The neuromuscular junction by S. Ramón y Cajal MUSCOLO SCHELETRICO Sistema nervoso somatico unità motrice contrazione metabolismo a.a. 2017/18 Prof.ssa Pia Lucidi Laboratorio di Cognizione e Benessere

Dettagli

Sbobino lezione di farmacologia del 14 Marzo By Alex Miele Ambrosoli

Sbobino lezione di farmacologia del 14 Marzo By Alex Miele Ambrosoli Sbobino lezione di farmacologia del 14 Marzo 2003. By Alex Miele Ambrosoli In questa prima parte di corso parleremo di farmaco intendendo il principio attivo. Parleremo di farmacodinamica e farmacocinetica

Dettagli

Il sistema muscolare

Il sistema muscolare Il sistema muscolare Tipi di muscoli Scheletrici (volontari e striati) Cardiaco (involontario ma striato) Lisci (involontari) I principali muscoli scheletrici Le proprietà del muscolo Le proprietà specifiche

Dettagli

RELAZIONE SULLO STAGE AL DIFI SEZIONE DI BIOFISICA

RELAZIONE SULLO STAGE AL DIFI SEZIONE DI BIOFISICA Autera Simone De Martini Valentina Liggieri Giovanni RELAZIONE SULLO STAGE AL DIFI SEZIONE DI BIOFISICA TUTORS: Francesca Pellistri, Silvia Siano, Andrea Gallo 27/02-03/03/ 2006 Lo stage al DIFI (Dipartimento

Dettagli

Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali

Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore Ach Le sinapsi centrali utilizzano

Dettagli

Modalità di trasporto di membrana (DIFFUSIONE FACILITATA)

Modalità di trasporto di membrana (DIFFUSIONE FACILITATA) Modalità di trasporto di membrana (DIFFUSIONE FACILITATA) Classi di proteine di trasporto presenti nella membrana plasmatica (o CARRIER) Porta girevole Porta aperta I canali ionici Sezione trasversale

Dettagli

Classificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo

Classificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo Classificazione del tessuto muscolare 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo controllo anatomia istologia Volontario Involontario scheletrico

Dettagli

Corso di Fisica Medica 1

Corso di Fisica Medica 1 a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Conduzione nervosa 30/3/2006 Terminazioni pre-sinaptiche Mitocondri Sintesi dei neuro trasmettitori (NT) Attività enzimatica Trasporto

Dettagli

Muscolo scheletrico e cardiaco

Muscolo scheletrico e cardiaco Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo scheletrico e cardiaco Nicotina: agonista dei recettori colinergici nicotinici (recettori ionotropi) presenti sulla

Dettagli

LEZIONE 1_TRASPORTI DI MEMBRANA

LEZIONE 1_TRASPORTI DI MEMBRANA LEZIONE 1_TRASPORTI DI MEMBRANA 1 2 I TRASPORTI DI MEMBRANA Diffusione semplice Diffusione facilitata Trasporto attivo 3 La diffusione semplice Lezione_1_trasporti 4 La diffusione semplice Relazione tra

Dettagli

Muscolo scheletrico e cardiaco

Muscolo scheletrico e cardiaco Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Muscolo scheletrico e cardiaco Scaricato da www.sunhope.it 1 Nicotina: agonista dei recettori colinergici nicotinici (recettori

Dettagli

Il sistema cardiovascolare (cenni)

Il sistema cardiovascolare (cenni) Il sistema cardiovascolare (cenni) Il sistema cardiovascolare (cenni) Il movimento del sangue nei vasi è mantenuto dal cuore, la cui funzione è quella di pompare nelle arterie (ad alta pressione), dopo

Dettagli

Proprietà delle Soluzioni

Proprietà delle Soluzioni Proprietà delle Soluzioni Dissociazione Elettrolitica 2 In soluzione acquosa i composti ionici (sali, idrossidi) ed alcune sostanze polari (acidi) si dissociano in ioni Esempi: NaCl Na + + Cl HNO 3 H +

Dettagli

POTENZIALE D AZIONE FGE AA

POTENZIALE D AZIONE FGE AA POTENZIALE D AZIONE FGE AA.2016-17 OBIETTIVI ORGANIZZAZIONE GENERALE SN POTENZIALE DI AZIONE: DESCRIZIONE DELLE FASI E DETERMINANTI FISICO-CHIMICI ANDAMENTO DELLE CONDUTTANZE DEL SODIO E DEL POTASSIO NEL

