CONTROLLO DEL VICINATO
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- Albano Messina
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2 Il Controllo del Vicinato è un efficace strumento di prevenzione contro la criminalità che presuppone la partecipazione attiva dei cittadini e la cooperazione con le forze dell ordine al fine di ridurre il verificarsi di reati contro la proprietà e le persone. Fare Controllo del Vicinato significa promuovere la sicurezza urbana attraverso la solidarietà tra i cittadini. Partecipare a un gruppo di Controllo del Vicinato non fa correre alcun rischio, non richiede alcun atto di eroismo né alcuna attività di pattugliamento. I residenti continuano a svolgere le proprie attività, ma con una diversa consapevolezza del proprio ambiente. Dove il Programma del Controllo del Vicinato è attivo, i molti occhi dei residenti sugli spazi pubblici e privati rappresentano un deterrente contro i furti nelle case e un disincentivo per altri comportamenti illegali (graffiti, scippi, truffe, vandalismi, ecc.). PAG. 1
3 Quanto ci sentiremmo più sicuri con la certezza che qualcuno uscirebbe al suono di un allarme, a un rumore sospetto o a un invocazione di aiuto? Sapendo che tutti i vicini, donne, anziani, bambini, persone oneste possono agire come una grande catena di controllo preventivo! Su questi semplici fattori fa leva il Controllo del Vicinato, sul fatto che se tutti sono più attenti e comunicando questo innalzamento del livello di guardia tramite l affissione di cartelli, si può creare da un lato un forte effetto deterrente per i malintenzionati e dall altro un atmosfera più collaborativa e unita tra un gruppo di vicini che vuole vivere in pace affidandosi alle autorità per tutelare la propria sicurezza e quella dei propri cari. E questa la semplice idea alla base del Controllo del Vicinato, a nessuno viene chiesto di fare eroismi, ronde o chissà cosa di speciale A tutti invece è richiesto di prestare maggiore attenzione a chi passa per le nostre strade, alle situazioni anomale che possono saltare all occhio se solo si è più attenti. Parliamo un po di più con i vicini, come si faceva una volta, il principio stesso di aggregazione urbana nasce anche dalla necessità di un gruppo di proteggersi. Questo rappresenta uno degli effetti positivi del CdV, quello di aumentare la consapevolezza nei residenti di appartenere a una comunità alla cui gestione sono chiamati a partecipare in prima persona. PAG. 2
4 Concretamente si tratta di far sapere tramite l apposizione di cartelli a chiunque passi nella zona che la sua presenza potrebbe non passare inosservata. Ciò che viene richiesto a tutti gli abitanti dell area è semplicemente di alzare il livello di attenzione attraverso pochi, semplici passaggi. Se notate un auto o furgone che non conoscete o che si aggira nella via, una semplice azione immediata è quella di chiedere gentilmente: scusi ha bisogno di qualcosa o cerca qualcuno? Possibilmente annotatevi il numero di targa, il modello dell auto o furgone. Chiedere qualcosa a chi fosse in strada a suonare insistentemente i campanelli o a guardarsi troppo attorno, potrebbe evitare che il malvivente commetta un effrazione indisturbato, contando sull indifferenza degli abitanti del quartiere. Chiediamo sempre gentilmente a qualcuno che gira guardandosi un po troppo intorno posso aiutarla? o cerca qualcuno?, magari ha effettivamente bisogno d aiuto! In caso negativo niente di grave e comunque se si fosse trattato di un malintenzionato, questo saprà di essere stato notato. Segniamo la targa di un veicolo sospetto, magari fermo con il motore acceso o che circola a bassa velocità, o che è spento con qualcuno a bordo di fronte a un abitazione. Prestiamo maggiore attenzione alla proprietà del vicino quando è assente. PAG. 3
5 GUARDIAMO FUORI tutte le volte che è possibile quando suona l allarme di un auto o di un abitazione, quando si sentono voci sotto casa, quando i cani nostri o del vicino abbaiano, quando usciamo per le nostre attività quotidiane; anche solo a stendere il bucato sul balcone, rientrando a casa la notte, portando fuori il cane, fumando l ultima sigaretta o ancora alzandosi per uscire presto la mattina, guardiamo bene in strada, ascoltiamo cosa succede nel nostro quartiere. Se ci si affaccia alla finestra e si vede un malintenzionato che sta entrando in un appartamento "ovviamente si chiamano 112 e 113, solo dopo si avverte il resto della cittadinanza" Il gruppo di Controllo del Vicinato non si sostituisce alle forze di polizia, cui resterà la prerogativa dell attività di repressione e di ricerca degli autori dei reati. Pertanto: non interviene attivamente in caso di reato non arresta i ladri (anche se legalmente potrebbe farlo) non fa indagini sugli individui non scheda le persone PAG. 4
