Distretto del Circondario Imolese Una rete di servizi per qualificare la cura della prima infanzia ovunque si realizzi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Distretto del Circondario Imolese Una rete di servizi per qualificare la cura della prima infanzia ovunque si realizzi"

Transcript

1 Un partenariato di 32 membri, attivi nel ( abitanti) appartenenti sia al settore pubblico che privato, si è recentemente aggiudicato un finanziamento sul bando di contrasto alla povertà educativa 0-6 dell impresa sociale Con i Bambini. I partner sono i seguenti: Cooperativa Seacoop (coordinatore); 12 Comuni; 12 Istituti Scolastici Comprensivi Statali; Azienda Servizi alla Persona (Servizio Sociale); Azienda USL; 2 cooperative sociali; 1 associazione; Nuovo Circondario Imolese (Ente Locale di II livello) UNIBO Psicologia Scolastica e di Comunità (responsabile monitoraggio e valutazione) OBIETTIVI COMUNI E CONDIVISI FRA I PARTNER Tutti i bambini hanno diritto ad una educazione di qualità fin dalla nascita L educazione di ogni bambino è sempre un fatto di responsabilità collettiva Una rete di servizi accessibile a tutti è strumento di democrazia L offerta di un servizio culturalmente accettabile per tutti costruisce la comunità educante Ampliare le reti di condivisione è una azione che intercetta la solitudine Mantenere attive le reti di condivisione riduce l isolamento sociale Roma - 25 giugno 2018 Verso una comunità di cura Daniele Chitti responsabile Servizio Infanzia Comune di Imola

2 Principi ispiratori della Vision Il progetto sostiene il lavoro comune, anche di tipo progettuale e strategico, di molti soggetti appartenenti ai tre ambiti del welfare (sanitario, sociale, educativo/scolastico). È basato sull idea forte che la cura della prima infanzia è sempre una responsabilità pubblica, sia dei genitori verso la società, che di quest ultima verso i genitori

3 Principi ispiratori della mission Lo schema si spiega da solo: devono essere eliminate tutte le barriere temporali, amministrative, fisiche e culturali che limitano l accesso ai servizi delle famiglie a più alto rischio di povertà educativa e fragilità sociale. Per favorire questo risultato, il nido d infanzia e la scuola dell infanzia devono inserirsi in una rete di servizi complementari e/o alternativi (anche solo temporaneamente), per non lasciare nessuno senza il riferimento di un progetto di sostegno facilmente fruibile Nella slide successiva, è possibile vedere lo schema generale del progetto, che prevede azioni di facilitazione nell accesso alla rete tradizionale dei servizi, l implementazione di reti solidaristiche a partire da quegli stessi servizi, il sostegno ai genitori perché investano di più e meglio sulla scolarizzazione dei figli, l implementazione di servizi sperimentali a bassa soglia d accesso con il coinvolgimento dei genitori e azioni a sostegno della cura in ambito domestico

4 Come richiesto, si spende qualche parola aggiuntiva sull azione contrassegnata dalla freccia: potenziamento dell intervento educativo domiciliare alle neomamme in difficoltà

5 Potenziamento dell intervento educativo domiciliare a neomamme in difficoltà Elementi di innovazione Si tratta dell ampliamento quantitativo di un servizio già esistente, messo in campo da Servizio Sociale e Consultorio Familiare, con il supporto della Neonatologia. Tuttavia, di nuovo prevede il coinvolgimento operativo diretto delle educatrici più esperte dei nidi d infanzia (previa formazione). Queste educatrici, portatrici di centinaia di storie di cura, sanno guadagnarsi facilmente la fiducia della mamme, anche di quelle più sospettose verso i servizi. Contemporaneamente, queste educatrici arricchiscono la loro formazione e le loro capacità professionali, rendendole più efficaci anche nel loro lavoro professionale ordinario. Operativamente, intorno a ciascuna mamma beneficiaria dell intervento, si costruisce un gruppo di lavoro di cui anche i genitori e l educatrice del nido fanno parte. Per le educatrici di nido, il progetto è sostenibile perché vi destineranno una parte del monte-ore destinato alla formazione. Il progetto ha lo scopo (tra gli altri) di facilitare l inserimento precoce al nido dei bambini appartenenti a nuclei caratterizzati da fragilità educativa, mediandone la scelta da parte della madre attraverso un rapporto con il nido che inizia a domicilio. In questi casi, la frequenza al nido sarà gratuita e alla madre sarà consentito di mantenere il rapporto privilegiato con l educatrice, anche attraverso l adozione di regolamenti di fruizione del nido molto flessibili Il progetto si propone: di superare l eccessiva specializzazione degli interventi socio-sanitari, soprattutto di questo che ha soprattutto le caratteristiche della prevenzione (di primo e secondo livello) di valorizzare le risorse presenti nella rete dei servizi, attraverso una maggiore integrazione, anche strategica, tra i servizi socio-sanitari e quelli educativi/scolastici di conseguenza, di utilizzare maggiormente i servizi universalistici (o tendenzialmente tali), accanto a (o invece di) quelli dedicati al disagio

6 Per maggiori informazioni.. È possibile contattare Daniele Chitti: Si ringrazia per l attenzione

Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 65 Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dall a nascita sino a sei anni, a norma

Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 65 Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dall a nascita sino a sei anni, a norma Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 65 Istituzione del sistema integrato di educazione e di istruzione dall a nascita sino a sei anni, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 1 81, lettera e), della legge

Dettagli

Sperimentazione di Pratiche INNOVATIVE per lo sviluppo di una COMUNITÀ EDUCANTE e di servizi INTEGRATI per il BENESSERE dei bambini.

