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1 2015 PROGETTO PRELIMINARE Studio di prefattibilità ambientale COMUNE DI LARCIANO Area 3 Servizi Tecnici U.O.S. Urbanistica ed Assetto del Territorio ed Edilizia U.O.S. Lavori Pubblici CENTRO SOCIO-SANITARIO PRIME INDICAZIONI SULLA SICUREZZA PROGETTISTI: Arch. MANCINI Sergio Arch. BULLERI Fausto Geom. SOLAZZO Alessandro [PROGETTO DI RECUPERO URBANISTICO] Piano di recupero, di iniziativa pubblica, dell area F 3.1 e zone adiacenti F1.1, F2.1 e spazi pubblici a San Rocco di Larciano S:\CUC\GARE LARCIANO\CENTRO SOCIO SANITARIO\DOCUMENTAZIONE GARA APPALTO\mascherina PRIME INDICAZIONI SICUREZZA.doc 1 di 1

2 PRIME INDICAZIONI E MISURE FINALIZZATE ALLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LUOGHI DI LAVORO PER LA SUCCESSIVA STESURA DEI PIANI DI SICUREZZA La presente relazione contiene le prime indicazioni e le disposizioni di massima da seguire per la stesura del piano di sicurezza e coordinamento da redigersi nella fase successiva della progettazione così come previsto dal D.P.R. 5 ottobre 2010 n. 207 (Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE ). 1. Il Piano di sicurezza e di coordinamento (PSC) II piano di sicurezza e di coordinamento, redatto dal coordinatore in fase di progettazione ai sensi del D.Lgs 81/08 e successive modifiche ed integrazioni, deve essere specifico per ogni singola opera, da tutti facilmente comprensibile, realizzabile e utilizzabile anche per la formazione e l addestramento dei lavoratori addetti all esecuzione dell'opera per la quale è stato redatto. Esso deve contenere: l identificazione e la descrizione dell opera; l indirizzo del cantiere; la descrizione dell area in cui è collocato il cantiere; la descrizione sintetica dell opera, con riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche; l individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza; il responsabile dei lavori (se nominato dal committente); il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione; la relazione concernente l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi concreti (di seguito specificati), in riferimento all area e all organizzazione del cantiere, alle lavorazioni e alla loro interferenze; le scelte progettuali e organizzative; le misure preventive e protettive, in riferimento all'area di cantiere,all organizzazione del cantiere ed alle lavorazioni; le prescrizioni operative, misure preventive - protettive e dispositivi di protezione individuale, in riferimento alle eventuali interferenze tra le lavorazioni; le misure di coordinamento relative all uso comune da parte di più imprese e lavoratori autonomi, di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva; le modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento, nonché della reciproca informazione, fra i datori di lavoro e tra questi ed i lavoratori autonomi; l organizzazione prevista per il servizio del pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori; la durata prevista delle lavorazioni, delle fasi di lavoro e, quando la complessità dell opera lo richieda, delle sotto-fasi di lavoro, che costituiscono il cronoprogramma dei lavori, nonché l entità presunta del cantiere espressa in uomini-giorno; la stima dei costi della sicurezza; le tavole esplicative di progetto, relative agli aspetti della sicurezza, comprendenti almeno una planimetria e, ove la particolarità dell opera lo richieda, un profilo altimetrico e una breve descrizione delle caratteristiche idrogeologiche del terreno o il rinvio a specifica relazione se già redatta.

