Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche di Coesione

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1 Dipartimento per le Politiche di Coesione Presentazione Le Politiche di Coesione e per il Mezzogiorno Laura Cavallo Direttore Ufficio II - Programmazione Operativa Roma 23 maggio 2017

2 Il nuovo assetto istituzionale per le Politiche di Coesione Art. 10 D.L. 31 agosto 2013, n. 101 convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 125/2013 (G.U. 30/10/2013, n. 255) Trasformazione e riorganizzazione funzionale ex DPS (MISE) Dipartimento per le politiche di coesione Presidenza del Consiglio dei Ministri (DPCoe) Agenzia per la Coesione Territoriale Sotto la vigilanza del Presidente del Consiglio dei Ministri/Autorità politica delegata (ACT)

3 Il nuovo assetto istituzionale per le Politiche di Coesione L istituzione della figura del Ministro per la Coesione Territoriale e per il Mezzogiorno rafforza, in continuità con il governo precedente, la centralità delle politiche di coesione e della questione meridionale come questione nazionale - le innovazioni istituzionali per l efficacia della programmazione e progettazione degli interventi - l accelerazione della spesa sui programmi di coesione confermano l obiettivo di una svolta nelle politiche e nella dinamica del divario tra Mezzogiorno e resto del paese.

4 Il nuovo assetto istituzionale per le Politiche di Coesione D.P.C.M. del 15 dicembre divisione delle competenze Il Dipartimento per le politiche di coesione è la struttura di supporto al Presidente che opera nell'attività funzionale al coordinamento, alla programmazione ed all'attuazione delle politiche di coesione e di sviluppo territoriale. L Agenzia per la coesione territoriale (ACT) svolge funzioni di monitoraggio sull impiego dei fondi da parte delle Autorità di gestione, azioni di sostegno e di assistenza tecnica alle PP.AA. responsabili della gestione e di presidio e vigilanza sulla attuazione di programmi e interventi cofinanziati dai Fondi strutturali ed FSC

5 Funzioni del DPCoe a) propone misure di coesione e di sviluppo regionale da realizzarsi con risorse aggiuntive dei Fondi strutturali comunitari e del Fondo per lo Sviluppo e la coesione, elaborando i dati relativi alla loro attuazione b) svolge attività di programmazione finanziaria degli interventi in materia di coesione c) supporta l'autorità politica nei rapporti con le istituzioni dell'unione europea e con le Amministrazioni nazionali per le attività di definizione e programmazione delle politiche di coesione d) istruisce e predispone le proposte relative alle misure straordinarie volte ad accelerare gli interventi, al fine della tempestiva utilizzazione delle risorse assegnate e) vigila sull'agenzia per la coesione territoriale f) svolge compiti di coordinamento ed attivazione del contratto istituzionale di sviluppo g) elabora proposte di atti deliberativi al CIPE relativi alle attività di competenza

6 Organizzazione del DPCoe CAPO DIPARTIMENTO Segreteria dipartimentale NUVAP UFFICIO I Analisi, politiche e programmazione UFFICIO II Programmazione operativa Servizio Studi, analisi e rilevazioni informative Servizio Politiche e programmazione Aree Interne Servizio Programmazione operativa: programmi a rilevanza strategica nazionali ed internazionali Servizio Programmazione operativa: programmi strategici regionali Decreto del Sottosegretario di Stato 29 aprile 2016 di modifica del decreto 15 dicembre 2014

7 Agenzia per la coesione territoriale ORGANIZZAZIONE L Agenzia, retta da un Direttore Generale, si articola in 2 Uffici di livello dirigenziale generale, corrispondenti all Area Programmi e Procedure e all Area Progetti e Strumenti, e da 19 Uffici dirigenziali di livello non generale, di cui 5 a diretto supporto del Direttore Generale. L organico dell Agenzia si compone, altresì, di 189 unità di qualifiche funzionali, provenienti dall ex Dipartimento per lo sviluppo e la coesione del Ministero dello sviluppo economico, da 30 unità selezionate con il concorso RIPAM, e da esperti selezionati a valere sui Programmi operativi a titolarità dell Agenzia (PON Governance e capacità istituzionale e PON Città Metropolitane). Alle dipendenze del Direttore Generale è posto il Nucleo di verifica e controllo (NUVEC), composto da 30 componenti, con funzioni di monitoraggio e verifica degli interventi finanziati, compreso il monitoraggio delle Strategie di specializzazione intelligente e dei Piani d azione delle condizionalità ex ante previste dal regolamento di disposizioni generali sull uso dei Fondi strutturali e di investimento europei (SIE).