Sperimentazione di Pratiche INNOVATIVE per lo sviluppo di una COMUNITÀ EDUCANTE e di servizi INTEGRATI per il BENESSERE dei bambini. Sperimentazione di Pratiche INNOVATIVE per lo sviluppo di una COMUNITÀ EDUCANTE e di servizi INTEGRATI per il BENESSERE dei bambini. Progetto finanziato dal Fondo contrasto della povertà educativa minorile,

Dettagli

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4 SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 4 PERIODO IN ESAME: Gennaio 2006 DICEMBRE 2006 DATA COMPILAZIONE SCHEDA: APRILE 2007 Nome Progetto BAMBINI E NUOVE CULTURE Mission (finalità del Progetto) Il progetto

Dettagli

Il percorso nascita nella Regione Emilia-Romagna

Il percorso nascita nella Regione Emilia-Romagna Il percorso nascita nella Regione Emilia-Romagna Un modello integrato sociale-sanitario: sanitario: il ruolo dei Comuni Rossella Ibba Dirigente Servizio Politiche di Welfare Comune di Forlì Forlì,, 23

Dettagli

BRESCIA 6 APRILE BERGAMO: gli Spazi per bambini e adulti e IL CENTRO FAMIGLIA

BRESCIA 6 APRILE BERGAMO: gli Spazi per bambini e adulti e IL CENTRO FAMIGLIA BRESCIA 6 APRILE 2017 BERGAMO: gli Spazi per bambini e adulti e IL CENTRO FAMIGLIA 1 I servizi per l infanzia DEL COMUNE DI BERGAMO Bergamo 120 mila abitanti 600 nuovi nati all anno 12 nidi d infanzia

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità

Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità Allegato 2 Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Pari Opportunità INTESA SUI CRITERI DI RIPARTIZIONE DELLE RISORSE, LE FINALITA, LE MODALITA ATTUATIVE NONCHE IL MONITORAGGIO DEL SISTEMA

Dettagli

ALI PER IL FUTURO PROGETTO SPERIMENTALE PER IL CONTRASTO DELLA POVERTÀ EDUCATIVA BANDO PRIMA INFANZIA IMPRESA SOCIALE CON I BAMBINI

ALI PER IL FUTURO PROGETTO SPERIMENTALE PER IL CONTRASTO DELLA POVERTÀ EDUCATIVA BANDO PRIMA INFANZIA IMPRESA SOCIALE CON I BAMBINI ALI PER IL FUTURO PROGETTO SPERIMENTALE PER IL CONTRASTO DELLA POVERTÀ EDUCATIVA BANDO PRIMA INFANZIA IMPRESA SOCIALE CON I BAMBINI Sintesi del progetto Ali per il Futuro è un progetto di lotta alla povertà

Dettagli

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 12

SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 12 SCHEDA DI MONITORAGGIO DEL PROGETTO N 12 PERIODO IN ESAME: Gennaio 2006 DICEMBRE 2006 DATA COMPILAZIONE SCHEDA: APRILE 2007 Nome Progetto SCUOLA-SOCIALE: Contrasto al disagio e alla dispersione scolastica

Dettagli

Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale

Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale Roma, 30 settembre 2009 CLARA TOMMASINI 1 Povertà materiale (deprivazione) cause dirette: disoccupazione, sovraffollamento mancanza di risorse

Dettagli

Servizi socio educativi per la prima infanzia. Comune di Torino

Servizi socio educativi per la prima infanzia. Comune di Torino Servizi socio educativi per la prima infanzia Esperienze di welfare familiare Comune di Torino 2013-2016 Non chiedere: qual è il problema? chiedi: qual è la storia? solo così scoprirai qual è davvero il

Dettagli

COMUNE DI PISTOIA PIANO INTEGRATO URBANO DI SVILUPPO SOSTENIBILE (PIUSS) DEL COMUNE DI PISTOIA DALL ANTICO CENTRO STORICO AL NUOVO CENTRO URBANO

COMUNE DI PISTOIA PIANO INTEGRATO URBANO DI SVILUPPO SOSTENIBILE (PIUSS) DEL COMUNE DI PISTOIA DALL ANTICO CENTRO STORICO AL NUOVO CENTRO URBANO COMUNE DI PISTOIA PIANO INTEGRATO URBANO DI SVILUPPO SOSTENIBILE (PIUSS) DEL COMUNE DI PISTOIA DALL ANTICO CENTRO STORICO AL NUOVO CENTRO URBANO AVVISO A MANIFESTARE INTERESSE PER: PROGETTI DI UNIVERSITA,

Dettagli

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere

Dettagli

Verso il nuovo Piano Sociale e Sanitario

Verso il nuovo Piano Sociale e Sanitario Verso il nuovo Piano Sociale e Sanitario Maura Forni - Responsabile Servizio Coordinamento Politiche Sociali e Socio Educative Antonio Brambilla - Responsabile Servizio Assistenza Territoriale Direzione

