questi elementi strutturali, affrancando il progettista dalla determinazione del campo termico indotto dall incendio all interno delle colonne stesse.
|
|
- Vanessa Giordano
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ABSTRACT La verifica di sicurezza delle strutture in condizioni di incendio è necessaria quando il rischio di incendio non è trascurabile ed il danneggiamento strutturale può avere conseguenze inaccettabili riguardo alla incolumità degli occupanti o delle squadre di spegnimento. La verifica delle prestazioni può essere necessaria per evitare la perdita di funzionalità della struttura, o ancora, per limitare i costi necessari per provvedere all eventuale recupero dell opera. E evidente che la verifica delle strutture soggette all incendio non può essere disgiunta dalla progettazione strutturale generale dell opera, come sancito anche dalle recenti Norme tecniche per le costruzioni (DM ), che individuano l azione incendio come una delle azioni eccezionali da considerare nella progettazione delle strutture. Nell ambito della sicurezza nei confronti dell azione incendio, le strutture composte, analizzate in questo lavoro di Tesi, rappresentano una tipologia costruttiva efficiente grazie alla naturale protezione al fuoco che il calcestruzzo offre ai profili metallici. L accoppiamento dell acciaio da carpenteria metallica al calcestruzzo, consente di realizzare membrature che presentano un degrado di resistenza durante l incendio molto graduale, limitando in questo modo il pericolo di collassi improvvisi di tipo fragile, dovuti ad esempio all instabilità locale o globale. L esame degli effetti di incendi reali e le sperimentazioni su modelli soggetti ad incendi standard costituiscono elementi essenziali per la comprensione del comportamento strutturale in caso di incendio, la cui valutazione analitica costituisce peraltro un problema termomeccanico abbastanza complesso. La sperimentazione su strutture composte acciaio-calcestruzzo esposte al fuoco, viene spesso condotta su singoli elementi strutturali (solette, travi, colonne) con l obiettivo di verificare il grado di affidabilità dei metodi di calcolo avanzati generalmente utilizzati in condizioni normali a freddo anche nel caso delle membrature esposte al fuoco. Tale estensione è spesso possibile, ovviamente a patto di tener conto della riduzione di resistenza dei materiali e di alcuni correttivi. La valutazione analitica della resistenza al fuoco richiede in generale la valutazione del campo termico indotto dall incendio all interno degli elementi strutturali che la compongono,
2 operazione complessa che comporta la soluzione della equazione differenziale di Fourier sulla propagazione del calore, ed il calcolo della capacità portante tenendo conto del danneggiamento subito dai materiali in funzione della temperatura. Al fine di facilitare le usuali operazioni di progetto-verifica, il problema della simulazione del comportamento al fuoco di componenti strutturali sottoposti ai carichi di servizio è stato oggetto di numerose ricerche, che hanno portato alla formulazione di procedimenti di calcolo attendibili e di agevole impiego grazie ad opportune tabellazioni. Il lavoro di tesi svolto è dedicato quindi, alla valutazione della resistenza in condizioni di incendio di colonne composte acciaio-calcestruzzo, in accordo con EN e le Norme Tecniche per le Costruzioni. L esame degli effetti di incendi reali e le sperimentazioni su modelli soggetti ad incendi standard costituiscono elementi essenziali per la comprensione del comportamento strutturale in caso di incendio, la cui valutazione analitica costituisce peraltro un problema termomeccanico abbastanza complesso. L idea di accompagnare le prove fisiche al forno con analisi numeriche, basate su adeguati modelli meccanici, è maturata nella comunità scientifica a seguito dello sviluppo delle tecnologie di calcolo. Per questo motivo, nel secondo capitolo di questo lavoro, si riportano i risultati di analisi numeriche condotte con il software SAFIR Ver per l analisi termica e per l analisi strutturale, confrontati con i risultati di prove sperimentali (Z.-F. Huang, 2008; J.B. Schleich, 2001, J.-M. Franssen, 2013; A.C. Pires, 2012.), su tipologie di colonne composte acciaiocalcestruzzo maggiormente utilizzate nel campo dell ingegneria strutturale. Lo scopo del confronto numerico-sperimentale è stato, dunque, quello di mostrare il grado di affidabilità di uno dei software utilizzati in questo lavoro e la possibilità di simulare numericamente il comportamento di tali elementi strutturali. Lo studio numerico-sperimentale sul comportamento di colonne in caso di incendio ha evidenziato la presenza di alcuni fenomeni fisici che si verificano durante il transitorio termico, che non possono essere simulati numericamente, ossia lo sfaldamento superficiale del calcestruzzo (spalling) e la migrazione della massa d acqua dal perimetro verso l interno della sezione. Dal punto di vista meccanico, differenze tra le previsioni numeriche e i corrispondenti valori misurati nei test, sono sempre da attribuire allo sfaldamento superficiale
