Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme logistiche territoriali. Associazione FerCargo Relazione/Osservazioni
|
|
- Mirella Tucci
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Legge quadro in materia di interporti e di piattaforme logistiche territoriali Associazione FerCargo Relazione/Osservazioni L'Associazione FerCargo è costituita da un gruppo di imprese ferroviarie private che operano nel settore del trasporto merci in Italia. Nata nel febbraio 2009, FerCargo oggi rappresenta quasi la totalità delle I.F. private operanti nel nostro paese e circa il 95% dei traffici da esse gestiti. Le imprese ferroviarie aderenti sono: Captrain Italia, Compagnia Ferroviaria Italiana, Crossrail Italia, FuoriMuro, GTS Rail, Hupac, Inrail, Interporto Servizi Cargo, Nordcargo, Oceanogate, Servizi ISE, Rail Cargo Italia, Rail Traction Company, SBB Cargo Italia. Le Imprese aderenti a FerCargo occupano oggi circa 1700 addetti, hanno costituito un indotto di quasi altrettante unità ed effettuano servizi pari a circa 1400 treni merci a settimana su direttrici nazionali ed internazionali. Nel 2012, il volume di traffico prodotto dalle I.F. ha superato il 30% della quota di mercato. Il valore di fondo che guida l azione di FerCargo risiede nella fiducia riposta nelle logiche del libero mercato e della libera impresa in uno scenario pienamente concorrenziale. In Europa la quota del traffico merci su rotaia è in media pari al 12%, raggiungendo, in Paesi come Francia e Germania, punte del 14 16%. Nel nostro Paese, la quota di merce che circola su rotaia è oggi ridotta al 5-6%, avendo subìto nel corso dell ultimo lustro ( ) una contrazione in termini di volumi (treni/km) di circa il 40%, mentre negli altri paesi europei, dove comunque la crisi ha provocato normali contrazioni, la ripresa nel comparto è ripartita con decisione. Il trasporto merci su rotaia in Italia continua a perdere quote di traffico (le stime parlano di un ulteriore 6-7%) a vantaggio delle altre modalità di trasporto, in particolare quello su gomma, allontanando sempre più il riequilibrio modale tanto atteso e auspicato dall Unione Europea. Le imprese ferroviarie private del settore merci in Italia, alla luce della politica di contrazione e riduzione del perimetro dei servizi da parte dell ex monopolista Trenitalia Cargo, rappresentano un opportunità concreta per il rilancio del settore. Nonostante l enorme sforzo prodotto da questi nuovi operatori, in termini di investimento, gli ostacoli reali per un normale accesso a questo mercato persistono, anzi spesso aumentano, impedendo di fatto ad essi di recuperare ed aumentare le quote di traffico su ferrovia.
2 La Proposta di Legge Per quanto riguarda la proposta in esame, già discussa e sostenuta nella precedente legislatura in questa commissione, si intende ribadire la posizione delle imprese ferroviarie aderenti all Associazione FerCargo, operanti ad oggi nei diversi interporti presenti sul territorio nazionale. Merita apprezzamento la volontà di riordinare il settore mediante un quadro normativo più chiaro, come descrive la proposta in discussione. Risulta infatti: Fondamentale una mappatura completa ed efficiente di Interporti sul territorio nazionale. Utile un riordino ed una razionalizzazione delle strutture presenti oggi nel nostro paese, ma da considerare il riutilizzo e la valorizzazione di infrastrutture oggi inutilizzate e che hanno una interessante vocazione logistica e importante ruolo di connessione alla rete ferroviaria. Fondamentale il ruolo del territorio e le sue caratteristiche. Necessaria la maggiore interconnessione dei servizi a Rete fra traffico domestico e internazionale. Essenziale il ruolo centrale del MIT nella fase di autorizzazione e controllo ma soprattutto di pianificazione e programmazione. Si segnala inoltre la necessità di rafforzare il ruolo del trasporto ferroviario merci mediante scelte e azioni concrete, promuovendo quel riequilibrio modale a favore di questo, inseguito da troppi anni senza risultati positivi. La situazione del comparto logistico-ferroviario, lontana dagli standard e quote di traffico di altri paesi europei, ha bisogno in questa fase di maggiore disponibilità dei servizi di terminalizzazione sul territorio. Il rilancio del settore dipende anche da questo. E importante recuperare e sviluppare anche la modalità di trasporto a traffico tradizionale, quasi estinta nel nostro paese. Per questo motivo la proposta deve indurre gli interporti a guardare con maggiore attenzione al trasporto ferroviario e alla integrazione con le altre modalità di trasporto, solo in questo modo è possibile realizzare un cluster completo di servizi fondamentali per la logistica del nostro paese. Per queste ragioni si presentano alcune osservazioni all art. 3 e 4 della proposta in discussione: Art. 3 Comma 2 Risulta basso il numero minimo di 10 coppie settimanali per gli interporti principali, tuttavia, si suggerisce di stabilire un numero minimo di volumi di merce movimentata in funzione delle caratteristiche di interporto e su questo imporre una minima percentuale che deve andare su ferro. Quindi utile abilitare gli interporti, in relazione alle caratteristiche industriali del territorio, coerentemente con le richieste e le esigenze delle filiere produttive, puntando sull efficienza della modalità a treno completo ma investendo e rilanciando altre modalità di traffico come il tradizionale. Attualmente esiste una importante quota di questo traffico scarsamente presente e gestita negli interporti, essi infatti sono concentrati sull intermodale/pallettizzato.
