della Regione Toscana venerdì, 26 ottobre 2018 Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana, Firenze

Transcript

1 Anno XLIX Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Prima n. 48 venerdì, 26 ottobre 2018 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana, Firenze Il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana è pubblicato esclusivamente in forma digitale, la pubblicazione avviene di norma il mercoledì, o comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, ed è diviso in tre parti separate. L accesso alle edizioni del B.U.R.T., disponibili sul sito WEB della Regione Toscana, è libero, gratuito e senza limiti di tempo. Nella Parte Prima si pubblicano lo Statuto regionale, le leggi e i regolamenti della Regione, nonché gli eventuali testi coordinati, il P.R.S. e gli atti di programmazione degli Organi politici, atti degli Organi politici relativi all'interpretazione di norme giuridiche, atti relativi ai referendum, nonché atti della Corte Costituzionale e degli Organi giurisdizionali per gli atti normativi coinvolgenti la Regione Toscana, le ordinanze degli organi regionali. Nella Parte Seconda si pubblicano gli atti della Regione, degli Enti Locali, di Enti pubblici o di altri Enti ed Organi la cui pubblicazione sia prevista in leggi e regolamenti dello Stato o della Regione, gli atti della Regione aventi carattere diffusivo generale, atti degli Organi di direzione amministrativa della Regione aventi carattere organizzativo generale. Nella Parte Terza si pubblicano i bandi e gli avvisi di concorso, i bandi e gli avvisi per l attribuzione di borse di studio, incarichi, contributi, sovvenzioni, benefici economici e finanziari e le relative graduatorie della Regione, degli Enti Locali e degli altri Enti pubblici, si pubblicano inoltre ai fini della loro massima conoscibilità, anche i bandi e gli avvisi disciplinati dalla legge regionale 13 luglio 2007, n. 38 (Norme in materia di contratti pubblici e relative disposizioni sulla sicurezza e regolarità del lavoro). Ciascuna parte, comprende la stampa di Supplementi, abbinata all edizione ordinaria di riferimento, per la pubblicazione di atti di particolare voluminosità e complessità, o in presenza di specifiche esigenze connesse alla tipologia degli atti.

2 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 SOMMARIO SEZIONE II CORTE COSTITUZIONALE - Ordinanze ORDINANZA 7 maggio 2018, n. 150 CORTE COSTITUZIONALE - ordinanza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana nella causa promossa dalla PROVINCIA DI GROSSETO c/-regione TOSCANA ed altri. Funzioni autorizzatorie in materia ambientale art. 5 L.R. 25/98 - gestione dei rifiuti e bonifica siti inquinati. Trasferimento funzioni dalla Provincia alla Regione. pag. 3 SEZIONE III PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE - Ordinanze ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 ottobre 2018, n. 3 Reiterazione dell Ordinanza contingibile ed urgente n. 2/2018 emanata ai sensi dell art. 191 del d.lgs. 152/

3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N SEZIONE II CORTE COSTITUZIONALE - Ordinanze ORDINANZA 7 maggio 2018, n. 150 CORTE COSTITUZIONALE - ordinanza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana nella causa promossa dalla PROVINCIA DI GROSSETO c/-regione TOSCANA ed altri. Funzioni autorizzatorie in materia ambientale art. 5 L.R. 25/98 - gestione dei rifiuti e bonifica siti inquinati. Trasferimento funzioni dalla Provincia alla Regione. SEGUE ALLEGATO