Dettagli

MUSCOLO. Muscolo striato scheletrico. FGE aa

MUSCOLO. Muscolo striato scheletrico. FGE aa MUSCOLO Muscolo striato scheletrico FGE aa.2015-16 Tipi di muscoli Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Tipi di muscoli Muscolo scheletrico Muscolo liscio Muscolo cardiaco Tipi di muscoli

Dettagli

1. Procedure di valutazione dello sviluppo microbico

1. Procedure di valutazione dello sviluppo microbico 1. Procedure di valutazione dello sviluppo microbico Analisi sperimentali Materiale Metodi diretti Microrganismo: Saccharomyces cerevisiae Terreno colturale: MEB Composizione (g/l) MEB: estratto malto

Dettagli

Muscolo. cardiaco scheletrico liscio. scaricatoda

Muscolo. cardiaco scheletrico liscio. scaricatoda Muscolo cardiaco scheletrico liscio La muscolatura liscia si trova negli organi interni e nei vasi sanguigni. La sua contrazione genera forza per spostare materiale attraverso il lume degli organi cavi

Dettagli

Equazione di Nerst. Equazione di Goldman

Equazione di Nerst. Equazione di Goldman Equazione di Nerst Equazione di Goldman 1 PROPRIETA PASSIVE DEI NEURONI I NEURONI posseggono proprietà passive importanti: Resistenza della membrana a riposo Capacità della membrana Resistenza assiale

Dettagli

Corso di Laurea magistrale in Medicina Veterinaria (LM42) Anno Accademico 2018/2019

Corso di Laurea magistrale in Medicina Veterinaria (LM42) Anno Accademico 2018/2019 Corso di Laurea magistrale in Medicina Veterinaria (LM4) Anno Accademico 018/019 Programma dell insegnamento di FISIOLOGIA VETERINARIA 1 dell esame integrato di FISIOLOGIA 1 Anno di corso II Bimestre I

Dettagli

Equazione di Nerst. Equazione di Goldman

Equazione di Nerst. Equazione di Goldman Equazione di Nerst Equazione di Goldman 1 PROPRIETA PASSIVE DEI NEURONI I NEURONI posseggono proprietà passive importanti: Resistenza della membrana a riposo Capacità della membrana Resistenza assiale

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS Percorso BC.17 04-15/02/2019 Messaggeri intracellulari, centraline energetiche, segnali elettrici Come il sistema nervoso usa l energia per propagare l informazione Studenti:

Dettagli

Fisiologia applicata allo sport -Fisiologia e Pallavolo-

Fisiologia applicata allo sport -Fisiologia e Pallavolo- 14 Corso Nazionale per Allenatori di Terzo Grado Fisiologia applicata allo sport -Fisiologia e Pallavolo- Cavalese, 12 giugno 2017 Prof. Alberto Di Mario (a.dimario@fastwebnet.it) La Supercompensazione

Dettagli

Scambi gassosi e regolazione del respiro

Scambi gassosi e regolazione del respiro Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Scambi gassosi e regolazione del respiro Ventilazione polmonare Ruolo del Sistema Respiratorio: 1 2 - fornire O 2 - rimuovere

Dettagli

LEZIONE 1_TRASPORTI DI MEMBRANA

LEZIONE 1_TRASPORTI DI MEMBRANA LEZIONE 1_TRASPORTI DI MEMBRANA Funzioni: isolamento regola gli scambi con l ambiente (passaggio di ioni, molecole) comunicazione tra cellula ed ambiente (recettori) supporto strutturale Lezione_1_I trasporti

Dettagli

Tutte le cellule sono capaci di generare potenziali elettrici a riposo a cavallo delle membrane cellulari e sono in grado di cambiare la loro

Tutte le cellule sono capaci di generare potenziali elettrici a riposo a cavallo delle membrane cellulari e sono in grado di cambiare la loro Tutte le cellule sono capaci di generare potenziali elettrici a riposo a cavallo delle membrane cellulari e sono in grado di cambiare la loro permeabilità ai vari ioni. Ci sono però alcune cellule, dette