6 IL BUON VICINO E IL MIGLIOR STRUMENTO DI PREVENZIONE Questi sono i piccoli gesti cui pensare quando si parla di Controllo del Vicinato, messi insieme significano maggiore attenzione e sicurezza. Se tutti mettessimo in pratica queste semplici attività, ogni zona avrebbe molti più occhi e orecchie o forse in caso di necessità indizi da fornire alle forze dell ordine al verificarsi di atti criminosi. Molti dei reati alla proprietà sono reati da occasione, causati dalla noncuranza e negligenza: I nostri occhi e le nostre orecchie, uniti ad un po di buon senso, sono gli strumenti di prevenzione più importanti per fare della comunità dove viviamo un posto sicuro. Ciò che vuole stimolare l iniziativa è dunque in fin dei conti un sano senso civico che sia rivolto ad un benessere comune e ad una maggiore fiducia nell intervento delle forze dell ordine in caso di necessità. PAG. 5
7 Prevenire il crimine aumentando la sicurezza, la vigilanza e creando e mantenendo una comunità attenta che consapevolmente prevenendo il crimine lo combatta alla radice. Ridurre l idea di paura da parte delle fasce più deboli fornendo informazioni accurate ai cittadini sui rischi e promuovendo un senso di sicurezza e uno spirito comunitario. Rafforzare non un clima di sospetto dunque, quanto la fiducia nei propri vicini, nelle persone, nelle istituzioni. Migliorare il rapporto forze dell ordine-comunità scambiando informazioni tramite un coordinatore che raccoglie eventuali informazioni o avvenimenti criminosi e li riporti alle forze dell ordine e/o alla comunità. PAG. 6
8 La Polizia e i Carabinieri supportano il Controllo del Vicinato, non lo gestiscono, pertanto il successo dipende esclusivamente dalle persone che vi prendono parte: le forze dell ordine hanno bisogno della comunità per poter essere ancora più efficaci nel punire comportamenti anti-sociali. Il Comune, interessato a sviluppare il CdV, è sensibile al tema della pubblica sicurezza e mira a fare formazione e a creare un dialogo tra autorità e cittadinanza. L iniziativa parte sempre dal basso, ovvero non dalle istituzioni ma da un gruppo di vicini che a prescindere dalla propria fede politica, razza, religione, decide di unirsi e cooperare per migliorare il clima di sicurezza e porre fine, o diminuire, comportamenti anti-sociali nella propria area. L amministrazione ha il delicato compito di sostenere il CdV nell interesse di costruire uno spirito comunitario nuovo, utile a rafforzare il senso di sicurezza e più generalmente il senso civico dei propri cittadini. PAG. 7
9 E assolutamente importante ricordare che il ruolo dei cittadini è quello di vigilare sull ambiente circostante e NON DI CATTURARE I LADRI CHE RESTA UN COMPITO SPECIFICO DELLE FORZE DELL ORDINE. PAG. 8
10 È l anello di congiunzione tra un gruppo e le Forze dell Ordine. Il ruolo del coordinatore del Controllo del Vicinato è: Comunicare SOLO le segnalazioni importanti alla polizia e ricevere (dalle forze dell ordine o terzi) informazioni sulle azioni criminali più recenti nella zona o in zone limitrofe e trasferire le informazioni ai vicini con un semplice passaparola. Incoraggiare la vigilanza tra i residenti dell area. Mettere insieme piccoli indizi per poterli comunicare alle forze dell ordine se necessario (esempio: un vicino comunica il passaggio frequente di auto nera con persone sospette targata XX000YY, alcuni giorni dopo si sono verificati dei crimini in zona legati a un auto nera; la targa è già disponibile almeno a livello indiziale) Incoraggiare il vicinato a mettere in pratica misure preventive del crimine (Vedi Capitolo Esempi di Sicurezza) Accogliere nuovi vicini informandoli ed integrandoli nell attività di controllo del vicinato. PAG. 9