8 Rapporti tra Dpcoe e ACT Principi della più ampia cooperazione e collaborazione. Il Dipartimento e la Agenzia definiscono in maniera coordinata le azioni e gli interventi volti alla integrazione e all'incremento della qualità dei flussi informativi relativi alle politiche di coesione territoriale. Il Dipartimento e l'agenzia collaborano tra loro al fine di scambiare le informazioni necessarie per la valutazione e l'attuazione delle politiche di coesione. L'Agenzia si impegna ad assicurare il necessario flusso informativo all'autorità politica delegata, fornendo informazioni sullo stato di attuazione degli interventi e delle misure intraprese, tenendo informato il Dipartimento sulle iniziative assunte per l'attuazione degli impegni Analogamente il Dipartimento può chiedere alla ACT informazioni sullo stato di attuazione degli interventi e delle misure adottate. Il Dipartimento e la Agenzia realizzano altresì forme di coordinamento permanente per garantire la coerenza, la completezza e la integrazione delle rispettive iniziative di comunicazione

9 Programmazione comunitaria Il 31 marzo 2017 si è chiuso il ciclo di Programmazione comunitaria L Italia a fronte di 45,8 miliari di Euro programmati ha certificato 46,2 miliardi di Euro, pari al 101% delle totale delle risorse assegnate.

10 Programmazione comunitaria Spesa per temi prioritari Elaborazioni ACT

11 Programmazione comunitaria Nelle Regioni Convergenza (Sicilia, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata) la spesa certificata è stata pari a 30,4 miliardi di Euro che è stata così ripartita per alcuni dei temi prioritari UE:. Trasporti e infrastrutture di rete 18%. Ricerca e innovazione 16%. Istruzione 13%. Ambiente e prevenzione dei rischi 8%

12 Programmazione comunitaria Nelle Regioni Competitività la spesa certificata è stata pari a 15,8 miliardi di Euro. I temi prioritari UE per i quali si è maggiormente investito sono i seguenti:. Occupazione e mobilità dei lavoratori 30%. Ricerca e innovazione 17%. Istruzione 8%

13 Programmazione comunitaria Nuova governance da parte del governo italiano a partire dal 2014 all attuazione dei Programmi operativi: 1. Rafforzamento delle attività di Programmazione e Attuazione dei Programmi 2. La creazione di Task forces a supporto delle AdG

14 Programmazione comunitaria La creazione di Task forces a supporto delle AdG Nel 2014 si sono costituite in cooperazione con la Commissione europea apposite task forces di supporto alle AdG dei programmi che presentavano criticità di attuazione. Hanno operato 4 task forces per i POR di Calabria, Sicilia e Campania e per il PON Reti e Mobilità

15 Accordo di Partenariato E il documento che definisce le strategie, i metodi e le priorità di spesa dell Italia e di ogni Stato membro nel ciclo Predisposto dallo Stato italiano in collaborazione con le Istituzioni di livello centrale e locale e i partner economici e sociali, adottato dalla Commissione Europea in data 29 ottobre è stato la programmazione del periodo e caratterizzata da innovazioni regolamentari volte ad accrescerne l orientamento ai risultati, come gli obiettivi inseriti nel performance framework

16 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE Accordo di Partenariato: le priorità 11 Obiettivi Tematici (OT) Ricerca e innovazione 1 Lotta ai cambiamenti climatici 5 Occupazione e mobilità 8 Tecnologie dell informazione e della comunicazione 2 Ambiente ed efficienza delle risorse 6 Inclusione sociale 9 Competitività delle PMI 3 Trasporto sostenibile 7 Istruzione e formazione più efficaci 10 Economia a basse emissioni di carbonio 4 Amministrazione pubblica più efficiente 11

17 Accordo di Partenariato: l attuazione In attuazione dell AdP, sono stati adottati, a valere sui fondi FESR/FSE e sul cofinanziamento nazionale, per un totale di 51,8 mld/ (di cui 31,7 mld UE): 12 Programmi Operativi Nazionali 39 Programmi Operativi Regionali