Dettagli

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO Bando Infanzia 2016

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CUNEO Bando Infanzia 2016 La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ha previsto nel Documento Programmatico Previsionale 2016 di promuovere un Bando dedicato alla scuola dell infanzia come progetto sperimentale volto al potenziamento

Dettagli

INVESTIRE SULL INFANZIA. I nodi attuali e gli effetti di lungo periodo della partecipazione ai nidi. BASSANO DEL GRAPPA

INVESTIRE SULL INFANZIA. I nodi attuali e gli effetti di lungo periodo della partecipazione ai nidi. BASSANO DEL GRAPPA INVESTIRE SULL INFANZIA. I nodi attuali e gli effetti di lungo periodo della partecipazione ai nidi. BASSANO DEL GRAPPA LA STORIA DEI NIDI A BASSANO Maria Luisa Gusella GLI ASILI NIDO COMUNALI DI BASSANO

Dettagli

LA LOMBARDIA PER IL SOCIALE

LA LOMBARDIA PER IL SOCIALE LA LOMBARDIA PER IL SOCIALE Milano, 5 Dicembre 2017 32 MILIONI PER NIDI GRATIS 2017/2018 32 MILIONI PER NIDI GRATIS 2017/2018 Azzeramento della retta (nidi pubblici o convenzionati con il pubblico) Reddito

Dettagli

ACCOMPAGNARE E SOSTENERE DOPO LA NASCITA

ACCOMPAGNARE E SOSTENERE DOPO LA NASCITA ACCOMPAGNARE E SOSTENERE DOPO LA NASCITA L'esperienza di Angela e Mario al Punto d'ascolto"ben Arrivato..piccolo mio Dott. ssa Laura De Francesco ( Psicologa del punto d ascolto e sostegno Ben Arrivato

Dettagli

Seminario su Nidi e servizi integrativi

Seminario su Nidi e servizi integrativi Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Direzione Generale per l inclusione e i diritti sociali e la responsabilità sociale delle imprese (CSR) Seminario su Nidi e servizi integrativi

Dettagli

Tavolo Welfare avanzamento marzo 2017

Tavolo Welfare avanzamento marzo 2017 Tavolo Welfare avanzamento marzo 2017 La manovra di Bilancio 2017 rafforza l azione prevista sul Welfare confermando gli impegni assunti con il Patto per la Crescita; Risposta a bisogni di residenzialità

Dettagli

CONVEGNO Cascina Brandezzata 25 NOVEMBRE 2017

CONVEGNO Cascina Brandezzata 25 NOVEMBRE 2017 CONVEGNO Cascina Brandezzata 25 NOVEMBRE 2017 GLI OBIETTIVI DI CAMBIAMENTO DEL PROGETTO Costruire un welfare di tutti per superare la frammentazione delle risorse e delle risposte, abbattere le barriere

Dettagli

Unità Operativa Consultorio Familiare Distretto 1 RESPONSABILE DOTT. M. MENIGHETTI Percorso Nascita Protocollo operativo

Unità Operativa Consultorio Familiare Distretto 1 RESPONSABILE DOTT. M. MENIGHETTI Percorso Nascita Protocollo operativo Camposampiero 06/03/2015 Unità Operativa Consultorio Familiare Distretto 1 RESPONSABILE DOTT. M. MENIGHETTI Percorso Nascita Protocollo operativo Unità Operativa Infanzia Adolescenza Famiglia Aulss 15

Dettagli

PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO

PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO AVVIO DEL PROGRAMMA E RELATIVE PROCEDURE L AVVIO DEL PROGRAMMA Incontri con il partenariato istituzionale,

Dettagli

SCHEDA PROGETTO (A CURA DEL SOGGETTO CAPOFILA)

SCHEDA PROGETTO (A CURA DEL SOGGETTO CAPOFILA) SCHEDA PROGETTO (A CURA DEL SOGGETTO CAPOFILA) AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI A SUPPORTO DELLA CONCILIAZIONE VITA-LAVORO PER LE ANNUALITA 2017-2018 (Azione 9.3.3 del POR FSE 2014-2020)

Dettagli

Servizi culturali Settore 6. Servizi scolastici Settore 6 Ufficio servizi scolastici

Servizi culturali Settore 6. Servizi scolastici Settore 6 Ufficio servizi scolastici Servizi culturali Biblioteca totale utenti 1.809 2.179 1249 2106 lettori attivi totale di prestiti nell anno 24.414 27.530 27288 26983 Servizi scolastici Ufficio servizi scolastici Servizio di ristorazione

Dettagli

Primo intervento pubblico su istituzioni per l infanzia avviene nel periodo fascista, legge n del 1925.

Primo intervento pubblico su istituzioni per l infanzia avviene nel periodo fascista, legge n del 1925. Primo intervento pubblico su istituzioni per l infanzia avviene nel periodo fascista, legge n. 2277 del 1925. Istituzione dell Opera Nazionale Maternità e Infanzia, obiettivo primario la difesa e il potenziamento

Dettagli

Gli interventi rientranti nel presente Programma riguardano i seguenti ambiti:

Gli interventi rientranti nel presente Programma riguardano i seguenti ambiti: Programma provinciale annuale AS 2008/2009 per gli interventi di qualificazione delle scuole dell'infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli enti locali nonché per le azioni di miglioramento

Dettagli

I BANDI. Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile

I BANDI. Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile I BANDI Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile Risorse Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile Dotazione finanziaria 2016: 115 milioni di euro Bando Prima Infanzia Fascia

Dettagli

Sharing city, dalla visione alle realtà.

