1 PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

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1 COMUNE DI SULBIATE PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA URBANIZZAZIONE CAMPO F DEL CIMITERO COMUNALE 1 PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO Relazione generale Documentazione fotografica Studio di fattibilità ambientale Cronoprogramma Quadro economico IL RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO GEOM. MARIA GRAZIA RIVA IL PROGETTISTA DOTT. ING. GIANLUIGI MERONI DATA Luglio 2016 ARCHIVIO REVISIONE 00

2 COMUNE DI SULBIATE PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA URBANIZZAZIONE CAMPO F DEL CIMITERO COMUNALE Il sottoscritto Ing. Gianluigi Meroni, con studio in Barzanò (LC), via IV Novembre n.91, su specifico incarico conferitogli con Determinazione del Responsabile dell Area Unica Associata Organizzazione dei Servizi Pubblici di Interesse Generale n. 86 del , in riferimento al Progetto Definitivo - Esecutivo, rilascia la presente relazione. RELAZIONE GENERALE DEL PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO Il presente progetto riguarda le opere di urbanizzazione del Campo F presso il cimitero comunale sito in Sulbiate (MB), via IV Novembre n.17. Il cimitero in oggetto è situato in una zona periferica della città, nelle vicinanze di strade principali; in particolare il Campo F, porzione oggetto dell urbanizzazione, è situato nella zona sud del cimitero stesso. Il Comune di Sulbiate è dotato del Piano Cimiteriale, adottato con delibera di Consiglio Comunale n. 19 del 19/05/2011. In merito al suddetto Piano Cimiteriale, è stato ottenuto il parere favorevole dell ASL di Monza e Brianza - Dipartimento di Prevenzione Medica U.O. Igiene Edilizia e Ambientale - del 11/04/2014 e pervenuto in Comune in data 14/04/2014 al prot. n e il parere favorevole dell ARPA Dipartimento di Monza e Brianza del 24/04/2013 e pervenuto in Comune in data 30/04/2013 al prot. n Come indicato nel Piano Cimiteriale, l Amministrazione Comunale ha programmato l urbanizzazione del Campo F, a cui farà seguito anche la programmazione dell urbanizzazione del Campo D e la necessità di eseguire un ampliamento del cimitero stesso, che si svilupperà a sud della struttura cimiteriale esistente, contestuale alla riqualificazione e all integrazione delle funzioni accessorie normate dalla relativa legislazione e che permettono il funzionamento dell impianto cimiteriale, quali: - il riposizionamento del locale deposito, della camera mortuaria, dei servizi igienici, del locale custode e dei servizi igienici a disposizione del personale addetto nella nuova struttura polifunzionale da prevedere a ovest dell area cimiteriale esistente in sostituzione delle strutture esistenti; - la creazione del Giardino delle Rimembranze da localizzarsi all interno dell ampliamento previsto. 2

3 L intervento in progetto riguarda la sola porzione di cimitero denominata Campo F e consiste nella rimozione di alcune delle tombe presenti all interno del lotto e disposte in modo sparso, con successiva urbanizzazione del campo stesso. In particolare è prevista la creazione di n.120 nuovi posti, attraverso la posa delle seguenti tipologie di tombe prefabbricate: - n.4 tombe famiglia con vestibolo laterale, a n.2 posti; - n.16 tombe famiglia con vestibolo centrale, a n.4 posti; - n.6 tombe famiglia con vestibolo centrale, a n.8 posti. 3

4 In accordo con il Responsabile Unico del Procedimento Geom. Riva Maria Grazia, è stata prevista la posa di n.6 tombe famiglia a n.8 posti, e non a n.9 posti come indicato nel Piano Cimiteriale, con conseguente riduzione di n.6 posti totali all interno del Campo F, nel quale era prevista la posa di n.126 posti. La scelta è dovuta al fatto che la posa delle tombe famiglia a n.9 posti avrebbe comportato una maggiore profondità di scavo, fortemente sconsigliato data la vicinanza di tombe esistenti posate a profondità minori. Inoltre, una diversa distribuzione delle tombe avrebbe comportato una ulteriore diminuzione dei posti, dovendo comunque garantire idonei spazi di passaggio tra le tombe stesse. Per quanto riguarda l aspetto geologico, il Dott. Geologo Pietro Alborghetti, iscritto all Ordine dei Geologi della Lombardia al n. 907, con recapito in Lecco (LC), via Cairoli n.59, ha effettuato uno studio geologico e geotecnico di supporto al presente progetto. In particolare, come indicato nella relazione geologica, il monitoraggio eseguito in corrispondenza del Campo F, all interno del piezometro installato, non ha mai individuato la presenza di acqua sino a -5,0 m dal piano di campagna, anche a seguito dei significativi eventi meteorici che si sono manifestati durante la campagna di indagine. Nello specifico nella zona del Campo F la previsione di realizzare tombe sino a una profondità di circa 3,5 m dal piano di campagna non mostra, allo stato attuale dei dati rilevati, problematiche idrogeologiche; in ogni caso occorre porre particolare attenzione alla realizzazione dei giunti tra i vari livelli delle tombe stesse, al fine di evitare l infiltrazione di acqua all interno delle stesse durante eventi meteorici particolarmente intensi. 4

