CIG Marzo

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1 CIG Marzo Tabelle su: Andamento nei Settori e nelle Province Lavoratori in Cig Confronto Settori/RegioniProvince L Occupazione Le Causali di A Cura dell Osservatorio CIG Dipartimento Settori Produttivi: Industria Agricoltura Artigianato Cooperazione

2 CIG Marzo 2011 La CIG aumenta +45,10% su febbraio, mentre le previsioni di crescita diminuiscono, fermi al +1,1% nel 2011 Mentre molti in questi giorni evidenziano la loro solitudine, ma che hanno contribuito a costruirsi, il paese, gran parte del paese, continua a vivere in compagnia di una crisi economica gravissima. Soli veramente, sono stati tutti quei lavoratori e quelle famiglie colpite dalla crisi, e che ancora non vedono, innanzi a loro una prospettiva migliore, mentre continuano a vivere una situazione di emergenza. Il massiccio ricorso alla CIG continua ad evidenziare la grave e persistente crisi produttiva. La CIG in aumento da gennaio 2011, ha riportato le lancette del tempo a giugno luglio dello scorso anno, azzerando così tutte le attese di miglioramento nella situazione economica e produttiva. Intanto, in questi due anni di crisi profonda, molta acqua sotto i ponti è passata, nel nostro Paese c è ancora chi discute se è il caso di restare in Europa, ma mentre da noi si discute gli altri fanno i fatti, molte aziende italiane, certamente non le peggiori, sono passate di proprietà ed acquisite da società europee, ultimamente 500 società di PMI, qualche grande società, nel settore della moda e del lusso, settori molto importanti per il nostro paese, nei quali siamo forti esportatori, sicuramente non meno strategici di altri. Nel prossimo futuro tutto è in movimento, la strategia delle acquisizioni, delle fusioni, andrà avanti, nel nostro Paese come negli altri, impossibile fermarla, e poi a certe condizioni, non è neanche conveniente, l alternativa in questo mondo produttivo globalizzato non è chiudersi nei confini nazionali, ma raggiungere dimensioni di impresa adeguate al proprio mercato, restare produttivamente nel proprio ed essere presente anche in altri mercati, mentre decentrare o isolarsi è una scelta perdente, l economia chiusa ha già fallito una volta e la crescita produttiva in un solo paese e il consumo nel resto del mondo è uno tra i maggiori motivi della crisi economica oggi nel vecchio mondo industrializzato. Nei processi economici mondiali bisogna esserci e prevenirli, non basta svegliarsi improvvisamente, quando invece si poteva e si doveva intervenire prima, di tempo ce ne è stato. Il grande assente in questi processi internazionali è stato il nostro Governo, che in questi anni ha ignorato qualsiasi richiamo alla crisi e alla politica industriale ma ha organizzato tavoli di confronto dove si è ricercata la competitività sulle spalle e nelle tasche dei lavoratori, con il risultato che il Paese oggi è alla deriva. La CIG, dopo avere invertito la tendenza, dimenticate le famigerate scosse sull economia del governo, mai viste, punta ad un aumento consistente sul mese precedente e ci riporta a dieci mesi fa. Le ore di Cig del mese di marzo presentano un aumento sul mese precedente del +45,10% con ore, mentre calano le percentuali di riduzione rispetto allo stesso periodo del 2010, rispetto al mese di marzo 2010 la riduzione è del 15,84%, mentre sui primi tre mesi del 2010 la riduzione è del 22,14% con ore. È utile ricordare che lo scorso anno, fino a giugno si sono registrati gli aumenti maggiori di sempre sulle ore di Cig. È in aumento la crisi di carattere strutturale delle imprese perché continuano ad aumentare le aziende con i decreti di rispetto allo stesso periodo dello scorso anno +17,10%, oltre aziende interessate, nonostante le ore globali di Cig sullo stesso periodo siano in diminuzione. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 2