Sharing city, dalla visione alle realtà. Sharing city, dalla visione alle realtà. TAGESMUTTER DOMUS -Nidi domiciliari Associazione Nazionale Enti Gestori Servizi Tagesmutter DOTT.SSA SILVIA GARONZI Cosa L associazione nazionale DOMUS nasce nel

Dettagli

SETTORE SERVIZI PER I MINORI E PER LE FAMIGLIE

SETTORE SERVIZI PER I MINORI E PER LE FAMIGLIE SETTORE SERVIZI PER I MINORI E PER LE FAMIGLIE La politica per l infanzia e l adolescenza,il sostegno alle famiglie: spazi di vita, incontro, gioco e crescita. L esperienza dei servizi, delle associazioni,

Dettagli

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ Piano di Zona 2006-2008 Capitolo 11 I progetti, i servizi, gli interventi nelle singole aree d intervento 11.6. Area Minori e genitorialità 11.6.1. NONSOLONIDO SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per

Dettagli

Contributi a progetti sociali. A partire dal lavoro SET! Sport, Educazione, Territorio Diffondiamo l accoglienza 44.

Contributi a progetti sociali. A partire dal lavoro SET! Sport, Educazione, Territorio Diffondiamo l accoglienza 44. Contributi a progetti sociali 2016 Contributi a progetti sociali A partire dal lavoro 73.000 Cooperativa Farsi Prossimo Polo Famiglia 65.000 SET! Sport, Educazione, Territorio 70.000 Diffondiamo l accoglienza

Dettagli

ASSE II «INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTA» PAOLO FAVINI Direttore Generale e Responsabile Asse 2 26 Ottobre 2017

ASSE II «INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTA» PAOLO FAVINI Direttore Generale e Responsabile Asse 2 26 Ottobre 2017 ASSE II «INCLUSIONE SOCIALE E LOTTA ALLA POVERTA» PAOLO FAVINI Direttore Generale e Responsabile Asse 2 26 Ottobre 2017 Contesto sociale Mutamenti strutturali società (Precarizzazione mondo lavoro; indebolimento

Dettagli

Le professioni sociali nel lavoro di comunità: quali sfide e quali potenzialità? Chi e come fare lavoro di comunità?

Le professioni sociali nel lavoro di comunità: quali sfide e quali potenzialità? Chi e come fare lavoro di comunità? FORMAZIONE SOCIALE PRESSO L UNIVERSITA DI URBINO CARLO BO. Dipartimento di Economia Società Politica SEMINARI APERTIWELFARE MARCHE A cura di Angela Genova Le professioni sociali nel lavoro di comunità:

Dettagli

PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO

PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO AVVIO DEL PROGRAMMA E RELATIVE PROCEDURE L AVVIO DEL PROGRAMMA Incontri con il partenariato istituzionale,

Dettagli

DISTRETTO DI TRADATE Monitoraggio Piano di Zona 2006 / 2008

DISTRETTO DI TRADATE Monitoraggio Piano di Zona 2006 / 2008 1 Monitoraggio Piano di Zona 2006 / 2008 IL LAVORO INSIEME 2 Il Piano di Zona è stato costruito e gestito da: L assemblea dei sindaci Il tavolo degli assessori L ufficio di piano I tavoli tematici (minori,

Dettagli

Piani di Zona 2009/2011 Progetti a sostegno degli anziani

Piani di Zona 2009/2011 Progetti a sostegno degli anziani Piani di Zona 2009/2011 Progetti a sostegno degli anziani Rimini 28 ottobre 2011 Francesca Marmo Legge Quadro 328/2000 La legge n 328 del 2000 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di

Dettagli

PAI (Piano Annuale per l Inclusione)

PAI (Piano Annuale per l Inclusione) ALLEGATO 4: PAI PAI (Piano Annuale per l Inclusione) ISTITUTO COMPRENSIVO VIA P. STABILINI Via Pasquale Stabilini 19 00173 Roma Tel. 0672970371; tel. e fax: 067221968; C.F. 97712510581 cod. mecc. RMIC8GA002

Dettagli

Regione Calabria Azienda Sanitaria Provinciale Cosenza

Regione Calabria Azienda Sanitaria Provinciale Cosenza Referente per quanto comunicato Tel. 0982/491235-44 Fax 0982/427968 e-mail: consultorioamantea@libero.it PROGRAMMA DI ATTIVITA PER L ANNO 2016 Il Progetto Obiettivo Materno Infantile (POMI), adottato con

Dettagli

Relatore: Michelangelo mirabello

Relatore: Michelangelo mirabello modifiche alla legge regionale 29 marzo 2013, n. 15 (Norme sui servizi educativi per la prima infanzia) Il dirigente F.to avv. Giovanni fedele Il presidente f.to On. Michelangelo mirabello 1 Relazione

Dettagli

Servizi per l infanzia - Regione Lombardia

Servizi per l infanzia - Regione Lombardia LAVORARE NEI SERVIZI PER L INFANZIA E LA GENITORIALITA LA RETE DEI SERVIZI PER L INFANZIA TRA LE UNITA DIOFFERTA SOCIALI DELLA REGIONE LOMBARDIA PERCORSO DAI SERVIZI TRADIZIONALI PER L INFANZIA AI SERVIZI

Dettagli

Linee di indirizzo per applicazione fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni. Andiamo al nido!

