COMUNE DI SAN ZENO NAVIGLIO Provincia di Brescia
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- Mattia Pagani
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1 Provincia di Brescia Piazza Marconi, San Zeno Naviglio (BS) UFFICIO TECNICO COMUNALE - tel (selezione passante 3) - fax tecnico@comune.sanzenonaviglio.bs.it NORME E MISURE FINALIZZATE ALLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE RELATIVAMENTE AD INTERVENTI ATTINENTI AL RISPARMIO ENERGETICO (P.G.T. - Piano delle Regole Relazione illustrativa: art. 5) Approvato con deliberazione di C.C. n. del
2 ART. 1. Disposizioni generali - Obiettivi 1. Le presenti norme individuano e descrivono i requisiti edilizi e tecnologici per il contenimento dei consumi energetici, in attuazione delle norme presenti nel Piano di Governo del Territorio, richiamate nel Piano delle Regole. 2. I requisiti sono finalizzati a: a) migliorare le prestazioni degli edifici dal punto di vista energetico; b) ridurre i consumi energetici nelle costruzioni; c) indirizzare gli interventi verso scelte sostenibili dal punto di vista ambientale anche in assenza di specifici obblighi di legge; d) introdurre innovazioni tecnologiche nel campo dell edilizia volte a migliorare la condizione abitativa e la qualità delle costruzioni; e) incentivare le iniziative atte al risparmio energetico. 3. Le fonti energetiche da utilizzare in via prioritaria per ogni tipo di impianto sono quelle rinnovabili. L'intervento edilizio e impiantistico deve pertanto essere finalizzato al raggiungimento di tale obiettivo. 4. l progetto edilizio e impiantistico deve avvenire in modo integrato tenendo conto dei diversi fattori che influenzano il bilancio energetico della costruzione. ART. 2. Norme procedurali 1. Al fine di promuovere gli interventi che producono effetti positivi dal punto di vista energetico e ambientale, benché non specificamente imposti dalla legislazione e dalle normative vigenti, l'amministrazione Comunale, prevede una serie di riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria vigenti alla domanda di permesso di costruire o D.I.A. secondo le seguenti modalità. 2. Per beneficiare degli incentivi di cui al precedente comma, il proponente depositerà apposita documentazione a firma di un tecnico abilitato che ne assumerà la responsabilità agli effetti di legge e che dimostri la percentuale di riduzione del fabbisogno energetico primario ottenibile per effetto delle misure adottate (utilizzando, ad esempio l attestato di certificazione energetica, prima e dopo l intervento). ART. 3. Valutazione e controllo per l'applicazione degli incentivi 1. Le disposizioni di cui al presente Articolo si riferiscono unicamente alla valutazione e controllo dei requisiti per l applicazione degli incentivi di cui all'articolo precedente. La documentazione richiesta e le procedure indicate sono indipendenti da quelle connesse alla certificazione energetica definita all Articolo 4. La verifica della sussistenze dei requisiti necessari all ottenimento degli incentivi è effettuata in sede istruttoria a cura del responsabile del procedimento (o dell istruttoria). 2. In sede di presentazione dell istanza del Permesso di costruire o della Denuncia di Inizio attività, i tecnici incaricati della progettazione edilizia ed impiantistica e il richiedente predispongono la Scheda descrittiva, avente valore di asseverazione, nella quale sono riportati una descrizione tecnica dettagliata dalla quale risultino le caratteristiche degli interventi. 3. La descrizione tecnica dettagliata di cui al comma precedente deve contenere una precisa valutazione delle caratteristiche del sito da effettuare attraverso i seguenti criteri: pag. 2