Dettagli

STIMOLO ALLENANTE. Obiettivo dell allenamento. Metabolico. Neuromuscolare

STIMOLO ALLENANTE. Obiettivo dell allenamento. Metabolico. Neuromuscolare STIMOLO ALLENANTE Obiettivo dell allenamento Neuromuscolare Metabolico STIMOLO ALLENANTE Obiettivo dell allenamento Neuromuscolare S.N.C. Sezione trasversa del muscolo La Scossa singola Sommazione e Tetano

Dettagli

MUSCOLO LISCIO. Prof. Clara Iannuzzi. Dipartimento di Biochimica, Biofisica e Patologia Generale

MUSCOLO LISCIO. Prof. Clara Iannuzzi. Dipartimento di Biochimica, Biofisica e Patologia Generale Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Fisiologia Medica A.A. 2017-18 MUSCOLO LISCIO Prof. Clara Iannuzzi Dipartimento di Biochimica, Biofisica e Patologia Generale clara.iannuzzi@unicampania.it

Dettagli

1. UNITA MOTORIA E LORO PROPRIETA FUNZIONALI MECCANISMI DI GRADUAZIONE DELLA FORZA MUSCOLARE

1. UNITA MOTORIA E LORO PROPRIETA FUNZIONALI MECCANISMI DI GRADUAZIONE DELLA FORZA MUSCOLARE 1. UNITA MOTORIA E LORO PROPRIETA FUNZIONALI MECCANISMI DI GRADUAZIONE DELLA FORZA MUSCOLARE Il tessuto muscolare è coinvolto in molteplici funzioni nel nostro organismo: movimento del corpo, spinge il

Dettagli

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga Le basi anatomiche del sistema nervoso autonomo Reazioni connesse alla digestione

Dettagli

LEZIONE 3: POTENZIALE D AZIONE PROPRIETA PASSIVE DI MEMBRANA

LEZIONE 3: POTENZIALE D AZIONE PROPRIETA PASSIVE DI MEMBRANA LEZIONE 3: POTENZIALE D AZIONE PROPRIETA PASSIVE DI MEMBRANA 1 I tempi di risposta delle cellule sono determinati dai valori di R e C: = RC = costante di tempo della membrana = RC = 1 (k x cm 2 ) x 1 (

Dettagli

GENERATORI DI ACCELERAZIONE

GENERATORI DI ACCELERAZIONE GENERATORI DI ACCELERAZIONE MUSCOLO CREA MOVIMENTO M. striato scheletrico leve articolari M. liscio apparati viscerali M. striato cardiaco sangue SCHELETRICO - Movimenti dell occhio - Espressioni facciali

Dettagli

Trasporto dei gas respiratori nel sangue

Trasporto dei gas respiratori nel sangue Trasporto dei gas respiratori nel sangue La soluzione dei gas nei liquidi C Legge di Henry acq P gas S gas C acq = quantità di gas disciolta nella fase acquosa P gas = pressione parziale del gas nella

Dettagli

Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico

Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico Il sistema nervoso autonomo: simpatico e parasimpatico Proprietà dell omeostasi: 1- mantenimento della costanza dell ambiente interno 2- aumento o diminuzione del controllo tonico 3- controllo antagonista

Dettagli

Relazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-30 settembre 2007 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti

Relazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-30 settembre 2007 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti Relazione sull attività scientifica svolta nel quadrimestre 1 giugno-3 settembre 27 dalla Dott.ssa Ilaria Zanotti Il lavoro scientifico svolto nel corso del quadrimestre di assegnazione della borsa di

Dettagli

Scambi di sostanze tra cellule e ambiente

Scambi di sostanze tra cellule e ambiente Scambi di sostanze tra cellule e ambiente Il trasporto attraverso la membrana Diffusione attraverso una membrana semipermeabile Le membrane cellulari si lasciano attraversare da alcune sostanze in maniera

Dettagli

SISTEMA NERVOSO! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani

SISTEMA NERVOSO! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani ! SISTEMA NERVOSO! Prof.ssa A. Biolchini Prof.ssa S. Di Giulio Prof. M. Montani Il Sistema Nervoso coordina le attività della vita di relazione e svolge le seguenti funzioni:! riceve stimoli ed elabora