4 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48

5 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 5

11 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N

44 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 SEZIONE III PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE - Ordinanze ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 18 ottobre 2018, n. 3 Reiterazione dell Ordinanza contingibile ed urgente n. 2/2018 emanata ai sensi dell art. 191 del d.lgs. 152/2006. IL PRESIDENTE Vista la parte quarta Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica dei siti inquinati del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale ; Visto, in particolare, l articolo 191 del d.lgs. 152/06, che dispone che qualora si verifichino situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell ambiente, e non si possa altrimenti provvedere, il Presidente della Giunta regionale può emettere ordinanze contingibili e urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, nel rispetto, comunque, delle disposizioni contenute nelle direttive dell Unione europea, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell ambiente; Considerato quanto disposto dalla Circolare del Ministero dell Ambiente e della tutela del territorio e del mare: Ordinanze contingibili e urgenti ex articolo 191, D. Lgs. 152/ Chiarimenti interpretativi -, del 22 aprile 2016, n. 5982, la quale precisa che non possono essere adottate ordinanze per raggiungere finalità differenti da quelle normativamente ammesse; Visto altresì quanto disposto dalla stessa Circolare sui tempi di durata delle ordinanze contingibili e urgenti, che possono essere anche reiterate, al massimo per tre volte, per un periodo che, complessivamente (compresa la prima ordinanza) non può superare i ventiquattro mesi; Vista la legge regionale 3 marzo 2015, n. 22 Riordino delle funzioni provinciali e attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni). Modifiche alle leggi regionali 32/2002, 67/2003, 41/2005, 68/2011, 65/2014 ; Visto l articolo 16 della legge regionale 18 maggio 1998, n. 25 Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati che dispone l adozione delle ordinanze contingibili e urgenti da parte del Presidente della Giunta Regionale quando il ricorso a speciali forme di gestione dei rifiuti interessi il territorio di più comuni; Vista la legge regionale 31 maggio 2006, n. 20 Norme per la tutela delle acque dall inquinamento. ; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 1992 n. 99 Attuazione della direttiva 86/278/CEE concernente la protezione dell ambiente, in particolare del suolo, nell utilizzazione dei fanghi di depurazione in agricoltura ; Preso atto che le interpretazioni sempre più restrittive della normativa vigente, alla luce anche della giurisprudenza più recente (Sentenza della Corte di Cassazione Penale sez. III, 6 giugno 2017, n , Sentenza del TAR Lombardia del 20 luglio 2018 n.1782), hanno determinato limitazioni alla possibilità di riutilizzo dei fanghi di depurazione in agricoltura; Richiamato il decreto legge 28 settembre 2018, n. 109 Disposizioni urgenti per la città di Genova, la sicurezza della rete nazionale delle infrastrutture e dei trasporti, gli eventi sismici del 2016 e 2017, il lavoro e le altre emergenze. ed in particolare l art 41 Disposizioni urgenti sulla gestione dei fanghi di depurazione ; Considerato che la disposizione di cui alla precedente alinea, al fine di superare situazioni di criticità nella gestione dei fanghi di depurazione e nelle more di una revisione organica della normativa di settore, definisce i valori limite da applicarsi ai fini dell utilizzo in agricoltura dei fanghi di cui all articolo 2, comma 1, lettera a) del d.lgs. 99/92; Ricordato che è attesa l approvazione della legge di conversione del decreto legge summenzionato e che gli eventuali effetti concreti della nuova disposizione sul sistema di gestione dei fanghi si potranno valutare esclusivamente a seguito dell espletamento delle procedure autorizzative per l utilizzo dei fanghi in agricoltura secondo i tempi e modalità previste dalla normativa vigente; Considerato quindi che continuano a perdurare le difficoltà nel conferimento dei fanghi di depurazione prodotti a livello regionale e nazionale; Ritenuto che la corretta gestione dei fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane, nelle forme che garantiscano la maggior tutela ambientale e sanitaria, è condizione necessaria al proseguimento dell attività di depurazione; Richiamata l Ordinanza del Presidente della Giunta regionale toscana n. 2 del 3 agosto 2018 avente ad ogget-

