GEPAFIN S.p.a. Garanzie e Partecipazioni Finanziarie ********

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GEPAFIN S.p.a. Garanzie e Partecipazioni Finanziarie ********"

Transcript

1 GEPAFIN S.p.a. Garanzie e Partecipazioni Finanziarie Web site: info@gepafin.it ******** INDIRIZZI: Sede di PERUGIA Ufficio di TERNI Via Campo di Marte n. 9 cap Via Armellini n. 1/b cap Tel Fax Tel Fax Orario al pubblico, dal lunedì al venerdì: Orario al pubblico, dal lunedì al venerdì: mattino mattino pomeriggio ,00 pomeriggio ,00 Ufficio di FOLIGNO Località La Paciana, Via Andrea Vici n 28 Tel fax: Orario al pubblico: mercoledì; mattino: 8:30-13:30 pomeriggio ,00 Recapiti su appuntamento presso i Municipi: CITTA di CASTELLO Piazza Gabriotti n. 1 cap Tel MARSCIANO Largo Garibaldi 1 cap Tel pag. 1

2 I. La Società Costituita nel 1987, Gepafin è società finanziaria, a capitale misto pubblico e privato. L azionista di riferimento è pubblico. La Regione Umbria, direttamente e attraverso la controllata Sviluppumbria Spa, ne detiene circa il 56% del capitale sociale mentre il restante 44% è diviso tra Banche ed Enti operanti nel territorio regionale. Con delibera assembleare del 26/07/2013 il capitale sociale è stato aumentato a =. La ripartizione delle azioni, del valore nominale unitario di 6, è la seguente: N. Azionista % 1 Regione Umbria Fondo PIM Capitale di Rischio 48,85 2 Sviluppumbria S.p.a. 6,97 3 Casse dell Umbria S.p.a. 13,43 5 Banca Popolare di Spoleto S.p.a. 10,73 6 Unicredit S.p.a., 6,80 7 Banca di Mantignana e Perugia Credito Coop Umbro 3,41 8 Banca di Credito Coop Spello e Bettona 3,41 9 Crediumbria Banca di Credito Coop 3,41 10 Banca Anghiari e Stia - Crediti Coop 1,92 11 BNL Partecipazioni S.p.a. 0,55 12 Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.a. 0,34 13 Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a. 0,09 14 SINLOC S.p.A. 0,09 TOTALE 100,00 pag. 2

3 II. Le Cariche Sociali Consiglio di Amministrazione Presidente: Dott. Salvatore Santucci Collegio Sindacale: V.Pres.te: Dott. Pietro Buzzi Presidente: Dott. Roberto Rossi Cons.re: Avv. Danila Bizzarri Sindaco effettivo: Dott.ssa Alessandra Granaroli Cons.re: Dott. Carmelo Campagna Sindaco effettivo: Dott. Enrico Guarducci Cons.re: D.ssa Maria Bruna Fabbri Direttore: Dott. Marco TILI III. Le competenze distintive di Gepafin Gepafin nasce per impulso della Regione Umbria, come strumento finanziario specializzato a supporto delle Piccole e Medie Imprese (PMI), aventi sede operativa e/o legale nell intero territorio regionale. Funge da strumento finanziario per la crescita delle PMI, ampliando il mercato del capitale di rischio e fornendo alle imprese una via privilegiata e innovativa di accesso al credito. Gepafin rilascia garanzie per il rischio di insolvenza su finanziamenti, concede finanziamenti partecipativi diretti e sottoscrive partecipazioni societarie; attività messe in atto su specifiche misure finanziarie promosse dalla Regione Umbria, la cui gestione è posta a bando di aggiudicazione in occasione dei piani di programmazione regionali (P.O.R.). Larga parte dei fondi gestiti da Gepafin ha origine Comunitaria e sono parte di quelli destinati al territorio Umbro. Talune recenti programmazioni hanno previsto l integrazione dei fondi pubblici con fondi di provenienza privata; a tal scopo i Soci privati di Gepafin sono intervenuti in cofinanziamento con propri mezzi. Più recentemente sono stati attuati anche interventi a favore di persone fisiche per finalità meglio esplicitate nel seguito. Nel corso degli anni Gepafin ha sviluppato: - una rete di rapporti che assicurano il pieno impiego delle risorse gestite; pag. 3

4 - un approfondita conoscenza delle norme che regolamentano l erogazione di servizi finanziari mediante fondi pubblici, in regime di aiuto di stato; La struttura operativa di Gepafin è proporzionata agli attuali livelli di attività e, oltre al pieno impiego delle risorse gestite, assicura: - tempi di risposta rapidi e adeguati alle necessità delle imprese; - la correttezza degli adempimenti obbligatori verso la Regione e le Istituzioni di controllo; - la regolarità della gestione dei Fondi pubblici mediante procedure certificate. I principali obiettivi strategici : - Iscrizione all Albo degli intermediari vigilati, finalizzata all avvio dell attività di rilascio garanzie conformi ai requisiti di Basilea 2, a valere su mezzi propri; - Creazione del sistema regionale di garanzia Gepafin-Confidi per il rilascio di garanzie Basilea 2 compliant rilasciate da Gepafin su presentazione da parte dei confidi e cooperative artigiane di garanzia. Gepafin è iscritta all Elenco degli Intermediari Finanziari non vigilati. Dall anno 2002 è certificata UNI EN ISO 9001 ed è dotata del Modello di Organizzazione e Controllo ex D.LGS 231/01. IV. I Mezzi Gestiti Alla data del 31/12/2013, Gepafin gestisce fondi per un totale di mni 80 circa di cui mni 11,7 sono parte del proprio patrimonio e mni 67,3 sono in gestione, di provenienza pubblica e da cofinanziamento privato. Lo stock delle garanzie in essere ammonta a mni 162,608. Dall inizio della operatività, Gepafin ha contribuito ad attivare investimenti per mni circa e liquidità per mni 402 circa. Di questi interventi circa un terzo sono localizzati nella provincia di Terni, il resto in quella di Perugia. Nei venti anni di attività, ha rilasciato garanzie per circa 620 milioni di euro a fronte di circa milioni di euro di finanziamenti bancari e attivato risorse complessive in capitale di rischio (attraverso partecipazioni dirette, anticipi e garanzie su finanziamenti accesi dai soci per la pag. 4

5 capitalizzazione delle imprese, sottoscrizione di prestiti obbligazionari convertibili e prestiti partecipativi) per 53 milioni di euro, a sostegno di circa piccole e medie imprese. Oltre a ciò la Gepafin ha operato anche verso privati cittadini, nel periodo del terremoto garantendo per 18 milioni di euro 72,5 milioni di euro di finanziamenti diretti ad anticipare i contributi pubblici destinati alla ricostruzione per un importo complessivo di 182 milioni di euro, sia gestendo alcuni fondi di garanzia destinati all'acquisto della prima casa che hanno permesso di rilasciare garanzie per 25,5 milioni di euro a fronte di finanziamenti bancari attivati per 37.5 milioni. V. La Operatività Gepafin opera a supporto delle imprese - per il reperimento di risorse finanziarie: rilasciando garanzie su prestiti bancari; erogando prestiti partecipativi diretti; sostenendo operazioni di incremento di mezzi propri attraverso la sottoscrizione di capitale di rischio e/o strumenti ibridi di patrimonializzazione. Non possono effettuarsi operazioni in favore di imprese in difficoltà così come definite negli Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà pubblicati sulla GU 244/2 2004/C. Gepafin interviene anche in favore di - privati - gestendo misure specifiche per: la capitalizzazione delle aziende partecipate; per l acquisto della prima casa; per prestiti sociali d onore e anticipo stipendi a favore di dipendenti di imprese in crisi; per garanzie su finanziamenti a favore dei danneggiati dal sisma 15/12/2009 che ha colpito l Umbria. Gepafin, inoltre: ha perfezionato con Unicredit spa un innovativo strumento finanziario di sostegno alle imprese aventi rating prestabiliti; tale strumento, realizzato nella forma tecnica di Trunched Cover, è caratterizzato da tassi calmierati a fronte di fabbisogni di circolante e investimenti, perfezionamento celere; pag. 5

6 partecipa alla progettazione di iniziative di partenariato pubblico e privato per le quali è richiesta una specializzazione nel campo della pianificazione finanziaria e nella selezione di progetti di investimento; sostiene ed affianca i progetti e le iniziative delle PMI umbre offrendo una qualificata consulenza finanziaria per la realizzazione dei progetti di sviluppo, dei piani di ristrutturazione e per operazioni di project_financing; favorisce l integrazione e la sinergia tra gli operatori del mercato finanziario regionale in un ottica di Sistema; partecipa al capitale sociale di SICI S.p.a. Sviluppo Imprese Centro Italia, per una più ampia offerta di servizi finanziari anche verso società aventi parametri dimensionali eccedenti quelli di PMI; SICI è una Società di Gestione del Risparmio indipendente nata a Firenze nel 1998 ed è attiva nel settore del private equity e venture capital per le imprese di qualsiasi dimensione; attualmente gestisce quattro fondi mobiliari chiusi per un valore complessivo di circa 160 milioni di euro; promuove la diffusione di strumenti di patrimonializzazione aziendale ibrida quali cambiali finanziarie e minibond; intraprende iniziative tese alla risoluzione delle crisi finanziarie aziendali reversibili per quelle aziende che fanno richiesta di assistenza in tal senso; partecipa inoltre, in qualità di organo tecnico, al tavolo regionale appositamente costituito per la risoluzione delle crisi finanziarie reversibili per aziende con più di trenta dipendenti o con particolare rilevanza territoriale. pag. 6

7 ********* STRUMENTAZIONE A FAVORE DELLE IMPRESE ********* Al momento, la misura gestita di maggior rilievo per ampiezza di intervento e consistenza di risorse è la Associazione Temporanea di Impresa di cui GEPAFIN è capofila: ATI Prisma 2 Attività C2 Servizi finanziari alle PMI POR Regione Umbria cofinanziato dal FESR ATI Prisma 2 è il raggruppamento di imprese che si è aggiudicato la gara di appalto per la gestione dei Fondi di Ingegneria Finanziaria previsti dal POR Regione Umbria - Attività C2 - Servizi finanziari alle PMI. ATI Prisma 2 è costituita da: Gepafin Spa, in qualità di capofila, Zernike Meta - Ventures Spa Fidindustria Umbria Consorzio Garanzia Collettiva Fidi Consorzio Api Fidi Umbria Fidimpresa Umbria Società Cooperativa Co.Se.Fi.R Società Cooperativa Co.Se.Fi.R Green Società Cooperativa Cooperativa di Garanzia fra gli artigiani della Provinci di Terni Umbria Confidi Società Cooperativa Co.Re.Fi. Cooperativa Regionale Fidi Consorzio Fidi Regionale dell Umbria CO.FI.RE. UMBRIA Cooperfidi Società Cooperativa di Garanzia Collettiva dei Fidi Le risorse a disposizione del soggetto gestore ammontano complessivamente a circa 32,6 milioni di euro, di cui 22 milioni di euro da risorse pubbliche e 10,6 milioni di euro da cofinanziamento privato, prevalentemente bancario. I Fondi costituiti in attuazione della misura sono: Fondo per investimenti in capitale di rischio: 18,7 mio di euro. Fondo per la concessione di garanzie a favore di PMI: 14,0 mio di euro. pag. 7