3 Anche in questo mese, rispetto al mese di marzo 2010, crescono le aziende che ricorrono al fallimento +122,58%, raddoppiate anche rispetto al mese precedente, costante invece la richiesta dei decreti di per crisi industriale. Nel 2010 gli occupati dipendenti del settore industriale hanno avuto un peso pro capite di 233,4 ore di CIG per addetto. Continua una piccola ripresa produttiva grazie al mercato estero, ma non è generalizzata ed è senza nuova occupazione, mentre il governo continua ad essere in confusione sulle strategie industriali. La Cigo, continua a crescere sul mese precedente +21,15% con ore, mentre sullo stesso periodo del 2010 il calo è del 48,46% con ore autorizzate nel periodo Nella maggioranza dei settori continua la riduzione delle ore di Cigo, fa eccezione il settore dell Edilizia dove c è un aumento del +10,82%, e nel settore dell Energia +101,52%. La, continua a crescere significativamente sul mese precedente del +45,42% con ore di, mentre sul periodo precedente del 2010 la riduzione è del 13,28% con ore autorizzate nel periodo I settori dove la aumenta sono, il settore del Legno che conferma la situazione in peggioramento con +95,46%, il settore dei Trasporti e comunicazioni +76,89%, il settore dell Edilizia +152,76%, il settore Energia elettrica e gas ,97%, il settore delle Pelli e cuoio +15,35%, mentre gli altri settori fanno registrare una riduzione delle ore, il settore Meccanico 30,81%, il settore Tessile 21,32%,%, il settore del Vestiario e abbigliamento 17,53%, il settore Alimentare 22,86%. La Cigd, Cassa Integrazione Guadagni in Deroga, continua ad aumentare consistentemente, sul mese precedente del +65,25% con ore, è in aumento anche rispetto a marzo ,40%, mentre sullo stesso periodo del 2010 aumenta +7,39% con ore autorizzate nel periodo Tra i settori con il maggiore ricorso alla Cigd, nell Alimentare, il Metallurgico, il Commercio, a fronte di una riduzione della corrisponde un aumento della Cigd, persiste questo segnale di situazioni di crisi aziendali che stanno superando i periodi concessi dalla o dalla Cigo e come ultima possibilità le aziende per i lavoratori fanno ricorso alla Cigd. Gli aumenti di Cigd nei settori, in ordine di gravità; il Commercio +39,27%, il Legno +32,49%, l Alimentare +116,04%, l Edilizia +172,15%, il Metallurgico +34,77%, le Estrazioni minerali +289,40%. I settori che presentano un maggiore volume di ricorso alla Cigd sono il settore del Commercio con ore e diventa il settore con il ricorso più alto, e il settore Meccanico con ore. Le Regioni maggiormente esposte con la Cigd restano, la Lombardia con ore, il Piemonte con ore, il Veneto con ore, segue l Emilia Romagna con ore. Nelle Regioni meridionali continua il forte incremento della richiesta di ore di Cigd, con percentuali con tre zeri di aumento, come per la Basilicata ,47% o per la Calabria %. Causali di. I nuovi ricorsi ai decreti, in marzo sono stati 2.061, e sono aumentati sullo stesso mese di marzo 2010 del +17,10%, e riguardano unità aziendali. Consolidate le crisi aziendali +2,25%, rappresentano il 64,05% del totale dei decreti, erano nel 2010 il 73,35% dei decreti. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 3

4 Le altre causali significative nei decreti del 2011 rispetto a marzo 2010, riguardano le domande di ricorso al fallimento +122,58%, al ricorso al concordato preventivo +45,65%. Tornano ad aumentare i contratti di solidarietà +47,39% e rappresentano il 19,17% del totale dei decreti, le domande di ristrutturazione aziendale, non crescono restano sempre minimali, sono state solo 51, appena il 2,47% dei decreti. Anche in questo mese e con più forza, si conferma una tendenza all aumento dei casi di fallimento e aumentano anche i casi di concordato preventivo, si allargano le crisi industriali più consistenti e in crisi di prospettiva. Mentre è costante la tendenza, già in atto nel 2010, all aumento degli interventi di tipo passivo verso le imprese, mentre, sono solo il 5,72% del totale dei decreti, gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell impresa. Occupazione e lavoratori in CIG. Con un ricorso medio alla CIG (50% del tempo lavorabile globale, 6 settimane ) si confermano in questo primo periodo del 2011 oltre lavoratori in Cigo, in e in Cigd. Se invece consideriamo i lavoratori equivalenti a zero ore per tutto questo primo periodo del 2011 (13 settimane lavorative) si determina un assenza completa di attività produttiva per lavoratori, di cui in Cigd. Per i redditi dei lavoratori e dei pensionati l anno iniziato continua come il precedente, con nessun segnale positivo, la situazione economica e sociale è sempre più insostenibile, per migliaia di lavoratori, cassaintegrati, precari, che continuano ad essere ignorati dal Governo. In questo primo periodo del 2011 i lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG hanno già perso nel loro reddito oltre euro netti, mentre ogni singolo lavoratore che è stato a zero ore per tutto il periodo ha già avuto una perdita economica personale certa, di euro, netti. E queste sono solo le perdite derivanti dalla Cig, alle quali va aggiunto il forte aumento dei prezzi in atto nel paese. Tra le iniziative attuali del Governo non c è già più l annunciata priorità di misure sull economia, e siamo costretti a dubitare che tale priorità in realtà non ci sia mai stata. Occupazione e incidenza della Cig. Nel 2010 il forte aumento delle ore di Cig e la riduzione della occupazione ha prodotto una situazione ancora più pesante sulla incidenza della Cig verso i lavoratori occupati. Su tutto il territorio nazionale aumenta sul 2009 del +35% con 185 ore per occupato di tutto il settore industriale, mentre sul totale degli occupati l incidenza è stata di un aumento del +32% con 52,8 ore. Con situazioni come il Piemonte dove l incidenza è stata di 301,8 ore per occupato del settore industriale, o della Lombardia dove l incidenza è stata di 212,9 ore per occupato dell industria. Se prendiamo a riferimento solo i lavoratori dipendenti, il risultato dell incidenza è ancora maggiore e diventa di 233,4 ore per ogni occupato dipendente del settore industriale, mentre sul totale dei lavoratori dipendenti le ore diventano 70,1. Nella regione Piemonte questo rapporto raggiunge le 371,5 ore per ogni occupato dipendente del settore industriale, mentre in Lombardia si raggiungono le 278,4 ore per ogni occupato dipendente. Dip.Set.Pro. CGIL Osservatorio CIG 4

