RELAZIONE DELLA SEGRETERIA
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1 CISL SCUOLA AREA METROPOLITANA TORINO - CANAVESE ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA 28 settembre 2015 RELAZIONE DELLA SEGRETERIA 1
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3 AREA METROPOLITANA TORINO CANAVESE TORINO: Via Madama Cristina, n Tel Fax IVREA: Via Arduino, n Tel Fax ASSEMBLEA ORGANIZZATIVA PROGRAMMATICA CISL SCUOLA AREA METROPOLITANA TORINO CANAVESE Torino, 28 settembre 2015 L Assemblea Organizzativa programmatica che la CISL ha fortemente voluto, ha lo scopo di guardare avanti con l obiettivo di definire come essere e fare sindacato nella società di oggi, senza dimenticare cosa siamo, come siamo, cosa facciamo e come lo facciamo. Il Sindacato oggi deve rispondere a nuovi bisogni e affrontare le grandi emergenze che la perdurante grave crisi e la mancanza di scelte strategiche degli ultimi decenni hanno prodotto. Viviamo in un clima sociale teso e poco favorevole nei confronti dei corpi intermedi, sui quali la società civile rischia di riversare gran parte del malessere generato dall assenza di certezze e di prospettive. I sondaggi dicono che oggi la fiducia nel sindacato è ai minimi storici, eppure i nostri uffici sono sempre pieni di lavoratori stabili e precari o disoccupati in cerca di informazioni, quindi nonostante tutto il sindacato continua a essere riferimento per i lavoratori e un baluardo di una tenuta sociale che, però, è sempre più a rischio. Il ruolo del sindacato che la Cisl identifica con la definizione di protagonismo responsabile ha un profilo serio e costruttivo, pragmatico e concreto, orientativo e molto flessibile che definisce un nuovo umanesimo del lavoro, guarda alla persona con una percezione attenta alla rete di sostegno, si realizza attraverso l accesso ai buoni prodotti e ai servizi, coltiva le relazioni e garantisce partecipazione democratica, esalta l etica del lavoro ed esige altrettanta responsabilità e buon governo da parte di chi svolge ruoli di rappresentanza. La Cisl Scuola si presenta a questo appuntamento con un organizzazione solida, forte di un elevato numero di iscritti che vede confermato da sempre il suo primato associativo e della buona affermazione nella recente tornata elettorale per il rinnovo delle RSU. Siamo un sindacato in grado di agire con forte protagonismo ai diversi livelli e di proporsi con grande visibilità in termini politici e contrattuali, il tutto grazie a un gruppo dirigente attivo e coeso, capace di affermare ruolo e leadership nei confronti delle istituzioni e delle altre sigle. Il nuovo anno scolastico si è aperto tra mille incertezze e molta confusione, ci attendono sia il complesso e delicato percorso di attuazione della legge 107/2015, sia il rinnovo contrattuale che la Corte Costituzionale impone ma che non trova adeguato riscontro e sostegno negli indirizzi di politica economica. La Cisl Scuola dovrà avere la capacità di coniugare attese e opportunità, evidenziano le criticità, definendo puntualmente obiettivi e percorsi vertenziali, diventando in tal modo, come in tante altre occasioni, un punto di riferimento essenziale per l azione sindacale nel comparto. 3
4 La scelta fatta con la legge 107, di privilegiare la concorrenzialità fra componenti del sistema anziché far leva su atteggiamenti di collaborazione e cooperazione, ci induce a sostenere a tutti i livelli il pieno riconoscimento delle prerogative negoziali nella convinzione che quanto più saranno le intese e i contratti a disciplinare l applicazione delle nuove norme, comprese quelle riferite alla cosiddetta premialità, tanto meno esse potranno produrre gli effetti negativi che contengono. Per fare questo sono indispensabili energia e determinazione unite a un alto grado di competenza professionale a tutti i livelli, con un attenzione particolare alle RSU che hanno, oggi più che mai, il compito di attivare le dinamiche contrattuali che la Buona Scuola tende a comprimere, esaltando il valore della contrattazione e del ruolo negoziale. Abbiamo già condiviso quale carattere dovrà avere il nuovo anno scolastico a seguito dell approvazione della Legge 107 del 13/7/15 e della Legge di Stabilità individuando i seguenti obiettivi: Rimettere al centro delle discussioni il miglioramento dei risultati degli alunni e la lotta alla dispersione e non solo le questioni strutturali Colmare il solco scavato e ripristinare il senso forte degli Organi collegiali. Ritornare a dare un senso al concetto di comunità educante all interno delle scuole con l apporto di tutte le componenti che vi operano: non si lotta contro qualcuno (il Dirigente Scolastico) ma insieme per ricostruire Coinvolgere gli studenti e le famiglie nel percorso di conoscenza e condivisione Informare l opinione pubblica di ciò che è profondamente sbagliato, uscendo dalle questioni corporative della categoria che non sarebbero comprese e condivise dai lavoratori dei settori privati Modificare le parti della Legge che sono in contrasto con il dettato costituzionale, con le norme non abrogate e con il CCNL vigente Depotenziare le parti di prima attuazione che minano il carattere collegiale Rinnovare il CCNL al fine di gestire, normare e regolamentare gli istituti legislativi che hanno valenza contrattuali. Le azioni che il sindacato mette in campo per l'avvio del nuovo anno scolastico