8 I fondi deputati al rilascio di garanzie sono utilizzati con un moltiplicatore massimo pari a 4 rispetto alla reale consistenza del fondo. Il costo per l utilizzo di tali fondi posto a carico della società/azienda nel cui interesse è rilasciata la garanzia è pari allo 0,3% annuo calcolato sull importo garantito e fino ad un massimo dello 1,5%. A valere sui Fondi indicati, Gepafin e i Componenti dell ATI Prisma2 erogheranno i servizi finanziari descritti nella sezione Interventi. Le richieste degli interventi di Garanzia per il rischio di insolvenza su finanziamenti alle imprese potranno essere presentate a Gepafin Spa e a tutti i Consorzi o Cooperative di garanzia fidi sopra elencati. La scadenza della Misura è il 31 dicembre Beneficiari Le imprese beneficiarie sono piccole e medie imprese, come definite dal Decreto MAP del 18 aprile 2005 pubblicato su G.U. n. 238 del 12 ottobre 2005, appartenenti a tutti i settori economici con le seguenti esclusioni: per tutti gli interventi (a favore del capitale di rischio e garanzie): - pesca e acquacoltura, di cui al Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio; - produzione primaria di prodotti agricoli: prodotti elencati nell allegato I del trattato, prodotti di cui ai codici NC 4502, 4503 e 4504 (sugheri), prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari, come previsti dal Regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio; per i soli interventi a favore del capitale di rischio: - industria carbonifera: carboni di alta, media e bassa qualità di classe A e B ai sensi della classificazione stabilita dalla Commissione Economica per l Europa delle Nazioni Unite nel sistema internazionale di codificazione dei carboni; - industria siderurgica, come definita al punto 29 dell art. 2 del Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione del 6 agosto costruzione navale, come definita nella disciplina degli aiuti di Stato alla costruzione navale, GU C 317 del 30 dicembre pag. 8

9 Le imprese beneficiarie dovranno avere sede legale e operativa nel territorio regionale, oppure solo sede operativa su cui ricadano evidenti benefici di un piano di sviluppo aziendale. Le imprese beneficiarie degli interventi a favore del capitale di rischio dovranno essere costituite in forma di Società di capitale. Non potranno essere effettuate operazioni a favore delle imprese in difficoltà così come definite negli Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà pubblicati sulla GU 244/2 2004/C. Interventi Acquisizione di partecipazioni Modalità tecniche di intervento Acquisizione di una partecipazione di minoranza in una PMI. L acquisizione della partecipazione avviene sotto forma di sottoscrizione di quote, azioni o obbligazioni convertibili. L entità massima complessiva di ciascuna tranche di partecipazione per PMI beneficiaria non può superare di euro su un periodo di 12 mesi. La detenzione delle partecipazioni è temporanea e non può comunque avere durata superiore a 10 anni. L acquisizione della partecipazione è effettuata prevedendo contestualmente le modalità di uscita dall investimento, ad esempio mediante la sottoscrizione di contratti preliminari di compravendita quote o azioni. La cessione della partecipazione avviene al prezzo di mercato, determinato attraverso l applicazione di un metodo di calcolo coerente con quello utilizzato al momento dell acquisizione, e può prevedere rendimenti minimi e massimi dell operazione coerenti con il rendimento atteso dalla partecipazione. La cessione della partecipazione può avvenire anche mediante disinvestimenti dilazionati nel tempo. Contestualmente all acquisizione della partecipazione saranno stabilite regole di governance, ad esempio tramite stipula di adeguati patti parasociali. Nel caso di acquisizione di partecipazioni in pool con imprese o con investitori istituzionali, la partecipazione del Fondo viene acquisita alle medesime condizioni degli altri investitori, fermo restando il vincolo sulla durata. pag. 9

10 Nel caso di partecipazioni di importo non superiore ad euro : - non sarà obbligatorio procedere alla fissazione delle regole di governance; - il prezzo di cessione della partecipazione verrà calcolato sulla base di un rendimento fisso coerente con il rendimento atteso dell operazione (ad esclusione degli interventi su progetti knowledge intensive); Nel caso di intervento a favore di Società Cooperative l acquisizione della partecipazione potrà avvenire secondo le modalità previste dalla Legge n. 59 del 1992 e dall art del Codice Civile. Strumenti ibridi di patrimonializzazione Modalità tecniche Partecipazione a forme ibride di patrimonializzazione di PMI; Durata massima dell intervento: 10 anni. Saranno oggetto di accordo fra il Gestore del Fondo e la PMI beneficiaria: - il rendimento del capitale investito che sarà comunque collegato ai risultati economici dell impresa; potranno essere previsti rendimenti minimi e massimi dell operazione coerenti con il rendimento atteso dell intervento; - il livello di subordinazione rispetto alla restante posizione debitoria dell impresa. L entità massima di ciascun intervento per PMI beneficiaria non potrà superare di euro nel periodo di 12 mesi. Garanzia per partecipazioni Modalità tecniche di intervento Copertura, fino a un massimo del 50%, delle eventuali perdite, al netto dei dividendi, subite a fronte di acquisto di partecipazioni di minoranza in sede di aumento di capitale sociale di una PMI. Nel caso in cui l acquisto sia effettuato da un Investitore Istituzionale potranno essere garantite partecipazioni non connesse ad aumento di capitale sociale. La garanzia ha una durata massima di 10 anni e avrà effetto dallo scadere del secondo anno; dallo scadere del quinto anno il valore della perdita considerato ai fini del calcolo della copertura pag. 10

11 sarà ottenuto abbattendo la perdita effettiva di un decimo del suo valore per ogni ulteriore anno trascorso. L escussione della garanzia avviene con le seguenti modalità Alla scadenza del periodo di garanzia pattuito: sulla base della perdita risultante dalla differenza (se positiva) tra il prezzo di acquisizione della partecipazione, abbattuto del valore degli eventuali dividendi percepiti dall Investitore successivamente all acquisizione, e il valore economico-patrimoniale corrente, derivante dal bilancio della Società partecipata. Al momento dell eventuale fallimento della Società partecipata: in misura pari alla perdita subita, abbattuta del valore degli eventuali dividendi percepiti dall Investitore successivamente all acquisizione. Al momento dell eventuale ammissione della Società partecipata a una delle varie forme di concordato preventivo: in misura pari alla perdita subita, abbattuta del valore degli eventuali dividendi percepiti dall Investitore successivamente all acquisizione. In caso di diminuzione del capitale per perdite e contestuale reintegro dello stesso: in misura pari al reintegro abbattuto del valore degli eventuali dividendi percepiti dall Investitore successivamente all acquisizione. La prestazione della garanzia viene effettuata dietro corresponsione, da parte dell Investitore al Fondo, di una commissione onnicomprensiva che verrà calcolata in base ad una valutazione realistica del rischio effettuata dal soggetto gestore del Fondo. L entità massima complessiva di ciascun intervento per PMI beneficiaria non potrà superare di euro su un periodo di 12 mesi. Anticipazione per acquisizione di partecipazioni Modalità tecniche di intervento Anticipazione concessa a imprenditori (persone fisiche o società possedute a maggioranza da persone fisiche) che acquisiscono una partecipazione in una PMI o apportano finanziamenti in conto futuro aumento di capitale sociale. L ammontare massimo dell anticipazione è pari al 50% del valore della partecipazione acquisita o dell importo del finanziamento in conto futuro aumento di capitale sociale. Il rimborso dell anticipazione avverrà secondo un piano di ammortamento concordato fra le parti di durata massima pari a 10 anni. pag. 11

12 Qualora le quote acquisite con l anticipazione vengano dimesse prima del termine dell ammortamento, il Socio dovrà corrispondere contestualmente al Fondo l ammontare del residuo debito, proporzionalmente maggiorato di un importo pari a una percentuale prefissata della plusvalenza, comprensiva di eventuali dividendi o altri benefici percepiti, conseguita nell operazione di ricapitalizzazione. Il tasso di interesse da corrispondere sull anticipazione verrà stabilito dal soggetto gestore del Fondo in base alle condizioni di mercato ed alle prospettive reddituali dell impresa. L entità massima complessiva di ciascun intervento per PMI beneficiaria non potrà superare di euro su un periodo di 12 mesi. Prestito partecipativo Modalità tecniche Concessione di un prestito partecipativo a una PMI, anche nella forma di prestito partecipativo subordinato. Il rimborso del prestito partecipativo avverrà secondo un piano di ammortamento concordato fra le parti di durata massima pari a 10 anni. Le quote interessi che l Impresa beneficiaria è tenuta a corrispondere al Fondo alle scadenze delle rate previste dal piano, sono determinate come somma di due componenti: una componente inflattiva, calcolata applicando sul debito residuo ad inizio rata il tasso di inflazione (indice Istat per le famiglie degli impiegati e degli operai) rilevato il mese precedente l inizio della rata ; una componente reddituale, calcolata applicando una percentuale concordata contrattualmente, al Margine Operativo Lordo realizzato dall impresa beneficiaria nell esercizio precedente. Il rendimento complessivo annuale, come sopra determinato, sarà compreso entro un minimo e un massimo agganciati al tasso Euribor, contrattualmente concordati tenendo conto della situazione di mercato e delle caratteristiche dell intervento. L entità massima di ciascun intervento per PMI beneficiaria non potrà superare di euro su un periodo di 12 mesi. pag. 12

13 Garanzia per il rischio d insolvenza su finanziamenti ai soci per aumento di capitale sociale Modalità tecniche. Concessione di garanzia su rischio di insolvenza rilasciata a favore della Banca finanziatrice, nell interesse dei sottoscrittori di aumenti di capitale sociale dell impresa beneficiaria o di soci che effettuano un finanziamento in conto futuro aumento di capitale sociale; Importo massimo della garanzia: 50% in linea capitale del finanziamento finalizzato al versamento del capitale sociale sottoscritto o all acquisto di obbligazioni convertibili o all apporto di risorse in conto futuro aumento di capitale sociale; Durata massima della garanzia: 84 mesi; La commissione di garanzia da corrispondere verrà stabilita dal soggetto gestore del Fondo in base a una valutazione realistica del rischio. L entità complessiva massima di ciascun intervento per PMI beneficiaria non potrà superare di euro su un periodo di 12 mesi. Garanzia per il rischio d insolvenza su finanziamenti Modalità tecniche. Concessione di garanzia su rischio di insolvenza rilasciata a favore dell Istituto finanziatore o della Società di leasing, nell interesse dell impresa beneficiaria; Percentuale massima della garanzia: 50% del credito vantato dall Istituto finanziatore per capitale, interessi, accessori e spese legali, con rischio massimo pari al 50% dell importo iniziale del finanziamento garantito (*); Importo massimo: euro (l importo è riferito al totale delle garanzie concesse all impresa beneficiaria nell ambito della Misura); Durata massima della garanzia: 120 mesi; Commissioni a carico dell impresa (**): per interventi fino a 60 mesi: 0,3% dell esposizione iniziale per ogni anno o frazione di anno di durata della garanzia; per interventi riassicurati al Fondo Centrale di Garanzia la commissione di cui sopra viene ridotta allo 0,2%. per interventi oltre i 60 mesi: 1,5% dell ammontare dell esposizione iniziale, indipendentemente dalla durata; per interventi riassicurati al Fondo Centrale di Garanzia la commissione di cui sopra è ridotta al 1%. pag. 13

