PROGETTO PRELIMINARE COMUNE DI DORZANO
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1 PROGETTO PRELIMINARE COMUNE DI DORZANO REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA Relazione Geomorfologica e Geologico Tecnica della 6a Variante parziale al P.R.G.C. vigente relativa ad interventi artigianali e commerciali di completamento Documento adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n.. del. IL SEGRETARIO COMUNALE IL PROGETTISTA IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO IL SINDACO Progettazione: Studio di geologia Febbraio 2014 Geologo Giovanni Rodina Via Mazzini, Biella (BI) Tel. e Fax Cell grodina@libero.it 1
2 INDICE PREMESSA 2 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE 3 SCHEDA 1 5 SCHEDA 2 7 SCHEDA 3 9 SCHEDA 4 11 SCHEDA 5 13 Comune di Dorzano 1
3 PREMESSA La presente nota è stata eseguita in conformità a quanto previsto dalla L.R. 56/77 e sue successive modificazioni. Sul presente elaborato si riportano le valutazione sulle singole aree oggetto di variante, sotto forma di schede monografiche, sulle quali vengono riportati i caratteri geologici, geomorfologici e idrogeologici essenziali. L individuazione planimetrica delle aree è riferita alla relazione tecnica di verifica VAS redatta dai Tecnici urbanisti. Si rammenta che lo strumento urbanistico vigente non risulta redatto secondo quanto proposto dalle linee guida dalla Circolare 7/LAP; pertanto il territorio comunale non è suddiviso in classi di idoneità all utilizzo urbanistico né è presente la carta di sintesi della pericolosità geomorfologica e dell idoneità all utilizzazione urbanistica. Tuttavia l iter tecnico e normativo per l adeguamento del Piano Regolatore è stata avviata e gli elaborati geologici sono già stati sottoposti al II Tavolo Tecnico del Gruppo interdisciplinare per la valutazione del rischio idrogeologico esistente e giungere alla condivisione del quadro del dissesto a livello comunale. Pertanto i documenti cartografici riprodotti rappresentano stralci degli elaborati geologici in fase di condivisione per l intorno significativo delle aree in oggetto. Si fa presente che le indicazioni e le prescrizioni riportate nel presente elaborato integrano e non sostituiscono quanto riportato nelle norme tecniche di attuazione del P.R.G.C. vigente. Comune di Dorzano 2
4 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE CONSIDERAZIONI DI CARATTERE GENERALE E PARTICOLARE Gli interventi edilizi ricadenti nelle varie classi di pericolosità sono soggetti alle seguenti norme di carattere geologico che, integrando quelle urbanistiche di piano, sono finalizzate a definire l ammissibilità o meno degli stessi, i vari livelli di indagine esecutiva ai sensi della C.P.G.R. n. 7/LAP e D.M e/o dal D.M. 14/01/08 Nuove norme tecniche per le costruzioni e gli interventi di riassetto idrogeologico occorrenti per la minimizzazione di pericolosità e la successiva fruizione urbanistica del territorio. Per quanto riguarda la classificazione sismica del territorio comunale, il comune di Dorzano è stato inserito in Zona 4 ai sensi della D.G.R del 19 gennaio 2012 Aggiornamento e adeguamento dell elenco delle zone sismiche (O.P.C.M. n.3519/2006), pertanto ogni intervento dovrà essere eseguito secondo le modalità previste dalle norme tecniche in vigore per la suddetta zona. NORMATIVA GEOLOGICA CLASSE I Porzioni di territorio nelle quali le condizioni di pericolosità geomorfologica sono tali da non porre limitazioni alle scelte urbanistiche (Circ. 7/LAP). Sono comprese in questa classe le aree pianeggianti o a modesta acclività, sufficientemente distanti dai corsi d acqua da non risentire di rischi connessi con la dinamica fluviale né con eventuali instabilità delle scarpate naturali che li delimitano, in condizioni geomorfologiche tali da rendere poco probabile l eventualità di allagamenti di entità significativa connessi con il reticolo idrografico e caratterizzati da falda