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1 Ministero della Salute JA Equity Action Attività, risultati e opportunità future La partecipazione dell Italia alla Joint Action Daniela Galeone Ministero della Salute Verona, 5 Febbraio 2014 Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona Ospedale Civile Maggiore Borgo Trento Salute e benessere di una popolazione: sono fondamentali per lo sviluppo complessivo della società contribuiscono in modo cruciale alla produttività economica Un minore benessere di una popolazione comporta: ricadute economiche sugli individui e le loro famiglie costi sanitari sempre più elevati per il settore sanitario perdita di produttività per tutta la società La salute è un prerequisito del lavoro e della produttività I gruppi sociali più poveri e/o socialmente svantaggiati sono più soggetti a malattie, disabilità e hanno minore aspettativa di vita

2 Cause delle disuguaglianze in salute Determinanti sociali : le condizioni in cui le persone nascono, crescono, vivono, lavorano ed invecchiano Distribuzione di risorse e scelte politiche a livello globale nazionale e locale Comportamenti individuali, a loro volta condizionati dai determinanti sociali e dalle scelte politiche Tutte le disuguaglianze sono inutili, evitabili e ingiuste Equity Action : : La Joint Action Nasce dalla Comunicazione della Commissione Europea Solidarity in Health sulle disuguaglianze in salute del 2009 OBIETTIVO: Favorire la riduzione delle sistematiche ed evitabili differenze negli esiti di salute tra gruppi sociali

3 Equity Action Ha coinvolto 16 Paesi UE più la Norvegia, per: Accrescere la consapevolezza sulle disuguaglianze in salute Promuovere lo scambio di informazioni e conoscenze Identificare e condividere buone pratiche Facilitare la definizione di politiche su misura per i diversi paesi I Work Package WP 4 (Strumenti): costruire e migliorare le politiche livello di MS e dell'ue WP 5 (Regioni): identificare e sostenere gli approcci regionali WP 6 (Conoscenze): coinvolgere esperti scientifici per sviluppare la ricerca e il supporto ai decisori WP 7 (Stakeholder): individuare modalità e processi per costruire alleanze e reti con le parti interessate

4 Cosa ha rappresentato la JA? Reso possibile confronto e coinvolgimento di istituzioni centrali e locali, esperti, tecnici e rappresentanti di settori diversi pubblici e privati Strumento di advocacy Strumento di empowerment Strumento di coesione a livello europeo Le lezioni apprese La Salute in tutte le politiche è l approccio strategico necessario anche per promuovere l equità Esiste uno stretto rapporto tra salute e benessere (economico e sociale) Il Sistema Salute non può da solo promuovere l equità Sono necessarie azioni di differenti settori a livelli diversi I Ministri della Salute hanno un ruolo vitale sia per assicurare il contributo dei servizi sanitari, sia per favorire lo sviluppo di piani, azioni e politiche di settori diversi (advocacy for equity)

5 Le lezioni apprese Necessità di definire strategie efficaci per coinvolgere attori diversi : - identificare i possibili stakeholder (ruoli, interessi, potere e influenza) - riconoscere i loro bisogni e i loro obiettivi - utilizzare il linguaggio più adeguato (benessere/salute, uguali opportunità/uguaglianze in salute) - individuare i vantaggi reciproci (anche in termini economici) Necessità di agire precocemente (equity from the start) Importanza dei fattori comportamentali (stili di vita) La sfida Tradurre i principi e le lezioni apprese in azioni efficaci sui fattori ambientali economici e sociali per: garantire l equità come valore fondamentale e diritto per tutti i cittadini sviluppare politiche sostenibili nel tempo e che non mettano in pericolo la salute delle generazioni future (health impact)