5 Ore autorizzate di Cigo Cigd Andamento mensile Dipartimento Settori Produttivi Andamento mensile CIG Industria Agricoltura Artigianato Cooperazione Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Cigo Cigd Tot Andamento Mensile Cig 2011 Titolo asse Cigo Cigd Tot. Lineare (Tot.) Apr. Mag. Giu. Lug. Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Le ore di Cig nel mese di Marzo aumentano sul mese di Febbraio 2011 del +45,10% Le ore di CIGO aumentano del +21,15% su Febbraio 2011 Le ore di CIGS aumentano del +45,42% su Febbraio 2011 e diminuiscono del 19,42% su Marzo 2010 Le ore di CIGD aumentano del +65,25% sul mese precedente e aumentano del +35,40% su Marzo del 2010 Fonte:Inps Elab.Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 5

6 Ore di CIG Prospetto riassuntivo Settori sul mese e su intero periodo CIG 2010 MESE: Marzo Valori cumulati fino al MESE: Marzo MESE: Marzo MESE: Marzo MESE: Marzo SETTORE INDUSTRIA SETTORE EDILIZIA Interventi ordinari Interventi ordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi straordinari Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi Deroga Interventi Deroga Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE TOTALE SETTORE COMMERCIO SETTORI VARI Interventi straordinari Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi Deroga Interventi Deroga Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE TOTALE SETTORE ARTIGIANATO TOTALE Cigo Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE Interventi Deroga Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE Cigd TOTALE Operai Impiegati TOTALE GENERALE ,84% 11,23% 9,36% 0,14% CIG Settore Industria 70,42% Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia Settori Vari 0,00% 3,16% 3,05% 0,04% 93,74% Settore Industria Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia Settori Vari 28,91% Cigo 71,09% Settore Industria Settore Edilizia Cigd 26,66% 1,81% 0,38% 41,17% Settore Industria Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia 29,98% Settori Vari Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 6

7 Ore di CIG Confronto con anno precedente sul mese e su intero periodo Ore Autorizzate per Trattamenti di Integrazione Salariale Cigo Cigd Valori cumulati da Gennaio a Settori di attività MESE: Marzo MESE: Marzo Variaz. % Variaz. % Settore Industria Attività econ. connesse ,09% ,21% Estraz. minerali ,74% ,92% Legno ,79% ,20% Alimentari ,62% ,23% Metallurgiche ,54% ,83% Meccaniche ,25% ,53% Tessili ,96% ,10% arredam ,46% ,49% Chimiche ,44% ,53% Pelli e cuoio ,35% ,16% Trasformazione minerali ,17% ,56% Carta e poligrafiche ,63% ,20% Edilizia ,12% ,14% Energia elettrica e gas ,91% ,68% Trasporti e comunicazioni ,65% ,47% Tabacchicoltura ,58% ,11% Servizi ,48% ,59% Varie ,57% ,16% Settore Commercio Commercio all'ingrosso ,14% ,52% Commercio al minuto ,90% ,70% Attività varie (Professionisti, artisti, s ,24% ,12% Intermediari (Agenzie viaggio, immob ,99% ,63% Alberghi, pubblici esercizi e attività s ,14% ,51% Settore Edilizia Industria edile ,72% ,23% Artigianato edile ,07% ,22% Industria lapidei ,19% ,01% Artigianato lapidei ,02% ,40% Altro ,80% ,59% TOTALE ,84% ,14% Ore di CIG Totali Artigianato edile Industria edile Attività varie (Professionisti, artisti, scuole e Commercio al minuto Commercio all'ingrosso Trasporti e comunicazioni Edilizia Settori Carta e poligrafiche Trasformazione minerali Pelli e cuoio Chimiche arredam. Tessili Meccaniche Metallurgiche Alimentari Legno Estraz. minerali Attività econ. connesse Ore di Cig Milioni Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 7