rispetto alla legge 107/2015 si svolgono in quattro contesti : I tribunali - l'impugnativa davanti al giudice per le parti che si ritengono anticostituzionali (non sono poche e neanche marginali): la lesione della libertà d insegnamento, la creazione di un autorità salariale nella sola figura del dirigente, l introduzione di meccanismi di valutazione individuale a cui conseguono premi in denaro che, in quanto elementi di natura salariale, sono da disciplinare in sede contrattuale - ricorso nazionale unitario Le scuole - attraverso assemblee: di RSU, di scuola per la gestione delle parti attuative nell'avvio del nuovo anno scolastico, con la ripresa dell'attività didattica e con le conseguenze organizzative piano di assemblee unitarie concordato per tutta la provincia di Torino e assemblea unitaria delle RSU Il territorio - attraverso incontri: cittadini, aperti a tutti i soggetti, con le forze politiche, con le altre categorie sindacali piano di incontri unitari concordato per tutta la provincia di torino La piazza - Perché ci sia il coinvolgimento dell opinione pubblica, la protesta sia ascoltata e la mobilitazione continui. 4
5 Quali politiche organizzative Occorre sviluppare politiche organizzative volte a definire un rinnovato modello di offerta associativa, che rafforzi il legame identitario e valoriale, che garantisca attenzione e cura per le aspettative delle singole persone muovendosi tuttavia in un ottica di rappresentanza generale e di coesione solidale, quale riferimento obbligato per l azione del nostro sindacato. Gli attuali assetti organizzativi non rispondono in maniera adeguata alle esigenze. Negli ultimi 15 anni, con l avvio della contrattazione d istituto e la costituzione delle RSU l impegno richiesto alle strutture territoriali è cresciuto progressivamente. È indispensabile una presenza capillare sul territorio per le assemblee di scuola, per il supporto alle RSU e ai delegati e per partecipare alle contrattazioni nelle singole autonomie scolastiche. Nella nostra ex provincia le scuole, a seguito del dimensionamento, sono passate da oltre 350 a 282, ma in realtà i punti di erogazione del servizio sono rimasti ben più di 1.000, in ognuno dei quali sarebbe necessario andare, conoscere i lavoratori, ascoltare le problematiche, dare informazioni, cercare soluzioni. Le RSU e i delegati non possono essere lasciati soli, la stragrande maggioranza è al primo mandato ed esprime bisogno di formazione e di supporto continuo. È indispensabile una presenza costante nelle sedi, sia in quella centrale di Torino, sia in quelle di zona. La consulenza è il nostro fiore all occhiello, ampiamente riconosciuta come competente, puntuale e precisa. La zona non è solo sede di consulenza settimanale, ma deve diventare sempre più luogo di aggregazione e di riferimento per il territorio. Operare nelle zone significa anche sinergia con le altre categorie e con gli Enti Locali per ciò che riguarda le politiche di bilateralità e di sviluppo del territorio. Il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e la programmazione dell offerta formativa sono un esempio concreto di un area di intervento nelle zone. La zona è anche il luogo della condivisione delle problematiche in chiave confederale e sociale per evitare eccessi di autoreferenzialità delle federazioni di categoria. Istruzione e formazione sono temi confederali per eccellenza, che riguardano proprio tutti e non soltanto chi nella scuola lavora. Per questo il ruolo di coordinamento e indirizzo delle Unioni Sindacali Territoriali è fondamentale. Per fare ciò occorrono risorse umane, economiche e strumentali. Risorse umane prima di tutto, non ci si improvvisa sindacalisti, fare questo lavoro richiede spirito di sacrificio e assenza di orari e di vincoli, un forte senso di appartenenza, piena consapevolezza dei valori etico-morali espressi nel nostro Statuto. La riduzione del 50% dei distacchi retribuiti ha imposto una pesante spending review per far fronte alla corresponsione delle retribuzioni a coloro che da esonero retribuito sono passati a Legge 300/70 riconoscendo integrazioni stipendiali che coprono solo in minima parte il mancato guadagno conseguenza del non accesso al fondo d istituto qualora si fosse restati in servizio a scuola. Oggi alla Confederazione Nazionale viene riservato ben il 21,56% del gettito da contributi derivanti da tesseramento, alla Federazione di Categoria Nazionale il 20,58% e per la Monetizzazione 1,51%, alla Federazione di Categoria Regionale il 7,62%. Alle strutture territoriali resta concretamente solo il 48,73%, con il quale pagare stipendi, sedi, formazione, attrezzature, ecc.. 5
