I progetti di innovazione attivati in toscana con i recenti programmi di sviluppo rurale

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1 I progetti di innovazione attivati in toscana con i recenti programmi di sviluppo rurale Le filiere cerealicole in Toscana: problematiche attuali e prospettive future Fausta Fabbri, Dirigente Regione Toscana Firenze 25 gennaio 2017

2 I progetti La quantità 72 progetti finanziati con le misure 124 (bando regionale monomisura e 16.2 (bandi Pif) 11 progetti incentrati specificamente sulla cerealicoltura (15,28 % del totale) Da segnalare che abbiamo avuto anche 3 progetti classificati come multifiliera che consideravano anche le produzioni cerealicole.

3 I progetti I finanziamenti I contributi destinati specificamente alla cerealicoltura sono stati ,35 (che corrisponde al 16,7% del totale ) A questo importo possiamo aggiungere ,00 per il finanziamento con fondi regionali di 2 progetti di ricerca ancora in corso e relativi al bando nutraceutica A questo importo dobbiamo aggiungere ,00 per due progetti in istruttoria inerenti la misura 16.1

4 I progetti I territori coinvolti Val d Orcia e crete senesi Val d elsa Area pisana Area lucchese Area fiorentina Montagna aretina Garfagnana

5 I progetti I prodotti 5 progetti hanno trattato il grano tenero, 2 il grano tenero e duro, 1 grano tenero duro ed orzo, 1 grano duro 1 farro 1 miglio e grano saraceno. Tutti i progetti hanno preso in considerazione uno o più aspetti di natura agronomica: 5 progetti si sono concentrati sulla fase di trasformazione, 3 sulla fase commercializzazione. 1 progetto ha considerato anche la fase di stoccaggio per quanto attiene la difesa nei confronti di insetti infestanti nella fase post raccolta.

6 I progetti Aspetti nutraceutici Attenzione per le proprietà salutistiche e nutrizionali insite in prodotti che derivano da determinate colture cerealicole. Attenzione per il tema della celiachia e dell intolleranza da glutine ma anche alla prevenzione di alcune patologie attraverso l impiego di grani antichi ricchi in composti bioattivi. FATEPRESCO PANACEA QUANTICA PRINCE GRANT

7 I progetti Sostenibilità della produzione Sia ambientale che economica delle colture cerealicole considerando tutta la filiera: dall applicazione di agrotecniche conservative in campo sino ad innovazioni nella fase di trasformazione (panificazione) e alla successiva fase di commercializzazione. CEREALI RESILIENTI APPCOT INNOVACEREALI NETSOSTEN ACRIAC GIRA

8 I progetti Tracciabilità dei prodotti GRASS INNOVAPANE

9 I progetti Identità delle comunità rurali FAGADOP

10 I progetti Il parternariato Imprese agricole singole, cooperative, consorzi agrari e consorzi di tutela (pane dop) imprese che operano nell industria molitoria, soggetti scientifici prevalentemente appartenenti alle università ed ai centri di ricerca operanti in toscana.

11 I progetti Il paternariato Importante anche la presenza di soggetti afferenti alle oopp agricole con funzioni spesso collegate all attività di divulgazione prevista nei progetti

12 I progetti Punti di debolezza Imprese piccole, imprenditori piccoli

13 I progetti Punti di debolezza Area grossetana, aree interne

14 I progetti Punti di debolezza Informazione e comunicazione

15 Riflessioni Quando il fabbisogno di innovazione è espresso direttamente dal mondo produttivo le probabilità di conseguire tutti i risultati attesi sono più elevate

16 Fondamentale per il buon esito dei progetti, è la qualità della funzione del coordinamento. Riflessioni

17 Riflessioni Importanza della comunicazione come ambiente generativo di conoscenza, di esperienza di saperi.

18 Aprirsi a nuove prospettive Raccomandazioni

19 Raccomandazioni Cork 2.0 declaration 2016

20 Raccomandazioni Art. 7 promuovere la conoscenza e l innovazione

21 Le comunità rurali devono partecipare all economia della conoscenza in modo da poter utilizzare pienamente i progressi in materia ricerca e sviluppo. Raccomandazioni Le imprese rurali, compresi gli agricoltori e gli imprenditori forestali di ogni tipo e dimensione devono avere accesso a una tecnologia appropriata allo stato dell arte in tema di connettività cosi come ai nuovi strumenti di gestione per fornire vantaggi economici sociali ed ambientali.

22 Raccomandazioni L industria, i ricercatori, i professionisti, gli operatori di servizi di formazione o di altri tipi di trasferimento di conoscenze, le autorità pubbliche e la società devono lavorare fianco a fianco per meglio sfruttare e condividere le opportunità che sorgono dai progressi scientifici e tecnologici.

23 Raccomandazioni

24 Conclusioni Fausta Fabbri, Dirigente Regione Toscana

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