8 Ore di Cigo Cigd Confronto per Settori con anno precedente su intero periodo Ore Autorizzate per Ore di Cigo Cigd nei Settori da Gennaio a MESE: Marzo Anni totale Cigo++Cigd da Gennaio a Trattamenti di Integrazione MESE: Marzo Salariale CIGO CIGS CIGD Settore Industria Variaz. % Variaz. % Variaz. % % Attività econ. connesse ,53% ,72% ,86% ,21% Estraz. minerali ,11% ,43% ,40% ,92% Legno ,81% ,46% ,49% ,20% Alimentari ,54% ,86% ,04% ,23% Metallurgiche ,90% ,84% ,77% ,83% Meccaniche ,58% ,81% ,30% ,53% Tessili ,09% ,32% ,02% ,10% arredam ,48% ,53% ,13% ,49% Chimiche ,99% ,62% ,26% ,53% Pelli e cuoio ,72% ,35% ,63% ,16% Trasformazione minerali ,08% ,33% ,33% ,56% Carta e poligrafiche ,87% ,33% ,81% ,20% Edilizia ,65% ,49% ,46% ,14% Energia elettrica e gas ,52% ,97% ,68% Trasporti e comunicazioni ,84% ,89% ,99% ,47% Tabacchicoltura ,11% Servizi ,32% ,54% ,59% Varie ,25% ,63% ,15% ,16% Settore Commercio ,52% ,27% ,25% Settore Edilizia ,82% ,76% ,15% 15% ,86% Altro ,48% ,32% ,59% TOTALE ,46% ,28% ,39% ,14% Ore di Cigo Cigd Ore di Cig CIGD CIGS CIGD CIGS CIGO CIGO CIGD CIGS CIGO Gennaio Marzo Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 8

9 Ore di Cigo Cigd Confronto per Regioni con anno precedente su intero periodo Ore di Cigo Cigd per Regione Cigo + +Cigd da Gennaio a Valori cumulati da Gennaio al MESE: Marzo Anni MESE: Marzo CIGO CIGS CIGD REGIONI Variaz.% Variaz.% Variaz.% % PIEMONTE ,07% ,51% ,68% ,29% VALLE D'AOSTA ,36% ,67% ,33% ,23% LOMBARDIA ,27% ,21% ,65% ,11% LIGURIA ,16% ,48% ,78% ,23% TRENTINO A. A ,37% ,09% ,66% ,07% VENETO ,17% ,62% ,08% ,27% FRIULI V.G ,13% ,66% ,03% ,66% EMILIA ROMAGNA ,00% ,91% ,02% ,14% TOSCANA ,17% ,32% ,51% ,65% UMBRIA ,91% ,25% ,75% ,86% MARCHE ,25% ,63% ,00% ,83% LAZIO ,13% ,64% ,37% ,17% ABRUZZO ,99% ,82% ,11% ,42% MOLISE ,40% ,12% ,96% ,10% CAMPANIA ,20% ,73% ,65% ,30% PUGLIA ,78% ,23% ,04% ,33% BASILICATA ,19% ,49% ,47% ,69% CALABRIA ,62% ,89% ,98% ,21% SICILIA ,44% ,72% ,81% ,20% SARDEGNA ,21% ,41% ,35% ,40% TERRITORIO NAZ ,46% ,28% ,39% ,14% Ore di Cig Migliaia Ore di Cigo++Cigd Fonte:Inps Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 9