6 Occorre invertire questa dinamica e portare in equilibrio la distribuzione delle risorse economiche. Gli interventi di solidarietà che la Federazione Nazionale garantisce con l acquisto di Leggi 300/70 sono utili ma non sufficienti. La proposta che alle strutture territoriali resti almeno il 70% delle risorse da tesseramento è certamente molto positiva, se per territorio si intende il perimetro della struttura di categoria più vicina ai luoghi di lavoro e non allargato a livelli regionali o nazionali. Ogni federazione territoriale contribuisce alle risorse regionali e nazionali di categoria e confederali, in tal modo le risorse sono aumentate sempre più al vertice mentre gli impegni alla base sono andati sempre più aumentando. Condividiamo la volontà di individuare chiari indirizzi che assicurino, correttezza, trasparenza, sobrietà e rigore nella gestione delle risorse, a partire dal puntuale rispetto del Regolamento Economico e dello Statuto. Per questo motivo stigmatizziamo comportamenti scorretti di pochi che minano l impegno di moltissimi che con onestà e abnegazione si impegnano ogni giorno mettendoci la faccia per rafforzare la credibilità sociale del sindacato. CISL Scuola Area Metropolitana adotta e rispetta il Regolamento economico, deliberato dalla CISL Scuola Nazionale in coerenza con la Confederazione, pur riducendo al 33% le indennità previste per i componenti della segreteria e dell esecutivo in distacco retribuito o in aspettativa non retribuita al fine di garantire la compatibilità economica delle risorse a bilancio e in linea con il rigore da sempre dimostrato nell utilizzo delle risorse. Il rapporto con le altre OO.SS. presenta un quadro complesso e delicato: l unità occorre volerla, praticarla, alimentarla. Non sempre siamo disposti a trovare quanto ci unisce preferendo sottolineare cosa ci differenzia. L atteggiamento delle diverse Confederazioni riguardo all utilizzo dello strumento dello sciopero ha segnato profonde fratture, soprattutto con CGIL, ma in qualche caso anche con UIL. A livello territoriale, al di là dei rapporti personali, risulta una situazione di divisione profonda e di mancata collaborazione su temi comuni. Solo sulla vertenza relativa alla Legge 107 si è trovato un terreno comune Conclusioni: Per CISL Scuola Area Metropolitana occorre: Proseguire l azione di trasparenza e rinnovamento intrapresa dall attuale Segreteria Confederale a partire dall approvazione del nuovo regolamento economico e normativo con la certificazione dei bilanci, dei patrimoni e delle adesioni garantendo il rispetto degli statuti e dei regolamenti. Riposizionare risorse umane ed economiche sul territorio garantendo il fabbisogno per allargare la platea degli operatori nei luoghi più vicini ai posti di lavoro e snellendo le strutture degli altri livelli. Oggi sono decisamente troppo alte le percentuali riservate alla Confederazione pari al 21,56% e alla Federazione di categoria Regionale pari al 7,62%. Mettere al centro dell impegno il richiamo alla centralità dell attività contrattuale prestando la massima attenzione a tutti gli ambiti in cui si esprime la domanda di tutela 6
7 individuale e collettiva per costruire risposte che rafforzino il nostro ruolo, rinnovando e consolidando il senso dell appartenenza sindacale. Dare senso al rapporto con il territorio e con gli iscritti, consulenza, presenza nelle scuole, supporto alle RSU e ai delegati di scuole oltre che rapporto con le altre categorie, e con gli enti locali e con i soggetti della società civile nelle politiche territoriali per progetti di sviluppo condivisi. Le istituzioni scolastiche e le RSU hanno un ruolo fondamentale in particolare per le competenze negoziali in materia di organizzazione del lavoro e di risorse accessorie. In un ottica di politiche di welfare la presenza nei territori della categoria garantisce una specificità che con l applicazione della L. 107/15 potrebbe essere ancora più caratterizzante con la costituzione di reti di scuole, servizi per l handicap, scuola dell infanzia, alternanza scuola-lavoro. Valutare attentamente se la riorganizzazione delle categorie del pubblico impiego sia opportuna e non porti, in particolare al livello territoriale, semplicemente una complessità aggiuntiva senza miglioramento alcuno. Intensificare la rete dei servizi con la quale mettere in atto e affinare opportune sinergie sull esperienza fatta con il protocollo d intesa con l INAS, per un efficace servizio di consulenza sulle questioni previdenziali che ha dato ottimi risultati. Resta molto da migliorare il servizio offerto dal Caf. Semplificare i livelli ed evitare sovrastrutture che in qualche caso servono a ricollocare dirigenti sindacali non attivi. L eliminazione delle province non ha semplificato, né ha ridotto i costi della politica, ha solo posto il problema della ricollocazione dei dipendenti in altri settori della Pubblica Amministrazione, smantellato strutture che garantivano servizi ai cittadini, ridotto servizi importanti, quali la rete dei trasporti, l assistenza ai disabili, l orientamento nelle scuole, la manutenzione degli edifici e delle strutture scolastiche e la programmazione del dimensionamento e dell offerta formativa. La città metropolitana raccoglie in sé tutte le complessità e le problematiche che interessano l intera regione e per questo si debbono costruire nuovi canali e modalità di relazioni sindacali adeguate a rispondere ai bisogni attuali. Per alcune materie la contrattazione di 2 livello è regionale, questo determina l esigenza della categoria di essere presente a questi tavoli. Occorre valutare se il livello regionale possa svolgere un ruolo di coordinamento anche senza istanza congressuale (ad esempio un coordinamento dei segretari generali territoriali) oppure debba mantenere un proprio livello politico-organizzativo autonomo. Sostenere la piattaforma della CISL su fisco e pensioni. Investire competenze, tempo e risorse nella Formazione sia dei dirigenti sindacali, che dei quadri oltre che delle RSU e dei delegati, dei collaboratori e dei volontari anche nella prospettiva del rinnovo generazionale della dirigenza, insieme a Irsef-Irfed, e alla Confederazione. Schede sulla consistenza organizzativa e sulle attività della 1. Tesseramento e contribuzione 2. Elezioni rsu Struttura e organizzazione: la sede e le zone 4. Formazione 5. Attività di formazione a.s. 2013/14 e 2014/15 6. Il contenzioso e le vertenze 7