3 L incidenza della mano d opera Opere edilizie in genere 40% Impianti riscaldamento e condizionamento 40% Opere in c.a. armato per l'edilizia 32% Montaggio di elementi prefabbricati 25% Impianti igienico sanitari 43% Impianti ascensori e montacarichi 55% Impianti elettrici interni 45% Lavori stradali, carpenteria metallica 20% I calcolo così fatto è da considerarsi indicativo perché, ad esempio, il 40% dell incidenza della mano d opera, previsto in generale per le opere edili, può essere inferiore nel caso di lavori con l'applicazione di materiali pregiati, o maggiore per lavori nei quali i materiali impiegati sono pochi o di poco valore. La stima dei costi della sicurezza Per l intera durata dei lavori vanno stimati i seguenti costi: a) Apprestamenti previsti nel PSC. b) Misure preventive e protettive, dispositivi di protezione individuale. c) Impianti di terra, contro le scariche atmosferiche, antincendio, fumi. d) Mezzi e servizi di protezione collettiva. e) Procedure specifiche di sicurezza. f) Interventi per lavorazioni interferenti. g) Misure di coordinamento. La stima deve essere congrua, analitica per voci singole, a corpo o a misura. Le singole voci vanno calcolate considerando il loro costo di utilizzo per il cantiere interessato con posa in opera, smontaggio, manutenzione e ammortamento. L importo così individuato costituisce la parte fissa del costo dell'opera non assoggettabile a ribasso nelle offerte delle imprese esecutrici. Individuazione rischi specifici per il cantiere in oggetto FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE Particolare attenzione durante la fase di stesura del PSC e di conseguenza in fase di esecuzione delle opere dovrà essere rivolta ai rischi derivanti dal traffico veicolare in prossimità dell'immobile e del parcheggio adiacente. Anche se in misura minore occorre valutare anche l interferenza dovuta all innesto della stradina interpoderale, utilizzata dai mezzi agricoli, con il ramo trasversale in progetto. RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L AREA CIRCOSTANTE I principali rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l area circostante sono principalmente dovuti: 1. alle interferenze esterne (sovrapposizione tra il traffico veicolare e le attività del cantiere); 2. all'interferenza dovuta alla presenza di una scuola materna e nido adiacente al cantiere, ivi compresa la relativa centrale termica;

4 3. alla rumorosità delle macchine utilizzate; 4. all emissione di polveri e/o fibre dei materiali lavorati nella demolizione degli edifici esistenti; 5. alla caduta di materiali o attrezzature varie dall alto (alcuni lavori prevedono l uso di mezzi meccanici per il sollevamento dei carichi (posa impalcato metallico del viadotto sopra la Ferrovia ed operazioni propedeutiche alla realizzazione delle spalle del viadotto sopra la Ferrovia stessa); RISCHI INDIVIDUATI NELLE LAVORAZIONI Nell ambito degli interventi previsti, l elenco dei rischi è il seguente: Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Caduta di materiale dall alto o a livello; Seppellimento, sprofondamento; Rumore attrezzature e mezzi utilizzati; Inalazione polveri, fibre in particolare durante la demolizione degli edifici; Punture, tagli, abrasioni. Le indicazioni su come redigere il Piano di Sicurezza e Coordinamento Copertina. Dati di carattere generale Planimetria dell area dove si colloca il cantiere Planimetria del cantiere con l indicazione della recinzione, dei baraccamenti, dei servizi, delle macchine principali, dei percorsi veicolari e pedonali delle linee di alimentazione elettrica e idrica Stima dei costi della sicurezza Documenti relativi alla sicurezza Disposizioni normative Modalità e misure di protezione Dispositivi di protezione individuale (DPI) Principali opere provvisionali Antincendio e pronto soccorso Guida per il piano di coordinamento Diagramma di Gantt Valutazione per tipo di rischio Rischi chimici Copertina schede per l esecuzione dei lavori Schede per l esecuzione dei lavori Copertina schede per l uso delle macchine Schede per l uso delle macchine Fascicolo con le caratteristiche dell opera 2. Il Piano operativo di sicurezza (POS) II piano operativo di sicurezza deve essere redatto da ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici e deve contenere: - il nominativo del datore di lavoro, gli indirizzi ed i riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici di cantiere; - le attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall'impresa esecutrice e dai lavoratori autonomi subaffidatari;

