Informazioni tecniche - Curve di portata - Schemi funzionali - Simbologia Pneumatica - Tabelle. Elettrovalvole a comando diretto 2/2, 3/2

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1 Catalogo valvole a comando pneumatico ed elettrovalvole Informazioni tecniche - Curve di portata - Schemi funzionali - Simbologia Pneumatica - Tabelle Serie 0 Sezione 0 S.p.A. Elettrovalvole a comando diretto /, / LURANO (BG) - Italy Via Cascina Barbellina, 10 Tel. 05/ Fax 05/ / Valvole a comando pneumatico /, /, 5/, 5/, tubo Ø4, M5, G 1/8" G 1" CAP. SOC I.V. R.E.A. BERGAMO N R.E.A. MILANO N. 916 COD. FISC. E P.IVA COD. MECC. MI 178 Elettrovalvole /, 5/, 5/ G 1/8" G 1" 400 Valvole a comando pneumatico ed elettrovalvole ad otturatore /, /, 5/ M5 G 1½" per aria e per vuoto Distributori ed elettrodistributori /, 5/, 5/ M5 G 1/4" Distributori ed elettrodistributori ISO 5599/1 5/, 5/ Taglia 1, e Distributori ed elettrodistributori 5/, 5/ Taglia 10, 18 e 6 mm LINE, FLAT, VDMA o BASE I componenti illustrati e descritti nel presente catalogo sono posti sul mercato con il marchio PNEUMAX. La vendita viene effettuata in Italia e all'estero attraverso l'organizzazione indicata nell'ultima pagina di copertina. Dimensioni di ingombro e informazioni tecniche sono fornite a puro titolo informativo e possono essere modificate senza preavviso.

2 Informazioni tecniche Concetto di pressione Per pressione s'intende una forza esercitata da un fluido su una determinata superficie e si esprime in unità di forza su unità di superficie. Le unità di misura che ne derivano sono molte, ma le più usate sono il 5 "bar" (10 Pascal), il "Pascal" (1 N/m²) o, per i paesi anglosassoni, il "psi" (libbra/pollice²). L'interrelazione fra questi ed altri valori si può vedere dalla tabella seguente: Pressioni kpa bar psi kg/cm² 1 kpa 1 0,01 0,145 0,010 1 bar ,5 1,0 1 psi 6,9 0, ,07 1 kg/cm² 98 0,981 14, 1 Da quanto abbiamo detto la pressione si definisce con la formula: F (forza) P (Pressione) = A (superficie) Legge di Boyle e Mariotte Dove F = massa kg x accelerazione (m/sec²) da cui ne deriva che: F = Kg m 1Kgm che rapportano all'unità diventa: 1 N (Newton) = sec sec = 0,10 Kp e anche 1 Kp = 9,81 N. Nel sistema SI la forza è espressa in N, la superficie in m² ed il tutto diventa: F N 1N P = = da cui = 1 Pa (Pascal) A m m L'impiego del Pascal nell'uso comune risulta estremamente scomodo essendo un'unità di misura molto piccola, perciò si preferisce il più pratico e usuale bar. Vogliamo ricordare anche le leggi fondamentali che regolano i rapporti fra pressione, volume e temperature di un gas. A temperatura costante, il volume di un gas perfetto racchiuso in un recipiente è inversamente proporzionale alla pressione assoluta e perciò, per una determinata quantità di gas, il prodotto del volume per la pressione assoluta è costante: P 1 V 1 = P V = P V = ecc. Legge di Gay e Lussac Il volume di una determinata quantità di gas, a pressione costante, è direttamente proporzionale alla temperatura (misurata in gradi assoluti Kelvin dove 0C = 7K) Abbiamo: V: 1 V = T1 : T (a pressione costante) così come, a volume costante, la pressione varia in proporzione diretta al variare della temperatura: P1 : P = T1: T (a volume costante) 0.0 In base a tutto questo si desume che per riempire ad esempio la camera di un cilindro sono necessari tanti litri d'aria quanti ne contiene la camera stessa moltiplicati per la pressione (a temperatura costante).

3 Informazioni tecniche Un'eventuale variazione della temperatura che si verificasse durente la fase di riempimento, non cambierebbe sostanzialmente il valore ottenuto (V P) perché se fra la temperatura dell'aria di rete e la temperatura dell'aria nel cilindro vi fossero 0C di differenza si avrebbe, applicando la legge di GAY e LUSSAC: 0 ipotesi di camera di cilindro con volume 100 I. temperatura aria di rete 0C a 6 bar di pressione temperatura aria nel cilindro 10C (finale) V1 :V = T1 : T 100 : V = : x 8 V = = 9,4 l. 0 Allo stesso modo per la pressione: P1 : P = T1 :T 6 : P = : x 8 P = = 5,6 bar 0 In tutti e due i casi come si vede si ha una variazione in meno soltanto del 6,6%. Per calcolare il consumo d'aria in litri al minuto di un cilindro si può usare la seguente formula: Q = D² C N P dove: Q = Consumo d'aria (litro/minuto) D = Diametro del cilindro (in millimetri) C = Corsa del cilindro (in millimetri) N = Numero di cicli al minuto P = Pressione assoluta (pressione di rete + 1) 6 10 = Coefficiente di trasformazione da mm³ in litri Questa formula non tiene conto della presenza dello stelo e delle variazioni della temperatura 0.1