8 TESSERAMENTO E CONTRIBUZIONE Se lo stato di salute di un organizzazione associativa si riscontra nel tesseramento e nel proselitismo, e nella raccolta di consenso e di voti durante le elezioni RSU, possiamo affermare con orgoglio che la CISL Scuola Area Metropolitana gode di ottima salute! Nonostante gli effetti della cosiddetta riforma Gelmini-Tremonti abbiano portato ad una forte riduzione del personale docente e ATA, il tesseramento della CISL Scuola della nostra provincia, ora area metropolitana, è costantemente cresciuto con un incremento complessivo di ben 974 iscrizioni registrate alla chiusura 2014 rispetto al Unica lieve flessione si è registrata nel 2013, anno del congresso di unificazione della struttura di Torino con quella del Canavese (-44), immediatamente recuperata nel 2014 con l aumento di ben 542 soci. Il dato parziale di giugno 2015 è estremamente positivo e siamo convinti che anche quest anno si chiuderà con un buon incremento rispetto al ANNO TOTALE ISCRITTI TORINO TOTALE ISCRITTI CANAVESE TOTALE TOTALE ISCRITTI A.M. TORINO CANAVESE TOTALE ISCRITTI A.M. TORINO CANAVESE 5981 GIUGNO 2015 dato parziale 5940 La ripartizione delle iscrizioni evidenzia un costante aumento delle deleghe statali con iscrizione alla Direzione Provinciale del Tesoro che supera a oggi l 80% a fronte della riduzione delle deleghe dal privato (scuola non statale e formazione professionale), a causa della pesante crisi in cui versa da molti anni l intero settore non statale, che raggiunge l 8%. Le iscrizioni a quota unica per il personale precario si attestano attorno al 10%. 8
9 L obiettivo di ricondurre le quote uniche a delega viene costantemente conseguito. CHIUSURA TESSERAMENTO 2014 DATO PARZIALE A GIUGNO 2015 DELEGHE STATALI % DELEGHE STATALI DELEGHE PRIVATE FORM.PROF. % DELEGHE PRIVATE/FP QUOTE UNICHE % QUOTE UNICHE TOTALE ,64% 546 9, ,23% ,21% 490 8,25% 567 9,55% 5940 Coerentemente con l andamento del tesseramento, le entrate a bilancio derivanti dalle contribuzioni hanno avuto un costante incremento. I dati sono relativi alla sola quota di spettanza territoriale (48,73% del gettito totale) Contributi sindacali da nazionale per quote tesoro da posto di lavoro per deleghe private da persone fisiche per quote uniche competenza da contributi (48,73%) 2009 Solo Torino 2010 Solo Torino 2011 Solo Torino 2012 Solo Torino 2013 A.M A.M , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,15 9
10 ELEZIONI RSU 2015 I dati si riferiscono a 285 scuole su 293 pari al 97,3% delle scuole (compreso IIS Magarotto sede associata di Roma), nelle restanti 8 scuole (2,7%) non si è raggiunto il quorum. Rispetto alle elezioni del 2012 si evidenzia l aumento degli aventi diritto al voto (+4.071), per contro diminuisce il numero dei votanti (-229). Nonostante ciò aumenta il numero delle schede valide (+2.955). La percentuale dei votanti è del 73,72%, (- 10,35 % rispetto al 2012). Confronto voti ottenuti e percentuali CONFRONTO Aventi diritto al voto Votanti % votanti Schede valide Schede bianche Schede nulle TOTALE , TOTALE , differenza , FLC CGIL CISL Scuola UIL Scuola SNALS GILDA/UNAMS Voti % Voti % Voti % Voti % Voti % , ,09% , , , , ,66% , , ,51 Diff ,73% ,43% ,71% ,21% ,38% COBAS ANIEF CUB Altri (FSU) Voti % Voti % Voti % Voti % , , , , , , ,5 Diff ,38% ,87% ,65% ,29% CISL SCUOLA migliora sensibilmente sia nel numero dei voti che in percentuale ottenendo voti (+663= +10%), il 26,09% (+3,43%) rispetto ai votanti FLC CGIL perde voti pari a -4,73%. UIL Scuola sostanzialmente stabile + 10 voti, con + 0,71% SNALS perde 370 voti pari a -1,21%, GILDA lieve miglioramento + 90 voti, + 0,38%. COBAS perde 144 voti pari a - 0,38%, CUB perde 181 voti pari a - 0,65%. ANIEF, la novità non presente in precedenza, con voti, conquista il 4,87%. 10
11 Per ordine di scuola: FLC CGIL CISL Scuola UIL Scuola SNALS CONFSAL GILDA/UNAMS Voti % Voti % Voti % Voti % Voti % DD , , , ,77 0 0,00 IC , , , , ,89 SMS , , , ,91 5 0,28 IIS , , , , ,47 CPIA 66 39, , , ,59 0 0,00 Tot. voti , ,09% , , ,89 COBAS ANIEF CUB Altri Voti % Voti % Voti % Voti % DD 209 4, , , ,66 IC 289 2, , , ,26 SMS 24 1, , , ,77 IIS 752 8, , , ,43 CPIA 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 Tot. voti , , , ,76 Distribuzione seggi: SEGGI FLC CISL UIL SNALS GILDA COBAS ANIEF CUB ALTRI Diff CISL SCUOLA ottiene 234 seggi e aumenta di +16 FLC CGIL ottiene 299 seggi e diminuisce -86 seggi UIL ottiene 172 seggi e diminuisce -12 SNALS ottiene 51 seggi e diminuisce -22 seggi GILDA ottiene 8 seggi e aumenta di +3 COBAS ottiene 36 seggi e diminuisce -5 seggi CUB ottiene 23 seggi e diminuisce -5 seggi ANIEF conquista 30 seggi totale RSU elette nelle liste CISL Scuola 226 % totale RSU iscritte CISL Scuola ,35 totale RSU non iscritte CISL Scuola 67 29,65 RSU rielette 98 43,36 RSU alla prima esperienza ,64 11
