CIG Luglio

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1 CIG Tabelle su: Andamento nei Settori e nelle Province Lavoratori in Cig Confronto Settori/RegioniProvince L Occupazione Le Causali di A Cura dell Dipartimento Settori Produttivi: Industria Agricoltura Artigianato Cooperazione

2 CIG 2014 Le ore di CIG richieste a luglio aumentano sul mese precedente e si attestano a oltre 79 milioni, mentre il totale delle ore fino al mese di luglio si riducono sull anno precedente (7,78%). Rispetto ai mesi trascorsi, la richiesta di ore torna sui valori medi degli ultimi 12 mesi, e solo su tre mesi scende sotto gli ottanta milioni di ore. Più ombre che luci, sullo stato dell economia, anche se qualcosa nella struttura produttiva continua a muoversi. Il settore industriale è tornato a crescere, a giugno +0,9% rispetto a maggio, mentre su base annua la crescita è del +0,4%, con un indice sulla crescita della produzione industriale sui beni di consumo del +2,5% su base mensile. Mentre il calo del PIL nel secondo trimestre (0,2%) ci ricorda che il Paese e la sua economia non crescono. C è anche chi crede nel nostro Paese, aumentano gli investitori esteri (nei primi sei mesi del 2014 acquisizioni per oltre 10 miliardi di euro) con un aumento delle operazioni effettuate +18%, livello più alto dal È la riprova, però, che variazioni sia in negativo che in positivo non sono in grado di modificare sensibilmente la situazione interna nel breve periodo e ci vorrà ancora tempo in considerazione della la gravità della situazione industriale ed occupazionale in cui versa il Paese. Il livello della disoccupazione resta ai massimi storici 12,3%, anche se è calato dello 0,3%, mentre drammaticamente i giovani disoccupati salgono al 43,7% e sono senza lavoro oltre 3 milioni e 153 mila persone. Sono aumentate le domande di disoccupazione su base annua +3,8%. Il volume delle ore di Cig confermano l assenza di attività produttiva (zero ore) per potenziali 520 mila posizioni lavorative dalle prospettive sempre più incerte. Una forte riduzione della richiesta della Cassa in Deroga rispetto al mese precedente (42,93% su giugno 2014 e 62,48% su luglio del 2013), conferma le preoccupazioni sull immediato futuro. Continua ad essere centrale il problema della insufficienza dei finanziamenti, alla luce anche dei ritardi nei pagamenti ai lavoratori interessati. Il recente nuovo rifinanziamento per ulteriori 320 milioni dovrebbe migliorare l intervento atteso. Il quadro negativo che si è confermato a luglio mette in evidenza, diversi aspetti rispetto alle tipologie di concessione delle ore di CIG. Rispetto ai sette mesi del 2014 sul 2013: Diminuisce leggermente sul mese precedente e continua a calare la richiesta della Cigo (9,68% su giugno, 29,86% su sette mesi), è una conferma che la congiuntura a breve è leggermente migliorata. Aumenta la (+38,08% su giugno, +19,79% su sette mesi), conferma una tendenza al peggioramento, mentre continua ad essere un segnale della permanenza di un livello strutturale della crisi produttiva ed economica. Diminuisce la Cigd, (42,93% su giugno, 62,48% su sette mesi), ad indicare che i finanziamenti stanziati tendono ad esaurirsi e lasciano ancora incerta la copertura sulla situazione del Oltre il 55% di tutte le ore concesse riguardano ore di. Dip.Set.Pro. CGIL 2