4 Informazioni tecniche 1. Caratteristiche di flusso Ogni cilindro, per esercitare determinate spinte ed eseguire le corse nel tempo richiesto, necessita di determinate portate che attraversano la valvola di comando. Occorre quindi conoscere le leggi del flusso delle valvole, ossia le relazioni esistenti tra pressioni, cadute di pressione e portate, per verificare che una valvola sia in grado di fornire, alla pressione di alimentazione prefissata, il flusso richiesto dal cilindro con una caduta di pressione ammissibile. Per queste verifiche non è sufficiente il riferimento alla filettatura dei raccordi esterni delle valvole, ma è necessario avere dei dati funzionali precisi. Questi dati vengono presentati in maniera diversa, secondo varie norme e vari metodi sperimentali di misura, e consistono soprattutto in coefficienti numerici che devono essere riferiti a opportune formule che approssimano il flusso delle valvole. Per capire il significato di queste formule occorre esaminare qual' è l'andamento del flusso nelle valvole pneumatiche. Si supponga di avere una valvola in cui P1 pressione assoluta di alimentazione a monte (pressione manometrica più pressione ambiente), P la pressione assoluta a valle e T1 la temperatura assoluta dell'aria in ingresso. La portata Q che attraversa la valvola dipende da questi dati. In fig. 1 sono riportate delle curve qualitative che descrivono l'andamento del flusso Q attraverso la valvola in funzione della pressione di uscita P. Q Q* * P P = P1 P Fig. 1 - Curve di flusso Ogni curva è caratterizzata da una pressione di alimentazione P1 costante. Facendo riferimento, ad esempio, alla curva intermedia si nota come per P = P1 la portata è nulla. Al diminuire della pressione di uscita P (all'aumentare quindi del salto di pressione P1-P) la portata cresce fino a raggiungere un valore massimo Q* per P = P*, corrispondente alle condizioni soniche del flusso. Riducendo ulteriormente la pressione P, la portata rimane costante, rappresentando così la massima portata che può attraversare la valvola per la data condizione di monte. All'aumentare della pressione di ingresso P1 le curve mantengono lo stesso andamento e si spostano in campi di portata superiori. Al diminuire della pressione P1le curve si spostano in campi di portata inferiori e può mancare il tratto orizzontale, per cui il flusso nella valvola non raggiunge più le condizioni critiche. Il tratto che maggiormente interessa nell'uso corrente le valvole pneumatiche è il tratto subsonico antecedente il raggiungimento delle condizioni critiche del flusso. Di questo tratto vengono date diverse espressioni che approssimano l'andamento effettivo e che consentono di esprimere in modo semplice il flusso, usando coefficienti sperimentali.. Coefficienti di valvola "C" e "b" La raccomandazione CETOP RP50P (ripresa dalla normativa ISO 658) fornisce un'espressione della portata in base a due coefficienti sperimentali: la conduttanza C e il rapporto critico delle pressioni b. 0.

5 Informazioni tecniche La conduttanza C = Q*/P1 è il rapporto tra la portata massima Q* e la pressione assoluta di ingresso P1 in condizioni di flusso sonico e con una temperatura dell'aria di 0C. Il rapporto critico b = P*/P1 è il rapporto tra la pressione assoluta di uscita P ae la pressione assoluta di ingresso P1 per cui il flusso diventa sonico. La formula che rappresenta un'approssimazione di tipo ellittico della relazione che intercorre tra pressione e flusso, è la seguente: r - b QN = C P1 Kt 1-( ) 1 - b dove: QN è la portata in dm³/s riferita alle condizioni normali corrispondenti a 1,01 C bar e 0C; dm è la conduttanza della valvola in s bar P1 è la pressione assoluta di alimentazione in bar; r è il rapporto tra le pressioni di valle e di monte (P/P1); b è il rapporto critico delle pressioni; kt = 9/T1 è un fattore correttivo che tiene conto della temperatura assoluta di ingresso T1; T1= 7+t1 è la temperatura assoluta in K, mentre t1 è la temperatura in C. La determinazione sperimentale dei coefficienti C e b della valvola si effettua con aria compressa secondo procedure standardizzate e utilizzando il circuito di prova riportato in fig.. [1] 0 M1 M p M t1 d1 d 10d 1 d 10d 1 d A B C D E F G H L Fig. - Circuito di prova CETOP A Sorgente aria compressa filtrata. B Riduttore di pressione per la regolazione della pressione di monte P1. C Valvola di intercettazione. D Misuratore della temperatura di ingresso t 1,situato in una zona in cui il flusso abbia bassa velocità. E Tubo di misura della pressione a monte. F Valvola di prova. G Tubo di misura della pressione a valle. H Regolatore di flusso per variare la pressione di valle P. L Misuratore di flusso. M1,M Strumenti di misura della pressione rispettivamente di ingresso e di uscita. MP Strumento di misura della caduta di pressione nel caso in cui P1-P< 1 bar. In particolare, per la misura della pressione a monte e a valle della valvola occorre utilizzare tubi di misura previsti dalle norme, le cui dimensioni variano in funzione degli attacchi filettati della valvola, ed in cui i punti di misura delle pressioni sono in una posizione ben precisa in funzione del diametro interno del tubo. La conduttanza C si determina con l'espressione seguente, misurando la portata critica Q* che attraversa la valvola per una pressione di monte P1 constante e superiore a bar assoluti e per una temperatura dell'aria d'ingresso T1. C = Q* P1 Kt [] 0.

6 Informazioni tecniche. Coefficiente idraulico Kv Il rapporto critico delle pressioni b si determina tenendo presente la seguente espressione: b = 1 - [ P ( 1 Q' P Q* Per una assegnata pressione P1 costante, si misura la portata Q' corrispondente ad una caduta di pressione P = P1-P = 1 bar. Per determinare il rapporto critico b, si utilizza l'espressione [] perché sperimentalmente non è agevole rilevare con precisione la pressione P* per cui il flusso diventa sonico. Sia il valore della conduttanza C sia quello del rapporto critico b vengono ricavati come media tra i dati sperimentali di numerose prove. L'espressione [1] si utilizza, noti i coefficienti C e b le condizioni operative della valvola (P1, P, T1), per calcolare il flusso quando il regime è subsonico P > b P1. Nelle condizioni soniche, P b P1, l'espressione [1] si semplifica e la portata massima è ricavabile dalla: Q* = C P1 kt [ ( [] [4] Il coefficiente idraulico permette di calcolare la portata di un liquido, che attraversa una valvola, utilizzando la seguente relazione: [5] Q = Kv p dove: Q è la portata di liquido in I/min p è la caduta di pressione attraverso la valvola in bar (P1 - P) è la densità del liquido in Kg/dm³ Kv kg è il coefficiente idraulico in I ½ min dm³ bar Con queste unità il coefficiente di flusso Kv rappresenta la portata di acqua in litri al minuto che attraversa la valvola con una perdita di carico 1 bar. Per la misura si utilizza un circuito standardizzato (fig. ) in cui le prese di pressione sono piazzate in posizioni fisse che sono in funzione del diametro interno d del tubo (Norma VDE/VDI 17). P ( 1d d P 1 VALVOLA IN PROVA P 0d 10d 5d Fig. - Circuito idraulico kg In alcuni casi la portata viene misurata in m³/h a cui corrisponde un Kv in m³ ( ½ h dm³ bar kg in questo caso per ottenere il Kv in I ( ½ basta moltiplicare il valore di Kv in min dm³ bar ( m³ ( kg ½ per il coefficiente numerico 16,66. h dm³ bar L'utilizzo del coefficiente idraulico Kv è perfettamente idoneo a definire la portata di liquidi, mentre fornisce valori approssimati nel caso di aria compressa. Il trasferimento dal caso idraulico a quello dell'aria può essere però fatto tenendo conto della variazione di densità e con l'ipotesi che il passaggio di aria produca gli stessi effetti di quello dell'acqua, con analoghe perdite e contrazioni del flusso. Si possono pertanto ricavare espressioni valide per l'aria compressa che utilizzano gli stessi coefficienti di flusso Kv misurati con l'acqua. ( ( 0.4