Linee di indirizzo per applicazione fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni. Andiamo al nido! Linee di indirizzo per applicazione fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni Andiamo al nido! Quadro normativo Legge 15/7/2015, n.107 art.1, commi 180, 181, lettera

Dettagli

Bando/2016 Idee innovative per la prima infanzia. Presentazione pubblica 12/09/2016

Bando/2016 Idee innovative per la prima infanzia. Presentazione pubblica 12/09/2016 Bando/2016 Idee innovative per la prima infanzia Presentazione pubblica 12/09/2016 Bando di idee Prima fase: analisi delle idee pervenute da parte di una apposita commissione di valutazione selezione di

Dettagli

Indice. Capitolo 1 I bambini, i ragazzi e le famiglie Capitolo 2 L educazione, l istruzione e la formazione... 63

Indice. Capitolo 1 I bambini, i ragazzi e le famiglie Capitolo 2 L educazione, l istruzione e la formazione... 63 Indice Per un welfare condiviso su infanzia e adolescenza... 9 di Anna Maria Dapporto Assessore alla Promozione delle politiche sociali e di quelle educative per l infanzia e l adolescenza. Politiche per

Dettagli

L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4

L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 Facendo un passo indietro Mondo della scuola (offerta didattica) Emergenza

Dettagli

RISULTATI DELLA QUALITA DEI SERVIZI Carta dei Servizi Sistema Educativo Integrato dei Servizi ai bambini di 0/6 anni Anno scolastico 2016/2017

RISULTATI DELLA QUALITA DEI SERVIZI Carta dei Servizi Sistema Educativo Integrato dei Servizi ai bambini di 0/6 anni Anno scolastico 2016/2017 RISULTATI DELLA QUALITA DEI SERVIZI Carta dei Servizi Sistema Educativo Integrato dei Servizi ai bambini di 0/6 anni Anno scolastico 2016/2017 Termine entro il quale viene comunicato alle famiglie il calendario

Dettagli

Bologna, 24/11/2010. Modena (MO)

Bologna, 24/11/2010. Modena (MO) Bologna, 24/11/2010 INTEGRA cooperativa sociale Modena (MO) La mission Integra Cooperativa Sociale si propone, attraverso progetti di mediazione interculturale, di contribuire a promuovere la creazione

Dettagli

SERVIZI. Educativa Territoriale. Il servizio è rivolto a minori in difficoltà ed ha l'obiettivo di:

SERVIZI. Educativa Territoriale. Il servizio è rivolto a minori in difficoltà ed ha l'obiettivo di: SERVIZI Educativa Territoriale Il servizio è rivolto a minori in difficoltà ed ha l'obiettivo di: - prevenire le situazioni di disagio familiare al fine di garantire al minore il diritto a crescere ed

Dettagli

SCHEDA PROGETTO. Gli strumenti e le azioni indicate sono quelle di cui all art 1 dell Avviso come da tabella sottoriportata

SCHEDA PROGETTO. Gli strumenti e le azioni indicate sono quelle di cui all art 1 dell Avviso come da tabella sottoriportata SCHEDA PROGETTO Il competente Dipartimento Politiche per la Salute e il Welfare-Servizio Politiche per il Benessere sociale e Servizio Programmazione sociale e sistema integrato socio-sanitario attraverso

Dettagli

Ripartiamo con il FONDO SOCIALE EUROPEO

Ripartiamo con il FONDO SOCIALE EUROPEO Ripartiamo con il FONDO SOCIALE EUROPEO area tematica inclusione sociale Vinicio Biagi 1 Gli obiettivi tematici del FSE 1.Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori 2.Promuovere l'inclusione

Dettagli

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA FSE 2014-2020 POR BasilicataEuropa Unione Europea Fondo Sociale Europeo Il PO FSE BASILICATA 2014-2020 IL FONDO SOCIALE EUROPEO AGEVOLA L INSERIMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO E L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE,

Dettagli

La Pubblica amministrazione e il sostegno alla maternità. Isabella Sala - Vicenza, 23 maggio 2015

La Pubblica amministrazione e il sostegno alla maternità. Isabella Sala - Vicenza, 23 maggio 2015 La Pubblica amministrazione e il sostegno alla maternità Isabella Sala - Vicenza, 23 maggio 2015 Il quadro normativo nazionale art. 31 (tutela famiglie) e art. 37 (tutela delle lavoratrici) della Costituzione

Dettagli

Assegno unico Dote unica per i servizi

Assegno unico Dote unica per i servizi 1 Due misure tra loro integrate Assegno unico Dote unica per i servizi 2 Obiettivo Favorire la natalità e la genitorialità superando almeno in parte gli ostacoli di ordine economico 3 Obiettivi specifici

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di:

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di: Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo statale G. D. Petteni Via Buratti, 2 24124 BERGAMO tel 035/342094 Fax 035/361280 - CF 95118590165 email bgic81600a@istruzione.it

