DETERMINAZIONE del DIRIGENTE DEL SETTORE ANAGRAFICO E REGOLAZIONE DEL MERCATO N. 134 del 13 settembre 2016

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1 DETERMINAZIONE del DIRIGENTE DEL SETTORE ANAGRAFICO E REGOLAZIONE DEL MERCATO N. 134 del 13 settembre 2016 Oggetto: Avvio procedimento cancellazione d ufficio PEC inattive, revocate, invalide, multiple, dal registro imprese in attuazione della Direttiva 27/4/2015 del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero della Giustizia (registrata dalla Corte dei Conti il 13 luglio 2015) VISTI: IL DIRIGENTE del Settore Anagrafico e Regolazione del Mercato l art. 4 del D.Lgs n. 165 che affida alla competenza dei dirigenti la gestione finanziaria, tecnica ed amministrativa degli Enti pubblici; gli articoli 30 e 31 dello Statuto della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Macerata; gli articoli 16, 18 e 27 del Regolamento degli uffici e dei servizi della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Macerata; l art. 3 del Regolamento concernente la disciplina della gestione patrimoniale e finanziaria delle Camere di Commercio, di cui al D.P.R. 02/11/2005 n. 254; ACCERTATA la propria competenza per l adozione del provvedimento nella fattispecie di cui trattasi; VISTO il documento istruttorio, che unito alla presente determinazione, ne forma parte integrante e sostanziale; CONSIDERATO opportuno procedere all adozione dell atto; D E T E R M I N A 1) di procedere alla comunicazione di avvio del procedimento relativo alla cancellazione d ufficio dal RI di Macerata delle PEC scadute, inattive, revocate, invalide o non univoche ai sensi dell art. 8 c. 3 della legge 241/1990 secondo le seguenti modalità e termini: - pubblicazione dell elenco dei soggetti interessati e dell inizio della procedura nell albo istituzionale elettronico camerale per unl periodo di gg. 30 con invito a provvedere nei successivi 30 gg. e con avvertimento che in mancanza il Giudice del RI ordinerà la cancellazione; 1

2 - diffusione dei medesimi elenco ed avvisi sul sito istituzionale della CCIAA; - pubblicazione sulla stampa locale per tre volte a distanza di una settimana e su tre giornali a scelta dell inizio della procedura, con invito alla consultazione del sito e dell albo istituzionale; - comunicazione con contenuto identico a quello del superiore punto 3 a tutti gli ordini professionali; - comunicazione con contenuto identico a quello del superiore punto 3 a tutte le associazioni di categoria. 2) di effettuare tre distinte comunicazioni di avvio di procedimento in relazione al tipo di irregolarità riscontrata con gli elenchi pec di riferimento, allegati alla presente determinazione sotto le lett. A B C; 3) di dare immediata esecuzione alla presente determinazione al fine di consentire quanto prima l avvio del procedimento secondo le modalità esposte. f.to digitalmente IL DIRIGENTE DEL SETTORE ANAGRAFICO E REGOLAZIONE DEL MERCATO (Mario Guadagno) 2

