Ing. Fortunato Rognetta D.Lgs. 151/ /9/2012 2/10/2012. A un anno dal. Ordini e Collegi Professionali della provincia di Reggio Emilia

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1 A un anno dal 151 Ordini e Collegi Professionali della provincia di Reggio Emilia SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO DI PREVENZIONE INCENDI Reggio Emilia 25 settembre 2012 Fortunato Rognetta Agenda un passo indietro: la prevenzione incendi fino al 151 il nuovo approccio: Attività soggette I nuovi strumenti di lavoro Il ruolo del Professionista i l esperienza di un anno: appunti e raccomandazioni Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 1

2 un passo indietro la prevenzione incendi Materia interdisciplinare avente l obiettivo di evitare l insorgenza di un incendio o di limitarne it le l conseguenze e attraverso misure preventive e protettive compito istituzionale del C.N.VV.F che svolge (organi centrali e periferici): armonizzazione con organismi nazionale ed internazionali; studi e ricerche; omologazione di apparecchi e materiali; normazione; pareri di conformità sui progetti / visite tecniche e rilascio del CPI; commissioni. Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 2

3 la prevenzione incendi Leggi formali dello Stato: atti normativi posti in essere dai due rami del Parlamento Decreti Legislativi: atti posti in essere dal potere esecutivo su delega del potere legislativo Regolamenti: atti del potere esecutivo che hanno funzione esplicativa e complementare della legge formale; non possono modificare né essere in contrasto con la norma della quale costituiscono regolamento. Vengono emessi come decreti presidenziali (D.P.R.) Decreti Ministeriali: i i atti che oltre a regolare il funzionamento interno dell Amministrazione che ha competenza nell argomento trattato, possono anche regolare rapporti con terzi. Atto molto frequente in materia di prevenzione incendi. la prevenzione incendi Circolari Ministeriali: atti interni della Pubblica Amministrazione destinati ad indirizzare in modo uniforme l attività e non hanno efficacia vincolante. Spesso trattano argomenti in cui è sentito maggiormente il vuoto legislativo, oppure svolgono la funzione di regolamenti di attuazione. In assenza di idonee norme tecniche, l applicazione delle circolari viene disposta come provvedimento di Autorità amministrativa. Prescrizioni: atti degli organi preposti al controllo con i quali si richiama l obbligo di attenersi all osservanza delle norme giuridiche. Disposizioni: atti degli organi preposti al controllo con i quali si dispongono integrazioni e complementi di norme giuridiche, nell ambito della discrezionalità dei funzionari preposti e comunque entro i limiti fissati dalla legge. Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 3

4 la prevenzione incendi Legge , n 1570: servizi antincendi D.P.R , n 547: prevenzione infortuni sul lavoro Legge , n 469: ordinamento dei servizi antincendi Legge , n 966: p.i., servizio a pagamento del C.N.VV.F. D.M. Interno : attività soggette alle visite VV.F. D.P.R , n 577: regolamento di p.i. e vigilanza D.M. Interno : termini e definizioni L , n 818: nulla osta provvisorio/elenco professionisti D.P.R , 1998 n 37: regolamento di prevenzione DPR 139/2006: Riassetto di funzioni e compiti del C.N.VV.F. DPR 151/2011: Regolamento sulla semplificazione dei procedimenti di Prevenzione Incendi. la prevenzione incendi Il D.M. Interno 8 marzo 1985 (art.2 legge 818/84) emana le direttive sulle misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del Nulla Osta Provvisorio da osservarsi per le attività di cui al D.M. Interno 16 febbraio Il D.M. Interno 25 marzo 1985 (2 e 3 comma art.1, legge 818/84) stabilisce le procedure e requisiti per l autorizzazione e l iscrizione dei professionisti negli elenchi del Ministero dell Interno di cui alla legge 7 dicembre 1984, n 818. Il D.M. Interno 26 marzo 1985 (1 comma art.1, legge818/84) definisce i le: procedured e requisiti iti per l autorizzazione i e le iscrizioni di Enti e Laboratori negli elenchi del Ministero dell Interno di cui alla legge 7 dicembre 1984, n 818. Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 4

