CIG Dicembre

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1 CIG Dicembre Tabelle su: Andamento nei Settori e nelle Province Lavoratori in Cig Confronto Settori/Regioni-Province L Occupazione Le Causali di Cigs A Cura dell Osservatorio CIG Dipartimento Settori Produttivi: Industria - Agricoltura - Artigianato - Cooperazione

2 CIG Dicembre 2014 Le ore di CIG richieste e autorizzate a dicembre e complessivamente nel 2014 risultano in calo del -5,97% sul 2013, per contro ore del Sono questi i nuovi dati diffusi dall INPS dopo una variazione che ha modificato le ore concesse e autorizzate negli ultimi anni, aumentando notevolmente gli anni precedenti. Infatti si registrano variazioni sia nel 2012 che nel 2013, dove risultano anni peggiori da quelli consuntivati precedentemente. Le ore nel 2012 passano da ore di Cig a con un aumento di oltre 20 milioni di ore. Più preoccupante è la variazione delle ore nel 2013 che passano da ore di Cig a ore di Cig, ossia un aumento di oltre ore di Cig, con un aumento concentrato nelle ore di Cigs (crisi strutturale) quasi 70 milioni di ore in più. Sono queste variazioni che fanno migliorare il risultato nella riduzione di ore di Cig del 2014, ma ridisegnano in modo peggiore gli anni precedenti, alzando in negativo il punto di arrivo della crisi in atto. Analizzando la situazione, partendo dai dati sulle ore di Cig aggiornate, va registrato un aumento nel mese di dicembre 2014 su novembre 2014 del +5,24% con ore di Cig La media delle ore di Cig nel 2014 è stata di oltre 89 milioni di ore. La linea di tendenza della Cig lascia il 2014 in proiezione sul 2015 ancora in leggero aumento, solo una ripresa economica più marcata potrà invertire questa tendenza. Superato il miliardo di ore di Cig per il quarto anno degli ultimi cinque. Dalla situazione economica e produttiva del Paese arrivano ancora segnali contraddittori. La realtà produttiva del Paese continua a presentare dati non omogenei e differenziazioni notevoli. A novembre 2014 la produzione industriale è diminuita per il terzo mese consecutivo del -1,1% mentre su base annua la riduzione è del -4,1%, è il dato peggiore dall agosto La riduzione è la somma tra il crollo della produzione a livello nazionale -9,2%, e l aumento della produzione verso l estero del +3,5%. Anche il PIL del terzo trimestre riflette questa situazione di non crescita, diminuisce dello -0,1% sul trimestre precedente e del -0,5% nei confronti del terzo trimestre del Resta così una progressiva riduzione nell anno 2014 del -0,4%. L occupazione dopo il record negativo del mese di novembre (13,4% nuovo record negativo) nel mese di dicembre aumenta del +0,4%, portando su base annua una crescita dello 0,5% (+109 mila) Il tasso di disoccupazione a dicembre scende al 12,9%, sono senza lavoro 3 milioni e 322 mila persone in aumento su base annua del +2,9% (+95 mila). Questi dati confermano che le azioni intraprese ad oggi, insieme alla la tendenza di leggera ripresa degli altri Paesi Europei, non hanno ancora invertito il senso di marcia dell economia e che il carattere strutturale della nostra crisi non è stato ancora aggredito nella sua origine, ossia la capacità competitiva di tutta la filiera manifatturiera del sistema Italia, nelle diverse variabili dei fattori produttivi. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 2