45 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 to Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane - Ordinanza contingibile ed urgente ai sensi dell art 191 del d.lgs. 152/2006 ; Considerato che l Ordinanza di cui alla precedente alinea è stata emanata al fine di garantire l allontanamento dei fanghi prodotti a valle delle attività di depurazione scongiurando il blocco del trattamento dell attività di depurazione delle acque reflue urbane con la conseguente interruzione di un pubblico servizio non sussistendo disponibilità di trattamento sufficienti a far fronte ai fabbisogni regionali anche ricorrendo a destinazioni fuori regione; Preso atto che, valutate le disponibilità impiantistiche presenti sul territorio regionale, l Ordinanza n. 2/2018 prevede il ricorso allo smaltimento, per i quantitativi massimi e con riferimento agli impianti di discarica individuati nell allegato 1 alla stessa, dei fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane prodotti dai gestori del servizio idrico integrato affidatari del servizio e facenti parte dell Autorità Idrica Toscana ai sensi della l.r. 69/2011 nel rispetto del principio di prossimità e del principio di massima garanzia della protezione dell ambiente e della salute pubblica, di cui all art. 182-bis, comma 1, lettere b) e c) del D.lgs. 152/2006; Rilevato che la Regione Toscana si è adoperata per l attuazione in tempi rapidi di quanto disposto dall Ordinanza in raccordo con tutti i soggetti interessati; Considerato che in data 5 settembre 2018 è stato sottoscritto un verbale d intesa tra Regione Toscana, ARPAT, Autorità Idrica Toscana, Cispel Confservizi Toscana, gestori del servizio idrico integrato, gestori delle piattaforme di trattamento dei fanghi, gestori delle discariche al fine di assicurare, tra le altre cose, l attuazione dell Ordinanza n. 2/2018 anche attraverso l istituzione di un Tavolo tecnico di coordinamento; Preso atto che nell ambito di tale Tavolo Tecnico sono emerse esigenze di modifica e integrazione dell Ordinanza n. 2/2018 non rinviabili per assicurare il pieno raggiungimento dell obiettivo di assicurare la stabilità del sistema depurativo toscano in questa fase emergenziale; Rilevato che perdurano difficoltà nel conferimento a trattamento degli extra-flussi da manutenzione e spurgo delle reti fognarie (autospurghi) in alcune aree della regione a causa delle limitate disponibilità di trattamento reperibili presso gli impianti di depurazione; Considerato che tali difficoltà potrebbero avere ripercussioni rilevanti sotto il profilo igienico-sanitario per i cittadini in caso d interruzione del servizio e che è pertanto necessario individuare ulteriori impianti rispetto a 45 quelli di cui all allegato 1 dell Ordinanza del Presidente della Giunta regionale toscana n. 2 del 3 agosto 2018; Considerato che GIDA spa e Aquapur Multiservizi Spa pur non ricadendo nell ambito dei soggetti affidatari del servizio idrico integrato e facenti parte dell Autorità Idrica Toscana ai sensi della l.r. 69/2011, trattano nei propri impianti reflui misti con percentuali rilevanti di reflui urbani disciplinati da apposite convenzioni sottoscritte con i gestori del SII, come risulta dall Istruttoria per la definizione del costo marginale del servizio fornito ai Gestori del SII nell ambito di un attività di common carriage ai sensi del comma 26.3 della delibera AEEGSI 664/2013/R/Idr; Considerato altresì che anche l impianto di depurazione di Veneri (Comune di Pescia) del Consorzio del Torrente Pescia e dell impianto di depurazione di San Romano (Comune di San Miniato) del Consorzio Cuoio-Depur spa in quanto, pur non ricadendo nell ambito dei soggetti affidatari del servizio idrico integrato e facenti parte dell Autorità Idrica Toscana ai sensi della l.r. 69/2011, trattano nei propri impianti reflui misti con percentuali di reflui urbani disciplinati da apposite convenzioni sottoscritte con i gestori del SII, come risulta dall Istruttoria per la definizione del costo marginale del servizio fornito ai Gestori del SII nell ambito di un attività di common carriage ai sensi del comma 26.3 della delibera AEEGSI 664/2013/R/Idr; Ritenuto necessario, al fine di superare le criticità di cui alle precedenti alinee, che gli impianti sopra citati possano immediatamente mettere in atto le disposizioni della presente ordinanza e che pertanto occorre reiterare l Ordinanza n.2/2018 modificandone il termine ultimo di efficacia; Ritenuto in particolare necessario: 1) ricomprendere l impianto di depurazione consortile di Terrarossa (Comune di Monte Argentario) a servizio dei Comuni di Orbetello e Monte Argentario della Società Integra Concessioni srl, nell elenco degli impianti che potranno conferire i fanghi prodotti, secondo le modalità previste dall allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, negli impianti di destinazione finale individuati; 2) ricomprendere nell elenco degli impianti che potranno conferire quota parte dei fanghi prodotti negli impianti di destinazione finale individuati nell allegato A gli impianti di depurazione di: Calice (Comune di Prato) della società GIDA spa, Casa del Lupo (Comune di Porcari) della società Aquapur Multiservizi Spa, Veneri (Comune di Pescia) del Consorzio del Torrente Pescia e di San Romano (Comune di San Miniato) del Consorzio Cuoio-Depur spa che, pur avendo carattere prevalentemente industriale ai sensi dell art. 13 bis l.r. 20/2006,