3 del calcestruzzo (che ne riduce la resistenza e quindi il tempo di collasso), all effetto di confinamento dell armatura trasversale staffe (che migliorano la resistenza e la duttilità del calcestruzzo) ed a variazioni di temperatura lungo l asse longitudinale dell elemento. Ulteriori differenze tra il modello numerico e quello sperimentale sono imputabili alla carenza di informazioni relativamente all effettiva variazione delle caratteristiche termo-meccaniche dei materiali con la temperatura. La valutazione analitica della resistenza al fuoco di colonne composte acciaio-calcestruzzo richiede in generale la valutazione del campo termico indotto dall incendio all interno delle colonne stesse, operazione complessa che comporta un notevole sforzo computazionale, non giustificato soprattutto nelle fasi di pre-dimensionamento. Per tale motivo si propone nel terzo capitolo, una metodologia di analisi che può essere applicata avendo a disposizione curve di evoluzione della capacità portante delle colonne in funzione del tempo di esposizione al fuoco, che rappresentano la riduzione del dominio di interazione M u -N u della colonna nel tempo, espresse in funzione di alcuni parametri influenti. La capacità portante di elementi presso-inflessi in caso di incendio, viene rappresentata in termini di dominio di interazione M-N allo stato limite ultimo, determinando da un lato la distribuzione del campo di temperature nella sezione, dall altro la capacità portante dell elemento sulla base della riduzione di resistenza prodotta dalla temperatura stessa. La determinazione di questi domini è basata sulla definizione del diagramma momentocurvatura, dove il valore massimo del momento flettente viene assunto come il momento resistente allo stato limite ultimo M u,t della sezione retta per l assegnato sforzo normale N est ed il prefissato tempo t di esposizione all incendio. Per validare tale procedura numerica basata sul metodo del momento-curvatura, è stato eseguito un confronto grafico con i domini di resistenza allo stato ultimo (M u N u ) ottenuti con il codice di calcolo SAFIR 2007 (metodo degli elementi finiti), il cui esito è stato più che positivo. Al fine di facilitare le usuali operazioni di progetto-verifica di colonne composte esposte all incendio nel V Workshop Italiano Sulle Strutture Composte (D Elia, Materazzi e Nigro, 2002) è stata proposta una metodologia semplificata di analisi,che consente di valutare, mediante relazioni analitiche interpolanti esprimibili in forma chiusa, la resistenza al fuoco di
4 questi elementi strutturali, affrancando il progettista dalla determinazione del campo termico indotto dall incendio all interno delle colonne stesse. Nel presente lavoro di tesi, a partire dalla citata metodologia semplificata, è stata effettuata una nuova calibrazione delle varie relazioni analitiche delle curve di evoluzione della resistenza nel tempo con riferimento ai risultati ottenuti dalla metodologia di analisi rigorosa. L analisi parametrica comparativa ha riguardato le tipologie di colonne composte acciaiocalcestruzzo filled e partially encased, estendendo il campo parametrico anche alla percentuale di armatura aggiuntiva. In particolare, le leggi di danneggiamento termico fanno riferimento al caso di colonne composte tozze riempite e parzialmente rivestite di calcestruzzo. I parametri presi in esame ai fini della calibrazione, sono le dimensioni della sezione retta, la percentuale di armatura e lo spessore del ricoprimento di calcestruzzo, formulando espressioni analitiche per diversi rapporti di eccentricità. I valori di scostamento ottenuti tra le curve interpolanti calibrate e quelle accurate di riferimento sono accettabili in vari casi, confermando la possibilità di utilizzare la metodologia semplificata almeno nelle operazioni di dimensionamento e di verifica preliminare delle tipologie di colonne composte considerate. Sviluppi futuri del presente lavoro di Tesi potranno riguardare una più estesa analisi parametrica, al fine di calibrare meglio la dipendenza da alcuni parametri influenti e ridurre gli scostamenti rispetto al metodo accurato di riferimento. Nelle seguenti tabelle sono riportate i valori di scostamento δ definito dal rapporto tra lo sforzo normale ultimo valutato con il metodo di analisi semplificata con lo sforzo normale ultimo ottenuto con il metodo di analisi avanzata. Dai corrispondenti istogrammi si evince che i valori di scostamento ottenuti nei diversi casi, sono prossimi al valore di target pari all unità. Ciò indica che le relazioni proposte permettono di definire in modo attendibile la resistenza al fuoco di colonne composte tozze del tipo filled e parzialmente rivestite con il metodo semplificato di analisi proposta.
5 Tabella 1 Scostamenti δ. Sezioni filled per e/h=0. Figura 1 Frequenza degli scostamenti δ. Sezioni filled per e/h=0. Tabella 2 - Scostamenti δ. Sezioni filled per e/h=1. Figura 2 Frequenza degli scostamenti δ. Sezioni filled per e/h=1.
6 Tabella 3 - Scostamenti δ. Sezioni parzialmente rivestite per e/h=0. Figura 3 Frequenza degli scostamenti δ. Sezioni parzialmente rivestite per e/h=0. Tabella 4 - Scostamenti δ. Sezioni parzialmente rivestite per e/h=0.25. Figura 4 Frequenza degli scostamenti δ. Sezioni parzialmente rivestite per e/h=0.25.