3 Le previsioni di miglioramento continuano a slittare sempre all anno successivo ( è già la terza volta che accade) ed è certo che ci vorrà ancora molto tempo, insieme ad una ripresa più sostenuta per avere qualche ricaduta positiva sulla crisi industriale ed occupazionale in cui versa il Paese. Sono diminuite le domande complessive di disoccupazione su base annua (-10,5% su novembre 2013) per un totale delle richieste a novembre 2014 di Il volume delle ore di Cig confermano l assenza di attività produttiva (zero ore) per potenziali 532 mila posizioni lavorative dalle prospettive sempre più incerte. La riduzione, in questo mese, nella richiesta delle ore di Cig riguarda la Cigo e la Cigs mentre la Cigd aumenta), restano nella Cigs le maggiori preoccupazioni dovute agli alti volumi di ore utilizzate che continuano ad indicare un contenuto e una continuità strutturale delle crisi industriali. Nel mese di dicembre si registra un volume di ore che è la media degli ultimi 12 mesi. Il quadro nel mese di dicembre, evidenzia diversi aspetti della crisi rispetto alle tipologie di concessione delle ore di CIG. Rispetto a dodici mesi del 2014 sul 2013: Diminuisce la richiesta della Cigo, dopo l aumento forte che c era stato nel mese di settembre riconfermando così una tendenza alla riduzione (-10,89% su novembre, -30,66% su dodici mesi), ma è anche una conferma che l aspetto congiunturale della crisi nell industria manifatturiera a breve, ha rallentato e per il terzo mese si è consolidata solo una lieve riduzione, con tutti i settori e le regioni in miglioramento. Diminuisce la Cigs (-8,28% su novembre, +18,44% su dodici mesi), un calo che non inverte la tendenza all aumento nell anno 2014, e continua a consolidarsi un forte segnale di permanenza di un livello strutturale della crisi produttiva ed economica. Aumenta la Cigd, (+44,15% su novembre, -19,58% su dodici mesi), persiste una sofferenza in relazione ai finanziamenti disponibili nelle regioni, mentre si evidenzia una evoluzione nella situazione del 2014, dove negli ultimi mesi sono aumentate le ore concesse, registrando in questo mese il valore di aumento e la quantità di ore più alta. Oltre il 55% di tutte le ore concesse riguardano ore di Cigs. Resta alto e in aumento, il numero delle aziende in crisi che fanno ricorso ai decreti di Cigs, a dicembre sono (+16,91%) per oltre siti aziendali (+24,40%). Restano sempre insignificanti e in calo le richieste di reinvestimento e rinnovamento strutturale delle aziende, solo il 5,42% sul totale dei decreti, nel 2013 erano il 6,81%. Nella maggioranza delle crisi aziendali troppo pochi sono gli interventi attivi, la situazione continua a ristagnare, le crisi aziendali vengono continuamente solo costatate ma nella quasi totalità dei casi non vengono avviati interventi strutturali. La permanenza e la salvaguardia del proprio posto di lavoro, trova la sola risposta dalla alta attivazione dei contratti di solidarietà. Contratti di Solidarietà che continuano ad aumentare, a dicembre (+47,24%) hanno raggiunto il 36,41% di tutti i decreti di Cigs, un anno fa erano il 28,91% del totale. Nel 2014 fino ad oggi l aumento è stato sempre intorno al 50% sul 2013, mentre già nel 2013 c era stato un aumento di oltre il 27% sul Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 3

4 Un ulteriore segnale negativo viene dall aumento dei decreti con concordato preventivo (+90,40%), e dai fallimenti (+27,84%). I problemi di fondo del nostro sistema Paese, nonostante qualche modifica, continuano ad essere sempre gli stessi, mentre il quadro interno resta deteriorato e non basta l ottimismo, si allungano i tempi e si rende più difficile una risalita. Le risposte che arrivano restano ancora insufficienti, e in qualche caso anche contraddittorie. Non riusciamo ad allontanarci da questa situazione che resta lo specchio della crisi strutturale presente e molto diffusa nella struttura industriale nazionale ma dove ancora non si guarda a sufficienza, e con strumenti idonei per fronteggiarla e superarla, anche laddove la crisi industriale non è maturata nel nostro paese ma viene importata da scelte esterne, come sta avvenendo in alcuni casi in settori e industrie nazionali. Si continua ad agire prevalentemente verso l offerta nel mercato del lavoro, mentre tra i principali problemi ci sono, l efficacia, l efficienza e la produttività del sistema Italia. Il problema di fondo è rappresentato dal fatto che una occupazione e una ripresa stabile non si riavvierà fino a quando il sistema delle imprese non recupererà competitività nella propria offerta di merci, per innovazione, costi e qualità, mentre la domanda interna dovrà essere sostenuta da una ripresa del valore delle retribuzioni e delle pensioni. Anche questo Governo fatica a mettere al centro della propria iniziativa e del confronto sociale, una politica industriale e gli interventi necessari a tutto campo su tutti i problemi strutturali del nostro sistema Paese, sui fattori di competitività, energia, trasporti, semplificazioni burocratiche, alleggerimento fiscale, ricerca, sistema finanziario, investimenti in nuova tecnologia e infrastrutture, mercato del lavoro, istruzione e formazione, certezza nella legalità, ed anche sulle politiche di interi settori produttivi lasciati alla deriva. L occupazione continua ad essere, anche per il 2014, la prima emergenza, in particolare quella giovanile, continuano ad esserci situazioni industriali in sofferenza con centinaia di migliaia di lavoratori in CIG attualmente senza prospettiva, i quali, potrebbero andare ad aggiungersi a gli altri disoccupati anche in relazione alle scelte che si faranno sulla riforma della CIG, e nell immediato in particolare sulle modifiche alla Cigd. Per recuperare sull occupazione non bastano leggi sul lavoro ci vogliono progetti industriali e interventi finalizzati, mettendo in campo nuove risorse finanziarie straordinarie e aggiuntive, che dal bilancio ordinario del Paese non escono, per investimenti produttivi, senza deprimere ulteriormente i redditi da lavoro e da pensione ma recuperandole dalle rendite finanziarie e patrimoniali per rimetterle in circolazione e creare lavoro e sviluppo. Le ore di CIG autorizzate a dicembre 2014 sono state (+5,24% su novembre 2014 e -4,95% su dicembre 2013). Da gennaio 2009, fino a dicembre 2014, le ore di CIG autorizzate si confermano sempre sopra la media di 80 milioni di ore mese, equivalenti a oltre lavoratori a zero ore per ogni mese trascorso, esposti al pericolo reale di perdere definitivamente il lavoro e il sostentamento per le loro famiglie. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 4