14 (*) La percentuale massima di garanzia è innalzata nei seguenti casi: percentuale massima della garanzia pari al 60% del finanziamento per garanzie a prima richiesta assistite da controgaranzia a prima richiesta del Fondo Centrale di Garanzia; percentuale massima della garanzia pari al 70% del finanziamento concesso a soggetti proprietari, o titolari di altro diritto reale, sul bene immobile danneggiato dal sisma del 15/12/2009 nel comune di Marsciano e comuni limitrofi ; percentuale massima della garanzia pari all 80% del finanziamento per garanzie assistite da controgaranzie rilasciate da Fondi alimentati da risorse comunali; percentuale massima della garanzia pari all 80% del finanziamento per garanzie rilasciate per le seguenti fattispecie: a) imprese che hanno subito danni dall alluvione del 12 e 13 novembre 2012 e presentato la scheda segnalazione danni, prevista dalla DGR n. 1475/2012 (**); b) sostegno all indotto di grandi imprese in difficoltà; appartengono all indotto di grandi imprese in difficoltà le imprese il cui fatturato è costituito almeno per il 25% dalla fornitura alla grande impresa in difficoltà; c) start-up: imprese iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente, da non più di tre anni antecedenti alla data di presentazione della richiesta d intervento; d) imprese femminili: tutte le imprese ammissibili agli interventi previsti dalla Legge 25 febbraio 1992 n. 215; e) imprese giovanili: tutte le imprese ammissibili agli interventi previsti dalla Legge Regionale 23 marzo 1995 n. 12; f) iniziative economiche ubicate nei centri storici cittadini: imprese ubicate nelle aree individuate come centro storico cittadino, così come definito negli atti di ciascun Comune della Regione Umbria. g) produzione di energia da fonti rinnovabili (***) h) introduzione di misure e investimenti volti all efficienza energetica (****). (**) Per garanzie rilasciate a favore delle PMI che hanno subito danni dall alluvione del 12 e 13 novembre 2012 e presentato la scheda segnalazione danni, prevista dalla DGR n. 1475/2012, le commissioni a carico delle imprese sono azzerate. pag. 14

15 (***) garanzie rilasciate a fronte di finanziamenti concessi ad imprese che introducono sistemi di produzione energetica da fonti rinnovabili e alternative (energia eolica, energia solare, energia idroelettrica, geotermica e biomassa da produzione locale ), al fine di attivare la produzione di energia per l autoconsumo, per la messa in rete o per il mercato, ovvero ad imprese che vogliono incrementare la produzione di energia derivante da tali fonti; (****) garanzie rilasciate a fronte di finanziamenti concessi ad imprese per l adozione e l utilizzo di tecnologie e sistemi volti a razionalizzare ed accrescere i livelli di risparmio e rendimento energetico (tecnologie a basso consumo e alta efficienza, cogenerazione, rigenerazione). Gli interventi delle imprese dovranno raggiungere effetti di riduzione dei consumi elettrici e/o termici rispetto ai consumi preesistenti o, nel caso di nuove imprese, rispetto a tecnologie meno performanti e comunemente diffuse nel mercato. Finalità ammissibili a) Finanziamenti per programmi d investimento in beni materiali e immateriali, iscritti nel Registro dei beni ammortizzabili, da realizzare o in corso di realizzazione alla data di presentazione della domanda (1); b) Finanziamenti condizionati ad aumento di capitale sociale di importo almeno equivalente; c) Finanziamenti per consolidamento di passività bancarie e rinegoziazione di prestiti bancari o leasing esistenti; d) Finanziamenti per fabbisogni di capitale circolante; in caso di acquisto scorte l importo massimo è pari al 20% del fatturato dell esercizio precedente. Le finalità indicate ai punti b), c) e d) sono ammissibili qualora siano connesse ad un piano finalizzato allo sviluppo e/o all espansione delle attività d impresa. Condizioni Nel caso della finalità di cui al punto b) dovranno essere rispettate le seguenti condizioni: - erogazione del finanziamento previa delibera e relativa sottoscrizione dei soci di un aumento di capitale sociale di importo almeno pari a quello del finanziamento; - versamenti dei soci antecedenti o concomitanti con le scadenze delle rate previste dal finanziamento; l'importo complessivo dei versamenti dovrà essere almeno pari alla quota capitale delle rate; pag. 15

16 - obbligo dell'impresa a non deliberare la distribuzione di utili qualora i versamenti previsti per l'aumento di capitale sociale non siano stati regolarmente effettuati; - obbligo dell'impresa a non effettuare alcun rimborso di capitale sino alla integrale estinzione del finanziamento. E possibile che in sostituzione dell aumento di capitale sociale vengano utilizzate altre forme di aumento dei mezzi propri, quale il finanziamento soci in conto futuro aumento di capitale sociale, fermo restando il rispetto dei principi contenuti nelle condizioni sopra indicate. Nel caso della finalità di cui al punto c) la garanzia potrà essere concessa a condizione che la Banca finanziatrice conceda all impresa beneficiaria nuovi affidamenti per un importo complessivo superiore a quello della garanzia rilasciata. (1) Note: Sono esclusi dagli investimenti ammissibili le spese per edilizia abitativa, anche nel caso in cui l immobile sia destinato a locazione e iscritto nel Registro dei beni ammortizzabili. Decorrenza degli investimenti Per essere considerati in corso di realizzazione gli investimenti finanziati devono far parte di un piano organico e funzionale non ancora completato alla data di presentazione della domanda. Termine per l esecuzione degli investimenti Gli investimenti finanziati dovranno essere effettuati entro il 31 dicembre Condizioni di intervento Gli interventi a favore del capitale di rischio devono essere connessi a reale aumento di capitale sociale dell impresa beneficiaria (per l ammissibilità di interventi connessi a sottoscrizione di obbligazioni convertibili o finanziamenti in conto futuro aumento di capitale sociale vedi schede prodotto). Gli interventi di garanzia su finanziamenti per investimenti verranno rilasciati a favore di imprese che effettuano investimenti in unità operative ubicate nel territorio della Regione Umbria. Gli interventi a favore del capitale di rischio e gli interventi di garanzia su finanziamenti per finalità diversa dagli investimenti verranno rilasciati a favore di imprese con sede legale e operativa nel territorio regionale, oppure con solo sede operativa su cui ricadano evidenti benefici di un piano di sviluppo aziendale. pag. 16

17 BANCHE CONVENZIONATE ALLA MISURA ATI Prisma 2 Attività C2 Servizi finanziari alle PMI POR Regione Umbria cofinanziato dal FESR Unicredit Spa Banca Valdichiana Credito Coop.vo Tosco Umbro Scarl (***) Coopfond Spa Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo S.C. Fondosviluppo S.p.a. Cassa di Risparmio di Orvieto Spa (***) Banca delle Marche Spa CFI Cooperazione Finanza Impresa S.c.p.a. CrediUmbria Banca di Credito Cooperativo Banca Popolare dell Etruria e del Lazio S.c.p.a. Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.a Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona (***) C.C.F.S. Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo Banca Popolare Etica Banca di Credito Cooperativo di Mantignana e di Perugia BNL S.p.a. Banca Popolare di Spoleto S.p.a. (***) Medioleasing spa Casse di Risparmio dell'umbria Spa (convenzione solo con Gepafin) Unipol Banca Spa (***) le Banche contrassegnate hanno stipulato con Gepafin anche la convenzione per il rilascio di garanzie a prima chiamata. pag. 17

18 ********* STRUMENTAZIONE A FAVORE DELLE IMPRESE ********* Garanzia per il rischio d insolvenza su finanziamenti alle imprese. Fondo per il sostegno dell accesso al credito da parte di imprese e a fronte della crisi congiunturale. Scheda A: aumento o mantenimento di fidi bancari a breve termine Forma tecnica: cogaranzia Gepafin e Consorzio Fidi su rischio di insolvenza rilasciata a favore della Banca finanziatrice nell interesse dell impresa beneficiaria. Durata garanzia: - massimo 18 mesi per le finalità indicate ai successivi punti a) e b); - massimo 24 mesi per la finalità indicata al successivo punto c) la garanzia resta comunque efficace fino all estinzione del finanziamento. Percentuale garanzia: massimo 66% di: 1. aumento dei fidi a breve termine concessi dalla Banca, rispetto all ammontare medio dei fidi a breve termine concessi negli ultimi 12 mesi, dichiarato dalla Banca sulla base delle segnalazioni effettuate in Centrale dei Rischi e/o CRIF. 2. mantenimento dei fidi a breve termine concessi dalla Banca secondo le due modalità di seguito elencate: 2.a in presenza di riduzione del fatturato dell impresa richiedente. La quota di fido garantita sarà pari alla differenza fra l ammontare dei fidi a breve termine concessi e l ammontare dei fidi a breve termine scaduti moltiplicato per la proporzione fatturato ultimo bilancio / fatturato bilancio precedente. 2.b altre fattispecie, con percentuale di garanzia limitata al 50% dell affidamento garantito. La quota di cogaranzia Gepafin è di norma pari alla metà della percentuale garantita. pag. 18

19 Importo Garanzia: massimo pari a euro Finalità del fido a) anticipo su ordini / fatture / sbf presentati dopo la concessione della garanzia ed entro i 12 mesi successivi. La scadenza degli anticipi non potrà superare 6 mesi dal termine del periodo di presentazione. b) apertura di credito in conto corrente nei limiti del 25% del fido commerciale garantito di cui al punto a), con percentuale di garanzia limitata al 50% dell affidamento garantito. c) pagamento di forniture per magazzino, effettuato direttamente dalla banca su disposizione dell impresa beneficiaria con presentazione delle fatture ricevute. d) per le imprese dei settori commercio, turismo e servizi: esigenze diverse di liquidità di importo massimo pari ai pagamenti per acquisto scorte effettuati nei sei mesi precedenti la presentazione della domanda o alternativamente pari al 20% del fatturato dell impresa risultante dalla media ultimo esercizio e previsione esercizio in corso. Condizioni - impegno dell Istituto Finanziatore al mantenimento dei fidi esistenti alla data di presentazione della domanda di garanzia, per tutta la durata della garanzia, in assenza di atti o fatti pregiudizievoli a carico dell impresa beneficiaria. - verifica della qualità dei clienti e del credito presentati sul fido garantito (finalità punto a) a carico dell Istituto finanziatore che dovrà, in ogni caso, verificare l assenza di protesti, di segnalazioni a sofferenza in Centrale dei Rischi e di procedure ai sensi della Legge Fallimentare. Al momento dell eventuale richiesta di escussione della garanzia prestata l Istituto Finanziatore dovrà produrre una dichiarazione che confermi l effettuazione delle verifiche di cui sopra. pag. 19

20 Commissione di istruttoria: 0,5% dell importo della garanzia deliberata. Commissione di garanzia: 0,5% dell importo massimo garantito, per ogni anno di durata della garanzia o in proporzione alla frazione di anno, con un minimo dell 1% e un massimo del 3%, da corrispondere una tantum anticipatamente al rilascio della garanzia. pag. 20

21 ********* STRUMENTAZIONE A FAVORE DELLE IMPRESE ********* Garanzia per il rischio d insolvenza su finanziamenti alle imprese. Fondo per il sostegno dell accesso al credito delle imprese e a fronte della crisi congiunturale Scheda B: consolidamento passività bancarie a breve termine Forma tecnica: cogaranzia Gepafin e Consorzio Fidi su rischio di insolvenza rilasciata a favore della Banca finanziatrice nell interesse dell impresa beneficiaria. Durata garanzia: - minimo 24 mesi - massimo 84 mesi la garanzia resta comunque efficace fino all estinzione del finanziamento. Percentuale garanzia: massimo 66% del finanziamento. La quota di cogaranzia Gepafin è di norma pari alla metà della percentuale garantita e riferita alla sola quota capitale. Importo garanzia: massimo pari a euro Finalità del finanziamento Condizioni estinzione di passività bancarie a breve termine. impegno della banca al mantenimento di linee di credito a breve termine adeguate all attività dell impresa, per i 36 mesi successivi all erogazione del finanziamento, o qualora inferiore per la durata della garanzia, in assenza di atti o fatti pregiudizievoli a carico dell impresa beneficiaria. Ammissione delle imprese richiedenti previa verifica di solidità patrimoniale, economica e finanziaria come da parametri minimi pag. 21