Dettagli

IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE

IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE cuore (pompa) vasi di capacità (vene) vasi di pressione (arterie) vasi di scambio (capillari) gettata cardiaca: a riposo 5 l/min, in affaticamento 25 l/min Lezione 15 1 Il sistema

Dettagli

La nuova biologia.blu

La nuova biologia.blu David Sadava, David M. Hillis, H. Craig Heller, May R. Berenbaum La nuova biologia.blu Genetica, DNA e corpo umano 2 Capitolo C9 Il sistema nervoso 3 Il sistema nervoso (SN) Il SN opera secondo un preciso

Dettagli

Scambi gassosi e regolazione del respiro

Scambi gassosi e regolazione del respiro Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Biofisica e Fisiologia I Scambi gassosi e regolazione del respiro Ruolo del Sistema Respiratorio: - fornire O 2 - rimuovere CO 2 Scaricato da www.sunhope.it

Dettagli

Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali

Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore solo Ach. Le sinapsi centrali utilizzano

Dettagli

LEZIONE 2: POTENZIALE DI MEMBRANA A RIPOSO

LEZIONE 2: POTENZIALE DI MEMBRANA A RIPOSO LEZIONE 2: POTENZIALE DI MEMBRANA A RIPOSO Misura del potenziale di membrana a V m = V i V e ( per convenzione V e = 0) Il potenziale di membrana a (V m ) delle cellule animali ha un valore negativo, compreso

Dettagli

Confronto della voltaggio-dipendenza di g K e g Na

Confronto della voltaggio-dipendenza di g K e g Na Confronto della voltaggio-dipendenza di g K e g Na 1.0 0.8 ttanza g Condut 0.6 0.4 0.2 0.0-60 -40-20 0 20 40 60 V m (mv) Il potenziale d azione E la risposta ad uno stimolo depolarizzante che possono dare

Dettagli

Università degli studi di Roma Sapienza. Facoltà di Ingegneria

Università degli studi di Roma Sapienza. Facoltà di Ingegneria Università degli studi di Roma Sapienza Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica Tesi di Laurea Caratterizzazione biomeccanica di

Dettagli

Elettricità cellulare

Elettricità cellulare a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 Elettricità cellulare 30/3/2006 Sistemi biologici Essenzialmente costituiti da acqua (solvente) e da differenti soluti (molti dei

Dettagli

FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO. Dott. Tence Marcello Specialista in Medicina dello Sport Direttore Sanitario Centro Medico Benefits

FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO. Dott. Tence Marcello Specialista in Medicina dello Sport Direttore Sanitario Centro Medico Benefits FISIOLOGIA APPARATO RESPIRATORIO Dott. Tence Marcello Specialista in Medicina dello Sport Direttore Sanitario Centro Medico Benefits ANATOMIA MECCANICA VENTILATORIA MUSCOLI INPIRATORI - Intercostali esterni

Dettagli

La trasmissione dell Impulso Nervoso

La trasmissione dell Impulso Nervoso La trasmissione dell Impulso Nervoso Il Neurone Neuroni: cellule specializzate per la trasmissione degli impulsi. Dendriti prolungamenti riccamente ramificati e un lungo Assone fibroso. La parte terminale

Dettagli

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche.

ENZIMI. Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. ENZIMI ENZIMI Un enzima è un catalizzatore (acceleratore) di reazioni biologiche. Catalizzatore = sostanza in grado di accelerare lo svolgimento di una reazione chimica e quindi di aumentarne la sua velocità,

Dettagli

Classificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo

Classificazione del tessuto muscolare. 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo Classificazione del tessuto muscolare 1. Posizione rispetto ad altre strutture corporee 2. Composizione istologica 3. Modalità di controllo controllo anatomia istologia Volontario Involontario scheletrico

Dettagli

Senza allenamento o con un allenamento errato le fibre bianche si trasformano in fibre rosse (il colore è determinato dalla presenza della

Senza allenamento o con un allenamento errato le fibre bianche si trasformano in fibre rosse (il colore è determinato dalla presenza della L APPARATO MUSCOLARE l muscoli. La muscolatura scheletrica costituisce la componente attiva dell`apparato locomotore. Attraverso il suo collegamento con lo scheletro la muscolatura scheletrica ha la capacita

