INDICE 1. PREMESSA UBICAZIONE PROVE DESCRIZIONE DELLE PROVE IN-SITU PACOMETRO A MICROPROCESSORE COVEMASTERCM9...

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INDICE 1. PREMESSA UBICAZIONE PROVE DESCRIZIONE DELLE PROVE IN-SITU PACOMETRO A MICROPROCESSORE COVEMASTERCM9..."

Transcript

1

2 INDICE 1. PREMESSA UBICAZIONE PROVE DESCRIZIONE DELLE PROVE IN-SITU PACOMETRO A MICROPROCESSORE COVEMASTERCM ESTRAZIONE E PROVE DI ROTTURA A COMPRESSIONE SU CAROTE DI CALCESTRUZZO MISURA DELLA PROFONDITA' DI CARBONATAZIONE PRELIEVO DEI CAMPIONI D'ARMATURA ANALISI DEI RISULTATI INDIVIDUAZIONE DELLE BARRE DI ARMATURE RISULTATI DELLE PROVE DI COMPRESSIONE A ROTTURA SULLE CAROTE PRELEVATE E CALIBRAZIONE DELLE RESISTENZE PROVA DI TRAZIONE SULLE BARRE D'ARMATURA INDAGINE TERMOGRAFICA CONCLUSIONI ALLEGATI DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA CERTIFICATI DI LABORATORIO...27

3 Pag. 2 / 27 1 PREMESSA Nella presente relazione vengono riportati i risultati di saggi e prove semidistruttive e non, eseguite su alcuni elementi della struttura in conglomerato cementizio armato dell edificio denominato ex palestra - scuola media, sito alla via San Pietro del Comune di Vitulano (Bn). Tale campagna di indagine è stata eseguita dalla ditta Edil Diagnosis con sede in Ponte (BN), ed è stata condotta in conformità al D.M , all Ordinanza 3362/2004 e secondo le Linee Guida redatte dal Settore Programmazione Interventi di Protezione Civile sul Territorio e dal Settore Geologico Regionale della Regione Campania. In particolare, le prove sono state effettuate, riguardo alla tipologia, al numero ed alla posizione, in riferimento al livello di conoscenza limitata LC1, indicato nella Circolare del Consiglio Superiore dei LL.PP. Istruzioni per l applicazione delle Norme Tecniche per le costruzioni di cui al D.M e sugli elementi strutturali ritenuti più significativi dal Progettista. Relativamente all accertamento dei dettagli costruttivi, in virtù di quanto precisato al par. C8A.1.B.3 della Circ. 617/2009, non essendo disponibili i disegni originali di progetto, si è effettuata una limitata verifica in-situ dei dettagli costruttivi. Anche per le proprietà meccaniche dei materiali si sono effettuate prove limitate in-situ. Più precisamente, per la determinazione della resistenza del calcestruzzo, sono stati effettuati dei prelievi di campioni cilindrici (carote), successivamente sottoposti a prove di rottura a compressione, integrati da prove non distruttive, quali le prove pacometriche. Relativamente all armatura, per la determinazione della resistenza, sono state effettuate delle prove di trazione su campioni prelevati in situ. Significativa è anche la valutazione del degrado del materiale nel tempo, che si esplica mediante prove di carbonatazione per il calcestruzzo.

4 Pag. 3 / 27 Infine, per l accertamento della tipologia di fondazione utilizzata, sono stati effettuati dei pozzetti geognostici sia all interno che all esterno della costruzione. Le tipologie di prova utilizzate nel caso in esame sono riassumibili nel modo seguente: misure pacometriche; prelievo di carote; prove di carbonatazione su tutte le carote prelevate; prove di rottura a compressione delle carote prelevate; prove di trazione su campioni di armatura; indagini termografiche. L indagine in-situ è stata condotta con l ausilio della seguente strumentazione: pacometro a Microprocessore Covemaster CM9; carotatrice; soluzione di fenoftaleina; termocamera flir i7. Di seguito sono riportati gli schemi strutturali dell edificio con l indicazione degli elementi testati.

5 Pag. 4 / 27 2.UBICAZIONE PROVE

6 Pag. 5 / 27

7 Pag. 6 / DESCRIZIONE DELLE PROVE IN-SITU Per la determinazione della resistenza del calcestruzzo sono state prelevate in tutto due carote, entrambe all unico piano della costruzione (PIL.12 - PIL.30). Relativamente ai campioni di armatura, sono stati sottoposti a prova di trazione in laboratorio, due barre di armatura 18 e 16 prelevate rispettivamente dal pilastro 12 e dalla trave del piano terra. 3.1 PACOMETRO A MICROPROCESSORE COVEMASTER CM9 Utilizzato per la localizzazione delle armature nel cls, per la misura del copriferro e calcolo automatico del diametro delle barre. Il pacometro CoverMaster CM9, prodotto dalla Protovale (Oxford) Ltd, a differenza della maggior parte degli altri pacometri che sfruttano il principio dell'induzione magnetica, si fonda sul principio operativo delle eddy current (correnti parassite), è essenzialmente costituito da un sonda con la quale si spazzola la superficie da esaminare e da una centralina di rilevamento, capace di emettere un segnale digitale e sonoro allorquando viene rilevata la presenza di un tondino d acciaio. Nella pratica operativa l operatore, in una prima fase, spazzola la superficie del pilastro (o trave) da esaminare con la sonda tracciando sulla stessa il graticcio individuato sulla scorta del segnale rilevato. Successivamente si individua il copriferro riponendo la sonda sulla maglia individuata e infine si procede alla determinazione dei diametri mediante una doppia misurazione effettuata posizionando la sonda prima parallelamente e poi ortogonalmente al ferro del quale si vuol conoscere il diametro; una speciale funzione dell attrezzatura fornisce il valore direttamente. Nel caso di presenza di un numero elevato di ferri non è possibile rilevare con certezza il diametro della barra. In ogni caso il valore fornito dalla misura, può avere una variazione di più o meno un diametro rispetto a quello effettivo della stessa. Pacometro

8 Pag. 7 / 27 I risultati ottenuti con l indagine pacometrica, eseguita sugli elementi innanzi menzionati, sono riportati in tabella 1. TABELLA 1 : INDAGINE PACOMETRICA PILASTRI E TRAVI Elemento indagato PIANO DI RIFERIMENTO PIANO FONDAZIONI PIANO FONDAZIONI PIANO FONDAZIONI PIANO FONDAZIONI PIANO FONDAZIONI ELEMENTO INDAGATO TRAVE DI COLL. PLINTI 3-4 TRAVE DI COLL. PLINTI 6-7 TRAVE DI COLL. PLINTI 9-10 TRAVE DI COLL. PLINTI TRAVE DI COLL. PLINTI n e diametro barre longitudinali d'angolo n e diametro barre longitudinali inferiori n e diametro barre longitudinali lato corto n e diametro barre longitudinali lato lungo n e diametro barre longitudinali di parete per la parte indagata diametro staffe / passo in mezzeria cm non rilevabile 3φ18 non rilevabile φ8/25 non rilevabile 3φ18 non rilevabile φ8/25 non rilevabile 3φ18 non rilevabile φ8/25 non rilevabile 3φ18 non rilevabile φ8/25 non rilevabile 3φ18 non rilevabile φ8/25 6 PIANO TERRA PILASTRO 7 4φ18 1+1φ18 2+2φ18 φ8/16 7 PIANO TERRA PILASTRO 10 4φ18 1+1φ18 2+2φ18 φ8/16 8 PIANO TERRA PILASTRO 12 4φ18 1+1φ18 2+2φ18 φ8/16 9 PIANO TERRA PILASTRO 28 4φ18 1+1φ18 2+2φ18 φ8/16 10 PIANO TERRA PILASTRO 30 4φ18 1+1φ18 2+2φ18 φ8/16 11 PIANO TERRA PILASTRO 17 4φ16 1+1φ16 φ8/16 12 PIANO TERRA PILASTRO 20 4φ16 1+1φ16 φ8/16 13 PIANO TERRA PILASTRO 23 4φ16 1+1φ16 φ8/16 14 PIANO TERRA PILASTRO 9 4φ18 1+1φ18 2+2φ18 φ8/16 15 PIANO TERRA PILASTRO 13 4φ18 1+1φ18 2+2φ18 φ8/16 16 PIANO TERRA PILASTRO 29 4φ18 1+1φ18 2+2φ18 φ8/16 17 PIANO TERRA PILASTRO 31 4φ18 1+1φ18 2+2φ18 φ8/16

