Servizi commerciali: pianificazione e riduzione degli impatti
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- Filippa Manfredi
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1 La sostenibilità ambientale nel terziario avanzato Servizi commerciali: pianificazione e riduzione degli impatti a cura di Valter Molinaro Direzione Soci e Consumatori Coop Lombardia
2 Per l ambiente e la sostenibilità Il rispetto dell ambiente è parte integrante del patrimonio di valori della Coop, ispira i criteri di gestione di tutta la propria filiera e di ogni attività al principio di precauzione, a quello di responsabilità e a quello di razionalizzazione dei consumi. Coop adotta i criteri dello sviluppo sostenibile attuando nella sua attività 10 principi ambientali. vedi 10 principi
3 10 principi per l ambiente e la sostenibilità 1. Adottare in ogni propria attività il principio dello sviluppo sostenibile inteso come "lo sviluppo diretto al continuo miglioramento della qualità della vita sulla terra delle attuali e delle future generazioni, assicurando a tutti i popoli il godimento dei loro diritti e delle loro libertà (Dichiarazione sui principi guida per uno sviluppo sostenibile, UE 2005). 2. Rendere il rispetto dell ambiente parte integrante del patrimonio di valori del sistema, ispirando i criteri di gestione di tutta la filiera Coop in ogni propria attività al principio di precauzione, a quello di responsabilità e a quello di razionalizzazione dei consumi 3. Prestare attenzione all impatto ambientale di merci e servizi offerti a soci e consumatori 4. Offrire, con il proprio prodotto a marchio, merci che rispondano ai più avanzati criteri di eco-compatibilità. Ridurre a monte i rifiuti agendo direttamente sugli imballaggi, promuovendo strategie di riduzione, riutilizzo, recupero e riciclo 5. Impegnarsi a rendere operativo il principio del ciclo ecologico in tutta la filiera delle merci: dai vari livelli di produzione, all immagazzinamento e distribuzione, sino ai punti di vendita e alle case dei consumatori 6. Trattare e trasportare le merci operando per l ottimizzazione dei flussi lungo l intera catena di fornitura, anche al fine di ridurre le emissioni in atmosfera 7. Fornire, ai lavoratori e ai collaboratori strumenti di informazione e di educazione ambientale per metterli in grado di operare rispettando al meglio l ambiente 8. Impegnarsi per offrire a soci e consumatori strumenti di informazione e di educazione ambientale in grado di accrescere la loro consapevolezza ambientale 9. Incoraggiare la diffusione di strumenti per la valutazione della sostenibilità ambientale di prodotti, imballaggi, procedimenti produttivi, strutture 10. Attivarsi a livello nazionale ed internazionale con iniziative consumeriste che supportino lo sviluppo di una normativa più attenta all ambiente e che stimolino i comportamenti di tutti gli attori della filiera
4 Coop: Responsabilità Sociale per la sostenibilità Per Coop la RSI riguarda tutta l attività della Cooperativa andando oltre quanto già previsto dalla normativa La mappa degli stakeholder Consideriamo insieme l impatto economico sociale ed ambientale delle attività lungo tutto il processo caratteristico, in ottica di miglioramento continuo Viene definita e programmata attraverso il coinvolgimento degli stakeholder. Questo processo è fondamentale per uscire da una logica autoreferenziale
5 Analizziamo l insieme dei fattori e definiamo le azioni Persone Governance Partecipazione Attività sociali Iniziative consumeriste Solidarietà Organizzazione del lavoro Sicurezza sul lavoro Integrazione vita lavoro Servizi. PAM: prodotti sostenibili Filiere produttive Fornitori e prodotti locali Iniziative promozionali mirate Imballaggi Qualità e convenienza. Prodotto Punto vendita Nuovi PdV sostenibili Interventi pilota Piano delle ristrutturazioni e dello sviluppo Integrazione servizi Consumi Logistica. Ogni aspetto declinato nei tre ambiti: economico sociale ambientale
6 per l ambiente e la sostenibilità ABACO DELLA SOSTENIBILITA prodotti processi servizi AGENDA 21 BIOLOGICO BUON FINE CERTIFICAZIONI ECOLABEL ENERGIA EQUO SOLIDALE FSC GREEN LIGHT IMBALLAGGI ILLUMINAZIONE LOGISTICA MATERIALI OGM PLA RECUPERO RICICLO RISPARMIO RSI SOSTENIBILITA TRASPORTI.