acquifera sufficientemente profonda da non interferire in misura significativa con il bulbo di carico delle fondazioni. Le aree così classificate ricadono di preferenza nella parte centrale e orientale del territorio comunale. Per esse si fa rilevare che l assenza di condizioni di pericolosità geologica non esime dalla necessità di dimensionare le opere e le fondazioni nel rispetto delle norme di cui al D.M e relativa Circolare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n. 617 del , previa relazione geotecnica, nonché relazione geologica per le tipologie di intervento per le quali essa è prevista dal decreto suddetto. In particolare si fa rilevare come la presenza di sedimenti fini (limosi o argillosi) derivanti dallo smantellamento delle colline circostanti debba essere attentamente valutata in sede di relazione geotecnica. Inoltre, benché le aree non siano di per sé soggette a particolari rischi di allagamento, occorrerà dimensionare correttamente i sistemi di smaltimento superficiali per evitare interferenze negative con le aree più a valle, soprattutto quando queste ultime sono soggette a rischio di allagamento. Nelle porzioni di territorio comprese nella classe I sono consentiti tutti gli interventi previsti dal PRGC nel rispetto del D.M e relativa Circolare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n. 617 del NORMATIVA GEOLOGICA CLASSE II Aree nelle quali le condizioni di moderata pericolosità geomorfologia possono essere agevolmente superate attraverso l adozione e il rispetto di modesti accorgimenti tecnici esplicitati a livello di norme di attuazione ispirate al D.M. 11/03/88 e/o dal D.M. 14/01/08 Nuove norme tecniche per le costruzioni e realizzabili a livello di progetto esecutivo Comune di Dorzano 3
5 esclusivamente nell ambito del singolo lotto edificatorio o dell intorno significativo circostante (Circ. 7/LAP). In questa classe sono stati distinti i terreni presentanti alcune problematicità e limitazioni, edificabili solo a seguito di rigorosi accertamenti geognostici che prescrivano le necessarie opere di contenimento e/o di sistemazione idrogeologica, le caratteristiche delle fondazioni e gli eventuali consolidamenti. Nelle porzioni di territorio comprese nella Classe II, gli elementi di pericolosità derivano da uno o più fattori penalizzanti risolvibili nell ambito del singolo lotto edificatorio e/o in un intorno significativo; gli interventi elencati a seguire si ritengono pertanto ammissibili con prescrizioni. In generale gli aspetti fondazionali e gli interventi che comportano scavi e riporti dovranno essere definiti in ottemperanza al D.M e relativa Circolare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n. 617 del con specifica relazione geologica geotecnica con il supporto di indagini in situ ed eventualmente di laboratorio. In ogni caso in sede di progettazione di eventuali interventi edificatori dovranno essere effettuate specifiche verifiche, oltre che sulla capacità portante delle fondazioni (come avviene per tutti i fabbricati), anche sulle condizioni di stabilità delle scarpate presenti e sulla dinamica dei corsi d acqua minori, ove presenti, nonché, più in generale, sull effetto dell opera nei confronti dell equilibrio generale del versante. Le scelte progettuali inerenti le strutture delle opere, le tipologie di fondazione adottate e gli interventi di sistemazione idrogeologica del terreno, dovranno essere compatibili con i risultati dell indagine geologica e geotecnica propedeutiche sempre in conformità a quanto disposto dal D.M e relativa Circolare del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici n. 617 del e circ. LL.PP n del e, sulla base delle risultanze di tali elaborati preliminari, dovrà essere redatto il progetto delle opere. Gli accorgimenti tecnici prevedibili non dovranno in alcun modo incidere negativamente sulle arre limitrofe né condizionarne la propensione all edificabilità. Comune di Dorzano 4