5 L incidenza delle ore di CIG per lavoratore occupato del solo settore manifatturiero industriale, a dicembre, è di 163 ore per addetto. Sono sei le Regioni che fanno registrare un aumento della richiesta delle ore di CIG. La costruzione di una prospettiva per il Paese non può prescindere da una difesa e valorizzazione del lavoro, per la necessità di autonomia nel proprio sostentamento e per la dignità della persona. Nell emergenza attuale (che ancora resta) può risultare ed è ancora decisivo continuare a difendere anche le poche opportunità di lavoro che ci sono. La crisi continua a non pesare su tutti allo stesso modo, e certo non va meglio per i lavoratori che in cassa integrazione continuano a perdere salario, ogni lavoratore in Cig a zero ore già nel 2014 ha perso oltre euro al netto delle tasse e si è determinata una riduzione nel monte salari di oltre 4 miliardi e 260 milioni di euro spendibili nelle tasche dei lavoratori coinvolti. Le ore di Cig a dicembre, richieste e autorizzate, sono state , in aumento sul mese precedente del +5,24% mentre rispetto al mese di dicembre 2013 la riduzione è del -4,95%. Nel periodo gennaio-dicembre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, la riduzione è del -5,97% con ore di CIG. I settori più in difficoltà e con più ore richieste restano il settore Meccanico (in riduzione -5,61%), il settore del Commercio (in aumento +1,25%), il settore dell Edilizia (in riduzione -4,87%). La richiesta cala in quattordici regioni, mentre aumenta in sei, tra cui consistentemente nel Lazio (+12,29%), in Friuli (+11,60%), in Valle d Aosta (+7,54%), in Campania (+4,85%), in Toscana (+4,18%). La Cigo, diminuisce sul mese precedente, la riduzione si attesta a un -10,89% su novembre 2014 con ore autorizzate, mentre sullo stesso mese di dicembre del 2013, si riduce del -25,57%. Nel periodo gennaio-dicembre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, la riduzione è del -30,66% con ore di Cigo. In questo mese, si riduce in quasi tutti i settori sull anno precedente, tranne che nel settore delle Estrazioni minerali (+26,51%), nel settore Attività connesse con l agricoltura (+22,58%). Una riduzione significativa si verifica nel Settore Metallurgico (-47,05%), nel settore Chimico (-44,89%), nel settore delle Pelli e cuoio (-40,69%), nel settore Tessile (-38,35%), nel settore dei Servizi (-38,28%), nel resto dei settori la riduzione si aggira su una media tra il 25% e il 35%. Le regioni sono tutte in riduzione la percentuale più bassa della riduzione è dell Umbria (-4,99%). La Cigs, diminuisce sul mese precedente del -8,28% con ore di Cigs, mentre rispetto a dicembre del 2013 diminuisce del -2,65%. Nel periodo gennaio-dicembre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, l aumento della Cigs è del +18,44% con ore di Cigs. I settori più indicativi, dove la Cigs aumenta, sono, il settore delle Attività connesse con l agricoltura (+435,49%), il settore della Tabacchicoltura (+173,42%), il settore delle Estrazioni minerali metalliferi (+137,49%), il settore dei Servizi (+116,95%), il settore delle Varie (+103,64%), il settore del Commercio (+52,88%), il settore Edilizia (+36,25%). Le regioni dove la Cigs aumenta consistentemente sono; il Molise (+47,60%), il Lazio (+42,41%), la Valle d Aosta (+38,56%), le Marche (+35,76%), la Calabria (+29,91%), la Lombardia (+25,75%). Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 5