3 Restano alte, e in aumento, le richieste delle aziende in crisi che fanno ricorso ai decreti di, a luglio sono per oltre siti aziendali. Restano sempre insignificanti le richieste di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell impresa, solo il 5,74% sul totale dei decreti, nel 2013 erano il 6,89%. Si è determinata nelle crisi una situazione stagnante, le crisi vengono solo rilevate e costatate ma non vengono avviati interventi strutturali. La permanenza nel proprio posto di lavoro, è sempre più riposta, nei contratti di solidarietà. Continuano ad aumentare, a giugno (+57,44%), hanno raggiunto il 33,92% di tutti i decreti di, un anno fa erano il 27,55% del totale. Un ulteriore segnale negativo viene dall aumento dei decreti con concordato preventivo (+195,24%), e dai fallimenti (+44,86%). I problemi di fondo del nostro sistema Paese restano sempre gli stessi in un quadro interno deteriorato che rende più difficile e diluisce una possibile risalita, le risposte che arrivano sono ancora insufficienti, e in qualche caso anche contraddittorie. Da anni questa situazione è lo specchio della crisi strutturale presente e molto diffusa nella struttura industriale nazionale e dov sufficientemente si guarda a come superarla. Si continua ad agire verso l offerta nel mercato del lavoro con l intenzione di recuperare flessibilità. Ma, alla luce dei dati, non si può dire che il mercato del lavoro non sia flessibile in quanto oltre alla flessibilità si aggiunge la precarietà, visto che nei contratti di lavoro attivati nel primo trimestre ben sono stati contratti a termine e di questi sono terminati nel primo mese e sono stati solo di un giorno lavorativo. Il problema di una occupazione e di una ripresa stabil si supererà fino a quando il sistema delle impres recupera competitività nella propria offerta di merci, per costi e qualità. C è bisogno di mettere al centro dell attenzione la politica industriale e gli interventi a tutto campo su tutti i problemi strutturali del nostro sistema Paese, sui fattori di competitività, energia, trasporti, semplificazioni burocratiche, alleggerimento fiscale, ricerca, sistema finanziario, investimenti in nuova tecnologia e infrastrutture, istruzione e formazione, certezza nella legalità, ed anche sulle politiche di interi settori produttivi lasciati alla deriva. L occupazione continua ad essere, anche per il 2014, la prima emergenza, in particolare quella giovanile, continuano ad esserci situazioni industriali in sofferenza con centinaia di migliaia di lavoratori in CIG attualmente senza prospettiva, i quali, potrebbero andare ad aggiungersi a gli altri disoccupati anche in relazione alle scelte che si faranno sulla riforma della CIG. Le ore di CIG autorizzate a luglio 2014 sono state (+6,74% su giugno 2014 e 25,02% su luglio 2013). Da gennaio 2009 a tutto il 2013, fino a luglio 2014, le ore di CIG autorizzate confermano sempre la media di 80 milioni di ore mese, equivalenti a oltre lavoratori a zero ore per ogni mese trascorso, soggetti al pericolo reale di perdere definitivamente il lavoro e il sostentamento per le loro famiglie. Dip.Set.Pro. CGIL 3

4 L incidenza delle ore di CIG per lavoratore occupato del solo settore industriale, ad luglio, è già di 99 ore per addetto. Sono otto le Regioni che fanno registrare un aumento della richiesta delle ore di CIG. La costruzione di una prospettiva per il Paes può prescindere da una difesa e valorizzazione del lavoro, per il bisogno di autonomia nel proprio sostentamento e per la dignità della persona. Nell emergenza attuale può risultare decisivo continuare a difendere anche le poche opportunità di lavoro che ci sono. La crisi continua a non pesare su tutti allo stesso modo, e certo non va meglio per i lavoratori che in cassa integrazione continuano a perdere salario, ogni lavoratore in Cig a zero ore già nel 2014 ha perso oltre euro al netto delle tasse e c è stata una riduzione nel monte salari di oltre due miliardi e quattrocento milioni di euro nelle tasche dei lavoratori coinvolti. Le ore di Cig a luglio, richieste e autorizzate, sono state , in aumento sul mese precedente del +6,74% mentre rispetto al mese di luglio 2013 la riduzione è del 25,02%. Nel periodo gennaioluglio 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, la riduzione è del 7,78% con ore di CIG. I settori più in difficoltà e con più ore richieste restano il settore Meccanico (in riduzione 5,72%), il settore del Commercio (in riduzione 6,94%), il settore dell Edilizia (in aumento +0,61%). La richiesta cala in dodici regioni, mentre aumenta in otto, tra cui consistentemente in Basilicata (+30,82%), in Molise (+28,15%), nel Lazio (+11,63%), in Friuli (+11,38%), in Toscana (+6,44%). La Cigo, diminuisce sul mese precedente, la riduzione si attesta a un 9,68% su giugno 2014 con ore autorizzate, mentre sullo stesso mese di luglio del 2013, si riduce del 19,98%. Nel periodo gennaioluglio 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, la riduzione è del 29,86% con ore di Cigo. In questo mese, si riduce in quasi tutti i settori sull anno precedente, tranne che nel settore della Tabacchicoltura (+186,86%), nel settore delle Estrazioni minerali (+39,53%), nel settore Attività connesse con l agricoltura (+26,29%), nel settore Edile (+6,33%). Una riduzione significativa si verifica nel settore Chimico (54,43%), nel Settore Metallurgico (51,66%), nel settore delle Pelli e cuoio (38,97%), nel settore Tessile (39,47%). Aumenti di ore di Cigo sono avvenuti, nel Lazio (+9,02%), in Molise (+2,21%). La, aumenta sul mese precedente del +38,08% con ore di, mentre rispetto a luglio del 2013 aumenta del +59,49%. Nel periodo gennaioluglio 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, l aumento della è del +19,79% con ore di. I settori più indicativi, dove la aumenta, sono, il settore delle Attività connesse con l agricoltura (+348,44%), il settore della Tabacchicoltura (+190,95%), il settore dei Servizi (+176,23%), il settore delle Estrazioni minerali metalliferi (+98,98%), il settore Trasporti e comunicazioni (+43,78%), il settore del Legno (+38,22%). Le regioni dove la aumenta consistentemente sono; la Basilicata (+160,74%), il Molise (+75,51%), le Marche (+56,75%), la Toscana (+46,09%), il Lazio (+38,65%), il Friuli (+32,40%), il Veneto (+26,88%). Dip.Set.Pro. CGIL 4