3 Art. 4- lett. a comma 1; lett. c. comma 2 Occorre il coinvolgimento del Gestore della Rete Ferroviaria (RFI) e la partecipazione delle imprese ferroviarie operanti sul territorio, nella fase di programmazione e pianificazione svolta dal MIT attraverso i Comitati per l intermodalità. Diversi interporti non esprimono bene il potenziale che possiedono, poiché ingessati da procedure del G.I. poco flessibili e non coerenti con le reali esigenze dell impianto servito. Solo in questo modo è realizzabile una reale interconnessione con le linee ferroviarie principali. Il Trasporto ferroviario delle merci in Italia Raccordi ferroviari, terminali intermodali e servizi di manovra come elementi fondamentali per una mappatura logistica ferroviaria. Il settore ferroviario merci, richiede una serie di servizi legati all attività di manovra e movimentazione delle merci all interno delle aree terminali o di smistamento. Questi servizi, essenziali per la terminalizzazione della merce, sono necessari non solo per la qualità del trasporto (puntualità), ma in alcuni casi per la realizzazione stessa di questo. Sulla rete italiana, questi servizi sono prevalentemente forniti dal G.I. (RFI). Gli operatori privati, destinatari di queste attività, pagano per l erogazione dei servizi, ma soprattutto, organizzano l attività di trasporto in funzione della presenza o meno dell attività di manovra. La presenza di terminali ferroviari attrezzati con servizi di manovra sul territorio è un presupposto fondamentale per il rilancio del settore ferroviario merci. Oltre agli impianti di RFI in cui è possibile terminalizzare i treni merci, questo servizio è realizzabile anche in terminali privati nell ambito di interporti o aree industriali. Per questo è indispensabile che RFI garantisca la piena fruibilità dei raccordi che connettono la rete ferroviaria a questi siti, riducendo il pagamento di oneri eccessivi per gli utilizzatori e favorendo l ingresso di molti treni che sono destinati proprio a questi impianti. Riorganizzazione dei Servizi di manovra ferroviaria. Il Gestore dell infrastruttura nel 2012, ha comunicato alle imprese ferroviarie la decisione di interrompere il servizio di manovra offerto nei 50 scali pubblici, attualmente operativi e previsti nel PIR (Prospetto Informativo della Rete) a partire dal Dicembre A seguito della comunicazione ricevuta dagli operatori, è stata avviata una fase di concertazione fra i soggetti interessati, al fine di rendere meno dannoso l impatto che l interruzione del servizio potrebbe produrre sulle attività delle imprese che operano negli scali ferroviari interessati. Gli incontri svolti fra Imprese Ferroviarie e Gestore dell Infrastruttura, in presenza dell Ufficio di Regolazione dei servizi Ferroviari, URSF, hanno prodotto un agenda operativa che dovrebbe accompagnare gradualmente l uscita del GI dai servizi di manovra e l ingresso delle IF in regime di autoproduzione oppure il conferimento dei servizi stessi ad un Gestore Terzo, autorizzato dal GI e condiviso con le IF.
