Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico ARTURO MARTINI
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1 Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico ARTURO MARTINI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO TURISMO Circolare n.ro 126 Castelfranco Veneto, 14/11/2018 A tutti gli Studenti e Studentesse A tutti i Docenti Al Personale ATA All ALBO d ISTITUTO In particolare Addetti al Pronto Soccorso Addetti Prevenzione Incendi Ai Coordinatori di Classe Oggetto: Disposizioni in tema di sicurezza A.S. 2018/19 Al fine di assicurare la sicurezza a tutti coloro che frequentano a vario titolo l Istituto e per gestire al meglio eventuali emergenze, si invitano tutti gli insegnanti, il personale ATA, gli LSU, gli studenti e le famiglie a leggere attentamente il presente comunicato e a seguire le indicazioni in esso riportate. Documenti di riferimento Tutto il personale che opera in Istituto deve essere a conoscenza delle misure di prevenzione e protezione da mettere in atto per ridurre i rischi di esposizione a pericoli e per gestire al meglio eventuali emergenze. Si invita il personale a prendere visione dei documenti che regolano la sicurezza in Istituto: - Piano di emergenza - Piano di primo soccorso E possibile visionare tali documenti presso le postazioni dei collaboratori, in bacheca sicurezza e pubblicati nel sito dell Istituto nella sezione Documenti d'istituto - Procedure di Emergenza al link In particolare è fatto obbligo di prendere visione delle planimetrie affisse in tutti i locali scolastici che riportano i percorsi di esodo per raggiungere i punti di raccolta a seguito dell evacuazione dei locali. Obblighi dei lavoratori in tema di sicurezza (art. 20 del D. Lgs. 81/08) Si riportano gli obblighi di tutti i lavoratori in tema di sicurezza come individuati dall articolo 20 del Testo Unico sulla sicurezza negli ambienti di lavoro. Si ricorda che per lavoratore si intende: 1. Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. 2. I lavoratori devono in particolare: a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all'adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro; b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;
2 c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto, nonché i dispositivi di sicurezza; d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione; e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell'ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l'obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo; g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori; h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro; i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto legislativo o comunque disposti dal medico competente. Adempimenti di inizio anno scolastico Nell ambito del progetto di accoglienza delle classi prime, si chiede la collaborazione dei Consigli di Classe nel presentare le procedure di emergenza agli studenti. Si chiede inoltre di individuare i nominativi degli apri fila e dei chiudi fila da segnalare nel registro elettronico e nell apposito modulo allegato alla presente circolare che andrà inserito nella busta relativa alle prove di evacuazione (contenente il modulo di evacuazione e l elenco degli studenti della classe) nel contenitore presente nelle classi. Sono da individuare, a cura del COORDINATORE DI CLASSE: N. 2 studenti apri-fila, con il compito di aprire le porte e guidare i compagni verso la zona di raccolta; N. 2 studenti chiudi-fila, con il compito di assistere i compagni in difficoltà e chiudere il gruppo classe nel percorso verso la zona di raccolta. Prove di evacuazione In ottemperanza alla normativa vigente nel corso dell anno scolastico verranno organizzate almeno due prove di evacuazione. Si ricorda che le simulazioni si configurano come ordine di servizio, suscettibile di sanzione disciplinare nel caso non venga rispettato. Le specifiche procedure da seguire in caso di emergenza sono riportate nel Piano di emergenza affisso nella bacheca Sicurezza e pubblicato nella sezione Documenti d'istituto - Procedure di Emergenza del sito dell Istituto al link Si ricordano i segnali convenzionali stabiliti nel nostro Istituto: PRE-ALLARME Massima allerta per il verificarsi di un caso di emergenza e quindi attenzione con messa in pratica di tutte le procedure di emergenza a seconda dell evolversi dell allarme. Sirena d allarme senza nessuna voce guida, eventuale segnalazione vocale da parte degli addetti Al pre-allarme può seguire l evacuazione dei locali, indicazioni specifiche per emergenze particolari o il cessato allarme EVACUAZIONE GENERALE Si devono abbandonare i locali seguendo gli specifici percorsi di esodo Sirena d allarme e voce guida che indica di abbandonare i locali seguendo la procedura di evacuazione, eventuale segnalazione vocale da parte degli addetti