5 Rispetto al risultato complessivo nel settore Commercio (ore di +Cigd), a sopportare il peso maggiore della crisi è il commercio al minuto insieme alle attività varie, a luglio l aumento maggiore è degli Intermediari con +22,37%. La Cigd, diminuisce, sul mese precedente (42,93%) con ore, e diminuisce rispetto a luglio del 2013 (62,48%). Nel periodo gennaioluglio 2014, rispetto allo stesso periodo del 2013, la riduzione della Cigd è del 26,65% con ore di Cigd. Nei settori dove la Cigd aumenta, sono in particolare; il settore delle Estrazioni minerali metalliferi (+74,84%), il settore dell Edilizia (+3,51%). Il settore che presenta un maggiore volume di ricorso alla Cigd e che accumula oltre il 40% di tutte le ore autorizzate, resta il settore del Commercio con ore (18,82%), seguito dal settore Meccanico con ore (27,69%). Le Regioni maggiormente esposte con il ricorso alla Cigd sono, la Lombardia con il maggiore ricorso ore (+57,97%), l Emilia Romagna con ore (39,60%), la Campania con ore (+89,95%), le Marche con ore (27,39%), la Toscana con ore (13,42%), il Lazio con ore (35,18%), il Veneto con ore (75,52%), il Piemonte con ore (47,24%), la Sicilia con ore (39,54%), la Puglia con ore (23,36%), l Abruzzo con (35,77%). Causali di. Il mese di luglio conferma la tendenza all aumento delle aziende che fanno ricorso ai decreti (+27,86%), sono in aumento anche le unità aziendali territoriali coinvolte (+32,25%). Le aziende sono con un aumento del +27,86% sullo stesso periodo del 2013, e riguardano unità aziendali territoriali (+32,25%). Sono diciotto le Regioni, che in questo mese, fanno registrare un aumento dei ricorsi alla, mentre in due diminuiscono. L aumento è ormai diffuso su tutto il territorio nazionale, in questo mese, l aumento maggiore è della Basilicata (+200,00%), le altre sono; il Friuli (+58,82%), La Valle d Aosta (+50,00%), il Trentino (+48,84%), l Abruzzo (+48,19%), la Sardegna (+46,15%), la Liguria (+44,74%), il Piemonte (+44,17%), il Molise (+40,00%). In aumento i ricorsi per crisi aziendale +5,18%, con decreti, sono il 48,07% del totale. In aumento il ricorso al fallimento +44,86%, aumenta il ricorso al concordato preventivo +195,24%. I contratti di solidarietà continuano ad aumentare, e torna ad aumentare anche la percentuale sul totale dei decreti rispetto ai valori del I ricorsi con i contratti di solidarietà aumentano del +57,44% e costituiscono il 33,92% del totale dei decreti, nel 2013 erano il 27,55% del totale. Le domande di ristrutturazione aziendale aumentano sul 2013, (132; +3,94%), le domande di riorganizzazione aziendale sono (149; +8,76%), nel complesso si conferma una nuova contrazione su queste causali e con un numero troppo limitato. Dip.Set.Pro. CGIL 5

