UNA COALIZIONE PER PREVENIRE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO

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1 7/11/2014 Una coalizione per prevenire il rischio idrogeologico Report-age.com AMBIENTE UNA COALIZIONE PER PREVENIRE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO 14/10/2014 REPORTAGE LASCIA UN COMMENTO Pescara Mondi diversi che si parlano e si conoscono per una efficace politica di mitigazione del rischio frane e alluvioni e così in Italia si mettono assieme Legambiente e Coldiretti con l Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e i Consigli nazionali di geologi, architetti, dottori agronomi e forestali, ingegneri e geometri. Ancora, troviamo l Ance (Associazione nazionale costruttori edili) fianco a fianco con il Wwf, l Inu (Istituto nazionale di urbanistica), il Touring club italiano, Slow food Italia, Cirf, Aipin (Associazione italiana per la ingegneria naturalistica), Sigea (associazione culturale per la promozione del ruolo delle scienze della terra nella protezione della salute e nella sicurezza), ma anche il Tavolo nazionale dei contratti di fiume Ag21 Italy, Federparchi, Gruppo183, Arcicaccia, Alta Scuola, FAI, Italia, Nostra, Cts, Società italiana dei territorialisti, Lipu, Cai, Aiab, Federazione nazionale Pro Natura e la Rete dei comitati per la difesa del territorio. Una coalizione inclusiva, davvero singolare, che forse alcuni non vedono di buon occhio, ma che se funziona potrebbe davvero portare al cambiamento cancellando il nome della Penisola dal libro nero delle emergenze. Ortona (Ch) É una sfida che fa tremare le gambe con logiche contrarie a quelle considerate negli ultimi 30 anni, dalla teoria alla pratica si punta al cuore del sistema ammesso con un unico soggetto fatto di tante realtà, davvero diverse, che formano questa neo coalizione che ha l ambizione di allargare il fronte oltre i confini del pensiero ambientalista adempiendo al dovere che ogni 1/4

2 7/11/2014 Una coalizione per prevenire il rischio idrogeologico Report-age.com movimento ha di non chiudersi a riccio, ma di provare a far cambiare rotta a chi sbaglia. Tentare non nuoce e questa iniziativa mette insieme associazioni e organizzazioni agli antipodi che provano finalmente a procedere unite per non ripetere gli errori del passato. Nel comunicato la coalizione comincia a tessere il progetto di unità: <Genova e la Liguria ancora una volta hanno subito i devastanti effetti dell ennesima tragedia causata dal rischio idrogeologico. Piogge intense che si sono riversate su un territorio fragile hanno causato l esondazione di corsi d acqua, frane, allagamenti e purtroppo ancora una volta vittime. Episodi che si verificano continuamente nel corso di tutto l anno sull intero territorio nazionale che non possono essere più tollerati e richiedono una risposta immediata ed efficace, senza continuare ad affrontare la questione sempre e soltanto dopo dichiarazioni di stato di emergenza. Per questo le principali associazioni ambientaliste e di categoria, i Consigli nazionali degli ordini professionali e le associazioni imprenditoriali di settore, i Sindaci e il mondo dei tecnici e della ricerca che avevano già intrapreso, dal 2013, un percorso comune per rispondere in maniera efficace alle ripetute emergenze, hanno deciso di costituire la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico. Un organismo straordinario che vede la partecipazione di tanti soggetti competenti in materia di acque e difesa del suolo, con ruoli e compiti diversi ma con l obiettivo comune di condividere l urgenza e l importanza di azioni efficaci per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico nel nostro Paese. L obiettivo principale della Coalizione è quello di riportare tra le priorità politiche del nostro Paese una strategia generale di governo del territorio e delle acque e un efficace politica di adattamento ai cambiamenti climatici per la mitigazione del rischio da frane e alluvioni, facendo rientrare le misure e gli interventi da mettere in atto nella logica multidisciplinare e sistemica della pianificazione di bacino, coerentemente con quanto previsto dalle direttive europee (acque (2000/60/CE), alluvioni (2007/60/CE) e habitat), definendo altresì gli strumenti inequivocabili per la loro puntuale e conforme attuazione. 2/4

