MODELLI E DIDATTICA POLITECNICO DI MILANO ARCHITETTURA E SOCIETA A.A

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1 FACOLTA POLITECNICO DI MILANO ARCHITETTURA E SOCIETA A.A MODELLI E DIDATTICA ESPERIENZE E RIFLESSIONI SUL USO DELLA MODELLAZIONE FISICA NEL PROCESSO FORMATIVO DEL CICLO TRIENNALE IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA A cura di Marzo 2007

2 Queste schede hanno lo scopo di documentare le esperienze legate alla realizzazione di modelli fisici, in seno al Laboratorio di Rappresentazione da me tenuto nell anno accademico Il corso in questione, innovativo e per ciò sperimentale, si prefiggeva attraverso i moduli di geometria, rilievo e modelli, di fornire alla studente del primo anno della laurea triennale l insieme delle conoscenze grafiche e logiche per una adeguata abilità nella redazione di disegni di progetto. Per scelta didattica, il modello è divenuto un momento costante di verifica e comprensione delle problematiche geometriche e morfologiche dei differenti elementi della costruzione, assumendo quindi il ruolo di indispensabile presupposto al progetto ed un valido ausilio per lo studente nella redazione dei disegni richiesti e previsti dal corso. Le immagini rappresentano una selezione tra modelli da me proposti e modelli realizzati dagli studente che attraverso tale esperienza hanno perlomeno acquisito un ordine procedurale ed una più efficace comprensione della disposizione spaziale degli elementi nelle differenti forme di rappresentazione. Claudio Umberto Comi

3 Esperienza 1 LA PIAZZA DEL TANGRAM Scopo dell esercitazione è educare lo studente attraverso operazioni di texturizzazione isomorfa e/o singenomorfa alla tasselazione periodica del piano con le ricadute percettive e proiettive che ciò comporta A tale scopo viene richiesta la definizione di una pavimetazione derivata dalla figura del tangram ed, attraverso la realizzazione di un modello in cartoncino colorato, la verifica dei risultati. A corredo della proposta didattica, si sono sviluppate alcune esperienze di foto ritocco digitale sia del modello fisico che di un modello tridimensionale vettoriale LAVORI studente : De Sanctis Luca studente Francesca Gangai studente Alessandra Volpati

4 Esperienza 2 TERRAGNI E IL KIRIGAMI L esercitazione ha finalità propedeutiche alla comprensione delle pratiche di doppia proiezione quindi, attraverso una adeguata definizione delle viste dell edificio proposto sia in cartaceo che in formato digitale, si è richiesta allo studente la realizzazione di un kirigami dello stesso.tale esperienza per quanto concerne la modellazione fisica, ha una significativa rilevanza sia per le operazioni di piega, (snervamento e verso di fibra del materiale) che nell accuratezza dei tracciamenti ( sviluppi e spessori ) e del taglio. La tecnica del kirigami, impone una concreta comprensione delle logiche di proiezione per piani abituando al contempo lo studente alla pulizia del taglio intercluso. Al pari dell esperienza fisica, la realizzazione di un modello digitale, impone una effettiva comprensione della scomposizione per piani.

5 Esperienza 3 STUDIO DELLE PROIEZIONI ORTOGONALI In questa esperienza il modello sia fisico, in cartoncino, che digitale ( modello 3D) assistono lo studente nell elaborazione di tavole di tripla proiezione ortogonale e costruzione di viste assonometriche con relative ombre. L esperienza parte dalla realizzazione dell origami, per passare alla definizione dello sviluppo sul piano delle faccie della figura solida proposta, per giungere alla realizzazione del modello tridimensionale per mesh( superfici) con sistemi CAD.

6 Esperienza 4 CASA RUBIK E IL PROGETTO PRELIMINARE Scopo dell esercitazione è portare lo studente alla definizione di un volume composto da assumersi quale base per la redazione delle tavole di progetto alle differenti scale di definizione. Nella fase del progetto preliminare, attraverso solidi di sviluppo, e modelli altimetrici per isoipse, si procede alla determinazione volumetrica dell edificio, delle sue condizioni di giacitura sul piano di fondazione ed alle operazioni di scavo dello stesso nel rispetto delle pendenze. Studio compositivo con cubi di legno Modello di sviluppo in cartoncino Modello per sovrapposizione di piani in balsa

7 Esperienza 5 CASA RUBIK E LO STUDIO DELLE GEOMETRIE DEL TETTO Scopo dell esercitazione è portare lo studente alla definizione di un poliedro con geometrie interrelate al corpo di fabbrica concepito. Tale solido che nella simulazione di progetto assolve la funzione di copertura dell edificio è condizionato da pendenze utili al deflusso delle acque meteoriche e con la propria conformazione geometrica caratterizza l intero impianto di progetto. Dal punto di vista del modello, introduce ai problemi di sviluppo di poliedri irregolari Modello in cartoncino a doppia falda Modello in cartoncino di paraboliide Modello in balsa di falda unica su geometria poligonale

8 Esperienza 6 CASA RUBIK E IL DETTAGLIO COSTRUTTIVO Ai fini della corretta comprensione degli elementi costruttivi del progetto affrontato, si e provveduto mediante la realizzazione di modelli fisici alla definizione delle parti e degli elementi che costituiscono il sistema. In alcuni casi il modello di dettaglio è stato elaborato dagli studenti anche in fase di presentazione del progetto definitivo, per documentare particolari scelte di progetto. Studente: Agosti Chiara Studenti: Bernasconi, D Vago S., Redaelli V.

9 Esperienza 7 CASA RUBIK E MODELLO DEFINITIVO A corredo delle tavole di progetto, finalizzate in primo luogo alla comprensione ed applicazione dei codici grafici e geometrici del disegno di edilizia in architettura, alcuni gruppi hanno provveduto alla realizzazione di un modello di presentazione.

10 LABORATORIO DO COSTRUZIONE DELL ARCHITETTURA 1 A.A Molinari- Comi Modulo didattico PROGETTAZIONE DI ELEMENTI E SISTEMI Esperienza IL MODELLO DI STUDIO Scopo dell esercitazione, propedeutica al processo progettuale, è la realizzazione di un modello volumetrico con cubi di legno che rispecchiano i vincoli dimensionali imposti dalla tecnica costruttiva adottata. Da tale sperimentazione il gruppo di studio assume i caratteri compositivi dell edifcio concepito in fase meta-progettuale e definisce i tipi grafici che documentano il progetto preliminare esempi

11 LABORATORIO DO COSTRUZIONE DELL ARCHITETTURA 1 A.A Molinari- Comi Modulo didattico PROGETTAZIONE DI ELEMENTI E SISTEMI Esperienza IL MODELLO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Scopo dell esercitazione, conclusiva del processo progettuale, è la realizzazione di un modello volumetrico in scala 1:100/ 1:50, attraverso il quale in sede di esame, valutare le caratteristiche morfologiche e compositive dell edificio progettato anche in ragione delle scelte tecnologiche adottate e meglio specificate negli elaborati di progetto.. esempi

12 CORSO DI RAPPRESENTAZIONE 1 ARCHITETTURA MANTOVA A.A Pittaluga- Comi Modulo didattico RILIEVO Esperienza IL MODELLO DI UN EDIFICIO STORICO Scopo dell esercitazione del modulo di geometria, in cui attraverso il disegno si sono definite le forme e i caratteri dell edificio, esperienza coordinata con il corso di Storia dell Architettura Prof. Rossari e Dulio), è la realizzazione del modello dell edificio oggetto di studio in entrambi i corsi dettagli