22 richiesti. Commissioni a carico dell impresa richiedente a favore di Gepafin spa. Commissione di istruttoria: Commissione di garanzia: 0,5% dell importo della garanzia deliberata. 0,5% dell importo massimo garantito, per ogni anno di durata della garanzia o in proporzione alla frazione di anno, con un minimo dell 1% e un massimo del 3%, da corrispondere una tantum anticipatamente al rilascio della garanzia ********** pag. 22

23 ********* STRUMENTAZIONE A FAVORE DELLE IMPRESE ********* Nuovo Fondo per la concessione di garanzie ad imprese AGRICOLE sensi del PSR UMBRIA ai pag. 23

24 pag. 24

25 Il PSR Umbria ha previsto la costituzione di un Fondo per la concessione di garanzie a favore delle imprese agricole singole e/o associate e imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, che effettuano investimenti ammissibili al PSR. Il Fondo è costituito da apporti derivanti dalle risorse pubbliche del PSR Umbria con una dotazione iniziale di euro A tale dotazione si aggiungono apporti dei privati (Banche) per un ammontare almeno pari a euro. Gepafin Spa, gestore unico del Fondo per la concessione di garanzie, in esecuzione della convenzione d incarico per l affidamento del servizio, ha pubblicato nel B.U.R. della regione Umbria un Avviso Pubblico per invitare al cofinanziamento le Banche interessate ad apportare proprie risorse al Fondo. Ad oggi hanno già assicurato la propria partecipazione al cofinanziamento del Fondo le seguenti Banche: - Unicredit - Banca Popolare di Spoleto - Banca Nazionale del Lavoro - BCC Spello e Bettona - Cassa di Risparmio di Orvieto - Crediumbria BCC - Banca della Nuova Terra - Veneto Banca - Coopfond - Casse di Risparmio dell Umbria S.p.a. Si specifica che: - beneficiarie delle garanzie rilasciate a valere sul Fondo per la concessione di garanzie saranno le Banche, o Gruppi Bancari, che apporteranno risorse al Fondo; - il Fondo per la concessione di garanzie opererà con un moltiplicatore iniziale pari a 4 con possibilità di aumento in caso di totale impegno delle risorse; - il Fondo opererà rilasciando alle banche convenzionate una garanzia a prima richiesta che potrà essere assistita da controgaranzia a prima richiesta rilasciata da SGFA / Ismea (Gepafin è la prima società a stipulare con SGFA un accordo per il rilascio di controgaranzie); in tale ultimo caso la garanzia avrà i requisiti di eligibilità per l abbattimento dei requisiti patrimoniali delle Banche finanziatrici; pag. 25

26 - per ogni intervento richiesto è prevista l acquisizione di un parere espresso da un Comitato Tecnico di Valutazione, di cui fanno parte anche rappresentanti delle Banche socie di Gepafin e cofinanziatrici del Fondo; - è intenzione di Gepafin di attivare forti sinergie con il mondo delle Organizzazioni Professionali di settore. In questo senso è in corso la stipula di un Accordo tra Gepafin CreditAgri Italia della rete Coldiretti per il rilascio di co-garanzie. Ciò consentirà di aumentare la percentuale di copertura dei finanziamenti e mettere a disposizione di tutti i soggetti interessati maggiori elementi di valutazione, anche qualitativa, delle richieste di intervento; - ad estinzione degli interventi di garanzia rilasciati a valere sul Fondo, si procederà alla liquidazione delle risorse disponibili ai soggetti cofinanziatori; Di seguito vengono riassunte le principali modalità tecniche di funzionamento del Fondo di garanzia. Localizzazione interventi: degli tutto il territorio regionale; Beneficiari: imprese agricole singole e/o associate e ad imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli di cui all Allegato I del Trattato, in possesso dei requisiti previsti dalle Misure , , e del PSR Umbria Finalità ammissibili: realizzazioni di investimenti ricompresi tra quelli previsti dal Piano di Sviluppo Rurale a valere delle citate Misure, connessi alla fondazione, prime fasi o espansione dell attività dell impresa; Importo massimo garanzia: massimo 70% del finanziamento 80% del finanziamento per giovani agricoltori Durata del finanziamento: da un minimo di 18 mesi ad un massimo di 180 mesi; Durata della garanzia: massima 180 mesi; Commissioni: 1% una tantum del rischio garantito a carico dell impresa. pag. 26

27 ********* STRUMENTAZIONE A FAVORE DI PRIVATI ********* Garanzia per il rischio d insolvenza su finanziamenti ai soci per aumento di capitale sociale Modalità tecniche. Concessione di garanzia su rischio di insolvenza rilasciata a favore della Banca finanziatrice, nell interesse dei sottoscrittori di aumenti di capitale sociale dell impresa beneficiaria o di soci che effettuano un finanziamento in conto futuro aumento di capitale sociale; Importo massimo della garanzia: 50% in linea capitale del finanziamento finalizzato al versamento del capitale sociale sottoscritto o all acquisto di obbligazioni convertibili o all apporto di risorse in conto futuro aumento di capitale sociale; Durata massima della garanzia: 84 mesi; La commissione di garanzia da corrispondere verrà stabilita dal soggetto gestore del Fondo in base a una valutazione realistica del rischio. L entità complessiva massima di ciascun intervento per PMI beneficiaria non potrà superare di euro su un periodo di 12 mesi. pag. 27

28 ********* STRUMENTAZIONE A FAVORE DI PRIVATI ********* Garanzia su finanziamenti per l acquisto della prima casa. FORMA TECNICA Concessione di garanzia su rischio di insolvenza rilasciata da Gepafin a favore dell Istituto finanziatore e nell interesse dei soggetti beneficiari. BENEFICIARI Nuclei familiari in possesso dei seguenti requisiti: A) requisiti soggettivi che deve possedere il solo richiedente: 1) cittadinanza e residenza 1a) Cittadinanza italiana o di un paese che aderisce all Unione Europea o di paesi che non aderiscono all Unione Europea purché in regola con le vigenti norme in materia di immigrazione; 1b) Residenza o attività lavorativa nella Regione da almeno due anni consecutivi. B) requisiti soggettivi che devono possedere TUTTI i componenti il nucleo familiare: (Tra i componenti il nucleo familiare si considera comunque incluso anche il coniuge che, per vari motivi, non è presente nello stesso stato di famiglia anagrafico del richiedente, purché tra i due non sussista separazione legale.) 1) impossidenza di alloggi su tutto il territorio nazionale: i componenti il nucleo familiare non devono essere proprietari, comproprietari, nudi proprietari o usufruttuari di alloggi o quote parti di essi ovunque ubicati sul territorio nazionale; è ammessa la proprietà d altri immobili (negozi, garage, ecc.), purché siano accatastati al NCEU in categorie diverse dalla A), e la proprietà di terreni. 2) avere un reddito annuo complessivo del nucleo familiare il cui valore ISEE, calcolato sulla base della vigente normativa, non deve essere superiore ad ,00: alla data della domanda il nucleo familiare deve essere percettore di reddito; pag. 28

29 non si considerano percettori di reddito i nuclei familiari che possiedono unicamente redditi da fabbricati, dominicali o agrari; il reddito da considerare, ai fini della verifica della presenza del reddito, è quello che risulta dall ultimo documento reddituale, in ordine di tempo, valido ai fini fiscali (mod. CUD, mod. 730, mod. UNICO, ecc) ed in possesso del soggetto interessato prima della data della domanda. Sono ammessi anche i nuclei familiari che non hanno ancora documentazione reddituale, in quanto i relativi componenti hanno solo recentemente iniziato un attività lavorativa, purché tale inizio sia anteriore alla data della domanda. COSTITUZIONE DI UN NUOVO NUCLEO FAMILIARE Sono ammessi a fruire delle agevolazioni anche nuclei familiari di futura costituzione, i cui componenti, al momento della domanda, fanno parte di altri nuclei anagrafici. In tale ipotesi il richiedente indica, in un apposito modello, i componenti che andranno a costituire il nuovo nucleo familiare e la verifica dei requisiti soggettivi viene effettuata esclusivamente nei confronti di questi ultimi. Pertanto, la dichiarazione di cui agli artt. 46 e 47 del DPR n. 445/00 deve essere compilata dal richiedente tenendo conto del nucleo che si formerà. Se uno dei componenti è coniugato, nel nuovo nucleo familiare è obbligatoriamente incluso il coniuge, anche se non espressamente dichiarato. Il nuovo nucleo familiare deve essere costituito e documentato, pena la revoca delle agevolazioni, entro 6 mesi dalla data della domanda. Il periodo di sei mesi è vincolante nei confronti del richiedente che deve costituire il nuovo nucleo familiare, in conformità a quanto dallo stesso dichiarato. SPESE AMMISSIBILI Sono ammesse a beneficio le spese inerenti l acquisto di immobili prima casa ubicati nel territorio regionale (esclusa IVA), ad eccezione delle abitazioni unifamiliari, da destinare a prima abitazione, già accatastati al NCEU, con esclusione delle categorie A/1, A/7 e A/8, situati in centri abitati, giusta pag. 29

30 definizione di cui all art. 3 punto 8 del D.lgs. n. 285 del 30 aprile (***). La spesa ammissibile non potrà comunque superare il valore di perizia dell immobile. IMPORTO GARANZIA La garanzia Gepafin non potrà essere superiore all 81% della spesa ammissibile (corrispondente al 90% del mutuo concesso dalla Banca, che a sua volta non può eccedere il 90% della spesa ammissibile). DURATA GARANZIA La durata massima della garanzia è pari a 25 anni di cui massimo 24 mesi di preammortamento; è tuttavia possibile un allungamento della durata della garanzia oltre i 25 anni normalmente previsti nel caso di sospensione del pagamento rate previsto dal Piano Famiglie siglato da ABI e da Associazioni dei Consumatori o analoghi futuri provvedimenti a livello nazionale. TASSI MASSIMI APPLICABILI AGLI INTERVENTI E libera la contrattazione di tassi variabili, fissi o modulari con l utilizzo di indicatori Euribor / IRS con durata di rilevazione in accordo alla rateazione scelta (mensile / trimestrale / semestrale). Lo spread massimo aggiuntivo ai predetti tassi sarà: 1. durata finanziamento da 1 a 10 anni: 3,3%; 2. durata finanziamento da 11 a 20 anni: 3,4%; 3. durata finanziamento oltre 20 anni: 3,5%. in aggiunta, per i finanziamenti con cap, lo spread massimo applicabile sarà: 1. durata finanziamento da 1 a 10 anni: 4,1%; 2. durata finanziamento da 11 a 20 anni: 4,2%; 3. durata finanziamento oltre 20 anni: 4,3%. COMMISSIONI A CARICO DEI BENEFICIARI Nessuna (***) 1 Art. 3 n. 8 del D.lgs n. 285 del 30 aprile 1992 Nuovo Codice della strada:, Definizioni stradali e di traffico:..8)centro abitato: insieme di edifici, delimitato lungo le vie di accesso dagli appositi segnali di inizio e fine. Per insieme di edifici si intende un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze,, giardini, o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada. pag. 30

