Codice di Condotta OMS
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- Gianluigi Capasso
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1 per il reclutamento internazionale del personale sanitario Guida al suo utilizzo per i decisori politici europei
2 ROMA Sede centrale Via Alberico II 4,00193 Tel Fax MILANO Via Carroccio 12, Tel / Fax milano@amref.it Indice 1. La crisi globale del personale sanitario, le migrazioni dei lavoratori del settore e il ruolo dell Europa e dei Paesi membri. p Domande e risposte sul Codice di Condotta dell OMS a. Che cosa sono i Codici di condotta? p. 7 g. Come funziona il monitoraggio dell'attuazione del Codice OMS? h. Cosa è stato fatto in Europa fino al 2013? 2. Linee guida fornite dal Codice di Condotta dell Oms sul reclutamento internazionale di personale sanitario a. Etica nel reclutamento internazionale p. 5 b. Perché un Codice di condotta dell OMS sul personale sanitario? c. Qual è il significato politico e giuridico del Codice OMS? i. Quali saranno i prossimi passi? 4. Approfondimenti p. 11 b. Sviluppo della forza lavoro in sanità e sostenibilità dei sistemi sanitari c. Equo trattamento del personale sanitario migrante d. Cooperazione internazionale e. Il sostegno ai Paesi a basso reddito f. La raccolta dei dati d. Quali sono i vantaggi del Codice OMS? e. Il Codice OMS intende limitare la migrazione internazionale di operatori sanitari? f. Come verrà implementato il Codice OMS e da chi? g. Lo scambio di informazioni h. Implementazione da parte degli Stati membri
3 1. La crisi globale del personale sanitario, le migrazioni dei lavoratori del settore e il ruolo dell Europa e dei Paesi membri Oggi oltre 50 Paesi, principalmente in Africa e Asia meridionale soffrono du una scarsità critica di personale sanitaria. D altro canto, nelle società a rapido invecchiamento dei Paesi europei, il numero di persone che hanno bisogno di cure a lungo termine sta crescendo, alimentando una domanda di personale sanitario. Dal momento che il mercato del lavoro sta diventando sempre più globalizzato, questa domanda crescente sta determinando la mobilità e la migrazione del personale sanitario. Il reclutamento di personale sanitario all estero può essere un modo per rispondere alla domanda interna, ma può peggiorare la carenza di professionisti qualificati altrove, nei Paesi a basso e medio reddito come anche nella stessa Europa. Alcuni Paesi arabi si trovano di fronte a una situazione simile, mentre l'oms ha dimostrato che l'india e il Perù, come la maggior parte dei Paesi dell'africa sub-sahariana, soffrono tutti di una grave carenza di personale sanitario. In particolare, in queste aree ci sono poco più di 2 operatori sanitari (tra medici, infermieri e ostetriche) ogni mille persone, situazione che viene ulteriormente aggravata dall emigrazione del personale sanitario disponibile. In alcuni Paesi con risorse limitate, gli investimenti urgentemente necessari in educazione sanitaria e formazione corrono il rischio di diventare una perdita netta. Le stime indicano che i sistemi sanitari nazionali di nove Paesi africani perdono 2,17 miliardi di dollari di investimenti in formazione a causa dell'emigrazione dei loro medici dopo la laurea. Lo stesso afflusso di immigrati diventa un guadagno da circa 4.55 miliardi di dollari per i quattro Paesi che ricevono questi professionisti (tra I quali Stati Uniti e Regno Unito). 1 Il personale sanitario emigra per le stesse ragioni per cui migrano gli altri lavoratori: se ne vanno per cercare migliori opportunità di lavoro e condizioni di vita. I Paesi di origine perdono molto personale sanitario qualificato attraverso i flussi causati a causa di "fattori di spinta" quali condizioni insoddisfacenti di lavoro, salari poveri, poche prospettive di carriera, problemi di sicurezza, e la mancanza di gestione e supporto. Si stima che l'europa soffrirà una carenza di 1 Mills et altri, BMJ 2011; 343:24 novembre operatori sanitari entro il La domanda, il bisogno e l offerta di personale