A.L. MATERAZZI. Lezioni di Ingegneria Antincendio Costruzione di Domini M-N a caldo
A.L. MATERAZZI Lezioni di Ingegneria Antincendio Costruzione di Domini M- a caldo 1 Le travi e le colonne tozze (1/16) Il problema consiste nella costruzione del dominio di interazione M- allo s.l.u. di
DettagliCaso Studio FSE: Modelli di incendio
Caso Studio FSE: Modelli di incendio UNI EN 1991 Part 1-2 Modelli a zone. Modello ad una zona [Annex D] Incendio Localizzato. Metodo di Hasemi [Annex C] Curva di Rilascio termico RHR 90 80 1000 Z Temperatura
DettagliProgettazione di strutture in acciaio e composte acciaio-calcestruzzo in caso di incendio
I Biblioteca Tecnica Hoepli Progettazione di strutture in acciaio e composte acciaio-calcestruzzo in caso di incendio,- l're111ealene Acciai '~ - - -- Università IUAV di Venezia S.B.D. A 2746 BIBLIOTECA
DettagliGli effetti delle alte temperature sulla risposta sismica degli edifici in muratura
Gli effetti delle alte temperature sulla risposta sismica degli edifici in muratura AUTORI: Antonio Formisano, Ricercatore Università di Napoli Federico II Francesco Fabbrocino, Ricercatore Università
DettagliGli effetti delle alte temperature sulla risposta sismica degli edifici in muratura
Gli effetti delle alte temperature sulla risposta sismica degli edifici in muratura Antonio Formisano, Ricercatore Università di Napoli Federico II Francesco Fabbrocino, Ricercatore Università Telematica
DettagliUNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Dipartimento di Strutture per l Ingegneria e l Architettura Corso di Laurea Magistrale in INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ABSTRACT Analisi termo-meccaniche
DettagliIl comportamento in caso di incendio dei sistemi di solaio composti acciaio-calcestruzzo Il metodo di calcolo semplificato
Il comportamento in caso di incendio dei sistemi di solaio composti acciaio-calcestruzzo Il metodo di calcolo Scopo del metodo di calcolo 2 3 Contenuti della presentazione Il comportamento composti acciaiocalcestruzzo
DettagliSTRUTTURE DI CALCESTRUZZO ARMATO: EC2-1-2 A.L. MATERAZZI
CONVEGNO GLI EUROCODICI PER LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO 18 settembre 2008 Istituto Superiore Antincendi, Roma STRUTTURE DI CALCESTRUZZO ARMATO: EC2-1-2 A.L. MATERAZZI Università di Perugia
DettagliStrutture di muratura: EC6 parte 1.2.
Strutture di muratura: EC6 parte 1.2. Mauro Sassu Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università di Pisa e-mail: m.sassu@unipi.it 23/09/2008 M.Sassu 1 L Eurocodice 6 (strutture di muratura): EN 1996
DettagliUniversità degli studi di Napoli Federico II
Università degli studi di Napoli Federico II Tesi di Laurea Specialistica Ingegneria Strutturale e Geotecnica MODELLI DI CALCOLO AVANZATI PER L ANALISI IN CASO DI INCENDIO DI STRUTTURE METALLICHE Relatore
DettagliTesi di laurea in Tecnica delle Costruzioni:
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO Classe delle lauree in Ingegneria Civile, Edile e Ambientale ANNO
DettagliArgomento Resistenza al fuoco delle strutture
Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale «Scienza e Tecnica della Prevenzione Incendi» A.A. 2013-2014 Argomento Resistenza al fuoco delle strutture Pietro Croce p.croce@ing.unipi.it Regolamento
DettagliResistenza al fuoco delle strutture - un caso reale: verifica di una trave
Resistenza al fuoco delle strutture - un caso reale: verifica di una trave La resistenza al fuoco è una delle fondamentali strategie di protezione da perseguire per garantire una adeguata robustezza del
DettagliIndice INDICE GENERALE DELL OPERA VOL. 1: CALCOLO STRUTTURALE - I TELAI VOL. 2: CEMENTO ARMATO - CALCOLO AGLI STATI LIMITE INDICE DEL VOLUME 2
Indice INDICE GENERALE DELL OPERA VOL. 1: CALCOLO STRUTTURALE - I TELAI VOL. 2: CEMENTO ARMATO - CALCOLO AGLI STATI LIMITE INDICE DEL VOLUME 2 Cap. 1 - Generalità sul cemento armato Cap. 2 - Sforzo assiale
DettagliCODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RESISTENZA AL FUOCO. Ing. Domenico Tesoro
CODICE DI PREVENZIONE INCENDI STRATEGIE ANTINCENDIO RESISTENZA AL FUOCO Ing. Domenico Tesoro Comando Provinciale Vigili del Fuoco Varese Premessa La finalità della resistenza al fuoco è quella di garantire
DettagliCommissione Prevenzione Incendi
Commissione Prevenzione Incendi ASSOCIAZIONE TECNOLOGI PER L EDILIZIA CORSO 8 + 8 + 8 + 8 (totale 32 ore) / 8 + 8 + 8 + 8 CFP (totale 32 CFP) Calcolo delle Strutture Resistenti al Fuoco (Parte 1, 2, 3,
Dettaglifire engineering La biblioteca di Fiorano Modenese