9 Pag. 8 / PIANO TERRA PILASTRO 6 4φ18 1+1φ18 2+2φ18 φ8/16 19 PIANO TERRA TRAVE φ18 1φ16 φ8/20 20 PIANO PRIMO TRAVE φ18 non rilevabile φ8/20 21 PIANO TERRA TRAVE φ16+2φ14 non rilevabile φ8/20 22 PIANO TERRA TRAVE φ18 non rilevabile φ8/16 23 PIANO TERRA TRAVE φ14 non rilevabile φ8/20 24 PIANO TERRA TRAVE φ14 non rilevabile φ8/20 25 PIANO TERRA TRAVE 6-7 7φ18 1φ16 φ8/ ESTRAZIONE E PROVE DI ROTTURA A COMPRESSIONE SU CAROTE DI CALCESTRUZZO La determinazione delle caratteristiche meccaniche del calcestruzzo, in particolare della resistenza caratteristica a compressione, può essere effettuata attraverso una prova parzialmente distruttiva, ovvero il prelievo di campioni cilindrici (carote) mediante carotaggio (le modalità di esecuzione sono stabilite dalla norma UNI 6131), e la successiva prova di rottura a compressione (norma UNI :2002). La prova può essere utilizzata per tarare le correlazioni utilizzate nei metodi non distruttivi indiretti. La misura della resistenza standard richiederebbe un campione di diametro ϕ = 150 mm e altezza H = 300 mm. Per limitare la quantità di materiale estratto e per le difficoltà che si possono incontrare nelle zone di congestione delle armature, si preferisce usare un diametro minore ϕ = 94 mm. L affidabilità dei risultati, tuttavia, dipende da una serie di fattori legati alle modalità con cui si prelevano i campioni da analizzare, all ambiente in cui si effettua il prelievo e in cui si svolge la prova, alla posizione del prelievo nell elemento strutturale, nonché da fattori intrinseci al provino stesso, quali forma e dimensioni. Sono presenti nella letteratura tecnica ed in alcune norme internazionali formulazioni di carattere sperimentale per la valutazione della resistenza cubica a partire dalla resistenza desunta dalle prove sulle carote di conglomerato, considerando diversi coefficienti correttivi. Questi dipendono principalmente dalla forma e dal diametro del provino,

10 Pag. 9 / 27 dal rapporto lunghezza/diametro, dalle condizioni di umidità, dalla presenza di armatura metallica e dalla direzione di perforazione. Per il calcolo della resistenza cubica si utilizzano varie relazione presenti in letteratura ed in particolare: (British Standard BSI 1881) R c = k 1 x (f car / d / h) f car = resistenza a compressione della carota d, h rispettivamente diametro e altezza del provino k 1 un coefficiente che tiene conto anche del disturbo arrecato al campione durante la perforazione ( k 1 = 2.5 per direzione di perforazione orizzontale, k 1 = 2.3 nel caso di perforazioni verticali) (Masi, 2005) f cis,i = (C h/d x C dia x C a x C d )/0,83 C h/d è il coefficiente correttivo per rapporti h/d diversi da 2, pari a: C h/d = 2/(1,5+D/ h); C dia è il coefficiente correttivo relativo al diametro, da assumere pari a 1.06, 1,00 e 0.98 per D pari, rispettivamente, a 50, 100 e 150 mm; C a è il coefficiente correttivo relativo alla presenza di armature incluse, variabile tra 1,03 per barre di piccolo diametro (Ø10) e 1.13 per barre di diametro maggiore di (Ø20); C d è il coefficiente correttivo per tener conto del disturbo arrecato alla carota nelle operazioni di estrazioni e preparazione. Oltre il valore costante suggerito nelle FEMA 274 pari a 1.06, la bibliografia propone di assumere il valore 1.10, in entrambi i casi per operazioni di prelievo condotte con estrema accuratezza. Tenendo però conto del fatto che il rimaneggiamento è tanto maggiore quanto minore è la qualità del calcestruzzo da carotare, appare più convincente far riferimento a quanto riportato in (Collepardi, 2002) e indirettamente in (UNI 10834, 1999), assumento C d = 1.20 per f car < 20 MPa, e C d = 1.10 per f car > 20 MPa (N. Augenti, 2003) R c = 0,83 x f 1,10 car /C Dove il coefficiente C tiene conto dell influenza delle dimensioni del provino h/d = 2 C=1

11 Pag. 10 / 27 Il valore stimato per la resistenza cubica a compressione, pertanto, è rappresentato dalla media dei risultati delle tre correlazioni. Sulla struttura esaminata, come accennato in precedenza, sono stati prelevati n 2 campioni cilindrici al piano terra (PIL.12 - PIL.30). Prima di procedere all operazione di carotaggio, mediante rilievo magnetometrico, è stata individuata la posizione delle armature principali e delle staffe in modo da escluderle dall area interessata. Per il prelievo si è fatto uso di una macchina carotatrice elettrica a corona diamantata. I campioni, sono stati sottoposti a prove di compressione in laboratorio secondo la norma UNI EN :2003. I risultati delle prove si evincono nel certificato allegato rilasciato dal laboratorio autorizzato (legge 1086/71) Geo-In srl (Laboratorio autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti concessione n 7333 del ), mentre di seguito si riportano in dettaglio le caratteristiche delle carote prelevate. Descrizione carote dopo il prelievo Piano Terra Pilastro 12 PIL.12 - P.T Descrizione carota H = 19,32 cm - Diam. = 9,43cm Qualità del provino da esame visivo: cls resistente Aderenza matrice inerte: buona Tipo di ciottoli: inerti di cava Rottura della carota: no Presenza di ferri: no Massima dimensione inerti: 2,0 cm Dimensione media inerte: 1,0 cm Profondità e distribuzione della carbonatazione: 1,5 cm Superficie della carota dopo estrazione: liscia

12 Pag. 11 / 27 Piano Terra Pilastro 30 PIL.30 - P.T Descrizione carota H = 17,35 cm - Diam. = 9,43 cm Qualità del provino da esame visivo: cls resistente Aderenza matrice inerte: buona Tipo di ciottoli: inerti di cava Rottura della carota: no Presenza di ferri: no Massima dimensione inerti: 2,5 cm Dimensione media inerte: 1,5 cm Profondità e distribuzione della carbonatazione: 2,5 cm Superficie della carota dopo estrazione: liscia I valori della resistenza cilindrica innanzi riportata sono indicati nel seguente prospetto: ELEMENTO N PIANO Rcarota Pilastro 12 Terra 23,50 Pilastro 30 Terra 19, MISURA DELLA PROFONDITÀ DI CARBONATAZIONE La prova ha lo scopo di misurare la profondità di carbonatazione dello strato superficiale di calcestruzzo. Il calcestruzzo possiede un valore di ph di circa 12,5, che gli conferisce un carattere fortemente basico. Questa forte alcalinità di fatto costituisce una protezione naturale dell acciaio dell armatura contro la corrosione (passivazione). Il fenomeno chimico è conseguente all anidride carbonica dell aria che penetrando nei pori del calcestruzzo neutralizza la calce libera presente. Il ph dello strato superficiale del calcestruzzo si abbassa fino a scendere a valori inferiori a 9 provocando il fenomeno della carbonatazione.

13 Pag. 12 / 27 In questo stato il calcestruzzo è fortemente permeabile e riduce la capacità protettiva: fornisce, inoltre, allo strato superficiale, una maggiore durezza che tende ad ingannare i metodi di determinazione della resistenza a compressione basati su misure superficiali come lo sclerometro. L indagine consiste nello spalmare il liquido sulla superficie della carota dopo averla pulita accuratamente. La soluzione di fenoftaleina, all 1% di alcool etilico, reagisce con il calcestruzzo provocando un cambiamento di colore nella parte non carbonatata da bianco trasparente a rosso violetto. In presenza di carbonatazione il cls manterrà inalterata la sua colorazione. L analisi va condotta subito dopo il prelievo della carota, per evitare che si formi un film superficiale carbonatato lungo tutta la superficie, che impedirebbe la reazione con la fenoftaleina. La prova di carbonatazione è stata eseguita sulle due carote prelevate e in nessuna di queste è stato evidenziato tale processo di alterazione. 3.4 PRELIEVO CAMPIONI D ARMATURA Il prelievo degli spezzoni d armatura viene effettuato nelle zone meno sollecitate dell elemento strutturale in quanto il taglio della barra comporta sempre il rilascio, locale, delle tensioni. Nel caso specifico i due prelievi sono stati effettuati nella mezzeria della pilastrata e della travata precisamente: Pilastro 12 Piano TERRA Trave Piano TERRA attraverso le seguenti fasi: 1. Messa a nudo della barra d armatura mediante rimozione del calcestruzzo che l avvolge; 2. Sovrapposizione di uno spezzone d armatura dello stesso diametro e ripristino della continuità, tale da garantire la trasmissione delle sollecitazioni presenti immediatamente dopo il taglio, mediante saldatura a doppio cordone; 3. Taglio e prelievo dello spezzone di barra di lunghezza di circa 50 cm; 4. Applicazione di speciale malta antiritiro per ripristinare il calcestruzzo e il copri- ferro.