6 Rispetto al risultato complessivo nel settore Commercio (ore di Cigs+Cigd), a sopportare il peso maggiore della crisi sono le attività varie insieme al commercio al minuto, a dicembre l aumento maggiore è del commercio al minuto con +28,75%. La Cigd, aumenta, sul mese precedente (+44,15%) con ore, e aumenta rispetto a dicembre del 2013 (+47,54%). Nel periodo gennaio-dicembre 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, la riduzione della Cigd è del -19,58% con ore di Cigd. I settori dove la Cigd aumenta sono, il settore delle Trasformazioni Minerali (+19,44%), il settore Metallurgico (+7,25%), il settore delle Estrazioni minerali metalliferi e non (+4,69%). Il settore che presenta un maggiore volume di ricorso alla Cigd e che accumula oltre il 40% di tutte le ore autorizzate, resta il settore del Commercio con ore (-17,60%), seguito dal settore Meccanico con ore (-21,49%). Le Regioni maggiormente esposte con il ricorso alla Cigd sono, la Lombardia con il maggiore ricorso ore (+12,49%), l Emilia Romagna con ore (-26,13%), la Campania con ore (-4,11%), le Marche con ore (+11,51%), la Toscana con ore (+7,36%), il Lazio con ore (-19,00), il Veneto con ore (-60,77%), la Sicilia con ore (-23,42%), il Piemonte con ore (-45,23%), la Puglia con ore (-11,01%), l Abruzzo con (-16,21%). Causali di Cigs. Il mese di dicembre conferma la tendenza all aumento delle aziende che fanno ricorso ai decreti Cigs (+16,91%), sono in aumento anche le unità aziendali territoriali coinvolte (+24,40%). Le aziende sono con un aumento del +16,91% sullo stesso periodo del 2013, e riguardano unità aziendali territoriali (+24,40%). Sono diciassette le Regioni, che in questo mese, fanno registrare un aumento dei ricorsi alla Cigs, mentre in tre diminuiscono. L aumento è ormai diffuso su tutto il territorio nazionale, in questo mese, l aumento maggiore è della Valle d Aosta (+200,00%) le altre sono; la Basilicata (+70,83%), l Abruzzo (+38,64%), la Liguria (+29,69%), il Friuli (+29,15%), la Calabria (+28,77%), la Sardegna (+28,75%), il Piemonte (+25,59%), il Trentino (+25,00%), il Lazio (+19,68%), la Toscana (+19,40%), la Lombardia (+19,12%), le Marche (+16,34%). In riduzione i ricorsi per crisi aziendale -3,29%, con decreti, sono il 46,32% del totale. In aumento il ricorso al fallimento +27,84%, aumenta il ricorso al concordato preventivo +90,40%. I contratti di solidarietà continuano ad aumentare, e torna ad aumentare anche la percentuale sul totale dei decreti rispetto ai valori del I ricorsi con i contratti di solidarietà aumentano del +47,24% e costituiscono il 36,41% del totale dei decreti, nel 2013 erano il 28,91% del totale. Le domande di ristrutturazione aziendale diminuiscono sul 2013, (202; -7,34%), diminuiscono anche le domande di riorganizzazione aziendale sono (231; -6,85%), nel complesso si conferma una definitiva contrazione su queste causali e con un numero di aziende coinvolte troppo limitato. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 6

7 Continuano ad essere irrilevanti e in diminuzione gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell'impresa, sono solo il 5,42% del totale dei decreti, nel 2013 erano il 6,81% del totale. Resta questo uno dei segnali più evidenti del persistere di un processo di deindustrializzazione in atto nel nostro Paese, ma continua ad essere ignorato e sottovalutato. Occupazione e lavoratori in CIG. Con le ore di CIG stabilizzate su gli stessi valori resta costante anche il numero dei lavoratori coinvolti. Con un ricorso medio alla CIG (50% del tempo lavorabile globale, ventisei settimane lavorative) risultano coinvolti nel periodo gennaio - dicembre 2014, oltre un milione di lavoratori in Cigo, in Cigs e in Cigd. Se invece consideriamo le ore totali di CIG equivalenti a posti di lavoro con lavoratori a zero ore, nel periodo gennaio - dicembre 2014 ( cinquantadue settimane lavorative) si determina un assenza completa di attività produttiva per oltre lavoratori, di cui oltre in Cigs e in Cigd. Continuano gli anni di crisi e continua a calare il reddito per centinaia di migliaia di lavoratori in cassa integrazione, solo in questi dodici mesi del 2014, i lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG hanno perso complessivamente nel loro reddito oltre 4 miliardi e 263 milioni di euro al netto delle tasse, mentre ogni singolo lavoratore che è stato a zero ore per tutto il periodo ha già sopportato una riduzione del salario individuale al netto delle tasse di circa euro. Non possiamo dimenticare di ricordare che questi valori calcolati restano dei riferimenti medi, perché nella realtà per i lavoratori in CIG la situazione economica resta molto peggiore, alla luce dei lunghi periodi di cassa integrazione cui sono sottoposti, e per tutti quelli che si trovano oltre la prima e la seconda proroga della Cig. Mentre ci sono molti lavoratori che ormai sono fuori, o stanno per uscire, da tutte le coperture di welfare disponibili, poiché hanno completato i periodi previsti dalla normativa vigente ( ad agosto 2015 finisce la maturazione dei 36 mesi nel quinquennio della Cig). Il dato sull aumento continuo della disoccupazione è anche una conseguenza di questa situazione. Per continuare a fronteggiare questa crisi di cui ancora non si vede la fine, restano indispensabili ammortizzatori e altri strumenti del welfare, che allarghino anche la copertura a lavoratori ancora esclusi dai benefici. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 7