11 Come spesso accade le novità sono difficili da digerire specie in un Paese come il nostro dove omertà e menefreghismo sono purtroppo diffusi mentre l educazione civica, nemmeno più materia scolastica, scarseggia. Per questo dubbi e paure in relazione alle semplici attività appena spiegate chiariamo: Cdv NON significa impicciarsi degli affari altrui. Chi per natura lo fa purtroppo continuerà a farlo al di là dell esistenza del CdV; L intento dell iniziativa è aumentare la soglia di attenzione rispetto ad eventi eccezionali nelle aree coinvolte dall iniziativa. E evidente che un vicino che riceve degli amici o delle amiche, una coppia d innamorati che si bacia in auto o cose simili NON rientrano in situazioni degne di nota a nessun livello, tantomeno per le forze dell ordine, né sono degne di nota eventuali segnalazioni di mitomani e allarmisti vari. Il CdV è un atteggiamento mentale, una scelta libera di vicini che decidono di essere uniti al di là della propria fede religiosa, politica o calcistica, della razza, dell età o del ceto sociale. Il CdV non ha un colore politico; non è IMPOSTO ma è PROPOSTO da un amministrazione ai residenti di determinate aree. PAG. 10
12 Mettere piante pungolate vicino alle palizzate, es. rose o alloro Tenere curate e basse siepi e piante che possono offrire nascondigli mettere pietrisco sui camminamenti o sotto casa in modo da far produrre rumore. Far verificare a un esperto serraturista le proprie serrature e aggiornarle. Mettere fonti luminose, non raggiungibili, anche auto-alimentate negli angoli bui dei giardini o in modo che proiettino ombre sulla casa. Aggiungere una chiusura al cancello o al portoncino senza mai lasciare le chiavi inserite nella la serratura. Stare attenti a non lasciare oggetti incustoditi fuori casa e a chiudere bene porte, finestre e finestrini dell auto per non incoraggiare ladri occasionali. Eliminare le prese esterne utilizzabili dai ladri e anche attrezzi/oggetti che potrebbero tornare utili a malviventi. Sono tanti i piccoli spunti che il coordinatore potrà fornire ai vicini o che le autorità potranno fornire alla comunità, sia ad avvicinare le Forze dell Ordine alla cittadinanza, sia a fare formazione utile per la sicurezza di tutti! PAG. 11
13 Importante crearsi durante la prima riunione o successivamente ad essa un agenda di numeri di riferimento: - di uno o più responsabili del Controllo del Vicinato (Coordinatore e Referente di Zona) per poter far fronte a problemi o domande sul sistema stesso - del Comando di Polizia Locale, della locale Stazione dei Carabinieri che possono intervenire rapidamente per far fronte a situazioni di potenziale pericolo o da dover monitorare a protezione del cittadino che effettuasse la chiamata - un elenco di numeri dei vicini più prossimi per poter comunicare eventuali notizie o risolvere dubbi legati ad attività sospette Ricordatevi sempre i numeri principali per le Emergenze: 112 Carabinieri Polizia Vigili del Fuoco Ambulanza PAG. 12
14 Perché dobbiamo evitare di mandare messaggi ininfluenti sul gruppo? Presto detto: In un gruppo di 50 membri (m), a ogni interazione (botta e risposta) (i) di tutti i membri si genereranno sul nostro schermo 49 messaggi, escludendo quello generato dal mittente (-1). Applicando la formula (m-1) * i, dopo tre interazioni sul nostro schermo appariranno 147 messaggi. Anche se rispondesse solo un quinto (10) dei membri dell ipotetico gruppo, dopo tre interazioni dovremmo comunque leggere 27 messaggi. Troppi. Se la conversazione continuasse, avremmo un numero altissimo di messaggi da leggere. PAG. 13
15 Ecco perché dobbiamo rispettare queste semplici regole: Quando venite inseriti nel gruppo CdV potete creare nel vostro Smartphone una Shortcut (scorciatoia) sulla vostra schermata principale praticamente avrete sempre l icona del gruppo CdV a portata di mano e in caso di bisogno di facile accesso. Evitare di rispondere Grazie! Ok!, faccine sorridenti o pollici in su. Evitate di scambiare ogni tipo di messaggio personale e di augurio Evitate di mettere foto o immagini che non riguardino il CdV L utilizzo è dedicato solo a segnalazioni di qualsiasi cosa possa ritenersi sospetta, auto, furgoni, persone che si aggirano nella zona con fare sospetto, truffe in corso, eventuali spostamenti di auto o furgoni segnalati in zona, atti vandalici, un cessato allarme, ecc. Quando dovete segnalare qualcosa, cercate di farlo il più dettagliato possibile. Prendere sempre nota della targa, del tipo di veicolo e possibilmente il colore o qualche particolare dello stesso. Prima di inviare il messaggio controllate sempre la sua correttezza dei dati inseriti onde evitare ulteriori messaggi di rettifica e creare notevoli messaggi nel gruppo. Quando segnalate qualcosa che vi è stato riportato, verificate sempre la vostra fonte. Contattate sempre il vostro coordinatore se dovete chiedere spiegazioni o informazioni su un messaggio ricevuto, questo per non creare innumerevoli messaggi sul gruppo. È buona norma memorizzare sul proprio telefono il numero del Coordinatore. PAG. 14
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