14 Pag. 13 / ANALISI DEI RISULTATI 4.1 INDIVIDUAZIONE DELLE BARRE DI ARMATURA L indagine pacometrica, per gli elementi strutturali analizzati, ha evidenziato, con la dovuta approssimazione, la presenza di barre longitudinali lisce di diametro φ 16 e φ 18 con staffe φ 8 per i pilastri e le travi in c.a. 4.2 RISULTATI DELLE PROVE DI COMPRESSIONE A ROTTURA SULLE CAROTE PRELEVATE E CALIBRAZIONE DELLE RESISTENZE Dai certificati allegati, relativi alle prove di compressione a rottura eseguite dal laboratorio autorizzato (legge 1086/71) Geo-In srl (Laboratorio autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti concessione n 7333 del ) sulle carote prelevate, si evince che la resistenze unitarie del calcestruzzo per i vari elementi indagati sono: ELEMENTO N PIANO Rcarota Pilastro 12 Terra 23,50 Pilastro 30 Terra 19,45 mentre le resistenze cubiche medie sono state ottenute mediante la media tra le formule (British standard , Augenti-2003, Masi-2005) secondo la tab. 5 di seguito riportata: TAB. 5 Media f c, car CALCOLO DEI VALORI DI RESISTENZA MEDIA DELLE CAROTE Piano di riferimento Elemento indagato Foto n H (mm) φ (mm) peso (gr) fc, car (British standard ) (Augenti ) (Masi ) (MEDIA) PIANO TERRA PILASTRO 12 1,00 193,20 94, ,00 23,50 29,55 26,75 34,18 30,16

15 Pag. 14 / 27 CALCOLO DEI VALORI DI RESISTENZA MEDIA DELLE CAROTE Piano di riferimento Elemento indagato Foto n H (mm) φ (mm) peso (gr) f c, car (British standard ) (Augenti ) (Masi ) (MEDIA) PIANO TERRA PILASTRO 30 2,00 173,50 94, ,00 19,45 23,79 21,72 27,52 24,35 RESISTENZA CUBICA MEDIA = MEDIA fc, car Eq (N/mmq) 27, PROVA DI TRAZIONE SULLE BARRE D ARMATURA Come riportato nel certificato n del rilasciato dal laboratorio autorizzato (legge 1086/71) Geo-In srl (Laboratorio autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti concessione n 7333 del ) e relativo alla prova di trazione eseguita sulle barre prelevate, l acciaio testato ha le seguenti caratteristiche: barra prelevata dal Pilastro 12 del piano Terra 18 fy (tensione snerv.) (Mpa)= 489,7; ft (tensione di rottura) (Mpa)= 708,3; ε t (%) = 19,6; barra prelevata dalla Trave del piano Terra 16 fy (tensione snerv.) (Mpa)= 489,7; ft (tensione di rottura) (Mpa)= 708,3; ε t (%) = 18,8;

16 Pag. 15 / INDAGINE TERMOGRAFICA La tecnica termografica opera nella banda della radiazioni infrarosse servendosi di una speciale camera che trasforma le radiazioni termiche (IR) emesse dall oggetto investigato, in segnali elettrici che vengono riportati su un monoscopio e convertiti in immagini sotto forma di termogrammi. Ogni corpo emette energia sotto forma di radiazioni elettromagnetiche, la cui intensità è funzione della temperatura, che è determinata a sua volta dai valori di conducibilità specifica e calore specifico del materiale. Gli impieghi in edilizia della tecnica termografica possono essere ricondotti alla ricerca di anomalie termiche che possono mettere in evidenza: Composizione e tessiture murarie, individuazione degli elementi strutturali di fabbricati in cemento armato; orditura travetti di solai, etc. Lesioni, distacchi di intonaco, lastre di rivestimento di parametri murari. Particolari architettonici inglobati nelle pareti e mascherati da interventi successivi, come ad esempio tamponatura di aperture; finestre, etc. Passaggio di reti elettriche, impianti di riscaldamento, idrici, fognari, canne fumarie. STRUMENTO UTILIZZATO TERMOCAMERA FLIR i7: - risoluzione IR 120x120 pixels; -Sensibilità termica < 0,1 C - 25 C; -Memoria fino a immagini JPEG; -Display LCD a colori da 2,8"; Termocamera FLIR i7

17 Pag. 16 / 27 DETTAGLIO DELLE SINGOLE SEZIONI Vista orditura solaio

18 Pag. 17 / 27 vista travi e pilastri 6. CONCLUSIONI Le indagini effettuate sulla struttura hanno consentito di ottenere delle informazioni sul sistema costruttivo adottato, sulle caratteristiche meccaniche dei materiali utilizzati per la costruzione, nonché sullo stato di conservazione della struttura stessa. L organismo strutturale dell edificio, per la parte in elevazione indagata, risulta costituito da telai in conglomerato cementizio armato. Le fondazioni sono del tipo diretto e costituite da plinti rastremati collegati da travi nelle due direzioni. L interpretazione della prova di schiacciamento sulle carote prelevate, condotta mediante le più accreditate formulazioni disponibili, hanno fornito valori della resistenza cubica pari a: CALCOLO DEI VALORI DI RESISTENZA MEDIA DELLE CAROTE Piano di riferimento Elemento indagato H (mm) φ (mm) peso (gr) fc, car (British standard ) (Augenti ) (Masi ) (MEDIA) PIANO TERRA PILASTRO ,20 94, ,00 23,50 29,55 26,75 34,18 30,16

19 Pag. 18 / 27 CALCOLO DEI VALORI DI RESISTENZA MEDIA DELLE CAROTE Piano di riferimento Elemento indagato H (mm) φ (mm) peso (gr) f c, car (British standard ) (Augenti ) (Masi ) (MEDIA) PIANO TERRA PILASTRO ,50 94, ,00 19,45 23,79 21,72 27,52 24,35 e quindi un valore medio della resistenza cubica pari a 27,25 N/mmq. Mediante le prove pacometriche è stata accertata, negli elementi indagati, con la dovuta approssimazione, la presenza di barre longitudinali di diametro φ 14, φ 16 e φ 18 con staffe φ 8. Solo nei pilastri, in particolare, è stata riscontrata la presenza di barre ad aderenza migliorata in corrispondenza degli spigoli. In base all epoca di costruzione dell edificio ed ai risultati delle due prove di trazione eseguite sui campioni di armatura prelevati, si può definire l acciaio di costruzione di caratteristiche simili a quello siglato Fe B 44 con fy (tensione snervamento)mpa 430 e ft (tensione di rottura)mpa 540 per le barre ad aderenza migliorata e Fe B 32 con fy (tensione snervamento)mpa 315 e ft (tensione di rottura)mpa 490 per le barre lisce. Relativamente al degrado dei materiali si può concludere che per gli elementi investigati è stata riscontrata una scarsa carbonatazione del calcestruzzo. EDIL DIAGNOSIS Ing. Antonio Trosino

20 Pag. 19 / ALLEGATI 7.1 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA PIL P.T. Prelievo carota Pil.12 - P.T.

21 Pag. 20 / 27 Pil P.T. Prelievo carota Pil P.T.

22 Pag. 21 / 27 Prelievo ferro di armatura Trave P.T. Prelievo ferro di armatura Pilastro 12 - P.T.

23 Pag. 22 / 27 Prelievo ferro di armatura Pilastro 12 - P.T.

24 Pag. 23 / 27

25 Pag. 24 / 27

26 Pag. 25 / 27

27 Pag. 26 / 27 Saggi e pacometriche su travi e solai

28 Pag. 27 / 27 Saggi e pacometriche su trave Saggi e pacometriche su trave di collegamento plinti CERTIFICATI DI LABORATORIO

29

30

Servizi per l'ingegneria strutturale

Servizi per l'ingegneria strutturale Servizi per l'ingegneria strutturale COMUNE DI VITULANO PROVINCIA DI BENEVENTO Relazione relativa alle prove semidistruttive e non distruttive eseguite sull'ex palestra della scuola media sita alla via