4 Nello specifico, l agenda prevede: Il GI fornirà il servizio a partire dal Dicembre 2013 solo in alcuni impianti (stazioni di confine con reti estere). Il GI, a seguito del confronto con le IF, valutata la disponibilità delle stesse, fornirà una mappatura degli scali in cui sarà possibile realizzare l autoproduzione da parte delle IF e dove invece sarà necessario affidare l attività ad un Gestore Terzo. Il GI fornirà numero ed elenco dei mezzi di manovra disponibili da affidare alle imprese che opereranno in regime di autoproduzione con definizione delle regole di utilizzo e gestione. Il GI convocherà ulteriori incontri con gli operatori per risolvere le difficoltà operative presenti in scali particolari. In attesa degli appuntamenti riportati si segnala che il periodo rimasto, utile per la complessa riorganizzazione del servizio di manovra sull intera rete ferroviaria, con scadenza al Dicembre 2013, è del tutto insufficiente a completare la riorganizzazione e rischia di provocare danni al sistema logistico - ferroviario che finora gli attori coinvolti hanno tentato di evitare. Gli scali ferroviari e Direttiva Berlusconi Il 7 Luglio 2009 è stata emanata una Direttiva dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, atto di indirizzo ancora non perfezionato, che riduce di 2/3 la disponibilità degli scali ferroviari utili al trasporto delle merci presenti nella rete nazionale. Il provvedimento infatti individua solo 71 scali ferroviari merci pubblici, fra i circa 240 in passato disponibili, il resto (circa 140) è in fase di trasferimento da RFI ad altre società del Gruppo FS, compresa Trenitalia SpA. Queste aziende (Trenitalia compresa) non hanno obbligo di mantenerne la destinazione d uso, e nel caso fosse deciso di mantenere aperto lo scalo, di garantirne l accesso a tutti gli operatori. L importanza degli effetti causati dalla riduzione degli scali pubblici, merita una revisione dell allegato alla DPCM con il coinvolgimento di tutti gli operatori interessati fra cui gli Interporti e le Imprese Ferroviarie. La segnalazione, merita attenzione da parte di questa Commissione, vista l importanza che ricopre la fruibilità di tutta l infrastruttura ferroviaria italiana per la rete degli interporti, peraltro la relazione del Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, audito presso questa commissione il 29 Maggio 2013 segnala il necessario intervento con un addendum alla direttiva, per ripristinare un corretto sistema di salvaguardia per le Imprese ferroviarie. Autorità dei trasporti Il trasporto ferroviario delle merci in Italia rappresenta una quota modale molto bassa rispetto ad altri paesi di Europa, tuttavia negli ultimi anni nel mercato sono entrati nuovi operatori che hanno recuperato importanti quote di traffico evitando un collasso del sistema e l aumento dello squilibrio modale oggi esistente. Le diverse dinamiche che vedono tutti gli attori coinvolti, meritano la regolazione da parte di un soggetto istituzionale, indipendente, imparziale e competente.
5 Per questo motivo, l Associazione FerCargo aveva sin dall inizio sostenuto la nascita di un Autorità dei Trasporti, prevista dal Decreto Salva Italia del 2012, strumento necessario per la regolazione del settore non solo a livello inframodale ma anche intermodale. Si chiede a questa commissione, competente per la ratifica delle nomine dei commissari, quali sono oggi le tempistiche di costituzione del organismo regolatore. Gestione delle risorse per il rilancio del trasporto ferroviario delle merci Il settore ferroviario delle merci negli ultimi anni ha ottenuto pochissimi interventi da parte dello Stato utili al sostegno del comparto. Un supporto concreto, ma insufficiente nelle risorse e nella mancata continuità, è stato il Ferrobonus nel 2010, che ha visto il conferimento di circa 30 mln di euro, utilizzabili come incentivo per il cliente che sceglieva la modalità ferroviaria per trasportare le merci. Il dati riportati in seguito nel documento rappresentano il leggero recupero avvenuto nell anno 2011, molto probabilmente a causa dell incentivo erogato. Occorre ripristinare, come indicato nella relazione del Ministro Maurizio Lupi, misure simili per rilanciare il comparto logistico-ferroviario, replicando formule simili al Ferrobonus, producendo benefici per tutti gli attori del sistema, compreso le imprese clienti del trasporto ferroviario. La misura inoltre dovrebbe