3 analisi delle caratteristiche urbane quali: previsioni urbanistiche, forma urbana, densità edilizia, orientamento e altezza degli edifici adiacenti, paesaggio, eventuali aree di protezione ambientale, viabilità e mobilità automobilistica, ciclabile e pedonale; flussi di traffico; individuazione delle fonti energetiche rinnovabili disponibili nel sito per la produzione di energia elettrica e calore, valutazione della loro quantità e potenzialità d uso; analisi della disponibilità e della intensità di energia idraulica, geotermica, eolica, da biomassa, ecc. 4. In sede di presentazione dell istanza per l ottenimento dell agibilità dell immobile o in fase di dichiarazione di fine e lavori e collaudo, il richiedente produce una dichiarazione, a firma di esecutore lavori edili, installatore degli impianti e direttore lavori, circa la conformità delle opere eseguite rispetto alla Scheda descrittiva di cui al comma La documentazione tecnica volta a dimostrare la rispondenza dei materiali, delle strutture, degli impianti, delle macchine alle prestazioni previste dalla Scheda descrittiva di cui al comma 2 è conservata dal proprietario dell immobile. 6. La mancata presentazione della dichiarazione di cui al comma 4 annulla gli incentivi previsti dall Articolo Qualora l opera realizzata non rispetti i requisiti minimi contenuti nella Scheda descrittiva di cui al comma 2 è considerata difforme rispetto al titolo abilitativo e in contrasto con lo strumento urbanistico ed è pertanto soggetta alle disposizioni di legge, salvo adeguamento e regolarizzazione dell opera stessa. ART. 4. Certificazione energetica 1. La normativa di riferimento in materia di efficienza energetica degli edifici è: D.G.R. 8/5018 del 26/06/2007, come modificata dalla D.d. u.o del relativamente alle modalità di calcolo per determinare i requisiti di prestazione energetica degli edifici (Allegato E); D.G.R. 8/5773 del La D.G.R. 8/5773 del contiene i disposti normativi in materia di definizioni degli elementi costituenti il sistema impianto-edificio, dei soggetti coinvolti nel processo di certificazione, dei documenti e degli elaborati tecnico-amministrativi; ambito di applicazione in relazione alla tipologia di edificio e di intervento; requisiti di prestazione energetica degli edifici e degli impianti in funzione della tipologia di intervento; contenuti e validità dell attestato di certificazione energetica; caratteristiche della targa energetica e condizioni di applicabilità; procedura per la certificazione energetica degli edifici all interno dei procedimenti per il rilascio dei titoli abilitativi; procedura per la certificazione energetica degli edifici esistenti; modalità di accertamento e ispezione a cura degli organi competenti in materia di certificazione energetica; classificazione energetica degli edifici (parametri di riferimento, zone climatiche) 3. Gli allegati della D.G.R. 8/5773 del contengono i riferimenti tecnico- normativo in materia di: pag. 3
4 A) parametri di calcolo per il rendimento energetico; B) contenuti della relazione tecnica prevista dalla L. 10/1991; C) schema di attestato di certificazione energetica; D) schema di targa energetica. 4. Per quanto non indicato nella normativa regionale valgono le disposizioni contenute nel D.Lgs. 192/2005 e s.m.i. 5. La procedura di certificazione adottata prevede sette categorie di consumo, contraddistinte da lettera (dalla A alla G): - Classe A Fabbisogno Energetico < 30 kwh/m 2 anno (molto basso) - Classe B Fabbisogno Energetico < 50 kwh/m 2 anno (basso) - Classe C Fabbisogno Energetico < 70 kwh/m 2 anno (basso) - Classe D Fabbisogno Energetico < 90 kwh/m 2 anno (medio) - Classe E Fabbisogno Energetico < 120 kwh/m 2 anno (medio) - Classe F Fabbisogno Energetico < 160 kwh/m 2 anno (medio/alto) - Classe G Fabbisogno Energetico > 160 kwh/m 2 anno (alto) Il fabbisogno energetico specifico indicato nell Attestato di Certificazione Energetica dovrà essere calcolato considerando il solo riscaldamento e, quindi, le dispersioni termiche dell involucro, i ponti termici ed i ricambi d aria ai quali andranno sottratti gli apporti gratuiti, gli eventuali contributi all impiego di componenti bioclimatici (guadagni diretti, serre bioclimatiche, pareti trombe, etc.) e di sistemi solari attivi (impianti solari ad aria o ad acqua per il riscaldamento). L indicatore utilizzato esprime il fabbisogno energetico relativo all intera stagione di riscaldamento (kwh/anno), rapportato alla superficie utile dell edificio delle zone riscaldate. 