Dettagli

INDICE a) Premessa pag. 3 b) Indagini pacometriche pag generalità sull indagine pacometrica pag risultati delle indagini pacometriche

INDICE a) Premessa pag. 3 b) Indagini pacometriche pag generalità sull indagine pacometrica pag risultati delle indagini pacometriche INDICE a) Premessa pag. 3 b) Indagini pacometriche pag. 4 1. generalità sull indagine pacometrica pag. 4 2. risultati delle indagini pacometriche pag. 4 3. strumentazione utilizzata pag. 6 c) Estrazione

Dettagli

VERIFICA DI VULNERABILITA SISMICA DELLA SCUOLA,MADONNA DELLE GRAZIE. Via Madonna delle Grazie CELANO -AQ-

VERIFICA DI VULNERABILITA SISMICA DELLA SCUOLA,MADONNA DELLE GRAZIE. Via Madonna delle Grazie CELANO -AQ- COMMESSA: DOCUMENTO TAV S02 RELAZIONE SUI MATERIALI REV. 00 PAGINA: 1 di 18 Indice 2 RELAZIONE DEI MATERIALI STATO DI FATTO... 2 2.1 Livello di conoscenza e fattori di confidenza [ C.8.5.4]... 2 3 DETERMINAZIONE

Dettagli

LE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini

LE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini Michela Monaco Dipartimento di Cultura del Progetto Seconda Università degli Studi di Napoli LE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini Le NTC ed il controllo dei Materiali: tecnica, professione e adempimenti

Dettagli

Progetto della campagna di indagini strutturali in situ (fase 1)

Progetto della campagna di indagini strutturali in situ (fase 1) Città di Torino Settore edilizia scolastica nuove opere VERIFICHE TECNICHE STRUTTURALI SU EDIFICI SCOLASTICI INSERITI NELLE OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA CIRCOSCRIZIONI 7-8-1 PARTE (CENTRO) Progetto

Dettagli

Indagini su strutture esistenti

Indagini su strutture esistenti Corso di Diagnosi e Terapia dei Dissesti Strutturali Indagini su strutture esistenti Andrea Prota Dipartimento di Strutture per l Ingegneria e l Architettura Università degli Studi di Napoli Federico II

Dettagli

Comune di Celano VERIFICA DI VULNERABILITA SISMICA DEL COMPLESSO SCOLASTICO E. FERMI. Via P.Satilli-

Comune di Celano VERIFICA DI VULNERABILITA SISMICA DEL COMPLESSO SCOLASTICO E. FERMI. Via P.Satilli- COMMESSA: DOCUMENTO TAV S02 RELAZIONE SUI MATERIALI REV. 00 PAGINA: 1 di 15 Indice 2 RELAZIONE DEI MATERIALI STATO DI FATTO... 2 2.1 Livello di conoscenza e fattori di confidenza [ C.8.5.4]... 2 3 DETERMINAZIONE

Dettagli

Curva di Taratura.xls

Curva di Taratura.xls Seconda fase: INDAGINI IN SITU PROVE SUL CALCESTRUZZO PROVE SCLEROMETRICHE COSTRUZIONE DELLE CURVE DI TARATURA: ESEMPIO Costruzione Curva di Taratura.xls Seconda fase: INDAGINI IN SITU PROVE SUL CALCESTRUZZO

Dettagli

Rapporto di prova n 45/st/ /2013 Data di esecuzione delle e operazioni in sito: dal 23/5 al 5/6/20

Rapporto di prova n 45/st/ /2013 Data di esecuzione delle e operazioni in sito: dal 23/5 al 5/6/20 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II COMPLESSO DEL FRULLONE INDAGINI E PROVE SULLE STRUTTURE IN C.A. Rapporto di prova n 45/st/ /st/13 del 12/6/20 /2013 Data di esecuzione delle e operazioni in

Dettagli

ZONE STUDIO DI ARCHITETTURA. Pec:

ZONE STUDIO DI ARCHITETTURA.   Pec: ZONE STUDIO DI ARCHITETTURA COMUNE DI SAN VITO SULLO IONIO (Provincia di Catanzaro) Lavori per l'adeguamento sismico della Scuola dell'infanzia in Via Marconi francesca savari architetto 88067 San Vito

Dettagli

INDAGINI SU STRUTTURE

INDAGINI SU STRUTTURE RELAZIONE N REL20150610-2 del 10/06/2015 INDAGINI SU STRUTTURE Committente: Comune di Condove Indirizzo Committente: Piazza Martiri della Libertà, 7-10055 Condove (TO) Cantiere: Scuola secondaria di primo

Dettagli

Strutture: sistemi di indagine e metodi di consolidamento. Le indagini sul cemento armato. Ing. Massimo Morelli

Strutture: sistemi di indagine e metodi di consolidamento. Le indagini sul cemento armato. Ing. Massimo Morelli Strutture: sistemi di indagine e metodi di consolidamento Le indagini sul cemento armato Ing. Massimo Morelli RILIEVI: Rilievo delle armature mediante INDAGINI MAGNETOMETRICHE Modalità quickscan Si rileva

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MESSINA

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MESSINA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MESSINA AREA SERVIZI TECNICI pag. 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: Campagna di indagini di identificazione geometrico- strutturale e prove di laboratorio Ex Biblioteca Regionale di

Dettagli

INDAGINI STRUTTURALI D.M

INDAGINI STRUTTURALI D.M INDAGINI STRUTTURALI D.M. 14.01.08 COMMITTENTE: STUDIO PETRILLI VIA MONTESANTO, 37/A 67039 SULMONA (AQ) CANTIERE: NUOVO AUDITORIUM 67037 ROCCARASO (AQ) DATA DI PROVA: 15 MAGGIO 2013 La presente relazione

Dettagli

COSTRUZIONI ESISTENTI. Indagini su costruzioni esistenti in Calcestruzzo armato e muratura

COSTRUZIONI ESISTENTI. Indagini su costruzioni esistenti in Calcestruzzo armato e muratura COSTRUZIONI ESISTENTI Indagini su costruzioni esistenti in Calcestruzzo armato e muratura 1 LIVELLI DI CONOSCENZA STRUTTURE IN CALCESTUZZO ARMATO 2 LC1: Conoscenza limitata Geometria: la geometria della

Dettagli

ALL UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI MESSINA

ALL UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI MESSINA ALL UFFICIO DEL GENIO CIVILE DI MESSINA Relazione a Struttura Ultimata ai sensi dell art. 6 della Legge 05/11/1971 n. 1086 Ditta: Parrocchia San Vincenzo Ferreri - Ginostra. Oggetto: Progetto per il restauro

Dettagli

COMUNE DI SAN GERMANO CHISONE

COMUNE DI SAN GERMANO CHISONE COMUNE DI SAN GERMANO CHISONE CITTA METROPOLITANA DI TORINO PROGETTO PER LAVORI DI MIGLIORAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE INDAGINI STRUTTURALI DLGS 18/04/2016

Dettagli

Gallerie di derivazione: verifiche NDT per l esistente e per le nuove realizzazioni

Gallerie di derivazione: verifiche NDT per l esistente e per le nuove realizzazioni Ispezione e manutenzione di impianti idroelettrici Gallerie di derivazione Gallerie di derivazione: verifiche NDT per l esistente e per le nuove realizzazioni Giacinto Porco Università della Calabria Dipartimento

Dettagli

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po

LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE. Comune di Bagnolo di Po Pag. 1 di 11 totali LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA DELLA TENSOSTRUTTURA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DI VIA NAPOLEONICA COMMITTENTE Comune di Bagnolo di Po UBICAZIONE TENSOSTRUTTURA PRESSO COMUNE DI BAGNOLO

Dettagli

L Ordine degli Ingegneri della Provinciadi Bari in collaborazione con DRC Srl organizza

L Ordine degli Ingegneri della Provinciadi Bari in collaborazione con DRC Srl organizza L Ordine degli Ingegneri della Provinciadi Bari in collaborazione con DRC Srl organizza Seminario Tecnico Formativo su VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI: Procedure di gestione e tecniche di

Dettagli

Allegato 2: Edifici esistenti Edifici in Cemento Armato PROGETTO SIMULATO

Allegato 2: Edifici esistenti Edifici in Cemento Armato PROGETTO SIMULATO Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003. DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA. 2004 Allegato 2: Edifici esistenti Edifici in Cemento Armato PROGETTO SIMULATO

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI FACOLTÀ DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI FACOLTÀ DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI GUGLIELMO MARCONI FACOLTÀ DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE IL DEGRADO DELLE STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO: ANALISI, DIAGNOSI ED INTERVENTI DI

