Lo scenario internazionale dopo la sospensione del negoziato WTO ed il futuro della PAC

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1 Forum Internazionale dell Agricoltura e dell Alimentazione Cernobbio, 20 Ottobre 2006 Lo scenario internazionale dopo la sospensione del negoziato WTO ed il futuro della PAC Giovanni Anania Università della Calabria 1

2 la sospensione del negoziato nel Doha Development Agenda round del WTO perché non c è stato un accordo? cosa ci aspetta? di cosa parlerò? oltre il WTO, i nuovi scenari quale PAC per i nuovi scenari? 2

3 la sospensione del negoziato WTO alla fine di Luglio il Consiglio Generale del WTO ha preso atto dell impossibilità di raggiungere un accordo entro le scadenze decise nella Ministeriale di Hong Kong e della sospensione del negoziato - non è stata una sorpresa - un fallimento senza clamori e senza accuse reciproche - i fallimenti negoziali non sono una novità nel WTO, ma questo è diverso - fallimento del WTO e delle sue regole? 3

4 perché il negoziato è fallito? troppi gli elementi dell accordo su cui le posizioni erano lontane inflessibilità dell UE? degli USA? senza ignorare le altre inflessibilità (Giappone, Svizzera, Norvegia, ) un accordo agricolo troppo ambizioso? il mancato accordo al tavolo negoziale agricolo la sola causa del fallimento? fallimento nel luglio 2006 o nell autunno del 2005, nei mesi precedenti la Ministeriale di Hong-Kong? 4

5 cosa ci aspetta? per ora è tutto fermo un po di incontri ma, di fatto, non sta succedendo nulla non può succedere nulla, perché lo stallo è politico e da luglio non è cambiato niente le elezioni di medio termine in novembre negli Stati Uniti un accordo tra dicembre e aprile? (in tempo per la scadenza l 1 luglio della TPA, eventualmente estesa di qualche mese, e prima dell approvazione del nuovo Farm Bill negli USA) ne dubito 5

6 cosa ci aspetta? il negoziato, di fatto, riparte dopo l approvazione del Farm Bill? intanto dipende dal Farm Bill che verrà approvato, e poi sarebbe possibile solo in presenza di un estensione della TPA il negoziato, di fatto, riparte dopo le elezioni presidenziali USA del 2008? possibile, ma diventa un orizzonte temporale troppo lontano 6

7 cosa ci aspetta? il fallimento fa riemergere il problema dell adeguatezza delle regole di funzionamento del WTO nell attuale scenario delle relazioni internazionali ci sarà, prima o poi, un accordo? Mandelson: la probabilità che si arrivi, prima o poi, ad un accordo è solo del 50% l attenzione si sposta dal multilateralismo agli accordi regionali con maggiore successo? un maggior ricorso alle dispute 7

8 Prodotti agricoli ed agro-industriali, commercio mondiale (US$; ) 700 Miliardi intanto, sui mercati internazionali Fonte: FAOSTAT. 8

9 Prodotti agricoli ed agro-industriali. Paesi in via di sviluppo, importazioni, esportazioni e posizione commerciale netta (US$; ) 200 Miliardi intanto, sui mercati internazionali Importazioni Exportazioni Posizione Commerciale Netta Fonte: FAOSTAT. 9

10 Prodotti agricoli ed agro-alimentari. Cina, importazioni, esportazioni e posizione commerciale netta (US$; ) Miliardi intanto, sui mercati internazionali Importazioni Esportazioni Posizione Commerciale Netta Fonte: FAOSTAT. 10

11 Prodotti agricoli ed agro-alimentari. India, importazioni, esportazioni e posizione commerciale netta (US$; ) 8 Miliardi intanto, sui mercati internazionali Importazioni Esportazioni Posizione Commerciale Netta Fonte: FAOSTAT. 11

12 Prodotti agricoli ed agro-alimentari. Brasile importazioni, esportazioni e posizione commerciale netta (US$; ) 30 Miliardi intanto, sui mercati internazionali Importazioni Esportazioni Posizione Commerciale Netta Fonte: FAOSTAT. 12

13 80 Miliardi intanto, sui mercati internazionali Prodotti agricoli ed agro-industriali. EU-15, importazioni, esportazioni e posizione commerciale netta (US$; ) Esportazioni Importazioni Posizione Commerciale Netta Fonte: FAOSTAT (escluso commercio intra-ue). 13

14 Prodotti agricoli ed agro-industriali. USA, importazioni, esportazioni, e posizione commerciale netta (US$; ) 70 Miliardi intanto, sui mercati internazionali Importazioni Esportazioni Posizione Commerciale Netta Fonte: FAOSTAT. 14