3 7/11/2014 Una coalizione per prevenire il rischio idrogeologico Report-age.com Anche gli ultimi provvedimenti normativi però sembrano andare in direzione contraria, rispetto all attuazione di una politica ordinaria di difesa del suolo in grado di coniugare tutela dell ambiente e riduzione del rischio idrogeologico. Il Pescara, spiaggia 2014 cosiddetto Decreto sblocca Italia si orienta diversamente da quanto è auspicabile, esautorando le comunità locali e altri soggetti da una partecipazione attiva rispetto ad opere che riguardano il proprio territorio o quello da esse amministrato. Chiediamo quindi quanto prima un incontro con il Governo, in particolare con il ministro dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare Gianluca Galletti e il responsabile dell unità di missione Italia Sicura Erasmo D Angelis per presentare le proposte contenute nel documento Prevenzione e mitigazione del rischio, le priorità per il governo del Paese, elaborate attraverso il confronto e la partecipazione di tutti i soggetti interessati. Proposte della coalizione - definire con maggiore chiarezza il ruolo delle Autorità di Bacino Distrettuali, avviando urgentemente la loro costituzione, dotandole di adeguate risorse umane e finanziarie; - uscire dalla logica dei Commissari straordinari per garantire il coinvolgimento e la partecipazione dei territori per la costruzione di una concreta politica di mitigazione - approvare rapidamente la legge sul consumo di suolo e una sua regolamentazione al fine di favorire la cultura della riqualificazione e dei servizi ecosistemici nel rapporto aree urbane e aree rurali. - contare su risorse adeguate e spendibili in tempi certi con un sistema di regole chiare e trasparenti e un attenta valutazione sull efficacia ambientale degli interventi. 3/4

4 7/11/2014 Una coalizione per prevenire il rischio idrogeologico Report-age.com La Coalizione si farà promotrice di diverse iniziative nazionali e sui territori maggiormente coinvolti, con l intento di avviare percorsi virtuosi e soprattutto efficaci di prevenzione e mitigazione del rischio, dedicati al tempo stesso alla formazione e informazione ai cittadini. mariatrozzi77@gmail.com 4/4

5 7/11/2014 Basta tragedie per il maltempo Basta tragedie per il maltempo Nasce la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico Il FAI partecipa alla Coalizione formata da associazioni, ordini professionali, Sindaci ed esperti, uniti per far partire nel nostro Paese un'efficace politica di mitigazione del rischio da frane e alluvioni. 413 Google Genova e la Liguria ancora una volta hanno subito i devastanti effetti dell'ennesima tragedia causata dal rischio idrogeologico: piogge intense hanno causato l'esondazione di corsi d'acqua, frane, allagamenti e, purtroppo, vittime. Si tratta di episodi che si verificano troppo spesso su tutto il territorio nazionale e che non possono più essere tollerati, urge più che mai una risposta immediata ed efficace, senza continuare ad affrontare la questione sempre e soltanto dopo dichiarazioni di stato di emergenza. Per questa ragione il FAI, da sempre impegnato nella lotta al dissesto idrogeologico, come nella campagna di raccolta fondi Ricordati di salvare l'italiadel 2013 dedicata alla messa in sicurezza del Paese, partecipa insieme ad altre associazioni ambientaliste e di categoria, Consigli nazionali degli ordini professionali e associazioni imprenditoriali di settore, Sindaci e il mondo dei tecnici e della ricerca, alla Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico. Questo organismo straordinario, che vede la partecipazione di tanti soggetti competenti in materia di acque e difesa del suolo con ruoli diversi ma con l'obiettivo comune di condividere l'urgenza e l'importanza di azioni efficaci per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico, intende riportare tra le priorità politiche una strategia generale di governo del territorio e delle acque e un'efficace politica di adattamento ai cambiamenti climatici per la mitigazione del rischio da frane e alluvioni. Purtroppo gli ultimi provvedimenti normativi non sembrano andare in questa direzione. Il Decreto Sblocca Italia, recentemente commentato dal Presidente del FAI Andrea Carandini, si orienta, infatti, diversamente esautorando le comunità locali e altri soggetti da una partecipazione attiva rispetto ad opere che riguardano il proprio territorio o quello da esse amministrate. La Coalizione chiede, dunque, un incontro con il Governo per presentare le proposte raccolte nel documento Prevenzione e mitigazione del rischio, le priorità per il governo del Paese, i cui principali punti sono: definire il ruolo delle Autorità di Bacino Distrettuali e dotarle di adeguate risorse umane e finanziarie. uscire dalla logica dei Commissari straordinari per garantire ilcoinvolgimento e la partecipazione dei territori. approvare rapidamente la legge sul consumo di suolo e una sua regolamentazione. contare su risorse adeguate e spendibili in tempi certi con un sistema di regole chiare e trasparenti e un'attenta valutazione sull'efficacia ambientale degli interventi. I soggetti che costituiscono la coalizione sono: Legambiente, Coldiretti, Anci, Consiglio nazionale dei geologi, Consiglio nazionale degli architetti, Consiglio nazionale 1/2