5 la prevenzione incendi dopo DPR 37/98 Nuove procedure per l ottenimento del C.P.I. Nuove regole per la corretta gestione della sicurezza. Graduale introduzione al sistema autocertificativo. Obiettivo di garantire uniformità, trasparenza e snellimento dei procedimenti burocratici e dei relativi adempimenti documentali (schede informative, relazioni tecniche, elaborati grafici, certificazioni, ecc.). il nuovo approccio Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 5

6 la prevenzione incendi dopo DPR 151 Modifiche, modulazione (principiop di proporzionalità) p e semplificazioni delle procedure. Nuovi rischi (nuove attività soggette e nuovi parametri di valutazione per l assoggettabilità). Esclusione attività Art. 8 D.Lgs. 334/99 Maggiore coinvolgimento dei liberi professionisti. Introduzione di nuovi strumenti di lavoro (SCIA, NOF, sopralluoghi in corso d opera opera, asseverazione, rinnovo periodico di conformità)- Maggiore efficacia dell attività di controllo del C.N.VV.F. attività soggette nel nuovo approccio Cosa si intende per attività soggette? 3 possibili risposte Attività soggette al rilascio del CPI Attività soggette a SCIA Attività soggette alla Prevenzione degli Incendi Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 6

7 attività soggette nel nuovo approccio attività soggette al rilascio del CPI D.M. 16 febbraio attività (abrogate) DPR 151 cat. C attività soggette a SCIA D.P.R. 151 del attività attività soggette alla prevenzione incendi D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 tutte attività soggette nel nuovo approccio D. Lgs. 9 aprile 2008, n.81 Art. At 46. Prevenzione incendi 1. La prevenzione incendi e' la funzione di preminente interesse pubblico, di esclusiva competenza statuale, diretta a conseguire, secondo criteri applicativi uniformi sul territorio nazionale, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolumita' delle persone e di tutela dei beni e dell'ambiente. 2. Nei luoghi di lavoro soggetti al presente decreto legislativo devono essere adottate idonee misure per prevenire gli incendi e per tutelare l incolumità dei lavoratori. misure preventive, precauzionali e protettive controllo e manutenzione gestione delle emergenze Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 7

8 attività soggette nel nuovo approccio estensione del principio p di proporzionalità p per discipline differenziate Categoria di Rischio 0 (DLgs 81) Categoria di Rischio A (DPR 151) Categoria di rischio B (DPR 151) Categoria di Rischio C (DPR 151) Grandi Rischi RIR (DLgs 334) attività soggette nel nuovo approccio Certificazione Conformità VVF VVF e Professionisti Sopralluoghi (CPI) Controlli Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 8

9 attività soggette nel nuovo approccio Certificazione Conformità Il nuovo CPI Conformità di Prevenzione Incendi non è più un provvedimento formale della conclusione di un procedimento tecnico-amministrativo; non è più un atto che autorizza, ai fini antincendio, l esercizio dell attività; È il risultato di un controllo senza validità temporale (non è più necessario rinnovare il CPI ma la conformità antincendio). attività soggette nel nuovo approccio CPI Conformità di Prevenzione Incendi il risultato del controllo effettuato (per le categorie C) senza validità temporale che assume la valenza di Attestato sul rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di p.i. e sussistenza dei requisiti di sicurezza Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 9

10 attività soggette nel nuovo approccio Comando VVF Professionisti + VVF maggiore responsabilità (?) maggiori opportunità e coinvolgimento conformità dei progetti (cat. A) contributo determinante per la SCIA (asseverazione,certificazione e/o dichiarazione) attività soggette nel nuovo approccio Sopralluoghi (CPI) Controlli controlli di conformità approccio certificativo approccio ispettivo da esiti formali a esiti più stringenti Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 10