7 Informazioni tecniche Tra le varie formule, che forniscono la portata QN in volume normale che attraversa una valvola per una P1 assoluta di ingresso costante al variare della P assoluta di valle, si riporta la seguente: QN = 8,6 Kv P P Tn T1 dove: Qn è la portata in volume in I/min; Kv è il coefficiente idraulico in kg ½ I ( min dm³ bar Tn è la temperatura assoluta in riferimento; T1 è la temperatura assoluta di ingresso in K; P è la pressione assoluta di valle in bar; P è la caduta di pressione P1 - P in bar. ( [6] 0 L'equazione [6] è valida fino a un valore di P = ossia per P = P1 Per il valore P inferiori si assume una portata costante corrispondente a quella sonica Q*N data dall'espressione: P1 Q*N = 14, KV P1 Tn T1 [7] 4. Portata nominale QNn La portata nominale è il flusso in volume (riferito alle condizioni normali) che attraversa la valvola con una pressione relativa a monte P1 = 6 bar (7 bar assoluti) e con una caduta di pressione di 1 bar, corrispondente ad una pressione relativa di valle P = 5 bar (6 bar assoluti). Abitualmente la portata nominale viene data in I/min e può essere facilmente ricavata dalla curva sperimentale di flusso tracciata per una pressione di monte di 6 bar relativi. La portata nominale può essere utile per una prima valutazione delle prestazioni di valvole diverse, ma è direttamente utilizzabile solo se le condizioni di impiego sono prossime a quelle suddette. Per poter paragonare valvole le cui prestazioni sono date con coefficienti diversi si possono utilizzare delle formule di passaggio. Noti i coefficienti C e b il corrispondente valore di portata nominale si può ricavare dall'espressione: 0,857 - b [8] QNn = 40 C 1-( 1 - b ) dm³ dove: QNn = è in I/min e C in s bar La relazione tra il coefficiente idraulico KV e il corrispondente valore di portata nominale è la seguente: dove: QNn = 66 KV QNn è in I/min e KV in I min ( kg dm³ bar ( ½ [9] 0.5

8 Curve di portata (Nl/min) Q (Nl/min) Q (Nl/min) Q P (bar) P (bar) P (bar) Minielettrovalvola 10 mm Microelettrovalvola 15 mm Foro Ø 1,1 Microelettrovalvola 15 mm Foro Ø 1,5 Q (Nl/min) (Nl/min) Q (Nl/min) Q P (bar) Microelettrovalvola mm M, M/1, 05M1, 05M5/B M5/B - MP P (bar) Microelettrovalvola mm M/9 - M4P ( W) P (bar) Microelettrovalvola mm 05M1/9 ( W) Q (Nl/min) Q (Nl/min) (Nl/min) Q Microelettrovalvola mm 05 M1/1 - / (N.A.) 4 P (bar) P (bar) Elettrovalvola mm S e S/1 - S/ P (bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie 104 Tubo Ø4 - /, /, 5/ e 5/ (Nl/min) Q Q (Nl/min) (Nl/min) Q P (bar) P (bar) P (bar) Valvole Serie 105 M5 Valvole ed Elettrovalvole Serie 8, 48, 468 G 1/8" - / e 5/ Valvole ed Elettrovalvole Serie 8, 48, 468 G 1/8" - 5/ 0.6

9 Curve di portata Q (Nl/min) (Nl/min) Q (Nl/min) Q P (bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie 14/, 414/, 514/N G 1/4" P (bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie 4, 44, 464 G 1/4" - / e 5/ P (bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie 4, 44, 464 G 1/4" - 5/ 6 7 Q (Nl/min) Q (Nl/min) Q (Nl/min) P (bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie 1, 41 G 1/" - / e 5/ P (bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie 1 e 41 G 1/" - 5/ P (bar) Valvole ed Elettrovalvole Serie 11 e 411 G 1" 7 (Nl/min) Q (Nl/min) Q (Nl/min) Q P (bar) Valvole ad otturatore Serie 705 M P (bar) Valvole ad otturatore Serie 718 G 1/8" P (bar) Valvole ed Elettrovalvole ad otturatore Serie G 1/8" (Nl/min) Q P (bar) Valvole ed Elettrovalvole ad otturatore Serie G 1/4" (Nl/min) Q Valvole ed Elettrovalvole ad otturatore Serie 779 G /8" P (bar) 6 7 (Nl/min) Q P (bar) Valvole ed Elettrovalvole ad otturatore Serie 77 G /4"

10 Curve di portata (Nl/min) Q Valvole ed Elettrovalvole ad otturatore Serie 771 G 1" P (bar) (Nl/min) Q P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie 805 e 815 M (Nl/min) Q P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie 808 e 818 G 1/8" Q (Nl/min) Q (Nl/min) Q (Nl/min) P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie 88 G 1/8" - 5/ P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie 88 G 1/8" - 5/ P (bar) Distributori ed elettrodistributori Series 84 G 1/4" - 5/ Q (Nl/min) Q (Nl/min) (Nl/min) Q P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie 84 G 1/4" - 5/ P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie 858/ - 858/ G 1/8" - 5/ P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie 858/ - 858/ G 1/8" - 5/ (Nl/min) Q P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie 858/4 G 1/8" - 5/ 6 7 (Nl/min) Q P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie 858/4 G 1/8" - 5/ (Nl/min) Q P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie "ISO 1" - 5/

11 Curve di portata (Nl/min) Q P (bar) 7 (Nl/min) Q P (bar) (Nl/min) Q P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie "ISO 1" - 5/ Distributori ed elettrodistributori Serie "ISO " Distributori ed elettrodistributori Seriee "ISO 1" Q (Nl/min) Q (Nl/min) Q (Nl/min) P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie "ISO " P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie "ISO " - 5/ P (bar) Distributori ed elettrodistributori Serie "ISO " - 5/ 0.9