6 7/11/2014 Basta tragedie per il maltempo dei dottori agronomi e forestali, Consiglio nazionale degli ingegneri, Consiglio nazionale dei geometri, Inu, Ance, WWF, Touring Club Italiano, Slow Food Italia, Cirf, Aipin, Sigea, Tavolo nazionale dei contratti di fiume Ag21 Italy, Federparchi, Gruppo183, Arcicaccia, Alta Scuola, FAI, Italia, Nostra, CTS, Società italiana dei territorialisti, Lipu, Cai, Aiab, Federazione nazionale Pro Natura, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio 2/2

7 7/11/2014 GEOMETRI IN RETE Dissesto idrogeologico. NO alle tragedie! Nasce la coalizione per la prevenzione Genova e la Liguria ancora una volta hanno subito i devastanti effetti dell ennesima tragedia causata dal rischio idrogeologico. Piogge intense che si sono riversate su un territorio fragile hanno causato l esondazione di corsi d acqua, frane, allagamenti e purtroppo ancora una volta vittime. Episodi che si verificano continuamente nel corso di tutto l anno sull intero territorio nazionale che non possono essere più tollerati e richiedono una risposta immediata ed efficace, senza continuare ad affrontare la questione sempre e soltanto dopo dichiarazioni di stato di emergenza. Per questo le principali associazioni ambientaliste e di categoria, i Consigli nazionali degli ordini professionali e le associazioni imprenditoriali di settore, i Sindaci e il mondo dei tecnici e della ricerca che avevano già intrapreso, dal 2013, un percorso comune per rispondere in maniera efficace alle ripetute emergenze, hanno deciso di costituire la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico. Un organismo straordinario che vede la partecipazione di tanti soggetti competenti in materia di acque e difesa del suolo, con ruoli e compiti diversi ma con l obiettivo comune di condividere l urgenza e l importanza di azioni efficaci per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico nel nostro Paese. I soggetti che costituiscono la coalizione sono: Legambiente, Coldiretti, Anci, Consiglio nazionale dei geologi, Consiglio nazionale degli architetti, Consiglio nazionale dei dottori agronomi e forestali, Consiglio nazionale degli ingegneri, Consiglio nazionale dei geometri, Inu, Ance, Anbi, WWF, Touring Club Italiano, Slow Food Italia, Cirf, Aipin, Sigea, Tavolo nazionale dei contratti di fiume Ag21 Italy, Federparchi, Gruppo183, Arcicaccia, Alta Scuola, FAI, Italia, Nostra, CTS, Società italiana dei territorialisti, Lipu, Cai, Aiab, Federazione nazionale Pro Natura. L obiettivo principale della Coalizione è quello diriportare tra le priorità politiche del nostro Paese una strategia generale di governo del territorio e delle acque e un efficace politica di adattamento ai cambiamenti climatici per la mitigazione del rischio da frane e alluvioni, facendo rientrare le misure e gli interventi da mettere in atto nella logica multidisciplinare e sistemica della pianificazione di bacino, coerentemente con quanto previsto dalle direttive europee (acque (2000/60/CE), alluvioni (2007/60/CE) e habitat), 1/2