8 Tabella: 1 Ore autorizzate di Cigo Cigs Cigd - Andamento mensile Dipartimento Settori Produttivi Industria - Agricoltura - Artigianato - Cooperazione Andamento mensile CIG Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Cigo Cigs Cigd Tot Andamento Mensile Cig Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Titolo asse Nov. Dic. Cigo Cigs Cigd Tot. Lineare (Tot.) Le ore di CIG nel mese di dicembre 2014 aumentano sul mese di novembre 2014 del +5,24% Le ore di CIGO diminuiscono del -10,89% su novembre 2014 e diminuiscono del -25,57% su dicembre 2013 Le ore di CIGS diminuiscono del -8,28% su novembre 2014 e diminuiscono del -2,65% su dicembre 2013 Le ore di CIGD aumentano del +44,15% sul mese precedente e aumentano del +47,54% su dicembre 2013 Fonte:Inps Elab.Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 8

9 Tabella: 2 Ore di CIG - Prospetto riassuntivo Settori sul mese e su intero periodo CIG 2014 MESE: Dicembre Valori cumulati fino al MESE: Dicembre MESE: Dicembre MESE: Dicembre MESE: Dicembre SETTORE INDUSTRIA SETTORE EDILIZIA Interventi ordinari Interventi ordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi straordinari Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi Deroga Interventi Deroga Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE TOTALE SETTORE COMMERCIO SETTORI VARI Interventi straordinari Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi Deroga Interventi Deroga Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE TOTALE SETTORE ARTIGIANATO TOTALE Cigo Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE Cigs Interventi Deroga Operai Operai Impiegati TOTALE Cigd TOTALE Operai Impiegati TOTALE GENERALE ,19% 15,49% 11,18% 0,16% CIG 67,99% Settore Industria Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia Settori Vari 0,01% 11,14% Cigs 6,08% 0,02% 82,75% Settore Industria Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia Settori Vari 26,77% Cigo Settore Industria Cigd 8,39% 0,68% 24,28% Settore Industria Settore Commercio Settore Edilizia 23,95% Settore Artigiananto 73,23% Settore Edilizia 42,71% Settori Vari Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 9

10 Tabella: 3 Ore di CIG - Confronto con anno precedente sul mese e su intero periodo Ore Autorizzate per Trattamenti di Integrazione Salariale Cigo - Cigs - Cigd Valori cumulati da Gennaio a Settori di attività MESE: Dicembre MESE: Dicembre Variaz. % Variaz. % Settore Industria ,29% ,47% Attività econ. connesse con l'agric ,79% ,10% Estraz. minerali metalliferi e non ,65% ,93% Legno ,94% ,70% Alimentari ,03% ,17% Metallurgiche ,80% ,48% Meccaniche ,36% ,61% Tessili ,92% ,73% Vestiario abbigliamento e arredam ,96% ,37% Chimiche ,45% ,14% Pelli e cuoio ,46% ,35% Trasformazione minerali ,11% ,96% Carta e poligrafiche ,78% ,51% Edilizia ,38% ,77% Energia elettrica e gas ,65% ,05% Trasporti e comunicazioni ,30% ,89% Tabacchicoltura ,19% Servizi ,11% ,37% Varie ,70% ,49% Settore Commercio ,73% ,25% Commercio all'ingrosso ,40% ,08% Commercio al minuto ,76% ,75% Attività varie (Professionisti, artisti, scuole ,50% ,86% Intermediari (Agenzie viaggio, immobiliar ,24% ,54% Alberghi, pubblici esercizi e attività simila ,51% ,12% Settore Edilizia ,79% ,87% Industria edile ,86% ,67% Artigianato edile ,34% ,31% Industria lapidei ,97% ,39% Artigianato lapidei ,46% ,15% Altro ,50% ,13% TOTALE ,95% ,97% Artigianato edile Industria edile Attività varie (Professionisti, artisti, scuole e istituti Commercio al minuto Commercio all'ingrosso Trasporti e comunicazioni Edilizia Ore di CIG Totali Settori Carta e poligrafiche Trasformazione minerali Pelli e cuoio Chimiche Vestiario abbigliamento e arredam. Tessili Meccaniche Metallurgiche Alimentari Legno Estraz. minerali metalliferi e non Attività econ. connesse con l'agric Milioni Ore di Cig Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 10