10 Elenco causali dei decreti Dati al 31/03/2011 Causali Da Gennaio al 31/03/ % su tot 2011 % su tot Diff.nza su anno crisi aziendale ,35% ,05% 29 2,25% amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa 4 0,23% 0 0,00% 4 100,00% fallimento 62 3,52% 138 6,70% ,58% amm.ne straord con prosecuzione es. impresa 9 0,51% 15 0,73% 6 66,67% riorganizzazione aziendale 43 2,44% 67 3,25% 24 55,81% concordato preventivo 46 2,61% 67 3,25% 21 45,65% contratto di solidarietà ,23% ,17% ,39% Conversione aziendale 7 0,40% 0 0,00% 7 100,00% art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/01 2 0,11% 7 0,34% 5 250,00% Liquidazione coatta amministrativa 1 0,06% 1 0,05% 0 0,00% ristrutturazione aziendale 27 1,53% 51 2,47% 24 88,89% TOTALE ,10% Ragione Sociale Da Gennaio al 31/03/ % su tot 2011 % su tot Diff.nza su anno Consorzio 5 0,28% 0 0,00% 5 100,00% S.r.L ,47% ,13% 26 3,05% S.p.A ,55% ,38% ,21% S.n.C. 27 1,53% 10 0,49% 17 62,96% Società cooperativa 55 3,13% 39 1,89% 16 29,09% Società consortile a responsabilità 0 0,00% 0 0,00% 0 #DIV/0! Società in accomandita per azioni 0 0,00% 0 0,00% 0 #DIV/0! Società in accomandita semplice 31 1,76% 23 1,12% 8 25,81% forme 0 0,00% 0 0,00% 0 #DIV/0! Ditta individuale 5 0,28% 0 0,00% 5 100,00% TOTALE ,10% Decreti di CIGS Periodo al da Gennaio 31/03/ % Aziende/Gruppi ,10% Tot. Unità aziendali ,72% Causali 2010 Gennaio Marzo 0,23% 3,52% 0,51% 2,44% 0,40% 2,61% 0,11% 15,23% crisi aziendale amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa fallimento amm.ne straord con prosecuzione es. impresa riorganizzazione aziendale concordato preventivo 6,70% 0,00% 3,25% 0,73% 3,25% 19,17% 0,00% 0,34% 0,05% 2,47% 0,06% contratto di solidarietà 73,35% 1,53% Conversione aziendale Liquidazione coatta amministrativa art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/01 ristrutturazione aziendale 64,05% Causali 2011 Gennaio Marzo Causali di. I ricorsi aziendali con i decreti alla, nel corso del 2011 e fino al 31 Marzo, sono stati con un +17,10% sullo stesso periodo, e riguardano unità aziendali territoriali. Tornano ad aumentare le crisi aziendali +2,25%, sono il 64,05% del totale dei decreti. Tra le altre causali significative e in continuo aumento sulllo stesso periodo, per numero dei decreti, restano ancora le domande di ricorso al fallimento +122,58%, il ricorso al concordato preventivo +45,65%, in aumento pure le domande sulle altre causali. I contratti di solidarietà aumentano del +47,39% e rappresentano il 19,17% del totale dei decreti, nel 2010 erano il 15,23% del totale, sempre poche le domande di ristruturazione aziendale, solo 51, sono il 2,47% del totale. Gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell'impresa, sono solo il 5,72% del totale dei decreti. Fonte: Min.Lav. Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 10

11 LAVORATORI in CIG Media del Periodo Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio Marzo 2011 Lavoratori coinvolti nella Cig nel periodo Valore Medio 6 Settimane SETTORI Numero dei Lavoratori in CIG nei Settori per tutto il periodo dell'anno Tabelle di Simulazione Ore di Cigo Lavoratori coinvolti (media) Ore di Lavoratori coinvolti (media) Ore di Cigd Lavoratori coinvolti (media) Ore di CIG Giornate Lavorative Attività econ. connesse Estraz. minerali Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Tessili arredam Chimiche Pelli e cuoio Trasformazione minerali Carta e poligrafiche Edilizia Energiaelettricaegas elettrica e gas Trasporti e comunicazioni Tabacchicoltura Servizi Varie Settore Commercio Settore Edilizia Altro Lavoratori coinvolti (media) Lavoratori in Cig Questa tabella è costruita considerando un ricorso medio di ore di Cig per lavoratore, e indica un numero di lavoratori coinvolti. Settori POSIZIONI di LAVORO a ZERO ORE Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio Marzo 2011 del numero dei posti di lavoro a zero ore per tutto il periodo Settimane 13 Ore di Cigo Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di Cigd Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di CIG Giornate Lavorative Posizioni di Lavoro Totali Attività econ. connesse Estraz. minerali Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Tessili arredam Chimiche Pelli e cuoio Trasformazione minerali Carta e poligrafiche Edilizia Energia elettrica e gas Trasporti e comunicazioni Tabacchicoltura Servizi Varie Settore Commercio Settore Edilizia Altro Posizioni di Lavoro a Zero Ore Questa tabella è costruita considerando una assenza completa dal lavoro (zero ore) su tutto il periodo, e indica il numero minimo delle posizioni lavorative in assenza completa di attività produttiva. Cigo Cigd TFR+Ferie+PP TOTALE Ore media Perdita Tot Lavoratore singolo Settimane Perdita Tot. Perdita singolo Lav Zero ore Perdita Tot Lavoratore Settimane singolo Perdita Tot. Perdita singolo Lav Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 11