8 7/11/2014 GEOMETRI IN RETE definendo altresì gli strumenti inequivocabili per la loro puntuale e conforme attuazione. Anche gli ultimi provvedimenti normativi però sembrano andare in direzione contraria, rispetto all attuazione di una politica ordinaria di difesa del suolo in grado di coniugare tutela dell ambiente e riduzione del rischio idrogeologico. Il cosiddetto Decreto sblocca Italia si orienta diversamente da quanto è auspicabile, esautorando le comunità locali e altri soggetti da una partecipazione attiva rispetto ad opere che riguardano il proprio territorio o quello da esse amministrato. Chiediamo quindi quanto prima un incontro con il Governo, in particolare con il ministro dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare Gianluca Galletti e il responsabile dell unità di missione Italia Sicura Erasmo D Angelis per presentare le proposte contenute nel documento Prevenzione e mitigazione del rischio, le priorità per il governo del Paese, elaborate attraverso il confronto e la partecipazione di tutti i soggetti interessati. Diverse sono le proposte portate avanti dalla coalizione, tra queste: - definire con maggiore chiarezza il ruolo delle Autorità di Bacino Distrettuali, avviando urgentemente la loro costituzione, dotandole di adeguate risorse umane e finanziarie; - uscire dalla logica dei Commissari straordinari per garantire il coinvolgimento e la partecipazione dei territori per la costruzione di una concreta politica di mitigazione - approvare rapidamente la legge sul consumo di suolo e una sua regolamentazione al fine di favorire la cultura della riqualificazione e dei servizi ecosistemici nel rapporto aree urbane e aree rurali. - contare su risorse adeguate e spendibili in tempi certi con un sistema di regole chiare e trasparenti e un attenta valutazione sull efficacia ambientale degli interventi. La Coalizione si farà promotrice di diverse iniziative nazionali e sui territori maggiormente coinvolti, con l intento di avviare percorsi virtuosi e soprattutto efficaci di prevenzione e mitigazione del rischio, dedicati al tempo stesso alla formazione e informazione ai cittadini. 2/2

9 7/11/2014 Alluvione di Genova, VS rischio idrogeologico una coalizione di professionisti Dopo alluvione di Genova. Contro il rischio idrogeologico una Coalizione di professionisti Associazioni, ordini professionali, Sindaci ed esperti si riuniscono per generare in Italia un efficace politica di mitigazione del rischio idrogeologico e sismico in Italia, dopo l alluvione di Genova e del Nord Italia. Con le alluvioni degli ultimi giorni, Genova e la Liguria ancora una volta hanno subito i devastanti effetti dell ennesima tragedia causata dal rischio idrogeologico. Piogge intense che si sono riversate su un territorio fragile hanno causato l esondazione di corsi d acqua, frane, allagamenti e purtroppo ancora una volta vittime. Episodi che si verificano continuamente nel corso di tutto l anno sull intero territorio nazionale che non possono essere più tollerati e richiedono una risposta immediata ed efficace, senza continuare ad affrontare la questione sempre e soltanto dopo dichiarazioni di stato di emergenza. Per questo le principali associazioni ambientaliste e di categoria, i Consigli nazionali degli ordini professionali e le associazioni imprenditoriali di settore, i Sindaci e il mondo dei tecnici e della ricerca che avevano già intrapreso, dal 2013, un percorso comune per rispondere in maniera efficace alle ripetute emergenze, hanno deciso di costituire la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico. Un organismo straordinario che vede la partecipazione di tanti soggetti competenti in materia di acque e difesa del suolo, con ruoli e compiti diversi ma con l obiettivo comune di condividere l urgenza e l importanza di azioni efficaci per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico nel nostro Paese. Quindi, la Coalizione contro il rischio idrogeologico è stata rinvigorita dopo l alluvione di Genova, ma esisteva già prima. L obiettivo principale della Coalizione contro il rischio idrogeologico è quello di riportare tra le priorità politiche del nostro Paese una strategia generale di governo del territorio e delle acque e un efficace politica di adattamento ai cambiamenti climatici per la mitigazione del rischio da frane e alluvioni, facendo rientrare le misure e gli interventi da mettere in atto nella logica multidisciplinare e sistemica della pianificazione di bacino, coerentemente con quanto previsto dalle direttive europee (acque (2000/60/CE), alluvioni (2007/60/CE) e habitat), definendo altresì gli strumenti inequivocabili per la loro puntuale e conforme attuazione. Anche gli ultimi provvedimenti normativi però sembrano andare in direzione contraria, rispetto all attuazione di una politica ordinaria di difesa del suolo in grado di coniugare tutela dell ambiente e riduzione delrischio idrogeologico. Il cosiddetto Decreto sblocca Italia si orienta diversamente da quanto è auspicabile, esautorando le comunità locali e altri soggetti da una partecipazione attiva rispetto ad opere che riguardano il proprio territorio o quello da esse amministrato. Chiediamo quindi quanto prima un incontro con il Governo, in particolare con il ministro dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare Gianluca Galletti e il responsabile dell unità di missione Italia Sicura Erasmo D Angelis per presentare le proposte contenute nel documento Prevenzione e mitigazione del rischio, le priorità per il governo del Paese, elaborate attraverso il confronto e la partecipazione di tutti i soggetti interessati per limitare il più possibile il rischio idrogeologico. Leggi anche Dissesto idrogeologico: le rilevazioni del team di lavoro governativo La coalizione ringiovanita dopo l alluvione di Genova è composta da: Legambiente, Coldiretti, Anci, Consiglio nazionale dei geologi, Consiglio nazionale degli architetti, Consiglio nazionale dei dottori agronomi e forestali, Consiglio nazionale degli ingegneri, Consiglio nazionale dei geometri, Inu, Ance, WWF, Touring Club Italiano, Slow Food Italia, Cirf, Aipin, Sigea, Tavolo nazionale dei contratti di fiume Ag21 Italy, Federparchi, Gruppo183, Arcicaccia, Alta Scuola, FAI, Italia, Nostra, CTS, Società italiana dei territorialisti, Lipu, Cai, Aiab, Federazione nazionale Pro Natura, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio Diverse sono le proposte portate avanti dalla Coalizione contro il rischio idrogeologico, tra queste: - definire con maggiore chiarezza il ruolo delle Autorità di Bacino Distrettuali, avviando urgentemente la loro costituzione, dotandole di adeguate risorse umane e finanziarie; - uscire dalla logica dei Commissari straordinari per garantire ilcoinvolgimento e la partecipazione dei territori per la costruzione di una concreta politica di mitigazione - approvare rapidamente la legge sul consumo di suolo e una sua regolamentazione al fine di favorire la cultura della riqualificazione e dei servizi ecosistemici nel rapporto aree urbane e aree rurali. - contare su risorse adeguate e spendibili in tempi certi con un sistema di regole chiare e trasparenti e un attenta 1/2

