DECRETO SEMPLIFICAZIONI PROCEDURE E ADEMPIMENTI

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1 NEWSLETTER n ottobre 2015 DECRETO SEMPLIFICAZIONI PROCEDURE E ADEMPIMENTI RIFERIMENTI: D.Lgs. 151/2015 (GU n.221 del ) Il Decreto n. 151/2015 contiene disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure degli adempimenti a carico di cittadini e imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità. La presente Newsletter intende fornirne una breve panoramica. INDICE DEGLI ARGOMENTI 1. RAZIONALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI INSERIMENTO MIRATO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ 2. RAZIONALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI COSTITUZIONE E GESTIONE DEL RAPPORTO DI 3. RAZIONALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL 4. REVISIONE DEL REGIME DELLE SANZIONI 5. DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RAPPORTO DI RAZIONALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI INSERIMENTO MIRATO DELLE PERSONE COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO CON DISABILITÀ Il decreto in esame apporta numerose modifiche alla L. n. 68/1999 con l obiettivo, da un lato di razionalizzare e revisionare le procedure e gli adempimenti in materia di inserimento mirato delle persone con disabilità e dall altro di favorirne l integrazione nel mercato del lavoro. Per realizzare questi obiettivi il decreto punta in particolare sulla semplificazione degli adempimenti, nonché sulle nuove e più libere modalità di assunzione. La prima sostanziale novità è contenuta nell articolo 3 del decreto, il quale abroga il comma 2, dell articolo 3 della L. 68/1999, con decorrenza dal 1 gennaio 2017, con cui si stabilisce che per i datori che occupano dai 15 ai 35 dipendenti l obbligo di assunzione della persona con disabilità scatta solo in caso di nuove assunzioni. Con tale abrogazione viene sancito che dal 1 Associazione Professionale Dottori Commercialisti - C.F./P.I. IT W boscolonet.eu TRIESTE TREVISO PRATA DI PORDENONE Via Dante Alighieri Trieste T F E trieste@boscolonet.eu Piazza San Vito Treviso T F E treviso@boscolonet.eu Via Cesare Battisti Prata di Pordenone T F E prata@boscolonet.eu

2 NOVITÀ SU gennaio 2017 l obbligo dell assunzione di persona con disabilità insorge per la sola sussistenza del requisito dimensionale, quindi l assunzione scatta in automatico, senza dover attendere la nuova assunzione. Analoga disposizione si applica a partiti, sindacati e associazioni senza scopo di lucro. Un altra importante modifica riguarda il computo nella quota di riserva dei lavoratori già disabili prima dell assunzione, anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio, purché l incapacità sia superiore al 60%, se fisica, o al 45%, se psichica. L art. 5 del decreto, semplifica il procedimento di esonero dall obbligo di assunzione di persone con disabilità per quanto concerne gli addetti impegnati in lavorazioni con tasso di premio Inail pari o superiore al 60 per mille, prevedendo un automaticità basata su un autocertificazione del datore di lavoro nonché al pagamento da parte del datore di lavoro di un contributo esonerativo ( 30,64 per ogni giorno lavorativo per ciascun lavoratore con disabilità non occupato). Profondamente rinnovate, nonché semplificate, sono le procedure di assunzione che ampliano le possibilità del datore di lavoro di assolvere al proprio obbligo. Per effetto della modifica sostanziale dell art. 7 della legge 68/99 il datore di lavoro diventa più libero nella scelta delle persone da assumere, posto che l assunzione avviene tramite richiesta nominativa o tramite convenzione, essendo stata eliminata la richiesta numerica. In aggiunta è stata prevista la possibilità per l azienda di far precedere la richiesta nominativa, con l ulteriore richiesta all ufficio competente di effettuare la preselezione dei disabili iscritti nell apposito elenco aderenti a quella occasione di lavoro, in base alle qualifiche e modalità concordate con l azienda stessa. Con l art. 10 del decreto in esame si semplifica il procedimento per l erogazione degli incentivi riconosciuti ai datori di lavoro che assumono persone con disabilità. In particolare, si prevede l erogazione di un incentivo nella misura del 70% o del 35% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, a seconda della riduzione della capacità lavorativa del lavoratore assunto. Tale incentivo è fruibile per un periodo di 36 mesi se l assunzione è a tempo indeterminato, 60 mesi, in caso di assunzioni di persone con disabilità intellettiva e psichica (sia a tempo indeterminato, sia determinato ma superiore a 12 mesi). L incentivo, viene corrisposto al datore di lavoro unicamente mediante conguaglio nelle denunce UNIEMENS ed è riconosciuto dall INPS sulla base delle effettive disponibilità di risorse e secondo l ordine di presentazione delle domande. RAZIONALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI COSTITUZIONE E GESTIONE DEL COSTITUZIONE E GESTIONE DEL RAPPORTO DI RAPPORTO DI Con il decreto legislativo in esame viene introdotto un processo di razionalizzazione e semplificazione delle procedure in materia di costituzione e gestione del rapporto di lavoro, in particolare: l introduzione, dal 1 gennaio 2017, della tenuta del libro unico del lavoro in modalità telematica presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali (entro sei mesi il Ministero dovrà emanare un decreto con cui verranno stabilite le istruzioni tecniche); l introduzione dell obbligo di invio esclusivamente in modalità telematica mediante modelli semplificati, per tutte le comunicazioni in materia di rapporto di lavoro, collocamento mirato, incentivi, tutela delle condizioni di lavoro, compreso il nulla osta al lavoro subordinato per cittadini extracomunitari nel settore dello spettacolo; 2