31 pag. 31

32 pag. 32

33 pag. 33

34 ********* STRUMENTAZIONE A FAVORE DI PRIVATI ********* PRESTITO SOCIALE D ONORE Legge regionale n. 25 del 24/07/2007 regolamento regionale n. 1 del 25/01/2011 FINALITA Intervento a fronte di situazioni di fabbisogno finanziario correlato a temporanea, contingente, difficoltà economica derivante da problematiche: individuali e/o familiari, abitative, scolasticoformative, lavorative, di salute e legali. Debbono comunque sussistere in capo al soggetto richiedente, e/o alla sua famiglia, concrete prospettive di superamento delle momentanee difficoltà. INTERVENTI GEPAFIN - contributo in conto interessi riconosciuto da Gepafin agli Istituti di Credito convenzionati che erogano il prestito sociale di onore. La contribuzione, liquidata in unica soluzione al momento della concessione del prestito, è pari all importo degli interessi calcolato al tasso IRS vigente al momento della stipula + 3 punti. - garanzia su rischio insolvenza rilasciata a favore della Banca e nell interesse del Soggetto richiedente, nella misura massima del 50% dell importo del prestito. (Il bando regionale di prossima uscita, potrebbe prevedere la estensione della garanzia rilasciabile da Gepafin fino al 80% da confermare). IMPORTO Il prestito può avere un ammontare massimo di Euro 5.000,00 DURATA Il prestito deve essere restituito in rate periodiche secondo il piano di ammortamento definito con la banca, e comunque entro un periodo massimo di 60 mesi (5 anni); con un minimo di 5 mesi di preammortamento. BENEFICIARI pag. 34

35 Possono presentare domanda di concessione del prestito sociale d onore, presso gli uffici comunali di appartenenza, tutti quei soggetti aventi i seguenti requisiti: essere cittadino Italiano o se extracomunitario, avente carta/permesso di soggiorno con scadenza successiva alla restituzione del prestito; esercente attività di lavoro subordinato o autonomo; aver compiuto 18 anni di età; percepire reddito ISEE non superiore a ,00 e non inferiore a 5.000,00 (attestazione documentale da produrre; la mutate situazioni economico/sociali possono essere autocertificare); avere una condizione socio-economica, in atto o realizzabile a breve, tale da consentire una ragionevole e ponderata capacità di rimborso (valutazione fatta a seguito di autocertificazione; mentre la valutazione finale spetta all Istituto di Credito); non godere di altre agevolazioni della stessa natura erogate da soggetti pubblici e privati, fatte salve le agevolazioni di carattere fiscale. non avere una situazione debitoria che evidenzi l assoluta incapacità di rimborso del prestito sociale d onore. Fattispecie di accesso (Art. 2 del r.r.) : Nascita o adozione di un figlio; Ricongiungimento familiare; Situazioni legate alla malattia o al decesso di un membro del nucleo familiare; Divorzio, separazione o trasferimento di un componente del nucleo familiare; Spese per traslochi, cambiamenti di alloggio e per la stipula del contratto di affitto; Istruzione ogni grado; Spese relative alla formazione e all aggiornamento professionale. Fattori di miglioramento della graduatoria (Art. 7 co 2 del r.r.) Famiglia costituita con minori Punti 3 Soggetto che è in affitto e non è proprietario di altre unità abitative Punti 2 Famiglia unipersonale Punti 1 pag. 35

36 I soggetti collocati in graduatoria successivamente a quelli finanziati sono reinseriti automaticamente nella graduatoria del mese successivo. Le quote di risorse mensili non usate si vanno ad aggiungere a quelle del mese successivo. Le quote residue a scadenza del bando sono conferite nel bando successivo. pag. 36

37 FINALITA ********* STRUMENTAZIONE A FAVORE DI PRIVATI ********* Misure per il sostegno al reddito dei soggetti interessati da crisi aziendali e occupazionali - art. 6 commi 4 9 della L.R. n. 4 del 5 Marzo Il regolamento regionale n. 6 del 17 giugno 2009, integrato dalla delibera di Giunta Regionale n del 10/10/2011, in attuazione della legge Regionale n.4 del 5 marzo 2009, ha previsto due forme di intervento per il sostegno al reddito dei soggetti interessati da crisi aziendale o occupazionale: 1. la prima, ai sensi del comma 1, prevede il beneficio della sospensione del pagamento delle tasse, tariffe, canoni comunque denominati che siano corrispettivo o correlati al godimento dei servizi pubblici: asilo nido, mense scolastiche, trasporti scolastici, servizi idrici integrati, gas per riscaldamento e usi domestici, servizio di igiene ambientale; 2. la seconda, ai sensi del comma 6, prevede il beneficio della sospensione del pagamento delle rate di mutuo immobiliare, comprensive di capitale ed interessi, stipulato per l acquisto e/o la ristrutturazione dell abitazione principale del nucleo familiare. Per tali finalità è stato istituito apposito Fondo presso Gepafin per un ammontare totale di da utilizzare, con moltiplicatore 30, per il rilascio di garanzie sul rischio di insolvenza. L integrazione alla l.r. 4/2009, di cui all art. 24 comma 1 della l.r. 4/2011, ha comportato l introduzione di un nuovo comma, il 6-bis, che prevede: 3. la possibilità per i lavoratori interessati da crisi aziendali o occupazionali, nonché i lavoratori dipendenti in condizioni di disagio economico, residenti o domiciliati in Umbria, che pur avendo maturato il diritto ad ottenere il normale trattamento retributivo a partire dal 1 gennaio 2011, hanno maturato un credito complessivo dall impresa pari o superiore a tre mesi di stipendio, di beneficiare di un anticipazione bancaria del trattamento retributivo o di integrazione salariale ovvero di mobilità, per un ammontare complessivo non superiore a 2.000,00 euro. Ulteriore integrazione introdotta con il medesimo art, 24, comma 2, della l.r. 4/2011 riguarda il comma 7-bis dell ah. 6 della l.r. 4/2009, secondo cui l anticipazione può essere richiesta per un periodo da 12 a 24 mesi consecutivi, con beneficio di garanzia a valere sul Fondo istituito presso Gepafin Spa. La garanzia del Fondo è riferita all importo in linea capitale dell anticipazione. Gli interessi, gli oneri accessori e le spese di qualunque natura sull anticipazione sono a carico dei beneficiari. La somma da destinare a tale sezione del Fondo si definisce in , quale quota parte del fondo di di cui sopra, da utilizzare con moltiplicatore 1,5. BENEFICIARI Sono ammessi a godere del beneficio i lavoratori dipendenti aventi i requisiti tutti di cui al comma 1 del regolamento regionale n. 6 del 17 giugno 2009; pag. 37

Strumenti Finanziari previsti dal Programma Operativo Regionale (POR) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR Regione Umbria

Strumenti Finanziari previsti dal Programma Operativo Regionale (POR) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR Regione Umbria AREA DI CRISI TERNI-NARNI PIANO DI RILANCIO E STRUMENTI AGEVOLATIVI Strumenti Finanziari previsti dal Programma Operativo Regionale (POR) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR 2014-2020 Regione

Dettagli

Fondo Rotativo Piccolo Credito. Fondo di Riassicurazione. Garanzia Equity. Voucher Garanzia

Fondo Rotativo Piccolo Credito. Fondo di Riassicurazione. Garanzia Equity. Voucher Garanzia FARE LAZIO La Regione dà credito ai tuoi progetti 62,5 milioni di euro per l accesso al credito di piccole e medie imprese e liberi professionisti CON FARE CREDITO QUATTRO STRUMENTI INNOVATIVI PER OFFRIRE

Dettagli

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96)

FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96) FONDO DI GARANZIA PER LE PMI COSTIUITO PRESSO MCC (Art. 2, comma 100, lett. a) Legge 662/96) Premessa Il Fondo di garanzia per le PMI (di seguito Fondo) è stato costituito presso MCC con Legge 662/96.

Dettagli

ZONA SOCIALE n.2 COMUNI: PERUGIA CORCIANO TORGIANO

ZONA SOCIALE n.2 COMUNI: PERUGIA CORCIANO TORGIANO ZONA SOCIALE n.2 COMUNI: PERUGIA CORCIANO TORGIANO Allegato 3) DOMANDA DI PRESTITO SOCIALE D ONORE Legge regionale 24 luglio 2007, n. 25 e regolamento regionale del 25 gennaio 2011, n. 1 AL SINDACO DEL

Dettagli

Azioni a sostegno della finanza per le imprese. Angela Soverini Parma 26 Luglio 2017

Azioni a sostegno della finanza per le imprese. Angela Soverini Parma 26 Luglio 2017 Azioni a sostegno della finanza per le imprese Angela Soverini Parma 26 Luglio 2017 Fondo di cogaranzia Istituito con DGR 231/2010 Dotazione iniziale 50.000.000,00 Successivamente integrato fino a 68.000.000,00

Dettagli

Finanza per lo sviluppo

Finanza per lo sviluppo Finanza per lo sviluppo MARCO BORIONI Bologna, 17 marzo 2017 Fondo di cogaranzia Istituito con DGR 231/2010 Dotazione iniziale 50.000.000,00 Successivamente integrato fino a 68.000.000,00 Imprese ammesse:

Dettagli

NASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE

NASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE NASCITA E SVILUPPO DI SOCIETA' COOPERATIVE Presentazione delle domande: a partire dal 20 luglio 2015, fino ad esaurimento delle risorse. TERRITORIO: Tutto il territorio nazionale. OBIETTIVI GENERALI Con

Dettagli

Strumenti per la competitività delle Pmi dell Umbria. Sostegno e garanzie per lo sviluppo delle imprese umbre

Strumenti per la competitività delle Pmi dell Umbria. Sostegno e garanzie per lo sviluppo delle imprese umbre Strumenti per la competitività delle Pmi dell Umbria Sostegno e garanzie per lo sviluppo delle imprese umbre COMPETITIVITÀ PER LE PMI UMBRE A partire dal 10 ottobre 2018, le piccole e medie imprese operanti

Dettagli

Finanza per lo. sviluppo

Finanza per lo. sviluppo Finanza per lo Glauco Lazzari Tavola Rotonda sviluppo Bologna, 16.07.2013 Gli interventi per il programma 2014-2020 Accesso al credito per le imprese (finanza per lo sviluppo) Sviluppo territoriale, qualità

Dettagli

FARE LAZIO NUOVE OPPORTUNITÀ DI ACCESSO AL CREDITO PER PMI E LIBERI PROFESSIONISTI

FARE LAZIO NUOVE OPPORTUNITÀ DI ACCESSO AL CREDITO PER PMI E LIBERI PROFESSIONISTI FARE LAZIO NUOVE OPPORTUNITÀ DI ACCESSO AL CREDITO PER PMI E LIBERI PROFESSIONISTI Su farelazio.it quattro interventi agevolativi per lo sviluppo dell imprenditoria della Regione Lazio. FARE LAZIO LA REGIONE

Dettagli

>> Indice Alfabetico delle Convenzioni > Pagina 01 Banca della Campania > Pagina 01 Banca di Credito Cooperativo di Conversano > Pagina 01 Banca di

>> Indice Alfabetico delle Convenzioni > Pagina 01 Banca della Campania > Pagina 01 Banca di Credito Cooperativo di Conversano > Pagina 01 Banca di >> Indice Alfabetico delle Convenzioni > Pagina 01 Banca della Campania > Pagina 01 Banca di Credito Cooperativo di Conversano > Pagina 01 Banca di Credito Cooperativo di Santeramo in Colle > Pagina 01

Dettagli

autonomielocali srl unipersonale La società di consulenza per l internazionalizzazione delle imprese italiane

autonomielocali srl unipersonale La società di consulenza per l internazionalizzazione delle imprese italiane 1 Incentivi regionali a tutto campo Fondi per rinnovabili, macchinari e consolidare la passività Abruzzo: possibile consolidare le passività a breve. In Abruzzo, le pmi possono ancora accedere a una particolare

Dettagli

I vantaggi del Fondo Tranched cover

I vantaggi del Fondo Tranched cover 1 2 I vantaggi del Fondo Tranched cover Tranched cover, strategia win win per banche e confidi Teresa Pellegrino Direttore Generale COFIDI.IT soc. coop. 3 Fondo Tranched Cover Le misure anticicliche adottate