Dettagli

BEN ESSERE A SCUOLA VANTAGGI DEL PROGETTO DI SISTEMA PREDISPOSIZIONE DEL PROGETTO CARATTERISTICHE QUALIFICANTI

BEN ESSERE A SCUOLA VANTAGGI DEL PROGETTO DI SISTEMA PREDISPOSIZIONE DEL PROGETTO CARATTERISTICHE QUALIFICANTI LICEO REGINA MARGHERITA BEN ESSERE A SCUOLA PROGETTO DI SISTEMA PROMOZIONE DELL AGIO E DI STILI DI VITA SANI VANTAGGI DEL PROGETTO DI SISTEMA Il coordinamento degli interventi ha reso possibile: Diffusione

Dettagli

BANDO PER CO - PROGETTAZIONE E GESTIONE DI SERVIZI DELL AREA MINORI DELL AMBITO TERRITORIALE N. 11

BANDO PER CO - PROGETTAZIONE E GESTIONE DI SERVIZI DELL AREA MINORI DELL AMBITO TERRITORIALE N. 11 1 - COMUNITA EDUCATIVA PER MINORI "BUCANEVE" Comunità educativa per minori (0-18 anni) sita presso la Casa della Fraternità di Salò. La capacità è di 9 da integrare a 10 posti numero utenti numero giornate

Dettagli

UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO

UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELLUCCHIO SCUOLA DELL INFANZIA ANNUNCIATA BELLOCCHIO RODIGO MANTOVA UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO Progetto per una scuola inclusiva ANNO SCOLASTICO 2017/2018 La scuola dell Infanzia

Dettagli

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIO ASSISTENZIALI INTERVENTI SOCIO ASSISTENZIALI DEL COMUNE

ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIO ASSISTENZIALI INTERVENTI SOCIO ASSISTENZIALI DEL COMUNE ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIO ASSISTENZIALI INTERVENTI SOCIO ASSISTENZIALI DEL COMUNE Dalle competenze socio assistenziali rimangono escluse tre problematiche socio-assistenzilai di gran rilevanza,

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD

PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD PIANO TRIENNALE DI INTERVENTO DELL ANIMATORE DIGITALE PER IL PNSD La legge 107 prevede che tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale

Dettagli

NIDI ACCESSIBILI IN PIEMONTE IL BUONO NIDI DELLA REGIONE. inserire foto nel riquadro PIEMONTE

NIDI ACCESSIBILI IN PIEMONTE IL BUONO NIDI DELLA REGIONE. inserire foto nel riquadro PIEMONTE NIDI ACCESSIBILI IN PIEMONTE inserire foto nel riquadro IL BUONO NIDI DELLA REGIONE PIEMONTE La copertura dei servizi educativi per l infanzia in Piemonte L'indicatore di copertura complessivo dei servizi

Dettagli

Uno sguardo agli obiettivi

Uno sguardo agli obiettivi Uno sguardo agli obiettivi Obiettivo generale delle azioni: Le famiglie con figli di età tra 0 e 12 anni riescono maggiormente a far fronte a tutte le sfide che l essere genitore comporta Obiettivi rispetto

Dettagli

FACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona Garbagnate M.se 5 giugno 2013

FACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona Garbagnate M.se 5 giugno 2013 FACCIAMO IL PUNTO! Piano di Zona 2012-2014 Garbagnate M.se 5 giugno 2013 situazione di crisi economica e di incertezza l indeterminatezza del mercato del lavoro e delle risorse gli elementi di contesto

Dettagli

Città di Corbetta. Bilancio partecipativo Prima edizione. Guida tecnica per la formulazione delle proposte

Città di Corbetta. Bilancio partecipativo Prima edizione. Guida tecnica per la formulazione delle proposte Città di Corbetta Bilancio partecipativo Prima edizione Guida tecnica per la formulazione delle proposte Sommario Introduzione... 2 Revisioni... 3 Area tematica... 3 Indicazioni generali per la formulazione

Dettagli

IL MIGLIORAMENTO DEL PUBBLICO NELLA LIBERA CONCORRENZA COL PRIVATO

IL MIGLIORAMENTO DEL PUBBLICO NELLA LIBERA CONCORRENZA COL PRIVATO Welfare locale tra continuità e innovazione I servizi prima infanzia in provincia di Pavia Pavia, 7 luglio 2015 IL MIGLIORAMENTO DEL PUBBLICO NELLA LIBERA CONCORRENZA COL PRIVATO Giuseppina Fortunato Comune

Dettagli

Scuola a.s. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola a.s. Piano Annuale per l Inclusione Scuola a.s. Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti ( indicare il disagio prevalente ) : n 1. disabilità certificate (Legge 104/92

Dettagli

Officina Famiglia ForumPA 2013

Officina Famiglia ForumPA 2013 Officina Famiglia ForumPA 2013 Metodi e strumenti per la progettazione cooperativa Giovanna Rossi Assessore alle Politiche Sociali Città di Selvazzano Dentro - Padova Roma, Palazzo dei Congressi dell EUR

Dettagli

sociale spazio famiglia

sociale spazio famiglia spazio famiglia 24 È nata La Casetta sul Serio. Dedicato alla famiglia e all infanzia è uno spazio polifunzionale dove si organizzano percorsi per genitori, spazi giochi per bambini e adulti, ludoteca,