3 Pervenuto alla segreteria in data 12/09/2016 (timbro apposto dalla segreteria) PROPOSTA DI DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE ANAGRAFICO E REGOLAZIONE DEL MERCATO Oggetto: Avvio procedimento cancellazione d ufficio PEC inattive, revocate, invalide, multiple, dal registro imprese in attuazione della Direttiva 27/4/2015 del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero della Giustizia (registrata dalla Corte dei Conti il 13 luglio DOCUMENTO ISTRUTTORIO AREA: registro imprese e servizi anagrafico certificativi PROPONENTE: Carla Bordi CONSIDERATO che le imprese iscritte nel registro delle imprese hanno l obbligo di munirsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC che, con automatismi informatici, contestualmente popola l indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata [INI PEC]) sulla base di quanto previsto dal combinato disposto delle sotto elencate fonti normative e regolamentari: - Art. 6 bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82 ("C AD" "Codice dell'amministrazione Digitale" ) che sancisce la creazione dell'indice nazionale degli indirizzi di posta elettronica certificata, a partire dagli elenchi di indirizzi PEC già registrati presso il Registro delle Imprese e gli Ordini o Collegi professionali di appartenenza dei singoli professionisti, come previsto dall'articolo 16 del decreto legge 29 novembre 2008, n l art. 16 commi 6 e 6bis, D.L. n. 185/2008 (convertito nella legge n. 2/2009) e l art. 5 comma 2 D.L. n. 179/2012 (convertito nella legge n. 221/2012) che impongono, rispettivamente alle società e alle imprese individuali, di iscrivere nel registro delle imprese il loro indirizzo di posta elettronica certificata (P.E.C.); - la Direttiva del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero della Giustizia (registrata dalla Corte dei Conti il 13 luglio 2015 allegata alla presente) che stabilisce il principio secondo cui gli indirizzi P.E.C. revocati, non attivi o non univoci debbano essere cancellati dal registro delle imprese (con la direttiva, infatti, i ministeri concertanti dispongono a carico dell ufficio una verifica, con cadenza bimestrale e con modalità automatizzate, dello stato delle caselle P.E.C. iscritte). VISTO che i Ministeri concertanti indicano, con la direttiva sopra richiamata, le condizioni di legittimità per l iscrizione e per la permanenza nella banca dati del registro delle imprese dell indirizzo P.E.C. dell impresa prevedendo che i soggetti tenuti devono iscrivere al registro delle imprese il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (P.E.C.) che deve presentare le seguenti caratteristiche: 3

4 - essere valido e cioè integrare tutti i requisiti tecnici e di esistenze previsti dalle specifiche tecniche (non sono validi ad esempio gli indirizzi CECPAC meglio conosciuti come PEC del cittadino ) - essere nella titolarità esclusiva dell impresa; - essere univoco (ovvero non può essere condiviso con altri soggetti); - la casella collegata all indirizzo P.E.C. deve essere attiva al momento dell iscrizione e deve rimanere attiva per l intera vita dell impresa. CONSIDERATO che l accertamento delle predette condizioni rientra tra i controlli che l ufficio del registro delle imprese deve effettuare ai sensi dell art. 11 del DPR n. 581/95 ed ai sensi degli articoli 2190 e 2191 del codice civile; RIBADITO che la direttiva prevede l obbligo per l impresa di mantenere attivo il proprio indirizzo P.E.C. anche dopo l iscrizione nel registro delle imprese e conseguentemente impone all ufficio del registro delle imprese di verificare (con modalità automatizzate e periodicità almeno bimestrale) se le caselle di posta elettronica certificata relative agli indirizzi iscritti nel registro stesso sono attive e prosegue affermando che In caso negativo l ufficio invita l impresa interessata a presentare domanda di iscrizione di un nuovo indirizzo di posta elettronica... ATTESO che l eliminazione dalla visura ordinaria dell indirizzo PEC scaduto, revocato, non attivo o non univoco è necessaria anche al fine di consentire l operatività del meccanismo sanzionatorio previsto dalla legge a danno delle imprese inadempienti, che consiste nella sospensione del procedimento e nell eventuale rifiuto di iscrizione degli atti o fatti da queste eventualmente trasmessi all Ufficio (v. disposizioni sopra richiamate e parere del Consiglio di Stato, reso al Ministero dello Sviluppo Economico con nota prot. 1714/2013 del 10 aprile 2013); VALUTATO che nel caso in cui un indirizzo PEC non è più attivo (pur essendolo stato in occasione dell iscrizione) o anche non più riconducibile all impresa, ovvero presenti altra criticità che lo rende inservibile (come ad esempio nel caso in cui sia contemporaneamente iscritto su più imprese) va attivato il procedimento di cui all art.2190 del codice civile che consente di iscrivere nella posizione dell impresa l informazione che la casella PEC è invalida cancellandola, previo invito all impresa (come prevede l art c.c.) a richiedere l iscrizione una nuova casella P.E.C.; ELABORATO, con il concorso dei servizi informatici di riferimento, anche mediante operazioni di incrocio dei dati del registro con il data base INIPEC ( l elenco delle imprese con sede iscritta presso il registro delle imprese di Macerata a cui risultano associati indirizzi P.E.C. che sono risultati non validi in quanto: - revocati/ per mancato rinnovo o altro motivo - invalidi/inesistenti a causa del dominio non convenzionato e/o non riconosciuto 4