sanitario sono influenzati da molteplici fattori come l'invecchiamento della popolazione, l invecchiamento della forza lavoro, l'aumento dei consumi di cure e l'aumento dei costi in un contesto di restrizioni di bilancio. Con un numero elevato di posti di lavoro vacanti e livelli di produzione nazionale inferiori a quanto richiesto, anche i Paesi ad alto reddito hanno bisogno di un numero sempre crescente di personale sanitario migrante per fornire i servizi che le loro popolazioni richiedono. Un dato per tutti: all'interno dei Paesi membri dell'ocse, circa il 20% dei medici è nato all'estero. Il care drain di dottori, infermiere e altri professionisti della salute indebolisce I sistemi sanitari e amplifica le ingiustizie nella salute. I Paesi europei hanno la responsabilità di contribuire a soluzioni etiche alla carenza e cattiva distribuzione globale di personale sanitaria, come al rafforzamento dei sistemi sanitari. In società che invecchiano come quelle europee, il numero di malati cronici che necessita di assistenza sanitaria di lungo termine è in crescita, e con esso la domanda di personale sanitario: si stima che entro il 2020 nel continente avremo un milione di operatori sanitari qualificati in meno del necessario. 2 La carenza di personale sanitario è globale e si manifesta in forme drammatiche in molti Paesi del Sud del mondo: ben 57 Paesi nel mondo in maggioranza in Africa - hanno carenze critiche di personale sanitario, e un miliardo di persone al mondo non vedrà mai un operatore sanitario nel corso di tutta la vita. In un contesto in cui il mercato del lavoro diventa sempre più globalizzato, la domanda di personale sanitario e la capacità di attrarlo modella sempre più la mobilità e le migrazioni degli operatori: i Paesi europei, inclusa l Italia, hanno adottato ad esempio la Blue Card, una sorta di corsia preferenziale che mira ad attrarre lavoratori altamente qualificati formati in Paesi extra europei - tra cui medici, infermieri, ostetriche verso l Italia e l Europa. Il reclutamento di operatori sanitari 2 European Commission Staff Working Document on an Action Plan for the EU Health Workforce Strasbourg, : docs/swd_ap_eu_healthcare_workforce_en.pdf qualificati all estero, però, non può essere una soluzione in quanto rischia di aggravare le carenze di personale in altri sistemi sanitari, non solo nei Paesi a risorse limitate, ma anche in Europa, accrescendo le diseguaglianze in salute tra Paesi. Il Mozambico, ad esempio, perde oltre il 60% del propri medici, mentre percentuali di poco più basse interessano la Tanzania. 3 La stessa Italia, Paese di arrivo per migliaia di infermieri extra europei fino a poco tempo fa, rischia di tramutarsi oggi, a causa dei tagli alla spesa sanitaria, in un Paese da cui medici e infermieri partono per cercare lavoro all estero, vanificando così gli investimenti fatti in formazione di questi operatori negli anni passati. L Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto questa situazione, adottando nel maggio 2010 un Codice di Condotta sul Reclutamento Internazionale di Personale Sanitario che mira ad evitare che la concorrenza internazionale in materia di attrazione di personale sanitario si faccia a 3 International Migration Outlook SOPEMI 2007, Paris, OCSE, spese dei Paesi a risorse più scarse. Il Codice OMS mette in relazione i fenomeni di mobilità del personale sanitario con gli investimenti che ciascun sistema sanitario deve necessariamente mettere in campo per formare e trattenere gli operatori che ha formato a proprie spese negli anni. Anche l Italia dunque, aderendo al Codice OMS, si è impegnata ad investire maggiori risorse per formare un numero sufficiente di operatori, tale da permetterle di rispondere in modo autonomo ai propri bisogni di personale sanitario, garantendo in più, nonostante i recenti e futuri tagli ai bilanci della sanità, anche una capacità adeguata di assorbimento del personale formato. Il nostro Paese, inoltre, se vuole continuare a muoversi in una prospettiva globale, deve poter contribuire a rafforzare i sistemi sanitari dei Paesi a risorse più limitate attraverso la cooperazione internazionale, che può in alcuni casi essere inquadrata nell ambito di accordi di compensazione per l investimento perso attraverso l emigrazione del proprio personale qualificato. 