6 SCHEDA 1 GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA Dall'esame della cartografia geologica allegata al Piano in approvazione, di cui si produce uno stralcio, e dal sopralluogo effettuato, si rileva che in corrispondenza dell'area il substrato è costituito da terreni riferibili alla Formazione denominata Alluvioni fluvioglaciali (Riss-Wurm) e ai Depositi colluviali. Le alluvioni sono costituite da ghiaie ciottolose grossolane fortemente alterate e argillificate verso la superficie nel particolare ferretto tipico di colorazione rossastra per uno spessore generalmente superiore a 3 metri. Si tratta del proprio paleosuolo a cui si sovrappone una copertura loessica costituita da limi sabbiosi giallastri debolmente argillificati. I depositi colluviali costituiscono terreni di copertura delle precedenti litologie con potenza variabile; sono assimilabili a limi argillosi e limi sabbiosi poco addensati. Complessivamente si tratta di materiali con permeabilità per porosità da media a bassa, presentando acquiferi poco estesi e pertanto con modesta capacità di immagazzinamento. L area si sviluppa su un area a moderata pendenza rivolta circa a Est-Sub Est; nell area non sono presenti fenomeni di dissesto di tipo gravitativo né fenomeni di intensa erosione Comune di Dorzano 5
7 superficiale, inoltre l area non risulta interessata da fenomeni legati alla dinamica delle acque superficiali. CLASSE D IDONEITA Il Piano vigente non prevede la suddivisione in classi di fattibilità; date le caratteristiche geologiche e geomorfologiche delle aree, queste dovrebbero ricadere in Classe I (ex Circolare P.G.R. n.7/lap del 08/05/96). Classe I In precendenza sono state riportate le norme che regolano la classe di idoneità prescritta. Comune di Dorzano 6
8 SCHEDA 2 GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA Dall'esame della cartografia geologica allegata al Piano in approvazione, di cui si produce uno stralcio, e dal sopralluogo effettuato, si rileva che in corrispondenza dell'area il substrato è costituito da terreni riferibili alla formazione denominata Depositi morenici rissiani. Si tratta di ghiaie ciottolose grossolane fortemente alterate e argillificate verso la superficie nel particolare ferretto tipico di colorazione rossastra per uno spessore generalmente superiore a 3 metri. Si tratta del proprio paleosuolo a cui si sovrappone una copertura loessica costituita da limi sabbiosi giallastri debolmente argillificati. Coltri eluviali o eluvio-colluviali la cui area sorgente è localizzabile lungo le vicine dorsali collinari ricoprono localmente e con spessori variabili le quote più depresse.. In generale si tratta di materiali con permeabilità per porosità da media a bassa, presentando acquiferi poco estesi e pertanto con modesta capacità di immagazzinamento. Comune di Dorzano 7
9 Nell area non sono stati rilevatii fenomeni di dissesto di tipo gravitativo né fenomeni di intensa erosione superficiale, inoltre l area non risulta interessata da fenomeni legati alla dinamica delle acque superficiali. CLASSE D IDONEITA Il Piano vigente non prevede la suddivisione in classi di fattibilità; date le caratteristiche geologiche e geomorfologiche dell area, questa dovrebbe ricadere in Classe II (ex Circolare P.G.R. n.7/lap del 08/05/96). In precendenza sono state riportate le norme che regolano la classe di idoneità prescritta. Classe II Comune di Dorzano 8