6 Gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell'impresa, continuano ad essere irrilevanti e in diminuzione, sono solo il 5,74% del totale dei decreti, nel 2013 erano il 6,89% del totale. Resta questo uno dei segnali più evidenti del persistere di un processo di deindustrializzazione in atto nel nostro Paese, ma continua ad essere sottovalutato. Occupazione e lavoratori in CIG. Con le ore di CIG stabilizzate su gli stessi valori resta costante anche il numero dei lavoratori coinvolti. Con un ricorso medio alla CIG (50% del tempo lavorabile globale, quindici settimane) risultano coinvolti nel periodo gennaio luglio 2014, oltre un milione di lavoratori in Cigo, in e in Cigd. Se invece consideriamo le ore totali di CIG come posti di lavoro con lavoratori a zero ore, nel periodo gennaio luglio 2014 (trenta settimane lavorative) si determina un assenza completa di attività produttiva per oltre lavoratori, di cui oltre in e in Cigd. Continuano gli anni di crisi e continua a calare il reddito per centinaia di migliaia di lavoratori in cassa integrazione, solo in questi sette mesi del 2014, i lavoratori parzialmente tutelati dalla CIG hanno perso complessivamente nel loro reddito oltre 2 miliardi e quattrocento milioni di euro al netto delle tasse, mentre ogni singolo lavoratore che è stato a zero ore per tutto il periodo ha già sopportato una riduzione del salario individuale al netto delle tasse di circa euro. Non possiamo dimenticare di ricordare che questi valori calcolati restano dei riferimenti medi, perché nella realtà per i lavoratori in CIG la situazione economica resta molto peggiore, alla luce dei lunghi periodi di cassa integrazione cui sono sottoposti, e per tutti quelli che si trovano oltre la prima e la seconda proroga della Cig. Mentre ci sono molti lavoratori che ormai sono fuori, o stanno per uscire, da tutte le coperture di welfare disponibili, poiché hanno completato i periodi previsti dalla normativa vigente. Il dato sull aumento continuo della disoccupazione è anche una conseguenza di questa situazione. Per continuare a fronteggiare questa crisi di cui ancora non si vede la fine, restano indispensabili ammortizzatori e altri strumenti del welfare, che allarghino anche la copertura a lavoratori ancora esclusi dai benefici. Dip.Set.Pro. CGIL 6

7 Tabella: 1 Ore autorizzate di Cigo Cigd Andamento mensile Dipartimento Settori Produttivi Industria Agricoltura Artigianato Cooperazione Andamento mensile CIG Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Giu. Lug. Cigo Cigd Tot Andamento Mensile Cig Ago. Set. Ott. Nov. Dic. Gen. Feb. Mar. Apr. Mag. Titolo asse Giu. Lug. Cigo Cigd Tot. Lineare (Tot.) Le ore di CIG nel mese di luglio 2014 aumentano sul mese di giugno 2014 del +6,74% Le ore di CIGO diminuiscono del 9,68% su giugno 2014 e diminuiscono del 19,98% su luglio 2013 Le ore di CIGS aumentano del +38,08% su giugno 2014 e aumentano del +59,49% su luglio 2013 Le ore di CIGD diminuiscono del 42,93% sul mese precedente e diminuiscono del 62,48% su luglio 2013 Fonte:Inps Elab.Dip.Set.Pro.CGIL 7

8 Tabella: 2 Ore di CIG Prospetto riassuntivo Settori sul mese e su intero periodo CIG 2014 MESE: Valori cumulati fino al MESE: MESE: MESE: MESE: SETTORE INDUSTRIA SETTORE EDILIZIA Interventi ordinari Interventi ordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi straordinari Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati Interventi Deroga Interventi Deroga Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE TOTALE SETTORE COMMERCIO SETTORI VARI Interventi straordinari Interventi straordinari Operai Operai 176 Impiegati Impiegati Interventi Deroga Interventi Deroga Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE TOTALE SETTORE ARTIGIANATO TOTALE Cigo Interventi straordinari Operai Operai Impiegati Impiegati TOTALE Interventi Deroga Operai Operai Impiegati TOTALE Cigd TOTALE Operai Impiegati TOTALE GENERALE ,58% 13,28% 12,51% 0,15% CIG 69,47% Settore Industria Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia Settori Vari 0,02% 8,98% 6,89% 0,01% 84,09% Settore Industria Settore Commercio Settore Artigiananto Settore Edilizia Settori Vari 28,51% Cigo Settore Industria Cigd 7,71% 0,77% 23,80% Settore Industria Settore Commercio Settore Edilizia 24,12% Settore Artigiananto 71,49% Settore Edilizia 43,61% Settori Vari Fonte:Inps 8