avere continuità per almeno un piano triennale. Il Servizio Universale nel trasporto ferroviario delle merci Il trasporto ferroviario delle merci in Italia, nelle aree del paese laddove la domanda di servizio è rarefatta ed i costi operativi sono elevati, è sostenuto mediante un contributo statale, giustificato dalla necessaria garanzia dei servizi minimi da erogare, attraverso l istituto del Servizio Universale. Il contratto di servizio utilizzato, nella prima versione per il periodo ha sempre previsto il conferimento di 128 mln di euro per anno, ed il contributo, rimasto invariato, è stato erogato all operatore Trenitalia Cargo fino all anno 2012, con previsione fino al Nel periodo l assegnazione delle risorse è stata effettuata in regime di prorogatio, nel Dicembre 2012 è stato firmato il contratto per il periodo Dal 2004 al 2012 sono stati conferiti 120 mln di euro circa per anno a Trenitalia Cargo. Nelle aree del sud Italia, destinatarie del servizio, risulta che dal 2007 al 2012 i volumi di traffico sono diminuiti notevolmente fino alla chiusura delle attività ferroviarie in molti scali. Esempio Sardegna e Sicilia. L intero settore del trasporto ferroviario merci in Italia ha perso circa il 40% dei volumi di traffico dal 2008 al 2012 ed il contributo è previsto ancora fino al La procedura di assegnazione ed il contratto di servizio sono oggetto di indagine della Commissione Europea, lo stesso Ministro Maurizio Lupi ha citato nella Relazione programmatica la clausola di salvaguardia che subordina il contributo all esito dell indagine da parte dell organismo comunitario. Le sanzioni da parte della CE possono essere evitate se le somme stanziate vengono destinate a tutto il settore del trasporto ferroviario delle merci.
6
MERCINTRENO 2014 «Si possono ridurre i costi di produzione del ferroviario merci?» Guido Porta, Vice Presidente FerCargo
alle limitazioni dell infrastruttura Occorre investire nell ammodernamento dell Infrastruttura Ferroviaria. Nella rete, infatti, sono ancora presenti ostacoli che impediscono lo sviluppo del sistema ferroviario.
Dettagli2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione
DettagliIL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO. Modena, 4 aprile 2011
IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020: EFFETTI SUL TERRITORIO EMILIANO-ROMAGNOLO Modena, 4 aprile 2011 1 PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA Strumento per la Competitività del Paese In un paese
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliPrivate Banking e Fondi Immobiliari
0 Private Banking e Fondi Immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari Il mercato dei fondi immobiliari nel mondo e in Europa Nel 2005 il portafoglio dei gestori professionali ha superato gli 800 mld di
DettagliPOI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)
POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee
DettagliDCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD
DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD Commenti e proposte Anigas Milano, 5 aprile 2013 1 PREMESSA Anigas
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliRISOLUZIONE N.100/E QUESITO
RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,
DettagliLA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)
GUIDA UTILE.......... LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) Pag. 1 di 6 INDICE LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) COS È LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE SECONDO LA NORMA ISO 14001?...
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliVista la legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34 Norme per la promozione dell occupazione, della qualità, della sicurezza e regolarità del lavoro ;
REGIONE PIEMONTE BU39 01/10/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 15 settembre 2015, n. 2-2104 L.r. 34/2008 e s.m.i., art. 42, comma 1. Servizi di accompagnamento ed assistenza tecnica a favore dell'autoimpiego
DettagliPROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)
PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliDGR 399 DD. 20.2.2004 LA GIUNTA REGIONALE
DGR 399 DD. 20.2.2004 LA GIUNTA REGIONALE VISTA la legge regionale 27 marzo 1996, n. 18 e successive modificazioni ed integrazioni ed in particolare l articolo 6, comma 1 della stessa; VISTA la legge 8
DettagliRapporto finanziario sulla gestione. Le FFS nel 2014.