5 - non univoci in quanto assegnati a più imprese - non univoci in quanto assegnati a più imprese e anche iscritti all indice INI PEC come indirizzi appartenenti a professionisti. CONSIDERATO che il numero di PEC scadute, inattive, revocate, invalide o non univoche alla data del relativamente ad imprese iscritte al RI di Macerata è di n. 5446, i cui elenchi vengono allegati alla presente determinazione così distinti: - n revocate/inattive/invalide (all. A) - n. 674 multiple del professionista (all. B) - n. 826 multiple tra imprese (all. C) RITENUTO di non dover far ricorso alle modalità ordinarie di notificazione (raccomandata A.R.) in quanto tale modalità si renderebbe necessaria solo a causa dell impossibilità di provvedervi via PEC (come previsto dalle norme in vigore che impongono solo comunicazioni telematiche tra amministrazioni pubbliche e imprese art.5 bis del d.l.vo n. 82/2005 CAD), impossibilità imputabile all inadempimento da parte della stessa impresa/società che ha omesso di comunicare l aggiornamento/variazione/correzione dell indirizzo di posta elettronica certificata VISTO l art. 8 della legge 241/1990 che stabilisce: Qualora per il numero dei destinatari la comunicazione personale non sia possibile o risulti particolarmente gravosa, l'amministrazione provvede a rendere noti gli elementi di cui al comma 2 mediante forme di pubblicità idonee di volta in volta stabilite dall'amministrazione medesima ; RITENUTO che la regola appena ricordata possa trovare applicazione anche nell ipotesi di procedimento amministrativo di identico contenuto destinato a imprese versanti nella stessa situazione di irregolarità, qualora il numero dei destinatari renda la notificazione personale particolarmente gravosa ; VALUTATO che la notificazione personale risulta particolarmente gravosa sia per quanto attiene alle attività materiali che richiederebbe sia per quanto attiene agli oneri economici conseguenti che sarebbero causa di un ingiustificato aumento dei costi per consumi intermedi che graverebbe sull ente camerale; VISTO il parere reso in data dal Giudice del registro imprese di Macerata, Dott. Luigi Reale, a seguito della nostra richiesta con nota prot del 19/05/2016; ATTESO che il Giudice del registro ha dato parere positivo all applicazione dell art. 8 L. 241/90 a condizione che dell avvio del procedimento venga data adeguata pubblicità mediante modalità e strumenti puntualmente individuati nel suddetto parere, quali: 5