9 Tabella: 3 Ore di CIG Confronto con anno precedente sul mese e su intero periodo Ore Autorizzate per Trattamenti di Integrazione Salariale Cigo Cigd Valori cumulati da Gennaio a Settori di attività MESE: MESE: Variaz. % Variaz. % Settore Industria ,49% ,16% Attività econ. connesse con ,40% ,23% Estraz. minerali metalliferi ,77% ,15% Legno ,17% ,38% Alimentari ,43% ,20% Metallurgiche ,63% ,21% Meccaniche ,85% ,72% Tessili ,66% ,61% arredam ,89% ,10% Chimiche ,57% ,85% Pelli e cuoio ,30% ,82% Trasformazione minerali ,34% ,12% ,62% ,06% Edilizia ,82% ,46% Energia elettrica e gas ,80% ,33% Trasporti e comunicazioni ,23% ,49% Tabacchicoltura ,51% ,47% Servizi ,61% ,45% Varie ,28% ,87% Settore Commercio ,23% ,94% Commercio all'ingrosso ,50% ,39% Commercio al minuto ,42% ,48% Attività varie (Professionisti, artisti, scuole ,60% ,08% Intermediari (Agenzie viaggio, immobiliar ,40% ,37% Alberghi, pubblici esercizi e attività simila ,46% ,75% Settore Edilizia ,44% ,61% Industria edile ,56% ,94% Artigianato edile ,71% ,08% Industria lapidei ,17% ,57% Artigianato lapidei ,91% ,21% Altro ,93% ,79% TOTALE ,02% ,78% Artigianato edile Industria edile Attività varie (Professionisti, artisti, scuole e istituti Commercio al minuto Commercio all'ingrosso Trasporti e comunicazioni Edilizia Ore di CIG Totali Settori Trasformazione minerali Pelli e cuoio Chimiche arredam. Tessili Meccaniche Metallurgiche Alimentari Legno Estraz. minerali metalliferi Attività econ. connesse con Milioni Ore di Cig Fonte:Inps 9

10 Tabella: 4 Ore di Cigo Cigd Confronto per Settori con anno precedente su intero periodo Ore Autorizzate per Ore di Cigo Cigd nei Settori da Gennaio a MESE: Anni totale Cigo++Cigd da Gennaio a Trattamenti di Integrazione MESE: Salariale CIGO CIGS CIGD Settore Industria Variaz. % Variaz. % Variaz. % % Attività econ. connesse con ,29% ,44% ,19% ,23% Estraz. minerali metalliferi ,53% ,98% ,84% ,15% Legno ,58% ,22% ,70% ,38% Alimentari ,66% ,69% ,71% ,20% Metallurgiche ,66% ,45% ,79% ,21% Meccaniche ,88% ,94% ,69% ,72% Tessili ,47% ,19% ,98% ,61% arredam ,58% ,36% ,13% ,10% Chimiche ,43% ,73% ,30% ,85% Pelli e cuoio ,97% ,58% ,25% ,82% Trasformazione minerali ,99% ,22% ,65% ,12% ,46% ,76% ,21% ,06% Edilizia ,33% ,92% ,17% ,46% Energia elettrica e gas ,14% ,95% ,75% ,33% Trasporti e comunicazioni ,54% ,78% ,92% ,49% Tabacchicoltura ,86% ,95% ,29% ,47% Servizi ,33% ,23% ,88% ,45% Varie ,76% ,84% ,30% ,87% Settore Commercio ,74% ,82% ,94% Settore Edilizia ,20% ,50% ,51% ,61% Altro ,44% ,32% ,79% TOTALE ,86% ,79% ,65% ,78% Ore di Cigo Cigd Ore di Cig CIGD CIGD CIGS CIGS CIGO CIGO CIGD CIGS CIGO Gennaio Fonte:Inps 10

11 Tabella: 5 Ore di Cigo Cigd Confronto per Regioni con anno precedente su intero periodo Ore di Cigo Cigd per Regione Cigo + +Cigd da Gennaio a Valori cumulati da Gennaio al MESE: Anni MESE: CIGO CIGS CIGD REGIONI Variaz.% Variaz.% Variaz.% % PIEMONTE ,19% ,69% ,24% ,83% VALLE D'AOSTA ,78% ,00% ,34% ,23% LIGURIA ,77% ,88% ,70% ,69% LOMBARDIA ,66% ,53% ,97% ,42% TRENTINO A.A ,30% ,52% ,51% ,94% VENETO ,37% ,88% ,52% ,84% FRIULI V.G ,48% ,40% ,80% ,38% EMILIA ROMAGNA ,66% ,45% ,60% ,60% TOSCANA ,65% ,09% ,42% ,44% UMBRIA ,84% ,69% ,31% ,36% MARCHE ,09% ,75% ,39% ,38% LAZIO ,02% ,65% ,18% ,63% ABRUZZO ,56% ,98% ,77% ,92% MOLISE ,21% ,51% ,06% ,15% CAMPANIA ,95% ,41% ,95% ,75% PUGLIA ,42% ,75% ,36% ,63% BASILICATA ,34% ,74% ,00% ,82% CALABRIA ,19% ,86% ,62% ,80% SICILIA ,17% ,22% ,54% ,46% SARDEGNA ,72% ,42% ,61% ,84% TERRITORIO NAZ ,86% ,79% ,65% ,78% Migliaia Ore di Cigo++Cigd Ore di Cig Fonte:Inps 11