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE

FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEA DI INTERVENTO 7 COOPERAZIONE Numero 2 Data ultimo aggiornamento 1 ottobre 2015 Sezione

Dettagli

GLI STRUMENTI FINANZIARI ISMEA

GLI STRUMENTI FINANZIARI ISMEA GLI STRUMENTI FINANZIARI ISMEA Bologna, 12 marzo 2014 www.ismea.it www.ismeaservizi.it GLI STRUMENTI GARANZIE garanzia sussidiaria MERITO CREDITIZIO CAPITALE DI RISCHIO azioni dirette garanzia a prima

Dettagli

Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo

Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Approvato con delibera consiliare n. 49 del 23 aprile 2004 Modificato con delibera

Dettagli

ConfiRes La strategia della Regione Lazio per il sostegno al credito: un nuovo ruolo per la finanziaria regionale. Firenze febbraio 2018

ConfiRes La strategia della Regione Lazio per il sostegno al credito: un nuovo ruolo per la finanziaria regionale. Firenze febbraio 2018 ConfiRes 2018 La strategia della Regione Lazio per il sostegno al credito: un nuovo ruolo per la finanziaria regionale Firenze 22-23 febbraio 2018 Annalisa De Benedictis Lazio Innova Sommario Lazio Innova

Dettagli

LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE Presentazione 28 aprile 2010

LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE Presentazione 28 aprile 2010 LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE 2010 Presentazione 28 aprile 2010 INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO EDIZIONE 2010 Le iniziative a sostegno dell

Dettagli

Le iniziative della Regione per il credito delle imprese: prestiti agevolati e azioni a sostegno del sistema delle garanzie

Le iniziative della Regione per il credito delle imprese: prestiti agevolati e azioni a sostegno del sistema delle garanzie Le iniziative della Regione per il credito delle imprese: prestiti agevolati e azioni a sostegno del sistema delle garanzie Sappada, 22 marzo 2018 Diego Angelini Direzione centrale attività produttive,

Dettagli

L.R. 80/1982 B.U.R. 20/2/2008, n. 8. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 gennaio 2008, n. 03/Pres.

L.R. 80/1982 B.U.R. 20/2/2008, n. 8. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 gennaio 2008, n. 03/Pres. L.R. 80/1982 B.U.R. 20/2/2008, n. 8 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 gennaio 2008, n. 03/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti ad imprese per investimenti

Dettagli

UNICREDIT SPA (*) CONVENZIONE CON GARANZIA CONFIDI LAZIO AREA RETAIL E CORPORATE (DECORRENZA 30/01/2012) Condizioni economiche Garanzia sussidiaria

UNICREDIT SPA (*) CONVENZIONE CON GARANZIA CONFIDI LAZIO AREA RETAIL E CORPORATE (DECORRENZA 30/01/2012) Condizioni economiche Garanzia sussidiaria Mutuo Chirografario a 5 anni Prestito Partecipativo, Credit Più massima 4,85% elevata 5,10% 5,35% Ampia 6,10% regolare 6,60% Discreta 6,85% sufficiente 7,85% UNICREDIT SPA (*) CONVENZIONE CON GARANZIA

Dettagli

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Il Ministro dell economia e delle finanze. di concerto con

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. Il Ministro dell economia e delle finanze. di concerto con Decreto 24 aprile 2017, n.5185 Ripartizione delle risorse del fondo per gli investimenti nel settore lattiero caseario ai sensi dell articolo 1, comma 214, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di

Dettagli

IL SISTEMA PUBBLICO DELLE GARANZIE

IL SISTEMA PUBBLICO DELLE GARANZIE IL SISTEMA PUBBLICO DELLE GARANZIE max 2,5 mln fino all 80% DATI 2015 N. 131 confidi e N.333 banche i 3 2 4 3 4 Definizione di pmi ( ex dm del 18/04/2005 ) meno di 10 occupati fatturato o totale di bilancio

Dettagli

CO.FIDI PUGLIA: Il confidi 107 per le imprese della Puglia Nato dalle Imprese per le Imprese

CO.FIDI PUGLIA: Il confidi 107 per le imprese della Puglia Nato dalle Imprese per le Imprese CO.FIDI PUGLIA: Il confidi 107 per le imprese della Puglia Nato dalle Imprese per le Imprese A cura del direttore generale Teresa Pellegrino Il Sistema Creditizio: problematiche ed opportunità Workshop

Dettagli

NUOVA FINANZA PER PMI. Pafinberg S.r.l Via Taramelli, Bergamo Tel: Fax:

NUOVA FINANZA PER PMI. Pafinberg S.r.l Via Taramelli, Bergamo Tel: Fax: NUOVA FINANZA PER PMI Finanziamenti chirografari per liquidità FINANZIAMENTI CHIROGRAFARI PER LIQUIDITA FINO A 2.500.000 GARANTITO DAL FONDO DI GARANZIA LEGGE 662/96 A chi si rivolge? Che cosa è? Alle

Dettagli

Linea Innovazione Finanziamenti agevolati per l innovazione di prodotto e di processo. Milano 13 febbraio 2017

Linea Innovazione Finanziamenti agevolati per l innovazione di prodotto e di processo. Milano 13 febbraio 2017 Linea Finanziamenti agevolati per l innovazione di prodotto e di processo 1 Linea 1.Linea : cos è? 2.Quali vantaggi? 3.Lo strumento in dettaglio 4.Banche convenzionate ad oggi 5.Come presentare domanda

Dettagli

AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ANNO 2016

AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ANNO 2016 AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE ANNO 2016 Informazioni estratte dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico www.sviluppoeconomico.gov.it SUPER AMMORTAMENTO BENI STRUMENTALI Legge n. 208 del 2015 art. 1

Dettagli

DISPOSIZIONI OPERATIVE UNICHE PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO VENETO DGR N DEL 3 DICEMBRE 2013

DISPOSIZIONI OPERATIVE UNICHE PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO VENETO DGR N DEL 3 DICEMBRE 2013 DISPOSIZIONI OPERATIVE UNICHE PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA PRODUTTIVO VENETO DGR N. 2216 DEL 3 DICEMBRE 2013 La Giunta regionale del Veneto, su iniziativa dell Assessore all Economia Coppola, ha approvato

Dettagli

Relazione tecnico illustrativa

Relazione tecnico illustrativa Relazione tecnico illustrativa ALLEGATO 4 Il contesto di riferimento il Fondo di finanza agevolata è stato costituito con la delibera n. 791/2016, con risorse a valere sugli Assi 3 Competitività e attrattività

Dettagli

F O G L I O I N F O R M A T I V O I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE

F O G L I O I N F O R M A T I V O I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE I - INFORMAZIONI SULLA BANCA EMITTENTE - BANCA NAZIONALE DEL LAVORO Società per Azioni - Sede legale e Direzione Generale: Via Vittorio Veneto 119 00187 Roma - Tel +390647021 http://www.bnl.it - Iscritta

Dettagli

CONSORZIO GARANZIA COLLETTIVA FIDI

CONSORZIO GARANZIA COLLETTIVA FIDI CONSORZIO GARANZIA COLLETTIVA FIDI Aderente alla Federazione tra i Consorzi di Garanzia Collettiva dei Fidi Iniziativa realizzata in partenariato con la Provincia di Reggio Calabria Assessorato Attività

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 dicembre 2005, n. 0442/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 dicembre 2005, n. 0442/Pres. L.R. 18/2004, art. 16, c. 2 B.U.R. 11/1/2006, n. 2 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 16 dicembre 2005, n. 0442/Pres. Regolamento recante le modalità applicabili per la concessione di aiuti individuali

Dettagli

Bandi gestiti da Fare Lazio

Bandi gestiti da Fare Lazio 2018 Bandi gestiti da Fare Lazio Sercam Advisory 01/10/2018 SERCAMADVISORY è una società di consulenza formata da professionisti iscritti agli Ordini dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di

Dettagli

Finanziamenti Piccole e medie Imprese: Fondo di Garanzia

Finanziamenti Piccole e medie Imprese: Fondo di Garanzia Finanziamenti Piccole e medie Imprese: Fondo di Garanzia Il Fondo di Garanzia Si tratta di uno strumento a sostegno dell attività imprenditoriale che, grazie alla Legge 662 del 1996, apporta un importante

Dettagli

Regolamento unico per la concessione di contributi ai Confidi Art. 1 Finalità dell iniziativa Art. 2 Fondi disponibili e vincoli utilizzo risorse

Regolamento unico per la concessione di contributi ai Confidi Art. 1 Finalità dell iniziativa Art. 2 Fondi disponibili e vincoli utilizzo risorse Regolamento unico per la concessione di contributi ai Confidi Art. 1 Finalità dell iniziativa La Regione Umbria, la Camera di Commercio di Perugia, la Camera di Commercio di Terni e l Unioncamere Umbria

Dettagli

Linea Innovazione: Finanziamenti agevolati per l innovazione di prodotto e di processo. Milano, 13 febbraio 2017

Linea Innovazione: Finanziamenti agevolati per l innovazione di prodotto e di processo. Milano, 13 febbraio 2017 Linea Innovazione: Finanziamenti agevolati per l innovazione di prodotto e di processo Milano, 13 febbraio 2017 Indice 1. Linea Innovazione: cos è? 2. Quali vantaggi? 3. Lo strumento in dettaglio 4. Banche

Dettagli

FONDO DI GARANZIA PER L IMPIANTISTICA SPORTIVA EX LEGE 289/2002, ARTICOLO 90, COMMA 12 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI CRITERI DI GESTIONE

FONDO DI GARANZIA PER L IMPIANTISTICA SPORTIVA EX LEGE 289/2002, ARTICOLO 90, COMMA 12 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI CRITERI DI GESTIONE FONDO DI GARANZIA PER L IMPIANTISTICA SPORTIVA EX LEGE 289/2002, ARTICOLO 90, COMMA 12 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI CRITERI DI GESTIONE 30 maggio 2017 Definizioni 1. Ai fini di quanto disciplinato

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERAZIONE 21 febbraio 2011, n. 88

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERAZIONE 21 febbraio 2011, n. 88 2.3.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 9 DELIBERAZIONE 21 febbraio 2011, n. 88 Approvazione delle modalità di attuazione degli Interventi di garanzia per gli investimenti POR CreO 2007-2013

Dettagli

PARTE X DISPOSIZIONI IN TEMA DI TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI E DI INFORMAZIONE AI SOGGETTI BENEFICIARI FINALI (PIANO DELLA TRASPARENZA)

PARTE X DISPOSIZIONI IN TEMA DI TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI E DI INFORMAZIONE AI SOGGETTI BENEFICIARI FINALI (PIANO DELLA TRASPARENZA) PARTE X DISPOSIZIONI IN TEMA DI TRASPARENZA DELLE CONDIZIONI E DI INFORMAZIONE AI SOGGETTI BENEFICIARI FINALI (PIANO DELLA TRASPARENZA) A. Piano della Trasparenza Il Fondo è uno strumento di mitigazione

Dettagli

PROGETTO GARANZIE AGEVOLATE PER IL CREDITO ALL AGROINDUSTRIA Scheda Tecnica

PROGETTO GARANZIE AGEVOLATE PER IL CREDITO ALL AGROINDUSTRIA Scheda Tecnica PROGETTO GARANZIE AGEVOLATE PER IL CREDITO ALL AGROINDUSTRIA Scheda Tecnica Finalità INTERVENTI PER FAVORIRE L ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE OPERANTI SUL TERRITORIO LOMBARDO NEL SETTORE DELLA TRASFORMAZIONE

Dettagli

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO

Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito R E G O L A M E N TO Bando per l erogazione di contributi alle PMI finalizzati al sostegno per l accesso al credito Art. 1 Finalità R E G O L A M E N TO La Camera di Commercio di Como, nell ambito delle iniziative promozionali

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 19/ FONDO REGIONALE DI GARANZIA OPERAZIONI DI RIASSICURAZIONE AGEVOLATA DEL CREDITO

LEGGE REGIONALE N. 19/ FONDO REGIONALE DI GARANZIA OPERAZIONI DI RIASSICURAZIONE AGEVOLATA DEL CREDITO LEGGE REGIONALE N. 19/2004 - FONDO REGIONALE DI GARANZIA OPERAZIONI DI RIASSICURAZIONE AGEVOLATA DEL CREDITO Disciplina di riferimento DGR n. 714 del 14 maggio 2013 (BUR n. 46 del 31 maggio 2013) DGR n.