5 INQUADRAMENTO NORMATIVO Riferimento principale per la progettazione e realizzazione dei lavori pubblici è il D.Lgs 18 aprile 2016, n. 50 Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture. Ai sensi dell art.216 comma 8 del D.Lgs. 50/2016, fino all adozione dell atto di cui all art.31 comma 5 dello stesso decreto, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui alla parte II, titolo I, capo I del D.P.R. 5 ottobre 2010 n.207. In materia di beni ambientali si fa riferimento al D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.. In materia di attività funebre e cimiteriale si fa riferimento a: - Regio Decreto 27 luglio 1934, n.1265; - Decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1990, n.285, Regolamento di polizia mortuaria ; - Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 2003, n.254, Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti sanitari a norma dell art.24 della legge 31 luglio 2002, n. 179 ; - Regolamento Regionale 9 novembre 2004, n.6, Regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali ; - Regolamento Regionale 6 febbraio 2007, n.1, Modifiche al regolamento regionale 9 novembre 2004, n.6 - regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali ; - Circolare 12 marzo 2007, n. 9, Indirizzi applicativi sulla normativa in materia di attività funebre e cimiteriale ; - Legge Regionale 6 febbraio 2007, n.9, pubblicata nel B.U. Lombardia 26 marzo 2007, n. 13, indirizzi applicativi sulla normativa in materia di attività funebre e cimiteriale - Piano Cimiteriale del Comune di Sulbiate, adottato con delibera di consiglio comunale n. 19 del 19/05/ Regolamento di polizia mortuaria del Comune di Sulbiate, adottato con delibera di consiglio comunale n. 47 del 09/10/

6 In materia di sicurezza nei luoghi di lavoro si fa riferimento al D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro aggiornato con D.Lgs. 3 Agosto 2009 n

7 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA Foto 1: Vista aerea del cimitero in oggetto. Foto 2: Planimetria - Individuazione Campo F. 7

8 Foto 3: Vista generale del Campo F Foto 4: Vista generale del Campo F 8

9 Foto 5: Vista generale del Campo F Foto 6: Vista generale del Campo F 9

10 Foto 7: Individuazione di alcune tombe da rimuovere, poste all interno del Campo F 10

11 STUDIO DI FATTIBILITÀ AMBIENTALE Il progetto prevede l urbanizzazione del Campo F, con la posa di tombe prefabbricate completamente interrate, quindi non sono previsti nuovi volumi e superfici coperte. Inoltre, è prevista la realizzazione di un percorso pedonale per consentire ai visitatori il raggiungimento delle varie porzioni del campo stesso, mediante la formazione di vialetti in masselli autobloccanti identici ai vialetti esistenti nel resto del cimitero. Dunque l intervento in oggetto non ha ripercussioni negative sul territorio circostante, non incide sulle vedute panoramiche e non introduce elementi di disturbo percettivo, vulnerabilità e rischio. 11

12 CRONOPROGRAMMA Nelle pagine seguenti si riporta un cronoprogramma indicativo dei lavori. L organizzazione delle fasi di cantiere e le date di inizio e fine di ciascuna lavorazione verranno aggiornate all inizio dei lavori, anche in base alle scelte organizzative delle imprese esecutrici. 12

13 URBANIZZAZIONE "CAMPO F" DEL CIMITERO COMUNALE CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI COMUNE DI SULBIATE (MB) ID Nome attività Durata Inizio Fine 1 Allestimento cantiere 3 g lun 03/10/16 mer 05/10/16 ottobre ott ott ott ott 16 S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S 2 Preparazione area e demolizioni varie 3 g gio 06/10/16 lun 10/10/16 3 Scavo 5 g mar 11/10/16 lun 17/10/16 4 Realizzazione piano di posa delle strutture prefabricate 2 g mar 18/10/16 mer 19/10/16 5 Posa strutture prefabbricate 7 g gio 20/10/16 ven 28/10/16 6 Reinterro 3 g lun 31/10/16 mer 02/11/16 7 Realizzazione massicciata 2 g gio 03/11/16 ven 04/11/16 8 Predisposizione impianto illuminazione votiva 2 g lun 07/11/16 mar 08/11/16 9 Realizzazione impianto smaltimento acque meteoriche 4 g mer 09/11/16 lun 14/11/16 10 Realizzazione vialetti pedonali e cordoli 4 g mar 15/11/16 ven 18/11/16 11 Realizzazione opere secondarie e di completamento 5 g lun 21/11/16 ven 25/11/16 12 Smantellamento cantiere 3 g lun 28/11/16 mer 30/11/16 Pagina 1