Dettagli

BCM NOME COGNOME MATRICOLA

BCM NOME COGNOME MATRICOLA BCM COG 1 1 Trasporti attivi e trasporti passivi attraverso la membrana plasmatica 2 Ruolo del calcio nella contrazione del muscolo striato scheletrico 3 Il ritorno venoso: fattori che lo determinano e

Dettagli

Membrane Biologiche. Caratteristiche delle membrane biologiche

Membrane Biologiche. Caratteristiche delle membrane biologiche Membrane Biologiche Caratteristiche delle membrane biologiche 1. Le membrane sono strutture a foglio che formano setti di separazione tra compartimenti con composizione diversa tra loro. 2. Sono costituite

Dettagli

Tessuto muscolare. La possibilità di compiere movimenti e di mantenere la stazione eretta è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare

Tessuto muscolare. La possibilità di compiere movimenti e di mantenere la stazione eretta è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare Tessuto muscolare La possibilità di compiere movimenti e di mantenere la stazione eretta è affidata alla capacità contrattile della cellula muscolare Le proprietà fondamentali delle cellule muscolari sono:

Dettagli

CONTRAZIONE MUSCOLARE

CONTRAZIONE MUSCOLARE CONTRAZIONE MUSCOLARE Muscolo liscio organi interni Muscolo striato scheletrico Filomena Fezza 2016-17 1 Fibra o cellula muscolare L'unità di base del muscolo. Forma cilindrica (diametro 50-100 mm) e allungata,

Dettagli

I CANALI A CONTROLLO DI POTENZIALE

I CANALI A CONTROLLO DI POTENZIALE I CANALI A CONTROLLO DI POTENZIALE I canali a controllo di potenziale (VOC, voltage operated channels) costituiscono una superfamiglia di proteine transmembrana formanti canali I VOC regolano la permeabilità

Dettagli

Che ruolo ha la membrana plasmatica nei potenziali di diffusione?

Che ruolo ha la membrana plasmatica nei potenziali di diffusione? Le cellule nervose e muscolari generano segnali elettrici principalmente mediante cambiamenti della permeabilità di membrana verso gli ioni sodio e potassio. Gli aumenti di permeabilità sono dovuti alla

Dettagli

Glicogenolisi e Glicolisi Fosfocreatina e ATP. 5 6 sec tempo

Glicogenolisi e Glicolisi Fosfocreatina e ATP. 5 6 sec tempo Inizio esercizio Lo stimolo nervoso a livello della placca neuro-muscolare determina l inizio della contrazione: il muscolo comincia a contrarsi e utilizza ATP (quello già disponibile) ha la durata 1-2

Dettagli

Skeletal muscle plasticity. Functional analysis at cellular and molecular level

Skeletal muscle plasticity. Functional analysis at cellular and molecular level Skeletal muscle plasticity Functional analysis at cellular and molecular level 1 Plasticità muscolare Capacità di adattamento a diverse richieste funzionali 2 Meccanismi di plasticità muscolare quantitativo

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica

Corso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica Corso di Laurea Magistrale In Scienze Delle Professioni Sanitarie Tecniche-Area Tecnico- Diagnostica CORSO INTEGRATO IN SCIENZE METODOLOGIA DELLA RICERCA SCIENTIFICA II ANNO- I Semestre Insegnamenti: Diagnostica

Dettagli

APPARATO MUSCOLARE. Corso Istruttore di Nuoto Federazione Italiana Nuoto. Conegliano 04 /02/2018. Dott. Luca Polesel

APPARATO MUSCOLARE. Corso Istruttore di Nuoto Federazione Italiana Nuoto. Conegliano 04 /02/2018. Dott. Luca Polesel APPARATO MUSCOLARE Corso Istruttore di Nuoto Federazione Italiana Nuoto Conegliano 04 /02/2018 Dott. Luca Polesel COSA SONO.??? I MUSCOLI CHE FUNZIONE HANNO?? COME FUNZIONANO??? A VOI 1 MINUTO PER IRSPONDERE

Dettagli

27 Gennaio 2017 Dr.ssa Chiara Sturaro XVIII CONGRESSO REGIONALE FADOI EMILIA ROMAGNA

27 Gennaio 2017 Dr.ssa Chiara Sturaro XVIII CONGRESSO REGIONALE FADOI EMILIA ROMAGNA 27 Gennaio 2017 Dr.ssa Chiara Sturaro XVIII CONGRESSO REGIONALE FADOI EMILIA ROMAGNA L infusione endovenosa è l immissione diretta di liquidi, farmaci, nutrienti, sangue o emoderivati nel torrente ematico

Dettagli

Anatomia microscopica e funzionale del muscolo scheletrico. La fibra del muscolo scheletrico E l unità istologica elementare dei muscoli.

