CIG Maggio

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1 CIG Tabelle su: Andamento nei Settori e nelle Province Lavoratori in Cig Confronto Settori/Regioni-Province L Occupazione Le Causali di A Cura dell Osservatorio CIG Dipartimento Settori Produttivi: Industria - Agricoltura - Artigianato - Cooperazione

2 CIG 2013 La richiesta di ore di CIG nel mese di maggio diminuisce sul mese precedente, con milioni di ore (10,68%), continua una situazione incerta nelle ore di CIG autorizzate, con sbalzi notevoli da un mese all altro, soprattutto verso le ore autorizzate della cassa integrazione in deroga. L autorizzazione alla richiesta di ore Cigd in maggio è aumentata del +139,02% con milioni di ore, aumento comunque ancora lontano dalla media dei valori degli ultimi tre anni, dove è stata autorizzata Cigd per 26/36 milioni di ore. In questo mese si ferma l aumento delle ore di Cigo (7,53%) e di (30,39%), sul mese di aprile 2013 e si colloca tra i valori medi maturati negli ultimi dodici mesi. Resta l incognita Cigd sulle ore autorizzate ch corrispondono alla situazione reale della crisi, unite alla preoccupazione che alla non autorizzazione delle ore corrisponda una definitiva perdita del lavoro e di ogni sostegno al reddito. La drammaticità della crisi ormai è entrata a fare parte di tutte le rilevazioni statistiche, dove tutti gli effetti delle debolezze del nostro sistema economico, industriale e sociale, vengono evidenziate, solo adesso il giudizio di tutti è unanime, ma il tempo perso non si cancella con un colpo di spugna. Ai problemi bisogna rispondere con soluzioni strutturali che rivoluzionano il modo di essere del nostro Paese, innestando un cambiamento ma che, purtroppo, potrà dare risultati definitivi nel breve e nel medio periodo, sempre che, questa volta, si faccia sul serio. Sarebbe inutile aspettare, come altre volte si è fatto, che la ripresa degli altri trascini anche la nostra economia, e lasciare poi tutto come prima. Questa crisi economica e sociale è eccezionale, e per il nostro Paese è anche strutturale per l apparato economico e produttivo, come sta ad indicare il processo inarrestabile di deindustrializzazione in atto. Prioritario è finalizzare gli sforzi alla ripresa economica e alla difesa e creazione di posti di lavoro, tutte le risorse economiche disponibili, ma anche risorse economiche straordinarie, dovrebbero essere finalizzate a superare questa situazione. Anche a maggio un altro segnale fortemente negativo proviene dalle aziende che hanno fatto ricorso ai decreti di che continuano ad aumentare (+16,04%). Il sistema industriale, con più voci, ha espresso il bisogno di vedere affrontati i nodi strutturali che hanno reso il sistema non più all altezza della competitività internazionale, per qualità, prezzi, contenuti tecnologici. Come, troppo poco si è fatto, (inversamente proporzionale alle dichiarazioni che hanno animato i salotti delle televisioni negli ultimi decenni), verso quei fattori di competitività per tutto il sistema paese, energia, trasporti, semplificazioni burocratiche, alleggerimento fiscale, ricerca, sistema finanziario. Restano queste le scelte di cui il Paese ha bisogno per reinserirsi adeguatamente nel contesto competitivo internazionale, solo, come già avviene, per alcune produzioni di eccellenza. Il lavoro è la prima vera emergenza,e in particolare l occupazione giovanile, mentre continuano ad esserci situazioni industriali in sofferenza con centinaia di migliaia di lavoratori in CIG ancora senza prospettiva, e ogni settimana si aggiungono nuove e profonde crisi di aziende. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 2