Dettagli

F.1. Ic.1 F.2. Ic.2. :: Scheda IcF. :: Dati Ente. :: Obiettivi. Teano , ,00 CAMPANIA SOCIALE. Data Agg. Versione. Altro (specificare)

F.1. Ic.1 F.2. Ic.2. :: Scheda IcF. :: Dati Ente. :: Obiettivi. Teano , ,00 CAMPANIA SOCIALE. Data Agg. Versione. Altro (specificare) 17 di 85 :: Scheda Secondo I annualità Assetto della governance Costituzione del Servizio di Segretariato Sociale, nel Comune capofila, con Antenne Sociali che fungeranno da sue succursali, decentrate

Dettagli

AREA FAMIGLIA E MINORI. Coordinatore Area: A. S. Cinzia RICCARDI 1. SERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARE PER FAMIGLIE E MINORI

AREA FAMIGLIA E MINORI. Coordinatore Area: A. S. Cinzia RICCARDI 1. SERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARE PER FAMIGLIE E MINORI AREA FAMIGLIA E MINORI Coordinatore Area: A. S. Cinzia RICCARDI 1. SERVIZIO DI EDUCATIVA DOMICILIARE PER FAMIGLIE E MINORI - Scuole - Servizi ASL - USSM - Organizzazioni di Volontariato Il Servizio di

Dettagli

Povertà educative o povertà delle politiche educative?

Povertà educative o povertà delle politiche educative? Povertà educative o povertà delle politiche educative? Lo scorso 17 novembre la cooperativa sociale Area che promuove servizi per minori e famiglie nel territorio della Valle Sabbia, ha promosso un convegno

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S.

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo statale G. D. Petteni Via Buratti, 2 24124 BERGAMO tel 035/342094 Fax 035/361280 - CF 95118590165 email bgic81600a@istruzione.it

Dettagli

IL TERRITORIO E LA DISTRIBUZIONE DEMOGRAFICA

IL TERRITORIO E LA DISTRIBUZIONE DEMOGRAFICA IL TERRITORIO E LA DISTRIBUZIONE DEMOGRAFICA il territorio: 11 Comuni la comunità: 69.183 persone (dato al 31.12.2009) comuni con + di 10.000 abitanti comuni con + di 5.000 abitanti 1 6 comuni con - di

Dettagli

Pratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana

Pratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana Pratiche innovative per il sostegno e la promozione della genitorialità: il Programma PIPPI in Toscana 30 Maggio 2016 Firenze - Palagio di Parte Guelfa Il partenariato tra la scuola, le famiglie e i servizi

Dettagli

COMUNE DI LECCO. in accordo con il Tavolo provinciale della Rete Territoriale Protocollo a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza

COMUNE DI LECCO. in accordo con il Tavolo provinciale della Rete Territoriale Protocollo a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza COMUNE DI LECCO in accordo con il Tavolo provinciale della Rete Territoriale Protocollo a sostegno delle donne vittime di maltrattamento e violenza S.T.A.R. Sistema Territoriale Antiviolenza in Rete Un

Dettagli

Accordo di Partenariato per la realizzazione congiunta del progetto UNA CASA PER NOI TRA

Accordo di Partenariato per la realizzazione congiunta del progetto UNA CASA PER NOI TRA Accordo di Partenariato per la realizzazione congiunta del progetto UNA CASA PR NOI TRA Il Comune di Crema - quale nte Capofila del Piano di Zona del distretto cremasco - con sede in Crema, Piazza Duomo

Dettagli

L educazione per l infanzia come bene comune.

L educazione per l infanzia come bene comune. L educazione per l infanzia come bene comune. I contributi delle educatrici. Lucia Balduzzi & Arianna Lazzari Dipartimento di Scienze dell Educazione Università di Bologna Il contesto Anni 70 Origini dei

Dettagli

2. Politiche educative e dell istruzione Politiche socio-sanitarie. Ass. Francesca Fassio

2. Politiche educative e dell istruzione Politiche socio-sanitarie. Ass. Francesca Fassio 2. Politiche educative e dell istruzione Politiche socio-sanitarie Ass. Francesca Fassio 11 Servizi sociali Servizi domiciliari: portato a termine il progetto Do.ge (Domiciliarità Genova) a sostegno dei

Dettagli

b) da 6 a 36 mesi c) da 3 a 36 mesi

b) da 6 a 36 mesi c) da 3 a 36 mesi B Prova preselettiva - Educatore nido B mercoledì 17 maggio 2017 n DOMANDE RISPOSTE 1 B Qual è l'iter della normativa che regolamenta i servizi educativi per la prima infanzia? 2 B Chi legifera per i Nidi

Dettagli

Serie Ordinaria n Mercoledì 13 luglio 2011

Serie Ordinaria n Mercoledì 13 luglio 2011 Bollettino Ufficiale 17 REQUISITI DI ACCREDITAMENTO SPERIMENTALI PER LE UNITA DI OFFERTA SOCIALI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALE PER MINORI ALLEGATO A COMUNITA EDUCATIVE 1. Rapporti con l utenza (da riportare

Dettagli

Aprile 2017 Famiglia: tutti i bonus e i congedi

Aprile 2017 Famiglia: tutti i bonus e i congedi www.inas.it Aprile 2017 Famiglia: tutti i bonus e i congedi FAMIGLIA: TUTTI I B Negli ultimi anni, le leggi di stabilità e di bilancio sono intervenute sempre più frequentemente per introdurre, da un lato,