Anatomia microscopica e funzionale del muscolo scheletrico. La fibra del muscolo scheletrico E l unità istologica elementare dei muscoli. Domenica 11 Novembre 2012 CORSO DI FORMAZIONE TECNICO EDUCATORE REGIONALE LA MACCHINA DELL UOMO: CENNI DI FISIOLOGIA, ANATOMIA DELL APPARATO LOCOMOTORE LA CONTRAZIONE MUSCOLARE Relatore: Dott.Michele Bisogni

Dettagli

Compito A-7 BIOFISICA E FISIOLOGIA I Anno Accademico

Compito A-7 BIOFISICA E FISIOLOGIA I Anno Accademico Compito A-7 1) L ampiezza del potenziale d azione che circola lungo un assone mielinico è 115 mv. Sapendo che, a riposo, il rapporto p Na /p K è 0,015, calcolare di quanto varia p Na nel corso di un potenziale

Dettagli

I sistemi muscolare e scheletrico

I sistemi muscolare e scheletrico I sistemi muscolare e scheletrico Il sistema muscolare Esistono tre tipi di muscoli con caratteristiche strutturali e funzionali diverse: o il muscolo striato o scheletrico; o il muscolo liscio; o il muscolo

Dettagli

La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche

La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche L'ALLENAMENTO CON I SOVRACCARICHI La forza tra maschi e femmine: eventuali differenze metodologiche Sabato 23 ottobre 2010 Relatore: prof. Nicola Silvaggi Forza N Schema della relazione Forza/Velocità

Dettagli

Anatomia del sistema respiratorio

Anatomia del sistema respiratorio Funzioni del sistema respiratorio 1. Convogliare l aria muovendola verso le vie respiratorie e viceversa. 2. Proteggere le superfici di scambio da danni ambientali e disidratazione. 3. Riscaldare e umidificare

Dettagli

FISIOLOGIA GENERALE - ESERCITAZIONE n. 1 4 Ott 2017

FISIOLOGIA GENERALE - ESERCITAZIONE n. 1 4 Ott 2017 FISIOLOGIA GENERALE - ESERCITAZIONE n. 1 4 Ott 2017 Esercizio n. 1 Pressione osmotica In un litro di soluzione sono contenuti 1.5 g di NaCl, 2.9 g di Na 3 C 6 H 5 O 7, 1.5 g di KCl e 2.0 g di C 6 H 12

Dettagli

Caratteristiche delle membrane biologiche

Caratteristiche delle membrane biologiche Membrane Biologiche Caratteristiche delle membrane biologiche 1. Le membrane sono strutture a foglio che formano setti di separazione tra compartimenti con composizione diversa tra loro. 2. Sono costituite

Dettagli

Sistema nervoso. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo.

Sistema nervoso. Il sistema nervoso controlla e regola tutte le funzioni dell organismo. IL Sistema Nervoso Sistema nervoso In tutti gli animali, il sistema nervoso è la rete di coordinamento e controllo che riceve tutte le informazioni, le interpreta e risponde ad esse in vari modi. Il sistema

Dettagli

Richiami di Fisiologia Cellulare

Richiami di Fisiologia Cellulare Richiami di Fisiologia Cellulare Alcuni dati fondamentali In tutte le cellule 1) vi è una membrana, di natura lipidica, che separa l ambiente interno da quello esterno; nella o sulla membrana sono abbondanti

Dettagli

E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica).

E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica). Il muscolo liscio E presente nella parete di organi interni cavi (arterie, vene, canale digerente, vescica). E formato da cellule piccole (lunghezza 20-600 µm, diametro 2-5 µm), con singolo nucleo, che

Dettagli