11 attività soggette nel nuovo approccio Accorpamenti delle attività con stesse tipologie di rischio. Nuovi parametri di valutazione del rischio (superfici autorimesse e impianti sportivi/ palestre, destinazioni d uso edifici alti, affollamento effettivo uffici ridotto a 300, quantitativi di materiale combustibile nei depositi, ecc.) Nuove attività (aerostazioni, stazioni ferroviarie e marittime, metropolitane, interporti, gallerie stradali e ferroviarie, palestre, asili nido, campeggi, impianti di cogenerazione, attività di demolizione, edifici e/o complessi edilizi ad uso industriale o terziario con oltre 300 addetti o S > 5000 mq, ecc.). i nuovi strumenti di lavoro DPR 151 piccolo DLgs 334 SCIA dalla dichiarazione alla certificazione di inizio attività NOF maggiore coinvolgimento dei professionisti di PI Sopralluogo in Corso d Opera ospedali, attività complesse, ecc. Non aggravio di rischio analisi di rischio Asseverazione assunzione di responsabilità Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 11

12 i nuovi strumenti di lavoro Segnalazione Certificata Inizio Attività Atto, reso nelle forme della legge (dichiarazione sostitutiva dell atto notorio, con la quale il dichiarante si assume la responsabilità civile, penale e amministrativa in prima persona di quanto dichiarato), attestante la Conformità alla normativa di riferimento, che produce gli stessi effetti giuridici del CPI, per le att.a e le att.b, ovvero dell istanza per il rilascio del CPI per le att.c. i nuovi strumenti di lavoro Nulla Osta di Fattibilità Parere rilasciato (per le attività B o C), da parte del Comando Provinciale, per aspetti rilevanti ai fini della prevenzione incendi di un attività, sulla base di un progetto di fattibilità dell opera. Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 12

13 i nuovi strumenti di lavoro Verifica in Corso d Opera Verifica sopralluogo sulla rispondenza delle parti eseguite alle disposizioni di prevenzione incendi durante la realizzazione di opere complesse. i nuovi strumenti di lavoro Asseverazione Dichiarazione di elevata rilevanza formale e di particolare valore in quanto dovrà assicurare verità e affidabilità del contenuto, legalità e conformità delle opere, in precedenza garantite dal CPI Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 13

14 i nuovi strumenti di lavoro Rinnovo Periodico di Conformità Dichiarazione del Gestore attestante l assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza antincendio Attestazione di tecnico abilitato sulla funzionalità ed efficienza degli impianti Muore la perizia giurata in tribunale Il nuovo ruolo del professionista L. 818/84 => professionista antincendio Attività partecipata e collaborativa con i Comandi Sviluppo della cultura della sicurezza Nuove norme e nuove strategie antincendio D.M. Interno 5 agosto 2011 => nuovi requisiti Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 14

15 Il nuovo ruolo del professionista D.M. 5 agosto 2011 Procedure e requisiti per l iscrizione dei professionisti negli elenchi del Ministero dell Interno e per l autorizzazione a rilasciare specifiche certificazioni in materia di prevenzione incendi. Tiene conto degli elementi di novità in materia di sicurezza antincendio (approccio ingegneristico, sistemi di gestione della sicurezza, ecc.). Introduce l obbligo di aggiornamento professionale con periodicità quinquennale. Tutto in linea con il ruolo di maggiore rilevanza che ricopre il Professionista nel campo della sicurezza antincendio Il nuovo ruolo del professionista quadro sanzionatorio L.241/90 e s.m.i., art. 19, comma 6 : ove il fatto non costituisca più grave reato, chiunque, nelle dichiarazioni o attestazioni o asseverazioni che corredano la segnalazione di inizio attività, dichiara o attesta falsamente l esistenza dei requisiti o dei presupposti di cui al comma 1 è punito con la reclusione da uno a tre anni. Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 15

16 Il nuovo ruolo del professionista quadro sanzionatorio D.Lgs. 139/2006, art.20, comma 2: chiunque nelle certificazioni e dichiarazioni rese ai fini del rilascio e del rinnovo del CPI, attesti fatti non rispondenti al vero è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni e con la multa da 103 euro a 516 euro. La stessa pena si applica a chi falsifica o altera le certificazioni e dichiarazioni medesime. Il nuovo ruolo del professionista quadro sanzionatorio Art. 481 c.p. (falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità): Chiunque, nell esercizio di una professione sanitaria, forense, o di altro servizio di pubblica necessità, attesta falsamente, in un certificato, fatti dei quali l atto lattoè destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da euro 51 a euro 516. Tali pene si applicano congiuntamente se il fatto è commesso a scopo di lucro. Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 16