3 L attuale sistema del Welfare resta in questa fase, per milioni di persone, la sola alternativa alla disperazione. Le ore di CIG autorizzate a maggio 2013 sono state (10,68% su aprile 2013 e 15,36% su maggio 2012). Nel periodo gennaiomaggio 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, l aumento è del +6,74% con ore di CIG. Da gennaio 2009 a tutto il 2012 fino ad oggi, le ore di CIG autorizzate restano sempre oltre gli 85/90 milioni di ore mese, e confermano il numero drammatico dei circa lavoratori equivalenti a zero ore per ogni mese trascorso, che vivono il pericolo reale di perdere definitivamente la propria occupazione. Continuano a essere centinaia le aziende in crisi industriale ancora non risolta mentre continua l aumento della richiesta di, a maggio 2013 le aziende in aumentano del +16,04% sul La motivazione nella richiesta di continua a essere principalmente la crisi industriale, mentre insignificanti sono le richieste di riconversione o ristrutturazione, ancora più scese rispetto al 2012, appena il 6,91% del totale. L incidenza delle ore di CIG maturate solo nel settore industriale per lavoratore occupato, senza il settore delle costruzioni, in cinque mesi è già di 68 ore per addetto. Sono tredici le Regioni che fanno registrare un aumento della richiesta delle ore di CIG. Per costruire una prospettiva per il Paes si può prescindere da una difesa e valorizzazione del lavoro. Oggi, c è bisogno di prolungare la transizione delle regole attuali sulla CIG, come temporanea soluzione. Mentre sulla CIGD è necessario che si guardi a tutto il 2013 per garantire un finanziamento adeguato a coprire tutte le situazioni pendenti che tendono ad aumentare piuttosto che a diminuire. La crisi non pesa su tutti allo stesso modo, certament è così per i lavoratori licenziati e senza lavoro, ma anche per i lavoratori in cassa integrazione che continuano a perdere salario, ogni lavoratore in Cig a zero ore ha già perso solo nel 2013, oltre euro al netto delle tasse e c è stata una riduzione nel monte salari di oltre 1 miliardo e 700 milioni di euro nelle tasche dei lavoratori coinvolti. Le ore di Cig a maggio, richieste e autorizzate, sono state , in riduzione sul mese precedente del 10,68% mentre rispetto al mese di maggio 2012 la riduzione è del +15,36%. Nel periodo gennaiomaggio 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, l aumento è del +6,74% con ore di CIG. I settori più in difficoltà e con più ore richieste restano il settore Meccanico (in aumento +15,49%), il settore del Commercio (in riduzione 17,77%), il settore dell Edilizia (in aumento +15,46%). La richiesta cala in sette regioni, mentre aumenta in tredici, tra cui consistentemente in Veneto (+38,65%), nelle Marche (+37,80%), in Toscana (+26,72%), in Molise (+23,06%), in Abruzzo (+20,34%), in Lombardia (+9,49%). La Cigo, diminuisce sul mese precedente, la riduzione si attesta a un 7,53% su aprile 2013 con ore autorizzate, mentre sullo stesso mese di maggio del 2012, diminuisce del 4,79%. Nel periodo gennaiomaggio 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, l aumento è del +22,56% con ore di Cigo. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 3

4 Anche in questo mese, aumenta in tutti i settori sull anno precedente, tranne che nel settore Tessile, nel settore delle Estrazioni minerali, nel settore della Tabacchicoltura. Un aumento consistente si conferma nel Settore Metallurgico (+59,25%), nel settore delle Pelli e cuoio (+46,71%), nel Settore dei Trasporti e comunicazioni (+35,72%), nel settore Alimentare (+35,35%), nel settore della (+33,29%),nel settore Meccanico (+30,59%), nel settore delle Trasformazioni minerali (+28,69%), nel settore dell Edilizia (+20,64%). Aumenti consistenti di ore di Cigo sono avvenuti, nelle Marche (+119,47%), in Liguria (+78,15%), in Toscana (+45,82%), in Molise (+61,43%), in Emilia Romagna (+27,80%), nel Lazio (+26,59%). In Lombardia (+22,24%). La diminuisce sul mese precedente del 30,39% con ore di, mentre rispetto a maggio del 2012 l aumento è del +8,42%. Nel periodo gennaiomaggio 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, l aumento della è del +27,42% con ore di. I settori più indicativi, dove la aumenta, sono, il settore dell Edile (+115,80%), il settore dell Edilizia (+57,79%), il settore delle Pelli e cuoio (+52,63%), il settore Tessile (+51,16%), il settore Metallurgico (+38,04%), il settore del Legno (+33,96%), la richiesta di torna ad aumentare in tutti i settori, salvo il settore Energia elettrica e gas, il settore della, le Attività connesse con l agricoltura. Le regioni dove la aumenta consistentemente sono; il Molise (+218,41%), la Sardegna (+108,45%), la Liguria (+66,58%), l Abruzzo (+60,39%), la Toscana (+55,36%), la Lombardia (+45,81%), la Puglia (+44,41%), la Campania (+41,91%), l Emilia Romagna (+38,11%), il Veneto (+36,34%). Rispetto al risultato complessivo nel settore Commercio (ore di +Cigd), sono sempre le Attività varie (professionisti, artisti, scuole e istituti privati d istruzione, istituti di vigilanza, case di cura private, ecc.) a sopportare il peso maggiore della crisi con circa il 45% di tutte le ore del settore richieste e autorizzate, mentre tra gli altri comparti del settore, il commercio al minuto fa registrare un aumento a maggio del +19,03%. I dati sulle ore del Commercio continuano a risentire, sicuramente, della mancata autorizzazione della Cigd (17,77%) per la mancanza di rifinanziamento. La Cigd aumenta sul mese precedente del +139,02% con ore, e diminuisce rispetto a maggio del 2012 del 51,98%. Nel periodo gennaiomaggio 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012, la riduzione della Cigd è del 29,15% con ore di Cigd. Il numero delle ore di Cigd in questo mese restano ancora lontane dalla media maturata nel 2012 che è stata tra i 28 e i 29 milioni di ore. Nella maggioranza dei settori la Cigd diminuisce in particolare nel settore Metallurgico (71,28%), nel settore Tessile (55,52%), nel settore Trasformazione minerali (50,64%), nel settore Alimentare (42,40%), nel settore dei Trasporti e comunicazioni (38,96%), nel settore Edile (36,92%),nel settore della Carta e poligrafiche (35,38%). Il settore che presenta un maggiore volume di ricorso alla Cigd e che accumula oltre il 35% di tutte le ore autorizzate, resta il settore del Commercio con ore (26,60%), seguito dal settore Meccanico con ore (27,83%). Le Regioni maggiormente esposte con il ricorso alla Cigd sono, il Veneto con il maggiore ricorso con ore (+70,91%), la Lombardia con ore (51,99%), l Emilia Romagna con Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 4