P 30. Le FFS nel 2014. Rispetto all esercizio precedente il risultato consolidato delle FFS è aumentato di CHF 134,7 mio, portandosi a CHF 372,9 mio. Oltre all incremento del ricavo d esercizio, in crescita
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
DettagliCRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino
CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
DELIBERAZIONE 3 LUGLIO 2014 326/2014/R/GAS MODALITÀ PER IL RIMBORSO, AI GESTORI USCENTI, DEGLI IMPORTI RELATIVI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliSPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT
SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per
DettagliProvincia di Reggio Calabria
Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità
DettagliOSSERVATORIO PERMANENTE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE STATISTICHE PAOLO FORTUNATI UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ALMA MATER STUDIORUM OSSERVATORIO PERMANENTE SUL TRASPORTO CAMIONISTICO IN INTERPORTO BOLOGNA INDAGINE CONGIUNTURALE - I SEMESTRE
Dettaglidott.ssa Giovanna De Vita
RAZIONALIZZAZIONE DELLA SPESA SANITARIA In questa fase di recessione dell economia mondiale, con serie preoccupazioni per l andamento del PIL non solo del nostro, ma di tutti i paesi sviluppati, la spesa
Dettagli4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti
4 Forum Car-Sharing Il ruolo del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nello sviluppo dei servizi di Car Sharing sul territorio nazionale Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara
DettagliIl controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali
La gestione dei rischi operativi e degli altri rischi Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali Mario Seghelini 26 giugno 2012 - Milano
DettagliSERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE
SERVIZIO GESTIONE RIFIUTI - AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO ATTRAVERSO PROCEDURA COMPETITIVA AD EVIDENZA PUBBLICA. IL CONSIGLIO COMUNALE - - Vista l allegata relazione del Direttore del Settore Qualità Urbana,
DettagliSulla base dei valori di riferimento indicati sono assegnati alle imprese i seguenti punteggi: A 100% 3 75% < A < 100% 2 0 < A 75% 1
A. Procedura Ordinaria - Modello di valutazione per le imprese in contabilità ordinaria operanti nei settori: industria manifatturiera, edilizia, alberghi (società alberghiere proprietarie dell immobile),
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliD. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di
DettagliRoma, 7 novembre 2008. PROPOSTA DI MODIFICA PROSPETTO INFORMATIVO DELLA RETE (aggiornamento dic. 2008)
Roma, 7 novembre 2008 PROPOSTA DI MODIFICA PROSPETTO INFORMATIVO DELLA RETE (aggiornamento dic. 2008) Tematiche di maggior rilievo Negoziale/Fatturazione: Introduzione di nuove condizioni per la stipula
DettagliImprese multinazionali e outsourcing
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui
DettagliVALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1
VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi
DettagliB.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305. Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie
B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/39305 Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie LA GIUNTA REGIONALE Premesso: che con D.P.R. 12 aprile
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliLEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.
LEGGE REGIONALE N. 36 DEL 27-11-2006 REGIONE PIEMONTE Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PIEMONTE N. 48 del
DettagliLA LOGISTICA INTEGRATA
dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono
DettagliDELIBERAZIONE N. 30/7 DEL 29.7.2014
Oggetto: Assegnazione all Azienda ASL n. 8 di Cagliari dell espletamento della procedura per l affidamento del servizio di realizzazione del sistema informatico per la gestione dell accreditamento dei
Dettagli84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169
84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno
DettagliCostruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014
Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato
DettagliAssociazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane
Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment
DettagliLa normativa nazionale in tema di distribuzione di gas naturale
La normativa nazionale in tema di distribuzione di gas naturale Vincenzo Cavicchia Gas naturale - Liberalizzazione nel mercato della distribuzione - Situazione e prospettive in provincia di Torino Torino
DettagliGESTIONE DELLA CAPACITA
Capitolo 8 GESTIONE DELLA CAPACITA Quale dovrebbe essere la capacità di base delle operations? (p. 298 e segg.) 1 Nel gestire la capacità l approccio solitamente seguito dalle imprese consiste nel fissare
DettagliRISOLUZIONE N. 119/E
RISOLUZIONE N. 119/E Direzione Centrale Normativa Roma, 22 novembre 2010 OGGETTO: interpello - articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IRPEF Voucher di conciliazione - DPR 22 dicembre 1986, n. 917 QUESITO
DettagliATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE
ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE ENERGETICHE TRANSEUROPEE Audizione presso la 10ª Commissione Industria del Senato Claudio Moscardini Managing Director Gas & Power Roma, 21 Marzo
DettagliLA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:
LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.