7 Consumi per l attività Coop Coop per la sua attività consuma in un anno: circa 750 GWh di energia elettrica circa 17 milioni di mc di gas metano Distribuzione % dei consumi elettrici in un ipermercato di mq di area vendita Il consumo di energia elettrica in un ipermercato medio equivale ai consumi di circa 1300 famiglie
8 Ridurre l impatto: alcuni esempi per la sostenibilità della GDO Marzo 2006 nell ambito di un progetto Agenda 21 locale i risultati del caso studio dell ipercoop Centrosarca di Sesto San Giovanni (Mi) vengono assunti dal Ministero dell Ambiente come Linee guida per una Grande Distribuzione Organizzata all insegna della Sostenibilità Dicembre 2006 l ipercoop Città delle stelle di Ascoli Piceno ottiene la certificazione EMAS. Un traguardo, quest ultimo molto importante, perché è il primo punto di vendita in Italia a potersi fregiare di questo riconoscimento Gennaio iisbe Italia, in partnership con il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ed Environment park, ha emesso il primo certificato europeo di sostenibilità ambientale relativo ad un centro commerciale, l ipercoop Centro*Sesto di Sesto Fiorentino, sulla base del protocollo internazionale GBC Green Building Challenge
9 Ridurre l impatto: Coop e il fotovoltaico A dicembre del 2005 sono stati ammessi al Conto Energia tre impianti fotovoltaici realizzati nel corso del Sono in fase di progettazione ulteriori interventi per circa 2000 kw ( investimenti stimati per oltre 12 milioni di Euro). Cooperativa Tipo Sito Potenza installata Messa in funzione Unicoop Firenze supermercato Centro Ponte a Greve 10 kw 2003 Coop Adriatica ipermercato Centro Malatesta 50 kw 2005 Coop Inres Sede Sesto Fiorentino 20 kw gennaio 2007 Unicoop Tirreno Magazzino Vignale Riotorto 420 kw febbraio 2007 Coop Centro Italia Magazzino Castiglion del Lago 360 kw marzo 2007
10 Ridurre l impatto: le tecnologie adottate negli impianti Nel riscaldamento Caldaie a condensazione Recupero calore dall aria espulsa/dalla condensa rep. Frigo Nel condizionamento Inverter Ventilatori ad alta efficienza e chiller con elevato COP Nell illuminazione Lampade ad alta efficienza (fluorescenti, ioduri ceramiche, ecc ) (Winner of the greenlight partner award 2006) Reattori elettronici, anche dimmerabili Nella refrigerazione alimentare Impianti a circuito ad espansione indiretta, sperimentazione di fluidi frigorigeni alternativi
11 Ridurre l impatto: l esempio dell illuminazione L'illuminazione all'interno di un Ipermercato è una voce significativa dei consumi di energia elettrica raggiungendo valori dal 25 al 30% circa. Nel corso degli anni abbiamo assistito ad un progressivo incremento dei livelli di illuminazione necessari per garantire il confort visivo dei frequentatori dei centri commerciali con evidenti implicazioni sui consumi energetici connessi. I livelli di illuminazione medi richiesti superano i 1000 lux con valori anche maggiori in specifiche zone. Abbiamo quindi operato per adottare soluzioni tecniche che consentano di contenere i consumi energetici. Green light e Coop in 135 punti vendita mq di area vendita coinvolti 60 GWh risparmiati in cinque anni Interventi interni, ma non solo, ad esempio questa è la campagna che da tre anni proponiamo ai consumatori (8 GWh risparmiati)
12 Ridurre l impatto: l esempio dei prodotti da smaltire come rifiuti Buon fine: recupero e donazione gratuita di prodotti freschi L idea è semplice: ogni giorno la grande distribuzione deve smaltire come rifiuti quintali di alimenti che sono ancora perfettamente commestibili, ma che per i più svariati motivi non sono più vendibili come ad esempio: il packaging è danneggiato; il prodotto fresco è ammaccato; ci sono stati errori negli ordini; sono prodotti con data di scadenza ravvicinata destinati a rimanere invenduti; sono residui di attività promozionale e di campionatura; sono residui di test e lanci, sono intervenuti eventi sfavorevoli (meteo, scioperi, ecc) Il progetto Buon Fine trasforma questo spreco in cibo, promuovendo la cessione gratuita di questi alimenti a organizzazioni non profit attive nel sociale Partner del progetto:
13 Ridurre l impatto: l esempio dei prodotti da smaltire come rifiuti Buon fine: recupero e donazione gratuita di prodotti freschi I benefici del progetto sono molteplici. Sociali: fornendo un concreto sostegno agli operatori del sociale; Ambientali: riducendo i rifiuti avviati a smaltimento; Culturali: promuovendo stili di vita sostenibili orientati alla riduzione degli sprechi In un anno in un supermercato e ipermercato 35 tonnellate di cibo fresco recuperato e consegnato gratuitamente oltre 90mila euro di risparmio all anno nella spesa alimentare per le cooperative sociali coinvolte 255 persone che beneficiano quotidianamente della donazione 2 nuovi tirocini lavorativi nelle cooperative sociali 35 tonnellate di rifiuti in meno da smaltire all anno
14 Ridurre l impatto: analizzare le emissioni dei fornitori Nell ambito degli impegni per Kyoto assunti a livello nazionale, il progetto Coop prevede un analisi volontaria delle aziende fornitrici rispetto alle prestazioni energetiche e alle emissioni di gas serra per gli anni Bureau Veritas fornisce il supporto tecnico per la raccolta dati e la rendicontazione di un bilancio di CO 2 dei fornitori Coop. Per questo progetto utilizziamo lo standard ISO La ISO è lo strumento per la comunicazione ed il monitoraggio dei gas serra per organizzazioni, governi, proponenti di progetti ed altre parti coinvolte a livello globale. La ISO fornisce un sistema di rendicontazione con elementi di chiarezza e coerenza per quantificare, monitorare, rendicontare e convalidare i cosiddetti inventari di GHG (gas serra). Rispetto ai Regolamenti previsti per EU- ETS, obbligatori per legge, la ISO ha carattere esclusivamente volontario. Lo standard stabilisce principi e specifica requisiti di processo piuttosto che descrivere specifici criteri e procedure
15 Ridurre l impatto: analizzare le emissioni dei fornitori Dati da raccogliere ed inviare a Coop: Consumi di energia elettrica (per ciascun anno); Consumi di combustibili (metano, gasolio, ecc.), per anno; Dati relativi alla produzione complessiva e alla produzione per Coop, per ogni anno. Con una tale raccolta dati, Bureau Veritas quantifica l andamento delle emissioni complessive del sito, delle emissioni per tonnellata di prodotto e dell energia elettrica consumata (attività in corso) Come si realizza il lavoro richiesto da Coop: 1) Fornitori coinvolti nel monitoraggio: tutti quelli dei settori fresco industriale e generi vari (che comprendono anche aziende del comparto non- alimentare), hanno ricevuto la SCHEDA di raccolta dati. 2) I fornitori riportano i dati di consumo e di produzione per consentire il computo dei livelli di prestazione ; infatti i dati di consumo sono stati raccolti insieme ai quantitativi prodotti per ciascun anno. 3) Quale percorso futuro? Raccogliere dati, elaborarli e su questa base supportare iniziative di miglioramento in termini di best practice o investimenti impiantistici e ritornare dopo un anno (2008) per rivedere i dati e confrontare i risultati raggiunti.
16 Ridurre l impatto: analizzare le emissioni dei fornitori La raccolta dati sarà utile per COOP e per tutti, per stabilire lo stato delle emissioni e del livello dei consumi energetici. Con la conoscenza dei dati di consumo ed emissivi sarà possibile programmare attività di riduzione e/o pianificare eventuali miglioramenti. Grazie per l attenzione
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