www.promozioneacciaio.it fire engineering La biblioteca di Fiorano Modenese Nel documento si illustra, per una attività non soggetta al controllo VVF secondo D.M. 16.02.82, il calcolo della resistenza
DettagliFire Behavior of Steel and Composite Floor Systems Gli studi numerici parametrici
Fire Behavior of Steel and Composite Floor Systems Gli studi numerici Indice della presentazione Risultati 2 studi Obiettivo Estendere le verifiche del metodo di calcolo semplificato al suo completo dominio
DettagliLA PROTEZIONE DELLE STRUTTURE PORTANTI CON I SISTEMI SAINT-GOBAIN GYPROC: LASTRE E INTONACI. Dott. Mario Grossi Bergamo, 21 ottobre 2017
LA PROTEZIONE DELLE STRUTTURE PORTANTI CON I SISTEMI SAINT-GOBAIN GYPROC: LASTRE E INTONACI Dott. Mario Grossi Bergamo, 21 ottobre 2017 Sistemi a secco per interno Controsoffitti Sistemi a secco per esterno
DettagliResistenza al fuoco delle strutture. Normativa di riferimento
Resistenza al fuoco delle strutture Normativa di riferimento DEFINIZIONE IN BASE AL D.M. 30/11/83 (Termini e definizioni generali e simboli grafici di prevenzione incendi) Attitudine di un elemento da
Dettaglila capacità di un manufatto di svolgere le funzioni per cui è stato realizzato per un certo tempo dopo l inizio dell'incendio
Le prove cui va assoggettato un materiale come il legno sono: l esposizione al pannello radiante (CSE RF3/77) L esposizione alla piccola fiamma (CSE RF 1(o 2)/75/A) Per quanto riguarda la resistenza al
Dettagliprotezioni strutturali
protezioni strutturali strutture metalliche COMPORTAMENTO DELL ACCIAIO AL FUOCO L acciaio è un materiale incombustibile, non rilascia fumo o gas tossici, ma le sue caratteristiche meccaniche decrescono
DettagliAllegato 2: Edifici esistenti Edifici in Cemento Armato PROGETTO SIMULATO
Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003. DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA. 2004 Allegato 2: Edifici esistenti Edifici in Cemento Armato PROGETTO SIMULATO
DettagliConsiglio Superiore dei Lavori Pubblici
Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Linee guida per l utilizzo di travi travi tralicciate in acciaio conglobate nel getto di calcestruzzo collaborante e procedure per il rilascio dell autorizzazione
DettagliL USO DEGLI EUROCODICI STRUTTURALI NELLA PROGETTAZIONE ANTINCENDIO. dott. ing. Luca Ponticelli C.N.VV.F. (Area VII D.C.P.S.T.) Corso di aggiornamento
L USO DEGLI EUROCODICI STRUTTURALI NELLA PROGETTAZIONE ANTINCENDIO dott. ing. Luca Ponticelli C.N.VV.F. (Area VII D.C.P.S.T.) Corso di aggiornamento Roma, ISA 25/2/2010 1 LE METODOLOGIE PER LA VERIFICA
DettagliI sistemi protettivi per le strutture Le norme EN13381
Gli eurocodici strutturali per la progettazione antincendio Roma Istituto Superiore Antincendio 18 settembre 2008 I sistemi protettivi per le strutture Le norme EN13381 Mauro Caciolai 1 s ACCIAIO, CLS
DettagliProgettazione sismica e antincendio di strutture composte acciaio-calcestruzzo
Progettazione sismica e antincendio di strutture composte acciaio-calcestruzzo Prof. Ing. Emidio Nigro Di.St. - Dipartimento di Strutture per l Ingegneria e l Architettura Università di Napoli Federico
DettagliLa resistenza al fuoco delle strutture. La resistenza al fuoco delle strutture e il metodo prestazionale
Mauro Caciolai 1 SVILUPPO NORMATIVO Documento interpretativo n. 2: 1994 (Sicurezza in caso di incendio) ENV 1991-2-2: 1995 (Azioni sulle strutture: Azioni in caso di incendio) CNR boll. n. 192: 1999 (Istruzioni
DettagliMateriali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture. Luigi Di Sarno Marisa Pecce
Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture Università degli Studi di Salerno Consorzio ReLUIS,, 12-13 13 Febbraio 2007 Luigi Di
DettagliCOSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO PROF.RIZZO
Parte da stralciare portandola a me tematica Parte da stralciare portandola a me tematica COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO PROF.RIZZO LEZIONE ARGOMENTI note 1. Introduzione Presentazione del corso 2. Cenni
DettagliCOMPOSTE PROGETTAZIONE DI STRUTTURE ACCIAIO-CALCESTRUZZOALCESTRUZZO. Corso di STRUTTURE SPECIALI A.A. 2008/09 - PRIMA PARTE - Prof.
Corso di STRUTTURE SPECIALI A.A. 2008/09 PROGETTAZIONE DI STRUTTURE COMPOSTE ACCIAIO-CALCESTRUZZOALCESTRUZZO - PRIMA PARTE - Prof. Emidio NIGRO Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale Università
DettagliInserire figura: ILLUSTRAZIONI\ARTS Tiff(cap 10)\Figura 10_138.tif Figura Convenzioni e parametri di calcolo per il metodo tabellare.