12 Tabella: 6 Elenco causali dei decreti Dati al 31/07/2014 Causali Da Gennaio al 31/07/ % su tot 2014 % su tot Diff.nza su anno crisi aziendale ,43% ,07% 116 5,18% amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa #DIV/0! fallimento 107 2,79% 155 3,17% 48 44,86% amm.ne straord con prosecuzione es. impresa 18 0,47% 34 0,69% 16 88,89% riorganizzazione aziendale 137 3,58% 149 3,04% 12 8,76% concordato preventivo 126 3,29% 372 7,60% ,24% contratto di solidarietà ,55% ,92% ,44% Conversione aziendale #DIV/0! art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/ ,50% 33 0,67% 14 73,68% Liquidazione coatta amministrativa 3 0,08% 7 0,14% 4 133,33% ristrutturazione aziendale 127 3,32% 132 2,70% 5 3,94% TOTALE ,86% Ragione Sociale Da Gennaio al 31/07/ % su tot 2014 % su tot Diff.nza su anno Consorzio 8 0,21% 11 0,22% 3 37,50% S.r.L ,70% ,58% ,30% S.p.A ,16% ,95% 96 13,08% S.n.C. 14 0,37% 23 0,47% 9 64,29% Società cooperativa 146 3,81% 150 3,06% 4 2,74% Società consortile a responsabilità #DIV/0! Società in accomandita per azioni #DIV/0! Società in accomandita semplice 19 0,50% 25 0,51% 6 31,58% Non Indicato ,26% ,20% ,15% Ditta individuale #DIV/0! TOTALE ,86% Decreti di CIGS Periodo al da Gennaio 31/07/2014 % Aziende/Gruppi ,86% Tot. Unità aziendali ,25% 3,58% 0,47% 2,79% 0,00% Causali 2013 Gennaio 3,29% 27,55% 0,00% 0,50% 0,08% crisi aziendale amm.ne straord senza prosecuzione es. impresa fallimento amm.ne straord con prosecuzione es. impresa riorganizzazione aziendale concordato preventivo 7,60% 3,04% 0,69% 3,17% 33,92% 0,00% 0,67% 0,14% 2,70% contratto di solidarietà 0,00% 3,32% Conversione aziendale Liquidazione coatta amministrativa 58,43% art. 35, comma 3, legge 416/81 e 62/01 ristrutturazione aziendale Causali 2014 Gennaio 48,07% Causali di. A continua la crescita delle aziende che hanno fatto ricorso ai decreti, in aumento anche le unità territoriali coinvolte. le aziende sono con +27,86% sullo stesso periodo del 2013, mentre le unità territoriali sono (+32,25%). In aumento i ricorsi per crisi aziendale +5,18%, sono il 48,07% del totale dei decreti. Aumento anche del ricorso al fallimento, in questo mese aumenta del +44,86%, torna in aumento il ricorso al concordato preventivo +195,24%, in aumento le domande sulle altre causali. I contratti di solidarietà confermano l'aumento +57,44% e rappresentano il 33,92% del totale dei decreti, nel 2013 erano il 27,55% del totale. in leggero aumento le domande di ristrutturazione +3,94% (132); leggero aumento anche per le domande di riorganizzazione aziendale +8,76% (149). Gli interventi che prevedono percorsi di reinvestimento e rinnovamento strutturale dell'impresa, tornano a diminuire e si attestano a solo il 5,74% del totale dei decreti. Fonte: Min.Lav. 12

13 Tabella: 7 Regioni Causali 2014 Aziende con sede Aziende presenti sul territorio Aziende controllate da aziende residenti PIEMONTE VALLE D'AOSTA LIGURIA LOMBARDIA TRENTINO A. A VENETO FRIULI V.G EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TERRITORIO NAZ Fonte: Min.Lav Elab: Dip.Set.Pro.CGIL 13

14 Tabella: 8 Causali Progressivo al 31/07/2014 REGIONI Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale % Piemonte ,17% Valle D'Aosta ,00% Liguria ,74% Lombardia ,23% Trentino A.A ,84% Veneto ,82% Friuli V.G ,82% Emilia Romagna ,94% Toscana ,72% Umbria ,23% Marche ,95% Lazio ,60% Abruzzo ,19% Molise ,00% Campania ,35% Puglia ,21% Basilicata ,00% Calabria ,91% Sicilia ,38% Sardegna ,15% ITALIA ,86% Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Diff. ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte: Min.Lav. Elab: Dip.Set.Pro.CGIL 14