10 SCHEDA 3 GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA Dall'esame della cartografia geologica allegata al Piano in approvazione, di cui si produce uno stralcio, e dal sopralluogo effettuato, si rileva che in corrispondenza dell'area il substrato è costituito da terreni riferibili alla Formazione denominata Alluvioni fluvioglaciali (Riss-Wurm) e ai Depositi colluviali. Le alluvioni sono costituite da ghiaie ciottolose grossolane fortemente alterate e argillificate verso la superficie nel particolare ferretto tipico di colorazione rossastra per uno spessore generalmente superiore a 3 metri. Si tratta del proprio paleosuolo a cui si sovrappone una copertura loessica costituita da limi sabbiosi giallastri debolmente argillificati. In generale si tratta di materiali con permeabilità per porosità da media a bassa, tuttavia il contorno morfologico può permettere la formazione di acquiferi poco estesi. Nell area non sono presenti fenomeni di dissesto di tipo gravitativo né fenomeni di intensa erosione superficiale, inoltre l area non risulta interessata da fenomeni legati alla dinamica delle acque superficiali. Comune di Dorzano 9
11 CLASSE D IDONEITA Il Piano vigente non prevede la suddivisione in classi di fattibilità; date le caratteristiche geologiche e geomorfologiche dell area, questa dovrebbe ricadere in Classe I (ex Circolare P.G.R. n.7/lap del 08/05/96). In precendenza sono state riportate le norme che regolano la classe di idoneità prescritta. Classe I Comune di Dorzano 10
12 SCHEDA 4 GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA Dall'esame della cartografia geologica allegata al Piano in approvazione, di cui si produce uno stralcio, e dal sopralluogo effettuato, si rileva che in corrispondenza dell'area il substrato è costituito da terreni riferibili alla formazione denominata Depositi morenici rissiani. Si tratta di ghiaie ciottolose grossolane fortemente alterate e argillificate verso la superficie nel particolare ferretto tipico di colorazione rossastra per uno spessore generalmente superiore a 3 metri. Si tratta del proprio paleosuolo a cui si sovrappone una copertura loessica costituita da limi sabbiosi giallastri debolmente argillificati. Coltri eluviali o eluvio-colluviali la cui area sorgente è localizzabile lungo le vicine dorsali collinari ricoprono localmente e con spessori variabili le quote più depresse.. In generale si tratta di materiali con permeabilità per porosità da media a bassa, presentando acquiferi poco estesi e pertanto con modesta capacità di immagazzinamento. Comune di Dorzano 11
13 Nell area non sono presenti fenomeni di dissesto di tipo gravitativo né fenomeni di intensa erosione superficiale, inoltre l area non risulta interessata da fenomeni legati alla dinamica delle acque superficiali. CLASSE D IDONEITA Il Piano vigente non prevede la suddivisione in classi di fattibilità; date le caratteristiche geologiche e geomorfologiche dell area, questa dovrebbe ricadere in Classe II (ex Circolare P.G.R. n.7/lap del 08/05/96). In precendenza sono state riportate le norme che regolano la classe di idoneità prescritta. Classe II Comune di Dorzano 12
14 SCHEDA 5 GEOLOGIA E GEOMORFOLOGIA Dall'esame della cartografia geologica allegata al Piano in approvazione, di cui si produce uno stralcio, e dal sopralluogo effettuato, si rileva che in corrispondenza dell'area il substrato è costituito da terreni riferibili ai Depositi colluviali. I depositi colluviali costituiscono terreni di copertura dei terreni glaciali rissiani; hanno potenza variabile e sono assimilabili a limi argillosi e limi sabbiosi poco addensati. Complessivamente si tratta di materiali con permeabilità per porosità da media a bassa, presentando acquiferi poco estesi e pertanto con capacità di immagazzinamento nulla. L area si sviluppa su un area omogenea non interessata da fenomeni di dissesto di tipo gravitativo né da fenomeni di intensa erosione superficiale, inoltre l area non risulta interessata da fenomeni legati alla dinamica delle acque superficiali. Comune di Dorzano 13
15 CLASSE D IDONEITA Il Piano vigente non prevede la suddivisione in classi di fattibilità; date le caratteristiche geologiche e geomorfologiche dell area, questa dovrebbe ricadere in Classe II (ex Circolare P.G.R. n.7/lap del 08/05/96). Classe II In precendenza sono state riportate le norme che regolano la classe di idoneità prescritta. Comune di Dorzano 14
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