DettagliServizi di traghettamento sullo Stretto di Messina. Informativa per le OOSS nazionali. Roma, 2 febbraio 2015
Servizi di traghettamento sullo Stretto di Messina Informativa per le OOSS nazionali Roma, 2 febbraio 2015 Servizi su Stretto di Messina fino al 31 dicembre 2014 Servizio di traghettamento di treni passeggeri
DettagliDelibera della Giunta Regionale n. 462 del 24/10/2013
Delibera della Giunta Regionale n. 462 del 24/10/2013 A.G.C. 14 Trasporti e viabilità Settore 1 Autolinee e Vie di comunicazione Oggetto dell'atto: APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DENOMINATO "PIANO DI RIPROGRAMMAZIONE
DettagliDote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014
Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015 3 febbraio 2014 Si aprono le iscrizioni Da oggi al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni alle scuole statali, alle scuole paritarie,
DettagliREGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004
Dettagli- con la determinazione n. 77 del 13.02.2014 è stata prorogata la durata del contratto predetto fino al 31.12.2015;
REGIONE PIEMONTE BU29S1 23/07/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 29 giugno 2015, n. 16-1645 Riordino delle giacenze di cassa presso Finpiemonte S.p.A. relative ai fondi di competenza della Direzione
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliDocumento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali
Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014
COMUNE DI BORORE Provincia di Nuoro PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 (Art. 11, comma 2, del D. Lgs. 27.10.2009, n. 150) Allegato alla Deliberazione Giunta Comunale
DettagliVOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI
C E N S I S VOUCHER UNIVERSALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E ALLA FAMIGLIA La ricerca del Censis Sintesi Roma, 11 giugno 2014 Il Censis ha sviluppato un modello per stimare l impatto economico e sull occupazione
DettagliANIE ENERGIA: 2015 ANNO DEL RILANCIO PER IL SETTORE ELETTRICO
ANIE ENERGIA: 2015 ANNO DEL RILANCIO PER IL SETTORE ELETTRICO Un indagine di ANIE Energia analizza le possibili evoluzioni del mercato interno di inverter, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica.
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliVISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;
Oggetto: LEGGE 12.03.1999 N. 68 - APPROVAZIONE CONVENZIONE PROGRAMMATICA PER L ASSUNZIONE DI 1 UNITÀ DI PERSONALE APPARTENENTE ALLE LISTE EX ART. 8 L. 68/1999. ASSICURAZIONI GENERALI SPA. VISTA la legge
DettagliIndagine conoscitiva 2012 domanda-offerta di trasporto per cittadini disabili
Assessorato alle Politiche dei Disabili Con la collaborazione di Ambito distrettuale di Trieste, Ambito distrettuale di Muggia, Ambito distrettuale di Duino - Aurisina, Azienda per i Servizi Sanitari n.
DettagliPROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI
PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica
DettagliProgramma Infrastrutture Strategiche
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Programma Infrastrutture Strategiche 6 Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Programmare il Territorio le Infrastrutture le Risorse Giugno 2008
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliLO STORAGE DI ELETTRICITÀ E L'INTEGRAZIONE DELLE FONTI RINNOVABILI NEL SISTEMA ELETTRICO
MILANO, 8 maggio 2013 RSE - Ricerca sul Sistema Energetico LO STORAGE DI ELETTRICITÀ E L'INTEGRAZIONE DELLE FONTI RINNOVABILI NEL SISTEMA ELETTRICO L accumulo elettrochimico: il punto di vista dell industria
DettagliIl Presidente del Consiglio dei Ministri
Direttiva del 28 settembre 2009 Indirizzi interpretativi ed applicativi in materia di destinazione delle spese per l acquisto di spazi pubblicitari da parte delle Amministrazioni dello Stato ai sensi dell
DettagliFondi Pensione Integrativi Territoriali:
Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliIndagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act
CENTRO STUDI Indagine Cna su 1630 imprendiotri Artigiani e piccole imprese promuovono il Jobs Act Nota CNA N. 10/DICEMBRE 2014 CONFEDERAZIONE NAZIONALE DELL ARTIGIANATO E DELLA PICCOLA E MEDIA IMPRESA
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 2013-2015 Via Mario Angeloni, 80/A 06124 Perugia Posta certificata aur@postacert.it Sito web: www.aur-umbria.it INDICE n. pagina Premessa 3 Parte I
DettagliAvvio della programmazione 2007-13
Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione
DettagliIL PROGRAMMA SOSTIENE I GIOVANI INTERESSATI ALL AUTOIMPIEGO E ALL AUTOIMPRENDITORIALITÀ
Roma, 26 Giugno 2015 I giovani Neet registrati al Programma Garanzia Giovani sono 641.412, quasi 12 mila in più rispetto alla scorsa settimana SONO OLTRE 361 MILA I GIOVANI PRESI IN CARICO E A QUASI 119
DettagliSERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?
LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGETTO COORDINAMENTO ATTIVITA'FERROVIA DEL BRENNERO E INTERMODALITA' Prot. n. 19 P306 08 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 36 DI DATA 11 Dicembre 2008 O G G E T T O: Legge
DettagliPremessa. Relazioni Industriali
Piattaforma per il rinnovo contrattuale del CCNL Trasporti e Onoranze Funebri private (FENIOF) 2012 2014 1 Premessa Il settore delle imprese esercenti attività di servizi e trasporto funebre composto da
DettagliI Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l.
I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l. 1 Finanziare il Fotovoltaico In Italia certamente non manca la disponibilità di strumenti finanziari in grado di garantire
DettagliLinee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE BU51 24/12/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 30 novembre 2015, n. 38-2535 Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione
DettagliCOMUNE DI COLOGNO AL SERIO
COMUNE DI COLOGNO AL SERIO Provincia di Bergamo PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITA TRIENNIO 2015/2017 (Art. 48 del D.Lgs. 198/2006) Approvato con deliberazione della Giunta comunale
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA AUDIZIONE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ATTUARI PRESSO LA X COMMISSIONE INDUSTRIA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA SUL RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2009/138/CE (SOLVENCY
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO RI CERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE 11 novembre 2014, n. 533
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 161 del 20 11 2014 46209 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO RI CERCA INDUSTRIALE E INNOVAZIONE 11 novembre 2014, n. 533 PO FESR 2007 2013. Asse I. Linea
DettagliL EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
per Confcooperative L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE Novembre 2006 1 Legge Finanziaria art. 84 Fondo per l erogazione ai lavoratori dipendenti del TFR DM sul Fondo Tesoreria
DettagliREGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO
REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza
DettagliCOMUNICATO. Vigilanza sugli intermediari Entratel: al via i controlli sul rispetto della privacy
COMUNICATO Vigilanza sugli intermediari Entratel: al via i controlli sul rispetto della privacy Nel secondo semestre del 2011 l Agenzia delle Entrate avvierà nuovi e più articolati controlli sul rispetto
DettagliChi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS
Chi è il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza RLS Definizione di RLS (Art 2, comma 1, lettera i) del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per
DettagliProgetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise
Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008
DettagliPrevidenza Complementare Tra necessità e opportunità PRESENTAZIONE A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI UIL
Previdenza Complementare Tra necessità e opportunità CHE COS E LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE? E COMPLEMENTARE E UN SISTEMA A CAPITALIZZAZIONE INDIVIDUALE E UN SISTEMA A CONTRIBUZIONE DEFINITA E UN SISTEMA
DettagliBollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/2013 184
Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/2013 184 84939 Disposizioni - determinazioni - Parte 1 - Anno 2013 Enti funzionali e strumentali della Provincia Autonoma
DettagliConvegno. Aree industriali e politiche di piano. Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione sostenibile. Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00
Roma 30 gennaio 2014 ore 14,00 Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura Via della Madonna dei Monti, 40 Convegno Aree industriali e politiche di Tra deindustrializzazione e nuova industrializzazione
DettagliRegistro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014
Direzione Generale dell Immigrazione e delle Politiche di Integrazione Divisione II Registro delle associazioni e degli enti che operano a favore degli immigrati - Prima sezione Attività 2014 A cura della
DettagliREGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE
REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento
DettagliIl Ministro delle Attività Produttive
Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel
DettagliGli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05
Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche
DettagliLa nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni
La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate
DettagliLiberalizzazione dei mercati dell energia: prime misure per tutelare e accompagnare gli utenti verso la totale apertura del mercato elettrico
Liberalizzazione dei mercati dell energia: prime misure per tutelare e accompagnare gli utenti verso la totale apertura del mercato elettrico La Direttiva 2003/54/CE prevede che gli Stati membri mettano
DettagliRISOLUZIONE N.15/E QUESITO
RISOLUZIONE N.15/E Direzione Centrale Normativa Roma, 18 febbraio 2011 OGGETTO: Consulenza giuridica - polizze estere offerte in regime di libera prestazione dei servizi in Italia. Obblighi di monitoraggio
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliII.11 LA BANCA D ITALIA
Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria
Dettagli