46 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 nella propria attività trattano percentuali di reflui urbani disciplinati da apposite convenzioni sottoscritte con i gestori del SII. I quantitativi massimi conferibili sono commisurati alla quota percentuale di reflui civili trattati dai singoli impianti così come risultanti dall Istruttoria per la definizione del costo marginale del servizio fornito ai Gestori del SII nell ambito di un attività di common carriage ai sensi del comma 26.3 della delibera AEEGSI 664/2013/R/Idr; 3) prevedere conseguentemente l incremento delle quantità massime di rifiuti destinate a smaltimento presso gli impianti di discarica finale come specificato dall allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto; 4) prevedere la possibilità che gli impianti di depurazione dei gestori individuati nell allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, possano derogare per il deposito temporaneo dei rifiuti individuati dal codice dell EER di cui all art. 7 della direttiva 2008/98/ CE, al limite temporale di tre mesi previsto dall articolo 183, lettera bb) punto 2) del d.lgs. n. 152/2006, per il periodo di efficacia della presente ordinanza a condizione che gli spazi disponibili e le modalità di deposito siano tali da non provocare impatti ambientali, sia con riferimento alla gestione delle percolazioni che alle emissioni odorigene; 5) prevedere che il limite temporale del deposito temporaneo, oggetto della deroga di cui al punto 4), non possa comunque superare un anno qualora siano emanate ulteriori reiterazioni della presente Ordinanza; Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n. 36 Attuazione della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti ; Visto il decreto del Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e del mare 27 settembre 2010: Definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica, in sostituzione di quelli contenuti nel decreto del Ministro dell ambiente e della tutela del territorio 3 agosto 2005 ; Considerato che nell ambito del tavolo tecnico richiamato nelle precedenti alinee è emersa la necessità di dettare indirizzi indirizzi operativi per la gestione dei fanghi di depurazione di cui all Ordinanza del Presidente della Regione Toscana n. 2/2018 quale supporto agli operatori del settore, siano essi produttori/detentori del rifiuto, gestori di discarica o soggetti preposti alle funzioni di controllo e vigilanza, nonché agli uffici regionali competenti al rilascio delle autorizzazioni agli impianti di gestione dei rifiuti; Considerato in particolare necessario dettagliare le modalità di trattamento, dei fanghi di cui alla precedente alinea, ai fini del successivo conferimento in discarica, stabilendo le modalità di classificazione e caratterizzazione di tali fanghi, con particolare riferimento alla possibilità di gestire i flussi prodotti da tali trattamenti come generati regolarmente ai sensi dell allegato 1 al DM 27/09/2010; Ritenuto necessario procedere alle modifiche e integrazioni di cui alle precedenti alinee mediante la reiterazione ai sensi dell art 191, comma 4, del d.lgs. 152/2006, dell Ordinanza del Presidente della Giunta regionale toscana n. 2 del 3 agosto 2018 avente ad oggetto Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane - Ordinanza contingibile ed urgente ai sensi dell art. 191 del d.lgs. 152/2006 per un periodo di 6 mesi dalla data di approvazione del presente atto; Precisato che le disposizioni così come contenute nell Ordinanza del Presidente della Giunta regionale toscana n. 2 del 3 agosto 2018 terminano la propria efficacia alla data di approvazione del presente atto; Visto l allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, avente ad oggetto Impianti di discarica destinatari dei flussi di fanghi di depurazione toscani ; Visto altresì l allegato B parte integrante e sostanziale del presente atto, avente ad oggetto Indirizzi operativi per la gestione dei fanghi di depurazione ; Considerato che, per l attuazione della presente ordinanza, nel rispetto dei principi generali dell ordinamento giuridico e delle disposizioni di cui all articolo 191 del D.lgs. 152/2006, si prevedono specifiche deroghe alle sotto elencate disposizioni: - per il deposito temporaneo dei rifiuti individuati dal codice prodotti dagli impianti di depurazione dei gestori elencati nell allegato A al presente atto, deroga al limite temporale di tre mesi previsto dall articolo 183, lettera bb) punto 2) del D.lgs. n. 152/2006 per il periodo di efficacia della presente ordinanza a condizione che gli spazi disponibili e le modalità di deposito siano tali da non provocare impatti ambientali, sia con riferimento alla gestione delle percolazioni che alle emissioni odorigene. Il limite temporale del deposito temporaneo, oggetto della deroga, non può comunque superare un anno qualora siano emanate ulteriori reiterazioni della presente Ordinanza; Acquisiti in atti i pareri rispettivamente di ARPAT del 17/10/2018 e delle Aziende UU.SS. LL territorialmente competenti del 16/10/2018, motivati in ragione dei rischi di carattere igienico-sanitario ed ambientale; REITERA l Ordinanza del Presidente della Giunta regionale toscana n. 2 del 3 agosto 2018 avente ad oggetto Fanghi