12 LAVORATORI in CIG Media del Periodo Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio Marzo 2011 Lavoratori coinvolti nella Cig nel periodo Valore Medio 6 Settimane REGIONI Numero dei Lavoratori in CIG nelle Regioni per tutto il periodo dell'anno Tabelle di Simulazione Ore di Cigo Lavoratori coinvolti (media) Ore di Lavoratori coinvolti (media) Ore di Cigd Lavoratori coinvolti (media) Ore di CIG Giornate Lavorative Lavoratori Coinvolti (media) PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. A VENETO FRIULI V.G EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE GENERALE Lavoratori in Cig Questa tabella è costruita considerando un ricorso medio di ore di Cig per lavoratore, e indica un numero di lavoratori coinvolti. POSIZIONI di LAVORO a ZERO ORE Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio Marzo 2011 del numero dei posti di lavoro a zero ore per tutto il periodo Settimane 13 Posizioni di Posizioni di Posizioni di Lavoro a 0 ore Lavoro a 0 ore Lavoro a 0 ore Ore di Cigo Ore di Ore di Cigd per tutto il per tutto il per tutto il REGIONI periodo periodo periodo Ore di CIG Giornate Lavorative Posizioni di Lavoro Totali PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA LIGURIA TRENTINO A. A VENETO FRIULI V.G EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE GENERALE Posizioni di Lavoro a Zero Ore Questa tabella è costruita considerando una assenza completa dal lavoro (zero ore) su tutto il periodo, e indica il numero minimo delle posizioni lavorative in assenza completa di attività produttiva. Elab.Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 12

13 Confronto Forze di Lavoro Dati su per Regioni e Settori di Attività IV Trim IV Trim Agricoltura Industria Servizi Occupati IV Trim. IV Trim. Diff. IV Trim. IV Trim. Diff. IV Trim. IV Trim. Diff. IV Trim. IV Trim. Diff. Piemonte ,73% ,27% ,51% ,06% Valle d'aosta ,56% ,54% ,43% ,57% Lombardia ,01% ,09% ,72% ,24% Trentino ,16% ,63% ,04% ,89% Veneto ,75% ,75% ,97% ,26% Friuli ,22% ,73% ,79% ,90% Liguria ,85% ,16% ,05% ,16% Emilia Romagna ,70% ,55% ,38% ,73% Toscana ,99% ,43% ,67% ,25% Umbria ,00% ,47% ,32% ,71% Marche ,63% ,30% ,81% ,79% Lazio ,73% ,65% ,47% ,74% Abruzzo ,96% ,65% ,45% ,62% Molise ,68% ,16% ,05% ,28% Campania ,36% ,91% ,77% ,78% Puglia ,88% ,71% ,70% ,48% Basilicata ,25% ,34% ,36% ,39% Calabria ,55% ,93% ,41% ,08% Sicilia ,78% ,34% ,84% ,42% Sardegna ,78% ,48% ,15% ,70% Italia ,55% ,38% ,97% ,59% Ore di CIG in cerca di occupazione % tasso di disocc. Dati su Gennaio Dicembre Ore di CIG Ore di CIG Ore di CIG Ore