15 Tabella: 9 Causali Anno 2014 Progressivo Aziende/Gruppi Unita aziendali Territoriali Regioni Province Aziende Gruppi unità territoriali Regioni Province 31/07/2014 Aziende Gruppi unità territoriali Piemonte AL Aziende Gruppi Umbria PG Piemonte AT Umbria TR Società capofila in Piemonte BI Umbria presenti sul territorio Piemonte CN Marche AN Piemonte NO Marche AP Piemonte TO Unità Territoriali Marche FM Piemonte VB 5 22 Marche MC Unità Produttive in Piemonte VC Marche PS presenti sul territorio Piemonte Marche PU V.le D'Aosta AO 3 12 Marche V.le D'Aosta 3 12 Lazio FR Liguria GE Lazio LT Liguria IM 19 Lazio RI 5 23 Liguria SP Lazio RM Liguria SV 6 26 Lazio VT Liguria Lazio Lombardia BG Abruzzo CH Lombardia BS Abruzzo AQ Lombardia CO Abruzzo PE Lombardia CR Abruzzo TE Lombardia LC Abruzzo Lombardia LO Molise CB 9 26 Lombardia MB Molise IS 5 14 Lombardia MN Molise Lombardia MI Campania AV Lombardia PV Campania BN Lombardia SO 4 16 Campania CE Lombardia VA Campania NA Lombardia Campania SA Trentino BZ Campania Trentino TN Puglia BA Trentino Puglia BR 4 31 Veneto BL Puglia BT 5 19 Veneto PD Puglia FG Veneto RO Puglia LE Veneto TV Puglia TA Veneto VE Puglia Veneto VI Basilicata MT Veneto VR Basilicata PZ Veneto Basilicata Friuli GO Calabria CZ 9 45 Friuli PN Calabria CS Friuli TS Calabria KR 6 19 Friuli UD Calabria RC Friuli Calabria VV 1 8 E.Romagna BO Calabria E.Romagna FE Sicilia AG 2 5 E.Romagna FC Sicilia CL 4 84 E.Romagna MO Sicilia CT E.Romagna PR Sicilia EN 3 10 E.Romagna PC Sicilia ME 9 17 E.Romagna RA Sicilia PA E.Romagna RE Sicilia RG 3 7 E.Romagna RN Sicilia SR 3 19 E.Romagna Sicilia TP 4 11 Toscana AR Sicilia Toscana FI Sardegna CA Toscana GR 4 25 Sardegna CI 4 12 Toscana LI Sardegna NU 5 12 Toscana LU Sardegna OG Toscana MS 8 18 Sardegna OR 1 6 Toscana PI Sardegna OT 1 15 Toscana PT Sardegna SS Toscana PO Sardegna VS 9 14 Toscana SI Sardegna Toscana ITALIA Fonte:Min.Lav. 15

16 Tabella: 10 Decreti C.I.G.S. / Aziende Regioni Province Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Piemonte AL Piemonte AT Piemonte BI Piemonte CN Piemonte NO Piemonte TO Piemonte VB Piemonte VC Piemonte V.le D'Aosta AO V.le D'Aosta Liguria GE Liguria IM Liguria SP Liguria SV Liguria Lombardia BG Lombardia BS Lombardia CO Lombardia CR Lombardia LC Lombardia LO Lombardia MB Lombardia MN Lombardia MI Lombardia PV Lombardia SO Lombardia VA Lombardia Trentino BZ Trentino TN Trentino Veneto BL Veneto PD Veneto RO Veneto TV Veneto VE Veneto VI Veneto VR Veneto Friuli GO Friuli PN Friuli TS Friuli UD Friuli E.Romagna BO E.Romagna FE E.Romagna FC E.Romagna MO E.Romagna PR E.Romagna PC E.Romagna RA E.Romagna RE E.Romagna RN E.Romagna Toscana AR Toscana FI Toscana GR Toscana LI Toscana LU Toscana MS Toscana PI Toscana PT Toscana PO Toscana SI Toscana Umbria PG Umbria TR Umbria Marche AN Marche AP Marche FM Marche MC Marche PS Marche PU Marche Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte:Min.Lav. 16