11 Tabella: 4 Ore di Cigo - Cigs - Cigd Confronto per Settori con anno precedente su intero periodo Ore Autorizzate per Ore di Cigo - Cigs - Cigd nei Settori da Gennaio a MESE: Dicembre Anni Differenza totale Cigo+Cigs+Cigd da Gennaio a Trattamenti di Integrazione MESE: Dicembre Salariale CIGO CIGS CIGD Settore Industria Variaz. % Variaz. % Variaz. % Differenza % Attività econ. connesse con l'agric ,58% ,49% ,65% ,10% Estraz. minerali metalliferi e non ,51% ,49% ,69% ,93% Legno ,28% ,82% ,30% ,70% Alimentari ,54% ,12% ,85% ,17% Metallurgiche ,05% ,27% ,25% ,48% Meccaniche ,14% ,63% ,49% ,61% Tessili ,35% ,89% ,71% ,73% Vestiario abbigliamento e arredam ,26% ,36% ,00% ,37% Chimiche ,89% ,21% ,84% ,14% Pelli e cuoio ,69% ,74% ,78% ,35% Trasformazione minerali ,23% ,35% ,44% ,96% Carta e poligrafiche ,50% ,69% ,58% ,51% Edilizia ,98% ,25% ,17% ,77% Energia elettrica e gas ,48% ,96% ,72% ,05% Trasporti e comunicazioni ,68% ,24% ,60% ,89% Tabacchicoltura ,95% ,42% ,57% ,19% Servizi ,28% ,95% ,75% ,37% Varie ,25% ,64% ,69% ,49% Settore Commercio ,88% ,60% ,25% Settore Edilizia ,44% ,47% ,48% ,87% Altro ,83% ,74% ,13% TOTALE ,66% ,44% ,58% ,97% Ore di Cigo Cigs Cigd Ore di Cig CIGD CIGD CIGS CIGS CIGO CIGO CIGD CIGS CIGO Gennaio Dicembre Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 11

12 Tabella: 5 Ore di Cigo - Cigs - Cigd Confronto per Regioni con anno precedente su intero periodo Ore di Cigo - Cigs - Cigd per Regione Differenza Totale Cigo +Cigs +Cigd da Gennaio a Valori cumulati da Gennaio al MESE: Dicembre Anni MESE: Dicembre CIGO CIGS CIGD REGIONI Variaz.% Variaz.% Variaz.% Differenza % PIEMONTE ,11% ,20% ,23% ,83% VALLE D'AOSTA ,00% ,56% ,58% ,34% LIGURIA ,45% ,52% ,82% ,08% LOMBARDIA ,15% ,75% ,49% ,78% TRENTINO A.A ,52% ,43% ,22% ,49% VENETO ,00% ,27% ,77% ,47% FRIULI V.G ,50% ,49% ,54% ,60% EMILIA ROMAGNA ,10% ,54% ,13% ,76% TOSCANA ,58% ,62% ,36% ,18% UMBRIA ,99% ,89% ,08% ,22% MARCHE ,26% ,76% ,51% ,58% LAZIO ,18% ,41% ,00% ,29% ABRUZZO ,67% ,05% ,21% ,73% MOLISE ,34% ,60% ,56% ,41% CAMPANIA ,28% ,89% ,11% ,85% PUGLIA ,15% ,55% ,01% ,94% BASILICATA ,69% ,94% ,39% ,70% CALABRIA ,45% ,91% ,59% ,23% SICILIA ,58% ,38% ,42% ,41% SARDEGNA ,70% ,80% ,63% ,06% TERRITORIO NAZ ,66% ,44% ,58% ,97% Migliaia Ore di Cigo+Cigs+Cigd Ore di Cig Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 12