14 URBANIZZAZIONE "CAMPO F" DEL CIMITERO COMUNALE ID Nome attività Durata 1 Allestimento cantiere 3 g 2 Preparazione area e demolizioni varie 3 g 3 Scavo 5 g 4 Realizzazione piano di posa delle strutture prefabricate 2 g 5 Posa strutture prefabbricate 7 g 6 Reinterro 3 g 7 Realizzazione massicciata 2 g 8 Predisposizione impianto illuminazione votiva 2 g 9 Realizzazione impianto smaltimento acque meteoriche 4 g 10 Realizzazione vialetti pedonali e cordoli 4 g 11 Realizzazione opere secondarie e di completamento 5 g 12 Smantellamento cantiere 3 g CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI COMUNE DI SULBIATE (MB) novembre 2016 dicembre ott nov nov nov nov 16 D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D L M M G V S D Pagina 2

15 QUADRO ECONOMICO Lordo progetto Variazioni Autorizzato netto Euro Euro Euro IMPORTO LAVORI Lavori a misura 0,00 0,00 0,00 di cui soggetto a ribasso 0,00 0,00 0,00 di cui non soggetto a ribasso 0,00 0,00 0,00 di cui oneri per la sicurezza 0,00 0,00 0,00 Lavori a corpo ,00 0,00 0,00 di cui soggetto a ribasso ,00 0,00 0,00 di cui non soggetto a ribasso 0,00 0,00 0,00 di cui oneri per la sicurezza 2.000,00 0,00 0,00 Lavori in economia 0,00 0,00 0,00 di cui soggetto a ribasso 0,00 0,00 0,00 di cui non soggetto a ribasso 0,00 0,00 0,00 di cui oneri per la sicurezza 0,00 0,00 0,00 Oneri di progettazione 0,00 0,00 0,00 Totale lavori ed anticipazioni ,00 0,00 0,00 di cui soggetto a ribasso ,00 0,00 0,00 di cui non soggetto a ribasso 0,00 0,00 0,00 di cui oneri per la sicurezza 2.000,00 0,00 0,00 SOMME A DISPOSIZIONE 1. Lavori in economia non in appalto 0,00 0,00 0,00 2. Rilievi, accertamenti e indagini 0,00 0,00 0,00 3. Allacciamenti ai pubblici servizi 0,00 0,00 0,00 4. Imprevisti 6.223,96 0,00 0,00 5. Acquisizione aree o immobili 0,00 0,00 0,00 6. Accantonamento 0,00 0,00 0,00 7. Spese tecniche ,80 0,00 0,00 8. Spese attività di consulenza 0,00 0,00 0,00 9. Spese commissioni giudicatrici 0,00 0,00 0, Spese pubblicità e artistiche 500,00 0,00 0, Spese analisi laboratorio, collaudi 1.015,04 0,00 0, I.V.A ,00 0,00 0, Altro 0,00 0,00 0, Fondo incentivante (art.113 comma 2) 931,20 0,00 0,00 Importo totale somme ,00 0,00 0,00 TOTALE DI PROGETTO Importo totale di progetto ,00 0,00 0,00 13

16 QUADRO ECONOMICO DI DETTAGLIO a) Importo lavori a base d'asta (da computo metrico estimativo) = ,00 b) Oneri per la sicurezza = ,00 c) Totale importo appalto (a+b) = ,00 = ,00 d) I.V.A. 10% sui lavori del punto c) = ,00 e) Spese tecniche di Progettazione, D.L., Contabilità e Sicurezza = ,00 f) Cassa (4%) e I.V.A. (22%) sulle spese tecniche del punto e) = ,20 g) Spese tecniche per Prove e Relazione Geologica = ,00 h) Cassa (2%) e I.V.A. (22%) sulle spese tecniche del punto g) =. 366,60 i) Spese tecniche per Collaudo Statico =. 800,00 j) Cassa (4%) e I.V.A. (22%) sulle spese tecniche del punto i) =. 215,04 k) Fondo incentivante (art.113 comma 2) R.U.P (20% dell 80% del 2% di c)) =. 310,40 l) Fondo incentivante (art.113 comma 2) collabor. Ammin. (15% dell 80% del 2% di c)) =. 232,80 m) Fondo incentivante (art.113 comma 2) fondo innovazione (20% del 2% di c)) =. 388,00 n) Pubblicità =. 500,00 o) Oneri per imprevisti = ,96 p) Totale somme a disposizione = ,00 = ,00 q) COSTO COMPLESSIVO (c+n) = ,00 14