6. L Attestato di Certificazione Energetica riporterà anche altre informazioni relative a fabbisogno e consumi: a) il fabbisogno energetico specifico per la produzione di acqua calda; b) il consumo energetico specifico per riscaldamento e acqua calda; c) il fabbisogno specifico per gli usi elettrici (compreso il condizionamento estivo); d) il consumo specifico di energia primaria per gli usi elettrici ; e) Il consumo energetico specifico globale di energia primaria dell edificio. ART. 5. Inserimento delle strutture impiantistiche nell edificio 1. Le strutture, le attrezzature, gli impianti ed in generale tutti i manufatti finalizzati al raggiungimento dei requisiti di cui alle presenti Norme, devono essere inseriti in maniera armonica e coerente con i caratteri linguistici, compositivi ed architettonici del corpo edilizio. Tali manufatti non devono configurarsi come parti disgiunte, estranee o difformi rispetto all edificio di cui sono al servizio. 2. In caso di nuova edificazione ogni struttura deve essere inserita nella sagoma dell edificio e comunque mascherata con opportuni elementi architettonici o vegetali coordinati e coerenti con i caratteri dell edificio e del contesto urbano. 3. Negli interventi di ristrutturazione edilizia, eventuali strutture esterne alla sagoma dell edificio non devono essere visibili dagli spazi pubblici e devono avere opportune mascherature eseguite con elementi architettonici o vegetali coordinati e coerenti con i caratteri dell edificio e del contesto urbano. pag. 4
5 4. In caso di interventi di manutenzione eventuali strutture esterne alla sagoma dell edificio, qualora possibile, non devono essere visibili dagli spazi pubblici. Il loro inserimento deve comunque rispettare i caratteri compositivi dell edificio e garantire un ridotto impatto visivo. 5. La collocazione degli impianti deve in ogni caso essere parte integrante del progetto architettonico. ART. 6. Misure di sostegno In base alla classe di fabbisogno termico specifico per il riscaldamento e il consumo energetico di energia primaria, di cui all'art. 2, e allo scopo di incentivare la qualità energetica degli edifici, sono previste le seguenti riduzioni degli oneri di urbanizzazione secondaria vigenti in relazione ad interventi di nuova costruzione o ristrutturazione : a) riduzione del 40% del contributo per nuovi edifici con fabbisogno energetico per il dimensionato per almeno 2 Kwp; b) riduzione del 60% del contributo per ristrutturazioni con fabbisogno energetico per il dimensionato per almeno 2 Kwp; c) riduzione del 30% del contributo per nuovi edifici con fabbisogno energetico per il riscaldamento <= 50 Kwh/m2 anno (classe C ) ma dotati di impianto fotovoltaico dimensionato per almeno 2 Kwp; d) riduzione del 40% del contributo per ristrutturazioni con fabbisogno energetico per il riscaldamento <= 50 Kwh/m2 anno (classe C ) ma dotati di impianto fotovoltaico dimensionato per almeno 2 Kwp; e) riduzione del 60% del contributo per nuovi edifici con fabbisogno energetico per il dimensionato per almeno 3 Kwp; f) riduzione del 70% del contributo per ristrutturazioni con fabbisogno energetico per il dimensionato per almeno 3 Kwp; Si precisa che le riduzioni sul costo delle urbanizzazioni secondarie relative a ristrutturazioni di residenziali, sono valide per interventi che riguardino almeno il 50% della superficie utile. edifici pag. 5
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