12 STRUTTURA E ORGANIZZAZIONE: LA SEDE E LE ZONE Il processo di unificazione della CISL Scuola Torino e CISL Scuola Canavese, sancito dal Congresso del 2013, ha portato alla nascita della CISL Scuola Area Metropolitana. Oggi la struttura può contare su un gruppo di lavoro costituito dalla segreteria e dall esecutivo che lavora in armonia con efficienza e collaborazione. E grazie al grande impegno di questi dirigenti sindacali che i risultati di riconoscimento politico, ma anche organizzativo in termini di tesseramento e risultati alle elezioni RSU, sono molto positivi. La scommessa fatta a seguito della riduzione al 50% del numero di esoneri sindacali retribuiti è stata vinta: con una gestione attenta e oculata le risorse economiche hanno consentito sia la stabilizzazione di una unità di personale precario con la trasformazione del contratto a tempo determinato a indeterminato, sia l attivazione di tre aspettative sindacali (L. 300/70) retribuite dalla con contributo dal nazionale per una quota corrispondente a metà di uno stipendio medio. La nostra presenza nelle oltre 280 scuole, distribuite in circa plessi quali luoghi di lavoro del personale e nelle sedi di zona è costante. La sede di Torino resta il punto di riferimento fondamentale, ma la volontà di essere il più vicino possibile al luogo di lavoro porta gli esonerati a spostamenti e trasferte giornaliere. La segreteria e l esecutivo si avvalgono della collaborazione preziosa di consulenti esperti per le pratiche pensionistiche, per il Fondo Espero, ricostruzioni di carriera. Per le pratiche pensionistiche è inoltre attiva una collaborazione con il Patronato INAS CISL che ha dato ottimi risultati. Per le pratiche fiscali il punto di riferimento è il CAF Cisl. Agli iscritti CISL Scuola viene erogato un contributo di 10,00 a parziale rimborso delle spese sostenute per le pratiche della dichiarazione dei redditi annuale effettuate presso il CAF Cisl, dietro presentazione della ricevuta del pagamento. Infine, grazie ad un gruppo di volontari possiamo garantire accoglienza e consulenza generale ai tanti lavoratori che affollano ogni giorno le nostre sedi. Nella sede di Torino si svolge consulenza generale e specialistica: SEDE CISL DI TORINO VIA MADAMA CRISTINA, 50 ANGOLO VIA MORGARI, 19 Tel Fax segreteria@cislscuolatorino.it Consulenza generale Personale docente e ATA Consulenza specialistica Pensioni, Fondo Espero, Ricostruzione carriera Assicurazione e Infortuni, Contenzioso solo su appuntamento Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì 10,00-12,30 12
13 Nelle sedi decentrate si svolge la consulenza generale, mentre per le questioni specifiche si organizzano appositi incontri sul territorio: SEDI CISL Scuola della PROVINCIA IVREA Via Arduino, 97 Martedì, Venerdì CARMAGNOLA Via Rossini, 26 Su appuntamento CASCINE VICA Corso Francia, 119 Martedì CALUSO Via Micheletti, 5 Su appuntamento CHIERI Piazza Duomo, 3 Martedì CHIVASSO Vicolo Piazza d Armi, 4 2 e 4 Martedì del mese CIRIÈ Corso Nazioni Unite, 64 Giovedì MONCALIERI Via Martiri Libertà, 2 bis Giovedì ORBASSANO Via Castellazzo, 50 Su appuntamento PINEROLO Corso Torino, 18 Giovedì RIVAROLO Via Merlo, 12 1 e 3 Martedì del mese SETTIMO T.SE P.zza Vittorio Veneto, 6 Su appuntamento SUSA Via Norberto Rosa, 3 Su appuntamento La segreteria e l esecutivo CISL Scuola Area Metropolitana sono così costituiti: NOME sede Teresa Olivieri Sede di servizio: Torino Esonero retribuito AMBITO DI RESPONSABILITA POLITICA ED OPERATIVA Segretario Generale e Legale Rappresentante 1. Politiche e rappresentanza generale (interna e esterna) 2. Politiche organizzative 3. Politiche della Formazione dei Quadri (Esonerati, Collaboratori, RSU e RSA) 4. Funzionamento organismi 5. Coordinamento Risorse umane: Esonerati, Collaboratori e Volontari 6. Coordinamento Risorse umane: RSU, RSA, DS, DSGA 7. Responsabile formazione 8. Informazione e comunicazione 9. Statuto e Regolamento 10. Bilancio RAPPRESENTANZA ESTERNA Rapporto con dir. scolastici Rapporto con RSU e RSA Rapporto con Città Metropolitana Rapporto con USP Torino Rapporto con OO.SS. Rapporto con UST CISL Rapporto con USR CISL Rapporto con CISL SCUOLA Piemonte e Nazionale Rapporto gruppi politici Rapporto con Stampa e media 13
14 Vilma Marchino Sede di servizio: Torino Esonero retribuito Simona Sacchero Sedi di servizio: Ivrea Chivasso Rivarolo Caluso Legge 300/70 Pierangela Ciocca Vasino Sedi di servizio: Chieri Moncalieri Esonero retribuito Barbara Gai Sede di servizio: Torino Dipendente CISL Scuola Segretario Generale Aggiunto Segretario Amministrativo deposito di firma in banca Responsabile Torino Area Metropolitana 1. Rappresentanza generale interna e esterna 2. Contrattazioni e assemblee nelle scuole assegnate 3. Coordinamento RSU e RSA delle scuole assegnate 4. Consulenza Torino 5. Coordinamento Formazione Professionale e Scuola Non Statale (Aghemo) 6. Responsabile amministrativo: retribuzioni e rapporto con i fornitori 7. Coordinamento Insegnanti Religione Cattolica Segretario con deposito di firma in banca, Responsabile zona Canavese 1. Rappresentanza generale interna e esterna 2. Contrattazioni e assemblee nelle scuole assegnate 3. Coordinamento RSU e RSA delle scuole assegnate 4. Consulenza Torino, Ivrea, Chivasso, Rivarolo, Cuorgné, Caluso 5. Coordinamento Precari 6. Coordinamento Formazione 7. Responsabile del contenzioso Componente Esecutivo- Operatore politico e di staff Responsabile zone di Chieri e Moncalieri 1. Rappresentanza generale interna e esterna Contrattazioni e assemblee nelle scuole assegnate 2. Coordinamento RSU e RSA delle