Dettagli

Via Fiume Busento n.157 Catanzaro (CZ) Tel pec:

Via Fiume Busento n.157 Catanzaro (CZ) Tel pec: LC1 LC2 LC3 I dati necessari ai fini della valutazione della sicurezza di un fabbricato esistente sono: i documenti di progetto, il rilievo strutturale e le prove in situ e/o in laboratorio. La quantità

Dettagli

La valutazione di edifici in c.a. Il metodo combinato SONREB

La valutazione di edifici in c.a. Il metodo combinato SONREB Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2011 2012 La valutazione di edifici in c.a. Il metodo combinato SONREB Dott. Marco VONA DiSGG, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/

Dettagli

Prof. Gaetano Manfredi Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università degli Studi di Napoli Federico II

Prof. Gaetano Manfredi Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università degli Studi di Napoli Federico II DIREZIONE REGIONALE CALABRIA CONSULENZA TECNICA PER L EDILIZIA RISCHIO SISMICO NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Rosanna arch. Macrì C.T.E.R r.macri@inail.it il i Fonti: Si ringraziano i professionisti INAL della

Dettagli

Capannone Industriale. Problematiche di appoggi di lastre di solaio su trave prefabbricata precompressa

Capannone Industriale. Problematiche di appoggi di lastre di solaio su trave prefabbricata precompressa Capannone Industriale Problematiche di appoggi di lastre di solaio su trave prefabbricata precompressa È costituito da 4 corpi di fabbrica. La lunghezza di ognuno dei fabbricati è di 192,0 metri e larghezza

Dettagli

CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)...

CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)... CALCESTRUZZO... Errore. Il segnalibro non è definito. ACCIAIO PER ARMATURE C.A.... 3 INDICAZIONI GENERALI... 4 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)...6 1/7 RELAZIONE SUI MATERIALI (ai sensi dell'art. 65 del D.P.R.

Dettagli

Gli edifici esistenti con struttura in muratura 27 maggio 2011

Gli edifici esistenti con struttura in muratura 27 maggio 2011 4 EMME Service S.p.A. Commissione strutture e Grandi Rischi Gli edifici esistenti con struttura in muratura 27 maggio 2011 Progetto simulato di campagne in situ e stima dei costi. Esempio di sopraelevazione

Dettagli

RELAZIONE SUI MATERIALI

RELAZIONE SUI MATERIALI CALCESTRUZZO... 2 ACCIAIO PER ARMATURE C.A.... 3 ACCIAIO DA CARPENTERIA METALLICA... 4 BULLONI... 5 INDICAZIONI GENERALI... 6 TENSIONI DI PROGETTO (SLU)... 8 1/8 RELAZIONE SUI MATERIALI (ai sensi dell'art.

Dettagli

COMUNE DI LUSCIANO Provincia di Caserta

COMUNE DI LUSCIANO Provincia di Caserta COMUNE DI LUSCIANO Provincia di Caserta ADEGUAMENTO STRUTTURALE DELL EDIFICIO SCOLASTICO SCUOLA ELEMENTARE Via Boccaccio RELAZIONE SULLE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI Novembre 2015 Il R.T.P. Prof. Ing.

Dettagli

MATERIALI DELLE OPERE DI PROGETTO...

MATERIALI DELLE OPERE DI PROGETTO... 1. MATERIALI DELLE OPERE DI PROGETTO... 3 1.1 ELENCO DEI MATERIALI IMPIEGATI E LORO MODALITÀ DI POSA... 3 1.2 VALORI DI CALCOLO... 5 2. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI ESISTENTI... 8 2.1 SOLAI TIPO MONIER

Dettagli

GIANCARLO MASELLI S.r.l. Diagnostica & Engineering Comune di Cento Palazzo del Governatore Cento (Fe) Colitto C. - Santi L.

GIANCARLO MASELLI S.r.l. Diagnostica & Engineering Comune di Cento Palazzo del Governatore Cento (Fe) Colitto C. - Santi L. Committente: Cantiere: Località: Tecnici: Comune di Cento Palazzo del Governatore Cento (Fe) Colitto C. - Santi L. Rif.to protocollo: Commessa: Tavola: Redattore: Edi 140/14 GM14/380 1 di 3 Santi L. UBICAZIONE

Dettagli

INDAGINI STRUTTURALI SU EDIFICIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA IN VIA FIOCHETTO N 13 A TORINO

INDAGINI STRUTTURALI SU EDIFICIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA IN VIA FIOCHETTO N 13 A TORINO INDAGINI STRUTTURALI SU EDIFICIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA IN VIA FIOCHETTO N 13 A TORINO PROVE n 3267 3270/TO dal 17 al 24 ottobre 2006 Committente: Relatore: dr. ing. Pierluigi Violetto dr. arch.

Dettagli

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE lavoro: RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA CON ADEGUAMENTO SISMICO PER CAMBIO DI DESTINAZIONE D USO DI PARTE DEI MAGAZZINI COMUNALI PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO SPORTIVO DI ATLETICA LEGGERA luogo: PROVINCIA

Dettagli

Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari in cemento armato con staffatura tipo Spirex e staffatura tradizionale

Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari in cemento armato con staffatura tipo Spirex e staffatura tradizionale Università degli Studi di Firenze DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE LABORATORIO PROVE STRUTTURE E MATERIALI Via di Santa Marta, 3-50139 Firenze Prove sperimentali a rottura di travi rettangolari

Dettagli

La valutazione di edifici in c.a. Il processo di conoscenza della struttura (3)

La valutazione di edifici in c.a. Il processo di conoscenza della struttura (3) Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2018 2019 La valutazione di edifici in c.a. Il processo di conoscenza della struttura (3) PhD Marco VONA Scuola di Ingegneria - Università di Basilicata

Dettagli

monitoraggi con fessurimetri e trasduttori indagini termografiche prove di carico su pali e solai modellazioni f.e.m. ed analisi

monitoraggi con fessurimetri e trasduttori indagini termografiche prove di carico su pali e solai modellazioni f.e.m. ed analisi Scheda n. 72 DIAGNOSTICA ED ANALISI DI STRUTTURE ESISTENTI monitoraggi con fessurimetri e trasduttori indagini termografiche prove di carico su pali e solai modellazioni f.e.m. ed analisi modello strutturale

Dettagli

CHIEDE L EFFETTUAZIONE DELLE SEGUENTI PROVE

CHIEDE L EFFETTUAZIONE DELLE SEGUENTI PROVE Spett.le UNIVERSITA DI ROMA TOR VERGATA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE LABORATORIO DI STRUTTURE E PROVE MATERIALI Via del Politecnico 0033 Roma P.I. 03397008 C.F. 803750583 Tel. +3906759766/80/9 Fax.

Dettagli

EDIFICI ESISTENTI Capacità rotazionali di elementi in c.a.

EDIFICI ESISTENTI Capacità rotazionali di elementi in c.a. Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003. DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA. 2004 EDIFICI ESISTENTI Capacità rotazionali di elementi in c.a. Dott. Ing. Marco

Dettagli

ALLEGATO 2.1 Estratto del progetto strutturale depositato al Genio Civile di Novara in data 23 gennaio 1975 (prot.3129/184) con integrazione in data 1

ALLEGATO 2.1 Estratto del progetto strutturale depositato al Genio Civile di Novara in data 23 gennaio 1975 (prot.3129/184) con integrazione in data 1 ALLEGATO 2.1 Estratto del progetto strutturale depositato al Genio Civile di Novara in data 23 gennaio 1975 (prot.3129/184) con integrazione in data 10 novembre 1975 (prot.4111/184) ALLEGATO

Dettagli

- indagini integrative condotte nell ambito del progetto definitivo redatto dal ing. D Aveni;

- indagini integrative condotte nell ambito del progetto definitivo redatto dal ing. D Aveni; DEFINIZIONE DEL LIVELLO DI CONOSCENZA 0 PREMESSA La presente nota integrativa è stata redatta al fine di meglio descrivere la procedura di definizione del livello di conoscenza relativo al progetto di

Dettagli

Test 25 DETTAGLI COSTRUTTIVI C.A. NTC2018: NODI TRAVE-PILASTRO

Test 25 DETTAGLI COSTRUTTIVI C.A. NTC2018: NODI TRAVE-PILASTRO Test 25 DETTAGLI COSTRUTTIVI C.A. NTC2018: NODI TRAVE-PILASTRO Revisione: 00 Data: 12/04/18 Programma: PRO_SAP RY2018(b) Versione 18.1.2 beta 1 Versione: 2018.03.180 Files: ver_nodi.psp Scopo: Validazione