10.10.9 Esempi di progetti e verifiche di sezioni rettangolari semplicemente inflesse tramite il metodo tabellare Il progetto e la verifica di sezioni rettangolari, sottoposte a sollecitazioni di flessione
DettagliVALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO
Ing. Emanuele De Angelis SOMMARIO: Scopi dell analisi Criteri di calcolo Livelli prestazionali Curve Push-over e curve di capacità L analisi del rischio sismico di un ponte esistente ha lo scopo di valutare
DettagliD.M. 3 agosto , N Dott. Ing. Fabio Baracchi Direttore Antincendi Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Modena
D.M. 3 agosto 2015 1 A P P R O V A Z I O N E D I N O R M E T E C N I C H E D I P R E V E N Z I O N E I N C E N D I A I S E N S I D E L L A R T. 1 5 D E L D E C R E T O L E G I S L A T I V O 8 M A R Z O
DettagliDecreto Ministeriale del 16/02/2007. Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione.
Decreto Ministeriale del 16/02/2007 Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione. DM 16/02/2007 Decreto Ministeriale del 16/02/2007 Definisce le modalità
DettagliSoluzioni per la protezione passiva con i sistemi a secco: il corretto uso dei rapporti di prova europei e del relativo fascicolo tecnico
Soluzioni per la protezione passiva con i sistemi a secco: il corretto uso dei rapporti di prova europei e del relativo fascicolo tecnico Ing. Daniela Mannina - Funzionario tecnico KNAUF Classificazione
DettagliVGR2016 Valutazione e Gestione del Rischio negli Insediamenti Civili ed Industriali VIII Edizione 2016
VGR06 Valutazione e Gestione del Rischio negli Insediamenti Civili ed Industriali VIII Edizione 06 Sessione 6 Prevenzione Incendi/ Le Verifiche di Resistenza al Fuoco di Elementi di Arco in Condizioni
Dettagli31 marzo Confindustria VICENZA 31 marzo 2017 D.M. 3 AGOSTO 2015 VANTAGGI E OPPORTUNITA PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE
D.M. 3 AGOSTO 2015 VANTAGGI E OPPORTUNITA PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE Confindustria VICENZA 31 marzo 2017 L APPROCCIO PRESTAZIONALE ALLA PROGETTAZIONE ANTINCENDIO Roberto Orvieto è necessario osservare
DettagliClassificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere di costruzione D.M. 16 febbraio 2007
INGEGNERIA ANTINCENDIO Il nuovo approccio progettuale alla Prevenzione Incendi ed ultime disposizioni sulla resistenza al fuoco delle strutture Classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi
DettagliTecnica delle Costruzioni
Laurea in Scienze dell Architettura (8CFU) Roma, a.a. 2016-2017 Tecnica delle Costruzioni Silvia Santini Dipartimento di Architettura Università di Roma TRE Requisiti di una struttura antisismica. n n
DettagliPROGETTO ANTINCENDI DETERMINAZIONE DI PRESTAZIONE E CLASSIFICAZIONE DI RESISTENZA AL FUOCO DELLE STRUTTURE
Esempio di Calcolo Carico Incendio con il software AntiFuocus di ACCA software PROGETTO ANTINCENDI AL COMANDO PROVINCIALE dei VV.F. di MILANO - Lombardia DETERMINAZIONE DI PRESTAZIONE E CLASSIFICAZIONE
DettagliI parcheggi multipiano e la sicurezza strutturale in caso di incendio: la verifica sperimentale. 36 min. 46 min
la verifica sperimentale 36 min la verifica sperimentale 46 min incendio: la verifica sperimentale 62 min incendio: la verifica sperimentale 1 min Test 2 incendio: la verifica sperimentale 9 min incendio:
DettagliPROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA
PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA PREMESSA L Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 regolamenta in modo organico
DettagliScopo: conoscere il comportamento del legno al fuoco e le basi principali della protezione antincendio per le costruzioni di legno.
C Il legno e il fuoco Scopo: conoscere il comportamento del legno al fuoco e le basi principali della protezione antincendio per le costruzioni di legno. Indice 1 2 I principi della protezione antincendio
DettagliCERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)
CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura) Relazione n 1720120731-1 RIQUALIFICAZIONE REI 120 DI TEGOLO IN C.A.
