Riqualificazione naturalistica area di fondovalle

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1 Riqualificazione naturalistica area di fondovalle INDICE pag 1. Introduzione 2 2. Inquadramento territoriale 3 3. L opera 4 4. Realizzazioni afferenti 10

2 1. Introduzione La riqualificazione naturalistica dell area di fondovalle del PLIS, situata nella zona di pertinenza dell ex cotonificio Candiani, è inserita nella progettazione di interventi di riqualificazione fluviale nell ambito del Contratto di Fiume Olona-Bozzente-Lura, constante complessivamente in un piano organico che interessa un tratto di circa 7 km compreso nei Comuni di Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Solbiate Olona, Gorla Minore e Marnate (fig. 1). fig. 1 2

3 2. Inquadramento territoriale Lo spazio coinvolto nel progetto è collocato nella cosiddetta Valle Olona, un area interposta tra il Basso Varesotto e l Alto Milanese (fig.2), caratterizzata da ampi spazi aperti (per lo più agricoli) e compenetrata da numerosi nuclei produttivi, sia attivi che dismessi dalla de-industrializzazione, che si interfacciano con la rete idrica composta in primis dal fiume Olona, e dai torrenti afferenti (su tutti Rile, Tenore e Bozzente). La posizione geografica strategica e la rilevanza storica dell area sono motivo di forte attrazione per i centri abitati sviluppati sul ciglio del terrazzo che delimita la valle, specie sul versante ovest. Il fiume Olona, che rappresenta la spina dorsale del territorio, manifesta un grande dinamismo, che è alla base di fenomeni di asportazione, sedimentazione ed erosione, i quali, se non equilibrati e stabilizzati, possono compromettere l assetto morfologico e la capacità di deflusso dell alveo. Nello specifico, il tratto di fondovalle è da anni teatro di riqualificazione estetica e funzionale, in particolar modo lungo la pista ciclabile di recente costruzione, passante parallelamente alla storica ferrovia Valmorea e ambito di applicazione di interventi di recupero ambientale e strutturale, tesi alla salvaguardia dell ecosistema, nonché dell aggregazione sociale. fig. 2 3

4 3. L opera L azione di riqualificazione naturalistica è incentrata sul tema della gestione delle acque meteoriche in arrivo dall Olona dagli sfioratori in piena, così come previsto dal Regolamento Regionale n. 3/2006 recante Disciplina e regime autorizzatorio degli scarichi di acque reflue domestiche e di reti fognarie. In particolare, al confine fra i Comuni di Fagnano Olona e Gorla Maggiore è stato realizzato un sistema naturale in grado di depurare le acque di prima e seconda pioggia in arrivo da uno dei tre sfioratori comunali e di laminare a 40 l/s per ha imp. le portate decennali del medesimo scarico. Prima della realizzazione dell opera, il sistema fognario era costituito da un collettore che, in condizioni di tempo secco, portava gli scarichi al depuratore di Olgiate Olona, mentre, in occasioni di eventi meteorici rilevanti, degli sfioratori deviavano le acque piovane e i reflui direttamente nell Olona, il che causava rigurgiti idraulici e problemi legati al mancato trattamento degli scarichi. L intervento prevede innanzitutto uno scolmatore posizionato lungo il fiume che, con un flusso regolare inferiore ai 20 l/s proveniente dal sistema fognario misto, indirizza lo stesso al depuratore, così come avveniva in passato. Nel caso di acque di prima pioggia (che generano una portata compresa tra 20 e 63 l/s), esse vengono deviate a un secondo scolmatore, che le convoglia a sua volta a un circuito (fig. 3) composto da: una vasca di sedimentazione e dissabbiatura in testa, un sistema di filtrazione estensivo in parallelo formato da quattro vasche di superficie complessiva pari a m 2 (figg ), una vasca volano a flusso libero (figg. 9-10) che riscarica nel fiume a una portata mai superiore a 40 l/s. Le acque di seconda pioggia, cioè quelle con portata superiore a 640 l/s, sono invece inviate direttamente dal secondo scolmatore alla vasca volano di laminazione (fig. 11). È da evidenziare come il sistema sia uniformato secondo il Regolamento Regionale sopra citato, secondo il cui art. 15 la portata massima da inviare ai depuratori ammonta a 750 l per abitante equivalente * al giorno, uniformemente distribuiti nelle 24 ore, mentre lo stesso articolo specifica che debba verificarsi un rapporto di diluizione pari a 2 rispetto alla portata nera, calcolata come media giornaliera per gli apporti civili e su 12 ore per quelli industriali. I lavori relativi alla regolazione delle acque sono stati integrati da un intervento di protezione delle sponde mediante tecniche di ingegneria naturalistica, in particolare nel principale punto interessato da fenomeni erosivi che avrebbero potuto cagionare pericoli alle infrastrutture esistenti. * Con abitante equivalente si intende la quantità di sostanze organiche biodegradabili derivate da un utenza civile, cui corrisponde una richiesta biochimica di ossigeno a 120 ore pari a 60 g al giorno. 4

5 Si tratta del sito a monte del sistema fitodepurativo sopra descritto, dove è stata sostituita la passerella antica ivi presente con una in legno e senza pile in alveo (figg ), atta ad aumentare la sezione di deflusso, oltre a garantire una difesa di sponda mediante palificata viva doppia per un tratto di circa 200 m (fig. 14). fig. 3 fig. 4 5

6 fig. 5 fig. 6 fig. 7 6

7 fig. 8 fig. 9 fig. 10 7

8 fig. 11 fig. 12 fig. 13 8

9 fig. 14 9

10 4. Realizzazioni afferenti Il progetto complessivo di spazio polifunzionale all interno del PLIS annovera, tra gli altri, nel territorio di Fagnano Olona e nelle sue immediate vicinanze, la posa di difesa in massi (fig. 15) e la creazione di rampe di risalita per i pesci (fig. 16) (antistanti la palificata poc anzi citata), la realizzazione di aule didattiche (fig. 17), di un bosco a medesime finalità, oltre che di uno stagno didattico (figg ) e di un percorso vita (figg ) collegato alla pista ciclabile, fruibile dalla cittadinanza. fig. 15 fig

11 fig. 17 fig. 18 fig

12 fig. 20 fig. 21 fig

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