5 ore (25,34%), il Piemonte con ore (5,86%), le Marche con ore (+10,36%), la Toscana con ore (6,50%), il Lazio con ore (49,37%), la Sicilia con ore (+56,73%), la Puglia con ore (60,82%). Causali di. Continua anche ad aprile l aumento delle aziende che hanno fatto ricorso ai decreti (+16,04%), e sono in aumento anche le unità aziendali territoriali coinvolte (+16,37%). Le aziende sono con un aumento del +16,04% sullo stesso periodo del 2012, e riguardano unità aziendali territoriali (+16,37%). Sono quattordici le regioni, che in questo mese, fanno registrare un aumento dei ricorsi alla. L aumento maggiore, in controtendenza rispetto al 2012 si registra ancora nelle regioni del centro e del nord. In questo mese, l aumento maggiore è dell Umbria (+166,67%), le altre sono; la Liguria (+61,11%), il Friuli (+32,31%), la Lombardia (+31,21%), il Veneto (+23,89%), il Lazio (+23,87%), la Toscana (+22,02%), il Molise (+20,00%), l Emilia Romagna (+17,67%), l Abruzzo (+13,04%). In forte aumento i ricorsi per crisi aziendale +20,14%, con decreti, sono il 58,03% del totale. In diminuzione il ricorso al fallimento 40,44%, mentre torna ad aumentare il ricorso al concordato preventivo +8,99%. I contratti di solidarietà tornano ad aumentare, e aumenta anche la percentuale sul totale dei decreti, rispetto al I ricorsi ai contratti di solidarietà aumentano del +38,24% e costituiscono il 27,22% del totale dei decreti, nel 2012 erano il 22,85% del totale. Le domande di ristrutturazione aziendale diminuiscono (88; 12,87%), anche le domande di riorganizzazione aziendale sono in riduzione (91; 22,22%), s inverte la tendenza all aumento delle domande che si era vista nel corso del Gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell'impresa, tornano a diminuire e sono solo il 6,91% del totale dei decreti. Resta questo un segnale evidente del processo di deindustrializzazione in atto nel nostro Paese. Occupazione e lavoratori in CIG. Con le ore di CIG che aumentano resta costante anche il numero dei lavoratori coinvolti. Con un ricorso medio alla CIG (50% del tempo lavorabile globale, undici settimane) risultano coinvolti nel periodo gennaiomaggio 2013, oltre 1 milione di lavoratori in Cigo, in e in Cigd. Se invece consideriamo le ore totali di CIG come posti di lavoro con lavoratori a zero ore, nel periodo gennaiomaggio 2013 (ventidue settimane lavorative) si determina un assenza completa di attività produttiva per oltre lavoratori, di cui oltre in e in Cigd. Continua la crisi e continua a calare il reddito per centinaia di migliaia di lavoratori in cassa integrazione, nel periodo gennaiomaggio 2013, i lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG hanno perso complessivamente nel loro reddito oltre 1 miliardo e settecento milioni di euro al netto delle tasse, mentre ogni singolo lavoratore che è stato a zero ore per tutto il periodo ha già avuto una riduzione del salario individuale al netto delle tasse di circa euro. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 5