2. Linee guida fornite dal Codice di Condotta dell Oms sul reclutamento internazionale di personale sanitario Nel 2010 l'oms ha adottato il Codice Globale di Condotta per il Reclutamento Internazionale del Personale Sanitario. Esso si basa sul diritto fondamentale alla salute e pone le basi per pratiche di assunzione eticamente accettabili. Esso contribuisce anche a dare sostanza ai diritti del personale sanitario immigrato. Il Codice è un quadro multilaterale per affrontare la carenza globale di personale sanitario e affrontare le sfide connesse con la mobilità internazionale degli operatori sanitari. a. Etica nel reclutamento internazionale Il reclutamento del personale sanitario da Paesi a basso e medio reddito reddito che affrontano carenza di personale sanitario riduce l'accesso all'assistenza sanitaria in questi Paesi, e acuisce le disuguaglianze tra ricchi e poveri e tra le popolazioni urbane e rurali. Il Codice stabilisce quindi raccomandazioni sul reclutamento etico internazionale di personale sanitario. In particolare, si suggerisce di scoraggiare il reclutamento internazionale attivo di personale sanitario da Paesi a basso e medio reddito reddito con carenze critiche del personale sanitario (articolo 5.1) e che la responsabilità giuridica del personale sanitario immigrato rispetto al sistema sanitario del proprio Paese dovrebbe essere considerata al momento del reclutamento (articolo 4.2). Queste raccomandazioni per un etica del reclutamento internazionale sono destinate sia ai politici che possono supervisionare il reclutamento internazionale sia per tutti gli stakeholder coinvolti in attività di reclutamento, come i datori di lavoro e le agenzie di reclutamento. b. Sviluppo della forza lavoro in sanità e sostenibilità dei sistemi sanitari Il Codice si propone anche di affrontare alcune cause profonde delle migrazioni con le raccomandazioni relative allo sviluppo del personale sanitario e di sistemi sanitari sostenibili. In particolare, il Codice afferma che un contingente adeguato di personale sanitario deve essere formato, trattenuto e sostenuto in base alle condizioni specifiche di ciascun Paese, comprese le aree di grande bisogno, e che tutti gli Stati membri dovrebbero adoperarsi per soddisfare le loro 4 5
4 esigenze di personale sanitario con le proprie risorse umane dedicate (articolo 5.4). Si incoraggia il rafforzamento degli strumenti di istruzione e formazione, migliorando il coinvolgimento delle risorse interne e la riduzione della loro cattiva distribuzione geografica come aree di intervento fondamentali per un sistema sanitario sostenibile sia nei Paesi di origine sia di destinazione. Nel complesso, il Codice valorizza il personale sanitario e riconosce la loro centralità nella sostenibilità dei sistemi sanitari. c. Equo trattamento del personale sanitario migrante Il Codice ha una visione olistica del reclutamento del personale sanitario. Esso dunque tiene in considerazione non solo le conseguenze della migrazione del personale sanitario nei Paesi di origine, ma anche i diritti e il trattamento dei lavoratori migranti del settore sanitario. Il Codice fornisce raccomandazioni per il processo di reclutamento, affermando che il personale sanitario deve avere la possibilità di valutare i benefici ed i rischi connessi con le posizioni di lavoro e di prendere decisioni tempestive e informate (articolo 4.3). Promuove inoltre il principio della parità di trattamento del personale sanitario migrante e nazionale. Ciò è particolarmente importante in relazione alla assunzione, la promozione e le condizioni di remunerazione (art. 4.4), assicurando il godimento dei diritti e delle responsabilità (articolo 4.5) e