47 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 48 prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane - Ordinanza contingibile ed urgente ai sensi dell art 191 del d.lgs. 152/2006 per un periodo di 6 mesi dalla data di approvazione del presente atto fatte salve ulteriori reiterazioni ai sensi della normativa vigente; E DISPONE 1) che le disposizioni così come contenute nell Ordinanza del Presidente della Giunta regionale toscana n. 2 del 3 agosto 2018 Fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane - Ordinanza contingibile ed urgente ai sensi dell art. 191 del d.lgs. 152/2006 terminano la loro efficacia alla data di approvazione del presente atto; 2) di approvare l allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto, avente ad oggetto Impianti di discarica destinatari dei flussi di fanghi di depurazione toscani ; 3) di approvare l allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto avente ad oggetto Indirizzi operativi per la gestione dei fanghi di depurazione ; 47 presente atto, possano derogare per il deposito temporaneo dei rifiuti individuati dal codice dell EER di cui all art. 7 della direttiva 2008/98/CE al limite temporale di tre mesi previsto dall articolo 183, lettera bb) punto 2) del d.lgs n. 152/2006, per il periodo di efficacia della presente ordinanza a condizione che gli spazi disponibili e le modalità di deposito siano tali da non provocare impatti ambientali, sia con riferimento alla gestione delle percolazioni che alle emissioni odorigene; 5) che il limite temporale del deposito temporaneo dei rifiuti individuati dal codice , oggetto della deroga di cui al punto 4), non possa comunque superare un anno qualora siano emanate ulteriori reiterazioni della presente Ordinanza. Il presente atto è pubblicato integralmente sul B.U.R.T. ai sensi degli articoli 4, 5 e 5 bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18 della l.r. 23/2007. Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi 4) che gli impianti di depurazione dei gestori individuati nell allegato A, parte integrante e sostanziale del SEGUONO ALLEGATI

57 MODALITÀ TECNICHE PER L INVIO DEGLI ATTI DESTINATI ALLA PUBBLICAZIONE Con l entrata in vigore dal 1 gennaio 2008 della L.R. n. 23 del 23 aprile 2007 Nuovo ordinamento del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e norme per la pubblicazione degli atti. Modifiche alla legge regionale 20 gennaio 1995, n. 9 (Disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di accesso agli atti), cambiano le tariffe e le modalità per l invio degli atti destinati alla pubblicazione sul B.U.R.T. Tutti gli Enti inserzionisti devono inviare i loro atti per la pubblicazione sul B.U.R.T. in formato esclusivamente digitale. Le modalità tecniche per l'invio elettronico degli atti destinati alla pubblicazione sono state stabilite con Decreto Dirigenziale n del 12 novembre L invio elettronico avviene mediante interoperabilità dei sistemi di protocollo informatici (DPR 445/2000 artt. 14 e 55) nell ambito della infrastruttura di Cooperazione Applicativa Regionale Toscana. Le richieste di pubblicazione firmate digitalmente (D.Lgs. 82/2005) hanno come allegato digitale l'atto di cui è richiesta la pubblicazione. Per gli enti ancora non dotati del protocollo elettronico, per i soggetti privati e le imprese la trasmissione elettronica deve avvenire esclusivamente tramite posta certificata (PEC) all indirizzo regionetoscana@postacert.toscana.it. Il materiale da pubblicare deve pervenire all Ufficio del B.U.R.T. entro il mercoledì per poter essere pubblicato il mercoledì della settimana successiva. Il costo della pubblicazione è a carico della Regione. La pubblicazione degli atti di enti locali, altri enti pubblici o soggetti privati obbligatoria per previsione di legge o di regolamento è effettuata senza oneri per l ente o il soggetto interessato. I testi da pubblicare, trasmessi unitamente alla istanza di pubblicazione, devono possedere i seguenti requisiti formali: testo - in forma integrale o per estratto (ove consentito o espressamente richiesto); collocazione fuori dai margini del testo da pubblicare di firme autografe, timbri, loghi o altre segnature; utilizzo di un carattere chiaro tondo preferibilmente times newroman, corpo 10; indicazione, all inizio del testo, della denominazione dell ente emettitore e dell oggetto dell atto sintetizzato nei dati essenziali; inserimento nel testo di un unico atto o avviso; più atti o avvisi possono essere inseriti nello stesso testo se raggruppati per categorie o tipologie omogenee. Per ogni eventuale chiarimento rivolgersi alla redazione del B.U.R.T. tel. n