Dettagli

FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE

FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE Regione Molise Finmolise SpA FONDO UNICO PER LO SVILUPPO DEL MOLISE Regolamento di attuazione del Fondo per la concessione di Garanzie dirette su finanziamenti alle PMI finalizzati alla realizzazione di

Dettagli

Attività C2 Servizi finanziari alle PMI. POR 2007-2013 - Regione Umbria. cofinanziato dal FESR

Attività C2 Servizi finanziari alle PMI. POR 2007-2013 - Regione Umbria. cofinanziato dal FESR ATI Prisma 2 Brochure - Versione 4 ottobre 2013 Attività C2 Servizi finanziari alle PMI POR 2007-2013 - Regione Umbria cofinanziato dal FESR Sito internet: www.atiprisma2.it La brochure ha esclusivamente

Dettagli

ATTI PARLAMENTARI XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI RELAZIONE

ATTI PARLAMENTARI XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI RELAZIONE ATTI PARLAMENTARI XVII LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI Doc. CXL n. 3 RELAZIONE SULL ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI VOLTI A GARANTIRE LA STABILITA DEL SISTEMA CREDITIZIO E LA CONTINUITA NELL EROGAZIONE DEL

Dettagli

ALLEGATO 7 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA

ALLEGATO 7 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA ALLEGATO 7 CIRCOLANTE - Pag. 1 di 10 ALLEGATO 7 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 DGR Basilicata n. 353 del 04.04.2013 DGR Basilicata n. 965

Dettagli

FONDO DI CAPITALE DI RISCHIO (VENTURE CAPITAL) PER INVESTIMENTI IN EQUITY PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI IMPRESE INNOVATIVE

FONDO DI CAPITALE DI RISCHIO (VENTURE CAPITAL) PER INVESTIMENTI IN EQUITY PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI IMPRESE INNOVATIVE Allegato alla Delib.G.R. n. 52/29 del 27.9.2016 FONDO DI CAPITALE DI RISCHIO (VENTURE CAPITAL) PER INVESTIMENTI IN EQUITY PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI IMPRESE INNOVATIVE Legge Regionale 29 maggio

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO. Numero 1 Data ultimo aggiornamento 1 ottobre 2015. Informazioni sull Intermediario

FOGLIO INFORMATIVO. Numero 1 Data ultimo aggiornamento 1 ottobre 2015. Informazioni sull Intermediario FOGLIO INFORMATIVO CO-FINANZIAMENTO (E LOCAZIONE FINANZIARIA) FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM) LINEE DI INTERVENTO 1 SVILUPPO AZIENDALE, 4 CRESCITA DIMENSIONALE D IMPRESA, 5 TRASFERIMENTO

Dettagli

COMUNE DI OSSI PROVINCIA DI SASSARI

COMUNE DI OSSI PROVINCIA DI SASSARI COMUNE DI OSSI PROVINCIA DI SASSARI BANDO DI CONCORSO DELL ANNO 2013 PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEGLI ONERI FINANZIARI PER IL PAGAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

Dettagli

L.N.215/92 Imprenditoria femminile

L.N.215/92 Imprenditoria femminile Imprenditoria femm L.N.215/92 Imprenditoria femminile [ Presentazione a bando ] SOGGETTI BENEFICIARI Piccole imprese aventi una delle seguenti forme giuridiche: - società cooperative, costituite per non

Dettagli

COMUNE DI ALSENO PROVINCIA DI PIACENZA

COMUNE DI ALSENO PROVINCIA DI PIACENZA FONDO CONTRIBUTO AFFITTI a favore delle famiglie in difficoltà economica Il Responsabile del Servizio Sociale ai sensi della deliberazione della Giunta Comunale n. 47 del 04/05/2015 e determinazione Responsabile

Dettagli

LA GIUNTA. - VISTA la deliberazione di Giunta n. 122 del con la quale sono stati approvati, tra l'altro, i Piani Operativi per l'anno 2011;

LA GIUNTA. - VISTA la deliberazione di Giunta n. 122 del con la quale sono stati approvati, tra l'altro, i Piani Operativi per l'anno 2011; Verbale della riunione di Giunta n. 11 del 04/11/2011 Deliberazione n. 107 del 04/11/2011 Oggetto : Interventi per le imprese e il territorio. Approvazione bando per la concessione di contributi in conto

Dettagli

LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE Presentazione 28 ottobre 2010 Bresso

LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE Presentazione 28 ottobre 2010 Bresso LE INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO DELLE PMI MILANESI EDIZIONE 2010 Presentazione 28 ottobre 2010 Bresso INIZIATIVE A SOSTEGNO DELL ACCESSO AL CREDITO EDIZIONE 2010 Le iniziative a sostegno

Dettagli

COMUNE D I USINI. Provincia di Sassari. Allegato A alla determinazione n.187 del

COMUNE D I USINI. Provincia di Sassari. Allegato A alla determinazione n.187 del COMUNE D I USINI Provincia di Sassari Allegato A alla determinazione n.187 del 25.06.2019 BANDO PER L ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI PER IL SOSTEGNO ALLA LOCAZIONE ANNUALITA 2019 Fondo Nazionale per il sostegno

Dettagli

SCHEDA DELLA MISURA 1.3 PER COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE

SCHEDA DELLA MISURA 1.3 PER COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE SCHEDA DELLA MISURA 1.3 PER COMPLEMENTO DI PROGRAMMAZIONE SEZIONE I IDENTIFICAZIONE DELLA MISURA I.1 Numero e titolo della misura Misura 1.3 Servizi di ingegneria finanziaria I.2 Fondo strutturale interessato

Dettagli

Opportunità di accesso al credito per le nuove imprese

Opportunità di accesso al credito per le nuove imprese Opportunità di accesso al credito per le nuove imprese Maria Paola Cometti Responsabile Settore Promozione Estero Tutela e regolazione del mercato IL FONDO CENTRALE DI GARANZIA PER LE PMI Il Fondo sostiene

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, recante il Testo unico delle leggi in materia

Dettagli

UNIONE OVEST LAGO VARESE PROVINCIA DI VARESE =======ooo=======

UNIONE OVEST LAGO VARESE PROVINCIA DI VARESE =======ooo======= BANDO PER CONTRIBUTI A SOSTEGNO DELL'ABITAZIONE IN FAVORE DI FAMIGLIE E ANZIANI. L Unione Ovest Lago Varese indice un Bando per l erogazione di contributi famiglie singole e /o con minori e/o con anziani.

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI DESTINATI ALLE PMI ASSISTITI DAL FONDO TRANCHED COVER

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI DESTINATI ALLE PMI ASSISTITI DAL FONDO TRANCHED COVER FOGLIO INFORMATIVO INFORMAZIONI SULLA BANCA Banca Popolare di Puglia e Basilicata S.c.p.a. Via Ottavio Serena, n. 13-70022 - Altamura (BA) Tel.: 080/8710268 -Fax: 080/8710745 [trasparenza@bppb.it / www.bppb.it]

Dettagli

Sono ammissibili al finanziamento le seguenti tipologie di intervento:

Sono ammissibili al finanziamento le seguenti tipologie di intervento: DISCIPLINARE PER LA CONCESSIONE DI MUTUI AGEVOLATI FINALIZZATI, AL RECUPERO ED ALLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL PATRIMONIO EDILIZIO DEL COMUNE DI FUSIGNANO ED ALL ACQUISIZIONE DI AUTOMEZZI ECOLOGICI

Dettagli

Scritto da Alessandro Ingrosso Giovedì 31 Marzo :04 - Ultimo aggiornamento Venerdì 15 Aprile :30

Scritto da Alessandro Ingrosso Giovedì 31 Marzo :04 - Ultimo aggiornamento Venerdì 15 Aprile :30 L.R. 12/95 e s.m.i. Agevolazioni per favorire l occupazione giovanile con il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali BENEFICIARI: 1. Possono presentare la domanda di accesso alle agevolazioni le imprese

Dettagli

Fondo di Garanzia per le PMI Legge 662/96. Allegato 4. Guida alla compilazione

Fondo di Garanzia per le PMI Legge 662/96. Allegato 4. Guida alla compilazione Fondo di Garanzia per le PMI Legge 662/96 Allegato 4 Guida alla compilazione Il presente Allegato, diviso in 6 schede, contiene le informazioni e le dichiarazioni che devono essere rilasciate dal legale

Dettagli

INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA COOPERAZIONE Legge Regionale n. 17/2005

INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA COOPERAZIONE Legge Regionale n. 17/2005 INTERVENTI A SOSTEGNO DELLA COOPERAZIONE Legge Regionale n. 17/2005 Disciplina di riferimento DGR 4489 del 28 dicembre 2007 BUR n. 12 dell 8 febbraio 2008 Soggetti finanziabili Società cooperative attive,

Dettagli

La Legge Sabatini FVG e gli altri strumenti di agevolazione regionali e possibilità di cumulo

La Legge Sabatini FVG e gli altri strumenti di agevolazione regionali e possibilità di cumulo La Legge Sabatini FVG e gli altri strumenti di agevolazione regionali e possibilità di cumulo Udine, 3 dicembre 2018 Diego Angelini Direzione centrale attività produttive Servizio per l accesso al credito

Dettagli

NOTIFICA DI REGIMI D AIUTO A NORMA DELL ART.88, PAR.3

NOTIFICA DI REGIMI D AIUTO A NORMA DELL ART.88, PAR.3 Patrizio Tancredi Responsabile Servizio Turismo e Sport Regione Toscana NOTIFICA DI REGIMI D AIUTO A NORMA DELL ART.88, PAR.3 19 aprile 2000 Stato membro: ITALIA 1. Regione interessata 1.1 Il regime in

Dettagli

COMUNE DI OSSI PROVINCIA DI SASSARI

COMUNE DI OSSI PROVINCIA DI SASSARI COMUNE DI OSSI PROVINCIA DI SASSARI BANDO DI CONCORSO DELL ANNO 2012 PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A SOSTEGNO DEGLI ONERI FINANZIARI PER IL PAGAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO

Dettagli

L.R. 80/1982 B.U.R. 20/2/2008, n. 8. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 gennaio 2008, n. 02/Pres.