3 il potenziamento della banca dati politiche attive e passive; l abolizione dell autorizzazione al lavoro all estero e la semplificazione del collocamento della gente di mare. RAZIONALIZZAZIONE E SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL SALUTE E SICUREZZA SANZIONI IN MATERIA DI Il decreto legislativo sulla semplificazione per la gestione dei rapporti di lavoro, contiene anche modifiche al decreto legislativo 81/2008 su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare: la messa a disposizione al datore di lavoro, da parte dell INAIL, anche in collaborazione con le ASL, di strumenti tecnici e specialisti per la riduzione dei livelli di rischio; viene apportata una modifica all art. 34 del D.Lgs. n. 81/08, sullo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di primo soccorso nonché di prevenzione incendi. In conseguenza della modifica (mediante abrogazione del comma 1-bis) dell art. 34), per il datore di lavoro non vi sono più i limiti disposti in relazione alle dimensione delle imprese, ovvero fino a cinque lavoratori, in ordine alla possibilità di svolgere direttamente i compiti di primo soccorso, nonché di prevenzione degli incendi e di evacuazione. Il datore di lavoro ha quindi la possibilità di svolgere direttamente i compiti di primo soccorso, di prevenzione degli incendi e di evacuazione, anche nelle imprese o unità produttive che superano i cinque lavoratori; la trasmissione all INAIL del certificato di infortunio e di malattia professionale da parte del medico o della struttura sanitaria abilitata esclusivamente per via telematica, con conseguente esonero per il datore di lavoro; l obbligo di invio della denuncia di infortunio all autorità di pubblica sicurezza sorge al verificarsi di un infortunio mortale o con prognosi superiore a 30 giorni. Per il datore di lavoro soggetto a tale obbligo, l adempimento si intende assolto con l invio all INAIL della denuncia di infortunio con modalità telematica, sarà poi onere dell Istituto mettere a disposizione dell Autorità di Pubblica Sicurezza i relativi dati; l abolizione, dal 90 giorno successivo l entrata in vigore del decreto in commento, dell obbligo di tenuta del registro infortuni; l impianto sanzionatorio del D.Lgs. 81/2008 viene arricchito di nuove previsioni, vengono individuate una serie di disposizioni la cui violazione determina il raddoppio dell importo della sanzione, qualora si riferisca a più di cinque lavoratori od una triplicazione dell importo stesso, qualora la violazione si riferisca a più di dieci lavoratori. In particolare la nuova previsione si riferisce alle seguenti violazioni: mancato invio dei lavoratori alla visita medica periodica e mancata richiesta al medico competente dell osservanza degli obblighi previsti a suo carico; mancata o inadeguata formazione del lavoratore in materia di salute e sicurezza; mancata o inadeguata formazione dei dirigenti e dei preposti in materia di salute e sicurezza; mancata o inadeguata formazione dei lavoratori incaricati dell attività di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque di gestione dell emergenza; mancata od insufficiente formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. REVISIONE DEL REGIME DELLE SANZIONI Vengono introdotte delle modifiche al regime sanzionatorio in materia di lavoro e legislazione sociale. In particolare, vengono revisionate le normative 3