18 Programmi Operativi Nazionali PON Importo complessivo Tipologia finanziamento PON su regioni meno sviluppate Cultura ,00 Monofondo (FESR) Infrastrutture e Reti ,00 Monofondo (FESR) Legalità ,00 Plurifondo (FESR - FSE) PON su regioni in transizione e regioni meno sviluppate Imprese e competitività ,00 Monofondo (FESR) Iniziativa PMI ,00 Monofondo (FESR) Ricerca e innovazione ,00 Plurifondo (FESR - FSE) PON su tutte le categorie di regioni Città metropolitane ,00 Plurifondo (FESR - FSE) Governance e Capacità Istituzionale ,00 Plurifondo (FESR - FSE) Inclusione ,00 Monofondo (FSE) Iniziativa Occupazione Giovani ,00 Monofondo (FSE) Scuola - competenze e ambienti per l'apprendimento ,00 Plurifondo (FSE - FESR) Sistemi di politiche attive per l'occupazione ,00 Monofondo (FSE) TOTALE ,00 -

19 Programmazione Rafforzamento della cooperazione istituzionale e la programmazione coordinata con le regioni attraverso: la Cabina di Regia del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) una nuova politica meridionalista attraverso il Masterplan e i Patti per il Sud una politica fondata su un ruolo attivo del Governo + una forte responsabilizzazione delle Amministrazioni Territoriali

20 Dati di attuazione dei P.O. Alla data del 31 gennaio 2017 la selezione dei progetti ha raggiunto un livello complessivamente pari a 13,5 miliardi di euro, corrispondenti al 26,1% dei 51,8 miliardi di euro programmati. Il Programma Iniziativa Occupazione Giovani ha raggiunto un livello di attuazione pari al 47%. Una prima valutazione consente di evidenziare che: in ambito FESR sono in fase più avanzata di attivazione gli : OT 1 (Ricerca Sviluppo Innovazione), OT 6 (Ambiente e uso efficiente delle risorse) OT 7 (Trasporti sostenibili e reti), che assorbono la metà delle risorse in ambito FSE gli OT 8 (Occupazione sostenibile) OT 10 (Istruzione e formazione), che assorbono oltre il 60% delle risorse.

21 Le risorse addizionali revisione QFP Riesame, congiuntamente all adeguamento tecnico per l anno 2017, delle assegnazioni totali di tutti gli Stati membri nel quadro dell obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell occupazione Per l Italia; aggiustamento con incremento della dotazione finanziaria pari a circa 1.645,2 milioni di euro a prezzi correnti L Italia ha condiviso le finalizzazioni proposte dalla Commissione europea: Iniziativa Occupazione Giovani Strategia nazionale di specializzazione intelligente Sostegno ai migranti Small Medium Enterprise Initiative. Inoltre, tenuto conto dell emergenza sismica in atto, si è proposto di assegnare una quota di risorse al tema della ricostruzione e prevenzione dei rischi sismici.

22 Risorse FSC L art. 1, Legge di stabilità 2014 ha individuato in 54,810 miliardi di euro le risorse FSC per il periodo di programmazione con la stessa legge è stato iscritto in bilancio l 80% del totale per un importo pari a 43,848 miliardi di euro - poi rideterminati in 38,716 miliardi di euro per specifiche pre-deduzioni di legge, rinviando la quota residua del 20% a successiva scelta legislativa. La Legge di bilancio 2017 ha previsto l iscrizione della restante quota del 20% dell importo iniziale, corrispondente a 10,962 miliardi di euro.

23 L. 190/ Art. 1, co.703 La dotazione finanziaria del FSC è impiegata per obiettivi strategici relativi ad aree tematiche nazionali. L «Autorità politica per la coesione», in collaborazione con le amministrazioni interessate e sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, individua le aree tematiche nazionali e gli obiettivi strategici per ciascuna area. Il CIPE approva la ripartizione della dotazione finanziaria del FSC tra le diverse aree tematiche nazionali. E prevista una Cabina di Regia, con il compito di definire i Piani operativi per ciascuna area tematica, da sottoporre, di seguito, all approvazione del CIPE. Nelle more della definizione delle aree, è possibile sottoporre al CIPE l approvazione di Piani stralcio.

24 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE Cabina di Regia FSC La Cabina di Regia del FSC : è stata istituita con DPCM del 25/02/2016; è composta : dal Ministro per coesione territoriale e il Mezzogiorno, che la presiede, dal Sottosegretario di Stato alla PCM, dal Ministro Affari regionali, dal Ministro delegato per attuazione del Programma di Governo, dal Ministro Infrastrutture; da tre Presidenti di Regione; da un Sindaco di Città metropolitana.