Dettagli

Decreti applicativi della Legge n. 107/2015 della Buona scuola. n. 65/2017 Sistema integrato di educazione ed istruzione 0-6

Decreti applicativi della Legge n. 107/2015 della Buona scuola. n. 65/2017 Sistema integrato di educazione ed istruzione 0-6 Decreti applicativi della Legge n. 107/2015 della Buona scuola n. 65/2017 Sistema integrato di educazione ed istruzione 0-6 Monica Pisu Cavaglià, 27 novembre 2017 Riferimento Normativo Legge 107/2015,

Dettagli

Il nomenclatore e la statistica ufficiale

Il nomenclatore e la statistica ufficiale Il nomenclatore e la statistica ufficiale L'indagine sugli sociali dei Comuni Giulia Milan Istat Servizio Sanità e assistenza Unità Operativa Interventi e servizi sociali Il nomenclatore e la statistica

Dettagli

Tavoli Tematici: Disabili e Anziani

Tavoli Tematici: Disabili e Anziani DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Disabili e Anziani Riccione 11 Aprile 2013 SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE PROGETTI

Dettagli

CONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA.

CONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA. CONSORZIO PAN SERVIZI PER L INFANZIA www.consorziopan.it info@consorziopan.it Il Consorzio Pan innovativa forma di Partnership sociale che prevede una collaborazione paritaria tra le più grandi Reti nazionali

Dettagli

DECRETO N Del 12/07/2017

DECRETO N Del 12/07/2017 DECRETO N. 8510 Del 12/07/2017 Identificativo Atto n. 437 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI FINALIZZATI ALLA PREVENZIONE E ALLA LOTTA

Dettagli

CONSORSO DI IDEE E-CARE 2016

CONSORSO DI IDEE E-CARE 2016 CONSORSO DI IDEE E-CARE 2016 Ci eravamo lasciati così: Tra vent anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate

Dettagli

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO

REGIONE LAZIO GIUNTA REGIONALE STRUTTURA PROPONENTE. OGGETTO: Schema di deliberazione concernente: ASSESSORATO PROPONENTE DI CONCERTO REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. DEL 272 10/06/2011 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 11212 DEL 24/05/2011 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale:

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di:

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di: Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo statale G. D. Petteni Via Buratti, 2 24124 BERGAMO tel 035/342094 Fax 035/361280 - CF 95118590165 email bgic81600a@istruzione.it

Dettagli

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA FUORI DALLA SCUOLA Unione Europea Ministero dell Istruzione Regione Sardegna dell Università e della Ricerca IST. PROFESSIONALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE SASSARI PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE LA SCUOLA

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE Questo documento offre una sintesi del POR 2014-2020 con particolare riferimento agli interventi previsti a favore degli immigrati. PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - POR FSE 2014-2020 Il Programma Operativo

Dettagli

Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione

Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione DISTRETTO DI RICCIONE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2013 Tavoli Tematici: Salute mentale, Povertà ed esclusione sociale e Immigrazione Riccione 12 Aprile

Dettagli

La valutazione di impatto sociale

La valutazione di impatto sociale La valutazione di impatto sociale Riforma del Terzo settore, dell impresa sociale e del servizio civile universale (l. n. 106/2016, art. 7): «Per valutazione dell impatto sociale si intende la valutazione

Dettagli

Definizione priorità e risorse

Definizione priorità e risorse Le priorità Definizione priorità e risorse Nel documento di programmazione regionale Piano Sociale Regionale- sono state definite le seguenti priorità strategiche generali: concentrazione delle risorse:

Dettagli

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di:

PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S Modulo di presentazione di: Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo statale G. D. Petteni Via Buratti, 2 24124 BERGAMO tel 035/342094 Fax 035/361280 - CF 95118590165 email bgic81600a@istruzione.it

Dettagli

Opportunità per l attivazione di partenariati tra COLDIRETTI e la SCUOLA

Opportunità per l attivazione di partenariati tra COLDIRETTI e la SCUOLA Il Programma Operativo Nazionale del M.I.U.R. «Per la Scuola Competenze e ambienti per l apprendimento» P.O.N. 2014-2020 2 a edizione UNA SCUOLA APERTA, INCLUSIVA E INNOVATIVA Opportunità per l attivazione

Dettagli

Scuola: I.I.S.S. ANDREA MANTEGNA a.s.: 2015/16. Piano Annuale per l Inclusione

Scuola: I.I.S.S. ANDREA MANTEGNA a.s.: 2015/16. Piano Annuale per l Inclusione Scuola: I.I.S.S. ANDREA MANTEGNA a.s.: 2015/16 Piano Annuale per l Inclusione Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti: giugno 2015 Dicembre 2015 1. disabilità

Dettagli

PROGETTO ALLEANZE EDUCATIVE: BAMBINI BENE COMUNE

PROGETTO ALLEANZE EDUCATIVE: BAMBINI BENE COMUNE PROGETTO CITTÀ DI ALESSANDRIA ALLEANZE EDUCATIVE: BAMBINI BENE COMUNE I bambini sono danzatori leggeri nella società odierna: ci stanno intorno, crescono, intimidiscono a volte, ma la loro danza rimane

Dettagli