12 Grado di protezione IP secondo CEI EN 6059 Gradi di protezione per bobine o solenoidi con connettore Per grado di protezione si intende la capacità intrinseca di proteggere e di proteggersi di una apparecchiatura elettrica sotto tensione contro contatti accidentali o penetrazione di particelle solide e acqua. Si definisce con la sigla "I.P." seguita da numeri; il primo, da 0 a 6, classifica la protezione da contatti accidentali e penetrazione di polvere, il secondo, da 0 a 8, la protezione contro l'acqua. Le tabelle sotto riportate descrivono i gravi previsti. Gradi di protezione contro i contatti accidentali e la penetrazione di corpi solidi estranei Prima cifra 0 1 Protezione Denominazione Nessuna protezione Protezione contro la penetrazione di corpi solidi di grandi dimensioni Protezione contro la penetrazione di corpi solidi di media grandezza. Spiegazione Nessuna speciale protezione per le persone contro contatti accidentali con parti sotto tensione oppure parti in movimento. Nessuna protezione degli apparecchi contro la penetrazione di corpi estranei solidi. Protezione contro contatti accidentali di grandi superfici con parti sotto tensione oppure in movimento all'interno dell'apparecchio, per esempio contatti con le mani, ma nessuna protezione contro l'accesso volontario a queste parti. Protezione degli apparecchi contro la penetrazione di corpi solidi con un diametro superiore a 50 mm. Protezione contro contatti delle dita con parti sotto tensione oppure in movimento all'interno degli apparecchi. Protezione contro la penetrazione di corpi solidi con un diametro superiore a 1 mm. per esempio dito della mano Protezione contro la penetrazione di corpi solidi di piccolissime dimensioni. Protezione contro la penetrazione di corpi solidi di piccolissime dimensioni. Protezione contro depositi di polvere. Protezione contro la penetrazione della polvere. Protezione contro contatti di utensili, conduttori o simili con uno spessore superiore a,5 mm. con parti sotto tensione oppure in movimento all'interno degli apparecchi. Protezione contro la penetrazione di corpi solidi con un diametro superiore a,5 mm. per esempio arnesi, fili. Protezione contro contatti di utensili, conduttori o simili con uno spessore superiore ad 1 mm. con parti sotto tensione oppure in movimento all'interno degli apparecchi. Protezione contro la penetrazione di corpi solidi con un diametro superiore ad 1 mm. per esempio arnesi fini, fili sottili. Protezione completa contro contatti con mezzi di qualsiasi genere con le parti sotto tensione oppure in movimento all'interno degli apparecchi. Protezione contro depositi di polvere. La penetrazione della polvere non è totalmente soppressa ma è ridotta in modo da assicurare il buon funzionamento dell'apparecchio. Protezione completa contro contatti con mezzi di qualsiasi genere con parti sotto tensione oppure in movimento all'interno dell'apparecchio. Protezione totale contro la penetrazione della polvere. Gradi di protezione contro la penetrazione di acqua Seconda cifra Protezione Denominazione Nessuna protezione Protezione contro gocce d'acqua con direzione perpendicolare. Protezione contro gocce d'acqua con direzione obliqua. Protezione contro gocciolatura d'acqua. Protezione contro spruzzi d'acqua. Protezione contro getti d'acqua. Protezione contro inondazione. Protezione contro l'immersione. Spiegazione Nessuna particolare protezione. Le gocce d'acqua che cadono perpendicolarmente non devono avere alcun effetto nocivo. Le gocce d'acqua che cadono con una inclinazione qualsiasi fino a 15 rispetto alla verticale, non devono avere alcun effetto nocivo. L'acqua spruzzata da qualsiasi direzione contro l'apparecchio non deve avere alcun effetto nocivo. L'acqua spruzzata da qualsiasi direzione contro l'apparecchio non deve avere alcun effetto nocivo. Il getto d'acqua di una lancia proiettato da qualsiasi direzione contro l'apparecchio, non deve avere alcun effetto nocivo. L'acqua che penetra in un apparecchio a causa di un'inondazione, temporanea, per es. durante il mare agitato, non deve avere alcun effetto nocivo. L'acqua non deve penetrare in quantità tale da danneggiare l'apparecchio in caso di immersione dello stesso per tempi e con pressioni prestabilite Protezione contro la sommersione. L'acqua non deve penetrare in quantità tale da danneggiare l'apparecchio in caso di sommersione dello stesso con una pressione prestabilita e per un periodo di tempo indeterminato.

13 0.11 0

14 Generalità Schemi funzionali Funzione / Normalmente CHIUSA = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = TAPPARE A RIPOSO 1 1 AZIONATA Funzione / Normalmente APERTA = TAPPARE = UTILIZZO = ALIMENTAZIONE A RIPOSO 1 1 AZIONATA Funzione / Normalmente CHIUSA = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO A RIPOSO 1 1 AZIONATA Funzione / Normalmente APERTA = SCARICO = UTILIZZO = ALIMENTAZIONE A RIPOSO 1 1 AZIONATA Funzione / Selezione di 1 pressione = UTILIZZO = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO A RIPOSO 1 1 AZIONATA Funzione / Selezione di pressione 1 = ALIMENTAZIONE P1 = UTILIZZO P1 -P = ALIMENTAZIONE P A RIPOSO AZIONATA

15 Generalità Schemi funzionali Funzione 5/ = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO VIA 4 = UTILIZZO 5 = SCARICO VIA 4 A RIPOSO AZIONATA 0 Funzione 5/ Selezione di pressioni = SCARICO P1 -P = UTILIZZO P1 = ALIMENTAZIONE P1 4 = UTILIZZO P 5 = ALIMENTAZIONE P A RIPOSO AZIONATA 1 1 Funzione 5/ CENTRI CHIUSI AZIONATA 14 A RIPOSO 14 AZIONATA 14 1 = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO VIA 4 = UTILIZZO 5 = SCARICO VIA Funzione 5/ CENTRI APERTI AZIONATA 14 A RIPOSO 14 AZIONATA 14 1 = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO VIA 4 = UTILIZZO 5 = SCARICO VIA AZIONATA 14 1 A RIPOSO 14 1 AZIONATA 14 Funzione 5/ CENTRI IN PRESSIONE 1 = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO VIA 4 = UTILIZZO 5 = SCARICO VIA

16 Generalità Simbologia pneumatica Valvole di controllo direzionale Valvolaavie-posizioni - normalmente chiusa Valvolaa4vie-posizioni - connessione di scarico in comune centro chiuso Valvolaavie-posizioni - normalmente aperta Valvolaa5vie-posizioni - connessione di scarico separate Valvolaavie-posizioni - normalmente chiusa Valvolaa5vie-posizioni - centri aperti Valvolaavie-posizioni - normalmente aperta Valvolaa5vie-posizioni - centri chiusi Valvolaa4vie-posizioni - connessione di scarico in comune Valvolaa5vie-posizioni - centri in pressione Definizioni Connessioni Le connessioni disegnate nel simbolo, devono corrispondere alle connessioni degli elementi. La chiave di lettura è composta da cifre o lettere, la cui combinazione permette di definire tutte le connessioni. Definizione con cifre 0, 1,,,...9 Una cifra = connessione principale Due cifre = connessione di comando Definizione con lettere A, B, dietro le cifre per più connessioni principali X, Y, prima delle cifre per connessioni pressione supplementare Connessioni principali Confronto 1 = Connessione di alimentazione = Connesione di lavoro, in presenza di una connessione di uscita e 4 = Connessione di utilizzo, in presenza di due connessioni di uscita, 4, 6 = Connessioni di utilizzo, in presenza di tre connessioni di uscita = Connessioni di scarico aria e 5 = Connessioni di scarico aria, in presenza di due connessioni di scarico, 5, 7 = Connessioni di scarico aria, in presenza di tre connessioni di scarico Nella pneumatica in una posizione di manovra la connessione è sempre collegata alla connessione (eccezione fatta per le valvole a / vie) e la connessione 5 sempre alla connessione 4. Definizioni delle connessioni Pneumatica -Vie 5-Vie CETOP DIN P B S A R Z Y Z Y 0.14