25 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE Delibera CIPE n. 25 del 10 agosto 2016 Individua le aree tematiche e la relativa dotazione finanziaria delle risorse del FSC Aree tematiche Milioni di Euro Infrastrutture ,86 Ambiente 7.505,95 Sviluppo economico e produttivo 5.887,16 Agricoltura 546,31 Turismo, cultura e valorizzazione risorse naturali Occupazione, inclusione sociale e lotta della povertà, istruzione e formazione 2.222,13 376,10 Rafforzamento PA 29,75 Fondo riserva non tematizzato 725,84 TOTALE ,10

26 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE Delibera CIPE n. 25 del 10 agosto 2016 Il riparto FSC tra Aree tematiche (per ,10 mln/ ) include decisioni già assunte in precedenza o nella medesima seduta del CIPE: PIANI STRALCIO e allocazioni di legge, per un importo pari a ,9 mln/ ; Risorse assegnate a Regioni e città metropolitane del SUD (Patti per il SUD, del. CIPE 26/2016); Risorse per il completamento degli interventi sui Fondi strutturali (del. CIPE 27/2016).

27 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE Piani Stralcio Banda ultralarga: mln/ (del. CIPE 65/2015) Piano Turismo e cultura: mln/ (del. CIPE 3/2016) Mitigazione dissesto idrogeologico: 550 mln/ (del. CIPE 32/2015) Programma Nazionale di Ricerca: 500 mln/ (del. CIPE 2/2016) Inoltre: Contratti di sviluppo per investimenti di rilevanti dimensioni: 250 mln/ (del. CIPE 33/2015) Metanizzazione Mezzogiorno: 140 mln/ (delibera CIPE 5/2015) SIN Trieste e SIN Piombino: 65,4 mln/ (del. CIPE 40 e 41/2014) Riqualificazione edifici scolastici: 60 mln/ (del. CIPE 73/2015)

28 Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE Delibera CIPE n. 25 del 10 agosto 2016 La disponibilità residua di mln/ è stata ripartita tra le seguenti aree tematiche: Aree tematiche Milioni di Euro Infrastrutture Ambiente Sviluppo economico e produttivo Agricoltura 400 TOTALE

29 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE PO FSC Del. CIPE 52/2016 Imprese e competitività Piani Operativi FSC (mln/ ) Mezzogio rno (mln/ ) Centro Nord (mln/ ) /2016 Agricoltura /2016 Infrastrutture /2016 Ambiente TOTALE

30 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE PO FSC Piani Operativi Assi Imprese e competitività Space economy; Contratti di sviluppo, Iniziativa PMI. Agricoltura Contratti di filiera e di distretto; Infrastrutture irrigue; Foreste e aree rurali; Agricoltura 2.0. Infrastrutture Ambiente Interventi stradali, nel settore ferroviario, per il trasporto urbano e metropolitano; messa in sicurezza del patrimonio esistente; Rinnovo materiale TPL (ferroviario e su gomma); Piano di sicurezza ferroviaria; altri interventi. Efficientamento energetico; Infrastrutture verdi; Ciclo di rifiuti; tutela del territorio e delle acque.

31 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE I PATTI PER LO SVILUPPO Punto 1, ultimo capoverso, delibera CIPE n. 25/2016: «L elaborazione dei piani Operativi può assumere anche la forma di Accordi o Intese istituzionali» Patti per il SUD (del. CIPE n.26 del 10 agosto 2016) Patti Centro - Nord (del. CIPE n.56 del 1 dicembre 2016)

32 Innovazioni dei Patti BISOGNI DELLE COMUNITA LOCALI VISIONE UNITARIA DEL TERRITORIO IMPEGNO PER LA TRASPARENZA COORDINAMENTO DELLE FONTI DI FINANZIAMENTO MONITORAGGIO RAFFORZATO DELLA ATTUAZIONE SEMPLIFICAZIONE BUROCRATICA MASSIMA SINERGIA FRA LE ISTITUZIONI

33 Il cammino dei Patti 10 REGIONI SUD: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. Centro/Nord: Lazio, Lombardia 11 CITTÁ METROPOLITA NE SUD: Bari, Cagliari, Catania, Messina, Napoli, Palermo, Reggio Calabria. Centro/Nord: Milano, Firenze, Genova, Venezia. 21 PATTI con l obiettivo di definire gli interventi prioritari e trainanti, le azioni da intraprendere per attuarli e gli ostacoli da rimuovere, la tempistica, gli impegni e le responsabilità