6 Disuguaglianze in ITALIA PASSI Fattori di rischio comportamentali per malattie croniche disuguaglianze geografiche a sfavore del Mezzogiorno disuguaglianze sociali a sfavore delle persone meno istruite ed economicamente svantaggiate, in entrambi i generi (eccezione per fumo e alcol nelle donne) ISTAT / Condizioni socioeconomiche e salute riferita salute fisica degli uomini peggiore al decrescere del livello di istruzione, della condizione socio-occupazionale e della qualità dell abitazione salute psicologica peggiore per gli uomini meno istruiti, i disoccupati, coloro che vivono in abitazioni piccole o in affitto, oltre a chi è povero di risorse di aiuto familiare (monogenitori o anziani soli) salute psichica migliore per i lavoratori manuali rispetto a quelli non manuali marcato gradiente geografico, soprattutto nella salute fisica, a svantaggio delle regioni del Sud La Strategia Italiana Risposta multisettoriale Azione su fattori di rischio e determinanti Sistemi sanitari efficienti a copertura universale Monitoraggio e valutazione Ricerca su sviluppo e innovazione

7 La strategia italiana Piano Sanitario Nazionale Piano Nazionale della Prevenzione Programma Alimentazione Attività fisica Alcol Fumo Strategia globale di promozione della salute attraverso integrazione tra le azioni che competono alla collettività e quelle che sono responsabilità dei singoli lavorare insieme (con alleanze, intese, accordi, progettualità integrate) per favorire un doppio effetto Empowerment del cittadino per favorire responsabilità e consapevolezza CREARE CONSAPEVOLEZZA 04/06/10 Health in All Policies Responsabilità degli stakeholder e delle istituzioni per favorire e sostenere l adozione di comportamenti corretti CREARE CONTESTI

8 Sviluppo dell approccio intersettoriale ai determinanti di salute La Piattaforma per «Guadagnare salute» per orientare, sostenere e coordinare i molteplici settori coinvolti per ridefinire priorità, ruoli e responsabilità per sviluppare partnership e collaborazioni (I Protocolli d intesa) Rafforzare l azione Proseguire nell approccio «multi-stakeholder» per promuovere politiche integrate Sviluppare l integrazione, la comunicazione e l interdipendenza tra i vari settori coinvolti (sia all interno del SSN, sia tra il sistema salute e il resto della società)

9 Rafforzare l azione: Le disuguaglianze sociali nella salute in Italia: evidenze, meccanismi di generazione, politiche Documento istruttorio del Gruppo di lavoro della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni Equità nella Salute e nella Sanità elaborato grazie: alla Joint Action Equity Action -Regione Piemonte/Regione Veneto/ Agenas al progetto dell Istituto nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP) Costruzione di capacità di controllo delle disuguaglianze di salute in Italia (coordinato dall ASLTO3 della Regione Piemonte); al progetto del 2012 del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie Realizzazione di un sistema standardizzato di misure delle disuguagilanze di salute, in sistemi di indagine e sorveglianza già disponibili, al fine di identificare priorità e target e valutare l impatto di interventi di contrasto (coordinato da Age.na.s ) Rafforzare l azione : coinvolgere gli stakeholder nella Piattaforma Esaminare i determinanti di salute sui quali è possibile agire per migliorare la salute Chiarire ai decision maker i legami tra politiche e interventi, tra determinanti della salute e conseguenti outcome di salute Trovare accettabili compromessi e affrontare eventuali conflitti quando interessi di alcuni ambiti non sono compatibili con l'obiettivo della salute e di una maggiore equità SVILUPPPARE - capacità di negoziazione e flessibilità - capacità di lavorare con diversi gruppi di interesse - capacità di informare e comunicare

10 Rafforzare l azione: il nuovo PNP Vision affermare il ruolo cruciale della promozione della salute e della prevenzione come fattori di sviluppo della società garantire equità e contrasto alle disuguaglianze perseguire il più elevato livello di salute raggiungibile da popolazioni e individui promuovere interventi basati sulle migliori evidenze di efficacia accettare la sfida della costo-efficacia degli interventi, dell innovazione, della governance NEW WHO Global Action Plan for the Prevention and Control of NCDS Vision: Un mondo libero dal carico evitabile delle malattie croniche Goal: Raggiungere i più elevati standard di salute e di produttività ad ogni età delle popolazioni Far sì che le malattie croniche non siano più un ostacolo al benessere o di sviluppo socio-economico Principi: approccio «Life-course» «empowerment» di persone e comunità azione multisettoriale approccio basato sull equità strategie evidence-based copertura sanitaria universale

11 GRAZIE PER L ATTENZIONE! L E BUON LAVORO A TUTTI d.galeone@sanita.it Aiutami a crescere

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