17 Generalità Simbologia pneumatica Connessioni di comando Connessioni di comando 10, 1, significa. Connessione pressione 1 chiusa se la connessione di comando 1 non è sotto segnale significa: Connessione d'utilizzo in collegamento con la connessione 1 se la connessione di comando 1 è sotto segnale significa: Connessione 1 collegata alla connessione 4 se la connessione di comando 14 è sotto segnale Condutture e connessioni Valvole complementari Linea di pressione Valvola di strozzamento Linea di comando Linea di scarico Regolatore di flusso bidirezionale Linea flessibile Linea elettrica Regolatore di flusso unidirezionale Connessione di condutture Valvola di scarico rapido Incrocio di condutture Attacco principale aria Valvola selettrice Giunto rotante ad una via Silenziatore Giunto rotante a tre vie Presa d'aria tappata Valvola di non ritorno senza molla Presa d'aria con collegamento inserito Raccordo ad innesto rapido senza valvola di non ritorno Raccordo ad innesto rapido con valcola di non ritorno Scarico d'aria connessione non filettata Scarico d'aria connessione filettata Valvola di non ritorno con molla Valvola di non ritorno controllata in chiusura Valvola di non ritorno controllata in apertura 0.15

18 Generalità Simbologia pneumatica Valvole di controllo della pressione Dispositivi di azionamento Pressostato Comando manuale (generico) Valvola limitatrice di pressione a scarico libero Valvola limitatrice di pressione pilotata a scarico libero Pulsante Leva Valvola di sequenza Pedale Regolatore di pressione senza valvola di scarico Pulsante meccanico Regolatore di pressione pilotato senza valvola di scarico Molla Regolatore di pressione senza valvola di scarico (libero) Rotella Regolatore di pressione differenziale Solenoide Apparecchi per il trattamento nell'aria Rotella snodata Accumulatore pneumatico (capacità) Comando diretto a pressione Filtro aria Comando diretto a pressione con alimentazione esterna Separatore di condensa a scarico manuale Separatore di condensa a scarico automatico Filtro - separatore di condensa a scarico manuale Filtro - separatore di condensa a scarico automatico Lubrificatore a nebbia o micronebbia d'olio Gruppo litro - regolatore di pressione - Comando diretto a depressione Comando diretto a depressione con alimentazione esterna Comando indiretto a pressione Comando indiretto a depressione Azionamento elettropneumatico Azionamento elettropneumatico con alimentazione esterna Comando a mani Gruppo filtro - regolatore di pressione - Manometro 0.16

19 Elettrovalvole a comando diretto Serie 00 1 Minielettrovalvole 10 mm Microelettrovalvole 15 mm Microelettrovalvole mm Microelettrovalvole mm Modulari Microelettrovalvole mm Bistabili Elettropilota CNOMO 0 mm Elettrovalvole mm Elettrovalvole omologate

20 Elettrovalvole a comando diretto Serie 00 Generalità Le elettrovalvole a comando diretto costituiscono l'interfaccia tra la pneumatica e l'elettronica. Difatti esse possono essere azionate con un segnale elettrico e generare a loro volta un segnale pneumatico, utilizzabile direttamente per piccole utenze o per il comando di distributori pneumatici di maggior portata. La varietà degli impieghi è tale che la gamma risulta essere molto ampia. Disponiamo infatti di componenti miniaturizzati, con ingombri ridottissimi e di basso assorbimento, ed elettrovalvole di elevata portata e potenza per impieghi più pesanti. Come si vedrà queste elettrovalvole sono normalmente delle /, normalmente chiuse o normalmente aperte, ma esistono anche le varianti come la /, aperta o chiusa, la versione per vuoto ecc. Va ricordato che, per la loro particolare funzione, le elettrovalvole a comando diretto non sono utilizzabili se non connesse con una base di appoggio che può essere ad impiego singolo o multiplo con connessioni filettate da M5 a G 1/8" oppure con raccordi istantanei integrati nelle basi. Le elettrovalvole Pneumax sono omologate con validità per USAe Canada (file n. E065-VAIU, VAIU8). Per i codici di ordinazione vedi pag. 1.6 e 1.7. Uso e manutenzione Non è prevista in generale la manutenzione di questi componenti e pertanto non viene fornita la lista dei ricambi. Sono in genere prodotti di basso costo e la loro complessità costruttiva impedisce di fatto una facile gestione sotto questo profilo. In genere, quando dovesse capitare una malfunzione, si ritiene più facile e più economico sostituire l'intera elettrovalvola. Per la lubrificazione utilizzare solo oli idraulici della classe H, ad esempio il Magna GC (Castrol). 1.1

21 1 Elettrovalvole a comando diretto Minielettrovalvola 10 mm Serie 00 Generalità Schemi funzionali Questo tipo di elettrovalvola a comando diretto si distingue dalle altre per le sue ridottissime dimensioni d'ingombro. La particolare forma costruttiva la rende adatta ad essere montata, singola o in batteria, in spazi ridottissimi. La velocità elevata di commutazione e la notevole portata, considerate le dimensioni, la rendono utilizzabile in molti settori e con diversi fluidi oltre all'aria compressa, che siano comunque compatibili con i materiali che compongono l'elettrovalvola. Le versioni disponibili, tutte con comando manuale di serie, sono / nella versione N.C. e N.A., / N.C., 1 o 4 volt in corrente continua uscite con cavi o con connettore, in questo caso anche con led che visualizza l'avvenuta inserzione. Controllare che le viti di fissaggio siano serrate con una coppia massima di 0,5 Nm. 1 Normalmente Chiusa (N.C.) / Normalmente Aperta (N.A.) / Normalmente Chiusa (N.C.) / 1 = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO A RIPOSO AZIONATA A RIPOSO AZIONATA A RIPOSO AZIONATA Caratteristiche costruttive Parte elettrica Minisolenoide costituito da un avvolgimento di filo di diametro variabile in funzione delle tensioni, isolato secondo le norme con classe "F" e sovrastampato ad iniezioni con nylon - vetro. Tutte le parti costituenti il mantello, le connessioni elettriche e l' espansione polare sono protette contro la corrosione. L'allacciamento elettrico si effettua con connettore o direttamente con cavetti uscenti. 1 1 Caratteristiche tecniche Parte meccanica Nuclei in AISI 40F, molle di richiamo in AISI 0, guarnizioni in VITON, corpo in poliestere termoplastico, tappo e comando manuale in ottone nichelato. Così come sono le minielettrovalvole non sono utilizzabili se non montate su base singola, multipla o su distributore. Pneumatiche: Elettriche: Pressione di esercizio Diametro nominale di passaggio Temperatura fluido/ambiente Portata a 6 bar con p1 bar in alimentazione Portata in scarico Numero cicli minuto max Durata in numero di cicli Tensioni Potenza Tolleranza tensione Tempo di risposta in eccitazione Tempo di risposta in diseccitazione Classe di isolamento filo di rame Grado di protezione 0 7 bar 0,7 mm C 14 Nl/min NI/min milioni 1 4 Volt D.C. 1, Watt -5% +10% 8 ms 10 ms F (155 C) IP40 - IP65 (con cavetti, vedi codici di ordinazione) IP00 (con connettore) 1.