34 Patti per lo sviluppo: importo totale interventi Patti per il Sud Patti per il Centro Nord Patti per il Sud Importo totale interventi (M ) Finanziamento Fondo Sviluppo e Coesione (M ) Abruzzo 1.505,62 753,40 Basilicata 3.829,28 565,20 Calabria 4.933, ,70 Reggio Calabria 410,10 133,00 Campania 9.558, ,20 Napoli 629,62 308,00 Molise 727,70 378,00 Puglia 5.740, ,50 Bari 657,23 230,00 Sardegna 2.905, ,60 Cagliari 313,16 168,00 Sicilia 5.745, ,40 Catania 739,11 332,00 Messina 777,89 332,00 Palermo 770,89 332,00 Totale Patti per il Sud , ,00 Patti per il Centro Nord firmati Importo totale interventi (M ) Finanziamento Fondo Sviluppo e Coesione (M ) Lazio 3.512,94 723,55 Lombardia ,72 718,70 Milano 644,20 110,00 Firenze 680,30 110,00 Genova 499,55 110,00 Venezia 457,00 110,00 Totale Patti Centro Nord , ,25

35 Patti per il Sud: interventi a valere sulle risorse FSC per area tematica ex delibera CIPE 25/2016 Area Tematica FSC Risorse FSC (M ) Quota % 1. Infrastrutture 5.623,20 41,9% 2. Ambiente 4.689,35 35,0% 3A. Sviluppo economico e produttivo 1.370,59 10,2% 3B. Agricoltura 176,31 1,3% 4. Turismo, cultura e valorizzazione delle risorse naturali 5. Occupazione, inclusione sociale e lotta alla povertà, istruzione e formazione 1.160,86 8,7% 332,66 2,5% 6. Rafforzamento PA 58,12 0,4% Non tematizzato 0,90 0,0% TOTALE ,00 100,0% Nota: Le risorse non tematizzate si riferiscono a quote minime residue non programmate.

36 Patti per il Sud: interventi a valere sulle risorse FSC per area tematica ex delibera CIPE 25/2016 INFRASTRUTTURE RISORSE M RISORSE FSC 2014/ AMBIENTE RISORSE M RISORSE FSC 2014/ SVILUPPO ECONOMICO E PRODUTTIVO RISORSE M RISORSE FSC 2014/ TURISMO, CULTURA E VALORIZZAZIONE RISORSE M RISORSE FSC 2014/ FORMAZIONE E INCLUSIONE SOCIALE RISORSE M RISORSE FSC 2014/ RAFFORZAMENTO AMMINISTRATIVO RISORSE M 24 RISORSE FSC 2014/ ALTRO RISORSE M RISORSE FSC 2014/ TOTALE TOTALE RISORSE FSC 2014/2020 RISORSE M M

37 Patti per il Sud: interventi a valere sulle risorse FSC per area tematica Regioni Patto Sardegna Patto Campania Patto Molise Patto Basilicata Patto Puglia Patto Abruzzo Patto Sicilia Patto Calabria 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 1. Infrastrutture 2. Ambiente 3.a Sviluppo economico e produttivo 3.b Agricoltura 4. Turismo, cultura e valorizzazione risorse naturali 5. Occupazione, inclusione sociale e lotta alla povertà, istruzione e formazione 6. Rafforzamento PA

38 Patti per il Sud: interventi a valere sulle risorse FSC per area tematica Città Metropolitane Patto Napoli Patto Palermo Patto Messina Patto Cagliari Patto Reggio Calabria Patto Catania Patto Bari 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 1. Infrastrutture 2. Ambiente 3.a Sviluppo economico e produttivo 3.b Agricoltura 4. Turismo, cultura e valorizzazione risorse naturali 5. Occupazione, inclusione sociale e lotta alla povertà, istruzione e formazione 6. Rafforzamento PA

39 ATTUAZIONE DEI PATTI PER IL SUD Stato di avanzamento RISORSE M - NUMERI E PERCENTUALI 16 % LAVORI IN CORSO - ESECUZIONE RISORSE M PROGETTI % INTERVENTI ATTIVATI RISORSE M PROGETTI % IN AVVIO DI PROGETTAZIONE RISORSE M PROGETTI % IN PROGRAMMAZIONE RISORSE M PROGETTI 572

40 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE CIRCOLARE FSC N. 1/2017 ADEMPIMENTI DELIBERE CIPE N. 25 E 26 DEL 10 AGOSTO Piani operativi/piani stralcio e patti per lo sviluppo: Governance; Modifiche e riprogrammazioni di risorse Revoche Disposizioni finanziarie

