IL LABORATORIO DIDATTICO DI MAMMOGRAFIA

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1 IL LABORATORIO DIDATTICO DI MAMMOGRAFIA La formazione tecnico pratica nel CdL TRMIR: metodologie ed esperienze degli studenti Reggio Emilia 20 Febbraio 2010 TSRM Maria Giovanna Pirola

2 INTRODUZIONE Nella formazione delle attività professionalizzanti si considera apprendimento cio che gli studenti possono acquisire dalla loro esperienza di tirocinio: capacità di valutare ed agire in situazioni nuove

3 il laboratorio didattico di mammografia, adeguatamente progettato e tutorialmente sostenuto. favorisce la conoscenza della pratica professionale offre possibilità di elaborare cio che si sta facendo e rielaborare cio che si è fatto La funzione tutoriale espressa dal CdL TRMIR dell università di MO-RE è orientata a promuovere processi di apprendimento dall esperienza

4 IL PROGETTO Nella progettazione si sottolineano: Importanza di una conoscenza teorica di base delle apparecchiature in uso Metodologia d esame Difficoltà psicologiche-relazionali legate all azione/interazione con la paziente

5 FULCRO D INTERESSE Qualità dell immagine e.. RELAZIONE un valore aggiunto della prestazione

6 DESTINATARI DEL PROGETTO 44 studenti del 2 anno CdL TRMIR a.a PREREQUISITI: superamento dell esame di diagnostica di base TRAD-5 del 1 anno.

7 OBIETTIVI GENERALI APPARECCHIATURA E TECNICA Accertare conoscenza apparecchi in uso Rivedere le nozioni fondamentali di tecnica e metodologia d esame Qualità dell immagine e artefatti ESECUZIONE DELL ESAME Tradurre nella pratica attraverso esempi reali e non simulati possibili difficoltà di posizionamento nell esecuzione dell esame VERIFICA DELL APPRENDIMENTO Stimolare attenzione e riflessione dello studente (esperienza in un tirocinio perlopiù osservativo) nel ragionamento tecnico e diagnostico e di analisi dei criteri di correttezza per una comprensione e un graduale inserimento dello studente nel work-flow operativo

8 ORGANIZZAZIONE E METODOLOGIA 12 ottobre - 27 novembre anno CDL TRMI R aa Primo incontro in aula di 3 ore Argomenti trattati: excursus sullo stato dell arte in mammografia apparecchiature analogiche in uso a RE e loro principali componenti aspetti tecnici, metodologici, con particolare attenzione per gli aspetti psicologici e relazionali

9 ORGANIZZAZIONE E METODOLOGIA 12 ottobre - 27 novembre anno CDL TRMI R aa Parte pratica con esercitazioni a piccoli gruppi di 3 studenti (tre ore l uno) per un totale di 15 incontri, in cui sono stati eseguiti esami a paziente vero: Posizionamenti e difficoltà anatomiche evidenziate Proiezioni standard, speciali, mirate, ingrandimento Prove con fantoccio e brevi nozioni sui CQ giornalieri in analogico e risultati Analisi delle immagini prodotte per stimolare alla comprensione e lettura critica delle stesse

10 La Mammografia TECNICA E METODOLOGIA D ESAME: IL POSIZIONAMENTO, LA COMPRESSIONE, LA PROIEZIONE CRANIO-CAUDALE Esame principe per una diagnosi precoce del carcinoma mammario Tecnica focalizzata ed ottimizzata Massimo della rilassatezza muscolare Disponibilità ad accettare posizionamento scomodo e innaturale manovra di compressione Il tecnico informa e tranquillizza nella fase dell accoglienza, invita ad avere fiducia e lasciarsi andare con le parole e con il tocco delle mani.

11 La Mammografia TECNICA E METODOLOGIA D ESAME: IL POSIZIONAMENTO, LA COMPRESSIONE, LA PROIEZIONE CRANIO-CAUDALE Criteri di correttezza: - Corretta identificazione - Simmetria, capezzolo in asse - Corpus mammae al centro del film - Dimostrazione spazio retromammario - Assenza pieghe ed artefatti - Annerimento omogeneo - Corretta compressione

12 VALUTAZIONE DEI CRITERI DI CORRETTEZZA E DELLA QUALITA DELL IMMAGINE Il tecnico è in grado di: scegliere i parametri d esposizione e AEC su un sistema quotidianamente verificato valutare la qualità delle immagini (identificazione, segnalazione, posizionamento, esposizione, compressione, confronto..)