di CIG IV Trim Diff. X Occ. Ind. X Occ. Tot X Occ. Ind. Diff% X Occ. Tot Diff% IV Trim. IV Trim. Diff. IV Trim. IV Trim. Piemonte ,67% 281,8 88,4 301,6 7% 99,5 13% ,21% 7,8 7,7 Valle d'aosta ,60% 164,8 37,8 93,5 43% 21,9 42% ,38% 4,0 5,2 Lombardia ,59% 182,2 63,5 212,9 17% 73,3 15% ,25% 6,4 5,5 Trentino ,17% 108,2 28,5 101,3 6% 27,9 2% ,71% 4,0 3,5 Veneto ,34% 100,9 38,3 165,3 64% 59,2 55% ,63% 4,8 6,3 Friuli ,56% 98,8 34,6 147,3 49% 51,8 49% ,92% 5,9 6,4 Liguria ,90% 100,9 19,1 115,7 15% 21,7 13% ,69% 5,8 7,3 Emilia Romagna ,43% 98,3 33,8 181,3 84% 61,6 82% ,68% 5,7 6,0 Toscana ,05% 74,9 21,8 123,4 65% 34,6 59% ,67% 6,3 5,7 Umbria ,85% 87,8 27,4 168,6 92% 53,0 93% ,51% 7,1 6,4 Marche ,26% 89,8 35,9 141,6 58% 56,8 58% ,93% 7,5 6,4 Lazio ,26% 113,2 24,2 158,7 40% 30,5 26% ,17% 9,7 10,1 Abruzzo ,82% 235,4 71,0 234,9 0% 65,8 7% ,57% 7,1 9,1 Molise ,70% 91,9 27,2 156,9 71% 44,6 64% ,12% 9,5 8,7 Campania ,95% 122,5 28,0 173,1 41% 37,6 34% ,04% 13,9 14,4 Puglia ,62% 140,8 33,2 240,7 71% 57,4 73% ,35% 13,9 14,3 Basilicata ,68% 174,1 47,2 233,7 34% 59,5 26% ,68% 13,5 12,2 Calabria ,71% 60,7 10,8 109,1 80% 18,8 75% ,06% 11,0 11,7 Sicilia ,50% 56,7 10,6 90,8 60% 15,3 44% ,50% 14,1 14,6 Sardegna ,18% 86,2 17,7 119,2 38% 22,8 29% ,94% 15,4 14,7 Italia ,68% 137,1 39,9 185,0 35% 52,8 32% ,63% 8,6 8,7 Il rapporto tra gli occupati e l'incidenza delle ore di cig sugli stessi evidenzia un forte aumento del peso delle ore di cig per occupato, tra il quarto trimestre 2009 e il quarto trimestre Su tutto il territorio nazionale, aumenta sul 2009, del 35% con 185 ore per occupato di tutto il settore industriale, mentre sul totale degli occupati, aumenta del 32% con 52,8 ore, nel quarto trimestre Le situazioni più in evidenza per dimensione sono: Il Piemonte con 301,8 ore per occupato del settore industriale,+7% sul 2009, e 99,5 ore sugli occupati totali, +13% sul La Lombardia con 212,9 ore per occupato del settore industriale, +17% sul 2009, e 73,3 ore sugli occupati totali, +15% sul La Puglia con 240,7 ore per occupato del settore industriale, +71% sul 2009, e 57,4 ore sugli occupati totali, +73% sul La Basilicata con 233,7 ore per occupato del settore industriale, +34% sul 2009, e 59,5 ore sugli occupati totali, +26% sul L'Emilia Romagna con 181,3 ore per occupato del settore industriale, +84%, e 61,6 ore sugli occupati totali, +82% sul IL Veneto con 165,3 ore per occupato del settore industriale,+64% sul 2009, e 59,2 ore sugli occupati totali, +55% sul Fonte Istat Inps Elab.Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 13