5 - il nominativo degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori; - il nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o territoriale, ove eletto o designato; - il nominativo del medico competente ove previsto; - il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione; - il nominativo del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere; - il numero e qualifiche dei lavoratori dipendenti dell impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa; - le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo dall impresa esecutrice; - la descrizione dell attività di cantiere, delle modalità organizzative; - l elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza, delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere; - l elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza; - l esito del rapporto di valutazione del rumore; - l individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere; - le procedute complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto; - l elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti al lavoratori occupati in cantiere; - la documentazione in merito all'informazione e alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere. Come redigere il Piano Operativo di Sicurezza Copertina Dati di carattere generale Premessa alla valutazione rischi per mansioni Schede dei rischi per i gruppi omogenei Verbale di consegna dei dispositivi di protezione individuali (DPI) Informazioni trasmesse al lavoratori Copertina schede per l esecuzione dei lavori Schede per l esecuzione dei lavori Copertina schede per l uso delle macchine Schede per l uso delle macchine Documenti relativi alla formazione e informazione Valutazione dei rischi chimici Nelle schede per l esecuzione dei lavori e per l uso delle macchine occorre riportare, dopo l indicazione del cantiere anche il nome dell impresa esecutrice. 3. Modalità di dimensionamento dei servizi sanitari nella cantieristica edile Riferimenti legislativi: - D.M. 15 luglio 2003 n. 388 e s.m.i.; Locale di ricovero Nei lavori eseguiti normalmente all aperto deve essere messo a disposizione dei lavoratori un locale in cui possano ricoverarsi durante le intemperie e nelle ore dei pasti o dei riposi. Detto locale deve essere fornito di sedili e di un tavolo, e deve essere riscaldato durante la stagione fredda. Conservazione delle vivande Ai lavoratori deve essere dato il mezzo di conservare in adatti posti fissi le loro vivande, di riscaldarle e di lavare i relativi recipienti. Spogliatoi

6 Devono esservi locali appositamente destinati all uso di spogliatoi, ben difesi dalle intemperie, riscaldati durante la stagione fredda, ben illuminati (sia naturalmente che artificialmente), ben aerati (sia naturalmente che artificialmente), muniti di pavimenti lavabili, dotati di sedili e di attrezzature che consentono a ciascun lavoratore di chiudere a chiave i propri indumenti durante il lavoro, separando gli armadi per gli indumenti da lavoro da quelli per gli indumenti privati. Acqua e lavandini Nei luoghi di lavoro o nelle loro immediate vicinanze deve essere messa a disposizione dei lavoratori acqua in quantità sufficiente, tanto per uso potabile quanto per lavarsi. Per la provvista, la conservazione e la distribuzione dell acqua devono osservarsi le norme igieniche atte ad evitarne l inquinamento e ad impedire la diffusione di malattie. Docce Docce sufficienti e appropriate devono essere messe a disposizione dei lavoratori quando il tipo di attività o la salubrità lo esigono. Devono essere previsti locali per docce separati per uomini e donne o un'utilizzazione separata degli stessi. Le docce e gli spogliatoi devono comunque facilmente comunicare tra loro. I locali delle docce devono avere dimensioni sufficienti per permettere ciascun lavoratore di rivestirsi senza impacci e in condizioni appropriate di igiene. Le docce devono essere dotate di acqua corrente calda e fredda e di mezzi detergenti e per asciugarsi. Gabinetti e Lavabi I lavoratori devono disporre, in prossimità dei loro posti di lavoro, dei locali di riposo, degli spogliatoi e delle docce, di gabinetti e di lavabi con acqua corrente calda, se necessario, e dotati di mezzi detergenti e per asciugarsi. Presidi sanitari Nei cantieri in cui sono occupati più di 25 dipendenti, il datore di lavoro deve tenere i presidi sanitari indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso. Detti presidi devono essere contenuti in un pacchetto di medicazione o in una cassetta di pronto soccorso o in una camera di medicazione. Pulizia delle installazioni igienico - assistenziali Le installazioni e gli arredi destinati ai refettori, agli spogliatoi, ai bagni, alle latrine, ai dormitori ed in genere ai servizi di igiene e di benessere per i lavoratori, devono essere mantenuti in stato di scrupolosa pulizia, a cura del datore di lavoro. I lavoratori devono usare con cura e proprietà i locali, le installazioni e gli arredi sopra citati.

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