65^ Sessione IASD. Le condizioni avversative nell ambiente di lavoro

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1 Centro Alti Studi Difesa 65^ Sessione IASD Le condizioni avversative nell ambiente di lavoro 14 febbraio 2014 Gen. Isp. Capo Raffaele TORTORA

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3 IN ITALIA E IN EUROPA 40 Milioni I lavoratori Europei colpiti, pari al 38% della forza lavoro. 4% I casi di mobbing registrati in Italia sul totale UE. Le denunce sono scarse. 71% 52% 71% La percentuale di casi di mobbing che si verifica negli uffici pubblici italiani. Nel settore privato si registra solo il 29% dei casi.. La percentuale di uomini tra le vittime italiane. Nel resto d Europa, invece, le più colpite sono le donne con una media del 55%. La percentuale di vittime in possesso di un titolo di scuola media superiore. Meno colpiti i laureati (17%) e chi ha concluso solo la scuola dell obbligo (9%). 81% La percentuale di vittime che appartiene alla categoria dei Quadri o degli Impiegati. Meno colpiti i Dirigenti (19%). 20 miliardi di Euro Il costo stimato della sindrome per i Paesi della UE. A questi si aggiungono i maggiori costi, difficilmente quantificabili, che le aziende sostengono in termini di minore produttività dei lavoratori mobbizzati. Per l ISPEL un lavoratore sottoposto a violenze psicologiche ha un rendimento inferiore del 70%. Fonte: Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro 3

4 DEFINIZIONE DEL MOBBING DATA DA Heinz LEYMANN Forma di terrorismo psicologico che implica un atteggiamento ostile e non etico posto in essere in forma sistematica e non occasionale ed episodica da uno o più persone nei confronti di un solo individuo, il quale a causa del MOBBING, viene a trovarsi in una condizione indifesa e fatto oggetto di una serie di iniziative vessatorie e persecutorie. Queste iniziative devono ricorrere con una determinata frequenza e nell arco di un lungo periodo di tempo. A causa dell alta frequenza e della lunga durata del comportamento ostile, questa forma di maltrattamento determina considerevoli sofferenze mentali, psicosomatiche e sociali.. 4

5 DEFINIZIONE AZIENDALE DEL MOBBING Forma di violenza sul posto di lavoro consistente in comportamenti vessatori integranti un aggressione sistematica, prodotta per una certa durata di tempo, posta in essere da un superiore gerarchico (cd. BOSSING o MOBBING VERTICALE) o dai colleghi (cd. MOBBING ORIZZONTALE) nei confronti di un lavoratore, con chiari intenti discriminatori e persecutori, finalizzati alla estromissione di questi dall azienda mediante la progressiva marginalizzazione del suo contributo al processo produttivo e l emarginazione dalla collettività degli altri dipendenti. 5

6 .... Che fatica essere Uomo! 6

7 Non.. ne posso più! 7

8 CARTA COSTITUZIONALE Art. 32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. 8

9 CARTA COSTITUZIONALE Art. 41 L iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l utilità sociale in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. 9

10 Codice Civile Art Risarcimento per fatto illecito Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. Art Tutela delle condizioni di lavoro L imprenditore è tenuto ad adottare nell esercizio dell impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro. 10

11 TIPOLOGIE DI DANNO DA MOBBING IL DANNO PATRIMONIALE E DETERMINATO DA QUEI COMPORTAMENTI VESSATORI / DISCRIMINATORI PREGIUDIZIEVOLI DELLA SFERA ECONOMICA DEL LAVORATORE, CHE ABBIANO PRODOTTO UN DANNO AL PATRIMONIO. IL DANNO BIOLOGICO VIENE DEFINITO COME LESIONE ALL INTEGRITA PSICO-FISICA, SUSCETTIBILE DI VALUTAZIONE MEDICO-LEGALE DELLA PERSONA.. 11

12 IL DANNO MORALE RICORRE QUANDO LE VESSAZIONI / PERSECUZIONI PROCURANO DOLORE, SOFFERENZE SPIRITUALI, PERTURBAMENTI PSICHICI (CD. PRETIUM DOLORIS). IL DANNO ESISTENZIALE SI VERIFICA QUANDO IL COMPORTAMENTO MOBIZZANTE LEDE LA VITTIMA NELLA SUA PERSONALITA, DIGNITA, INTEGRITA MORALE AL PUNTO DA DETERMINARE NELLA STESSA VITTIMA UN ALTERAZIONE NEGATIVA DELLA QUALITA DELLA VITA. 12

13 TRIBUNALE DI TORINO Sentenza del 16 Novembre 1999 << Il dipendente è oggetto ripetuto di soprusi da parte dei superiori ed in particolare, vengono poste in essere nei suoi confronti pratiche dirette ad isolarlo dall ambiente di lavoro e, nei casi più gravi ad espellerlo; pratiche il cui effetto è di intaccare gravemente l equilibrio psichico del prestatore, menomandone la capacità lavorativa e la fiducia in se stesso e provocando catastrofe emotiva, depressione e talora persino suicidio... >> 13