DettagliCorso di Strutture Speciali A.A
Corso di Strutture Speciali A.A. 2009-10 IL PROGETTO DELLE STRUTTURE IN CASO DI INCENDIO ASPETTI GENERALI STRUTTURE DI CALCESTRUZZO ARMATO Prof. Ing. Emidio Nigro Dipartimento di Ingegneria Strutturale
DettagliANALISI TERMICA DI UNA TRAVE TRALICCIATA PREM
Luogo, Milano Data 03/11/2016 DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA, INGEGNERIA DELLE COSTRUZIONI E AMBIENTE COSTRUITO Indirizzo Piazza L. da Vinci 32 20113 Milano ANALISI TERMICA DI UNA TRAVE TRALICCIATA PREM
DettagliREGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia
Introduzione ai contenuti del corso. Descrizione dell'organizzazione del corso e delle modalità di svolgimento delle lezioni e degli esami. Teoria lineare della trave. Ipotesi di base. Problema assiale:
DettagliLa valutazione di edifici in c.a. Il Progetto Simulato
Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2018 2019 La valutazione di edifici in c.a. Il Progetto Simulato PhD Marco VONA Scuola di Ingegneria - Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://oldwww.unibas.it/utenti/vona/
DettagliAccorgimenti sul comportamento delle compartimentazioni Casi di studio
LA SICUREZZA ANTINCENDIO NELLA TUTELA E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI STORICI Corso di perfezionamento per professionisti del restauro e antincendio Ferrara, sabato 9 maggio 2015 Accorgimenti sul comportamento
DettagliUniversità IUAV di Venezia S.B.D. A 2247 BIBLIOTECA CENTRALE
Università IUAV di Venezia S.B.D. A 2247 BIBLIOTECA CENTRALE Edoardo Cosenza Gaetano Manfredi Marisa Pecce STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO Basi della progettazione UNIVERSITA' IUAV DI VENEZIA BIBLIOTECA CENTRALE
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI STRUTTURE PER L INGEGNERIA E L ARCHITETTURA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II DIPARTIMENTO DI STRUTTURE PER L INGEGNERIA E L ARCHITETTURA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ABSTRACT VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI
DettagliADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI INDUSTRIALI SECONDO L ORDINANZA : OBIETTIVI TIPOLOGIE DI INTERVENTO
ADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI INDUSTRIALI SECONDO L ORDINANZA 74.2012: OBIETTIVI TIPOLOGIE DI INTERVENTO Adeguamento sismico degli edifici industriali secondo l ordinanza 74/2012 2 SOMMARIO 1 PROBLEMATICHE
DettagliUNI EN Azioni in generale Azione sulle strutture esposte al fuoco
ISA - Istituto Superiore Antincendi GLI EUROCODICI PER LA PROGETTAZIONE STRUTTURALE ANTINCENDIO Roma 18 Settembre 2008 La definizione delle azioni sulle costruzioni in caso di incendio: UNI EN 1991-1.2
DettagliCERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)
CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura) Relazione n 515-2017-01-25-8 PROTEZIONE R 30-0 DI CARPENTERIA METALLICA
DettagliSistemi piani, p Analisi strutturale elastica di travi e sistemi di travi, p La trave ad asse rettilineo
Indice XIII Prefazione 3 Parte Prima 5 CaPitolo 1 La Tecnica delle Costruzioni Mauro Mezzina 5 1.1 Costruzioni e sistemi strutturali 7 1.2 Carattere di una costruzione 9 1.3 La concezione strutturale 13
DettagliINDICE. INTRODUZIONE... p INQUADRAMENTO NORMATIVO Normativa italiana Normativa europea... 4
III INDICE INTRODUZIONE... p. 1 1. INQUADRAMENTO NORMATIVO... 3 1.1. Normativa italiana... 3 1.2. Normativa europea... 4 2. IL CEMENTO ARMATO... 6 2.1. Calcestruzzo... 7 2.1.1. Resistenza a compressione...
DettagliDUTTILITA STRUTTURALE RIFLESSIONE!
DUTTILITA STRUTTURALE RIFLESSIONE! Sotto l azione di terremoti violenti, le strutture escono sensibilmente dal regime elastico, manifestando elevati impegni in campo plastico tuttavia nelle pratiche applicazioni
DettagliCERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)
CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura) Relazione n 1720120731-3 RIQUALIFICAZIONE REI 180 DI TEGOLO IN C.A.
DettagliMessina 100 anni dopo. Eccentricità correttive per la valutazione della risposta sismica di edifici esistenti mediante analisi statica non lineare
AGE Conference 2008 Messina 100 anni dopo Eccentricità correttive per la valutazione della risposta sismica di edifici esistenti mediante analisi statica non lineare Messina, 26 novembre 2008 Aurelio Ghersi
DettagliLE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini
Michela Monaco Dipartimento di Cultura del Progetto Seconda Università degli Studi di Napoli LE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini Le NTC ed il controllo dei Materiali: tecnica, professione e adempimenti
DettagliPROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO CON SISTEMI COSTRUTTIVI A SECCO ING. TAWFIK MOHAMED
PROTEZIONE PASSIVA DAL FUOCO CON ING. TAWFIK MOHAMED Lastre di gesso rivestito Lastre di gesso rivestito Nucleo di gesso Rivestimento in cartone Eventuale presenza di fibre di vetro di armatura (tipo F)
DettagliPRODOTTI E TECNOLOGIE PER RIPRISTINI E RINFORZI STRUTTURALI AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI DOTT. ING. GIACOMO IANNIS TECNOCHEM ITALIANA SPA
PRODOTTI E TECNOLOGIE PER RIPRISTINI E RINFORZI STRUTTURALI AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI DOTT. ING. GIACOMO IANNIS TECNOCHEM ITALIANA SPA I mix design dei calcestruzzi fibrorinforzati di ultima generazione
DettagliDIMENSIONAMENTO CON LASTRE. SUPALUX-EA del rivestimento protettivo degli elementi strutturali in acciaio
DIMENSIONAMENTO CON LASTRE SUPALUX-EA del rivestimento protettivo degli elementi strutturali in acciaio Dimensionamento con lastre SUPALUX EA del rivestimento protettivo degli elementi strutturali in acciaio.