L.R. 80/1982 B.U.R. 20/2/2008, n. 8. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 gennaio 2008, n. 02/Pres. L.R. 80/1982 B.U.R. 20/2/2008, n. 8 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 8 gennaio 2008, n. 02/Pres. Regolamento recante criteri e modalità applicabili nella concessione degli aiuti ad imprese per investimenti

Dettagli

FONDO CENTRALE DI GARANZIA ALLEGATO D: CHECK-LIST PER LA RACCOLTA DOCUMENTALE

FONDO CENTRALE DI GARANZIA ALLEGATO D: CHECK-LIST PER LA RACCOLTA DOCUMENTALE FONDO CENTRALE DI GARANZIA ALLEGATO D: CHECK-LIST PER LA RACCOLTA DOCUMENTALE NOTE PRELIMINARI SU DIMENSIONE AZIENDALE Le disposizioni operative del Fondo centrale in vigore, prevedono che il calcolo della

Dettagli

Linea Sviluppo Aziendale

Linea Sviluppo Aziendale Che cos'è AL VIA è un iniziativa volta a supportare nuovi investimenti da parte delle PMI, al fine di rilanciare il sistema produttivo e facilitare la fase di uscita dalla crisi socio-economica che ha

Dettagli

Provincia di Cremona ISTITUZIONE SPORTELLO COMUNALE PER IL SOSTEGNO AL GRAVE DISAGIO ECONOMICO E MOROSITA INCOLPEVOLE 2013

Provincia di Cremona ISTITUZIONE SPORTELLO COMUNALE PER IL SOSTEGNO AL GRAVE DISAGIO ECONOMICO E MOROSITA INCOLPEVOLE 2013 ISTITUZIONE SPORTELLO COMUNALE PER IL SOSTEGNO AL GRAVE DISAGIO ECONOMICO E MOROSITA INCOLPEVOLE 2013 Art. 1 SPORTELLO 2013 1. Vista la Delibera della Giunta Comunale n. 43 del 24/08/2013 è istituito lo

Dettagli

DICHIARA. 3 Di non essere assegnatario, unitamente al nucleo familiare, di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica;

DICHIARA. 3 Di non essere assegnatario, unitamente al nucleo familiare, di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica; AL COMUNE DI ZIANO PIACENTINO UFFICIO SERVIZI SOCIALI Il/la sottoscritto/a nato/a in il residente nel Comune di Ziano P.no in Via n. codice fiscale, telefono fa istanza per ottenere la concessione di contributo

Dettagli

La presentazione delle domande deve avvenire nel periodo: 2 SETTEMBRE OTTOBRE 2013.

La presentazione delle domande deve avvenire nel periodo: 2 SETTEMBRE OTTOBRE 2013. Fondo finalizzato all integrazione del canone di locazione ai nuclei familiari in situazione di Grave Disagio Economico e sostegno delle Morosità Incolpevoli Anno 2013 Con Deliberazione n. X/365 del 4

Dettagli

Allegato A. Norme attuative. Articolo 1 (Definizioni)

Allegato A. Norme attuative. Articolo 1 (Definizioni) Allegato A Norme attuative Articolo 1 (Definizioni) 1. Garante: l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare ISMEA, per il tramite della SGFA Srl (Società Gestione Fondi per l Agroalimentare)

Dettagli

L.R. 17/2008, art. 3, c. 15 B.U.R. 14/10/2009, n. 41. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 settembre 2009, n. 0261/Pres.

L.R. 17/2008, art. 3, c. 15 B.U.R. 14/10/2009, n. 41. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 settembre 2009, n. 0261/Pres. L.R. 17/2008, art. 3, c. 15 B.U.R. 14/10/2009, n. 41 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 settembre 2009, n. 0261/Pres. Regolamento recante la definizione dei comparti produttivi di intervento, i criteri

Dettagli

COMUNE DI VILLASIMIUS Provincia di Cagliari

COMUNE DI VILLASIMIUS Provincia di Cagliari COMUNE DI VILLASIMIUS Provincia di Cagliari SERVIZI ALLA PERSONA BANDO PUBBLICO PER L INDIVIDUAZIONE DEI BENEFICIARI DI CONTRIBUTI DESTINATI ALL INTEGRAZIONE DEI CANONI DI LOCAZIONE - ANNO 2016 Il Responsabile

Dettagli

Il Responsabile del Servizio

Il Responsabile del Servizio COMUNE DI CASCIA (Provincia di Perugia) BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI DI SOSTEGNO A CONDUTTORI DI ALLOGGI IN LOCAZIONE IN PARTICOLARI SITUAZIONI DI REDDITO. ANNO 2015. Il Responsabile del Servizio

Dettagli

P.O.R. -- F.E.S.R Asse IV Obiettivo IV -- Azione IV 4b.2.1

P.O.R. -- F.E.S.R Asse IV Obiettivo IV -- Azione IV 4b.2.1 P.O.R. -- F.E.S.R. 2014-2020 - Asse IV Obiettivo IV -- Azione IV 4b.2.1 BENEFICIARI A. Piccole medie imprese (PMI) non energivore (vedi definizione nell allegato 2); B. Grandi imprese (GI) e PMI energivore

Dettagli

DPREG 0261/ Testo coordinato privo di valore legale

DPREG 0261/ Testo coordinato privo di valore legale Regolamento recante la definizione dei comparti produttivi di intervento, i criteri e le modalità per la concessione di finanziamenti per il rafforzamento della struttura finanziaria delle imprese di produzione

Dettagli

OPPORTUNITÀ DI AIUTO PER LA CREAZIONE E LA CRESCITA DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE DEL TERRITORIO

OPPORTUNITÀ DI AIUTO PER LA CREAZIONE E LA CRESCITA DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE DEL TERRITORIO OPPORTUNITÀ DI AIUTO PER LA CREAZIONE E LA CRESCITA DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE DEL TERRITORIO OPPORTUNITÀ POR 2007-2013: - Aiuti alla creazione di microimprese da parte di soggetti svantaggiati - Aiuti

Dettagli

La garanzia si può richiedere anche per il breve: fido di cassa, SBF e anticipi fatture.

La garanzia si può richiedere anche per il breve: fido di cassa, SBF e anticipi fatture. Accesso al Credito. UFFICIO CREDITO E SERVIZIO DI CONSULENZA BANCARIA L'area intrattiene rapporti con le istituzioni e gli Istituti bancari in esecuzione delle linee politiche sul credito. L'ufficio è

Dettagli

Legge Nuova Sabatini. Roma, 06/03/2014

Legge Nuova Sabatini. Roma, 06/03/2014 Legge Nuova Sabatini Roma, 06/03/2014 Agenda Contesto normativo Soggetti beneficiari Investimenti ammissibili Finanziamento Tipologia agevolazione Artigiancassa a sostegno delle imprese Gantt 2 Contesto

Dettagli

CIRCOLARE n. 5/2016 approvata con delibera del 18 ottobre 2016, ai sensi dell art. 14 del Decreto 7 settembre 2016

CIRCOLARE n. 5/2016 approvata con delibera del 18 ottobre 2016, ai sensi dell art. 14 del Decreto 7 settembre 2016 CIRCOLARE n. 5/2016 approvata con delibera del 18 ottobre 2016, ai sensi dell art. 14 del Decreto 7 settembre 2016 Finanziamenti agevolati per studi di prefattibilità e fattibilità e programmi di assistenza

Dettagli

FONDO CENTRALE DI GARANZIA - ALLEGATO D: CHECK-LIST PER LA RACCOLTA DOCUMENTALE

FONDO CENTRALE DI GARANZIA - ALLEGATO D: CHECK-LIST PER LA RACCOLTA DOCUMENTALE FONDO CENTRALE DI GARANZIA - ALLEGATO D: CHECK-LIST PER LA RACCOLTA DOCUMENTALE NOTE PRELIMINARI SU DIMENSIONE AZIENDALE Le disposizioni operative del Fondo centrale in vigore, prevedono che il calcolo

Dettagli

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Caratteristiche dei confidi)

Art. 1 (Finalità) Art. 2 (Caratteristiche dei confidi) LEGGE REGIONALE 17 febbraio 2003, n. 3 Misure a favore dei consorzi di garanzia collettiva fidi in agricoltura. Art. 1 (Finalità) 1. La Regione Calabria con la presente legge intende concorrere allo sviluppo

Dettagli

REGOLAMENTO OPERATIVO

REGOLAMENTO OPERATIVO AGRIFIDI LOMBARDIA Soc.Coop. Codice fiscale: 03991410964 Ufficio Italiani Cambi n. 38471 Albo Cooperative n. A151027 Via Fabio Filzi, 27 20124 Milano Tel. 02/7636101 Fax 02/6704486 e.mail: agrifidi.lombardia@coldiretti.it

Dettagli

ASSE III AZIONE III.3.C.1.1 E APPROVAZIONE DEI CRITERI APPLICATIVI POR FESR

ASSE III AZIONE III.3.C.1.1 E APPROVAZIONE DEI CRITERI APPLICATIVI POR FESR APPROVAZIONE DEI CRITERI: si tratta dell approvazione dei criteri applicativi della misura per supportare, in modo diretto e indiretto, nuovi investimenti da parte delle imprese al fine di rilanciare il

Dettagli

BANCA POPOLARE DI ANCONA

BANCA POPOLARE DI ANCONA TASSI MESE DI APRILE 2012 DI RIFERIMENTO 3,07% BANCA POPOLARE DI ANCONA LINEA SVILUPPO COMPETITIVO, RIEQUILIBRIO FINANZIARIO E NECESSITA' AZIENDALI 200% RAFFORZAMENTO DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE (36/84

Dettagli

COMUNE DI VILLA SANT ANTONIO PROVINCIA DI ORISTANO

COMUNE DI VILLA SANT ANTONIO PROVINCIA DI ORISTANO Prot. n. 2024/II Villa Sant Antonio, lì 06.05.2014 BANDO PUBBLICO Legge 9 dicembre 1998, n. 431 articolo 11 Concessione contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione a valere sul Fondo

Dettagli

MEMORANDUM OPERATIVO

MEMORANDUM OPERATIVO MEMORANDUM OPERATIVO FONDO DI GARANZIA Con il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, l Unione europea e lo Stato Italiano affiancano le imprese che hanno difficoltà ad accedere al credito bancario

Dettagli

Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail

Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Retail Impegni commerciali Penali Condizioni Banca settore armamenti, associate a Fidi Impresa & Turismo Veneto, con fatturato previste dalle norme regolamentari del

Dettagli

COMUNE DI PARMA IMPIANTO POLIVALENTE MOLETOLO

COMUNE DI PARMA IMPIANTO POLIVALENTE MOLETOLO COMUNE DI PARMA IMPIANTO POLIVALENTE MOLETOLO (euro 24.000.000,00) CAPITOLATO DI LOCAZIONE FINANZIARIA IL RESPONSABILE DI PROCEDIMENTO Parma, lì Art. 1 - OGGETTO DEL CAPITOLATO Il presente capitolato disciplina

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO. Crediti di firma e garanzia consortile Convenzione Banca Sella

FOGLIO INFORMATIVO. Crediti di firma e garanzia consortile Convenzione Banca Sella FOGLIO INFORMATIVO Crediti di firma e garanzia consortile Convenzione Banca Sella INFORMAZIONI SUL CONFIDI VALFIDI S.C. SOCIETA COOPERATIVA DI GARANZIA COLLETTIVA DEI FIDI TRA IMPRESE DELLA VALLE D AOSTA

Dettagli

ALLEGATO 2 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA

ALLEGATO 2 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA ALLEGATO 2 INVESTIMENTI - Pag. 1 di 9 ALLEGATO 2 FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007 2013 DGR Basilicata n. 2124 del 15.12.2009 DGR Basilicata n. 353 del 04.04.2013 DGR Basilicata n. 965

Dettagli

SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA

SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA BANDO CRISI ECONOMICA ANNO 2016 SOSTEGNO ECONOMICO A FAVORE DI CITTADINI DI BUCCINASCO CHE SI TROVANO IN STATO DI DISAGIO ECONOMICO FINALITÀ, DEFINIZIONI E RISORSE FINANZIARE Il Comune di Buccinasco, con

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 ottobre 2004, n. 0328/Pres.

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 ottobre 2004, n. 0328/Pres. L.R. 20/1992, art. 31 B.U.R. 10/11/2004, n. 45 L.R. 80/1982, art. 5, 1 c., lett. n) DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 ottobre 2004, n. 0328/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione

Dettagli