fornendo opportunità e incentivi per rafforzare la formazione professionale, le qualifiche e la progressione di carriera (art. 4.6). d. Cooperazione internazionale Il Codice si propone sia di mitigare gli effetti negativi della migrazione del personale sanitario e di massimizzare gli effetti positivi sui sistemi sanitari dei Paesi di origine (articolo 3.2). A tal fine, i Paesi di destinazione sono incoraggiati a collaborare con i Paesi di origine in modo che entrambi possano trarre benefici dalla migrazione internazionale di personale sanitario (articolo 5.1). Questo può essere indicato come il principio di reciprocità dei vantaggi. Ad esempio, il Codice propone l'organizzazione del reclutamento internazionale di personale sanitario attraverso accordi bilaterali o multilaterali. Tali accordi potrebbero includere misure che consentono ai Paesi di origine di beneficiare anche del reclutamento internazionale, per esempio, attraverso il sostegno alla formazione, l'accesso alla formazione, la tecnologia, il trasferimento di competenze specialistiche e il supporto alla migrazione di ritorno, sia essa temporanea o permanente (articolo 5.2). Nella stessa ottica, il Codice favorisce la migrazione circolare del personale sanitario, in modo che le competenze e le conoscenze possano essere accumulate a vantaggio di entrambi i Paesi di origine e di destinazione (articolo 3.8). e. Il sostegno ai Paesi a basso reddito In linea con il principio di reclutamento internazionale etico, il codice sottolinea l'importanza di prendere in considerazione le esigenze specifiche e le circostanze speciali dei singoli Paesi, in particolare quelli a basso reddito e con economie in transizione, soprattutto rispetto all impatto dannoso che pratiche di assunzione attive possono avere sui sistemi sanitari dei Paesi di origine. Al contempo, gli Stati membri, le organizzazioni internazionali, le agenzie dei donatori internazionali, le istituzioni finanziarie e di sviluppo e le altre organizzazioni interessate sono invitate a fornire assistenza tecnica e di sostegno finanziario ai Paesi a basso reddito in cui si verifica la carenza critica di personale sanitario, per assisterli dell'attuazione del Codice (articoli 10.2 e 10.3). In linea con il principio di reclutamento internazionale etico, il codice sottolinea l'importanza di prendere in considerazione le esigenze specifiche e le circostanze speciali dei singoli Paesi, in particolare quelli a basso reddito e con economie in transizione, soprattutto rispetto all impatto dannoso che pratiche di assunzione attive possono avere sui sistemi sanitari dei Paesi di origine. Al contempo, gli Stati membri, le organizzazioni internazionali, le agenzie dei donatori internazionali, le istituzioni finanziarie e di sviluppo e le altre organizzazioni interessate sono invitate a fornire assistenza tecnica e di sostegno finanziario ai Paesi a basso reddito in cui si verifica la carenza critica di personale sanitario, per assisterli dell'attuazione del Codice (articoli 10.2 e 10.3). f. La raccolta dei dati Politiche efficaci per affrontare le cause, le tendenze e gli impatti della migrazione del personale sanitario hanno bisogno di essere ancorate ad una base di dati solida. Anche se le informazioni sulla migrazione del personale sanitario sono sempre più disponibile, la conoscenza dei flussi migratori internazionali è ben lungi dall'essere completa. Il Codice sottolinea la necessità di poter contare su dati nazionali e internazionali e di ricerca effettivi. Si evidenzia la necessità di condividere le informazioni sul reclutamento internazionale di personale sanitario, se si vogliono raggiungere tutti gli obiettivi necessari (articolo 3.7). Gli Stati membri sono quindi incoraggiati a stabilire o rafforzare sistemi informativi relativi al personale sanitario, che comprendano dati sulla loro migrazione (articolo 6.2), così come programmi di ricerca nel campo della migrazione del personale sanitario (articolo 6.3), e di tradurre tali dati in politiche