Dettagli

Sede Municipio Lago (CS) - Progetto Esecutivo Intervento di miglioramento sismico

Sede Municipio Lago (CS) - Progetto Esecutivo Intervento di miglioramento sismico - STRUTTURA ESISTENTE CARATTERIZZAZIONE MECCANICA DEI MATERIALI Per quanto riguarda la caratterizzazione meccanica dei materiali, i valori delle resistenze meccaniche dei materiali saranno valutati sulla

Dettagli

studio di ingegneria civile giovanni nociti ingegnere via san remo, torino tel. / fax

studio di ingegneria civile giovanni nociti ingegnere via san remo, torino tel. / fax studio di ingegneria civile giovanni nociti ingegnere via san remo, 35-10137 torino tel. / fax +39.011.590866 e-mail: info@giovanninociti.com Analisi Aggiunti Premessa Per le forniture e le opere compiute

Dettagli

Le verifiche di duttilità si possono effettuare controllando che la duttilità di curvatura µ ϕ nelle zone critiche risulti:

Le verifiche di duttilità si possono effettuare controllando che la duttilità di curvatura µ ϕ nelle zone critiche risulti: Per costruzioni esistenti si intendono le opere strutturali che hanno la struttura realizzata alla data della redazione della valutazione della sicurezza e/o del progetto di un intervento per cui occorre

Dettagli

COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio

COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio CENTRO PASTI LAZZARETTO VIA TERRACINI - VIA ALBERTO MANZI Dati Catastali: FOGLIO 41 - MAPPALI VARI Codice Intervento:

Dettagli

Le tecniche di indagine: strutture in elevazione

Le tecniche di indagine: strutture in elevazione Con il patrocinio di Caserta 26 febbraio 2013 LE INIZIATIVE DEL PORTALE AGENDA TECNICA CICLO: " Edifici esistenti: salvaguardia e recupero" Le tecniche di indagine: strutture in elevazione Un esempio di

Dettagli

RELAZIONE TECNICA SUI MATERIALI DI IMPIEGO PER IL C.A.

RELAZIONE TECNICA SUI MATERIALI DI IMPIEGO PER IL C.A. RELAZIONE TECNICA SUI MATERIALI DI IMPIEGO PER IL C.A. I sottoscritti progettisti delle strutture in cemento armato relative ai lavori in epigrafe, per l esecuzione delle strutture così come previste ed

Dettagli

COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio

COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio COMUNE DI BOLOGNA Dipartimento Cura e Qualità del territorio Settore Edilizia e Patrimonio CENTRO PASTI LAZZARETTO VIA TERRACINI - VIA ALBERTO MANZI Dati Catastali: FOGLIO 41 - MAPPALI VARI Codice Intervento:

Dettagli

CIMITERO COMUNALE DI ALBERONE Pieve Di Cento RELAZIONE TECNICA SULLE INDAGINI E SUI SAGGI ESEGUITI

CIMITERO COMUNALE DI ALBERONE Pieve Di Cento RELAZIONE TECNICA SULLE INDAGINI E SUI SAGGI ESEGUITI CIMITERO COMUNALE DI ALBERONE Pieve Di Cento RELAZIONE TECNICA SULLE INDAGINI E SUI SAGGI ESEGUITI DATA 17/06/2014 PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA PROGETTAZIONE STRUTTURALE CAVINA TERRA ARCHITETTI DOTT.SSA

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO Istituto Tecnico Statale per Geometri E. Forcellini Feltre PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Docente: Classe: prof. Maurizio Zucco III a corso serale Disciplina: DISEGNO E PROGETTAZIONE Programma:

Dettagli

Laboratorio autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture per le prove materiali e prodotti per uso strutturale.

Laboratorio autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture per le prove materiali e prodotti per uso strutturale. Laboratorio autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture per le prove materiali e prodotti per uso strutturale. Prove su materiali per uso strutturale ai sensi del cap. 11 del DM 14/01/2008 (Nuove Norme

Dettagli

PERCHE ESEGUIRE UNA VERIFICA STATICA SU UN FABBRICATO DA DEMOLIRE? - Il processo di demolizione determina modifiche sia ai carichi locali sia allo sch

PERCHE ESEGUIRE UNA VERIFICA STATICA SU UN FABBRICATO DA DEMOLIRE? - Il processo di demolizione determina modifiche sia ai carichi locali sia allo sch CONVEGNO ANNUALE NAD PROGETTARE LA DEMOLIZIONE 17 Ottobre 2009 Calcolo strutturale applicato alla demolizione Ing. Alberto Iacomussi IPE PROGETTI S.r.l. Corso casale 297 bis Torino 011 8996040 PERCHE ESEGUIRE

Dettagli

Determinazione della vulnerabilità sismica della struttura in muratura del complesso strutturale Don Minozzi in Celano (AQ).

Determinazione della vulnerabilità sismica della struttura in muratura del complesso strutturale Don Minozzi in Celano (AQ). Determinazione della vulnerabilità sismica della struttura in muratura del complesso strutturale Don Minozzi in Celano (AQ). Caratteristiche strutturali. Il complesso strutturale Istituto Don Minozzi risale

Dettagli

Progettare in zona sismica con la Muratura Armata

Progettare in zona sismica con la Muratura Armata SICUREZZA = CONOSCENZA SEMPLICITÀ DURABILITÀ CONOSCENZA VALUTAZIONE di prodotti adeguati, di qualità e DUREVOLI!!! PROGETTAZIONE attenta ai dettagli costruttivi ESECUZIONE rigorosa e sapiente SICUREZZA

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA INDAGINI DIAGNOSTICHE STRUTTURALI

RAPPORTO DI PROVA INDAGINI DIAGNOSTICHE STRUTTURALI SERVIZIO TECNICO DI INGEGNERIA STRUTTURALE FINALIZZATO ALLA VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA SISMICA DI UN EX OPIFICIO INDUSTRIALE SITO A BRINDISI IN CONTRADA PICCOLI DA DESTINARE AD ARCHIVIO DI STATO Sito:

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest

PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest COMUNE DI SALERNO SETTORE OPERE E LAVORI PUBBLICI PROGETTO ESECUTIVO Edificio Porta Sud-Ovest PROGETTO STRUTTURALE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA N PROGETTO: B8A.00 ELABORATO N : A-ESE-4.1.1_1 0 9/010 EMISSIONE

Dettagli

COMUNE DI SARZANA PROVINCIA DELLA SPEZIA

COMUNE DI SARZANA PROVINCIA DELLA SPEZIA COMUNE DI SARZANA PROVINCIA DELLA SPEZIA RELAZIONE GENERALE OGGETTO: ADEGUAMENTO SISMICO SCUOLA DELL INFANZIA L. LALLI PROGETTO ESECUTIVO COMMITTENTE: COMUNE DI SARZANA IL PROGETTISTA IL RUP DOTT. ING.

Dettagli

INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI

INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI Responsabilità dei progettisti - Diagnostica - Tecniche di progettazione Marco Boscolo Bielo I N D I C E Capitolo 1 - VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA 1.1 LE COSTRUZIONI ESISTENTI................................

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE

RELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE Pagina 1 PREMESSA La presente Relazione Tecnica Specialistica riguarda la descrizione ed il calcolo (ove previsto) delle strutture da realizzare con il progetto esecutivo relativo ai lavori di Adeguamento,

Dettagli

INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA:

INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA: ORDINE INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI GENOVA Commissione Attività Civili PROVE SUGLI EDIFICI ESISTENTI MODULO II INDAGINI SPERIMENTALI SULLA MURATURA: TECNICHE E PROGRAMMAZIONE DELLE PROVE Ing. Giuseppe

Dettagli

QUADRO COMPARATIVO. Comune di Colle di Val D'Elsa Provincia di Siena

QUADRO COMPARATIVO. Comune di Colle di Val D'Elsa Provincia di Siena Comune di Colle di Val D'Elsa Provincia di Siena pag. 1 QUADRO COMPARATIVO OGGETTO: Realizzazione della Nuova Scuola Materna di Via Volterrana Lotto 1 e Lotto 2 PROGETTO STRUTTURALE 1 LOTTO COMMITTENTE:

Dettagli

DEPOSITO SISMICO del Progetto Strutturale per l Ampiamento e Completamento di Area Attrezzata per Emergenze della Protezione Civile Rolo (RE) INDICE