10 7/11/2014 Alluvione di Genova, VS rischio idrogeologico una coalizione di professionisti valutazione sull efficacia ambientale degli interventi. Alla luce dell alluvione di Genova, la Coalizione si farà promotrice con ancora maggiore forza di diverse iniziative nazionali e sui territori maggiormente coinvolti, con l intento di avviare percorsi virtuosi e soprattutto efficaci di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico, dedicati al tempo stesso alla formazione e informazione ai cittadini. 2/2

11 7/11/2014 Ambiente: nasce coalizione per prevenzione rischio idrogeologico Ambiente: nasce coalizione per prevenzione rischio idrogeologico 14:42 14 OTT 2014 (AGI) - Roma, 14 ott. - Le principali associazioni ambientaliste e di categoria, i Consigli nazionali degli ordini professionali e le associazioni imprenditoriali di settore, i Sindaci e il mondo dei tecnici e della ricerca si sono uniti per costituire la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico. Si tratta di un organismo straordinario che vede la partecipazione di tanti soggetti competenti in materia di acque e difesa del suolo, con ruoli e compiti diversi ma con l'obiettivo comune di condividere l'urgenza e l'importanza di azioni efficaci per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico in Italia. "L'obiettivo principale della Coalizione - si legge in una nota - e' quello di riportare tra le priorita' politiche del nostro Paese una strategia generale di governo del territorio e delle acque e un'efficace politica di adattamento ai cambiamenti climatici per la mitigazione del rischio da frane e alluvioni, facendo rientrare le misure e gli interventi da mettere in atto nella logica multidisciplinare e sistemica della pianificazione di bacino, coerentemente con quanto previsto dalle direttive europee (acque (2000/60/CE), alluvioni (2007/60/CE) e habitat, definendo altresa? gli strumenti inequivocabili per la loro puntuale e conforme attuazione". I membri della coalizione chiedono "quanto prima un incontro con il Governo, in particolare con il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Gianluca Galletti e il responsabile dell'unita' di missione Italia Sicura Erasmo D'Angelis per presentare le proposte contenute nel documento 'Prevenzione e mitigazione del rischio, le priorita' per il governo del Paese', elaborate attraverso il confronto e la partecipazione di tutti i soggetti interessati". (AGI). 1/1