14 Corte Suprema di Cassazione Sezione Lavoro Sentenza del 8 gennaio 2000 n. 143 << La lavoratrice che, senza fondamento di prove, abbia mosso accuse di molestie sessuali e discriminazioni nei confronti del Capo del Personale, è licenziabile per giusta causa avendo leso gravemente la fiducia che sta alla base del rapporto di lavoro >> 14

15 La perversité ordinaire de petit chefs mal dans leur peau peut aussi générer le harcèlement L ordinaria tirannia dei capetti può determinare MOBBING 15

16 XIV LEGISLATURA Disegni di legge presentati presso il Senato: Disegno di legge d'iniziativa del Sen. Sodano n del 21 marzo 2001; Disegno di legge d'iniziativa del Sen. Tomassini n. 122 del 6 giugno 2001; Disegno di legge d'iniziativa del Sen. Ripamonti n. 266 del 21 giugno 2001; Disegno di legge d'iniziativa del Sen. Magnalbò n. 422 del 9 luglio 2001; Disegno di legge d'iniziativa del Sen. Costa n. 870 del 21 novembre2001; Disegno di legge d'iniziativa del Sen. Battafarano n. 924 del 5 dicembre 2001; Disegno di legge d'iniziativa del Sen. Tofani ed altri n. 986 del 20 dicembre 2001; Disegno di legge d'iniziativa del Sen. Montagnino n del 14 marzo 2002; Disegno di legge d'iniziativa del Sen. Eufemi n del 27 marzo 2002.; Disegno di legge d'iniziativa del Sen. Bergamo n del 17 luglio 2003; Disegno di legge d'iniziativa del Sen. Magnalbò n del 22 dicembre 2004.; 16

17 XIV LEGISLATURA Proposte di legge presentate presso la Camera: Proposta di legge d iniziativa dell On. Loddo n. 581 del 6 giugno 2001; Proposta di legge d iniziativa dell On. Benvenuto n del 28 giugno 2001; Proposta di legge d iniziativa dell On. Fiori n del 28 novembre 2001; Proposta di legge d iniziativa dell On. Tarantino n del 21 dicembre 2001; Proposta di legge d iniziativa dell On. Zanella n del 14 febbraio 2002; Proposta di legge d iniziativa dell On. Campa n del 14 aprile 2003; Proposta di legge d iniziativa dell On. Del Bono n del 15 dicembre

18 FATTISPECIE TIPICHE DI MOBBING IL DEMANSIONAMENTO FORZATA INATTIVITA LAVORATIVA ILLECITO TRASFERIMENTO MOLESTIE SESSUALI INGIURIE DIMISSIONI INDOTTE ECCESSIVO SOVRACCARICO DI LAVORO STATO DI GRAVIDANZA E DISCRIMINAZIONE ABUSO DI POTERE DISCIPLINARE 18

19 Una volta ci si difendeva.. Domani chissà! 19

20 FATTORI DI RISCHIO UNA CULTURA ORGANIZZATIVA CHE NON RICONOSCE IL MOBBING COME PROBLEMA; CAMBIAMENTI IMPROVVISI NELLA ORGANIZZAZIONE; INSICUREZZA DEL POSTO DI LAVORO; SCARSA QUALITÀ DEL RAPPORTO TRA COLLEGHI; LIVELLI TROPPO ELEVATI DI RICHIESTE AVANZATE AL LAVORATORE: CONSEGUENTE AUMENTO DI STRESS ASSOCIATO ALL'ATTIVITÀ LAVORATIVA; CONFLITTI DI RUOLO PER MANCANZA DI COMPETENZE CHIARE. 20

21 A LIVELLO CENTRALE ASPETTI PROPOSITIVI IN AMBITO FORZE ARMATE Prendere contatti con Agenzie / Enti che possano trasferire conoscenze e/o interagire sulla problematica in questione; Garantire la opportuna informazione ai quadri dirigenti ed a quelle professionalità che possono avere una diretta incidenza sul fenomeno; Introdurre nell ambito scolastico-formativo appositi periodi dedicati alla rappresentazione e conseguenze del fenomeno; Diffondere una cultura organizzativa i cui standards e valori siano contrari al suo attecchimento; Emanare un Codice Etico che, nel quadro dei principi Costituzionali sulla tutela del lavoro e della legge 382/78, raccolga linee d indirizzo in tema di principi etico-professionali, con appositi spazi dedicati al Mobbing ed al rapporto uomo-donna nelle FF.AA. 21

22 Curare e verificare che le direttive d impiego non si discostino dalla concreta ottimizzazione delle risorse umane (distribuzione sul territorio carichi di lavoro articolazioni di mansioni specifiche ecc.). A LIVELLO PERIFERICO Ottimizzazione delle risorse umane. Capillare informazione diretta principalmente allo staff dirigente ed a tutti coloro che, per le funzioni svolte, sono maggiormente vicini alla problematica. Elaborazione di una vera e propria <<politica di prevenzione>>. Investire professionalità interne al Comando / Ente di funzioni fiancheggiatrici e consultive del Comandante ed in particolare: il Consigliere di Fiducia; il Medico di Reparto / Stormo; la Rappresentanza Militare. 22

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24 Centro Alti Studi Difesa LE CONDIZIONI AVVERSATIVE NELL AMBIENTE DI LAVORO F I N E Generale Ispettore Capo Raffaele TORTORA 24