DettagliPareti di compartimentazione a grandi altezze, protezione di solai e di strutture portanti
Pareti di compartimentazione a grandi altezze, protezione di solai e di strutture portanti Ing. Daniela Mannina - Funzionario tecnico KNAUF Michela Fei Funzionario tecnico Knauf Programma 1. Normativa:
DettagliCERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)
CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura) Relazione n 1620120731-1 RIQUALIFICAZIONE REI 120 DI PARETE IN CEMENTO
DettagliIndice. Premessa... 11
Indice Premessa... 11 Capitolo 1 PROFILO STORICO DELL ANALISI STRUTTURALE E DELLA NORMATIVA TECNICA IN ZONA SISMICA... 15 1. Una rivoluzione all inizio del nuovo millennio... 15 2. Evoluzione storica del
Dettagliscelta degli scenari E. Nigro I. Del Prete G. Cefarelli A. Ferraro D. Sannino G. Manfredi
Analisi di rischio in caso di incendio: scelta degli scenari E. Nigro I. Del Prete G. Cefarelli A. Ferraro D. Sannino G. Manfredi D.I.ST. Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università di Napoli Federico
DettagliLezione Il calcestruzzo armato I
Lezione Il calcestruzzo armato I Sommario Il calcestruzzo armato Il comportamento a compressione Il comportamento a trazione Il calcestruzzo armato Il cemento armato Il calcestruzzo armato Il calcestruzzo
DettagliPROBLEMI PRATICI RISOLTI
3 a Edizione Prevenzione Incendi PROBLEMI PRATICI RISOLTI Approccio Ingegneristico Antonio La Malfa Salvatore La Malfa I N D I C E Dinamica dell'incendio 1. Valutazione del valore nominale del carico d
DettagliValutazione della curvatura media di un elemento strutturale in c.a.
16.4 Stato limite di deformazione 16.4.1 Generalità Lo stato limite di deformazione può essere definito come la perdita di funzionalità della struttura a causa di una sua eccessiva deformazione. Segnali
DettagliCORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI
CORSO DI SPECIALIZZAZIONE IN PREVENZIONE INCENDI FINALIZZATO ALL ISCRIZIONE NEGLI ELENCHI DEL MINISTERO DELL INTERNO DEI PROFESSIONISTI DI CUI AL DM 5.8.2011 Resistenza al Fuoco e cap. S2 della R.T.O.
DettagliComune di Castelleone (CR)- Nuova scuola dell infanzia PROGETTO DEFINITIVO Disciplinare descrittivo degli elementi prestazionali: strutture
1. DISCIPLINARE DESCRITTIVO TIVO DEGLI ELEMENTI PRESTAZIONALI: STRUTTURE 1.1 DESCRIZIONE DELL OPERA Il seguente progetto definitivo delle strutture riguarda la nuova scuole d infanzia da realizzare nel
DettagliLEZIONE N 48 ELEMENTI TOZZI
LEZIONE N 48 ELEMENTI TOZZI Nelle strutture tozze, quali ad esempio le mensole, le seggiole di appoggio di travi, i plinti alti, ecc.., lo stato tensionale all interno dell elemento si discosta considerevolmente
DettagliVia Fiume Busento n.157 Catanzaro (CZ) Tel pec:
LC1 LC2 LC3 I dati necessari ai fini della valutazione della sicurezza di un fabbricato esistente sono: i documenti di progetto, il rilievo strutturale e le prove in situ e/o in laboratorio. La quantità
DettagliIL COMPORTAMENTO DELLE SEZIONI INFLESSE E I CAMPI DI ROTTURA
IL COMPORTAMENTO DELLE SEZIONI INFLESSE E I CAMPI DI ROTTURA Strutture in c.a. prof. Federica Caldi Costruzioni 1 Comportamento delle sezioni inflesse Considerando una trave sottoposta a flessione, come
DettagliFACOLTÀ DI INGEGNERIA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio TESI DI LAUREA Capacità rotazionale
DettagliPrefazione simbologia
Prefazione simbologia CAPITOLO 1: Il principio della precompressione 1.1 Introduzione 1.2 Il Precompresso a cavi scorrevoli 1.2.1 Zone di ancoraggio 1.3 Precomprempresso a cavi aderenti 1.3.1 Zone di testata
DettagliLezione. Progetto di Strutture
Lezione Progetto di Strutture SISTEMI COSTRUTTIVI IN CONGLOMERATO CEMENTIZIO ARMATO Sistemi costruttivi 1 2 3 Sistema costruttivo Edifici con struttura in cemento armato Edifici con struttura in acciaio
DettagliCERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)
CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura) Relazione n 1620120731-3 RIQUALIFICAZIONE REI 180 DI PARETE IN CEMENTO
DettagliGestione e Manutenzione delle Strutture
Gestione e Manutenzione delle Strutture EDIFICI ESISTENTI CONSOLIDAMENTO DELLE STRUTTURE Prof. Emidio NIGRO Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università di Napoli Federico II L incendio Quadro Normativo
DettagliSOMMARIO DESCRIZIONE DEL CAMPIONE... 2 PROVA IN FORNO... 3 CALCOLO CON IL SOFTWARE IS FUOCO... 5 APPLICAZIONE FUOCO STANDARD... 8
SOMMARIO DESCRIZIONE DEL CAMPIONE... 2 PROVA IN FORNO... 3 CALCOLO CON IL SOFTWARE IS FUOCO... 5 APPLICAZIONE FUOCO STANDARD... 8 LETTURA DEI RISULTATI TERMICI CURVA FUOCO STANDARD... 10 APPLICAZIONE CURVA
DettagliLe Appendici Nazionali degli eurocodici parti fuoco Mauro Caciolai
Le Appendici Nazionali degli eurocodici parti fuoco Mauro Caciolai Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica
DettagliEDIFICI ESISTENTI Capacità rotazionali di elementi in c.a.
Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003. DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA. 2004 EDIFICI ESISTENTI Capacità rotazionali di elementi in c.a. Dott. Ing. Marco
DettagliCERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)
CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura) Relazione n 455-2016-06-20-7 RIQUALIFICAZIONE REI120 DI STRUTTURA
DettagliFigura 1: Pianta del piano terra e sezione dell edificio.
1 Premessa Il caso di studio in esame riguarda un edificio storico in muratura, sito nel comune di Catania, di proprietà dell università di Catania e attualmente adibito a residenza universitaria. Lo studio,
DettagliCorso di Progetto di Strutture. POTENZA, a.a Pareti in c.a.
Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 2012 2013 Pareti in c.a. Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/ PARETI La parete
DettagliConsolidamento mediante FRP e Incamiciatura in acciaio
Consolidamento mediante FRP e Incamiciatura in acciaio Dalla versione 26.0.0 di FaTAe, effettuando il calcolo della vulnerabilità sismica (PGA) è possibile considerare la presenza di consolidamenti con
DettagliCorso di Tecnica delle Costruzioni I e II Prof. Ing. Antonio Formisano
Scuola Politecnica e delle Scienze di Base DIpartimento di STrutture per l Ingegneria e l Architettura (DI.ST.) Corso di Tecnica delle Costruzioni I e II Prof. Ing. Antonio Formisano PROGRAMMA DEL CORSO
DettagliINDICE. Pag. STRUTTURA IN ELEVAZIONE
INDICE STRUTTURA IN ELEVAZIONE Pag. 1. Considerazioni preliminari 9 1.1. Descrizione generale dell opera 9 1.2. Schema strutturale 9 1.3. Durabilità strutturale 10 1.4. Criteri di calcolo 11 1.4.1. Combinazione
DettagliEffetti del fuoco (incendio) sul calcestruzzo armato
Effetti del fuoco (incendio) sul calcestruzzo armato Effetti generali dell incendio a) Distribuzione della temperatura nelle strutture. Una distribuzione di temperatura non uniforme con differenze di dilatazione
DettagliCaserta, 14 Novembre 2012 SEMINARIO. Il D.M. 7 agosto 2012: il nuovo professionista antincendio e le responsabilità professionali
Caserta, 14 Novembre 2012 SEMINARIO Il D.M. 7 agosto 2012: il nuovo professionista antincendio e le responsabilità professionali La certificazione di Reazione al Fuoco. I materiali da costruzione, la Resistenza
DettagliREAZIONE E RESISTENZA AL FUOCO DEI LATERIZI SECONDO IL D.M. 3/8/2015
REAZIONE E RESISTENZA AL FUOCO DEI LATERIZI SECONDO IL D.M. 3/8/2015 Alfonsina Di Fusco - ANDIL Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi Sulla Gazzetta Ufficiale del 20 agosto 2015, n.192,
DettagliRELAZIONE MATERIALI IMPIEGATI
RELAZIONE MATERIALI IMPIEGATI 1 Premessa Norme Tecniche vigenti prescrivono che i materiali ed i prodotti utilizzati per la realizzazione delle strutture debbano rispondere ai requisiti di seguito indicati:
DettagliCERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura)
CERTIFICAZIONE RESISTENZA AL FUOCO DI PRODOTTI/ELEMENTI COSTRUTTIVI IN OPERA (con esclusione delle porte e degli elementi di chiusura) Relazione n 1520120731-3 RIQUALIFICAZIONE REI 180 DI PARETE IN CEMENTO
DettagliScopi e possibilità di applicazione della Fire Safety Engineering alla progettazione delle facciate. Esempi applicativi.
Milano, 3 Maggio 2016 Scopi e possibilità di applicazione della Fire Safety Engineering alla progettazione delle facciate. Esempi applicativi. Dipartimento ABC Politecnico di Milano / FSC engineering srl
DettagliUniversità della Calabria Dipartimento di Strutture Rende (Cosenza) RINFORZO ESTERNO DI ELEMENTI IN C.A. MEDIANTE COMPOSITI IN FIBRE DI CARBONIO
Università della Calabria Dipartimento di Strutture Rende (Cosenza) RINFORZO ESTERNO DI ELEMENTI IN C.A. MEDIANTE COMPOSITI IN FIBRE DI CARBONIO G. Spadea,, V. Colotti,, N. Totaro, F. Bencardino 1 NECESSITA
Dettagli