DEPOSITO SISMICO del Progetto Strutturale per l Ampiamento e Completamento di Area Attrezzata per Emergenze della Protezione Civile Rolo (RE) INDICE Pag. 1 di 10 INDICE 3 RELAZIONE SUI MATERIALI... 2 3.1 Elenco dei materiali impiegati e loro modalità di posa in opera... 2 3.2 Valori di calcolo... 3 3.3 Note specifiche per la posa in opera e la certificazione

Dettagli

COMUNE DI DICOMANO Provincia di Firenze

COMUNE DI DICOMANO Provincia di Firenze COMUNE DI DICOMANO Provincia di Firenze PROGRAMMA REGIONALE DI RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO DI EDIFICI PUBBLICI STRATEGICI E RILEVANTI VERIFICHE TECNICHE ORDINANZA P.C.M. 3362/04 E 3505/06 - DELIBERA

Dettagli

MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE

MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE Cap. 10.1 del D.M. 14 gennaio 2008 e cap. C10.1 par. 4.1 della Circ. n. 617/2009 1. PIANO DI MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE PREMESSA Ai sensi del C10.1 punto

Dettagli

f yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti.

f yd = f yk ; s 0, 7 f yk calcestruzzo armato. Le caratteristiche degli acciai, conformi con le Norme Tecniche, vengono presentate più avanti. Acciaio per cemento armato ordinario. Le barre di armatura sono caratterizzate dal diametro della barra tonda equipesante, calcolato nell ipotesi che il peso specifico dell acciaio sia 7850 kg/m 3. Secondo

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO. Relazione di calcolo opere in cemento armato

PROGETTO ESECUTIVO. Relazione di calcolo opere in cemento armato AMSA Spa Azienda Milanese Servizi Ambientali Sede legale e amministrativa Via Olgettina, 25 20132 Milano MI Tel. 02-27298.1 Fax. 02-26300911 E mail: amsa@amsa.it http://www.amsa.it REALIZZAZIONE DI PARCHEGGIO

Dettagli

La valutazione di edifici in c.a. Il Progetto Simulato

La valutazione di edifici in c.a. Il Progetto Simulato Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2018 2019 La valutazione di edifici in c.a. Il Progetto Simulato PhD Marco VONA Scuola di Ingegneria - Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://oldwww.unibas.it/utenti/vona/

Dettagli

RELAZIONE MATERIALI IMPIEGATI

RELAZIONE MATERIALI IMPIEGATI RELAZIONE MATERIALI IMPIEGATI 1 Premessa Norme Tecniche vigenti prescrivono che i materiali ed i prodotti utilizzati per la realizzazione delle strutture debbano rispondere ai requisiti di seguito indicati:

Dettagli

RELAZIONE SULLO STATO CONOSCITIVO

RELAZIONE SULLO STATO CONOSCITIVO Comune di Figline Vegliaturo (CS) INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO ALLA CASA COMUNALE sede COC finanziamento in ambito OCDPC 171 del 19/06/2014 PROGETTO DEFINITIVO Il Sindaco Avv. Fedele Adamo Il Progettista

Dettagli

Figura 1 Sede della Prefettura di Reggio Calabria. Figura 2 Fase di esecuzione carotaggio su elementi vericali in cls armato

Figura 1 Sede della Prefettura di Reggio Calabria. Figura 2 Fase di esecuzione carotaggio su elementi vericali in cls armato PECULIARITA DELL EDIFICIO L edificio oggetto di studio è sede della Prefettura di Reggio Calabria. E stato effettuato il rilievo geometrico dell organismo strutturale. Nel rilievo sono state considerate

Dettagli

COMUNE DI S.MINIATO (PI) IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO PER LA RIDUZIONE DEI FENOMENI DI ALLAGAMENTO E RISTAGNO PRESSO LA ZONA DI S.

COMUNE DI S.MINIATO (PI) IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO PER LA RIDUZIONE DEI FENOMENI DI ALLAGAMENTO E RISTAGNO PRESSO LA ZONA DI S. COMUNE DI S.MINIATO (PI) IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO PER LA RIDUZIONE DEI FENOMENI DI ALLAGAMENTO E RISTAGNO PRESSO LA ZONA DI S.DONATO RELAZIONE PRELIMINARE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE - indice 1. Relazione

Dettagli

STRUTTURA AD ARCHI IN LEGNO LAMELLARE CON MEMBRANA DI COPERTURA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE DI FONDAZIONE

STRUTTURA AD ARCHI IN LEGNO LAMELLARE CON MEMBRANA DI COPERTURA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE DI FONDAZIONE 1 COMMITTENTE: ZONA DI INSTALLAZIONE: CENTRO SPORTIVO POLIVALENTE MANDATORICCIO PAESE (CS) STRUTTURA AD ARCHI IN LEGNO LAMELLARE CON MEMBRANA DI COPERTURA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE

Dettagli

MONITORAGGIO CON METODO NON INVASIVO MISURAZIONE A INDUZIONE MAGNETICA INDAGINI TERMOGRAFICHE RELAZIONE TECNICA

MONITORAGGIO CON METODO NON INVASIVO MISURAZIONE A INDUZIONE MAGNETICA INDAGINI TERMOGRAFICHE RELAZIONE TECNICA MONITORAGGIO CON METODO NON INVASIVO MISURAZIONE A INDUZIONE MAGNETICA INDAGINI TERMOGRAFICHE RELAZIONE TECNICA Progetto: FANTONI CORRADO MANTOVA (MN) Indagini a cura di: MELLONCELLI srl Data: 27.01.2016

Dettagli

COMUNE DI RAVANUSA Provincia di Agrigento

COMUNE DI RAVANUSA Provincia di Agrigento COMUNE DI RAVANUSA Provincia di Agrigento REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO, RISTRUTTURAZIONE ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEI LOCALI DEL COMPLESSO SCOLASTICO SCUOLA MATERNA DI VIA

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO MANUTENZIONE PER IL RIPRISTINO E IL MANTENIMENTO DELLA FUNZIONALITA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI AREA NORD VIA DEGLI ABETI 13

PROGETTO ESECUTIVO MANUTENZIONE PER IL RIPRISTINO E IL MANTENIMENTO DELLA FUNZIONALITA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI AREA NORD VIA DEGLI ABETI 13 DIREZIONE SERVIZI TECNICI PER L EDILIZIA PUBBLICA Servizio Edilizia Scolastica PROGETTO ESECUTIVO MANUTENZIONE PER IL RIPRISTINO E IL MANTENIMENTO DELLA FUNZIONALITA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI AREA NORD

Dettagli

INDICE INDIVIDUAZIONE DELL'OPERA... 2 MATERIALI... 3 INDICE... 1

INDICE INDIVIDUAZIONE DELL'OPERA... 2 MATERIALI... 3 INDICE... 1 INDICE INDICE... 1 INDIVIDUAZIONE DELL'OPERA... 2 MATERIALI... 3 INDIVIDUAZIONE DELL'OPERA Il presente progetto strutturale è finalizzato all adeguamento sismico della struttura della Scuola Materna Nicholas

Dettagli

Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri

Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Progettazione di strutture in c.a. Armature minime di travi e pilastri Travi 4.1.6.1.1 Armatura delle travi armatura minima A s,req > A s,min = 0,26 b t d f ctm / f yk > 0,0013 b t d Negli appoggi di estremità

Dettagli

Relazione illustrativa sui materiali e sulle dosature

Relazione illustrativa sui materiali e sulle dosature Relazione illustrativa sui materiali e sulle dosature La presente Relazione è relativa all Analisi sui Materiali da utilizzare per la realizzazione delle opere di sostegno e contenimento nell ambito del

Dettagli

Cuneo, 16 Aprile con il patrocinio di: E la collaborazione di:

Cuneo, 16 Aprile con il patrocinio di: E la collaborazione di: L Ordine Ingegneri di Cuneo In collaborazione con DRC Srl ed Egineering & Controls Organizza Seminario Tecnico Formativo su «Vulnerabilità sismica degli edifici esistenti:» «Procedure di gestione e tecniche

Dettagli

PROTOCOLLO D INTERVISTA a cura di Mauro Dolce, Giulio Zuccaro, Filomena Papa. n. ffff

PROTOCOLLO D INTERVISTA a cura di Mauro Dolce, Giulio Zuccaro, Filomena Papa. n. ffff G N D T REGIONE: codice ISTAT ff PROVINCIA: codice ISTAT COMUNE: codice ISTAT DATI IDENTIFICATIVI TECNICO Nome: Cognome: Qualifica (ing, arch, geom, etc) : Carica (capo uff. tec., impr., etc) : Ente di