12 7/11/2014 Basta tragedie per il maltempo. Nasce la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico Legambiente Basta tragedie per il maltempo. Nasce la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico Associazioni, ordini professionali, Sindaci ed esperti insieme per far partire nel nostro Paese una efficace politica di mitigazione del rischio da frane e alluvioni in Italia Genova e la Liguria ancora una volta hanno subito i devastanti effetti dell'ennesima tragedia causata dal rischio idrogeologico. Piogge intense che si sono riversate su un territorio fragile hanno causato l'esondazione di corsi d'acqua, frane, allagamenti e purtroppo ancora una volta vittime. Episodi che si verificano continuamente nel corso di tutto l anno sull intero territorio nazionale che non possono essere più tollerati e richiedono una risposta immediata ed efficace, senza continuare ad affrontare la questione sempre e soltanto dopo dichiarazioni di stato di emergenza. Per questo le principali associazioni ambientaliste e di categoria, i Consigli nazionali degli ordini professionali e le associazioni imprenditoriali di settore, i Sindaci e il mondo dei tecnici e della ricerca che avevano già intrapreso, dal 2013, un percorso comune per rispondere in maniera efficace alle ripetute emergenze, hanno deciso di costituire la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico. Un organismo straordinario che vede la partecipazione di tanti soggetti competenti in materia di acque e difesa del suolo, con ruoli e compiti diversi ma con l'obiettivo comune di condividere l'urgenza e l'importanza di azioni efficaci per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico nel nostro Paese. L'obiettivo principale della Coalizione è quello di riportare tra le priorità politiche del nostro Paese una strategia generale di governo del territorio e delle acque e un'efficace politica di adattamento ai cambiamenti climatici per la mitigazione del rischio da frane e alluvioni, facendo rientrare le misure e gli interventi da mettere in atto nella logica multidisciplinare e sistemica della pianificazione di bacino, coerentemente con quanto previsto dalle direttive europee (acque (2000/60/CE), alluvioni (2007/60/CE) e habitat), definendo altresì gli strumenti inequivocabili per la loro puntuale e conforme attuazione. 1/2

13 7/11/2014 Basta tragedie per il maltempo. Nasce la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico Legambiente Anche gli ultimi provvedimenti normativi però sembrano andare in direzione contraria, rispetto all'attuazione di una politica ordinaria di difesa del suolo in grado di coniugare tutela dell ambiente e riduzione del rischio idrogeologico. Il cosiddetto Decreto sblocca Italia si orienta diversamente da quanto è auspicabile, esautorando le comunità locali e altri soggetti da una partecipazione attiva rispetto ad opere che riguardano il proprio territorio o quello da esse amministrato. Chiediamo quindi quanto prima un incontro con il Governo, in particolare con il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Gianluca Galletti e il responsabile dell'unità di missione Italia Sicura Erasmo D'Angelisper presentare le proposte contenute nel documento "Prevenzione e mitigazione del rischio, le priorità per il governo del Paese", elaborate attraverso il confronto e la partecipazione di tutti i soggetti interessati." Diverse sono le proposte portate avanti dalla coalizione, tra queste: - definire con maggiore chiarezza il ruolo delle Autorità di Bacino Distrettuali, avviando urgentemente la loro costituzione, dotandole di adeguate risorse umane e finanziarie; - uscire dalla logica dei Commissari straordinari per garantire il coinvolgimento e la partecipazione dei territori per la costruzione di una concreta politica di mitigazione - approvare rapidamente la legge sul consumo di suolo e una sua regolamentazione al fine di favorire la cultura della riqualificazione e dei servizi ecosistemici nel rapporto aree urbane e aree rurali. - contare su risorse adeguate e spendibili in tempi certi con un sistema di regole chiare e trasparenti e un attenta valutazione sull efficacia ambientale degli interventi. La Coalizione si farà promotrice di diverse iniziative nazionali e sui territorimaggiormente coinvolti, con l'intento di avviare percorsi virtuosi e soprattutto efficaci di prevenzione e mitigazione del rischio, dedicati al tempo stesso alla formazione e informazione ai cittadini. I soggetti che costituiscono la coalizione sono: Legambiente, Coldiretti, Anci, Consiglio nazionale dei geologi, Consiglio nazionale degli architetti, Consiglio nazionale dei dottori agronomi e forestali, Consiglio nazionale degli ingegneri, Consiglio nazionale dei geometri, Inu, Ance, WWF, Touring Club Italiano, Slow Food Italia, Cirf, Aipin, Sigea, Tavolo nazionale dei contratti di fiume Ag21 Italy, Federparchi, Gruppo183, Arcicaccia, Alta Scuola, FAI, Italia, Nostra, CTS, Società italiana dei territorialisti, Lipu, Cai, Aiab, Federazione nazionale Pro Natura, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio 2/2