13 3,63% 0,41% 2,84% 0,00% Causali Cigs 2013 Gennaio Dicembre 4,42% 28,91% 0,00% 0,51% 0,10% crisi aziendale amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa fallimento amm.ne straord con prosecuzione es. impresa riorganizzazione aziendale concordato preventivo 7,19% 3,10% 2,89% 0,64% 36,41% 0,00% 0,79% 0,13% 2,53% contratto di solidarietà 0,00% 56,00% 3,19% Conversione aziendale Liquidazione coatta amministrativa art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/01 ristrutturazione aziendale 46,32% Causali Cigs 2014 Gennaio Dicembre Causali di Cigs. Adicembre continua la crescita delle aziende che hanno fatto ricorso ai decreti Cigs, in aumento anche le unità territoriali coinvolte. le aziende sono con +16,91% sullo stesso periodo del 2013, mentre le unità territoriali sono (+24,40%). In riduzione i ricorsi per crisi aziendale 3,29%, sono il 46,32% del totale dei decreti. Aumento anche del ricorso al fallimento, in questo mese aumenta del +27,84%, torna in aumento il ricorso al concordato preventivo +90,40%, in aumento le domande sulle altre causali. I contratti di solidarietà confermano l'aumento +47,24% e rappresentano il 36,41% del totale dei decreti, nel 2013 erano il 28,91% del totale. in riduzione le domande di ristrutturazione 7,34% (202); scendono le domande di riorganizzazione aziendale 6,85% (231). Gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell'impresa, tornano a diminuire e si attestano a solo il 5,42% del totale dei decreti. Fonte: Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 13

14 Tabella: 7 Regioni Cigs Causali 2014 Aziende con sede Aziende presenti sul territorio Aziende controllate da aziende residenti PIEMONTE VALLE D'AOSTA LIGURIA LOMBARDIA TRENTINO A. A VENETO FRIULI V.G EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TERRITORIO NAZ Fonte: Min.Lav Elab: Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 14

15 Tabella: 8 Cigs Causali Progressivo al 31/12/2014 REGIONI Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale % Piemonte ,59% Valle D'Aosta ,00% Liguria ,69% Lombardia ,12% Trentino A.A ,00% Veneto ,01% Friuli V.G ,15% Emilia Romagna ,77% Toscana ,40% Umbria ,00% Marche ,34% Lazio ,68% Abruzzo ,64% Molise ,76% Campania ,22% Puglia ,38% Basilicata ,83% Calabria ,77% Sicilia ,23% Sardegna ,75% ITALIA ,91% Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Totale Diff. ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte: Min.Lav. Elab: Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 15

16 Tabella: 9 Cigs Causali Anno 2014 Progressivo Aziende/Gruppi - Unita aziendali Territoriali Regioni Province Totale Aziende Gruppi Totale unità territoriali Regioni Province 31/12/2014 Totale Aziende Gruppi Totale unità territoriali Piemonte AL Aziende Gruppi Umbria PG Piemonte AT Umbria TR Società capofila in Cigs Piemonte BI Umbria presenti sul territorio Piemonte CN Marche AN Piemonte NO Marche AP Piemonte TO Unità Territoriali Marche FM Piemonte VB Marche MC Unità Produttive in Cigs Piemonte VC Marche PS presenti sul territorio Piemonte Marche PU V.le D'Aosta AO 6 27 Marche V.le D'Aosta 6 27 Lazio FR Liguria GE Lazio LT Liguria IM 34 Lazio RI Liguria SP Lazio RM Liguria SV 8 52 Lazio VT Liguria Lazio Lombardia BG Abruzzo CH Lombardia BS Abruzzo AQ Lombardia CO Abruzzo PE Lombardia CR Abruzzo TE Lombardia LC Abruzzo Lombardia LO Molise CB Lombardia MB Molise IS Lombardia MN Molise Lombardia MI Campania AV Lombardia PV Campania BN Lombardia SO 8 31 Campania CE Lombardia VA Campania NA Lombardia Campania SA Trentino BZ Campania Trentino TN Puglia BA Trentino Puglia BR Veneto BL Puglia BT Veneto PD Puglia FG Veneto RO Puglia LE Veneto TV Puglia TA Veneto VE Puglia Veneto VI Basilicata MT Veneto VR Basilicata PZ Veneto Basilicata Friuli GO Calabria CZ Friuli PN Calabria CS Friuli TS Calabria KR Friuli UD Calabria RC Friuli Calabria VV 1 15 E.Romagna BO Calabria E.Romagna FE Sicilia AG 3 14 E.Romagna FC Sicilia CL 9 95 E.Romagna MO Sicilia CT E.Romagna PR Sicilia EN 4 17 E.Romagna PC Sicilia ME E.Romagna RA Sicilia PA E.Romagna RE Sicilia RG 7 16 E.Romagna RN Sicilia SR 8 27 E.Romagna Sicilia TP 5 22 Toscana AR Sicilia Toscana FI Sardegna CA Toscana GR 8 36 Sardegna CI 7 21 Toscana LI Sardegna NU 7 16 Toscana LU Sardegna OG Toscana MS Sardegna OR 3 10 Toscana PI Sardegna OT 2 24 Toscana PT Sardegna SS Toscana PO Sardegna VS Toscana SI Sardegna Toscana ITALIA Fonte:Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 16