relative alla forza lavoro di settore e alla pianificazione connessa. Il Codice incoraggia anche l'oms di collaborare con le organizzazioni internazionali e gli Stati membri, al fine di garantire la comparabilità dei dati e la loro affidabilità (articolo 6.4). g. Lo scambio di informazioni I meccanismi per lo scambio di informazioni relative alle migrazioni del personale sanitario sono una componente importante del Codice. Gli Stati membri sono invitati a promuovere lo scambio di informazioni a livello nazionale e internazionale ed a condividere le informazioni con l'oms. Ai sensi dell'articolo 7.2 (c), gli Stati membri sono invitati a raccogliere e fornire informazioni sia qualitative sia quantitative sul personale sanitario. L OMS, di concerto con gli Stati membri, sviluppa le linee guida per impostare flussi minimi di dati per sostenere il monitoraggio delle migrazioni del personale sanitario. Gli Stati membri sono anche incoraggiati a creare e mantenere un datebase aggiornato e accessibile di leggi e regolamenti relativi al reclutamento internazionale di personale sanitario e alle migrazioni. Essi dovrebbero anche, se del caso, condividere le loro esperienze nell'attuazione del Codice, comprese le misure adottate, i risultati raggiunti, le difficoltà riscontrate e le lezioni apprese. Ai fini della comunicazione internazionale, ciascuno Stato membro deve designare un'autorità nazionale responsabile per lo scambio di informazioni per quanto riguarda le migrazioni del personale sanitario e l'attuazione del Codice. Gli Stati membri dovrebbero fornire informazioni specifiche alla Segreteria dell'oms attraverso relazioni nazionali periodiche, la prima delle quali è stata inviata nel Queste relazioni nazionali costituiranno la base per un Rapporto curato dal direttore generale dell'oms, che fornirà una sintesi sullo stato attuale di applicazione del Codice da parte di tutti gli Stati membri e una visione globale delle migrazioni internazionali del personale sanitario. h. Implementazione da parte degli Stati membri Come strumento volontario, il codice sarà più efficace quando più sarà implementato nella politica nazionale o nella giurisprudenza. All'interno del codice, l'articolo 8 si concentra in particolare sulla realizzazione del codice e fornisce alcune raccomandazioni per l'attuazione da parte degli Stati membri. Ad esempio, gli Stati membri sono incoraggiati a integrare i principi del Codice in leggi e politiche applicabili (articolo 8.2) ed a prenderlo in considerazione quando sviluppano le politiche sanitarie nazionali e collaborando tra loro (art. 3.1). 6 7
5 3. Domande e risposte sul Codice di Condotta dell OMS a. Che cosa sono i Codici di condotta? I Codici di condotta in genere consigliano standard di comportamento per gli Stati membri ed altri attori interessati. Essi sono comunemente adottati come risoluzioni formali di organizzazioni intergovernative e per la maggior parte non sono vincolanti. Essi creano norme che possono significativamente guidare il comportamento dello Stato e consentire un'adeguata flessibilità tale da renderlo pratico ed efficace. b. Perché un Codice di condotta dell OMS sul personale sanitario? Attraverso l'adozione della risoluzione WHA57.19 nel 2004, gli Stati membri hanno dato mandato per lo sviluppo di un Codice di condotta sotto l egida dell'oms. Questa iniziativa nasce dalla constatazione che, mentre la migrazione del personale sanitario può portare vantaggi reciproci per entrambi i Paesi di origine e di destinazione, la migrazione da quei Paesi che stanno già vivendo una crisi nel loro personale sanitario, in particolare nei 57 Paesi individuati dal World Health Report 2006, indebolisce ulteriormente i sistemi sanitari già fragili e rappresenta un serio ostacolo alla realizzazione degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio relative alla salute. c. Qual è il significato politico e giuridico del Codice OMS? Il Codice riflette la volontà della comunità internazionale di attenuare