41 GOVERNANCE PIANI OPERATIVI E PIANI STRALCIO PIANI OPERATI VI 1. COMITATO CON FUNZIONI DI SORVEGLIANZA (CDS) 2. ORGANISM O DI CERTIFICAZI ONE 3. SI.GE.CO E costituito da: 1. Un rappresentante del DPCoe; 2. Un rappresentante del DIPE; 3. Un rappresentante dell ACT; 4. Un rappresentante del MEF; 5. Un rappresentante delle PP.AA. di riferimento del Piano Operativo (che presiede il CDS e nomina il responsabile unico di Piano); 6. Rappresentanti delle Regioni interessate (anche in forma associata)

42 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE GOVERNANCE PATTI PER LO SVILUPPO SVOLGE LE FUNZIONI DI CDS IL COMITATO DI INDIRIZZO E CONTROLLO E costituito da: Un rappresentante dell ACT (che lo presiede) Un rappresentante del DPCoe Un rappresentante del DIPE Un rappresentante della Regione/ Città metropolitana sottoscrittrice Inoltre, sono previsti: Due responsabili unici di Patto (uno per l ACT e uno per la Regione/ Città metropolitana)

43 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE MODIFICHE E RIPROGRAMMAZIONI PIANI OPERATIVI / PIANI STRALCIO MODIFICHE AI PIANI OPERATIVI/PIANI STRALCIO PER PROPOSTE DI MODIFICA SUPERIORI AI 5 mln/ O ALLA SOGLIA DEL 2% DELL IMPORTO FSC ASSEGNATO AL PIANO: PREVIA VALUTAZIONE DEI CDS, LA MODIFICA E SOTTOPOSTA ALLA CABINA DI REGIA, SU ISTRUTTORIA DEL DPCOE PER PROPOSTE DI MODIFICA INFERIORI AI 5 mln/ O ALLA SOGLIA DEL 2% DELL IMPORTO FSC ASSEGNATO AL PIANO: LA MODIFICA E APPROVATA DAI CDS E NE E DATA INFORMATIVA ANNUALE ALLA CABINA DI REGIA

44 MODIFICHE E RIPROGRAMMAZIONI PATTI PER LO SVILUPPO MODIFICHE AI PATTI PER LO SVILUPPO PER PROPOSTE DI MODIFICA CHE NON COMPORTINO SPOSTAMENTO DI RISORSE TRA LE AREE TEMATICHE E CHE SIANO INFERIORI AI 5 MILIONI DI EURO O ALLA SOGLIA DEL 2% DELL IMPORTO FSC ASSEGNATO AL PATTO: LA MODIFICA E ISTRUITA DAI COMITATI DI INDIRIZZO PER TUTTI GLI ALTRI CASI: LE PROPOSTE DI MODIFICA SONO PRESENTATE AL DPCOE CHE, SENTITO ENTRO 30 GIORNI IL PERTINENTE COMITATO DI INDIRIZZO E CONTROLLO, SI ESPRIME ENTRO I SUCCESSIVI 30 GIORNI In ogni caso, la modifica si intende perfezionata con l accordo tra le Autorità politiche sottoscrittrici.

45 REVOCHE Gli appalti devono essere aggiudicati entro il 31/12/2019, pena la revoca delle risorse. Qualora l esito delle verifiche annuali sullo stato di avanzamento indichi il mancato rispetto degli obiettivi di spesa con uno scostamento superiore al 25%, si applica la sanzione della revoca per un ammontare corrispondente alla parte di scostamento eccedente la predetta soglia. Il complesso delle somme recuperate in base ai precedenti punti è riprogrammato dalla Cabina di Regia, nel rispetto delle destinazioni per area tematica e per macro-area territoriale, su istruttoria DPCOE.

46 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DI COESIONE DISPOSIZIONI FINANZIARIE Il MEF-RGS-IGRUE provvede alle erogazioni /trasferimenti delle risorse in favore delle Amministrazioni titolari dei Piani o, su indicazione di queste ultime, direttamente in favore dei beneficiari finali, sulla base delle richieste presentate dal DPCOE. Il processo di trasferimento è così articolato: anticipazione pari al 10% dell importo assegnato per i singoli interventi; successivi pagamenti intermedi fino all 85% dell importo assegnato possono essere richiesti ogni qualvolta si sia realizzata un ulteriore spesa pari ad almeno il 5% dell importo complessivo degli interventi; saldo del 5% a seguito della chiusura degli interventi.

47 Dipartimento per le Politiche di Coesione Grazie per l attenzione Roma 23 maggio 2017

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