6 - 1) pubblicazione dell elenco dei soggetti interessati e dell inizio della procedura nell albo istituzionale elettronico camerale per il periodo di gg. 30 con invito a provvedere nei successivi 30 gg. e con avvertimento che in mancanza il Giudice del RI ordinerà la cancellazione; - 2) diffusione dei medesimi elenco ed avvisi sul sito istituzionale della CCIAA; - 3) pubblicazione sulla stampa locale per tre volte a distanza di una settimana e su tre giornali a scelta dell inizio della procedura, con invito alla consultazione del sito e dell albo istituzionale; - 4) comunicazione con contenuto identico a quello del superiore punto 3 a tutti gli ordini professionali; - 5) comunicazione con contenuto identico a quello del superiore punto 3 a tutte le associazioni di categoria. VALUTATO che, stante le diverse irregolarità, pare funzionale distinguere la comunicazione di avvio del procedimento in relazione ai vari tipi di carenza formale sopra evidenziati; CONSIDERATO infine che tale modalità consente una considerevole riduzione dei tempi del procedimento, non dovendosi attendere i termini di recapito e restituzione della ricevuta, assicurando così un più celere aggiornamento delle posizioni iscritte nel Registro delle Imprese a beneficio dell intero sistema; PARERE DEL SEGRETARIO GENERALE [] necessario: richiesto, in quanto trattasi di onere relativo a (consulenze, co.co.co. e personale assunto nelle forme flessibili del lavoro), sulla base della Determinazione del Segretario Generale con la quale è stata assegnata ai Dirigenti la competenza in ordine in ordine all utilizzo delle risorse previste nel budget direzionale a ciascuno assegnato, per l esercizio in corso, ai sensi dell art. 8, comma 3, del D.P.R. 254/2005; [] non necessario: in quanto trattasi di oneri diversi da quelli sopra indicati RIFERIMENTI NORMATIVI Art. 16 commi 6 e 6-bis, D.L. n. 185/2008 (convertito nella legge n. 2/2009) Art. 5 comma 2 D.L. n. 179/2012 (convertito nella legge n. 221/2012) Direttiva del Ministero dello Sviluppo Economico Parere Consiglio di Stato, reso al Ministero dello Sviluppo Economico con nota prot. 1714/2013 del 10 aprile 2013 Artt. 2190/2191 cod.civ. 6

7 Artt. 16/17 DPR 581/95 Art. 8 L. 241/90 MOTIVAZIONE Vedi premesse CENTRO DI COSTO FC01 SOTTOCONTO PROPONE DI DETERMINARE 1) di procedere alla comunicazione di avvio del procedimento relativo alla cancellazione d ufficio dal RI di Macerata delle PEC scadute, inattive, revocate, invalide o non univoche ai sensi dell art. 8 c. 3 della legge 241/1990 secondo le seguenti modalità e termini: - pubblicazione dell elenco dei soggetti interessati e dell inizio della procedura nell albo istituzionale elettronico camerale per unl periodo di gg. 30 con invito a provvedere nei successivi 30 gg. e con avvertimento che in mancanza il Giudice del RI ordinerà la cancellazione; - diffusione dei medesimi elenco ed avvisi sul sito istituzionale della CCIAA; - pubblicazione sulla stampa locale per tre volte a distanza di una settimana e su tre giornali a scelta dell inizio della procedura, con invito alla consultazione del sito e dell albo istituzionale; - comunicazione con contenuto identico a quello del superiore punto 3 a tutti gli ordini professionali; - comunicazione con contenuto identico a quello del superiore punto 3 a tutte le associazioni di categoria. 2) di effettuare tre distinte comunicazioni di avvio di procedimento in relazione al tipo di irregolarità riscontrata con gli elenchi pec di riferimento, allegati alla presente determinazione sotto le lett. A B C; 3) di dare immediata esecuzione alla presente determinazione al fine di consentire quanto prima l avvio del procedimento secondo le modalità esposte. Macerata, lì 13/09/2016 f.to digitalmente IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO 7

8 (Carla Bordi) PARERE DI REGOLARITA TECNICA Ai sensi dell art. 29 del Regolamento di organizzazione della Camera di commercio industria artigianato agricoltura di Macerata, si esprime PARERE FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica della proposta di determinazione del Dirigente del Settore Anagrafico e Regolazione del Mercato di cui al sopra riportato documento istruttorio. Macerata, lì 13/09/2016 f.to digitalmente IL DIRIGENTE DEL SETTORE (Mario Guadagno) BUDGET, COME DA RICHIESTA DEL DIRIGENTE ASSEGNATARIO (art. 13, co. 2 del D.P.R. 254/2005) [] Richiesta di acquisto di beni e/o servizi n. del [] Importo risultante a seguito delle procedure espletate dal Provveditorato,. (art. 13 del D.P.R. 254/2005) [] Centro di Costo (codice e denominazione) [] Sottoconto. (codice e denominazione) [] Prenotazione n. / Macerata, lì IL RESPONSABILE DELL AREA ATTIVITA INTERNE - Responsabile dell Uff. Ragioneria - (Alberto Tombesi) 8