6 Continuiamo a evidenziare che i valori calcolati restano dei riferimenti medi, perché nella realtà per i lavoratori in CIG la situazione economica è molto peggiore, alla luce dei lunghi periodi di cassa integrazione cui sono sottoposti, e per tutti quelli che si trovano oltre la prima e la seconda proroga della Cig. Mentre ci sono molti lavoratori che ormai sono fuori, o stanno per uscire, da tutte le coperture di welfare disponibili poiché hanno completato i periodi previsti dalla normativa vigente. Il dato sull aumento continuo della disoccupazione è anche una conseguenza di questa situazione. Per continuare a fronteggiare questa crisi di cui ancora non si vede la fine, restano indispensabili ammortizzatori e altri strumenti del welfare, che allarghino anche la copertura a lavoratori esclusi dai benefici, anche dalla nuova normativa sul mercato del lavoro. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 6

7 Dipartimento Settori Produttivi Ore autorizzate di Cigo Cigd Andamento mensile Industria Agricoltura Artigianato Cooperazione Andamento mensile CIG Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Cigo Cigd Tot Andamento Mensile Cig Titolo asse Cigo Cigd Tot. Lineare (Tot.) Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Le ore di CIG nel mese di maggio 2013 diminuiscono sul mese di aprile 2013 del -10,68% Le ore di CIGO diminuiscono del -7,53% su aprile 2013 e diminuiscono del -4,79% su maggio 2012 Le ore di CIGS diminuiscono del -30,39% su aprile 2013 e aumentano del +8,42% su maggio 2012 Le ore di CIGD aumentano del +139,02% sul mese precedente e diminuiscono del -51,98% su maggio 2012 Fonte:Inps Elab.Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 7

8 Ore di CIG Prospetto riassuntivo Settori sul mese e su intero periodo CIG 2013 MESE: Valori cumulati fino al MESE: MESE: MESE: MESE: SETTORE INDUSTRIA SETTORE EDILIZIA Interventi ordinari Interventi ordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi straordinari Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi Deroga Interventi Deroga Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE TOTALE SETTORE COMMERCIO SETTORI VARI Interventi straordinari Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi Deroga Interventi Deroga Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE TOTALE SETTORE ARTIGIANATO TOTALE Cigo Interventi straordinari 344 Operai Operai 344 Impiegati Impiegati TOTALE Interventi Deroga Operai Operai Impiegati TOTALE Cigd TOTALE Operai Impiegati TOTALE GENERALE ,16% 11,52% 11,61% 0,19% CIG Settore Industria 68,52% Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia Settori Vari 7,28% 0,00% 6,91% 0,01% 85,80% Settore Industria Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia Settori Vari 21,67% Cigo Settore Industria Cigd 20,97% 3,92% 0,82% Settore Industria Settore Commercio 78,33% Settore Edilizia 36,33% Settore Artigiananto Settore Edilizia 37,96% Settori Vari Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 8

9 Ore di CIG Confronto con anno precedente sul mese e su intero periodo Ore Autorizzate per Trattamenti di Integrazione Salariale Cigo Cigd Valori cumulati da Gennaio a Settori di attività MESE: MESE: Variaz. % Variaz. % Settore Industria ,01% ,65% Attività econ. connesse con ,72% ,52% Estraz. minerali metalliferi ,05% ,77% Legno ,87% ,71% Alimentari ,45% ,36% Metallurgiche ,79% ,48% Meccaniche ,33% ,49% Tessili ,26% ,41% arredam ,45% ,75% Chimiche ,19% ,13% Pelli e cuoio ,72% ,32% Trasformazione minerali ,09% ,89% ,54% ,42% Edilizia ,65% ,88% Energia elettrica e gas ,47% ,49% Trasporti e comunicazioni ,65% ,82% Tabacchicoltura ,70% ,10% Servizi ,25% ,38% Varie ,65% ,23% Settore Commercio ,18% ,77% Commercio all'ingrosso ,48% ,51% Commercio al minuto ,18% ,03% Attività varie (Professionisti, artisti, scuole ,45% ,91% Intermediari (Agenzie viaggio, immobiliar ,91% ,14% Alberghi, pubblici esercizi e attività simila ,07% ,85% Settore Edilizia ,68% ,46% Industria edile ,53% ,06% Artigianato edile ,70% ,00% Industria lapidei ,28% ,57% Artigianato lapidei ,67% ,51% Altro ,56% ,65% TOTALE ,36% ,74% Ore di CIG Totali Artigianato edile Industria edile Attività varie (Professionisti, artisti, scuole e istituti Commercio al minuto Commercio all'ingrosso Trasporti e comunicazioni Edilizia Settori Trasformazione minerali Pelli e cuoio Chimiche arredam. Tessili Meccaniche Metallurgiche Alimentari Legno Estraz. minerali metalliferi Attività econ. connesse con Ore di Cig Milioni Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 9