22 Elettrovalvole a comando diretto Minielettrovalvola 10 mm Serie 00 Codici di ordinazione minielettrovalvola N. 6 = / N.C. 7 = / N.C. 8 = / N.A. 1 = 4 V D.C. = 1 V D.C. 4 = 6 V D.C. 1 = Connettore 90 con Led = Cavetto 00 mm (IP40) = Connettore in linea con Led 4 = Connettore 90 senza Led 5 = Connettore in linea senza Led = Cavetto 00 mm bobina inglobata (IP 65) Con cavetto Peso gr Con connettore a 90.8 M1.7x Peso gr Con connettore in linea 1.1 M1.7x Peso gr Connettore 71. Codici di ordinazione 00 : Cavetto L = 00 mm 600 : Cavetto L = 600 mm 1000 : Cavetto L = 1000 mm Peso gr. 1.

23 1 Elettrovalvole a comando diretto Minielettrovalvola 10 mm Serie 00 Base impiego singolo 1,5 Codice di ordinazione Ø6 M5, Ø, Peso gr. 10,5,5 1 Basi multiple Ø6,5 Ø,5 Codice di ordinazione M5 1 M5 5 N Posti A,5 B,5 10,5 NPosti A B Peso (gr.) Piastrina di chiusura Codice di ordinazione ,5 11,5 10 Peso gr. 5 Foratura piano di posa Ø1. max M1.7 (PROF.5)

24 1 Elettrovalvole a comando diretto Microelettrovalvola 15 mm Serie 00 Generalità Elettrovalvole a comando diretto di ridotte dimensioni d'ingombro (15 mm di lato). Il principio costruttivo è il medesimo che contraddistingue la più piccola da 10 mm, ma ovviamente con portata superiore: Può essere montata singola o in batteria oppure utilizzata come elettropilota per i distributori di portata maggiore. Può essere utilizzata, oltre che con aria compressa, anche con altri fluidi che comunque siano compatibili con i materiali che compongono l'elettrovalvola. Le versioni disponibili, tutte con comando manuale di serie, sono a vie, normalmente chiuse e normalmente aperte, in corrente continua e corrente alternata 50/60 Hz. É possibile posizionare l'elettrovalvola normalmente aperta sul medesimo piano di posa della normalmente chiusa grazie al sistema d'inversione brevettato presente all'interno del corpo valvola. La connessione elettrica può essere effettuata direttamente con cavetti uscenti (00 mm), con faston AMP,8x0,5 o con connettore. Questo tipo di elettrovalvola è intercambiabile con la maggior parte dei prodotti della stessa dimensione esistenti sul mercato. L'avvolgimento può essere ruotato di 180 per avere la connessione elettrica opposta rispetto al comando manuale. Controllare che le viti di fissaggio siano serrate con una coppia massima di 0,75 Nm. Schemi funzionali Normalmente Chiusa (N.C.) / Normalmente Aperta (N.A.) / 1 = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO A RIPOSO AZIONATA A RIPOSO AZIONATA Caratteristiche costruttive 1 Caratteristiche tecniche Parte elettrica Minisolenoide costituito da un avvolgimento di filo di rame di diametro variabile secondo le tensioni isolate secondo le norme con classe "F" e sovrastampato ad iniezione con nylon - vetro. Tutte le parti costituenti il mantello, le connessioni elettriche e l' espansione polare sono protette contro la corrosione. Parte meccanica Nuclei in AISI 40F, molle di richiamo in AISI 0, guarnizioni in VITON, corpo in poliestere termoplastico. Pneumatiche Diametro nominale di passaggio Portata a 6 bar Dp1 bar Pressione di esercizio per N.C. Pressione di esercizio per N.A. Temperatura fluido/ambiente Durata minima 0,8 mm 1,1 mm 1,5 mm (solo D.C.) 0 Nl/min 0 Nl/min 50 Nl/min 0 10 bar 0 7 bar / 0 8 bar 0 5 bar C 50 milioni di cicli (in condizioni ottimali di impiego) Elettriche Tensioni D.C. Tensioni A.C. Potenza Tolleranza tensione Tempo di risposta Classe di isolamento Grado di protezione 4 V DC / 1 Watt / 1-4 V DC Volt 50/60 Hz, Watt,8 VA (allo spunto),5 VA (a regime) -5% +10% 101 ms F (155 C) IP65 (con cavetti) IP65 (con connettore) IP00 (con faston) / / 1.5

25 Elettrovalvola a comando diretto Microelettrovalvola 15 mm Serie 00 Codice di ordinazione Microelettrovalvola N. = / N.C. 4 = / N.A. 1 = 4 V DC = 1 V DC 5 = 4 V Hz 6 = 110 V Hz 7 = 0 V Hz 8 = 4V D.C. 1 W (solo passaggio 0,8) A = Ugello Ø 1,1 B = Ugello Ø 1,5 E = Ugello Ø 0,8 0 = Faston 1 = Faston DIN = Cavetti* (00 mm) * = solo su richiesta e per quantitativi (versione disponibile solo per 4 V D.C.,. W) 1 Per le tipologie disponibili vedi pagina precedente Con Faston M Peso gr. 6 Con cavetti M Peso gr Connettore Codice di ordinazione 15,5 4, Standard per faston DIN _L Led 1 = 4 V D.C./ A.C. = 110 V 50/60 Hz = 0 V 50/60 Hz _L per faston DIN con Led 1 = 4 V D.C./ A.C. = 110 V 50/60 Hz = 0 V 50/60 Hz Peso gr