scuole assegnate 3. Consulenza Torino, Chieri, Moncalieri, Settimo 4. Responsabile produzione documentazione e materiali per consulenza Componente Esecutivo e di staff Responsabile Tesseramento e Privacy 1. News letter settimanale 2. Sito web 3. Organizzazione generale ufficio 4. Supporto Amministrazione: retribuzioni (Marchino) 5. Documentazione materiali segreteria e Organi Collegiali 6. Archivio contrattazioni 7. Coordinamento Precari (Sacchero) 8. Referente di piano Salute e Sicurezza Rapporto con dirigenti scolastici e RSU delle scuole assegnate Rapporto con parti datoriali settore privato Rapporto con le Curie Rapporto con OO.SS. Torino Rapporto con UST CISL Rapporto con CISL SCUOLA Piemonte Rapporto con dirigenti scolastici e RSU delle scuole assegnate Rapporto con lo studio legale Rapporto con OO.SS. Torino Rapporto con UST CISL Rapporto con CISL SCUOLA Piemonte Rapporto con dirigenti scolastici e RSU delle scuole assegnate Rapporto con OO.SS. Torino Rapporto con UST CISL Rapporto con CISL SCUOLA Piemonte Rapporto con UST CISL Rapporto con CISL SCUOLA Piemonte 14
15 Silvia Pochettino Sede di servizio: Cirié Susa Legge 300/70 Salvatore Toscano Sede di servizio: Pinerolo Carmagnola Legge 300/70 Claudio Aghemo Esonero regionale Michele Consiglio Rosa Pitari Domenico Bellantone Componente Esecutivo- Operatore politico e di staff Responsabile zona di Ciriè e Susa 1. contrattazione/assemblee nelle scuole assegnate 2. coordinamento RSU-RSA scuole assegnate 3. referente ATA 4. Referente Fondo Espero 5. Consulenza Torino, Cirié, Susa 6. Responsabile Cassa sede Componente Esecutivo e di staff Responsabile zona di Pinerolo Carmagnola 1. Contrattazioni e assemblee nelle scuole assegnate 2. Coordinamento RSU e RSA delle scuole assegnate 3. Consulenza Torino, Pinerolo, Orbassano, Carmagnola 4. Responsabile organizzazione consulenza Torino e altre sedi Componente Esecutivo- Operatore politico e di staff Responsabile settore non statale 1. Rappresentanza generale interna e esterna 2. Coordinamento settore Non Statale (Marchino) Componente Esecutivo in servizio a scuola 1. Coordinamento DSGA (Olivieri, Pochettino e Toscano) Componente Esecutivo in servizio a scuola 1. Consulenza Ivrea Componente Esecutivo in servizio a scuola 1. Consulenza Torino Rapporto con dirigenti scolastici e RSU delle scuole assegnate Rapporto con OO.SS. Torino Rapporto con UST CISL Rapporto con CISL SCUOLA Piemonte Rapporto con dirigenti scolastici e RSU delle scuole assegnate Rapporto con OO.SS. Torino Rapporto con CISL SCUOLA Piemonte Rapporto con parti datoriali settore privato, Provincia e Regione Rapporto con OO.SS. Torino Rapporto con USR CISL Rapporto con CISL SCUOLA Piemonte È di fondamentale importanza la preziosa collaborazione con Sergio Arduino Coordinatore provinciale dei Dirigenti Scolastici in servizio a scuola Rapporto con CISL SCUOLA e con MIUR Piemonte Fulvio Tomaino Maria Ferretti Luigi Vitale Rosa Balsamo Carmelo Varcaiuolo Collaboratore dell esecutivo 1. Consulenza Torino e Rivoli 2. Contrattazione nelle scuole assegnate Collaboratore di consulenza specialistica Collaboratore di consulenza specialistica Collaboratore di consulenza specialistica Collaboratore per contenzioso e vertenze Rapporto con dirigenti scolastici e RSU delle scuole assegnate Antonella Fraccalvieri Collaboratore Supporto registrazione bilancio 15
16 FORMAZIONE A seguito del Congresso la CISL Scuola Area Metropolitana ha formalmente costituito un Gruppo di studio e ricerca, all interno del Consiglio Generale Territoriale con l obiettivo di individuare i bisogni formativi del gruppo dirigente, delle RSU, degli iscritti e in senso più ampio di tutto il personale della scuola. Gli ambiti di interesse ed intervento riguardano gli aspetti più legati alle questioni normative e alle professionalità dei lavoratori coinvolti (dirigenti scolastici, docenti, DSGA, ATA) senza dimenticare quelli relativi alla didattica (dirigenti scolastici, docenti). Dirigenti Scolastici Dopo il ciclo di incontri di preparazione al concorso dei Dirigenti Scolastici, sono stati realizzati diversi incontri su argomenti specifici sulle responsabilità e sul fare quotidiano dei dirigenti scolastici. Gli incontri sono stati condotti dal Segretario Generale Territoriale e dal Coordinatore dei Dirigenti Scolastici coadiuvati da DS in quiescenza che collaborano attivamente con la struttura sindacale (N 1). Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi Sono stati realizzati alcuni incontri su argomenti specifici sulle responsabilità e sul fare quotidiano dei DSGA e del personale assistente amministrativo con compiti a supporto del DSGA. Gli incontri sono stati condotti dal Segretario Generale Territoriale e dal Coordinatore dei DSGA componente della segreteria territoriale (N 2). Docenti precari Molto spazio è stato dedicato alla formazione iniziale dei docenti con i corsi di preparazione al concorso ordinario e al TFA, destinati al personale docente precario. I relatori sono stati il Segretario Generale Territoriale, il Coordinatore dei Dirigenti Scolastici, dirigenti scolastici in quiescenza e docenti esperti di argomenti specifici (N 3). Due incontri riservati ai precari su formazione iniziale e sistema di reclutamento docenti: scenari e prospettive possibili (N 4). Docenti e ATA neo assunti a tempo indeterminato Sono stati realizzati due incontri