le conseguenze negative della migrazione del personale sanitario. Si prevede che sia uno strumento importante nella risposta globale al problema della migrazione del personale sanitario. Anche se il Codice non è vincolante, ciò non significa che sia senza rilevanza giuridica. Gli Stati membri hanno, infatti, l obbligo morale generale di prendere in considerazione le sue raccomandazioni. d. Quali sono i vantaggi del Codice OMS? Il Codice rappresenta una risposta globale a un problema globale. Il Codice è unico per campo d applicazione, visto che fornisce l unica cornice globale per la cooperazione internazionale nel momento in cui voglia affrontare il problema globale della migrazione del personale sanitario. Esso fornisce inoltre una piattaforma globale per un dialogo regolare e continuo e una cooperazione internazionale sulle questioni relative al reclutamento del personale sanitario, così come importanti orientamenti agli Stati membri sui principi e gli standard accettati a livello internazionale relativi al reclutamento della forza lavoro sanitaria internazionale. In particolare, le sue raccomandazioni possono contribuire a promuovere un reclutamento internazionale etico di personale sanitario e il rafforzamento dei sistemi sanitari dei Paesi di origine e di destinazione. A differenza di qualsiasi altro codice in questo campo, il Codice OMS include meccanismi per far progredire la raccolta dei dati essenziali e lo scambio di informazioni per strutturare lo sviluppo delle politiche di settore. Il processo di negoziazione del Codice ha anche incoraggiato i Governi a mettere insieme diversi ministeri nel prendere in considerazione questo problema e creare soluzioni nazionali. e. Il Codice OMS intende limitare la migrazione internazionale di operatori sanitari? Il Codice stabilisce chiaramente che nulla nel presente Codice deve essere interpretato nel senso di limitare la libertà del personale sanitario, in conformità alle leggi vigenti, a migrare verso Paesi che desiderano ammetterli e impiegarli (articolo 3.4). Gli operatori sanitari stranieri hanno tutto il diritto di migliorare le loro carriere e crescere professionalmente nel loro Paese di destinazione. La loro competenza dovrebbe essere pienamente riconosciuta, dovrebbero avere accesso alla formazione continua lungo gli anni di servizio, ed a condizioni di lavoro giuste ed eque rispetto a quelli dei loro colleghi. Gli immigrati hanno, inoltre, il diritto di essere informati sui loro diritti e doveri di lavoratori. Garantire che le informazioni appropriate e reti operative all'interno del sistema sanitario nazionale siano pienamente attive contribuirà a garantire questo obiettivo. f. Come verrà implementato il Codice OMS e da chi? C è bisogno che molti attori contribuiscano all'attuazione del Codice. Anche se il Codice è stato formalmente adottato dagli Stati membri, esso si rivolge direttamente anche ad attori non statali. Essi includono il personale sanitario, i reclutatori, i datori di lavoro, le organizzazioni professionali e le organizzazioni sub-regionali, regionali e globali, siano essi pubblici o privati, governativi o no. Il Codice prevede che tutte le parti interessate dovrebbero sforzarsi di lavorare sia individualmente che collettivamente per raggiungere i suoi obiettivi, indipendentemente dalla capacità di altri di applicarlo (articolo 8.4). Tutte le parti interessate sono invitate ad adottare i principi sanciti nel Codice, adattandoli per soddisfare il proprio contesto. Questa implementazione può essere facilitata attraverso l'adozione di un approccio ampio e multisettoriale. Attuazione da parte degli Stati membri Il Codice è stato adottato formalmente dagli Stati membri. Come strumento volontario, il codice sarà più efficace quando sarà implementato nella politica nazionale o nel corpo giuridico. All'interno del codice, l'articolo 8 si concentra in particolare sulla attuazione del codice e fornisce alcune raccomandazioni specifiche per gli Stati membri. Ad esempio, gli