17 Tabella: 10 Decreti C.I.G.S. / Aziende Regioni Province Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Piemonte AL Piemonte AT Piemonte BI Piemonte CN Piemonte NO Piemonte TO Piemonte VB Piemonte VC Piemonte V.le D'Aosta AO V.le D'Aosta Liguria GE Liguria IM Liguria SP Liguria SV Liguria Lombardia BG Lombardia BS Lombardia CO Lombardia CR Lombardia LC Lombardia LO Lombardia MB Lombardia MN Lombardia MI Lombardia PV Lombardia SO Lombardia VA Lombardia Trentino BZ Trentino TN Trentino Veneto BL Veneto PD Veneto RO Veneto TV Veneto VE Veneto VI Veneto VR Veneto Friuli GO Friuli PN Friuli TS Friuli UD Friuli E.Romagna BO E.Romagna FE E.Romagna FC E.Romagna MO E.Romagna PR E.Romagna PC E.Romagna RA E.Romagna RE E.Romagna RN E.Romagna Toscana AR Toscana FI Toscana GR Toscana LI Toscana LU Toscana MS Toscana PI Toscana PT Toscana PO Toscana SI Toscana Umbria PG Umbria TR Umbria Marche AN Marche AP Marche FM Marche MC Marche PS Marche PU Marche Totale ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte:Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 17

18 Tabella: 10 Decreti C.I.G.S. / Aziende Regioni Province Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Lazio FR Lazio LT Lazio RI Lazio RM Lazio VT Lazio Abruzzo CH Abruzzo AQ Abruzzo PE Abruzzo TE Abruzzo Molise CB Molise IS Molise Campania AV Campania BN Campania CE Campania NA Campania SA Campania Puglia BA Puglia BR Puglia BT Puglia FG Puglia LE Puglia TA Puglia Basilicata MT Basilicata PZ Basilicata Calabria CZ Calabria CS Calabria KR Calabria RC Calabria VV 1 1 Calabria Sicilia AG 3 3 Sicilia CL Sicilia CT Sicilia EN Sicilia ME Sicilia PA Sicilia RG Sicilia SR Sicilia TP Sicilia Sardegna CA Sardegna CI Sardegna NU Sardegna OG Sardegna OR Sardegna OT 2 2 Sardegna SS Sardegna VS Sardegna ITALIA Totale ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte:Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 18

19 Tabella: 11 LAVORATORI in CIG - Media del Periodo Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio Dicembre 2014 Lavoratori coinvolti nella Cig nel periodo - Valore Medio 26 Settimane SETTORI Numero dei Lavoratori in CIG nei Settori per tutto il periodo dell'anno Tabelle di Simulazione Ore di Cigo Lavoratori coinvolti (media) Ore di Cigs Lavoratori coinvolti (media) Ore di Cigd Lavoratori coinvolti (media) Ore di CIG Giornate Lavorative Lavoratori coinvolti (media) Attività econ. connesse con l'agric Estraz. minerali metalliferi e non Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Tessili Vestiario abbigliamento e arredam Chimiche Pelli e cuoio Trasformazione minerali Carta e poligrafiche Edilizia Energia elettrica e gas Trasporti e comunicazioni Tabacchicoltura Servizi Varie Settore Commercio Settore Edilizia Altro Totale Lavoratori in Cig Questa tabella è costruita considerando un ricorso medio di ore di Cig per lavoratore, e indica un numero di lavoratori coinvolti. Settori POSIZIONI di LAVORO a ZERO ORE Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio Dicembre 2014 Totale del numero dei posti di lavoro a zero ore per tutto il periodo Settimane 52 Ore di Cigo Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di Cigs Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di Cigd Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di CIG Giornate Lavorative Posizioni di Lavoro Totali Attività econ. connesse con l'agric Estraz. minerali metalliferi e non Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Tessili Vestiario abbigliamento e arredam Chimiche Pelli e cuoio Trasformazione minerali Carta e poligrafiche Edilizia Energia elettrica e gas Trasporti e comunicazioni Tabacchicoltura Servizi Varie Settore Commercio Settore Edilizia Altro Totale Posizioni di Lavoro a Zero Ore Questa tabella è costruita considerando una assenza completa dal lavoro (zero ore) su tutto il periodo, e indica il numero minimo delle posizioni lavorative in assenza completa di attività produttiva. Cigo Cigs Cigd 13a+Ferie+PP TOTALE Ore media Perdita Tot Lavoratore singolo Settimane Perdita Tot. Perdita singolo Lav Zero ore Perdita Tot Settimane Lavoratore singolo Perdita Tot. Perdita singolo Lav Fonte: Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 19

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