14 7/11/2014 Rischio idrogeologico: anche il Consiglio nazionale ingegneri nella Coalizione per la prevenzione Ingegneri.info Rischio idrogeologico: anche il Consiglio nazionale ingegneri nella Coalizione per la prevenzione Di Redazione Pubblicato sul Canale AMBIENTE il 16 ottobre 2014 Nasce la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico: dopo gli eventi devastanti di Genova prima e della Maremma poi, un folto gruppo di associazioni, consigli nazionali degli ordini professionali, enti locali, tecnici, ricercatori e associazioni di imprenditori uniscono le forze per intraprendere un percorso comune verso la prevenzione del rischio idrogeologico. Si tratta di un organismo straordinario all'interno del quale convergono molti soggetti che possono portare competenza in tema di difesa del suolo e delle acque, con ruoli differenti ma con l'obiettivo comune di promuovere al più presto azioni efficaci di mitigazione del rischio idrogeologico in Italia. Così la nota che accompagna la costituzione della Coalizione: L'obiettivo principale della Coalizione è quello di riportare tra le priorità politiche del nostro Paese una strategia generale di governo del territorio e delle acque e un'efficace politica di adattamento ai cambiamenti climatici per la mitigazione del rischio da frane e alluvioni, facendo rientrare le misure e gli interventi da mettere in atto nella logica multidisciplinare e sistemica della pianificazione di bacino, coerentemente con quanto previsto dalle direttive europee (acque (2000/60/Ce), alluvioni (2007/60/Ce) e habitat), definendo altresì gli strumenti inequivocabili per la loro puntuale e conforme attuazione. La coalizione esprime un giudizio negativo sugli ultimi provvedimenti presi a livello governativo, soprattutto lo Sblocca Italia, accusato di andare in una direzione contraria alle politiche di difesa del suolo poiché esautora le comunità locali e altri soggetti da una partecipazione attiva rispetto ad opere che riguardano il proprio territorio o quello da esse amministrato. Chiediamo quindi quanto prima, afferma la Coalizione, un incontro con il Governo, in particolare con il ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Gianluca Galletti e il responsabile dell'unità di missione Italia Sicura Erasmo D'Angelis per presentare le proposte contenute nel documento "Prevenzione e mitigazione del rischio, le priorità per il governo del Paese", elaborate attraverso il confronto e la partecipazione di tutti i soggetti interessati. Insieme all'incontro con il Governo, la Coalizione avanza alcune anche proposte concrete: - definire con maggiore chiarezza il ruolo delle Autorità di bacino distrettuali, avviando urgentemente la loro costituzione, dotandole di adeguate risorse umane e finanziarie; - uscire dalla logica dei Commissari straordinari per garantire il coinvolgimento e la partecipazione dei territori per la costruzione di una concreta politica di mitigazione; - approvare rapidamente la legge sul consumo di suolo e una sua regolamentazione 1/2

15 7/11/2014 Rischio idrogeologico: anche il Consiglio nazionale ingegneri nella Coalizione per la prevenzione Ingegneri.info al fine di favorire la cultura della riqualificazione e dei servizi ecosistemici nel rapporto aree urbane e aree rurali; - contare su risorse adeguate e spendibili in tempi certi con un sistema di regole chiare e trasparenti e un attenta valutazione sull efficacia ambientale degli interventi. Questi i soggetti coinvolti: Legambiente, Coldiretti, Anci, Consiglio nazionale dei geologi, Consiglio nazionale degli architetti, Consiglio nazionale dei dottori agronomi e forestali, Consiglio nazionale degli ingegneri, Consiglio nazionale dei geometri, Inu, Ance, WWF, Touring Club Italiano, Slow Food Italia, Cirf, Aipin, Sigea, Tavolo nazionale dei contratti di fiume Ag21 Italy, Federparchi, Gruppo183, Arcicaccia, Alta Scuola, FAI, Italia, Nostra, CTS, Società italiana dei territorialisti, Lipu, Cai, Aiab, Federazione nazionale Pro Natura, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio. 2/2