17 Il nuovo ruolo del professionista quadro sanzionatorio Art. 483 c.p. (falsità ideologica commessa commessa dal privato in atto pubblico): Chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale in un atto pubblico fatti dei quali l atto è destinato a provare la verità, è punito con la reclusione fino a due anni. Il nuovo ruolo del professionista la responsabilità penale è quindi riconducibile a tutte le figure che intervengono a vario titolo nei procedimenti di prevenzione incendi Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 17

18 Il nuovo ruolo del professionista Asseverazione => sottoscritta da tecnico abilitato iscritto all albo professionale corredata degli elaborati tecnici e delle certificazioni e/o dichiarazioni. Certificazioni => prodotte da tecnico abilitato, iscritto nell elenco del Ministero dell Interno attraverso la compilazione e sottoscrizione di modelli ministeriali atti a comprovare che i prodotti, gli elementi costruttivi, i materiali, le attrezzature, le macchine, i dispositivi, gli impianti e le sue componenti sono stati realizzati o posti in opera in conformità alla vigente normativa antincendio. Attestazioni => prodotte da tecnico abilitato, iscritto nell elenco del Ministero dell Interno, per attestare che i prodotti, gli elementi costruttivi, i materiali, le attrezzature, le macchine, i dispositivi, gli impianti e le sue componenti sono stati regolarmente mantenuti. Dichiarazioni di conformità => installatore degli impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendio ricadenti nel campo di applicazione del DM 37/08. l esperienza di un anno Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 18

19 qualche appunto A solo un anno dal nuovo approccio ci saranno sicuramente ancora molti aspetti (suggeriti dai casi man mano che si presentano) da discutere e da approfondire qualche appunto Per le attività non più soggette vige sempre l obbligo di rispettare le regole tecniche, qualora esistenti (es.:ascensori e montacarichi, ex att. 95) o i criteri generali di prevenzione incendi. Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 19

20 qualche appunto Il NOF e il sopralluogo in corso d opera è un opportunità per il Titolare e non un obbligo. Pertanto, si ricorre a detti strumenti solo su richiesta dello stesso Titolare. qualche appunto Att. 73: Edifici e/o complessi edilizi ad uso terziario e/o industriale caratterizzati da promiscuità strutturale e/o dei sistemi delle vie di esodo e/o impiantistica, con presenza di persone superiore a 300 unità, ovvero di superficie complessiva superiore a mq, indipendentemente dal numero di attività costituenti e dalla relativa titolarità. quante attività sono incluse nella 73? MOLTISSIME Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 20

21 qualche appunto Att. 65: locali di spettacolo e trattenimento in genere, impianti e centri sportivi, palestre, sia a carattere pubblico che privato, con capienza superiore lorda in pianta al chiuso superiore a 200 mq. Sono escluse le manifestazioni temporanee, di qualsiasi genere, che si effettuano in locali o luoghi aperti al pubblico. poche novità, ma determinanti => superficie in luogo dei posti qualche consiglio Completezza formale della documentazione da consegnare al SUAP o al Comando. Incontri interlocutori con i tecnici del Comando per confronti preliminari e chiarimenti circa le strategie antincendio da adottare, soprattutto in caso di assenza di norme di riferimento. In caso di preavviso di parere contrario (art. 10 bis) => proporre incontro col tecnico istruttore per i chiarimenti e/o integrazioni richieste. Pi Prima di presentare la SCIA fare accurato sopralluogo presso l attività per la verifica di ogni dettaglio riconducibile alla sicurezza antincendio Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 21

22 ultimo appunto Ad oggi, al Comando di Reggio Emilia, nessuna traccia di progetti per nuove attività il cui termine previsto era il 7 ottobre 2012 Meno male che arrivata la proroga!!! 7 ottobre 2013 domande? Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 22

23 Øne Grazie per l attenzione. Ai prossimi incontri Seminari agg. prev. Incendi Ordini e Collegi RE 23

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