15 Prodotti agricoli ed agro-industriali. Italia, importazioni, esportazioni, e posizione commerciale netta (US$; ) Miliardi intanto, sui mercati internazionali Importazioni Esportazioni Posizione Commerciale Netta Fonte: FAOSTAT. 15

16 intanto, sui mercati internazionali il commercio internazionale agroalimentare continua a crescere quello dei prodotti trasformati a ritmi più sostenuti rispetto al commercio internazionale dei prodotti non trasformati la domanda di prodotti di qualità cresce a ritmi molto più sostenuti rispetto a quella dei prodotti relativamente meno differenziati in generale crescono sia le esportazioni che le importazioni, e questo sia nei paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo 16

17 intanto, sui mercati internazionali la posizione commerciale netta dei paesi in via di sviluppo rimane sostanzialmente invariata il deficit commerciale agro-alimentare della Cina aumenta e il surplus dell India si riduce, mentre il surplus del Brasile cresce rapidamente la posizione commerciale netta dell UE migliora ( mentre, al contrario, quella degli USA peggiora) così come migliora la posizione commerciale netta dell Italia 17

18 e, al di là del WTO, guardando all UE da qui a anni? un UE allargata alla Turchia ed ai Balcani integrazione commerciale nel Mediterraneo integrazione commerciale con i paesi ACP MERCOSUR, Medio Oriente, Asia, Russia una maggiore capacità dei paesi in via di sviluppo di sfruttare le preferenze e l abbassamento delle barriere agli scambi la ristrumentazione della Pac la riduzione del sostegno dalla Pac 18

19 ci aspetta quindi, guardando allo scenario internazionale da qui a anni una decisa apertura del mercato interno alla competizione ma, allo stesso tempo, anche maggiori opportunità per le imprese europee sui mercati internazionali (per le componenti del nostro sistema agroalimentare che saranno in grado di coglierle) 19

20 lo scenario internazionale ed il futuro della PAC la PAC che si intravede al di là del 2013 sarà sicuramente ancora meno distorsiva e ancora meno generosa di quella attuale e determinerà una distribuzione del sostegno meno legata a quella storica ma quella che si intravede è la PAC che serve alle imprese per affrontare con successo nel 2025 un mercato aperto alla competizione internazionale? secondo me, no. 20

21 quale PAC nei nuovi scenari? serve una politica agricola centrata sulla necessità di rafforzare la capacità competitiva dei sistemi agro-alimentari italiani, sia sul mercato interno all UE che su quelli internazionali una politica mirata e selettiva una politica costruita attorno a cinque componenti 21

22 quale Pac nei nuovi scenari? 1. Adeguamento strutturale delle imprese (agricole ed agro-industriali) (per alcuni sistemi agro-alimentari è un prerequisito) 22

23 UE-15 - Dimensioni medie aziendali (SAU) nel 1987 e nel 2003 per paese (ha; variazione %) variazione % Austria 18,7 Belgio 17,3 25,4 46,8 Danimarca 32,5 54,7 68,3 Finlandia 13,2 29,9 126,5 Francia 30,7 45,3 47,6 Germania 17,6 41,2 134,1 Grecia 5,3 4,8-9,4 Irlanda 22,7 32,3 42,3 Italia 7,7 6,7-13,0 Lussemburgo 33,2 52,3 57,5 Olanda 17,2 23,5 36,6 Portogallo 8,3 10,4 25,3 Spagna 16 22,1 38,1 Svezia 33,5 46,1 37,6 Regno Unito 68,9 57,4-16,7 23

24 quale Pac nei nuovi scenari? 2. Competizione basata sull innovazione - innovazione di prodotto - innovazione di processo - innovazione nei servizi venduti assieme al prodotto - innovazione nell organizzazione di sistema - sempre di più, dalla competitività dell impresa alla competitività delle filiere e dei territori dalla ricerca alla sperimentazione, alla divulgazione, all adozione 24

25 quale Pac nei nuovi scenari? 3. Qualità la qualità le qualità - l origine del prodotto - standard per la sicurezza alimentare - prodotti dell agricoltura biologica - standard di benessere degli animali - prodotti OGM-free - prodotti pronti per il consumo - 25

26 quale Pac nei nuovi scenari? 4. Reti di sicurezza un efficace sistema di protezione per le imprese rispetto a cadute consistenti dei redditi aziendali determinate da fattori non strutturali 5. Sviluppo locale politiche a sostegno dello sviluppo delle aree rurali (compresi interventi selettivi a sostegno della produzione da parte delle aziende agricole di beni e servizi non di mercato ) 26