26 Elettrovalvola a comando diretto Microelettrovalvola 15 mm Serie 00 Base impiego singolo 15 Codice di ordinazione Ø6 Ø,5 M5 5 1,5,5,5 9,5 Peso gr. 18 Basi multiple Codice di ordinazione ø6 0 A = Filetto M5 55. A = Raccordo Tubo Ø N POSTI N POSTI.5 A C B ø.5.5 G1/8 16 Nposti B C Peso (gr.) Piastrina di chiusa Foratura piano di posa Codice di ordinazione M (PROF 5) 9.7 ø max Peso 6 gr. 1.7

27 Elettrovalvole a comando diretto Microelettrovalvola mm Serie 00 Schemi funzionali Normalmente Chiusa (N.C.) / o / = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO (da tappare per la funzione /) 1 1 A RIPOSO AZIONATA Normalmente Aperta (N.A.) / o / A RIPOSO AZIONATA Caratteristiche costruttive Parte elettrica: Microsolenoidi: costituiti da un avvolgimento di filo di rame di sezione variabile a seconda delle tensioni e isolato secondo le norme con classe "H"; sovrastampati ad iniezione in nylon-vetro. Tutte le parti costituenti il mantello e le connessioni elettriche sono protette contro la corrosione. Parte meccanica: Cannotto in ottone nichelato, nuclei magnetici in AISI 40F specifico, molle di richiamo in inox tarate,guarnizioni otturate in viton, basetta d'interfaccia in zama pressofusa e tropicalizzata, guarnizioni OR in viton, comando manuale in ottone nichelato, ghiera di serraggio avvolgimento in acciaio zincato, viti di fissaggio in acciaio zincato. Così come sono, i microsolenoidi non sono utilizzabili se non connessi con una base di appoggio che può essere ad impiego singolo o multiplo con connessioni da M5 o G 1/8" o fissati agli operatori degli elettrodistributori per il loro pilotaggio. L'allacciamento elettrico si ottiene mediante uso di connettori normalizzati. Sono disponibili tutte le tensioni e frequenze normali; eventuali tensioni speciali si possono avere su richiesta. 1.8

28 Elettrovalvole a comando diretto Microelettrovalvola mm Serie 00 Caratteristiche tecniche Pneumatiche Elettriche Pressione di esercizio Diametro nominale di passaggio Temperatura max del fluido Temperatura max ambiente Portata a 6 bar con p 1 bar Numero max cicli/minuto Fluidi Lubrificazione Durata in numero di cicli Potenza assorbita allo spunto - D.C. Potenza assorbita allo spunto - A.C Potenza assorbita a regime - D.C Potenza assorbita a regime - A.C Tolleranza tensione di alimentazione Tempo di risposta in eccitazione (medio) Tempo di risposta in diseccitazione (medio) Classe isolamento filo di rame Classe isolamento bobina Grado di protezione con connettore Connessione elettrica 0 10 bar 1, mm (0,9 mm per W) 50 C 50 C 5 Nl/min (0NI/min per W) 700 ARIA-VUOTO-GAS NEUTRI non necessaria milioni - 9 VA 5 W ( W) 6 VA ±10% 8 ms 6 ms H F IP 65 DIN 4650 FORMA INDUSTRIALE I tempi di risposta in eccitazione e diseccitazione sono stati rilevati secondo le norme ISO 18 con carico simulato al 50% del segnale pneumatico finale. Si tratta di valori medi su rilievi consecutivi. Manutenzione e ricambi I criteri di manutenzione non differiscono sostanzialmente da quanto già indicato per altri prodotti, salvo il fatto che la sostituzione eventuale di un componente soggetto ad usura come il nucleo mobile od otturatore non è consigliabile in quanto il ricambio, che è ovviamente nuovo, male si adatterebbe ad una meccanica già modificata nel suo assetto geometrico dall'uso e ciò potrebbe provocare inconvenienti di diversa natura. Particolare attenzione bisogna porre affinché non si formino sporco o particelle solide tra le facce del nucleo fisso e del nucleo mobile perché questo provocherebbe delle vibrazioni e dei surriscaldamenti del solenoide. Nel caso di microsolenoide evitare di lasciare sotto tensione avvolgimenti in corrente alternata senza la meccanica montata perché nel giro di pochi minuti si brucerebbe la bobina. É molto importante che la connessione sia effettuata con molta cura specie quando si debba lavorare con tensioni basse (1-4V). L'ossidazione dei contatti tra la bobina e connettore provoca alle volte interruzioni anomale e difficilmente individuabili del funzionamento con possibili gravi danni agli impianti. L'ossidazione dei contatti dovuta ad ambienti umidi o aggressivi ed al tempo è una delle più ricorrenti cause di falso guasto. Nel caso pulire i contatti con gli appositi spray disossidanti. 1.9

29 Elettrovalvole a comando diretto Microelettrovalvola mm Serie 00 Meccanica per microelettrovalvola Codice di ordinazione 11,5 Ø0 7,5 Ø0 M M P M /9 1 Normalmente Chiusa (N.C.) Normalmente Chiusa (N.C.) ghiera passante Normalmente Chiusa (N.C.) W 4 V D.C. M8x0,75 M5 Ø M Ø, 15, Peso gr ,5 16 M /1 Normalmente Aperta (N.A.), alimentazione del nucleo fisso Ø0 7,5 1 M8x0,75 M5 Ø10 50 M 4 Ø, 15,5 16 Peso gr ,5 16 MM 7 Normalmente Aperta (N.A.), alimentazione da base Gli avvolgimenti utilizzabili su questa meccanica sono elencati a pag Peso gr M 1.10

30 Elettrovalvola a comando diretto Microelettrovalvola mm Serie 00 Avvolgimento 7 * Utilizzabile solo con meccanica M/ Codice di ordinazione MB 4 MB 5 MB 6 MB 9* MB 17 MB 1 MB MB 4 MB 7 MB 9 MB 41 MB 56 MB 57 MB 58 Tensioni disponibili Avvolgimento 1 D.C. 4 D.C. 48 D.C. 4 D.C. ( Watt) 4/50 48/50 110/50 0/50 4/60 110/60 0/60 4/ / /50-60 Corrente continua Corrente alternata 50 Hz Corrente alternata 60 Hz 50/60 Hz Microelettrovalvola normalmente chiusa (N.C.) 1 7 Codice di ordinazione Tensioni disponibili Microelettrovalvola N.C. M.4 M.5 M.6 M.9 1 D.C. 4 D.C. 48 D.C. 4 D.C. ( Watt) Corrente continua 54 M.17 M.1 M. M.4 4/50 48/50 110/50 0/50 Corrente alternata 50 Hz 4 M M.7 M.9 M.41 M.56 M.57 M.58 4/60 110/60 0/60 4/ / /50-60 Corrente alternata 60 Hz 50/60 Hz Microelettrovalvola normalmente aperta (N.A.) 1 7 M5 Codice di ordinazione M /1.4 M /1.5 M /1.6 M /1.9 Tensioni disponibili Microelettrovalvola N.A. 1 D.C. 4 D.C. 48 D.C. 4 D.C. ( Watt) Corrente continua 50 M /1.17 M /1.1 M /1. M /1.4 4/50 48/50 110/50 0/50 Corrente alternata 50 Hz 4 M M /1.7 M /1.9 M /1.41 M /1.56 M /1.57 M /1.58 4/60 110/60 0/60 4/ / /50-60 Corrente alternata 60 Hz 50/60 Hz Base per alimentazione esterna Da utilizzare sugli elettrodistributori per avere la pressione di pilotaggio diversa dalla pressione di utilizzo Codice di ordinazione ø6 ø, 4, Peso gr