4 in tema di lavoro irregolare, di sanzioni sul LUL nelle ipotesi di omessa o incompleta compilazione nonché di mancata consegna del prospetto paga. Il decreto in esame riscrive il sistema sanzionatorio (maxisanzione) nell ambito del lavoro nero, mediante l introduzione di scaglioni sanzionatori articolati per fasce, in luogo del previgente sistema correlato alla singola giornata di lavoro irregolare, e in particolare: per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore sino a trenta giorni di effettivo lavoro da a per ciascuno lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore da trentuno giorni fino a sessanta giorni da a per ciascun lavoratore irregolare, in caso di impiego del lavoratore oltre il sessanta giorni di lavoro effettivo da a L applicazione della maxisanzione viene limitata esclusivamente all impiego di lavoratori subordinati per i quali non sia stata inviata la preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro da parte del datore di lavoro privato, con la sola esclusione del lavoro domestico. In relazione alla violazione di lavoro nero viene reintrodotta la procedura di diffida, che consente la regolarizzazione delle violazioni accertate, espressamente condizionata al mantenimento al lavoro del personale in nero per un periodo di tempo e con modalità minime predeterminate, ossia: la stipula di un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, anche part time, con riduzione dell orario di lavoro non superiore al cinquanta per cento dell orario a tempo pieno; ovvero la stipula di un contratto a tempo pieno e determinato di durata non inferiore a tre mesi; il mantenimento in servizio per almeno tre mesi dei lavoratori neoassunti. La reintrodotta diffida non si applica nel caso in cui la violazione riguardi lavoratori extracomunitari e minori in età lavorativa. L introduzione della diffida permette al trasgressore di pagare la sanzione nella misura minima prevista dalla legge (1.500, 3.000, ) ovvero nella misura pari ad un quarto della sanzione stabilita in misura fissa, entro il termine di 15 giorni dalla scadenza del termine di 30 giorni della data di notificazione del verbale unico di accertamento ispettivo. Il pagamento dell importo della predetta somma estingue il procedimento sanzionatorio limitatamente alle inosservanze oggetto di diffida e a condizione dell effettiva ottemperanza alla diffida stessa. La prova dell avvenuta regolarizzazione e del pagamento delle sanzioni e dei contributi e premi previsti (ai sensi dell art. 13, comma 5 del D.Lgs. 124/2004)deve essere fornita nel termine di 120 giorni dalla notifica del relativo verbale. Per espressa previsione normativa, la maxi sanzione assorbe quella per il mancato invio della preventiva comunicazione di assunzione, per la mancata consegna del contratto di lavoro al lavoratore nonché quella relativa alle violazioni in materia di registrazioni sul LUL. L art. 22, comma 5, D.Lgs. n 151/15 interviene a modificare gli importi sanzionatori in caso di mancata o irregolare tenuta LUL: l omessa e infedele registrazione dei dati che determina differenti trattamenti retributivi, previdenziali o fiscali è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 1500; se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori ovvero a un periodo superiore a sei mesi la sanzione va da 500 a 3.000; se la violazione si riferisce a più di dieci lavoratori ovvero ad un periodo superiore a dodici mesi la sanzione va da a 6.000; Il datore di lavoro che non corrisponde gli assegni familiari, qualora sia tenuto a farlo, è punito con la sanzione da 500 a 5.000, elevata da a se la violazione si riferisce a più di 5 lavoratori ovvero a un periodo 4

5 superiore a sei mesi, e da a se la violazione si riferisce a più di 10 lavoratori ovvero a un periodo superiore a dodici mesi. DIMISSIONE RISOLUZIONE RAPPORTO DI DISCIPLINA CONTROLLI A DISTANZA SUGLI IMPIANTI E SUGLI STRUMENTI DI FERIE E PERMESSI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI RAPPORTO DI L art. 26 del decreto in esame riscrive la procedura per la convalida delle dimissioni e della risoluzione consensuale, questa a pena di inefficacia deve essere fatta esclusivamente con modalità telematiche su appositi moduli resi disponibili dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali attraverso il sito e trasmessi al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente con le modalità individuate con il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali (che dovrà essere emanato entro 90 giorni dalla data in entrata in vigore del presente decreto legislativo). La trasmissione dei moduli può avvenire anche per il tramite di patronati, delle organizzazioni sindacali nonché degli enti bilaterali e delle commissioni di certificazione. Entro 7 giorni dalla data di trasmissione del modulo di convalida delle dimissioni e della risoluzione consensuale il lavoratore ha la facoltà di revocare le dimissioni e la risoluzione con le medesime modalità. Le disposizioni di cui sopra non trovano applicazione al lavoro domestico. La nuova disciplina sancita dall art. 23 del D.Lgs. 151/2015 modernizza quanto già previsto dall art. 4 dello Statuto dei Lavoratori (L. n. 300/70) relativamente ai sistemi di controllo a distanza sugli impianti e sugli strumenti di lavoro. Viene consentita l installazione di strumenti di controllo a distanza dei lavoratori, se funzionali allo svolgimento dell attività lavorativa, previo accordo collettivo o autorizzazione DTL. L accordo/autorizzazione non è necessario per gli strumenti che servono al dipendente per eseguire la prestazione lavorativa. Viene prevista inoltre l utilizzabilità a fini disciplinari delle informazioni assunte con gli strumenti di controllo. Viene introdotta la possibilità di cessione a titolo gratuito dei riposi e delle ferie, fermi restando i diritti di cui al D.Lgs. 66/2003, tra lavoratori dipendenti dello stesso datore di lavoro, al fine di consentire a quest ultimi di assistere i figli minori che per le particolari condizioni di salute necessitano di cure costanti, nella misura, alle condizioni e secondo le modalità stabilite dai contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale applicabili al rapporto di lavoro. 5

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