10 Ore di Cigo Cigd Confronto per Settori con anno precedente su intero periodo Ore Autorizzate per Ore di Cigo Cigd nei Settori da Gennaio a MESE: Anni totale Cigo++Cigd da Gennaio a Trattamenti di Integrazione MESE: Salariale CIGO CIGS CIGD Settore Industria Variaz. % Variaz. % Variaz. % % Attività econ. connesse con ,50% ,28% ,06% ,52% Estraz. minerali metalliferi ,74% ,41% ,83% ,77% Legno ,30% ,96% ,01% ,71% Alimentari ,35% ,58% ,40% ,36% Metallurgiche ,25% ,04% ,28% ,48% Meccaniche ,59% ,99% ,83% ,49% Tessili ,29% ,16% ,52% ,41% arredam ,40% ,08% ,25% ,75% Chimiche ,80% ,35% ,37% ,13% Pelli e cuoio ,71% ,63% ,54% ,32% Trasformazione minerali ,69% ,15% ,64% ,89% ,29% ,76% ,38% ,42% Edilizia ,64% ,80% ,24% ,88% Energia elettrica e gas ,21% ,23% ,52% ,49% Trasporti e comunicazioni ,72% ,22% ,96% ,82% Tabacchicoltura ,25% ,31% ,10% Servizi ,05% ,06% ,61% ,38% Varie ,71% ,46% ,39% ,23% Settore Commercio ,95% ,60% ,77% Settore Edilizia ,97% ,79% ,92% ,46% Altro ,44% ,95% ,65% TOTALE ,56% ,42% ,15% ,74% Ore di Cigo Cigd Ore di Cig CIGD CIGD CIGS CIGS CIGO CIGO CIGD CIGS CIGO - Gennaio Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 10

11 Ore di Cigo Cigd Confronto per Regioni con anno precedente su intero periodo Ore di Cigo Cigd per Regione Cigo + +Cigd da Gennaio a Valori cumulati da Gennaio al MESE: Anni MESE: CIGO CIGS CIGD REGIONI Variaz.% Variaz.% Variaz.% % PIEMONTE ,22% ,32% ,86% ,54% VALLE D'AOSTA ,46% ,86% ,02% ,19% LOMBARDIA ,24% ,81% ,99% ,49% TRENTINO A. A ,82% ,71% ,99% ,91% VENETO ,44% ,34% ,91% ,65% FRIULI V.G ,28% ,37% ,54% ,34% LIGURIA ,15% ,58% ,83% ,34% EMILIA ROMAGNA ,80% ,11% ,34% ,56% TOSCANA ,82% ,36% ,50% ,72% UMBRIA ,54% ,97% ,62% ,08% MARCHE ,47% ,09% ,36% ,80% LAZIO ,59% ,30% ,37% ,41% ABRUZZO ,00% ,39% ,29% ,34% MOLISE ,43% ,41% ,59% ,06% CAMPANIA ,85% ,91% ,69% ,86% PUGLIA ,76% ,41% ,82% ,12% BASILICATA ,07% ,69% ,41% ,59% CALABRIA ,78% ,47% ,24% ,14% SICILIA ,82% ,61% ,73% ,45% SARDEGNA ,91% ,45% ,17% ,81% TERRITORIO NAZ ,56% ,42% ,15% ,74% Migliaia Ore di Cigo++Cigd Ore di Cig Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 11