Dettagli

REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: PROGETTO ESECUTIVO

REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: PROGETTO ESECUTIVO PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO FOTOVOLTAICO ENRICO PESTALOZZI - REL DI CALCOLO Servizio Lavori Pubblici REALIZZAZIONE DI IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI PERTINENZA DELLA SCUOLA COMUNALE: 4F Scuola dell infanzia

Dettagli

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3696FR

RAPPORTO DI CLASSIFICAZIONE N /3696FR Istituto Giordano S.p.A. Via Rossini, 2-47814 Bellaria-Igea Marina (RN) - Italia Tel. +39 0541 343030 - Fax +39 0541 345540 istitutogiordano@giordano.it - www.giordano.it PEC: ist-giordano@legalmail.it

Dettagli

Relazione illustrativa sui materiali e sulle dosature,

Relazione illustrativa sui materiali e sulle dosature, Relazione illustrativa sui materiali e sulle dosature, La presente Relazione è relativa all Analisi sui Materiali da utilizzare per la realizzazione delle opere di sostegno e contenimento nell ambito del

Dettagli

Vulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato

Vulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato Corso di aggiornamento professionale Vulnerabilità Sismica ed Adeguamento di Costruzioni Esistenti in Calcestruzzo Armato 7 maggio 7 giugno 2013 Aula Magna Seminario Vescovile Via Puccini, 36 - Pistoia

Dettagli

Progetto della campagna di indagini strutturali in situ (fase 1)

Progetto della campagna di indagini strutturali in situ (fase 1) Città di Torino Settore edilizia scolastica nuove opere VERIFICHE TECNICHE STRUTTURALI SU EDIFICI SCOLASTICI INSERITI NELLE OPERE DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA CIRCOSCRIZIONI 7-8-1 PARTE (CENTRO) Progetto

Dettagli

SEMINARI SU CONTROLLO E MANUTENZIONE DELLE OPERE D'ARTE STRADALI E FERROVIARIE. Indagini su strutture ferroviarie e prove sperimentali in situ

SEMINARI SU CONTROLLO E MANUTENZIONE DELLE OPERE D'ARTE STRADALI E FERROVIARIE. Indagini su strutture ferroviarie e prove sperimentali in situ SEMINARI SU CONTROLLO E MANUTENZIONE DELLE OPERE D'ARTE STRADALI E FERROVIARIE In collaborazione con Ing. Emanuele Codacci-Pisanelli Direttore della Contest S.r.l. Diagnostica strutturale Ottobre 2015

Dettagli

INTERVENTO DI RINFORZO STRUTTURALE DI MENSOLE IN CALCESTRUZZO ARMATO MEDIANTE APPLICAZIONE DI FRP APPROCCIO AL DIMENSIONAMENTO.

INTERVENTO DI RINFORZO STRUTTURALE DI MENSOLE IN CALCESTRUZZO ARMATO MEDIANTE APPLICAZIONE DI FRP APPROCCIO AL DIMENSIONAMENTO. INTERVENTO DI RINFORZO STRUTTURALE DI MENSOLE IN CALCESTRUZZO ARMATO MEDIANTE APPLICAZIONE DI FRP APPROCCIO AL DIMENSIONAMENTO. A cura dell ing. Alberto Grandi Socio Building Improving s.r.l. Il recupero

Dettagli

IN.TEC. Soc. Cooperativa

IN.TEC. Soc. Cooperativa L I S T I N O E T A R I F F E Decorrenza : 04-05-2015 Pagina : 21 CC001 CC002 CC003 PRELIEVO, in cantiere o all'impianto, di CALCESTRUZZO FRESCO, determinazione della TEMPERATURA del calcestruzzo ( UNI

Dettagli

Resistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici

Resistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici Corso di specializzazione antincendio ex legge 818/84 Resistenza al fuoco delle strutture in C.A: norma UNI 9502 ed eurocodici Docente: Vicedirigente 1 Resistenza al fuoco di elementi in conglomerato cementizio

Dettagli

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO DELLE OPERE DI RIPRISTINO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEL CIMITERO DI SANT AGOSTINO A SEGUITO DEL SISMA DEL MAGGIO 2012

PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO DELLE OPERE DI RIPRISTINO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEL CIMITERO DI SANT AGOSTINO A SEGUITO DEL SISMA DEL MAGGIO 2012 COMUNE DI SANT AGOSTINO PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO DELLE OPERE DI RIPRISTINO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEL CIMITERO DI SANT AGOSTINO A SEGUITO DEL SISMA DEL MAGGIO 2012 Regione Emilia Romagna Ordinanza

Dettagli

Gestione e Manutenzione delle Strutture

Gestione e Manutenzione delle Strutture Corso di Gestione e Manutenzione delle Strutture EDIFICI ESISTENTI CONSOLIDAMENTO DELLE STRUTTURE Prof. Emidio NIGRO Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università di Napoli Federico II E. Nigro 1 Finalità

Dettagli

INDAGINI PULL-OFF SU TRAVETTI DI SOLAIO RINFORZATI PRESSO L OSPEDALE CIVILE DI ASIAGO (VI)

INDAGINI PULL-OFF SU TRAVETTI DI SOLAIO RINFORZATI PRESSO L OSPEDALE CIVILE DI ASIAGO (VI) INDAGINI PULL-OFF SU TRAVETTI DI SOLAIO RINFORZATI PRESSO L OSPEDALE CIVILE DI ASIAGO (VI) PROVA N. 3662/VR 08 febbraio 2010 Committente: U.L.S.S. 3 Direttore Lavori: Relatore: dott. ing. Filippo Navarra

Dettagli

STRUTTURE LAMELLARI RINFORZATE CON CUCITURE

STRUTTURE LAMELLARI RINFORZATE CON CUCITURE Università IUAV di Venezia Dorsoduro, 2206 barbieri@iuav.it in collaborazione con LabSCo (Laboratorio di Scienza delle Costruzioni) Venezia, 26 settembre 2008 1/34 PRESUPPOSTI: collaborazione tra MONDO

Dettagli

ARMATURE SUPPLEMENTARI

ARMATURE SUPPLEMENTARI TECNICA DELLE COSTRUZIONI (MOD.B) Corso di Laurea in Ingegneria Civile ARMATURE SUPPLEMENTARI Ing. Marianovella LEONE ARMATURE SUPPLEMENTARI ARMATURE NELLE ZONE DI APPOGGIO STUDIO DELLE TESTATE ARMATURE

Dettagli

PREMESSA La presente relazione generale riguarda il CALCOLI PRELIMINARI. DELLE STRUTTURE previste nell ambito dei lavori di realizzazione

PREMESSA La presente relazione generale riguarda il CALCOLI PRELIMINARI. DELLE STRUTTURE previste nell ambito dei lavori di realizzazione PREMESSA La presente relazione generale riguarda il CALCOLI PRELIMINARI DELLE STRUTTURE previste nell ambito dei lavori di realizzazione della rete gas metano per il collegamento dei centri abitati di

Dettagli

SCHEDA PROVE QUALITÀ CALCESTRUZZO

SCHEDA PROVE QUALITÀ CALCESTRUZZO Regione Toscana Giunta Regionale Versione 16 maggio 2005 Direzione Generale Politiche Territoriali e Ambientali Settore Servizio Sismico Regionale ALL.H SCHEDA PROVE QUALITÀ CALCESTRUZZO Sigla dell'elemento

Dettagli

RICHIESTA DI ESECUZIONE PROVE DI LABORATORIO (D.M. 17/01/18)

RICHIESTA DI ESECUZIONE PROVE DI LABORATORIO (D.M. 17/01/18) Descrizione del Cantiere: LOCALITA DEL CANTIERE RICHIESTA DI ESECUZIONE PROVE DI LABORATORIO (D.M. 17/01/18) Edificio di civile abitazione Edificio industriale Altro: COMMITTENTE DELL OPERA Indirizzo Tel.

Dettagli

Relazione di calcolo

Relazione di calcolo Relazione di calcolo 1 Generalità La presente relazione rigurda il calcolo degli elementi strutturali prevsti nel Progetto esecutivo degli interventi per la messa in sicurezza delle scarpate di monte del

Dettagli

SAIE 2012 Fiera di Bologna. giovedì 18 ottobre 2012 ore SALA MELODIA: Centro Servizi Blocco B

SAIE 2012 Fiera di Bologna. giovedì 18 ottobre 2012 ore SALA MELODIA: Centro Servizi Blocco B SAIE 2012 Fiera di Bologna giovedì 18 ottobre 2012 ore 14.30 SALA MELODIA: Centro Servizi Blocco B Convegno Termografia e diagnosi dell involucro edilizio: Tecniche a confronto TERMOGRAFIA E PONTI TERMICI

Dettagli