31 Elettrovalvole a comando diretto Microelettrovalvola mm Serie 00 Basetta per impiego singolo Fori in linea - filetto M5 ø6 ø, 1 = ALIMENTAZIONE (N.C.) = UTILIZZO (N.C.) M5 1 Codice di ordinazione Montando un microsolenoide N.A. 1 = SCARICO = UTILIZZO M ø1,6 1 4, Peso gr. 56 ø6 ø, M5 1 1 ø1,6 4, Codice di ordinazione Peso gr. 56 M 16 4 ø6 ø, G1/ ø1, Codice di ordinazione M Peso gr ø6 ø, Fori a 90 - filetto M5 1 = ALIMENTAZIONE (N.C.) = UTILIZZO (N.C) Montando un microsolenoide N.A. 1 = SCARICO = UTILIZZO Fori in linea - filetto G 1/8" 1 = ALIMENTAZIONE (N.C.) = UTILIZZO (N.C) Montando un microsolenoide N.A. 1 = SCARICO = UTILIZZO Fori a 90 - filetto G 1/8" 1 = ALIMENTAZIONE (N.C.) = UTILIZZO (N.C.) G1/8 Montando un microsolenoide N.A. 1 = SCARCO = UTILIZZO 4 16, 1 ø1,6 Codice di ordinazione, 16 M Peso gr

32 Elettrovalvole a comando diretto Microelettrovalvola mm Serie 00 Basi modulari per montaggio in batteria 1 1 ø, M5 M5 M5 ø, M ø1,6 M M 16 G1/ ,5 4,5 1 G1/8 16 Codice di ordinazione Base iniziale Peso gr. 57 Base intermedia Peso gr. 44 4, Base iniziale Base intermedia Base finale Base finale Peso gr. 5 Perno forato Peso gr. Perno cieco Peso gr. 4 Basi integrali multiple per montaggio in batteria 1 ø, M5 ø, M ø1, G1/8 1 1 G1/8 4 6 (gr. 11) Codice di ordinazione posti posti posti posti 86 (gr. 164) 110 (gr. 08) 14 (gr. 56) 1.1

33 Elettrovalvola a comando diretto Microelettrovalvole mm Modulari Serie 00 Schemi funzionali Normalmente Chiusa (N.C.) / o / = ALIMENTAZIONE = UTILIZZO = SCARICO (da tappare per la funzione /) A RIPOSO AZIONATA Normalmente aperta (N.A.) / o / A RIPOSO AZIONATA Caratteristiche costruttive Parte elettrica: Microsolenoidi: costituiti da un avvolgimento di filo di rame di sezione variabile a seconda delle tensioni e isolato secondo le norme con classe "H"; sovrastampati ad iniezione in nylon-vetro. Tutte le parti costituenti il mantello e le connessioni elettriche sono protette contro la corrosione. Parte meccanica: Cannotto in ottone nichelato, nuclei magnetici in AISI 40F specifico, molle di richiamo in inox tarate, guarnizioni otturatore in viton, basetta d'interfaccia in zama pressofusa e tropicalizzata, guarnizioni OR in NBR, comando manuale in ottone nichelato, ghiera di serraggio avvolgimento in acciaio zincato, viti di fissaggio in acciaio zincato. L'allacciamento elettrico si ottiene mediante uso di connettori normalizzati. 1.14

34 Elettrovalvole a comando diretto Elettrovalvola mm Modulari Serie 00 Caratteristiche tecniche Pneumatiche Elettriche Pressione d'esercizio Diametro nominale di passaggio Temperatura max del fluido Temperatura max ambiente Portata a 6 bar con p = 1 Numero max cicli/minuto Fluidi Lubrificazione Durata in numero di cicli Potenza assorbita allo spunto - D.C Potenza assorbita allo spunto - A.C Potenza assorbita a regime - D.C Potenza assorbita a regime - A.C Tolleranza tensione di alimentazione Tempo di risposta in eccitazione (medio) Tempo di risposta in diseccitazione (medio) Classe isolamento filo di rame Classe isolamento bobina Grado di protezione con connettore Connessione elettrica 0 10 bar 1, mm (1,1 mm per W) 50 C 50 C 5 NI/min (5 NI/min per W) 700 Aria-Vuoto-Gas neutri Non necessaria milioni - 9 VA 5 W 6 VA ±10% 8 ms 6 ms H F IP 65 ( W) DIN 4650 FORMA INDUSTRIALE I tempi di risposta in eccitazione e diseccitazione sono stati rilevati secondo le norme ISO 18 con carico simulato al 50% del segnale pneumatico finale. Si tratta di valori medi su rilievi consecutivi. Manutenzione e ricambi I criteri di mantenimento non differiscono sostanzialmente da quanto già indicato per altri prodotti, salvo il fatto che la sostituzione eventuale di un componente soggetto ad usura come il nucleo mobile od otturatore non è consigliabile in quanto il ricambio, che è ovviamente nuovo, male si adatterebbe ad una meccanica già modificata nel suo assetto geometrico dall'uso e ciò potrebbe provocare inconvenienti di diversa natura. Particolare attenzione bisogna porre affinché non si formino sporco o particelle solide tra le facce del nucleo fisso e del nucleo mobile perché questo provocherebbe delle vibrazioni e dei surriscaldamenti del solenoide. Nel caso di microsolenoide evitare di lasciare sotto tensione avvolgimenti in corrente alternata senza la meccanica montata perché nel giro di pochi minuti si brucerebbe la bobina. É molto importante che la connessione elettrica sia effettuata con molta cura specie quando si debba lavorare con tensioni basse (1-4 V). L'ossidazione dei contatti tra bobina e connettore provoca alle volte interruzioni anomale e difficilmente individuabili del funzionamento con possibili gravi danni agli impianti. L'ossidazione dei contatti dovuta ad ambienti umidi o aggressivi ed al tempo è una delle più ricorrenti cause di falso guasto. Nel caso pulire i contatti con gli appositi spray disossidanti. 1.15

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