12 Elenco causali dei decreti Dati al 31/05/2013 Causali Da Gennaio al 31/05/ % su tot 2013 % su tot Diff.nza su anno crisi aziendale ,05% ,03% ,14% amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa #DIV/0! fallimento 136 6,09% 81 3,13% ,44% amm.ne straord con prosecuzione es. impresa 13 0,58% 12 0,46% -1-7,69% riorganizzazione aziendale 117 5,24% 91 3,51% ,22% concordato preventivo 89 3,99% 97 3,75% 8 8,99% contratto di solidarietà ,85% ,22% ,24% Conversione aziendale #DIV/0! art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/ ,58% 10 0,39% -3-23,08% Liquidazione coatta amministrativa 2 0,09% 3 0,12% 1 50,00% ristrutturazione aziendale 101 4,53% 88 3,40% ,87% TOTALE ,04% Ragione Sociale Da Gennaio al 31/05/ % su tot 2013 % su tot Diff.nza su anno Consorzio 3 0,13% 8 0,31% 5 166,67% S.r.L ,53% ,35% ,35% S.p.A ,82% ,69% ,87% S.n.C. 11 0,49% 9 0,35% -2-18,18% Società cooperativa 84 3,76% 109 4,21% 25 29,76% Società consortile a responsabilità #DIV/0! Società in accomandita per azioni #DIV/0! Società in accomandita semplice 17 0,76% 14 0,54% -3-17,65% Non Indicato ,50% ,56% ,45% Ditta individuale #DIV/0! TOTALE ,04% Decreti di CIGS Periodo al da Gennaio 31/05/2013 % Aziende/Gruppi Tot. Unità aziendali ,04% ,37% 0,58% 5,24% 3,99% 22,85% 6,09% 0,00% Causali 2012 Gennaio 0,00% 0,58% 0,09% crisi aziendale amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa fallimento amm.ne straord con prosecuzione es. impresa riorganizzazione aziendale concordato preventivo 0,46% 3,13% 0,00% 3,51% 3,75% 27,22% 0,00% 0,39% 0,12% 3,40% 4,53% contratto di solidarietà Conversione aziendale Liquidazione coatta amministrativa 56,05% art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/01 ristrutturazione aziendale 58,03% Causali 2013 Gennaio Causali di. continua anche a maggio 2013 l'aumento delle aziende che hanno fatto ricorso ai decreti, in aumento anche le unità territoriali coinvolte. le aziende sono con un +16,04% sullo stesso periodo del 2012, mentre le unità territoriali sono (+16,37%). In aumento i ricorsi per crisi aziendale +20,14%, sono il 58,03% del totale dei decreti. Dopo il forte aumento nei mesi precedenti, il ricorso al fallimento anche in questo mese si riduce del 40,44%, mentre torna in aumento il ricorso al concordato preventivo +8,99%, in riduzione le domande sulle altre causali. I contratti di solidarietà confermano l'aumento ancora in modo consistente +38,24% e rappresentano il 27,22% del totale dei decreti, nel 2012 erano il 22,85% del totale. in riduzione le domande di ristrutturazione 12,87% (88); diminuiscono le domande di riorganizzazione aziendale 22,22% (91). Gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell'impresa, tornano a diminuire e sono solo il 6,91% del totale dei decreti. Fonte: Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 12

13 Regioni Causali 2013 Aziende con sede Aziende controllate presenti sul territorio Aziende controllate da aziende residenti PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO A. A VENETO FRIULI V.G LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TERRITORIO NAZ Fonte: Min.Lav Elab: Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 13

14 Causali Progressivo al 31/05/2013 REGIONI Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale % Piemonte ,13% Valle D'Aosta ,00% Lombardia ,21% Trentino A.A ,69% Veneto ,89% Friuli V.G ,31% Liguria ,11% Emilia Romagna ,67% Toscana ,02% Umbria ,67% Marche ,95% Lazio ,87% Abruzzo ,04% Molise ,00% Campania ,53% Puglia ,17% Basilicata ,00% Calabria ,76% Sicilia ,17% Sardegna ,56% ITALIA ,04% Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Diff. ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte: Min.Lav. Elab: Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 14

