COSTRUZIONE DI UN CORE SET DI INDICATORI INTEGRATI PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA E IL MONITORAGGIO DI PIANI E PROGRAMMI REGIONALI
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- Filiberto Lentini
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1 PON Governance e Assistenza Tecnica Riunione plenaria della Rete Nazionale delle Autorità ambientali e delle Autorità di Gestione COSTRUZIONE DI UN CORE SET DI INDICATORI INTEGRATI PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA E IL MONITORAGGIO DI PIANI E PROGRAMMI REGIONALI Alessandro Maria Di Stefano11 Regione Emilia Romagna Bari 22 maggio
2 Gruppo di lavoro Valutazione Ambientale Strategica e Rendicontazione gas climalteranti Lo scopo del gruppo di lavoro consiste nel fornire supporto alla Regione per: definire un quadro omogeneo di indicatori utili per la VAS dei piani e programmi rientranti nella programmazione unitaria regionale; definire un quadro omogeneo di indicatori per le attività di monitoraggio previste nei rapporti ambientali, parte integrante e sostanziale, dei documenti di piani e programmi rientranti nella programmazione unitaria regionale; analizzare e individuare soluzioni metodologiche omogenee e condivise in merito alla rendicontazione delle ricadute dei propri piani e programmi rientranti nella programmazione unitaria regionale sull ambiente, con particolare attenzione ai cambiamenti climatici e agli obiettivi fissati dal Consiglio Europeo in termini di riduzione delle emissioni di anidride carbonica; individuare attività di divulgazione e valorizzazione dei risultati ottenuti (riduzioni verificate/crediti di emissione) 2
3 I lavori preparatori (i) Le attività del Gruppo di Lavoro sono iniziate con la definizione di un glossario comune, essenziale per sviluppare documenti caratterizzati da un elevato livello di tecnicità. Il passaggio successivo è consistito in una rassegna delle principali iniziative e studi in corso in materia di contabilità ambientale e, in particolare, di rendicontazione delle emissioni climalteranti. 3
4 I lavori preparatori (ii) La ricognizione ha portato, in particolare, ad analizzare le seguenti esperienze: Valutazione ex-ante ed ex-post di un piano programma. Esperienza francese di applicazione di un principio di neutralità carbonio ai programmi regionali dei fondi strutturali europei, supportata da apposito software denominato Necater Strumento di monitoraggio e reporting degli enti locali. Esperienza della Gran Bretagna su un set di indicatori comuni denominato Local government performance network. Strumento di incentivo finanziario a livello di organizzazione (anche pubblica). Esperienza inglese su un mercato obbligatorio di crediti di emissione legati ai 4
5 I lavori preparatori (iii) La ricognizione ha portato, in particolare, ad analizzare le seguenti esperienze: Strumento di incentivo finanziario a livello di progetto (anche pubblico). Esperienza francese legata ai meccanismi dei progetti domestici per la riduzione delle emissioni serra Inventario territoriale delle emissioni. Esperienza di alcune regioni italiane legata al software INEMAR, sviluppato sulla base della metodologia Corinair Strumenti di contabilità ambientale. Esperienza del sistema regionale RAMEA, derivato da NAMEA Strumento per i bilanci territoriali. Esperienza delle Regione Emilia Romagna legata all accordo sulla qualità dell aria.. 5
6 I lavori preparatori (iv) Il Gruppo di Lavoro si è poi concentrato sulla definizione di un core set di indicatori ambientali che potessero avere una valenza trasversale ai diversi settori dell Amministrazione Regionale e, soprattutto, nell ambito della Programmazione Unitaria Regionale. 6
7 I lavori preparatori (v) L individuazione degli indicatori ambientali cosiddetti strategici è avvenuta attraverso i seguenti passaggi: analisi degli indicatori ambientali utilizzati dall Agenzia Europea per l Ambiente e correlazione con gli obiettivi comunitari di politica ambientale; benchmarking e contestualizzazione alla realtà emiliano romagnola; definizione del core set di indicatori; confronto, in termini di obiettivi, con i documenti del gruppo di lavoro ISPRA sugli indicatori utili per la Valutazione Ambientale Strategica; analisi di coerenza tra il core set di indicatori e obiettivi 7