14 Confronto Forze di Lavoro Dati su per Regioni e Settori di Attività Solo Lavoratori Dipendenti IV Trim IV Trim Agricoltura Industria Servizi Occupati IV Trim. IV Trim. Diff. IV Trim. IV Trim. Diff. IV Trim. IV Trim. Diff. IV Trim. IV Trim. Diff. Piemonte ,13% ,40% ,53% ,74% Valle d'aosta ,10% ,66% ,32% ,64% Lombardia ,32% ,07% ,71% ,51% Trentino ,60% ,14% ,53% ,45% Veneto ,09% ,70% ,44% ,54% Friuli ,23% ,83% ,05% ,40% Liguria ,05% ,32% ,40% ,81% Emilia Romagna ,53% ,11% ,31% ,19% Toscana ,05% ,61% ,09% ,52% Umbria ,63% ,59% ,35% ,51% Marche ,54% ,87% ,33% ,20% Lazio ,86% ,40% ,86% ,46% Abruzzo ,84% ,27% ,13% ,25% Molise ,49% ,42% ,88% ,63% Campania ,37% ,44% ,61% ,84% Puglia ,92% ,77% ,48% ,26% Basilicata ,28% ,15% ,68% ,70% Calabria ,81% ,08% ,14% ,05% Sicilia ,42% ,18% ,72% ,09% Sardegna ,48% ,88% ,49% ,65% Italia ,89% ,19% ,03% ,64% Ore di CIG in cerca di occupazione % tasso di disocc. Dati su Gennaio Dicembre Ore di CIG Ore di CIG Ore di CIG Ore di CIG IV Trim Diff. X Occ. Ind. X Occ. Tot X Occ. Ind. Diff% X Occ. Tot Diff% IV Trim. IV Trim. Diff. IV Trim. IV Trim. Piemonte ,67% 350,8 118,7 371,5 6% 132,8 12% ,21% 7,8 7,7 Valle d'aosta ,60% 232,6 50,5 136,2 41% 30,2 40% ,38% 4,0 5,2 Lombardia ,59% 223,7 81,8 258,4 16% 94,0 15% ,25% 6,4 5,5 Trentino ,17% 136,7 37,7 129,8 5% 36,4 4% ,71% 4,0 3,5 Veneto ,34% 122,6 49,1 202,8 65% 76,2 55% ,63% 4,8 6,3 Friuli ,56% 121,9 43,9 170,4 40% 64,1 46% ,92% 5,9 6,4 Liguria ,90% 130,9 26,2 158,7 21% 30,2 15% ,69% 5,8 7,3 Emilia Romagna ,43% 123,7 45,6 220,1 78% 81,9 79% ,68% 5,7 6,0 Toscana ,05% 109,2 31,2 178,3 63% 48,8 57% ,67% 6,3 5,7 Umbria ,85% 109,2 36,3 209,4 92% 71,0 96% ,51% 7,1 6,4 Marche ,26% 109,9 48,2 172,2 57% 76,1 58% ,93% 7,5 6,4 Lazio ,26% 147,0 31,0 212,6 45% 39,4 27% ,17% 9,7 10,1 Abruzzo ,82% 290,5 97,5 295,0 2% 90,7 7% ,57% 7,1 9,1 Molise ,70% 112,6 38,3 197,0 75% 63,8 66% ,12% 9,5 8,7 Campania ,95% 158,4 38,5 232,5 47% 52,1 35% ,04% 13,9 14,4 Puglia ,62% 173,2 43,7 301,9 74% 77,7 78% ,35% 13,9 14,3 Basilicata ,68% 211,2 62,7 292,2 38% 81,9 31% ,68% 13,5 12,2 Calabria ,71% 81,1 14,7 157,5 94% 26,0 76% ,06% 11,0 11,7 Sicilia ,50% 76,8 14,0 120,0 56% 20,1 44% ,50% 14,1 14,6 Sardegna ,18% 119,5 24,8 171,5 43% 31,6 28% ,94% 15,4 14,7 Italia ,68% 173,4 52,9 233,4 35% 70,1 33% ,63% 8,6 8,7 Il rapporto tra gli occupati dipendenti e l'incidenza delle ore di cig sugli stessi evidenzia un forte aumento del peso delle ore di cig per ogni lavoratore dipendente, tra il quarto trimestre 2009 e il quarto trimestre Su tutto il territorio nazionale, aumenta sul 2009, del 35% con 233,4 ore per lavoratore dipendente di tutto il settore industriale, mentre sul totale dei lavoratori dipendenti, aumenta del 33% con 70,1 ore, nel quarto trimestre Le situazioni più in evidenza per dimensione sono: Il Piemonte con 371,5 ore per lavoratore dipendente del settore industriale,+6% sul 2009, e 132,8 ore sui lavoratori dipendenti totali, +12% sul La Lombardia con 258,4 ore per lavoratore dipendente del settore industriale, +16% sul 2009, e 94 ore sui lavoratori dipendenti totali, +15% sul La Puglia con 301,9 ore per lavoratore dipendente del settore industriale, +74% sul 2009, e 77,7 ore sui lavoratori dipendenti totali, +78% sul L' Abruzzo con 295 ore per lavoratore dipendente del settore industriale, +2% sul 2009, e 90,7 ore sui lavoratori dipendenti totali, 7% sul L'Emilia Romagna con 220,1 ore per lavoratore dipendente del settore industriale, +78%, e 81,9 ore sui lavoratori dipendenti totali, +79% sul L'Umbria con 209,4 ore per lavoratore dipendente del settore industriale,+92% sul 2009, e 71 ore sui lavoratori dipendenti totali, +96% sul Fonte Istat Inps Elab.Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 14

15 Confronto CIGOCIGS Regione PIEMONTE Gennaio Marzo Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Trasformazione minerali Carta e poligrafiche PROVINCIA Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli PIEMONTE Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo ,00% ,00% ,73% ,33% ,37% ,04% ,96% ,11% ,78% ,84% ,66% ,28% ,34% ,00% ,59% ,95% ,19% ,44% ,91% ,31% ,68% ,36% ,38% ,55% Tessili Chimiche Pelli e Cuoio Edile Energia elettrica e gas Trasporti comunicazioni Tabacchicoltura Servizi Varie Edilizia Commercio Altro PROVINCIA Alessandria Asti Biella Cuneo Novara Torino Verbania Vercelli PIEMONTE Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo Cigo ,47% 30,79% 53,76% 50,36% 56,52% 63,80% 4,40% 22,25% 52,07% ,18% 82,43% 35,59% 23,37% 25,96% 0,73% 5,84% 19,34% 2,42% Cigo ,89% ,92% ,00% ,97% ,00% ,54% ,00% ,17% ,31% ,08% ,89% ,95% ,30% Elab:Dip.Set.Pro.CGIL Osservatorio CIG 15