Stati membri sono incoraggiati a integrare i principi del Codice in leggi e politiche applicabili (articolo 8.2) ed a tenerne conto nello sviluppo delle loro politiche sanitarie nazionali, cooperando l un con l'altro (articolo 3.1). Gli Stati membri sono anche incoraggiati a pubblicizzare e diffondere il Codice (art. 8.1), al fine di garantire che tutti i principali attori privati e del settore pubblico siano informati delle sue norme e dei principi. Come specificato all'articolo 8.1, l'implementazione è incoraggiata in conformità con le responsabilità nazionali e subnazionali. I principi del Codice si applicano anche agli Stati decentrati e alle loro autorità subnazionali. Il Codice chiarisce che gli Stati membri dovrebbero consultarsi con tutte le parti interessate nei processi decisionali (articolo 8.3) e collaborare con loro nella divulgazione e applicazione del Codice (art. 8.1). Questo riguarda gli attori non statali, nonché i vari ministeri interessati con la migrazione del personale sanitario. Attuazione da parte di attori non statali Il personale sanitario, le agenzie di reclutamento e le organizzazioni professionali sanitari hanno un ruolo diretto da svolgere per l'attuazione del codice. In particolare, l'articolo 4, che riguarda le responsabilità, i diritti e le pratiche di assunzione, contiene una serie di raccomandazioni che mirano a proteggere il personale sanitario migrante durante il reclutamento, l assunzione e i processi di lavoro. Tali raccomandazioni sono rivolte anche ai recruiters e ai datori di lavoro, in entrambi i settori pubblico e privato. Per incoraggiare e promuovere le buone pratiche tra le agenzie di reclutamento, il Codice raccomanda che gli Stati membri approvino solo quelle agenzie che rispettano i principi ispiratori del Codice (art. 8.6). Il Codice inoltre afferma chiaramente che gli attori del settore privato dovrebbero cercare di collaborare pienamente con le autorità regolatorie e le autorità nazionali e locali (articolo 4.1). La società civile ha svolto e continuerà a svolgere un ruolo importante nel monitorare l'attuazione delle norme e delle raccomandazioni del Codice che il Codice stesso riconosce a pieno. Ad esempio, l'articolo 9.4 stabilisce che il Segretariato OMS può esaminare le relazioni sulle attività connesse con l'attuazione del codice da parte di tutti gli stakeholder interessati con il reclutamento internazionale di personale sanitario. Attuazione da parte dell OMS Quando richiesto, l OMS darà tutto il sostegno possibile agli Stati membri per l'attuazione del codice. Essa prevede, inoltre, di mantenere i contatti con le altre organizzazioni internazionali, comprese le organizzazioni non governative, per sostenere l'attuazione del Codice (articolo 9.3 (c)). L OMS ha anche un ruolo fondamentale nella realizzazione del monitoraggio. Maggiori dettagli sulla strategia del Segretariato OMS per sostenere gli Stati membri nell'attuazione del codice può essere trovato nel rapport " per il reclutamento internazionale del personale sanitario: Attuazione da parte della Segreteria", disponibile all'indirizzo / SAR / resources / code_implementation. g. Come funziona il monitoraggio dell'attuazione del Codice OMS? Gli Stati membri dovrebbero riferire periodicamente al Segretariato dell'oms sull'attuazione del Codice. A tal fine, gli Stati membri hanno fornito una prima relazione entro il maggio 2012 e lo dovrano fare ogni tre anni. Il Direttore Generale dell'oms utilizzerà questi report come base del suo Rapporto all Assemblea mondiale della salute - prima nel 2013 e poi ogni tre anni - sull'efficacia del Codice nel raggiungere i suoi obiettivi dichiarati, comprese le proposte di miglioramento. 8 9