8 Il core set di indicatori ambientali Sulla base di questi passaggiti, il Gruppo di Lavoro ha provveduto alla definizione di un panel di indicatori ambientali considerati strategici in relazione alle criticità territoriali dell Emilia Romagna e alle politiche regionali. Un elemento di difficoltà è consistito nella selezione di un numero limitato di indicatori, derivante da un compromesso tra rigorosità scientifica e pragmatismo. Al termine di questa fase dei lavori si è pervenuti all individuazione di 10 indicatori ambientali strategici, che dovrebbero essere utilizzati nelle VAS di tutti i Piani e Programmi regionali 8
9 Il core set di indicatori ambientali 9
10 Il sistema di monitoraggio (VAS in itinere) Il Gruppo di Lavoro ha provato in via esemplificativa ad identificare alcuni indicatori per il Programma Operativo Regionale dei fondi FESR e per il Programma Attuativo Regionale dei fondi FAS. Il processo, dal punto di vista operativo, richiede la costruzione di una filiera del dato che consenta di passare da indicatori di risultato settoriali (es. km, superficie) ad indicatori ambientali (es. emissioni risparmiate o causate). Per ogni indicatore proposto occorre costruire un metodo di calcolo. 10
11 I passaggi sono i seguenti: Il sistema di monitoraggio (VAS in itinere) correlare gli obiettivi e le misure dei programmi regionali agli indicatori strategici correlare gli obiettivi e le misure dei programmi regionali agli indicatori del Rapporto Ambientale correlare gli indicatori del Rapporto Ambientale (di risultato) agli indicatori strategici (di contesto) adeguare (o sostituire) gli indicatori del Rapporto Ambientale ad indicatori di risultato riconducibili agli indicatori strategici 11
12 Alcuni esempi Misure POR 12
13 Alcuni esempi Misure PAR/FAS 13
14 VAS in Emilia -Romagna L esperienza insegna che Si evidenzia un forte intreccio tra la qualità del piano o programma e la qualità della VAS. Per una buona qualità di piani o programmi e di VAS c è una forte necessità di integrazione e di adeguati rapporti fra i diversi piani e programmi nella loro gerarchia. La VAS postula e vive di questa integrazione e fa degli obiettivi di sostenibilità il criterio di coerenza dei piani e programmi generali e settoriali alle diverse scale. 14
15 VAS in Emilia -Romagna L esperienza insegna che Per una buona qualità di piani o programmi e di VAS sono necessari: Scelte chiare, che fungano da orientamento ed indirizzo per la pubblica amministrazione e per l insieme della società. Scelte che riconoscano ragioni ed obiettivi delle tematiche ambientali, in quanto condizioni necessarie di un possibile futuro. 15
16 VAS in Emilia -Romagna L esperienza insegna che Una buona qualità di piani o programmi e di VAS è perseguibile tramite l integrazione di culture (e dei relativi soggetti portatori di interesse) in un processo decisionale trasparente e basato sulla leale collaborazione (cioè sul riconoscimento degli interessi e degli aspetti di verità insiti in ogni interlocutore ed in ogni posizione) 16
17 VAS in Emilia -Romagna L esperienza insegna che Tutto ciò è perseguibile attraverso un concreto riferimento dei piani, dei programmi e della VAS alle scelte generali di sostenibilità, innanzitutto ambientale, prevista dagli strumenti vigenti: Scelte per contenere il Cambiamento climatico (a partire dal protocollo di Kyoto) VI Piano di azione ambientale della UE Strategia nazionale di sviluppo sostenibile In Emilia Romagna il terzo Piano di Azione per lo sviluppo sostenibile eccetera 17
18 VAS in Emilia -Romagna criticità Le criticità che permangono riguardano: la scarsa preparazione professionale, in materia di VAS, sia di chi redige i Rapporti ambientali, sia di chi li deve valutare, sia di chi redige i piani; La riottosità ad affrontare la VAS come opportunità e non come inutile adempimento burocratico; 18
19 VAS in Emilia -Romagna criticità la tendenza a rinviare le Valutazioni ambientali dei piani ai livelli di pianificazione sottoordinati o alla VIA; la difficoltà ad utilizzare le valutazioni e le analisi ambientali esistenti e compatibili; la difficoltà di collegare in modo efficace il monitoraggio alla Valutazione ambientale e al piano; 19
20 VAS in Emilia -Romagna criticità la difficoltà ad individuare chiaramente le scelte di piano; e conseguentemente la difficoltà ad individuare e valutare le alternative ragionevoli delle scelte di piano, la difficoltà a coinvolgere in modo fattivo i cittadini e i portatori d interessi ; la difficoltà di riportare le valutazioni ambientali all interno di un quadro di sostenibilità ambientale declinata e condivisa. 20
21 GRAZIE PER L ATTENZIONE adistefano@regione.emilia-romagna.it 21
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