16 7/11/2014 Basta tragedie per alluvioni e maltempo in Italia - Nata la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico Basta tragedie per alluvioni e maltempo in Italia Nata la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico Mi piace 1 Associazioni, ordini professionali, Sindaci ed esperti insieme per far partire nel nostro Paese una efficace politica di mitigazione del rischio da frane e alluvioni in Italia Genova e la Liguria ancora una volta hanno subito i devastanti effetti dell'ennesima tragedia causata dal rischio idrogeologico. emergenza. Piogge intense che si sono riversate su un territorio fragile hanno causato l'esondazione di corsi d'acqua, frane, allagamenti e purtroppo ancora una volta vittime. Episodi che si verificano continuamente nel corso di tutto l anno sull intero territorio nazionale che non possono essere più tollerati e richiedono una risposta immediata ed efficace, senza continuare ad affrontare la questione sempre e soltanto dopo dichiarazioni di stato di Per questo le principali associazioni ambientaliste e di categoria, i Consigli nazionali degli ordini professionali e le associazioni imprenditoriali di settore, i Sindaci e il mondo dei tecnici e della ricerca che avevano già intrapreso, dal 2013, un percorso comune per rispondere in maniera efficace alle ripetute emergenze, hanno deciso di costituire la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico. Un organismo straordinario che vede la partecipazione di tanti soggetti competenti in materia di acque e difesa del suolo, con ruoli e compiti diversi ma con l'obiettivo comune di condividere l'urgenza e l'importanza di azioni efficaci per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico nel nostro Paese. "L'obiettivo principale della Coalizione è quello di riportare tra le priorità politiche del nostro Paese una strategia generale di governo del territorio e delle acque e un'efficace politica di adattamento ai cambiamenti climatici per la mitigazione del rischio da frane e alluvioni, facendo rientrare le misure e gli interventi da mettere in atto nella logica multidisciplinare e sistemica della pianificazione di bacino, coerentemente con quanto previsto dalle direttive europee (acque (2000/60/CE), alluvioni (2007/60/CE) e habitat), definendo altresì gli strumenti inequivocabili per la loro puntuale e conforme attuazione." Anche gli ultimi provvedimenti normativi però sembrano andare in direzione contraria, rispetto all'attuazione di una politica ordinaria di difesa del suolo in grado di coniugare tutela dell ambiente e riduzione del rischio idrogeologico. Il cosiddetto "Decreto sblocca Italia" si orienta diversamente da quanto è auspicabile, esautorando le comunità locali e altri soggetti da una partecipazione attiva rispetto ad opere che riguardano il proprio territorio o quello da esse amministrato. "Chiediamo quindi quanto prima un incontro con il Governo, in particolare con il ministro dell'ambiente e della tutela 1/2

17 7/11/2014 Basta tragedie per alluvioni e maltempo in Italia - Nata la Coalizione per la prevenzione del rischio idrogeologico del territorio e del mare Gianluca Galletti e il responsabile dell'unità di missione Italia Sicura Erasmo D'Angelis per presentare le proposte contenute nel documento "Prevenzione e mitigazione del rischio, le priorità per il governo del Paese", elaborate attraverso il confronto e la partecipazione di tutti i soggetti interessati." La Coalizione si farà promotrice di diverse iniziative nazionali e sui territori maggiormente coinvolti, con l'intento di avviare percorsi virtuosi e soprattutto efficaci di prevenzione e mitigazione del rischio, dedicati al tempo stesso alla formazione e informazione ai cittadini. I soggetti che costituiscono la coalizione sono: Legambiente, Coldiretti, Anci, Consiglio nazionale dei geologi, Consiglio nazionale degli architetti, Consiglio nazionale dei dottori agronomi e forestali, Consiglio nazionale degli ingegneri, Consiglio nazionale dei geometri, Inu, Ance, WWF, Touring Club Italiano, Slow Food Italia, Cirf, Aipin, Sigea, Tavolo nazionale dei contratti di fiume Ag21 Italy, Federparchi, Gruppo183, Arcicaccia, Alta Scuola, FAI, Italia, Nostra, CTS, Società italiana dei territorialisti, Lipu, Cai, Aiab, Federazione nazionale Pro Natura, Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio. Comunicato stampa 2/2

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