6 h. Cosa è stato fatto in Europa fino al 2013? Secondo l'oms Europa, 41 dei 53 Stati membri hanno designato un'autorità nazionale per monitorare l'applicazione del Codice, e 36 di loro hanno presentato le proprie relazioni. La maggior parte hanno preso provvedimenti per diffondere il Codice, anche traducendolo in lingua nazionale, e per incoraggiare le parti interessate come i consigli e le organizzazioni professionali, i datori di lavoro e le agenzie di reclutamento a rispettare i propri principi. In un certo numero di Paesi, si è provveduto ad informare meglio le potenziali reclute straniere e per sostenere la loro integrazione. Diversi Paesi hanno messo in campo misure supplementari per gestire al meglio l'inserimento e l'integrazione di operatori sanitari stranieri. Alcuni Paesi riceventi hanno sottoscritto accordi con i Paesi di origine per creare condizioni che siano reciprocamente vantaggioso. Le Organizzazioni della società civile sono state attive nel promuovere il Codice e sostenere il monitoraggio della sua attuazione. i. Quali saranno i prossimi passi? L OMS Europa indica quattro aree strategiche come prossimi passi per gli Stati membri ai fini del raggiungimento di una forza lavoro sanitaria sostenibile e il rafforzamento dei sistemi sanitari: fare pressione, comunicare e mobilitare le risorse; costruire la base informativa per le risorse umane per la sanità; investire strategicamente in risorse umane per lo sviluppo della salute; allineare le risorse umane per le politiche e gli interventi sanitari. In molti di questi settori strategici, la società civile può svolgere un ruolo, ad esempio, nella sensibilizzazione sul Codice e nel sottolineare i legami con le strategie nazionali di salute globale e i quadri politici generali come base di nuovi partenariati per la mobilità del personale. Si è appena avviato un progetto finanziato dall'unione europea in cui organizzazioni della società civile provenienti da Belgio, Regno Unito, Italia, Germania, Polonia, Spagna e Paesi Bassi contribuiranno dall'europa a promuovere un personale sanitario sostenibile in tutto il mondo. Nei loro Paesi coinvolgeranno attivamente le istituzioni sanitarie, gli operatori delle organizzazioni sanitarie, i sindacati, gli enti di formazione, le associazioni di pazienti e consumatori, le organizzazioni di migranti e le organizzazioni di difesa dei citadini. Essi faciliteranno, collaboreranno, raccoglieranno e diffonderanno le soluzioni esistenti per le sfide odierne nel campo delle risorse umane per la sanità, garantendo al contempo che le azioni intraprese in Europa non abbiano conseguenze involontarie e indesiderabili in Paesi lontani. Per maggiori informazioni: Web: Web: 4. Approfondimenti (2010). Studio sulla mobilità del personale sanitario in Europa. Studio sulla mobilità del personale sanitario. Studio di proiezione sulle infermiere censite. Caring in Crisis. Uno studio sull impatto della crisi finanziaria sul settore infermieristico. Financial-Crisis-on-Nurses-and-Nursing-January pdf Rapporto del Segretariato OMS sull implementazione del Codice di Condotta OMS, World Health Assembly, Joint Action europea sulla pianificazione del personale sanitario. European Blue Card Direttiva che regola l ingresso in Europa per il personale altamente qualificato non europeo, compresi professionisti della sanità. internal_market/l14573_en.htm Guida tematica di MMI: International migration and recruitment of health personnel. Il Rapporto mondiale sulla salute 2006: Working together for health. La Dichiarazione di Kampala e l Agenda di Azione Globale. Raccomandazioni globali di OMS per politiche di potenziamento dell accesso alle prestazioni dei professionisti sanitari nelle aree remote e rurali grazie a una migliorata capacità di attrazione da parte dei Paesi di provenienza. Rapporto OCSE: Health workforce and migration
7 Queste attività sono realizzate nell'ambito del progetto Health Workers for all and all for Health Workers DCI- NSAED/2011/106, con il sostegno dell'unione europea, e del progetto Personale sanitario per tutti e tutti per il personale sanitario!, AID/9924/AMREF/ITA, con il sostegno del Ministero Affari Esteri. La responsabilità dei contenuti dell'attività è unicamente dei partner del progetto.
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