15 Causali Anno 2013 Progressivo Aziende/Gruppi - Unita aziendali Territoriali Regioni Province Aziende Gruppi unità territoriali Regioni Province 31/05/2013 Aziende Gruppi unità territoriali Piemonte AL Aziende Gruppi Umbria PG Piemonte AT 7 27 Umbria TR Società capofila in Piemonte BI Umbria presenti sul territorio Piemonte CN Marche AN Piemonte NO Marche AP 5 16 Piemonte TO Unità Territoriali Marche FM Piemonte VB 4 7 Marche MC Unità Produttive in Piemonte VC 5 13 Marche PS 1 presenti sul territorio Piemonte Marche PU V.le D'Aosta AO 2 7 Marche V.le D'Aosta 2 7 Lazio FR Lombardia BG Lazio LT Lombardia BS Lazio RI 4 Lombardia CO Lazio RM Lombardia CR Lazio VT 6 15 Lombardia LC Lazio Lombardia LO 5 15 Abruzzo CH Lombardia MB Abruzzo AQ 5 18 Lombardia MN Abruzzo PE 4 19 Lombardia MI Abruzzo TE Lombardia PV Abruzzo Lombardia SO 1 8 Molise CB 4 16 Lombardia VA Molise IS 2 4 Lombardia Molise 6 20 Trentino BZ 8 13 Campania AV 3 26 Trentino TN Campania BN 6 13 Trentino Campania CE Veneto BL Campania NA Veneto PD Campania SA Veneto RO 8 18 Campania Veneto TV Puglia BA Veneto VE Puglia BR 5 13 Veneto VI Puglia BT 4 8 Veneto VR Puglia FG 4 7 Veneto Puglia LE 5 16 Friuli GO 7 15 Puglia TA Friuli PN Puglia Friuli TS Basilicata MT 3 7 Friuli UD Basilicata PZ 5 16 Friuli Basilicata 8 23 Liguria GE Calabria CZ Liguria IM 1 5 Calabria CS Liguria SP 6 11 Calabria KR 3 15 Liguria SV 3 13 Calabria RC Liguria Calabria VV 5 E.Romagna BO Calabria E.Romagna FE 8 26 Sicilia AG 4 10 E.Romagna FC Sicilia CL 5 43 E.Romagna MO Sicilia CT E.Romagna PR Sicilia EN 2 E.Romagna PC Sicilia ME 6 15 E.Romagna RA Sicilia PA 8 62 E.Romagna RE Sicilia RG 2 3 E.Romagna RN Sicilia SR E.Romagna Sicilia TP 5 Toscana AR Sicilia Toscana FI Sardegna CA Toscana GR 1 6 Sardegna CI 3 11 Toscana LI 6 22 Sardegna NU 5 10 Toscana LU Sardegna OG Toscana MS 1 4 Sardegna OR 1 2 Toscana PI Sardegna OT 2 Toscana PT Sardegna SS 5 20 Toscana PO Sardegna VS 4 7 Toscana SI 9 18 Sardegna Toscana ITALIA Fonte:Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 15

16 Decreti C.I.G.S. / Aziende Regioni Province Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Piemonte AL Piemonte AT Piemonte BI Piemonte CN Piemonte NO Piemonte TO Piemonte VB Piemonte VC Piemonte V.le D'Aosta AO V.le D'Aosta Lombardia BG Lombardia BS Lombardia CO Lombardia CR Lombardia LC Lombardia LO Lombardia MB Lombardia MN Lombardia MI Lombardia PV Lombardia SO 1 1 Lombardia VA Lombardia Trentino BZ Trentino TN Trentino Veneto BL Veneto PD Veneto RO 8 8 Veneto TV Veneto VE Veneto VI Veneto VR Veneto Friuli GO Friuli PN Friuli TS Friuli UD Friuli Liguria GE Liguria IM 1 1 Liguria SP Liguria SV Liguria E.Romagna BO E.Romagna FE E.Romagna FC E.Romagna MO E.Romagna PR E.Romagna PC E.Romagna RA E.Romagna RE E.Romagna RN E.Romagna Toscana AR Toscana FI Toscana GR 1 1 Toscana LI Toscana LU Toscana MS 1 1 Toscana PI Toscana PT Toscana PO Toscana SI Toscana Umbria PG Umbria TR Umbria Marche AN Marche AP Marche FM Marche MC Marche PS Marche PU Marche Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte:Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 16

17 Decreti C.I.G.S. / Aziende Regioni Province Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Lazio FR Lazio LT Lazio RI Lazio RM Lazio VT Lazio Abruzzo CH Abruzzo AQ Abruzzo PE 4 4 Abruzzo TE Abruzzo Molise CB Molise IS Molise Campania AV Campania BN 6 6 Campania CE Campania NA Campania SA Campania Puglia BA Puglia BR Puglia BT Puglia FG 4 4 Puglia LE Puglia TA Puglia Basilicata MT Basilicata PZ Basilicata Calabria CZ Calabria CS Calabria KR Calabria RC Calabria VV Calabria Sicilia AG Sicilia CL Sicilia CT Sicilia EN Sicilia ME Sicilia PA Sicilia RG Sicilia SR Sicilia TP Sicilia Sardegna CA Sardegna CI 3 3 Sardegna NU 5 5 Sardegna OG Sardegna OR 1 1 Sardegna OT Sardegna SS Sardegna VS Sardegna ITALIA ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte:Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 17