3 CESSATO ALLARME Una volta che gli addetti hanno verificato il rientro dello stato di emergenza e la possibilità di riprendere le normali attività scolastiche, viene dato il cessato allarme Gli addetti a voce presso i punti di ritrovo, tramite voce guida della diffusione sonora In caso di terremoto, è prevista l applicazione immediata della relativa procedura che prevede: - AUTOPROTEZIONE - Una volta verificata la percorribilità delle vie di esodo, viene attivata la PROCEDURA DI EVACUAZIONE Per altre emergenze specifiche (nube tossica, alluvione, tromba d aria) sono previste specifiche istruzioni tramite diffusione sonora. Gli insegnanti che accompagneranno le classi durante le prove di evacuazione hanno la responsabilità di guidare gli studenti lungo i percorsi di esodo indicati, a meno che non risultino inaccessibili o gli addetti alle emergenze dirottino, per motivi di sicurezza, le classi, su percorsi alternativi. Sia nelle situazioni di reale emergenza che nelle simulazioni i docenti devono portare con sé il fascicolo presente nel contenitore relativo alle prove di evacuazione (o tutto il contenitore). Una volta raggiunto il punto di raccolta, il docente dovrà fare l appello e compilare il modulo di evacuazione che dovrà essere tempestivamente consegnato all addetto responsabile del punto di raccolta. Azioni di prevenzione e segnalazione Nell ambito dei controlli messi in atto dagli addetti vi sono anche quelli relativi alla praticabilità delle vie di esodo, nonché dell efficienza dei dispositivi di sicurezza. E comunque interesse di tutti mantenere le condizioni idonee di sicurezza all interno dell istituto e pertanto, tenendo conto degli obblighi dei lavoratori prima enunciati, è bene ricordare che: - È assolutamente vietato ostruire con mobili, arredi, materiale in genere, anche solo temporaneamente le vie di esodo e le uscite di emergenza; - In ogni locale deve essere esposto, in apposito spazio dedicato alla "sicurezza", la seguente documentazione: o Planimetria con indicato il percorso di esodo, il riferimento alla porta (U + cifra numerica) e al punto di raccolta (R0, R1, R2, R3), o Estratto procedura di emergenza, o Modulo incarico apri fila e chiudi fila. E obbligo segnalare all Ufficio tecnico (Prof. Giulianelli Federica, che si farà carico di trasferire tali segnalazioni al Responsabile del SPP prof. Anna Favaro), eventuali non conformità o carenze riscontrate nelle aule o negli ambienti interni ed esterni dell Istituto, ponendo l attenzione su quanto possa essere fonte di pericolo per lo studente e per il personale medesimo. Con la presente comunicazione, il personale e gli studenti confermano di essere stati opportunamente informati relativamente alle tematiche in oggetto come previsto dalla normativa vigente. Si allegano: - Allegato A Organigramma Sicurezza dell'istituto - Allegato B Modulo incarico "Apri Fila - Chiudi Fila" IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Pier Antonio PERAZZETTA Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell'art.3, comma2, D.Lgs.39/93
4 Allegato A ORGANIGRAMMA SICUREZZA ITCG A. MARTINI LINEA GERARCHICA DATORE DI LAVORO DIRIGENTI PREPOSTI LINEA COLLABORATIVA Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) Rappresentante dei lavoratori (RLS) Medico Competente Addetti alle emergenze: antincendio Addetti alle emergenze: primo soccorso Dirigente Scolastico Collaboratori del DS, DSGA, Responsabile Ufficio Tecnico Docenti che conducono attività in laboratorio in quanto previsto dalla programmazione Prof. Anna Favaro A.T. Fabio Lazzarin Dott.ssa Mattarollo Julia Baccega Paolo Barbaro Alessandro Barbi Carla Bernardi Pietro D Aliberti Santi Dal Negro Diana De Marchi Luisa Girotto M. Grazia Lazzarin Fabio Pellizzer Antonella Porcellato Paola Prof. Corradini Loredana (coordinatore) Girotto Maria Grazia Pellizzer Antonella Lazzarin Fabio Gattozzi Paola Bruno Anna Rita Dal Negro Diana Piovesan Emmanuela Scalco Agnese Barbi Carla Citera Maria Nivis De Marchi Luisa Girolametto Paolo Giulianelli Federica Stangherlin Nadia Porcellato Paola Milani Vittorina
5 Istituto Tecnico Statale Economico e Tecnologico ARTURO MARTINI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO TURISMO Allegato B Modulo incarico "Apri Fila - Chiudi Fila" A.S. 2018/19 ORGANIGRAMMA SICUREZZA CLASSE. STUDENTI APRI FILA 1) IN CASO DI ASSENZA 2).. STUDENTI CHIUDI FILA 1) IN CASO DI ASSENZA 2)..
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