per ciascun anno scolastico sulla documentazioni e adempimenti vari per il personale neoimmesso in ruolo (N 5). Previdenza e Fondo Espero Due giornate di formazione rivolta a DSGA e AA sul Sistema previdenziale pubblico e Previdenza Complementare con attenzione al Fondo Espero, organizzati con Cisl Scuola Piemonte con INAS Cisl. (N 6) Serie di 24 incontri informativi su tutto il territorio provinciale in forma di assemblee territoriali aperte a iscritti e non iscritti alla CISL Gruppo di studio e ricerche E stata svolta una ricerca sulle Indicazioni Nazionali e BES attraverso un seminario iniziale, al quale è seguita la somministrazione di un questionario a docenti e dirigenti su un campione ampiamente rappresentativo delle scuole e della tipologia di insegnanti nella provincia La ricerca si è conclusa con un seminario conclusivo nel quale sono stati restituiti i risultati dell analisi (N 10). Una seconda ricerca sui contrasti e le conflittualità che si manifestano nelle scuole del nostro territorio è ancora in corso. Si sviluppa attraverso la rilevazione analitica dei casi di contrasto/conflittualità affrontati dai dirigenti sindacali in alcuni periodi specifici dell anno nella quotidianità, successiva analisi e schematizzazione dei casi trattati e, infine, definizione delle possibili 16
17 soluzioni (N 11). Formazione ai dirigenti sindacali in esonero o componenti la segreteria e l esecutivo territoriale Il nuovo gruppo dirigente ha svolto incontri di formazione sulla Comunicazione e organizzazione (N 12) e relativi ad ambiti di politica sindacale generale per approfondire i motivi della crisi del mercato del lavoro (N 13 e N 16) La Riforma degli Enti Locali e la scuola: la governance e i servizi Cisl Scuola Area Metropolitana ha organizzato un percorso di studio sul nuovo assetto dello Stato e la revisione dei rapporti fra centro e periferia dello Stato nello scenario della revisione del Titolo V^ della Costituzione e le ricadute sull istruzione, la formazione e i servizi, attraverso il ciclo di seminari (14): 1. Le attuali competenze della provincia e le prospettive alla luce della Legge Delrio 2. Il riordino delle competenze degli Enti Locali nella prospettiva della modifica del Titolo V^ della Costituzione 3. Le competenze dell Area metropolitana Formazione sindacale RSU e Delegati Una serie di incontri di formazione e informazione è stata dedicata principalmente alle RSU e ai Delegati di scuola, aperto anche a docenti e ATA interessati, nell a.s. 2013/14, sui seguenti argomenti: Rapporto tra Legge e contratto e tra POF e contrattazione d istituto (N 7), Salute e sicurezza nelle scuole (N 8), Organico e formazione classi, Offerta formativa territoriale e dimensionamento istituzioni scolastiche (N 9).Una serie di 15 incontri di formazione e informazione ripartiti in tre moduli (2 a Torino e 3 in provincia) è stata realizzata dopo le elezioni RSU del marzo 2015 per le nuove RSU e i Delegati di scuola, aperta anche ai candidati (15) nei quali sono stati trattati i seguenti argomenti: 1 modulo con 156 partecipanti: Significati e valori della negoziazione Dal contratto nazionale al contratto d istituto Il contratto d istituto Strumenti e metodi della negoziazione sindacale 2 modulo con 152 partecipanti: Il sistema previdenziale Il Fondo Integrativo Espero La retribuzione del personale della scuola 3 modulo con 164 partecipanti: Salute e sicurezza nella contrattazione di scuola Il decreto legislativo 150/09 (Brunetta) Relazione e comunicazione Contrasto e conflittualità nelle scuole N titolo destinatari metodologia organizzazione N partecipanti 1 INCONTRI DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE PER I DIRIGENTI SCOLASTICI SU: Sicurezza Autonomia Scolastica Il Regolamento di riordino della valutazione Programmare e valutare per competenze Necessità Educative Speciali : Responsabilità dei DS Organici La contrattazione d istituto La contrattazione dell area V Dirigenti Scolastici Serie di incontri di formazione 15 (ciascun incontro) 17
18 2 PIANO ANNUALE, MOF E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO DEL PERSONALE ATA 3 PREPARAZIONE AL CONCORSO E AL TFA: FORMAZIONE INIZIALE E RECLUTAMENTO DOCENTI DM 249/10 e DM 139/11 Il Regolamento dell Autonomia Scolastica Gli Organi Collegiali Il Profilo Professionale del Docente I Processi didattico-educativi Il Clima Relazionale Il Regolamento di riordino della valutazione Programmare e valutare per competenze Necessità Educative Speciali : Insegnare agli alunni diversamente abili Il Regolamento di riordino scuola del 1 ciclo: Scuola dell infanzia, primaria e secondaria 1 grado Il Regolamento di riordino scuola secondaria di 2 grado: Istruzione liceale - tecnica professionale Il sistema attuale di reclutamento 4 FORMAZIONE INIZIALE E SISTEMA DI RECLUTAMENTO DOCENTI. SCENARI E PROSPETTIVE: VINCOLI O OPPORTUNITÀ? Graduatorie ad Esaurimento e d Istituto - T.F.A. e T.F.A. Sostegno P.A.S. Concorsi Ordinari 5 FORMAZIONE DOCENTI E ATA NEO ASSUNTI A TEMPI INDETERMINATO 6 SISTEMA PREVIDENZIALE PUBBLICO E PREVIDENZA COMPLEMENTARE - IL FONDO ESPERO 7 DALLA LEGGE AL POF E DAL CONTRATTO NAZIONALE AL CONTRATTO D ISTITUTO DSGA AA Docenti precari Docenti precari AA DSGA AA DSGA RSU DELEGATI Docenti ATA 8 SICUREZZA NELLE SCUOLE: ruoli e competenze RSU DELEGATI Docenti ATA 9 ORGANICO E FORMAZIONE CLASSI PROGRAMMAZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA E DIMENSIONAMENTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE RSU DELEGATI Docenti ATA Serie di 2 incontri di formazione e informazione Serie di incontri di formazione e informazione Incontri di formazione e informazione Serie di 2 incontri di formazione e informazione Serie di 2 incontri di formazione e informazione Serie di 8 incontri di formazione e informazione Serie di 8 incontri di formazione e informazione Serie di 8 incontri di formazione e informazione CISL Scuola Piemonte e AM 45 (ciascun incontro) 250 (complessivo) (complessivo) 80 (complessivo) 120 (complessivo) 140 (complessivo) 140 (complessivo) 10 DIRITTO DI CITTADINANZA TRA APPRENDIMENTO E INCLUSIONE indicazioni nazionali e BES Docenti Dirigenti Scolastici 11 CONTRASTI E CONFLITTUALITA NELLE SCUOLE Dirigenti sindacali 12 COMUNICAZIONE E ORGANIZZAZIONE Dirigenti sindacali 13 CORSO DI FORMAZIONE PER IL GRUPPO Dirigenti DIRIGENTE sindacali Le implicazioni economiche e sociali della crisi Crescita come produttività e competitività I nuovi disagi sociali e mondo del lavoro tenendo Seminario introduttivo Ricerca Seminario restituzione Ricerca di studio in corso Incontro di formazione Corso di formazione residenziale: 3 moduli di 3 giornate UST CISL AM 80 (seminario) 223 (questionario)
19 conto della realtà torinese Benessere sociale sanità e previdenza La rappresentanza alla luce dell'ultima sentenza della Corte Costituzionale La Bilateralità Il Mercato del lavoro: Flessibilità in entrata e in uscita, ammortizzatori sociali e fondi interprofessionali ciascuno 14 LA RIFORMA DEGLI ENTI LOCALI E LA SCUOLA: LA GOVERNANCE E I SERVIZI Le attuali competenze della provincia e le prospettive alla luce della Legge Delrio Il riordino delle competenze degli Enti Locali nella prospettiva della modifica del Titolo V della Costituzione Le competenze dell Area metropolitana 15 CORSO DI FORMAZIONE PER RSU, DELEGATI, DOCENTI E ATA 1 modulo: Significati e valori della negoziazione - La cultura sindacale della CISL e della CISL Scuola, Ruolo e competenze delle RSU e dei Delegati Dal contratto nazionale al contratto d istituto - I livelli della contrattazione (nazionale, regionale, d istituto), Rapporto tra Organi Collegiali e Contratto, Le relazioni sindacali a livello d istituto (soggetti, ruoli, materie), Effetti del D.lvo. 150/09 (Decreto Brunetta) sulla contrattazione d istituto Il contratto d istituto - Relazioni e diritti sindacali, Organizzazione del lavoro del personale, Utilizzo delle risorse finanziarie (Fondo d istituto) Strumenti e metodi della negoziazione sindacale - Modalità, condizioni, limiti 2 modulo: Il sistema previdenziale - Il Sistema Pensionistico italiano, TFS e TFR, Il Fondo Integrativo Espero La retribuzione del personale della scuola - Analisi e lettura del cedolino stipendiale 3 modulo: Salute e sicurezza nella contrattazione di scuola - Decreto L.vo 81/08 e s.m. Il decreto legislativo 150/09 (Brunetta) - Provvedimenti disciplinari per il personale docente e ATA Relazione e comunicazione Contrasto e conflittualità nelle scuole 16 CORSO DI FORMAZIONE PER IL GRUPPO DIRIGENTE Comunicazione, Contrattazione, Territorio Tutto cambia, anche la comunicazione Ripensare la comunicazione sindacale nell era digitale Contrattazione, partecipazione, bilateralità Dirigenti sindacali Docenti Dirigenti Scolastici ATA RSU, delegati, docenti e ATA Dirigenti sindacali N 3 Seminari di studio Corso di formazione: 3 moduli di 1 giornata ciascuno Corso di formazione residenziale: 2 giornate residenziali UST CISL AM 50 (ciascun incontro) 1 modulo modulo modulo
20 IL CONTENZIOSO E LE VERTENZE Sempre più frequente la richiesta di tutela legale, sia individuale, sia collettiva. CISL Scuola Area Metropolitana ha in atto una convenzione con lo studio legale Carapelle & Clivio ampiamente sfruttata soprattutto per le vertenze individuali e collettive del settore statale. Per il settore privato, scuole non statali e formazione professionale è attiva la collaborazione con l ufficio vertenze CISL. In entrambi i casi l istruttoria viene predisposta dai componenti della segreteria o dell esecutivo e poi trasmessa allo studio legale o all ufficio vertenze. Oltre l 80% dei casi sono affrontati e risolti in fase istruttoria con l intervento della segreteria sul luogo di lavoro, senza ricorrere alla magistratura. Per i ricorsi individuali gli iscritti fruiscono della convenzione con lo studio legale e non è prevista alcuna percentuale o altra entrata per la, riguardano principalmente: attività eccedenti e/o funzioni svolte e non retribuite procedimenti disciplinari infondati attività antisindacale di Dirigenti Scolastici mobbing su lavoratori della scuola mancato rispetto delle graduatorie nell assegnazione degli incarichi di supplenza recupero crediti nei confronti del MIUR e della Direzione provinciale dl Tesoro o INPS I ricorsi collettivi sono totalmente a carico della e sono rivolti ai soli iscritti, anche in questo caso non è prevista alcuna percentuale o altra entrata per la CISL Scuola, riguardano principalmente: Recupero degli scatti stipendiali per il personale precario Stabilizzazione del personale precario Inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento Riconoscimento dello svolgimento delle funzioni superiori (vicario e DSGA) 20
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