18 LAVORATORI in CIG Media del Periodo Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio 2013 Lavoratori coinvolti nella Cig nel periodo Valore Medio 11 Settimane SETTORI Numero dei Lavoratori in CIG nei Settori per tutto il periodo dell'anno Tabelle di Simulazione Ore di Cigo Lavoratori coinvolti (media) Ore di Lavoratori coinvolti (media) Ore di Cigd Lavoratori coinvolti (media) Ore di CIG Giornate Lavorative Lavoratori coinvolti (media) Attività econ. connesse con Estraz. minerali metalliferi Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Tessili arredam Chimiche Pelli e cuoio Trasformazione minerali Edilizia Energia elettrica e gas Trasporti e comunicazioni Tabacchicoltura Servizi Varie Settore Commercio Settore Edilizia Altro Lavoratori in Cig Questa tabella è costruita considerando un ricorso medio di ore di Cig per lavoratore, e indica un numero di lavoratori coinvolti. Settori POSIZIONI di LAVORO a ZERO ORE Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio 2013 del numero dei posti di lavoro a zero ore per tutto il periodo Settimane 22 Ore di Cigo Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di Cigd Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di CIG Giornate Lavorative Posizioni di Lavoro Totali Attività econ. connesse con Estraz. minerali metalliferi Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Tessili arredam Chimiche Pelli e cuoio Trasformazione minerali Edilizia Energia elettrica e gas Trasporti e comunicazioni Tabacchicoltura Servizi Varie Settore Commercio Settore Edilizia Altro Posizioni di Lavoro a Zero Ore Questa tabella è costruita considerando una assenza completa dal lavoro (zero ore) su tutto il periodo, e indica il numero minimo delle posizioni lavorative in assenza completa di attività produttiva. Cigo Cigd 13a+Ferie+PP TOTALE Ore media Perdita Tot Lavoratore singolo Settimane Perdita Tot. Perdita singolo Lav Zero ore Perdita Tot Settimane Lavoratore singolo Perdita Tot. Perdita singolo Lav Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 18

19 LAVORATORI in CIG Media del Periodo Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio 2013 Lavoratori coinvolti nella Cig nel periodo Valore Medio 11 Settimane REGIONI Numero dei Lavoratori in CIG nei Settori per tutto il periodo dell'anno Tabelle di Simulazione Ore di Cigo Lavoratori coinvolti (media) Ore di Lavoratori coinvolti (media) Ore di Cigd Lavoratori coinvolti (media) Ore di CIG Giornate Lavorative PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO A. A VENETO FRIULI V.G LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE GENERALE Lavoratori in Cig Questa tabella è costruita considerando un ricorso medio di ore di Cig per lavoratore, e indica un numero di lavoratori coinvolti. Lavoratori Coinvolti (media) POSIZIONI di LAVORO a ZERO ORE Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio 2013 del numero dei posti di lavoro a zero ore per tutto il periodo Settimane 22 REGIONI Ore di Cigo Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di Cigd Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di CIG Giornate Lavorative Posizioni di Lavoro Totali PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO A. A VENETO FRIULI V.G LIGURIA EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE GENERALE Posizioni di Lavoro a Zero Ore Questa tabella è costruita considerando una assenza completa dal lavoro (zero ore) su tutto il periodo, e indica il numero minimo delle posizioni lavorative in assenza completa di attività produttiva. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 19

20 Confronto CIGO-CIGS Regione Piemonte Gennaio Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Tessili Chimiche Pelli e Cuoio Trasformazione minerali PROVINCIA Torino Vercelli Novara Cuneo Asti Alessandria Biella Verbano Cusio Ossola Piemonte Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo ,33% ,95% ,74% ,05% ,46% ,38% ,44% ,52% ,59% ,66% ,83% ,98% ,76% ,00% ,35% ,94% ,58% ,60% ,50% ,89% ,34% ,11% ,52% ,75% Edile Energia elettrica e gas Trasporti comunicazioni Tabacchicoltura Servizi Varie Edilizia Commercio Altro PROVINCIA Torino Vercelli Novara Cuneo Asti Alessandria Biella Verbano Cusio Ossola Piemonte Cigo ,92% ,65% ,07% ,44% ,13% ,29% ,41% ,36% ,07% ,56% ,83% ,72% ,70% ,81% ,20% Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo ,49% 25,10% 14,28% 37,21% 32,13% 10,54% 33,32% 14,05% 22,22% ,93% 37,07% 14,62% 77,27% 92,47% 7,66% 31,46% 69,59% 2,79% Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 20