17 Tabella: 10 Decreti C.I.G.S. / Aziende Regioni Province Amm.con (1) Amm.senza (2) Art.35 (3) Concordato Preventivo Contratto di Solidarietà Convers. Aziendale Crisi Aziendale Fallimento Liquidazio. Coat.Amm. Riorganiz. Aziendale Ristrutt. Aziendale Lazio FR Lazio LT Lazio RI Lazio RM Lazio VT Lazio Abruzzo CH Abruzzo AQ Abruzzo PE Abruzzo TE Abruzzo Molise CB Molise IS Molise Campania AV Campania BN Campania CE Campania NA Campania SA Campania Puglia BA Puglia BR Puglia BT Puglia FG Puglia LE Puglia TA Puglia Basilicata MT Basilicata PZ Basilicata Calabria CZ Calabria CS Calabria KR Calabria RC Calabria VV 1 1 Calabria Sicilia AG 2 2 Sicilia CL Sicilia CT Sicilia EN Sicilia ME Sicilia PA Sicilia RG Sicilia SR Sicilia TP Sicilia Sardegna CA Sardegna CI 4 4 Sardegna NU Sardegna OG Sardegna OR 1 1 Sardegna OT 1 1 Sardegna SS Sardegna VS Sardegna ITALIA ( 1 ) Amministrazione straordinaria senza prosecuzione es. impresa ( 2 ) Amministrazione straordinaria con prosecuzione es. impresa ( 3 ) Art. 35, comma 3, legge 416/61 e 62/01 Fonte:Min.Lav. 17

18 Tabella: 11 LAVORATORI in CIG Media del Periodo Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio 2014 Lavoratori coinvolti nella Cig nel periodo Valore Medio 15 Settimane SETTORI Numero dei Lavoratori in CIG nei Settori per tutto il periodo dell'anno Tabelle di Simulazione Ore di Cigo Lavoratori coinvolti (media) Ore di Lavoratori coinvolti (media) Ore di Cigd Lavoratori coinvolti (media) Ore di CIG Giornate Lavorative Lavoratori coinvolti (media) Attività econ. connesse con Estraz. minerali metalliferi Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Tessili arredam Chimiche Pelli e cuoio Trasformazione minerali Edilizia Energia elettrica e gas Trasporti e comunicazioni Tabacchicoltura Servizi Varie Settore Commercio Settore Edilizia Altro Lavoratori in Cig Questa tabella è costruita considerando un ricorso medio di ore di Cig per lavoratore, e indica un numero di lavoratori coinvolti. Settori POSIZIONI di LAVORO a ZERO ORE Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio 2014 del numero dei posti di lavoro a zero ore per tutto il periodo Settimane 30 Ore di Cigo Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di Cigd Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di CIG Giornate Lavorative Posizioni di Lavoro Totali Attività econ. connesse con Estraz. minerali metalliferi Legno Alimentari Metallurgiche Meccaniche Tessili arredam Chimiche Pelli e cuoio Trasformazione minerali Edilizia Energia elettrica e gas Trasporti e comunicazioni Tabacchicoltura Servizi Varie Settore Commercio Settore Edilizia Altro Posizioni di Lavoro a Zero Ore Questa tabella è costruita considerando una assenza completa dal lavoro (zero ore) su tutto il periodo, e indica il numero minimo delle posizioni lavorative in assenza completa di attività produttiva. Cigo Cigd 13a+Ferie+PP TOTALE Ore media Perdita Tot Lavoratore singolo Settimane Perdita Tot. Perdita singolo Lav Zero ore Perdita Tot Settimane Lavoratore singolo Perdita Tot. Perdita singolo Lav

19 Tabella: 12 LAVORATORI in CIG Media del Periodo Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio 2014 Lavoratori coinvolti nella Cig nel periodo Valore Medio 15 Settimane REGIONI Numero dei Lavoratori in CIG nelle Regioni per tutto il periodo dell'anno Tabelle di Simulazione Ore di Cigo Lavoratori coinvolti (media) Ore di Lavoratori coinvolti (media) Ore di Cigd Lavoratori coinvolti (media) Ore di CIG Giornate Lavorative PIEMONTE VALLE D'AOSTA LIGURIA LOMBARDIA TRENTINO A.A VENETO FRIULI V.G EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE GENERALE Lavoratori Coinvolti (media) Lavoratori in Cig Questa tabella è costruita considerando un ricorso medio di ore di Cig per lavoratore, e indica un numero di lavoratori coinvolti. POSIZIONI di LAVORO a ZERO ORE Le ore di CIG sono relative al periodo Gennaio 2014 del numero dei posti di lavoro a zero ore per tutto il periodo Settimane 30 REGIONI Ore di Cigo Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di Cigd Posizioni di Lavoro a 0 ore per tutto il periodo Ore di CIG Giornate Lavorative Posizioni di Lavoro Totali PIEMONTE VALLE D'AOSTA LIGURIA LOMBARDIA TRENTINO A.A VENETO FRIULI V.G EMILIA ROMAGNA TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ABRUZZO MOLISE CAMPANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA SICILIA SARDEGNA TOTALE GENERALE Posizioni di Lavoro a Zero Ore Questa tabella è costruita considerando una assenza completa dal lavoro (zero ore) su tutto il periodo, e indica il numero minimo delle posizioni lavorative in assenza completa di attività produttiva. 19