13 ORGANIZZAZIONE E METODOLOGIA 12 ottobre - 27 novembre anno CDL TRMI R aa Ultimo incontro in aula di 3 ore Argomenti trattati: il passaggio dell analogico al digitale CQ in digitale Innovazioni tecnologiche e Tomosintesi Per una miglior valutazione di quanto appreso dagli studenti è stato chiesto uno libero svolgimento sugli argomenti trattati

14 Esecuzione di un esame standard a 4 mani Un esperienza che dà allo studente la possibilità di eseguire l esame con l aiuto delle mani esperte del tutor

15 RISORSE UTILIZZATE il mammografo GE Senograph 600 T della diagnostica n. 17 U.O. di mammografia dell ASMN il tutor esperto, nei due incontri plenari in apertura e chiusura del laboratorio e per le esercitazioni in diagnostica personale esperto della Fisica Sanitaria dell AUSL di Mo per i CQ in digitale un TSRM del centro Screening di Mo per il sistema digitale le guide di tirocinio dell U. O. di mammografia dell ASMN di Re per una collaborazione necessaria nel passaggio delle richieste programmate.

16 Professione TSRM: lasciamo che parli il cuore

17 Tecnica e relazione L evoluzione tecnologica non ha cambiato le implicazioni psicologiche fra operatore e paziente. La tecnica non ci separa dall altro ma può essere lo strumento della comunicazione Il ruolo del tecnico è quello di accogliere.

18 Non dimentichiamo che l ambiente comunica: Luci al neon Spazi ben arredati ma tristi Sale ampie ma divieti appesi ovunque Macchine fredde Mani afferranti, contatti bruschi Posizionamenti innaturali Abbandono per tempi troppo lunghi Clima sembra di smagnetizzazione, ma è possibile dare alla propria scelta professionale un significato profondo

19 La relazione d aiuto in radiologia (e in mammografia ) Per Stare meglio nel lavoro Mantenere alta la motivazione Garantire una buona assistenza

20 QUANDO L AIUTO E REALE? Accoglienza, atmosfera amichevole Affiatamento con lo strumento tecnico Empatia, gestione delle emozioni Capacità tecniche, gesti rassicuranti Disponibilità ad informare Una relazione che si gioca in pochi minuti

21 L operatore tra empatia e distanza Quel poco che facciamo cerchiamo di farlo bene, filtrandolo attraverso le emozioni.

22 E possibile rendere quest esame più naturale e confortevole con accoglienza, diverso posizionamento e relazione!

23 Alcune riflessioni degli studenti.. ciò che mi è rimasto particolarmente impresso è il modo in cui relazionarsi. Alla base di una buona riuscita ci dovrebbe essere la relazione con il paziente (Rocco)..le quattro pazienti a cui siamo riusciti a svolgere l esame sono state collaboranti. Casualità? Fortuna? Non credo.la comunicazione, l ascolto, uno sguardo gentile, un atteggiamento professionale ma comprensivo ha portato a tale brillante risultato.. Bisogna far sentire alla paziente che si può fidare. Per noi in quel preciso momento è solo lavoro, per loro è la vita che potrebbe radicalmente cambiare. (Alice).bisogna avere mani si delicate ma decise e sicure per la buona riuscita dell esame. Anche pazienti classificate difficili avranno un riscontro positivo avendo a che fare con professionisti preparati ed autonomi capaci di andare oltre la sola esecuzione tecnica (Francesca)

24 Alcune riflessioni degli studenti.. Il laboratorio mi ha avvicinato alla tecnica mammografica da cui ero inizialmente lontano. Avendo potuto lavorare personalmente sulla paziente ho potuto mettere un importante esperienza personale nel mio bagaglio di acquisizioni (Matteo) questo laboratorio mi ha fatto capire l importanza della relazione..ho capito che la paziente per potersi rilassare deve fidarsi del tecnico il quale deve lavorare sull aspetto umano. Con questo laboratorio ho arricchito il mio bagaglio appassionandomi di più alla mammografia (Giulia) l operatore deve entrare in contatto con i sentimenti della paziente, rassicurarla non solo verbalmente ma anche fisicamente. Una cosa che al mondo di oggi manca è sapere che ognuno che si presenta non è solo un utente, ma una persona con una storia, una psicologia, una sensibilità. La strategia da utilizzare, secondo me, è uscire da se stessi, dal proprio egoismo, tornare a casa e accorgersi di avere fatto veramente qualcosa, di aver dato un senso alla propria vita e anche a quella di un altro (Davide)

25 Grazie dell attenzione.

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